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Fabriano 7<br />

Anche in città<br />

è in arrivo<br />

il digitale<br />

Negozi di elettronica<br />

presi d'assalto con<br />

acquisti di decoder per<br />

salutare de nitivamente<br />

l'analogico. Come sarà<br />

la nuova tv.<br />

Ma esiste<br />

la felicità?<br />

E’<br />

legata a tante variabili ed è<br />

destinata a non essere mai<br />

raggiunta. Quella vera è incalcolabile,<br />

indefinibile, al<br />

punto che due millenni e mezzo di pensiero<br />

loso co non sono bastati a darne una de -<br />

nizione soddisfacente. E in nita, nel senso<br />

che anche quando è toccata con mano e<br />

compiuta, aspira a ricominciare daccapo,<br />

ad essere prolungata in eterno. Ottenuto un<br />

obiettivo, ricevuto un favore, realizzato un<br />

desiderio… eppoi? Riusciamo davvero ad<br />

“intrappolare” per un po’ di tempo questa<br />

cosa? Il più sfuggente ed inseguito dei<br />

beni. Il più mutevole e contraddittorio se, a<br />

seconda dell’interpretazione, fu considerato<br />

individuale (Ludwig Wittgenstein) o collettivo<br />

(Aristotele), momentaneo (Eraclito) o<br />

sempiterno (Platone), legato al godimento di<br />

un piacere (Epicuro) o una virtuosa rinuncia<br />

(Seneca), all’ottenimento dell’utile (Jeremy<br />

Bentham) o alla s da delle avversità (Friedrich<br />

Nietzsche). Paradossale e beffarda. E<br />

dacché, cioè da sempre, si sottrae a misure,<br />

calcoli e prezzi, il metodo più ef cace per<br />

scioglierne il paradosso e per beffarla è<br />

quello di coglierne la formula. Indicarne<br />

l’equazione. Convertire il millenario problema<br />

in un teorema. Ma si può? Qualcuno<br />

ci ha provato con l’uscita di un volume in<br />

cui si riassume lo schema in cui risulta che<br />

dipende dal cambiamento di stato valutato<br />

in relazione al tempo. E’ direttamente<br />

proporzionale alla variazione di uno stato<br />

e inversamente proporzionale al tempo.<br />

Ovvero, tanto più intensa sarà la mia gioia,<br />

quanto più breve il tempo in cui ci arrivo.<br />

E’ evidente che ogni tappa raggiunta inclina<br />

poi a mutare e ad incrementarsi. E che la<br />

risultante dell’operazione non rappresenta<br />

certo una meta, bensì il propulsore di un<br />

moto perpetuo. Obiettivo irraggiungibile,<br />

inseguimento interminabile. Un paradosso,<br />

una beffa. Si sbizzarriscono le chiavi di<br />

lettura, si allungano i capitoli di spiegazione<br />

perché non manca chi la inserisce fra gli<br />

indicatori dello stato di salute di un Paese,<br />

altro che Pil! O ancora qualcosa simile ad<br />

una sommatoria tra personalità, esigenze<br />

esistenziali ed elevatezza di aspettative. Addirittura<br />

ci fu quel farmacista di Atlanta che<br />

nel 1886 da una reazione chimica estrasse<br />

la formula della Coca Cola che il regista<br />

Giuseppe Tornatore, in uno spot recente, reclamizza<br />

come la sua bevanda. C’è il caso di<br />

Arthur Schopenhauer, losofo ottocentesco<br />

risospinto in cima alle classi che dei bestseller<br />

grazie alla pubblicazione curata anni<br />

fa per l’Adelphi da Franco Volpi sulla serie<br />

delle arti, di invecchiare, di farsi rispettare,<br />

di ottenere ragione.<br />

(segue a pag.2) Carlo Cammoranesi<br />

L<br />

ee<br />

L’Azione<br />

100<br />

anni<br />

>Matelica 15<br />

I matelicesi<br />

scoprono<br />

l'Irlanda<br />

Giovani studenti<br />

dell'Istituto Agrario<br />

e dell'Itc raccontano<br />

la loro esperienza<br />

europea con il progetto<br />

Leonardo.<br />

Settimanale d'informazione - Poste Italiane s.p.a.- Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n°46)<br />

art. 1, comma 1, DCB Ancona Aut. DCSP1/1/5681/102/88LG Taxe Percue TASSA PAGATA 60044 FABRIANO (AN)<br />

>Cultura 23<br />

Un premio<br />

alla carriera a<br />

Dacia Maraini<br />

Appuntamento con<br />

il "Città di Fabriano"<br />

che celebra la<br />

grande scrittrice. In<br />

quattro anni sono stati<br />

donati 720 libri.<br />

Fabriano-Matelica euro 1,20 n. 46 Anno C 10 dicembre 2<strong>01</strong>1<br />

>Sport 25<br />

Ritmica A1:<br />

Fabriano terza<br />

in Italia!<br />

La Ginnastica continua<br />

a mietere successi.<br />

Soddisfazioni<br />

giungono anche dalla<br />

squadra di serie B:<br />

promossa in serie A2.<br />

Ferro<br />

da battere<br />

L’approfondimento della settimana riguarda il mondo delle ferrovie. Sono giorni cruciali<br />

per ciò che riguarda il mantenimento di alcune linee strategiche che toccano le<br />

Marche ed il nostro territorio, come la tratta Fabriano-Pergola. Abbiamo interpellato<br />

i pendolari per capire i punti di criticità della stazione e ciò che invece si può considerare<br />

un punto di forza. Inoltre le attività collaterali che attengono ai “Viaggi del Gentile”<br />

e al Dopolavoro Ferroviario, prezioso collante con la città in chiave turistica e culturale.<br />

Servizi a pag. 3 di Alessandro Moscè<br />

<strong>01</strong> <strong>prima</strong>.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.58


2 >EDITORIALI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Una nuova per la scuola<br />

di ADELE GIOIA<br />

Quasi fosse una realtà scontata,<br />

dif cilmente si da una doverosa<br />

attenzione - a livello responsabile<br />

– alla profonda crisi della scuola<br />

che è, invece, “uno dei banchi di<br />

prova della lunga stagione della fallimentare<br />

transizione italiana”.<br />

Gli allarmi certo non mancano: quel 71%<br />

della popolazione italiana che - sulla base<br />

di ricerche internazionali - si<br />

trova al disotto del livello<br />

minimo di comprensione<br />

della lettura di un testo di<br />

media dif coltà; quel misero<br />

20% che possiede le competenze<br />

minime “per orientarsi<br />

e risolvere, attraverso l’uso<br />

appropriato della lingua italiana,<br />

situazioni complesse<br />

e problemi di vita sociale<br />

quotidiana” (Tullio De Mauro),<br />

sono grida inascoltate:<br />

viviamo una vera e propria<br />

emergenza sociale. C’è, però<br />

chi individua, con sicurezza,<br />

qual è “l’anello debole” della<br />

scuola italiana: la scuola<br />

media che, cambiando appellativo,<br />

oggi si chiama secondaria di primo<br />

grado. E’ come se si dicesse che un edi -<br />

cio è pericolante per un gradino difettoso<br />

della costruzione, non per la fragilità delle<br />

fondamenta. Non scrivo per sentito dire:<br />

attingo alla mia esperienza di docente e poi<br />

di preside che si è dipanata, in sedi diverse,<br />

dal 1951 al 1992. Il salto di ... qualità della<br />

preparazione degli alunni si è reso evidente<br />

quando sono approdati alla media, i frutti<br />

del passaggio dal Maestro e dalla Maestra<br />

unici, alla prematura secondarizzazione<br />

dell’insegnamento. L’analfabetismo di ri-<br />

Nell' bulimica,<br />

mettiamoci a dieta<br />

di FRANCESCA CIPOLLONI*<br />

Direttore responsabile<br />

Carlo Cammoranesi<br />

Autorizz. Tribunale Civile di Ancona<br />

n.11 del 6/09/1948<br />

Amministratore<br />

Giovanni Chiavellini<br />

Sorta nel 1911<br />

soppressa nel 1925<br />

risorta nel 1945<br />

www.lazione.com<br />

torno di cui parla il professor De Mauro<br />

è dovuto - prevalentemente - alla scarsa<br />

acquisizione di quei nuclei fondanti di ogni<br />

apprendimento che hanno valore strutturale<br />

e generativo di conoscenze: saper leggere,<br />

scrivere e far di conto.<br />

Ci sarà pure una motivazione seria se nella<br />

scuola <strong>prima</strong>ria europea si prevede un Maestro<br />

che insegna tutte le materie - almeno<br />

per i primissimi anni - af ancato da insegnamenti<br />

speci ci per la musica, per l’edu-<br />

cazione sica, per la lingua straniera, per la<br />

religione. E’ la gura del Maestro prevalente<br />

che è prevista anche nella nostra legislazione.<br />

Nella realtà questa gura non è operante.<br />

Indubbiamente i drastici tagli nel bilancio<br />

della Pubblica Istruzione, hanno determinato<br />

scelte dif cili e riduttive rispetto all’attesa<br />

dei docenti e dei genitori. Soprattutto, però,<br />

hanno dimostrato la miopia di una politica<br />

incapace di valutare le conseguenze delle<br />

sue decisioni sulle giovani generazioni che,<br />

per essere al passo con i tempi, hanno bisogno<br />

di una valida acquisizione del sapere,<br />

Capita di aprire un messaggio mail in redazione<br />

e, in un veloce gioco di parole, trovarsi a<br />

ri ettere – per pochi minuti: si sa, l’orologio è<br />

tiranno – sui massimi sistemi del bizzarro mondo<br />

della comunicazione attuale. «Bulimie. Dalle abbuffate<br />

virtuali alla sobrietà dell’informazione»: era questo il<br />

titolo del seminario per giornalisti organizzato nei giorni<br />

scorsi a Fermo da Redattore Sociale. Lungi dal rischiare<br />

di sminuire l’importanza di questioni delicate sotto il<br />

pro lo medico, in una società «liquida» dai consumi<br />

ipercinetici che tenta (annaspando) di ridare sostanza<br />

all’essenziale e rischiarare il rigore dalla polvere degli<br />

eccessi, nel magma sempre più incandescente dell’informazione<br />

intessuta dal web, per noi giornalisti della carta<br />

stampata urge una diagnosi appropriata: che futuro avranno i nostri giornali dinanzi a blog<br />

e social network che spuntano come funghi? Un sintomo è innegabile e occorre prenderne<br />

atto, stemperando ogni riverbero nostalgico: la stampa old style dall’inespugnabile turris<br />

eburnea del privilegio giornalistico è stata spodestata da una miriade di portali in cui gli<br />

utenti, da semplici lettori, sono diventati attivi interlocutori di un’informazione rapidissi-<br />

Direzione, redazione e amministrazione<br />

Piazza Papa Giovanni Paolo II, 10<br />

60044 Fabriano (An)<br />

Te l. 0732 21352 Fax 0732 22330<br />

www.lazione.com e-mail: info@lazione.com<br />

Redazione Matelica<br />

Via Parrocchia, 3 - 62024 Matelica (Mc)<br />

Tel. e Fax 0737 787551<br />

e-mail: matelica.redazione@lazione.com<br />

Impaginazione<br />

Tania Bugatti<br />

Ferruccio Cocco<br />

Daniela Pedica<br />

Editore<br />

Fondazione di Culto e Religione<br />

“Diakonia Ecclesiale” D.P.R. n. 99 del 2/5/84<br />

Aderente FISC. Associato USPI.Spedizione<br />

in abbonamento postale gr. 1 -<br />

Aut. DCSP 1/1/5681/102/88LG pubb. inf. 45%.<br />

Iscritto al Roc 1988 in data 29/08/20<strong>01</strong>.<br />

Stampa<br />

Rotopress International srl<br />

via Brecce - Loreto (An)<br />

Ogni copia € 1.20. <strong>L'Azione</strong> paga la tassa<br />

del saper fare, del saper essere che li prepari<br />

alla competizione globale che li attende.<br />

Nella drammatica crisi che viviamo, oggi è<br />

dif cile immaginare un adeguato sostegno<br />

anche economico alla scuola, ma è indispensabile<br />

decidersi ad una diversa articolazione,<br />

nella scuola dell’obbligo, degli interventi<br />

pedagogici e didattici per rendere più solida<br />

la preparazione di base dei nostri ragazzi.<br />

Non dobbiamo fare degli alunni enciclopedie<br />

sovraccariche di nozioni, ma menti<br />

abilitate a “masticare” e quindi assimilare<br />

quanto serve a conseguire una capacità di<br />

apprendimento che li sostenga in tutto il<br />

percorso scolastico e per la vita. L’istituto<br />

comprensivo offre l’opportunità di disegnare<br />

compiutamente un graduale arricchimento<br />

personale, culturale e sociale dei fanciulli,<br />

dei ragazzi, dei preadolescenti.<br />

E’, però, un’opportunità che esige accordo<br />

di tutti gli attori del percorso scolastico. E’<br />

un compito dif cilissimo perché:<br />

1. troppo spesso i docenti operano senza<br />

‘consonanza’ con i loro colleghi, talora,<br />

addirittura, in competizione con loro;<br />

2. non sempre le famiglie sono presenti come<br />

dovrebbero;<br />

3. la comunità in cui la scuola opera non<br />

offre quei sostegni che le sono attribuiti per<br />

legge. Se si vuole che la crisi della scuola<br />

non sia declino del Paese, è indispensabile<br />

ri ettere su quanto ognuno può e deve fare:<br />

acquisire piena consapevolezza della realtà,<br />

dei limiti e delle risorse esistenti, attuare<br />

interventi adeguati a ridurre i limiti e a<br />

metter a frutto le risorse. Si deve esser disponibili<br />

all’aggiornamento continuo - oggi<br />

indispensabile a tutti i livelli delle attività<br />

umane - per essere capaci di affrontare i<br />

problemi sempre nuovi che la società ‘liquida’<br />

ci sottopone.<br />

Determinante è l’aggiornamento dei docenti,<br />

in particolare, ma anche l’adeguata prepara-<br />

per la restituzione di copie non consegnate.<br />

ABBONAMENTO ORDINARIO € 35,00<br />

Amicizia € 50,00 - Sostenitore € 70,00<br />

Europa e Bacino Mediterraneo € 160,00<br />

Africa, Asia e America € 160,00<br />

Oceania € 170,00<br />

C.C.P. 17618604 intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

C.C.B. IT21B0614021110<strong>01</strong>0570009048<br />

intestato a <strong>L'Azione</strong><br />

presso Cassa di Risparmio di Fabriano<br />

e Cupramontana - Ag. Corso della Repubblica<br />

Ma esiste<br />

la felicità?<br />

segue da pag.1<br />

Per cavarsela alla bell’e meglio in una<br />

condizione, quella umana, votata al<br />

calcolo di un tornaconto impossibile.<br />

Eppure basta poco. E non dipende da<br />

noi, anche se impieghiamo tutta una<br />

vita, altro che la lettura di quest’articolo,<br />

senza capire cosa effettivamente<br />

cerchiamo. La felicità, certo, è di lei<br />

che stiamo parlando. E non si può<br />

chiudere il cerchio, etichettandola<br />

come una sorta di realizzazione di sé,<br />

altrimenti uno sposterebbe il problema<br />

ancora sulle proprie capacità. No, il<br />

compimento dell’essere nasce da altro<br />

da sè, da una presenza che si impone,<br />

in piena libertà, e non è un paradosso,<br />

per dare un senso al suo affannarsi,<br />

bello o brutto che sia. Un signi cato.<br />

Che non può essere ingabbiato in una<br />

formula o in una corrente di pensiero.<br />

Perché non è legata ad un evento o ad<br />

un episodio, ad un trend. Ma ad un<br />

volto, ad una persona. E la persona non<br />

si ingabbia, si accoglie, si abbraccia,<br />

si tiene per sé. Per un briciolo eterno<br />

di felicità.<br />

Carlo Cammoranesi<br />

zione dei Dirigenti che non sono chiamati<br />

ad amministrare una società per azioni, ma<br />

ad essere guida sicura di una comunità che<br />

amministra un tesoro prezioso: quello delle<br />

giovani generazioni.<br />

ma, talvolta caotica e fondata su notizie ash da commentare on<br />

line in un nanosecondo. A metterci in guardia, qualche anno, fu<br />

Vittorio Sabadin che avvertiva: «tutti sono convinti che il web e i<br />

new media potranno dare nuovi impulsi e risorse ai quotidiani che<br />

impareranno a vederli non più come avversari, ma come alleati di<br />

una nuova era dell’informazione. Perché i vecchi tempi non torneranno,<br />

e per chi vuole sopravvivere non c’è più tempo da perdere».<br />

L’analisi poco incoraggiante del navigato giornalista rimanda alle<br />

origini dell’offerta “bulimica” a cui stiamo assistendo, ricordando<br />

che «il fenomeno della free press, come tutte le novità che hanno<br />

sconvolto i media negli ultimi anni, è stato inizialmente snobbato<br />

dagli editori. Che danno potevano fare quei giornalini scritti con<br />

lanci di agenzia, diretti da giornalisti di serie B e confezionati in<br />

poche maldestre pagine, ai nostri giornali storicamente caratterizzati<br />

da qualità e professionalità?». Già, il “pericolo” all’epoca appariva<br />

irrisorio, eppure l’agorà giornalistica ora risulterebbe più popolata di<br />

scaltrissimi fruitori dal «click» ultracritico, piuttosto che da pacati<br />

lettori con il piacere per l’approfondimento… Ma la patologia non<br />

si esaurisce qui: secondo le ricerche di una nota agenzia globale<br />

di comunicazione, «le grandi testate non sono destinate all’oblìo»,<br />

anche se «il 63% degli italiani consulta prevalentemente i loro siti<br />

web, ritenute fonti più attendibili». Chissà quale cura suggerirebbe<br />

allora Bernard Berelson, sociologo della Columbia University che,<br />

restìo alla banalità degli stereotipi, continua a difendere il <strong>prima</strong>to<br />

del giornale che «esalta, commuove e spesso fa arrabbiare, ma ha<br />

un ruolo decisivo nel permettere a ciascuno di sentirsi parte della<br />

comunità». Ha ragione allora Michele Brambilla, per anni cronista<br />

del Corsera: «per quanto riguarda le cronache locali, i giornali di<br />

carta rimangono almeno per ora insostituibili». Nel maremagnum<br />

delle news, dunque, è bene issare vele attrezzate per cogliere il vento<br />

“giusto” su cui indirizzare la rotta. Se è vero che l’informazione oggigiorno straripa in<br />

modo inef cace allora non resta che mettersi a dieta. Senza però rinunciare al “nazionale”<br />

rituale di cornetto e cappuccino: a colazione, lo schermo di un iPad non avrebbe mai lo<br />

stesso gusto della pagina fresca di edicola.<br />

*Esecutivo nazionale Fisc<br />

Ai sensi dell’art. 13 del D. Lgs. n. 196/2003 informiamo<br />

gli abbonati che i dati da loro forniti per la sottoscrizione<br />

dell’abbonamento vengono trattati per l’espletamento<br />

di obblighi di legge e per fi nalità amministrative,<br />

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a garantirne la sicurezza e la riservatezza.<br />

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elettronici. Informiamo altresì gli abbonati, che in<br />

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del D. Lgs. n. 196/2003.<br />

L’informativa completa è disponibile sul sito www.<br />

lazione.com e presso la sede de “L’Azione”.<br />

Testata che fruisce di contributi di cui all'art. 3 comma 3<br />

della legge 250 del 7/8/1990.<br />

02 editoriali.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.14


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >INCHIESTA<<br />

3<br />

Tra servizi e lamentele<br />

Vantaggi e criticità nella stazione ferroviaria<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Le stazioni ferroviarie si sono date un programma di<br />

ristrutturazione ormai dalla ne degli anni Novanta.<br />

Ai grandi snodi come Roma, Milano e Firenze, che<br />

sono stati costruiti su più piani e nei cui spazi sorgono<br />

anche dei centri commerciali, si aggiunge il piano delle<br />

100 stazioni, che si propone di incrementare e riquali care<br />

il territorio servito dalla rete del trasporto pubblico su ferro,<br />

con interventi volti a migliorare l’accessibilità, la qualità<br />

architettonica e urbanistica degli edi ci, delle aree e delle<br />

piazze dove le stazioni sono collocate. La stazione ferroviaria<br />

di Fabriano fa invece parte di una terza fascia che riesce a<br />

vivere autonomamente. Nella nostra inchiesta abbiamo in-<br />

Il nuovo orario ferroviario invernale<br />

penalizza le Marche.<br />

Un timore che l’assessore<br />

regionale ai Trasporti, Luigi<br />

Viventi, ha manifestato<br />

con due lettere: una inviata<br />

all’amministratore delegato<br />

di Rfi, Mauro Moretti, e<br />

all’amministratore delegato<br />

di Trenitalia, Vincenzo Soprano,<br />

l’altra al ministro dei<br />

Trasporti, Corrado Passera.<br />

“Se i provvedimenti previsti<br />

diventassero effettivi<br />

- scrive Viventi - le Marche<br />

risulterebbero tagliate fuori<br />

dai collegamenti strategici<br />

con Roma e con Milano,<br />

soprattutto nelle fasce orarie<br />

più importanti. Con la nuova<br />

riorganizzazione, oltre<br />

ai flussi legati al lavoro,<br />

risulterebbero penalizzati<br />

anche quelli legati al turismo,<br />

con inevitabili ripercussioni<br />

negative su un territorio già<br />

molto provato dalle crisi<br />

degli ultimi anni”. Il timore<br />

scaturisce dalla riclassi cazione<br />

e dalla soppressione<br />

di alcuni servizi Eurostar<br />

A destra l'atrio<br />

della stazione<br />

con la biglietteria<br />

dell'Agenzia Viaggi<br />

del Gentile,<br />

sotto il presidente<br />

Giuseppe Falzetti<br />

Con i nuovi orari<br />

Marche penalizzate<br />

strategici sulla linea Roma<br />

– Ancona e dall’intenzione<br />

di Trenitalia di sopprimere<br />

la fermata di Pesaro dei<br />

treni Frecciabianca in servizio<br />

sulla dorsale adriatica.<br />

Notizie, rileva Viventi, che<br />

hanno suscitato “preoccupazione<br />

negli utenti, che si<br />

sono rivolti numerosissimi<br />

agli uf ci e al competente<br />

assessorato” della Regione.<br />

Nella lettera invita a Moretti<br />

e Soprano, l’assessore rileva<br />

che “in particolare risulta<br />

penalizzante, per il territorio<br />

e per i cittadini marchigiani,<br />

la soppressione della coppia<br />

di treni in partenza alle 11,13<br />

da Ancona e alle 19,32 da<br />

Roma. Quest’ultima corsa,<br />

Tra le attività che hanno a che fare con le ferrovie, c’è<br />

senz’altro da indicare il Dopolavoro presieduto da Giancarlo<br />

Bonafoni. L’associazione Dopolavoro Ferroviario di Fabriano<br />

è una struttura senza scopo di lucro per la promozione e la<br />

gestione di iniziative ricreative, culturali, turistiche, sportive<br />

ed assistenziali in favore del tempo libero dei soci. La mensa e<br />

il bar, il turismo con le gite organizzate dall’agenzia “I Viaggi<br />

del Gentile”, lo sport con vari impianti per il tennis, il gruppo<br />

latelico e numismatico, il gruppo scacchi e il gruppo bonsai<br />

costituiscono le molteplici realtà che da anni vengono curate<br />

dagli appassionati (circa 500 soci). Tra le prossime manifestazioni<br />

il Carnevale a Venezia del 26 febbraio, con partenza<br />

in treno, colazione servita a bordo e pizza a metà viaggio.<br />

L’arrivo a Venezia è previsto intorno a mezzogiorno. Quindi<br />

giornata libera da trascorrere tra i tanti eventi proposti dallo<br />

storico carnevale lagunare. Durante il viaggio di ritorno sarà<br />

servita una merenda-cena con porchetta, dolci e castagnole con<br />

il gruppo del Cantamaggio che viaggerà insieme a truccatrici<br />

professionali a disposizione di quanti vorranno un trucco<br />

carnevalesco. Il treno prenderà la via del ritorno alle 20. Il<br />

progetto più rilevante che Giancarlo Bonafoni sta seguendo da<br />

più di un anno per conto del Dopolavoro, riguarda il Museo<br />

Si è mosso l'assessore Viventi<br />

terpellato la gente comune, i pendolari che lamentano alcuni<br />

aspetti di cui abbiamo preso nota. Per esempio un crescendo<br />

di ritardo per ciò che concerne alcuni treni locali, con il rischio<br />

di perdere la coincidenza per raggiungere Macerata e<br />

Civitanova provenendo da Roma. Si segnala anche una certa<br />

complessità del meccanismo per fare il biglietto in automatico,<br />

specie per gli anziani, ma va detto che sia la biglietteria del<br />

bar che quella dello sportello della ferrovia, rappresentano<br />

un prezioso, alternativo servizio. I bagni degli uomini sono<br />

spesso impraticabili creando disagi. Il bar della stazione è<br />

chiuso il sabato, contemporaneamente al bar del Dopolavoro<br />

Ferroviario. Sarebbe meglio, quindi, scegliere giorni alternati.<br />

Qualcuno fa notare che le luci dell’atrio sono sempre accese<br />

quando non servirebbero, causando uno spreco di energia<br />

elettrica. Al tempo stesso, però, l’atrio risulta spazioso come<br />

pochi altri e abbellito da un prezioso affresco di Giorgio Policratis,<br />

mentre si sta curando anche la decorazione artistica<br />

con un mosaico di Roberto Moschini che sarà in bella vista<br />

nella parete sopra la biglietteria. Nell’atrio della stazione ha<br />

sede anche l’agenzia “Viaggi del Gentile”, che segnaliamo<br />

in particolare per l’organizzazione del Treno di Capodanno<br />

del 31 dicembre Fabriano-Roma San Pietro. Un San Silvestro<br />

originale, come ci segnala il presidente dell’agenzia Giuseppe<br />

Falzetti. In un ampio salone verrà servito il buffet di salumi<br />

<strong>prima</strong> di salire a bordo. Dopo la sistemazione nei posti<br />

assegnati avrà inizio il cenone che andrà avanti nella notte<br />

attraversando le Marche, l’Umbria e il Lazio. A mezzanotte<br />

brindisi collettivo davanti alla cupola di San Pietro visibile<br />

dal nestrino. Nel tempo libero si potrà godere della notte<br />

romana no a raggiungere l’animata piazza Navona. Il rientro<br />

a Fabriano è previsto per le 6 del mattino successivo.<br />

tra l’altro, è quella che, no<br />

a oggi, permette di rientrare<br />

nelle rispettive località di<br />

residenza ai lavoratori pendolari<br />

che escono dall’uf cio<br />

alle 18. La soppressione del<br />

treno, l’ultimo “veloce” della<br />

giornata, rende di fatto impossibile,<br />

a chi deve rientrare<br />

nelle Marche, di svolgere<br />

qualsiasi attività nella capitale<br />

oltre le 17. La cancellazione,<br />

inoltre, provocherebbe un<br />

buco nel servizio di due ore<br />

e venti minuti (tale è infatti<br />

l’intervallo che intercorre<br />

tra il regionale precedente e<br />

quello successivo). I contenuti<br />

della lettera trasmessa<br />

a R e Trenitalia sono stati<br />

poi portati all’attenzione del<br />

ministro Passera. “Ai vertici<br />

di R e di Trenitalia - scrive<br />

Viventi - abbiamo chiesto<br />

attenzione e sensibilità nei<br />

confronti delle Marche che,<br />

con la rimodulazione degli<br />

orari dei treni e con la programmazione<br />

di alcune soppressioni,<br />

sarebbero di fatto<br />

tagliate fuori dai principali<br />

collegamenti nazionali (con<br />

Roma e con Milano) in orari<br />

strategici della giornata. Se<br />

la rimodulazione si attuasse<br />

nei termini previsti sarebbero<br />

fortemente penalizzati, in<br />

primo luogo, i pendolari che<br />

quotidianamente usufruiscono<br />

del servizio di trasporto<br />

pubblico per raggiungere il<br />

luogo di lavoro. Concretamente<br />

risulterebbe impossibile<br />

rientrare da Roma nelle<br />

Marche dopo le 17 e raggiungere<br />

l’Emilia Romagna da<br />

Pesaro in orari compatibili<br />

con quelli di inizio dell’attività<br />

lavorativa. Con questa<br />

riorganizzazzione anche i<br />

ussi legati al lavoro risulterebbero<br />

penalizzati.<br />

Dopolavoro, il sogno<br />

si chiama Museo<br />

della Locomotiva a vapore, già segnalato altre volte dal nostro<br />

giornale. E’ stata individuata l’area dove potrebbe sorgere,<br />

cioè lo scalo merci delle ferrovie, con tanto di parcheggio,<br />

La dorsale appenninica<br />

della quale facciamo parte<br />

rappresenta uno snodo<br />

ferroviario insostituibile; l’atrio della stazione è<br />

spazioso e arricchito da alcune opere d’arte; le<br />

biglietterie delle ferrovie e del bar sono effi cienti;<br />

“I Viaggi del Gentile”, la cui sede è nell’atrio della<br />

stazione, offre un servizio a tutta la città.<br />

Si rischia la chiusura<br />

della tratta<br />

Fabriano-Pergola;<br />

manca un maggiore coinvolgimento della Regione<br />

nella programmazione dei servizi. La clientela<br />

segnala il ritardo di alcuni treni, la complessità<br />

della biglietteria automatica, le luci dell’atrio<br />

sempre accese, la chiusura del bar della stazione<br />

lo stesso giorno della chiusura del bar del Dopolavoro<br />

Ferroviario e i servizi igienici degli uomini<br />

spesso impraticabili.<br />

Fabriano-Pergola,<br />

tratta a rischio<br />

Dal 10 ottobre scorso la linea ferroviaria Pergola-Fabriano,<br />

assieme alla tratta Fabriano-Civitanova, è stata chiusa per<br />

lavori di manutenzione. Le corse dei treni, pertanto, sono state<br />

sostituite con corse di autobus. Il motivo della sospensione<br />

del servizio è dunque quello della manutenzione almeno no<br />

al 10 dicembre, ma sono in molti ad essere preoccupati in<br />

quanto si teme che la tratta non riprenda più la sua attività<br />

e che possa essere tagliata quale ramo secco della nostra<br />

regione. Già l’anno scorso si era paventata la chiusura, ma<br />

poi i timori sono fortunatamente risultati infondati. L’utenza<br />

non è numerosa, ma è altrettanto vero che i costi della<br />

Pergola-Fabriano rappresentano una inezia (0,7%) rispetto<br />

alla rete ferroviaria dell’intero territorio marchigiano. Sul<br />

tema è intervenuto di recente Antonio Baldelli, capo-gruppo<br />

in Provincia di Ancona del Pdl, il quale ha avanzato una<br />

proposta: “La Pergola-Fabriano potrebbe essere estesa e<br />

unita alla Fabriano-Civitanova già esistente, così da creare<br />

una linea unica con risparmio di mezzi, di manutenzione e di<br />

personale. In tal modo vi sarebbe una evidente razionalizzazione<br />

sui costi di gestione della ferrovia che allontanerebbe<br />

l’eventuale necessità di chiudere la tratta. Oltre alla minore<br />

spesa si avrebbe poi il risultato di offrire all’utenza un servizio<br />

migliore e più completo”.<br />

capannone e due binari adiacenti per il ricovero delle locomotive.<br />

Il treno effettuerebbe giri turistici nel comprensorio<br />

lungo la linea Fabriano-Pergola, che comprende la visita ai<br />

siti archeologici di Sassoferrato, al Museo della Miniera di<br />

Cabernardi, ai Bronzi di Pergola e al Monastero di Fonte<br />

Avellana. Bonafoni ha promosso un ordine del giorno in<br />

Consiglio comunale e si è rivolto personalmente all’assessore<br />

ai Trasporti della Regione Marche, Luigi Viventi, nonché al<br />

Governatore Gian Mario Spacca. “Molti italiani non resistono<br />

al fascino della locomotiva a vapore e delle carrozze d’epoca<br />

in legno”, sottolinea Bonafoni. “Nel Mugello i treni a vapore<br />

sono una presenza ssa durante tutto l’arco dell’anno, a partire<br />

dal mese di ottobre, quando sulla linea ferroviaria faentina<br />

transitano i treni che collegano Firenze a Marradi per la<br />

Sagra delle Castagne, no al mese di dicembre in occasione<br />

dei mercatini di Natale dell’Alto Mugello o a gennaio per<br />

l’Epifania festeggiata a Borgo San Lorenzo. Tutto ciò grazie<br />

alla collaborazione tra Trenitalia, proprietaria delle linee e<br />

delle carrozze, e Italvapore, un’associazione di volontariato<br />

che si occupa della manutenzione. L’idea potrebbe essere<br />

sposata anche da noi”.<br />

a.m.<br />

03 inchiesta.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.16


4 <strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Notizie Liete<br />

Sei anni per Daniele<br />

Daniele Allegrini venerdì 9 dicembre spegnerà la sesta candelina. Tanti auguri<br />

dal fratellino Diego dal babbo Stefano, dalla mamma Sandra, dai nonni, dagli<br />

zii e dai cugini.<br />

Cornucopia<br />

di sorprese<br />

Daniele<br />

e Diego Allegrini<br />

La Cornucopia, atelier di Marisa Bellocchi e<br />

Roberto Moschini, in occasione delle festività<br />

natalizie, riapre i battenti per offrire prodotti unici<br />

e made in Fabriano! La mostra sarà fruibile in<br />

via Cavallotti, 1 dall’8 al 23 dicembre ed avrà<br />

quest’anno un ospite d’eccezione, Rossella<br />

Venezia che presenterà i suoi prodo tti “unici,<br />

particolari e molto giovanili”.<br />

Gli orsi della Luna<br />

Vogliamo salvarne un altro<br />

Lo scorso anno abbiamo fatto una raccolta fondi e con il ricavato,<br />

donato alla sede italiana di Animals Asia Foundation, abbiamo<br />

liberato uno degli orsi che vivono un’ intera vita di torture in<br />

orride gabbie nelle “fattorie della bile” in continente Asiatico. Il<br />

nostro orso si chiama Back e, grazie alla solidarietà di persone<br />

sensibili che hanno fatto donazioni, per lui gli orrori sono niti.<br />

VOGLIAMO LIBERARNE UN ALTRO: domenica 11 dicembre a<br />

Fabriano in Corso Repubblica (vicino al n. 29) dalle ore 08:00<br />

alle 20:00 al tavolo degli Animalisti Italiani di Fabriano potrete<br />

Ivo<br />

Centocanti<br />

Tanti auguri<br />

per i tuoi<br />

90 anni<br />

Tanti anni sono passati da quel 9 dicembre<br />

1921 ma sei sempre in forma<br />

caro nonnino. Un augurio di buon<br />

compleanno dai tuoi nipoti Sonia e<br />

Luca, da tua moglie Elisa, dai tuoi<br />

gli Luigi e Mauro, dalle tue nuore<br />

Giorgina e Giuseppina.<br />

La ricchezza dei cellulari usati<br />

Uno scatolone del peso di 20 Kg. è stato spedito dalla nostra città<br />

nei giorni scorsi. Che c’azzecca? direbbe a questo punto un certo<br />

uomo politico. C’azzecca, c’azzecca… Detto scatolone conteneva<br />

circa 200 cellulari usati (funzionanti o meno), ma che parlavano a loro<br />

modo della generosità di tanti fabrianesi che hanno accolto l’appello<br />

del MAGIS (Movimento e Azione dei Gesuiti Italiani per lo Sviluppo)<br />

a donare quei telefonini che giacciono inutilizzati nei cassetti oppure<br />

vengono eliminati senza tenere in debito conto le vigenti normative<br />

in materia ambientale. E’ la <strong>prima</strong> iniziativa del genere in Italia. Il<br />

progetto, nato 3 anni fa, prevede la raccolta dei cellulari in oltre 450<br />

punti di raccolta attivi in tutta Italia che poi saranno affi dati a società<br />

specializzate nel riuso e reimmissione degli stessi nel mercato<br />

dell’usato. Il ricavato di tutto ciò si trasformerà in solidarietà per il<br />

Ciad. Al Magis infatti viene donato un piccolo contributo per ogni<br />

cellulare recuperato e tale denaro andrà a fi nanziare un progetto di<br />

cooperazione internazionale: la realizzazione di cucine solari in Ciad,<br />

fare la vostra offerta; vasi di ori e piante in omaggio.<br />

Associazione Animalisti Italiani Onlus Sede di Fabriano<br />

3381159663<br />

Per conoscere la drammatica vita di questi animali: www.<br />

animalsasia.org<br />

“Avevano il corpo pieno di piaghe e un catetere in lato nell’addome;<br />

alcuni, impazziti per il dolore, sbattevano ripetutamente<br />

la testa contro le sbarre no a procurarsi orribili ferite; altri si<br />

erano spaccati i denti mordendo le gabbie.<br />

Dalle sbarre vidi spuntare una zampa gigantesca e, inconsapevole<br />

dei rischi che potevo correre, volli toccarla. Allungai la<br />

mano e l’orso me la strinse dolcemente. Allora gli promisi che<br />

sarei tornata e che l’avrei salvato”<br />

Jill Robinson, Fondatrice e CEO di Animals Asia Foundation<br />

<strong>L'Azione</strong> a S.Lucia!<br />

Martedì 13 dicembre, come negli anni scorsi,<br />

L’Azione sarà presente con un banchetto in occasione<br />

della festività di S. Lucia per il tradizionale<br />

mercatino all’interno del chiostro del Museo<br />

della Carta. Sarà l’occasione per incontrare i<br />

nostri lettori e raccogliere gli abbonamenti nelle<br />

sue varie forme (normale 35 euro, amicizia 50<br />

euro, sostenitore 70 euro) . Dal 1° gennaio l’abbonamento<br />

costerà 40 euro.<br />

Messe per la festa<br />

Martedì 13 dicembre per la festa di S. Lucia:<br />

Ss. Messe ad ogni ora nella chiesa di San<br />

Domenico dalle 8 alle 12 e dalle 15 alle 19.<br />

Alle ore 19 il Vescovo celebrerà la S. Messa<br />

per il mondo del lavoro.<br />

uno dei Paesi più poveri del continente africano<br />

(Chi volesse saperne di più, può andare sul sito<br />

www.magisitalia.org). La campagna vuole essere<br />

un ponte di attenzione all’ambiente sia in Italia,<br />

attraverso il riuso, sia in Ciad attraverso la sensibilizzazione<br />

all’energia solare. Vista la generosità<br />

dei fabrianesi si è deciso di continuare la raccolta<br />

dei cellulari di tutti i tipi, usati e completi, da cui va<br />

tolta la sola scheda SIM, cancellati i dati, escludendo qualsiasi altro<br />

accessorio (carica batterie, auricolari, fi li elettrici). Il punto di raccolta<br />

è sempre ubicato presso la Bottega del Commercio equo e solidale<br />

in via Balbo 50, vicino al cinema Montini. L’orario di apertura è il<br />

seguente: dal martedì al venerdì mattino: 10.30-12.30, pomeriggio:<br />

17-19.45, sabato mattino: 10-13, pomeriggio: 17-19.45. Chiuso il<br />

lunedì. Un viaggio di mille miglia deve iniziare con un singolo passo.<br />

Franco Rogari<br />

04 mercatino.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.19


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>CRONACA<br />

Allarme a Santa Maria:<br />

il Comune corre<br />

urgentemente ai ripari<br />

con alcuni interventi<br />

Le infi ltrazioni hanno provocato più di un problema<br />

Cede una parte del “reparto tre” del cimitero di S. Maria e il<br />

Comune corre ai ripari con un intervento di riassetto di somma<br />

urgenza. Le in ltrazioni d’acqua generate dalla pioggia degli<br />

ultimi giorni hanno messo in serio pericolo la sicurezza in una<br />

delle zone più antiche della principale struttura cimiteriale cittadina, per<br />

intenderci quella del tratto retrostante la chiesa e il piccolo stabile riservato<br />

al custode. Lesioni decisamente ben visibili con il deterioramento di un<br />

cornicione, i danneggiamenti di alcune strutture in legno e ancora il cedimento<br />

parziale della camorcanna, oltre alla perdita di alcune tegole forse<br />

a causa del vento. Si tratta, tra l’altro, di un’area dove insistono diversi<br />

loculi singoli che al momento non sembrano aver riportato signi cative<br />

lesioni e anche alcune cappelline di diverse famiglie su cui, ugualmente,<br />

incombe il rischio del degrado. Immediatamente i tecnici municipali si<br />

sono attivati, effettuando un sopralluogo sul posto e rilevando come esista<br />

una condizione di reale pericolo per i visitatori dello stabile, in particolare<br />

quanti si recano a commemorare i propri cari proprio in quello spazio a<br />

cui si accede tramite il primo dei tre ingressi in direzione Perugia.<br />

Stante, dunque, una situazione ritenuta a tutti gli effetti emergenziale, il<br />

Comune ha deciso di procedere ad un intervento di somma urgenza senza<br />

passare attraverso il bando pubblico proprio per snellire al massimo i tempi<br />

dell’operazione. Così è stata contattata l’impresa locale “Pietro Carnevali”<br />

che si è detta disponibile a procedere all’operazione di messa in sicurezza<br />

e restyling di qui a pochissimi giorni. In totale l’amministrazione civica<br />

La competenza digitale degli alunni in rete<br />

Costituita a Fabriano una rete di<br />

scuole per includere nel curriculum<br />

degli studi la competenza digitale<br />

degli alunni e per poterla valutare.<br />

La formazione dei docenti af data<br />

ad Antonio Calvani, professore<br />

ordinario di Didattica all’Università<br />

di Firenze. La rete di Fabriano<br />

lavorerà in parallelo con una rete<br />

di scuole di Milano, coordinata<br />

dall’Agenzia Ansas della Lombardia.<br />

Gli Istituti Comprensivi “A.<br />

Moro”, “G. Imondi Romagnoli”,<br />

“M. Polo” e l’Itis “Merloni” di<br />

Fabriano hanno costituito la rete di<br />

scuole “Albatros”, per de nire un<br />

curriculum speci co della competenza<br />

digitale, dalla scuola <strong>prima</strong>ria<br />

fino alla secondaria di primo e<br />

secondo grado, e per sperimentare<br />

i criteri della sua valutazione. La<br />

competenza digitale è una delle<br />

otto competenze chiave per la cittadinanza<br />

e per l’apprendimento<br />

permanente, inserite nel protocollo<br />

della “strategia di Lisbona”,<br />

adottata dal Consiglio Europeo<br />

per raggiungere l’obiettivo di fare<br />

dell’Europa “l’economia basata<br />

sulla conoscenza più competitiva<br />

e dinamica del mondo”. Secondo<br />

quanto de nito nelle Raccomandazioni<br />

della Commissione Europea,<br />

la competenza digitale “consiste nel<br />

saper utilizzare con dimestichezza e<br />

spirito critico le tecnologie dell’informazione<br />

per il lavoro, il tempo<br />

libero e la comunicazione. Essa è<br />

supportata da abilità di base nell’uso<br />

del computer per reperire, valutare,<br />

conservare, produrre, presentare<br />

e scambiare informazioni, nonché<br />

per comunicare e partecipare a reti<br />

collaborative tramite Internet” (EU,<br />

2006). La formazione dei docenti è<br />

af data ad Antonio Calvani, professore<br />

ordinario di Didattica presso la<br />

facoltà di Scienze della Formazione<br />

dell’Università di Firenze, docente<br />

di Tecnologie dell’Istruzione e<br />

dell’apprendimento, direttore della<br />

collana Tecnologia della comunicazione<br />

dell’apprendimento e<br />

dei Quaderni di form@re per la<br />

Erickson, con cui ha pubblicato<br />

il recentissimo saggio Valutare la<br />

competenza digitale. Prove per la<br />

scuola <strong>prima</strong>ria e secondaria (con<br />

sborserà oltre 25.600 euro per un intervento già de nito nel dettaglio. In<br />

particolare si tratta di smontare e rimuovere i canali ed i discendenti di<br />

gronda da sostituire con altri ex novo, provvedere al rifacimento degli<br />

intonaci ammalorati ed aggiustare la copertura. Insomma, una serie di sistemazioni<br />

perché l’area torni sicura e completamente fruibile dei visitatori<br />

senza correre il rischio di nuovi cedimenti specie nelle giornate di meteo<br />

piuttosto inclemente come quelle in probabile arrivo nell’imminenza del<br />

periodo invernale.<br />

L’intervento, come detto, riguarda una delle aree più antiche del cimitero,<br />

mentre altri cantieri stanno ormai per smontare nella zona nuova,<br />

ovvero quella in cui è stata praticamente ultimata la realizzazione di 480<br />

loculi. In questo caso si tratta di un intervento programmato già da tempo<br />

dall’amministrazione comunale per cercare di tamponare l’emergenza nel<br />

posizionamento dei defunti dettata da spazi sempre più ristretti. Non a caso<br />

dei 480 loculi in questione, disponibili ne sono rimasti circa 150, in quanto<br />

la maggior parte è stata acquistata da familiari delle persone decedute<br />

negli ultimi mesi. La formula stabilita dal Comune è quella dell’uno più<br />

uno, ovvero l’acquisto del loculo per il defunto a cui aggiungerne un altro<br />

per un parente stretto che è ancora in vita. Un sistema studiato, appunto,<br />

per evitare prenotazioni e acquisti preventivi, ma a quanto pare nemmeno<br />

questa scelta cautelativa al momento riesce a frenare un’emergenza re ale<br />

in quanto di qui a poche settimane saranno quasi certamente occupati tutti<br />

gli spazi appena costruiti nella nuova ala.<br />

Fini A. e Ranieri M.), 2<strong>01</strong>1. La<br />

competenza digitale interessa e riunisce<br />

molti aspetti della formazione<br />

che possono essere schematizzati in<br />

tre dimensioni fondamentali: tecnologico-informatica,<br />

cognitiva, etica.<br />

Antonio Calvani così de nisce l’articolazione<br />

e la complessità della<br />

competenza digitale che consiste<br />

nel “saper esplorare e affrontare in<br />

modo essibile situazioni tecnologiche<br />

nuove, nel saper analizzare,<br />

selezionare e valutare criticamente<br />

dati e informazioni, nel sapersi<br />

avvalere del potenziale delle tecnologie<br />

per la rappresentazione e<br />

la soluzione di problemi e per la<br />

costruzione condivisa e collaborativa<br />

della conoscenza, mantenendo la<br />

consapevolezza della responsabilità<br />

personale, del con ne tra sé e gli<br />

altri e del rispetto dei diritti/doveri<br />

reciproci”.<br />

Collegati ad un analogo progetto<br />

che alcuni istituti scolastici di<br />

Milano stanno svolgendo in collaborazione<br />

con il Prof. Calvani,<br />

i docenti della rete “Albatros”<br />

saranno impegnati in formazione<br />

e ricerca-azione, in modo particolare<br />

sperimentando le modalità di<br />

valutazione con le quali accertare<br />

la competenza digitale degli alunni,<br />

dai 6 ai 16 anni. E’ infatti in questo<br />

arco temporale che le nuove generazioni<br />

dei “nativi digitali” elaborano<br />

modelli cognitivi, culturali, emotivi<br />

ed etico-sociali, fondamentali per<br />

il resto della loro vita, utilizzando<br />

quotidianamente i nuovi strumenti<br />

tecnologici della comunicazione,<br />

dalla telefonia mobile, ai videogiochi,<br />

alla rete e ai social network. La<br />

scuola non può e non deve lasciare<br />

inesplorata ed inutilizzata questa<br />

nuova frontiera della formazione,<br />

se vuole rinsaldare il <strong>prima</strong>to di<br />

agenzia educativa al servizio dei<br />

futuri cittadini. Il corso, diretto e<br />

coordinato dal dirigente scolastico<br />

Francesco Maria Orsolini, è iniziato<br />

lunedì 28 novembre, alle ore 14,<br />

presso la sede della Scuola Media<br />

“G. Paolo II (via Veneto), dell’Istituto<br />

Comprensivo “A. Moro” di<br />

Fabriano, scuola capo la della rete<br />

“Albatros”. Info: tel. 0732 709334;<br />

email anic84500p@istruzione.it.<br />

Una panoramica<br />

e un particolare<br />

delle lesioni<br />

al cimitero<br />

di Santa Maria<br />

Qui il cimitero si sgretola<br />

5<br />

taccuino<br />

FABRIANO<br />

FARMACIE<br />

Sabato 10 e domenica 11 dicembre<br />

MONZALI<br />

Piazza Miliani 4A<br />

Tel. 0732 21918<br />

DISTRIBUTORI<br />

Sabato 10 e domenica 11 dicembre<br />

API Piazzale Matteotti<br />

PAOLINI Campodonico<br />

Q8 Via Dante<br />

IP Via Miliani<br />

EDICOLE<br />

Domenica 11 dicembre<br />

Edicolè Corso della Repubblica<br />

Edicolandia Via La Spina<br />

Morelli Simone Via XIII Luglio<br />

Ceccarelli Tiziana Via Profi li<br />

Belardinelli Via Martiri della Libertà<br />

News snc Stazione ferroviaria<br />

Braconi Alberto Frazione Marischio<br />

Sinopoli Simona Via Corsi<br />

CROCE ROSSA<br />

P.zza Altini<br />

tel. 0732 21948 orario continuato<br />

CROCE AZZURRA<br />

Via Brodolini, 22 tel. 0732 629444<br />

GUARDIA MEDICA<br />

Rivolgersi al tel. 0732 22860<br />

GUARDIA MEDICA veterinaria<br />

Rivolgersi al tel. 0732 7071<br />

BIGLIETTERIA FERROVIARIA<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

dal lunedì alla domenica<br />

dalle ore 6.30 alle 12.30 e dalle 13.30 alle 19.30<br />

Tel. 0732.5345 - 0732.24256<br />

Agenzia Viaggi del Gentile<br />

Atrio stazione FS<br />

dal lun. al ven. ore 8.30-12.30 e 15.30-19,<br />

sabato 8.30-12.30<br />

tel. 0732.5345 - 0732.5066 - fax 0732.233063<br />

www.viaggidelgentile.it<br />

Agenzia viaggi Santini via Buozzi 24<br />

lun/ven 9-12.45 e 15-19, sab. 9.30/12.30 e 17.30/19<br />

tel. 0732 23161 www.santiniviaggi.it<br />

Agenzia Janus viaggi<br />

Piazza del Comune 5 (tel. 0732 22522)<br />

05 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.20


6 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Simonetti dixit<br />

"La Giunta Sorci? Un'invasione di locuste"<br />

di ALESSANDRO MOSCÈ<br />

Abbiamo incontrato il segretario<br />

cittadino della<br />

Lega, Gian Pietro Simonetti<br />

(nella foto insieme<br />

a Calderoli). Gli abbiamo<br />

posto delle domande e come al<br />

solito abbiamo ottenuto risposte al<br />

fulmicotone da parte dell’istrionico<br />

personaggio.<br />

La divisione a livello nazionale<br />

tra la Lega e il Popolo della Libertà<br />

vi ha portato all’opposizione.<br />

Questa scelta potrebbe avere<br />

delle ripercussioni anche nello<br />

scenario locale nell’imminenza<br />

delle elezioni comunali?<br />

"La politica nazionale conta e la<br />

rottura tra Pdl e Lega rispetto al<br />

Governo Monti è un dato di fatto<br />

che ha il suo peso. Ma c’è anche<br />

un livello locale. Il Pdl a Fabriano<br />

è all’opposizione. Come la Lega.<br />

E questo conta perché abbiamo<br />

un nemico comune. Resta il fatto<br />

che i partiti non sono liste civiche<br />

che si vendono al miglior offerente<br />

ma rispondono a livelli gerarchici<br />

sovracomunali. E oggi un patto<br />

Lega-Pdl è possibile, ma non sarà<br />

facile trovare la quadra. C’è troppa<br />

gente che pensa di vincere da sola.<br />

E questo è sicuramente un problema".<br />

E’ pronto, eventualmente, a candidarsi<br />

a sindaco in autonomia?<br />

"Io sono un soldato della Lega e<br />

obbedisco al partito. Ma nel caso<br />

di una corsa solitaria abbiamo altri<br />

nomi da spendere. Una mia candidatura<br />

sarebbe una soluzione di<br />

bandiera, ossia la prova di una rottura<br />

politica nel campo dell’opposizione.<br />

E la rottura apre il varco<br />

a una pulsione settaria che uccide<br />

l’intelligenza politica e tira fuori<br />

il peggio. Quindi spero vivamente<br />

che una mia candidatura a sindaco<br />

non sia necessaria alla Lega. Anche<br />

perché di fronte a tanti candidati<br />

in odore di santità mi troverei<br />

peccaminosamente a disagio".<br />

Quale sono le critiche più rilvanti<br />

che muove alla Giunta Sorci?<br />

"La Giunta Sorci è stata come<br />

un’invasione di locuste perché nel<br />

momento del tracollo ha sostituito<br />

la funzione di governo con una gestione<br />

sottovuoto compensata da<br />

un attivismo arrogante e levantino.<br />

In più, a causa della personalità<br />

“potestarile-capisciotta” del sindaco<br />

è stato impossibile costruire un<br />

dialogo utile. E ciò ha ridotto notevolmente<br />

la credibilità complessiva<br />

della politica. Ma temo che<br />

il Laboratorio Frankenstein (Pd-<br />

Udc) riuscirà a farci rimpiangere<br />

anche la fabrianesità “costarelle e<br />

podere” del vecchio Sorci".<br />

Si è speso molto, negli<br />

ultimi tempi, sulla crisi<br />

dell’Antonio Merloni e<br />

sull’acquisizione da parte<br />

dell’imprenditore Giovanni<br />

Porcarelli. Vuole<br />

riepilogare la sua posizione?<br />

"La Lega non ha nulla contro<br />

Porcarelli. Abbiamo posto<br />

un problema tecnico e<br />

politico. Cioè, come possa<br />

una piccola azienda farsi<br />

carico dell’acquisizione di un gigante<br />

come la Ardo. A nostro avviso<br />

non ci sono le condizioni per<br />

garantire gli investimenti necessari<br />

al suo rilancio. In più scaricare<br />

gran parte dei costi sullo stato e<br />

sulle regioni costituisce un’azione<br />

imprenditoriale senza rischio<br />

d’impresa che ricorda tanto i salvataggi<br />

Iri. Nessuno ha risposto e<br />

ovviamente speriamo di sbagliare.<br />

Ma di fronte a tanto accido unanimismo<br />

chi critica e scalcia meriterebbe<br />

una benedizione".<br />

Come vede Fabriano da qui ai<br />

prossimi cinque anni?<br />

"Questa è una domanda a cui devo<br />

dare una doppia risposta. Il lato<br />

sentimentale me la fa auspicare di<br />

nuovo rintronata dal benessere e<br />

dal grasso. Magari sempre culturalmente<br />

deprimente, umanamente<br />

stronza e socialmente tron a ma<br />

almeno sana e salva. Razionalmente<br />

la vedo come Cartagine dopo il<br />

passaggio dei Romani: un cumulo<br />

di rovine. E su chi cospargerà il<br />

sale ho le idee chiare. Ma me le<br />

tengo per me… una volta tanto".<br />

Laboratorio Marche:<br />

i partiti (Pd, Udc e Idv)<br />

e i loro distinguo<br />

Il Laboratorio Marche sembra ormai<br />

essere la costruzione politica<br />

che verrà realizzata per le prossime<br />

elezioni comunali (maggio del<br />

2<strong>01</strong>2, ndr). Vale a dire un centrosinistra<br />

composto da Pd, Udc e Idv.<br />

Anche per l’Udc è questa la <strong>prima</strong><br />

opzione in vista dell’appuntamento<br />

elettorale. Ogni presunta incomprensione<br />

all’interno del partito è<br />

stata de nitivamente risolta. Le<br />

divergenze tra gruppo consiliare e<br />

segreteria si sono infatti ricomposte<br />

in una recente assemblea degli<br />

iscritti. Nel corso dell’iniziativa,<br />

è emersa la massima compattezza<br />

nel portare avanti l’esperienza vincente<br />

applicata in Regione dal Governatore<br />

Spacca e dall’assessore<br />

Viventi, e in Provincia di Macerata<br />

dal Presidente Pettinari. Afferma<br />

il segretario cittadino dell’Udc<br />

Roberto Pellegrini: “L’assemblea<br />

degli iscritti si è espressa all’unanimità<br />

in favore del Laboratorio<br />

Marche. E l’ha fatto con il massimo<br />

coinvolgimento possibile, inclusi<br />

i nostri rappresentanti in Consiglio<br />

Comunale, ognuno dei quali<br />

ha preso la parola per ribadire a<br />

chiare lettere la sua convinzione”.<br />

Aggiunge Pellegrini: “Ribadiamo<br />

le nostre critiche alla Giunta Sorci<br />

sul modo di operare al governo<br />

della città, ma questo non signi ca<br />

affatto negare il Laboratorio Marche.<br />

Anzi, lo ribadisco, si tratta di<br />

un’opportunità assolutamente da<br />

cogliere”. A rafforzare gli intendimenti<br />

arriva anche il commento<br />

del consigliere Angelo Tini, che<br />

stigmatizza: “Il progetto del Labo-<br />

ratorio Marche costituisce la scelta<br />

politica <strong>prima</strong>ria dell’Udc nel suo<br />

complesso, condivisa dal segretario,<br />

dagli iscritti, dal gruppo consiliare<br />

e dall’assessore regionale<br />

Viventi. Ovviamente Laboratorio<br />

Marche signi ca Pd, Udc e Idv.<br />

Non c’è spazio per altri, dal nostro<br />

punto di vista. Deve essere, cioè,<br />

un discorso a tre, con pari dignità<br />

per tutti. Eventuali liste civiche<br />

che parteciperanno non saranno<br />

legittimate a dettare le condizioni.<br />

Diciamo assolutamente di no, invece,<br />

alla sinistra radicale”. Ora la<br />

palla passa al Pd. E non c’è dubbio<br />

che qualcosa si muoverà in fretta,<br />

tenuto conto del fatto che il segretario<br />

Claudio Alianello ha annunciato<br />

un incontro con il direttivo<br />

per la prossima settimana. “Si intende<br />

portare avanti il Laboratorio<br />

Marche, che rimane senz’altro<br />

la strada maestra. Non è escluso,<br />

tuttavia, che nella costruzione del<br />

percorso comune si possa essere<br />

elastici. Ogni ipotesi va veri cata<br />

in rapporto al territorio e alla sua<br />

peculiare situazione. Preciso che<br />

non ho mai posto alcun veto sulle<br />

<strong>prima</strong>rie”, afferma Alianello. Il<br />

segretario dell’Idv Lilia Malefora<br />

puntualizza: “Siamo spesso tirati<br />

in ballo, ma in verità nessun dirigente<br />

del nostro partito si è seduto<br />

ad un tavolo per parlare del Laboratorio<br />

Marche. Non siamo mai<br />

stati interpellati. Comunque il 15<br />

ottobre abbiamo pubblicamente<br />

varato il nostro programma e ci<br />

proponiamo di confrontarlo”.<br />

a.m.<br />

Studi di settore da rifare<br />

Silvano D’Innocenzo, consigliere comunale del Popolo della Libertà, ribadisce<br />

il senso di un ordine del giorno già presentato nel 2009 e oggi<br />

ancora attuale, relativo agli studi di settore. “Nonostante l’approvazione<br />

all’unanimità, il sindaco Sorci non ha ancora comunicato agli organi competenti<br />

tale legittima richiesta”.<br />

Il Popolo della Libertà intende sensibilizzare la stessa opinione pubblica<br />

sulle dif coltà di tutti gli operatori economici e dei professionisti in merito<br />

alla crisi pungente di questi anni.<br />

Afferma D’Innocenzo: “Dagli operatori economici della città ci sono<br />

giunte a più riprese delle grida di protesta relative ai parametri in vigore<br />

dettati dagli studi di settore de niti, oltre che incomprensibili, molto lontani<br />

dalla realtà economica cittadina. La cosa diventa addirittura insopportabile<br />

mettendo a rischio le attività stesse quando dagli studi di settore<br />

si arriva agli accertamenti scali automatici”. Viene pertanto chiesta una<br />

rivisitazione generale dello strumento di questi studi; un riposizionamento<br />

della città di Fabriano nella scala degli indici di territorialità e la sospensione<br />

degli accertamenti scali automatici derivanti dagli studi di settore<br />

in questi ultimi anni, data la situazione venutasi a creare, economicamente<br />

parlando, per il nostro territorio.<br />

a.m.<br />

06 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.22


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >FABRIANO<<br />

7<br />

Ecco il digitale!<br />

Anche a Fabriano la tv saluta l'analogico<br />

di GAIA GERMONI<br />

al buio! Tutta<br />

la tv passa al<br />

digitale”: questo il<br />

“Attenti<br />

messaggio lanciato<br />

dallo stand informativo presente<br />

in piazza del Comune in questi<br />

giorni, stand che ricorda ai cittadini<br />

l’ormai imminente passaggio alla<br />

televisione digitale. Tutte le Marche<br />

infatti tra il 5 e il 21 dicembre passeranno<br />

al digitale: diverse le date a<br />

seconda della zona ma, per quel che<br />

concerne il fabrianese, il passaggio<br />

avverrà tra il 13 e il 16 dicembre.<br />

In molti gli scontenti, in particolar<br />

modo considerando il fatto che<br />

d’ora in poi, per poter guardare la<br />

televisione, sarà necessario avere<br />

un decoder per ogni televisore o<br />

dei televisori con decoder integrato,<br />

una spesa a cui forse i cittadini<br />

fabrianesi avrebbero volentieri fatto<br />

a meno. Ad ogni modo i negozi di<br />

elettronica in questi giorni sono<br />

presi d’assalto e, in non pochi casi,<br />

il passaggio alla tv digitale è una<br />

buona scusa per svecchiare il proprio<br />

televisore. Per quanto riguarda<br />

la novità della tv digitale sembra<br />

che sia stata assimilata dai cittadini,<br />

visto anche che se ne parla ormai da<br />

non poco, e a rimanere scettici ed<br />

esprimere preoccupazioni sono per<br />

lo più le persone più anziane. Molti<br />

colori che inoltre usufruiscono del<br />

contributo statale di 50 euro per<br />

l’acquisto di un decoder, contributo<br />

per chi ha più di 65 anni e per chi ha<br />

un reddito pari o inferiore a 10.000<br />

euro. Il passaggio alla televisione<br />

in digitale consentirà la visione di<br />

un numero maggiore di canali, una<br />

migliore qualità audio e video e<br />

si potrà usufruire di nuovi servizi<br />

interattivi. Non mancano tuttavia<br />

le polemiche: il governatore Gian<br />

Mario Spacca, il presidente della<br />

Corecom Pietro Colonnella ed<br />

alcuni partiti politici, hanno interrogato<br />

il Governo circa la delicata<br />

situazione di molte tv locali. A<br />

queste ultime infatti non verranno<br />

assegnate delle nuove frequenze e<br />

dunque verranno pesantemente penalizzate<br />

dal passaggio al digitale,<br />

con un drastico ridimensionamento<br />

dell’informazione locale causato<br />

sia dalla mancanza di frequenze<br />

coordinate, sia da un mancante coordinamento<br />

con l’Abruzzo, la cui<br />

digitalizzazione nel maggio 2<strong>01</strong>2<br />

causerà anche nella nostra regione<br />

delle interferenze. Altra preoccupazione<br />

espressa sia da una parte delle<br />

istituzioni sia dalla Cisl Marche è<br />

che i tecnici delle emittenti televisive<br />

marchigiane saranno costretti<br />

ad operare in zone impervie poste<br />

ad alta quota proprio nella stagione<br />

peggiore, cioè quella invernale,<br />

per consentire l’adattamento degli<br />

impianti alla digitalizzazione. Ad<br />

ogni modo la richiesta di rinviare<br />

Castelletta, Viventi rassicura<br />

“Il ripristino del collegamento per Castelletta, inizialmente previsto per il<br />

31 dicembre 2<strong>01</strong>3, dovrebbe avvenire entro il mese di dicembre 2<strong>01</strong>1 o,<br />

al massimo, nei primi mesi del 2<strong>01</strong>2, quando verrà riattivata la continuità<br />

della 76, in corrispondenza dell’imbocco della galleria Valtreara in località<br />

Case Mariani. L’assicurazione ci è pervenuta direttamente dalla Società<br />

Quadrilatero”. Lo comunica l’assessore alle Infrastrutture, Luigi Viventi.<br />

I residenti di Castelletta, Valgiubola e San Pietro lamentavano il disagio<br />

quotidiano, dopo la chiusura della strada di collegamento al capoluogo.<br />

Viventi ha attivato gli Uf ci regionali per reperire informazioni e veri-<br />

care i tempi strettamente necessari alla realizzazione dei lavori della<br />

Quadrilatero da Serra San Quirico a Calcinelli che hanno determinato la<br />

chiusura della direttrice di Castelletta. La Regione continuerà a monitorare<br />

la situazione e a veri care la tempistica assicurata.<br />

Il punto informazioni in Piazza del Comune a Fabriano<br />

lo switch-off a maggio 2<strong>01</strong>2, in<br />

concomitanza con l’Abruzzo, non è<br />

stata ascoltata e dunque rimangono<br />

solamente pochi giorni di vita per<br />

la tv in analogico.<br />

A MODO MIO<br />

a cura di Luciano Gambucci<br />

Il ricordo è nitidissimo, forse uno dei più nitidi,<br />

nonostante siano passati così tanti anni. Erano gli<br />

ultimi giorni dell’ottobre del 1962 ed io ero poco<br />

più di un ragazzo. Ma seguivo con attenzione la<br />

situazione politica, le problematiche internazionali,<br />

la guerra, sempre meno “fredda”, fra le due superpotenze<br />

– Usa e Russia – e più in generale fra i due<br />

grandi blocchi costituiti dalle nazioni occidentali<br />

e da quelle oltre la “cortina di ferro”. Quei giorni<br />

erano molto caldi perché gli aerei spia degli Stati<br />

Uniti avevano scoperto che i russi avevano montato<br />

in alcune zone di Cuba, diventata comunista dopo<br />

la rivoluzione dei “barbudos” guidati da Fidel<br />

Castro, missili con testate nucleari puntati verso gli<br />

Stati della più grande democrazia dell’Occidente.<br />

Il presidente Kennedy aveva reagito vigorosamente<br />

alla collocazione, ad un tiro di schioppo dalle sue<br />

coste, di una quarantina di missili a testata nucleare<br />

ed aveva lanciato un ultimatum che, sul lo di lana,<br />

venne raccolto dal sovietico Kruscev. Le conseguenze<br />

furono che le testate nucleari vennero smontate ma<br />

anche, di fatto, si decise la cristallizzazione del regime<br />

cubano perché gli Stati Uniti, sostanzialmente, si<br />

impegnarono a non attaccare mai più Cuba. Ho detto<br />

che il ricordo è nitidissimo soprattutto perché in quel<br />

ne ottobre 1962 il mondo ha veramente rischiato lo<br />

scoppio della terza guerra mondiale! Il mio ricordo,<br />

infatti, è af ancato ad un evento che, in quegli anni,<br />

coinvolgeva larga parte degli studenti delle superiori<br />

Rotary e Rotaract<br />

insieme a San Martino<br />

per scopi benefi ci<br />

In una cornice storica di eccezione, la Tana di Biutino, si è tenuta una serata<br />

a sfondo bene co, organizzata e diretta dal Rotary Club Camerino e dai<br />

Rotaract Club Camerino e Fabriano. Nel ridente complesso architettonico,<br />

in illo tempore antica conceria dei primi del ‘900, i Club marchigiani hanno<br />

voluto rinverdire lo spirito di sodalizio a favore dei cittadini aquilani. Il<br />

ricavato dell’iniziativa, infatti, è stato devoluto integralmente a bene cio<br />

del Service nazionale e distrettuale ‘Uniti per L’Aquila’.<br />

L’obiettivo è anche per quest’anno quello di collaborare con la ‘Commissione<br />

di Addetti’ al ne di incentivare e sovraintendere i lavori di<br />

ricostruzione dell’edi cio A della facoltà d’Ingegneria e della didattica<br />

dell’Università degli Studi di L’Aquila.<br />

Dopo i saluti iniziali alle autorità e agli ospiti presenti in sala, da parte<br />

del Prefetto Nazzareno Micucci, ad aprire le danze è stato Ennio Donati,<br />

Presidente del Rotary Club Camerino per il 2<strong>01</strong>1/12. Ad attendere gli<br />

ospiti ricchissime sorprese: esibizioni, gare di ballo con il gruppo della<br />

‘Fashion Gia Man dance’ e a seguire lotteria con ricchi premi e dj set.<br />

Il tutto gradevolmente ‘innaf ato’ da una serie di pregevoli vini Novelli,<br />

degustati con i suggerimenti del sommelier Alessio Cingolani, il quale ha<br />

prestato la sua ‘ars enologa’ al ne di af nare i palati inesperti degli ospiti<br />

nel corso del delizioso iter gastronomico.<br />

La cena ha trovato il suo suggello in dolci secchi e castagne, cibarie tipiche<br />

della festa di San Martino. In tarda nottata le mura del salone hanno avuto<br />

il piacere di ammirare le ‘eccezionali’ doti di ballo dei rotaractiani accorsi<br />

da Camerino, Fabriano, Firenze, Montegranaro, Ancona, Ancona Riviera e<br />

Senigallia. I presidenti Ennio Donati, Caterina Micucci ed Andrea Urbinati<br />

rinnovano in questa sede i loro ringraziamenti a tutti coloro che hanno contribuito<br />

con il loro entusiasmo alla realizzazione della magni ca iniziativa.<br />

Andrea Urbinati (Rac Fabriano) ed Edoardo Bertoni (Rac Firenze)<br />

Quando stava per scoppiare la terza guerra<br />

di Fabriano: l’incontro di calcio tra le squadre del<br />

Liceo Classico e dell’Istituto Tecnico Industriale. Era<br />

un avvenimento molto sentito e molto ben organizzato<br />

che portava al vecchio campo sportivo non meno di<br />

mille ragazzi e ragazze. L’incasso era sempre robusto<br />

ed andava ad attenuare le spese che ogni studente<br />

avrebbe dovuto sostenere per partecipare alla gita<br />

di ne corso di studi. Il caso volle che proprio nel<br />

giorno della tanto attesa partita scadesse l’ultimatum<br />

che il presidente Usa aveva inviato a quello sovietico.<br />

Saprei ancora oggi indicare il punto esatto in cui mi<br />

trovavo a seguire la partita a ridosso della rete sul<br />

lato sinistro del campo di gioco. Un “seguire” a dir<br />

la verità poco partecipato perché il pensiero correva<br />

costantemente a quell’ultimatum che si stava per<br />

materializzare. Poi, nalmente, la notizia: i russi<br />

sarebbero tornati indietro, avrebbero smantellato le<br />

postazioni missilistiche, gli americani, senza dirlo,<br />

di fatto si impegnavano a lasciare Cuba tranquilla<br />

pur sotto embargo. Che poi tutti sappiamo che, per<br />

lo più, è stato un embargo parziale, a singhiozzo, un<br />

poco sì ed un poco no. Da quell’autunno di stagioni<br />

analoghe ne sono passate quasi cinquanta. Eppure<br />

ogni anno, quando le foglie cominciano ad assumere<br />

gli splendidi colori che preannunciano la loro caduta,<br />

il ricordo del rischio dello scoppio della terza guerra<br />

mondiale e quella strana partita che stavo seguendo,<br />

mi torna inevitabilmente in testa. E la ri essione<br />

enigmatica che vi associo è sempre la stessa: perché?<br />

07 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.23


8 >FABRIANO<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Quanti personaggi<br />

in cerca d'autore! Intanto Gattucci regala volumi rilegati<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Per l’anno scolastico<br />

2<strong>01</strong>1-2<strong>01</strong>2 il Cir33,<br />

Consorzio Intercomunale<br />

“Vallesina-<br />

Misa”, ha ideato un progetto<br />

educativo intitolato “Personaggi<br />

in cerca d’autore”, rivolto<br />

alle scuole <strong>prima</strong>rie dei<br />

33 Comuni consorziati che<br />

intende garantire continuità<br />

agli interventi educativi proposti<br />

negli anni precedenti.<br />

L’importante proponimento<br />

che ha riscosso un enorme<br />

successo di adesioni è stato<br />

subito accolto dall’assessorato<br />

all’Ambiente del Comune<br />

di Fabriano, che lo ha<br />

presentato nel corso di una<br />

conferenza stampa, al quale<br />

hanno preso parte l’assessore<br />

Mario Paglialunga ed il rappresentante<br />

del Consorzio<br />

Intercomunale Cir33, Matteo<br />

Giantomassi. “Per assicurare<br />

la piena continuità alla lunga<br />

opera di sensibilizzazione sui<br />

modi e contenuti della raccolta<br />

differenziata” ha detto<br />

l’esponente dell’esecutivo<br />

fabrianese “che con l’avvio<br />

del porta a porta spinto nel<br />

centro storico, ha raggiunto<br />

il 49% mediato su tutto il<br />

territorio (18 le multe elevate<br />

sino ad oggi dai vigili urbani<br />

a privati e condomini) mentre<br />

nelle zone già servite è salita<br />

al 51%, ci siamo impegnati<br />

in questa nuova campagna<br />

informativa”. I numeri testimoniano<br />

il successo dell’iniziativa<br />

come sottolinea Giantomassi:<br />

“Nel solo Comune<br />

di Fabriano sono 20 le classi<br />

aderenti per un totale di circa<br />

400 alunni e 40 insegnanti.<br />

Attraverso le feste conclusive<br />

in ogni scuola si prevede<br />

di coinvolgere non meno di<br />

1.000 adulti, tra genitori e<br />

nonni dei bambini”. Sulla<br />

L'assessore Mario Paglialunga e Matteo Giantomassi<br />

base di questi presupposti è<br />

quindi convinzione dell’amministrazione<br />

comunale e<br />

del Cir33 che “tali risultati<br />

possano essere costantemente<br />

migliorati in maniera<br />

particolare attraverso la collaborazione<br />

dell’istituzione<br />

scolastica” pertanto “con il<br />

ne di stimolare la curiosità<br />

e la sensibilità dei più piccoli”<br />

parte questo progetto<br />

educativo che “si articola<br />

in una serie di incontri in<br />

classe con il personale del<br />

Consorzio e presenta 7 nuovi<br />

personaggi di fantasia legati<br />

alla raccolta differenziata, al<br />

recupero delle risorse e alle<br />

pratiche del riuso, i quali, per<br />

tutta la durata dell’iniziativa,<br />

saranno i veri protagonisti<br />

della campagna. Gli alunni<br />

– ha sottolineato l’esponente<br />

del Cir 33 - avranno modo di<br />

conoscere Plasteo, un papero<br />

birichino che conosce tutti i<br />

segreti della raccolta della<br />

plastica, Orgon, agricoltore<br />

molto speciale, Vetrasia, una<br />

maestra di stile e di brillantezza,<br />

Metty, forzuto “schiaccia<br />

metalli”, Indy, un vero<br />

pasticcione alle prese con<br />

montagne di ri uti, Cartalia,<br />

tutta natura e conservazione<br />

e Riuser, gestore del Centro<br />

ambiente e mago del riuso”.<br />

Inoltre, l’iniziativa è attuata<br />

anche tramite l’ausilio di<br />

strumenti didattici che rimarranno<br />

a disposizione della<br />

scuola e dei singoli alunni. In<br />

particolare, ad ognuno di loro<br />

e agli insegnanti sarà lasciato<br />

un depliant di presentazione<br />

dell’iniziativa contenente<br />

anche una descrizione dei<br />

nuovi personaggi legati alla<br />

raccolta differenziata e alle<br />

attività di salvaguardia ambientale<br />

da essi praticate.<br />

Alle classi saranno regalati<br />

anche un manifesto ed una<br />

serie di adesivi per personalizzare<br />

i contenitori<br />

della raccolta differenziata<br />

quotidianamente utilizzati<br />

in aula. Alla ne dell’anno,<br />

durante un incontro in ogni<br />

scuola, ai bambini saranno<br />

consegnati dei simpatici e<br />

divertenti gadget ecosostenibili<br />

a ricordo del progetto.<br />

Tra le scuole aderenti, sarà<br />

in ne selezionata una classe<br />

per ogni plesso, la quale sarà<br />

invitata a partecipare alla<br />

quarta edizione della manifestazione<br />

RiciclOlimpiadi.<br />

Videoteca di premiati<br />

grazie ad Argignano<br />

Giovedì 1° dicembre presso la biblioteca pubblica “Romualdo Sassi” alla presenza dell’assessore<br />

alla Cultura Sonia Ruggeri, della direttrice della Biblioteca Melissa Riccardi e della<br />

presidente del premio “Castello di Argignano” Daniela Corrieri sono state consegnate tre<br />

copie di un dvd commemorativo riguardante la storia del premio ed una brochure riassuntiva.<br />

Questa pubblicazione (a cura della associazione di promozione sociale Circolo Fenalc G.S.<br />

Argignano e del circolo Marche Press grazie al coinvolgimento fattivo di Daniele Gattucci)<br />

contiene sia la storia del premio che la storia del castello di Argignano dalle sue origini. Per<br />

quanto riguarda l’edizione 2<strong>01</strong>2 del premio “Castello d’Argignano – riconoscimento al merito”,<br />

la giuria dovrà vagliare i curricula di 70 candidati, divisi tra “Junior” e “Senior” e che<br />

potranno essere integrati da altre candidature inviate attraverso un apposito modulo presente<br />

sul retro della pubblicazione. Un premio in crescita quindi, e che si pone l’ambizioso obiettivo<br />

di diventare un’ importante vetrina per i fabrianesi che si sono distinti in atti, opere, attività ed<br />

eventi (ricordiamo tra i premiati Don Tonino Lasconi, Dalmazio Pilati e Maria Vittoria Pollini).<br />

Un incontro caratterizzato anche dalla consegna da parte del giornalista Daniele Gattucci di<br />

sette volumi rilegati, contenenti le<br />

pagine della “Gazzetta di Ancona”<br />

(primo quotidiano con una pagina<br />

intera riguardante la nostra città)<br />

dedicate a Fabriano dal 1986 al<br />

1992, un momento importante per<br />

ricordare e conservare all’interno<br />

della biblioteca un periodo storico<br />

culturale estremamente importante<br />

per la nostra città. Un grazie al giornalista<br />

per il suo speciale omaggio.<br />

Saverio Spadavecchia<br />

BREVI DA FABRIANO<br />

~ QUATTRO INTOSSICATI DAL FUMO<br />

Cerreto d’Esi, via Dante, 2 dicembre ore 16. In una casa il fumo prodotto da un incendio intossica 4 persone<br />

che sono state curate al Pronto Soccorso ospedaliero. Probabilmente a causa di un corto circuito era scoppiato<br />

un incendio nella mansarda del palazzo e la proprietaria - in casa nel piano sottostante con 2 dei 3 fi gli - se<br />

ne accorgeva quando il parquet cominciava iniziava a rompersi; allora lei e un fi glio sono andati di sopra<br />

cercando di entrare in soffi tta, ma invano per il tanto fumo. Mentre arrivavano i VdF, la piccola della famiglia<br />

correva ad avvisare suo padre e suo fratello che lavoravano nei pressi e che hanno poi cercato di rimediare<br />

per quanto potevano. I pompieri spegnevano e smassavano, mentre genitori e fi gli venivano accompagnati<br />

all’ospedale. Cause da accertare, danni da quantifi care.<br />

~ UOMINI E ELICOTTERO PER LUNA<br />

Cerreto d’Esi, 29 novembre ore 11; presso l’eremo dell’Acquarella. Occorre soccorrere Luna - cagna da<br />

caccia - rimasta bloccata per tutta la notte su uno sperone di roccia, e, sotto, c’è uno strapiombo di centinaia<br />

di metri. Per raggiungere il diffi cilissimo posto la squadra di “specialisti rocciatori” dei VdF deve procedere<br />

a piedi e giunge lì dopo oltre un’ora. Poi i pompieri si calano con le corde, raggiungono l’impaurita “amica<br />

dell’uomo” e la rifocillano; era tardi e per far risalire tutti <strong>prima</strong> di notte accorreva un elicottero; così, <strong>prima</strong><br />

un pompiere con Luna in braccio, poi gli altri, venivano tirati su tramite verricello. La cagna “Luna” è di un<br />

fabrianese il quale con la squadra di Argignano era andato a caccia di cinghiali. Non deve sorprendere il grande<br />

impegno per salvare Luna: tutti dobbiamo proteggere gli animali - è legge da qualche anno - specialmente i<br />

VdF per i quali è regola dalla loro fondazione.<br />

~ LA TERMOCOPERTA CALDISSIMA BRUCIA<br />

Campodiegoli, 2 dicembre ore 0.15. Un 77enne che vive solo, trovandosi in cucina, sente rumori e vede fumo<br />

in camera, apre la porta e trova che il letto, sul quale aveva posto la termocoperta, sta bruciando. Chiama i<br />

VdF che giungono e spengono in breve. A causare l’incendio dovrebbe essere stato il surriscaldamento ed il<br />

conseguente corto circuito della termocoperta. Danni al letto e annerimento delle pareti della stanza. L’uomo<br />

è illeso, e - esclusa la camera - la casa è praticabile.<br />

08 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.24


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >FABRIANO<<br />

9<br />

Sospiro... di Sollievo<br />

Finalmente una nuova sede per il servizio<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

Presentato nell’uf cio coordinamento dell’Ambito<br />

Territoriale Sociale 10, il progetto “Il Sollievo a<br />

Fabriano”. Al riguardo venerdì 9 e sabato 10 dicembre<br />

sono in programma diverse manifestazioni che<br />

si concluderanno con l’inaugurazione della nuova sede del<br />

servizio ora individuata, dopo tante peregrinazioni a Palazzo<br />

Zuccari in Piazzetta del Podestà, 8. Sono stati Renato Paoletti,<br />

assessore ai Servizi Sociali del Comune di Fabriano, Carlo<br />

Gianfelice, direttore Dipartimento Salute Mentale Fabriano,<br />

Marina Di Foglia, coordinatrice del piano di lavoro “Sollievo”<br />

e Lamberto Pellegrini, coordinatore d’Ambito, ad illustrare<br />

l’iniziativa voluta dalla Regione Marche, dalla Provincia di<br />

Ancona, l’Ambito Territoriale 10, il Comune di Fabriano,<br />

l’Asur Marche Zona Territoriale 2 in collaborazione, tra le<br />

altre, dell’Associazioni “Volere Volare”, “Casa Madonna della<br />

Rosa”, le Cooperative Sociali “Il Tulipano” e “RdM”. Un<br />

servizio di grande integrazione socio-sanitaria nel territorio,<br />

forte di una progettazione condivisa da moltissimi attori, iniziato<br />

a febbraio 2003, con una speci ca delibera regionale, di<br />

concerto con il Dipartimento di Salute Mentale, le Cooperative<br />

di tipo B, le Associazioni dei Familiari che hanno lavorato<br />

coralmente per costruire una piani cazione nalizzata all’inclusione<br />

sociale dei soggetti affetti da disturbi mentali e per<br />

il sostegno alle loro famiglie. “L’individuazione all’interno<br />

del centro storico della nuova sede” è stato detto “permetterà<br />

una maggiore integrazione con la città ed il comprensorio al<br />

quale sono rivolte le proposte concernenti gruppi di automutuo-aiuto<br />

rivolto ai familiari, attività socio-educative e<br />

risocializzanti, servizi di accoglienza e ascolto per le famiglie,<br />

uscite ricreative e di socializzazione quali visite a mostre, gite<br />

Fuori Orario ospita<br />

un "Cugino di Campagna"<br />

Atteso da tutti i presenti al primo incontro debutto, il prossimo<br />

appuntamento di Fuori Orario in Oratorio, rassegna in otto<br />

incontri voluto dai parrocchiani e coordinato da Don Andrea<br />

Simone, venerdì 16 dicembre alle ore 21 presso l’accogliente<br />

e “caldo” teatro della Misercordia.<br />

A decretare il successo, al di là dei relatori, saranno ancora la<br />

piacevole atmosfera amichevole che sarà creata dal brindisi<br />

all’entrata del pubblico (questa volta con prodotti natalizi….),<br />

dalle belle atmosfere di luci e suoni, dai video che introdurranno<br />

gli ospiti. Dalla scenogra a allestita con un salotto in<br />

palcoscenico “vicino al pubblico” per interagire con gli ospiti.<br />

La conduzione della serata da parte di Paolo Notari sarà<br />

ancora una volta capace di provocare gli ospiti facendoli essere<br />

divertenti, esclusivi, informativi, emozionanti e riuscirà<br />

di uno o più giorni”. Venerdì 9 dicembre alle ore 11 ci sarà l’inaugurazione<br />

della mostra fotogra ca degli utenti del Servizio<br />

Sollievo all’Ospedale “Pro li” intitolata “Fontane Lampioni<br />

e…Nuvole”. Alle ore 15 il triangolare di calcetto presso la<br />

Palestra Palafermi “1° Torneo del Sollievo” al quale parteciperanno<br />

Asd Fuori di Testa, Circolo della Stampa Marche<br />

Press, Finanza Fabriano. Alle 20 al ristorante pizzeria Cavallo<br />

Pazzo di Fabriano “la Spiazzante Spizzata del Sollievo”. Sabato<br />

10 dicembre, invece, l’inizio degli incontri è previsto per<br />

le ore 10 al Ridotto del Teatro Gentile, dove verrà presentato<br />

“2003-2<strong>01</strong>1 il Servizio Sollievo a Fabriano”, interverranno il<br />

sindaco di Fabriano, Sorci, l’assessore ai Servizi Sociali della<br />

provincia di Ancona, Fiorentini, il direttore dell’Area Vasta<br />

2, Bevilacqua, il responsabile del Dipartimento di Salute<br />

Mentale, Gianfelice, la coordinatrice del “Sollievo”, Marina<br />

Di Foglia, i rappresentanti delle Associazioni di volontariato.<br />

Sempre in questo luogo alle ore 10.30 verranno premiate le<br />

squadre partecipanti al Torneo di Calcetto e il Coro "Città<br />

Gentile” proporrà brani appartenenti al repertorio del Natale.<br />

Alle ore 11, a Palazzo Zuccari, in Piazzetta del Podestà, 8, il<br />

taglio del nastro per la sede del “Servizio Sollievo” con buffet<br />

offerto dalla Cooperativa Tulipano.<br />

Un momento della conferenza stampa<br />

a farceli conoscere come mai avremmo potuto immaginare.<br />

Questo è appunto il “format“ della rassegna: incontrare tra<br />

amici un ospite più o meno conosciuto da tutti, che messo a<br />

suo agio, si rivela in quella sera nelle sue passioni, gioie,<br />

ansie, debolezze e ci rivela anche le più recondite sue conoscenze.<br />

Ivano Michetti, leader dei Cugini di Campagna,<br />

proveniente dal Coro delle Voci Bianche della Cappella<br />

Sistina arrivato a cantare sui palcoscenici più importanti di<br />

tutto il mondo, senza mai recriminare il suo essere “popolare”.<br />

Come costruire e soprattutto mantenere una carriera<br />

lunga 40 anni. E come nasce “Anima Mia”, da 20 anni ai<br />

primi 10 posti tra le canzoni più suonate nel mondo. E poi<br />

Giancarlo Trapanese vice capo redattore Rai Marche, autore<br />

di importanti pubblicazioni ci racconterà esperienze di contatti<br />

con persone in carriera partendo da quella incredibile di<br />

una giovane marchigiana affetta da grave malattia coautrice<br />

di un suo libro. Preziosa la collaborazione alla rassegna di<br />

Marche Press grazie alla quale si apre ogni incontro con un<br />

b reve atteso intervento introduttivo in tema da parte di Carlo<br />

Cammoranesi.<br />

Santa Cecilia<br />

e Cantamaggio<br />

volano a Roma<br />

Il Museo Nazionale delle Arti e delle Tradizioni Popolari<br />

apre le porte al Gruppo Corale Santa Cecilia ed al Gruppo<br />

Cantamaggio fabrianese. A Roma il Museo Nazionale delle<br />

Arti e Tradizioni Popolari è posto all’interno di una elegante<br />

struttura che sorge esattamente a piazza Marconi di lato al celebre<br />

obelisco dell’Eur che domina la via Cristoforo Colombo.<br />

Nelle sale museali possono essere ammirate con emozione<br />

crescente diverse meraviglie: si va dalle macchine utilizzate<br />

nel corso delle processioni religiose (la macchina di Santa<br />

Rosa ma anche i “ceri” di Gubbio) agli affreschi risalenti agli<br />

anni Trenta del secolo scorso. Poi le pratiche legate all’arte<br />

venatoria, il lavoro marinaro (è presente anche una gondola<br />

lunga metri 30), i mestieri e mestieranti, il tema dell’abitazione<br />

ed i gesti compiuti nella quotidianità, il ciclo della vita<br />

(spettacolari sono due presepi napoletani del ‘700), il tempo<br />

della festa, il suono nella sua tradizione popolare, giochi e<br />

spettacoli realizzati in piazza, raf nate ceramiche, i principali<br />

sistemi di trasporto della tradizione italiana e quant’altro.<br />

Da ammirare no al 21 dicembre la mostra su “Il pianeta<br />

carta nel III millennio - Le origini marchigiane: Fabriano e<br />

la carta” mentre quella denominata “La Festa delle Feste”<br />

rimarrà visibile no all’8 gennaio: ripropone i luoghi e gli<br />

eventi connessi alle Mostre Etnogra ca e Regionale realizzate<br />

a Roma durante l’Esposizione internazionale del 1911 e<br />

ricostruisce un passato che costituisce una tappa fondamentale<br />

della nostra cultura e della nostra identità. Per la tradizione<br />

religiosa e l’arte internazionale sono presenti i “Presepi di<br />

Cracovia” già così tanto cari a Papa Giovanni Paolo II. Nelle<br />

domeniche del mese di dicembre il Museo, in collaborazione<br />

con il Tavolo Nazionale per la Promozione della Musica popolare<br />

ed amatoriale, ospita la rassegna “Comuni in Musica”<br />

con i rispettivi gruppi di interesse nazionale; l’obiettivo è<br />

quello di salvaguardare, valorizzare e divulgare la conoscenza<br />

del patrimonio musicale popolare. Alla manifestazione sono<br />

presenti bande, cori e gruppi folklorici i quali, attraverso i<br />

loro repertori e nella loro immensa diversità, hanno modo di<br />

rappresentare l’autentica vocazione artistica di tutto il popolo<br />

italiano. La direzione dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia,<br />

proprio per la presenza nel Museo della “carta<br />

fabrianese”, ha inserito nella manifestazione anche la città di<br />

Fabriano accogliendo quindi le richieste avanzate tanto dal<br />

Gruppo Corale Santa Cecilia (riconosciuto di interesse artistico<br />

nazionale) quanto del Gruppo Cantamaggio Fabrianese<br />

(tradizione folkloristica locale in attesa di riconoscimento). Il<br />

Gruppo Corale Santa Cecilia terrà il concerto nella prestigiosa<br />

ed immensa “Sala degli Affreschi” domenica 11 dicembre alle<br />

ore 17.30 poi, a seguire, il Gruppo Cantamaggio Fabrianese<br />

chiuderà la giornata “a canti e soni”. Doveroso ringraziare<br />

i due “gruppi” che tanto ci rappresentano e il Ministero per<br />

i Beni Culturali che ha inteso riconoscere al Gruppo Corale<br />

Santa Cecilia l’attestato di merito di “gruppo di interesse<br />

artistico e tradizionale nazionale”, attendendo anche per il<br />

Gruppo del Cantamaggio Fabrianese la stessa menzione.<br />

Venanzio Governatori<br />

09 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.25


10<br />

Museo della Carta<br />

come un'azienda?<br />

di MARCO ANTONINI<br />

Museo della Carta e<br />

della Filigrana rappresenta<br />

ormai uno dei “Il<br />

maggiori poli di attrazione<br />

turistica della città e il Consiglio<br />

Comunale non è mai stato<br />

investito in pieno in merito all’organizzazione,<br />

alla gestione ed alle<br />

politiche di marketing relative alla<br />

struttura.” E’ chiara la posizione di<br />

Guido Latini, consigliere comunale<br />

del gruppo “Con Enrico Carmenati<br />

per Fabriano”. La seduta si è svolta<br />

lo scorso 29 novembre. L’interpellanza<br />

mira a rendere il Consiglio<br />

comunale partecipe di<br />

quanto avviene al Museo<br />

perché “oltre ad<br />

essere una struttura museale,<br />

è anche una struttura<br />

di produzione e di<br />

vendita con i suoi costi<br />

ed i suoi ricavi, quindi<br />

con le problematiche di<br />

un’attività artigianalecommerciale.<br />

La sua<br />

natura pubblica, non<br />

può esimerla dal rendere<br />

noto al Consiglio<br />

del suo conto pro tti e<br />

perdite con particolare<br />

riguardo ai seguenti<br />

elementi di costo, di<br />

ricavo e di valore numerario.<br />

Parliamo di acquisto materie<br />

prime per tipologia, quantità<br />

e prezzi, acquisto prodotti niti,<br />

vendite divise per tipologia e provenienza,<br />

costo produzione interno<br />

dei manufatti, indice rotazione<br />

dei prodotti e valore magazzino”.<br />

Considerare, quindi, il Museo della<br />

Carta alla stessa stregua delle azien-<br />

Sono già diversi i casi, a Fabriano,<br />

di persone che hanno abbracciato<br />

Cristo, lasciandosi alla spalle altri<br />

credi dei loro paesi di origine.<br />

Questi dati sono confermati dagli<br />

operatori del Centro Aiuto alla Vita<br />

che vivono nella nostra città e che<br />

sono in stretto contatto con famiglie<br />

e giovani coppie che decidono di<br />

non abortire. Il Cav ha lo scopo di<br />

prevenire l’aborto volontario. Ma<br />

l’aiuto concreto che il Centro offre<br />

alle famiglie in dif coltà, va ben<br />

oltre l’aspetto nanziario o di solidarietà<br />

per il periodo di accompagnamento<br />

no ai due anni del futuro<br />

bambino, ma è un legame profondo<br />

che si instaura tra gli operatori e la<br />

famiglia… per sempre. Il Centro<br />

Comune<br />

chiuso<br />

Venerdì 9 dicembre gli uffi ci comunali<br />

della nuova sede di Piazza 26 settembre<br />

1997 rimarranno chiusi.<br />

La Giunta comunale, infatti, ha espresso<br />

parere favorevole alla proposta.<br />

Saranno, comunque, garantiti i servizi<br />

di reperibilità per lo stato civile e i servizi<br />

sociali. Gli uffi ci dell’U.R.P. Uffi cio<br />

relazione con il pubblico di piazza del<br />

Comune rimarranno aperti secondo il<br />

normale orario.<br />

de comunali vere e proprie, come<br />

la Farmacia e l’Azienda Agraria di<br />

Putido. Maggior lavoro di squadra<br />

per rendere ancora più competitivo<br />

il ore all’occhiello di Fabriano,<br />

tanto da essere presente su tutte le<br />

guide turistiche. Intervistando Latini,<br />

si torna indietro nel tempo, ai<br />

primi anni '80 quando, con la giunta<br />

guidata da Antonio Merloni, nacque<br />

il Museo della Carta. “Ero assessore<br />

al turismo, e alla Cultura sedeva<br />

Giancarlo Teatini. Fondammo un<br />

museo vivo grazie all’apporto insostituibile<br />

di Alberto Grimaccia e<br />

di Frido Fiordispini delle Cartiere<br />

Miliani. Iniziammo l’avventura<br />

con quattro soldi, e man mano che<br />

le visite aumentarono, arrivarono<br />

anche i primi investimenti. Nei<br />

primissimi anni, avevamo anche<br />

25-30 mila presenze annue, e non<br />

è poco!”. I ricordi si susseguono<br />

uno dietro l’altro. Gli anni passano,<br />

ma la passione è quella di sempre!<br />

Racconta il consigliere: “All’epoca<br />

>FABRIANO< <strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

fu attivato un comitato tecnicoscienti<br />

co con esperti locali per<br />

coordinare il Museo. Ne facevano<br />

parte Giancarlo Castagnari, Ulisse<br />

Mannucci e don Ugo Paoli ed altri<br />

personaggi di prestigio. Oggi è stato<br />

tutto azzerato. Perché non c’è più<br />

questo tipo di attenzione verso la<br />

struttura?”. Con la riserva di trasformare<br />

l’interpellanza in mozione, si<br />

attendono le risposte dell’amministrazione<br />

attraverso l’assessore al<br />

Turismo Balducci che troveranno<br />

spazio prossimamente sulle nostre<br />

pagine. Un’altra questione posta<br />

da Latini riguarda l’abitazione<br />

che spetta al rettore dell’annessa<br />

chiesa di San Domenico,<br />

una delle chiese<br />

di proprietà comunale,<br />

come Sant’Agostino e<br />

la Madonna delle Grazie<br />

sita in via Le Conce. Il<br />

Concordato del 1929,<br />

poi confermato da Craxi<br />

nel 1985, prevede che<br />

l’Ordinario Diocesano<br />

nomini un rettore di<br />

queste chiese mentre<br />

spetta al Comune concedergli<br />

alloggio. “Negli<br />

anni, a San Domenico,<br />

ci abitarono anche don<br />

Giuseppe Riganelli e se<br />

non ricordo male don<br />

Ugo Carletti. Negli anni<br />

'70, la Sovraintendenza ha destinato<br />

i locali abitativi al Museo, ed oggi si<br />

liquida il rettore con un contributo<br />

annuo di tremila euro. Ma essendo<br />

in tempo di crisi e visto che il rettore<br />

è anche parroco ed ha, quindi, una<br />

sua abitazione, perché richiedere<br />

questo contributo, addirittura con<br />

gli arretrati dal 2006?”.<br />

Quando il CAV avvicina alla fede<br />

si avvale della consulenza medica<br />

specialistica, specialmente nei casi<br />

di maternità pericolosa, incoraggia<br />

a ricercare, anche con l’aiuto di<br />

specialisti, le eventuali cause di<br />

non accettazione del glio, l’aiuto<br />

domestico fondato sul volontariato<br />

nei casi di necessità e altro ancora.<br />

L’attuale presidente del Cav Graziella<br />

Lorenzetti, riferisce che dal<br />

1996 ad oggi, in quindici anni di<br />

attività, il Centro ha assistito alla<br />

nascita di centinaia di bambini, che<br />

con molta probabilità non avrebbero<br />

avuto il dono della vita.<br />

Il Movimento per la Vita, oltre a<br />

promuovere solidarietà ed assistenza,<br />

vuole contribuire al diffondersi<br />

di una cultura che riconosca<br />

sempre il diritto alla vita ad ogni<br />

essere umano, dal primo istante<br />

del concepimento no alla morte<br />

naturale; in qualsiasi condizione<br />

egli si trovi, avendo particolare<br />

riguardo a coloro che sembrano<br />

“contare di meno” e ri utando l’idea<br />

che esistano vite umane senza<br />

valore. Diverse famiglie aiutate<br />

dal Centro, si sono avvicinate alla<br />

fede cattolica chiedendo ai parroci<br />

di essere battezzati, comunicati,<br />

cresimati e uniti in matrimonio.<br />

Questa conversione nasce, sicuramente,<br />

dalla testimonianza di amore<br />

e solidarietà che il volontariato sa<br />

esprimere con il suo operato. Aprire<br />

le porte al fratello che ci tende la<br />

mano, getta le basi ad un rapporto di<br />

dialogo personale e di ascolto delle<br />

problematiche altrui, per poi agire<br />

sui tipi di interventi più idonei del<br />

caso. Il Centro Aiuto alla Vita ha<br />

sede in via Bartolo da Sassoferrato,<br />

salita che dalla Piazza del Comune<br />

porta alla Cattedrale, ed è aperto<br />

tutti i martedì e giovedì ore pomeridiane.<br />

Il Centro raccoglie anche<br />

indumenti, passeggini, giocattoli,<br />

della <strong>prima</strong> infanzia, in buono stato.<br />

Questo materiale prezioso è un<br />

ulteriore dono per le tante famiglie<br />

in dif coltà che hanno scelto di dare<br />

la vita al loro bambino.<br />

Sandro Tiberi<br />

Croce Rossa,<br />

una nuova sede<br />

con polemica<br />

Guido Latini, consigliere comunale dell’opposizione (Gruppo “Fabriano<br />

per Carmenati”), interviene in ordine alla tempistica per la realizzazione<br />

della nuova struttura della Croce Rossa per criticare la dichiarazione del<br />

vice Sindaco e assessore ai Lavori Pubblici Sandro Romani. Si era precisato<br />

che lo stabile sarebbe stato pronto entro il 12 dicembre.<br />

I lavori per gli edi edi ci di proprietà di Roberto Tavolini (dove ora sorge il<br />

negozio dell’Eurospin) hanno seguito la tempistica prevista, ma non quelli<br />

per la Croce Rossa, nonostante Romani avesse appunto rassicurato sulla<br />

contemporaneità della costruzione dei due stabili.<br />

In una interrogazione in consiglio comunale, Guido Latini afferma: “Con<br />

diversi atti amministrativi approvati dalla sola maggioranza, si è dato il<br />

via ad un accordo procedimentale per la realizzazione di un immobile in<br />

località zero casello del Borgo da destinare ad attività pubbliche unitamente<br />

alla ride ride nizione urbanistica e funzionale delle aree di proprietà<br />

di Roberto Tavolini.<br />

L’accordo in questione prevedeva, mediante variante al Prg, la costruzione<br />

di due edi edi ci da destinare ad attività commerciale. In cambio il signor<br />

Tavolini si obbligava a costruire, su proprietà comunale, senza necessità<br />

di variante al Prg, un edi edi cio per le esigenze della collettività.<br />

La delibera del consiglio comunale, all’articolo 3 denominato prescrizioni,<br />

condizionava l’accordo stesso al rispetto della costruzione del fabbricato<br />

di proprietà del Comune entro 6 mesi dalla pubblicazione sul Bur”, Latini<br />

rileva inoltre che non è stato rilasciato alcun permesso per costruire gli<br />

immobili del signor Tavolini; che il mancato rispetto avrebbe dovuto comportare<br />

la revoca della variante al Prg concessa; che necessitava l’obbligo<br />

di produzione da parte del Tavolini di una polizza deiussoria a garanzia<br />

del rispetto dell’accordo, nonché l’escussione della dejussione in caso<br />

di mancata realizzazione dell’edi dell’edi co comunale ed in caso di mancato<br />

collaudo.<br />

Al Castello di Genga<br />

torna il mercatino<br />

La Pro Loco in <strong>prima</strong> linea sotto Natale<br />

Genga – Dopo la recente edizione della Festa d’Autunno, come da tradi-<br />

zione dedicata agli antichi sapori e all’enogastronomia locale, il Castello<br />

di Genga, cuore del Centro Storico, ripropone la sua bellezza e fascino con<br />

l’iniziativa che si terrà domenica 18 dicembre, intitolata “Accendiamo<br />

insieme l’albero di Natale e scopriamo il Mercatino Natalizio”.<br />

Infatti, successivamente alla due giorni dell’ottobre scorso e le fase di gemellaggio<br />

avviata con Talamello, e da ultimo con Sogliano sul Rubicone,<br />

altra predominante città del Formaggio di Fossa, ed ovviamente le tante<br />

manifestazioni dedicate al 250° anniversario della nascita di Papa Leone<br />

XII, all’anagrafe Annibale della Genga, la Pro Loco prosegue nell’attuazione<br />

dei suoi programmi che riservano attenzione alla cultura, al folclore,<br />

al divertimento e la solidarietà.<br />

Riscontro concreto viene dalla collaborazione assicurata nuovamente dal<br />

Comune di Genga, dal Consorzio Frasassi Le Grotte, “Amici del Presepe”,<br />

dalla “Fondazione P. Alessi Fratelli Dimenticati” Onlus di Torino, l’Associazione<br />

Onlus “Arcobaleno un Ponte di Solidarietà Gianluca Morelli”,<br />

l’Associazione “Papelio”, “La Genga”, la San Vicenzo de' Paoli e l’Avis<br />

comunale di Genga, per questo imminente appuntamento.<br />

Rendez-vous, fortemente voluto dalla locale Pro Loco, presieduta da Mario<br />

Bonetti, che ha come programma, per domenica 18 dicembre alle ore 11<br />

l’apertura del Mercatino Natalizio, alle ore 15 l’ inaugurazione della casa<br />

di Babbo Natale dove verranno raccolte le lettere dei ragazzini e alle ore<br />

17.30 l’accensione dell’albero di Natale, sempre per mano dei bambini<br />

delle scuole, con tanto di esibizione del Coro “Città Gentile da Fabriano”<br />

nella chiesa di Santa Maria Assunta.<br />

Immancabile la degustazione di vin brulè, caldarroste e dolci distribuiti ai<br />

più piccini presenti da parte di Babbo Natale.<br />

“Con fatica ed impegno siamo riusciti ad organizzare questa manifestazione<br />

– ci dice il presidente della Pro Loco gengarina – all’interno del quale si<br />

impone ancora il Mercatino Natalizio che si terrà all’interno del Palazzo<br />

Fiumi Sermattei, dove saranno esposti i prodotti tipici dell’agricoltura e<br />

dell’artigianato con la successiva cerimonia dell’accensione dell’Albero<br />

di Natale che si contraddistingue per la presenza dei piccoli delle scuole.<br />

Il presidente della Pro Loco, in in ne anticipa anche l’organizzazione di un<br />

convegno e di una mostra dedicati ad una gura che ha regalato un’altra<br />

pagina di storia a Genga: don Alberico Pagnani.<br />

Daniele Gattucci<br />

10 fabriano.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.26


<strong>L'Azione</strong> 10 dicembre 2<strong>01</strong>1 >FABRIANO<<br />

11<br />

SPECCHIO<br />

specchio delle mie brame...<br />

Una casa per Ostra<br />

Nei giorni scorsi il Comune di Ostra ha messo in opera una nuova casa-mobile<br />

presa a Fabriano (e posta a Campodonico, utilizzata per l’emergenza del<br />

terremoto del ’97) e dove si è potuta trasferire la famiglia Rotatori dopo che<br />

l’alluvione del marzo scorso aveva reso inagibile la loro precedente abitazione,<br />

vicina alla propria azienda agricola. “Un piccolo miracolo di solidarietà” è stato definito,<br />

in piena sinergia tra i Comuni di Ostra e Fabriano e la Protezione Civile, consentendo<br />

ad una famiglia ostrense di ritornare a vivere nel luogo in cui ha sempre vissuto. Erano<br />

presenti, oltre all'assessore Romani, anche i volontari di Fabriano, Sandro Spitoni, Stefano<br />

Salvia, Roberto Bernacconi, Gabriele Stroppa, Otello Bernacconi, Urbano Cotichella.<br />

Chiavi in mano<br />

Alla presenza del sindaco Roberto Sorci e dell’assessore ai Servizi sociali,<br />

Renato Paoletti, sono stati consegnati, nei giorni scorsi, tre alloggi di Edilizia<br />

residenziale Pubblica ad altrettante famiglie che erano in testa alla graduatoria<br />

fatta dal Comune di Fabriano nei mesi scorsi. La consegna è stata fatta dall’Erap<br />

– Ente regionale per l’Edilizia Pubblica della Provincia di Ancona - rappresentata dal<br />

funzionario Francesco Antonini anche alla presenza della “mediatrice sociale” Rita Ferro.<br />

Due degli appartamenti consegnati si trovano in via Romagnoli, il terzo in via Rizzi, nella<br />

zona Borgo. Un quarto appartamento situato a piazzale Roma, nella zona della chiesa<br />

della Misericordia, verrà consegnato nei prossimi giorni.<br />

Ingresso per vandali<br />

La chiesa di Santa Maria del Popolo versa in condizioni sempre più precarie. Lo<br />

stabile, che si trova di lato, superata la curva del cimitero delle Cortine, ha un<br />

portone d’ingresso che è stato più volte divelto. All’interno l’umidità ha reso<br />

le pareti molli. Inoltre, in più di un’occasione, alcuni vandali sono entrati nella<br />

chiesa facendo razzia di oggetti.<br />

Funghi...<br />

a pranzo!<br />

La spesa migliore<br />

Curiosità,<br />

eventi, iniziative<br />

sotto la lente<br />

dell'immagine<br />

Scalinata a rischio<br />

I<br />

lettori ci segnalano la scalinata pericolante (come peraltro viene riportato in un<br />

apposito cartello) del cimitero di Santa Maria. Alcune piastrelle sono distaccate e<br />

rendono sconnessa la pavimentazione. Si tratta di una lunga scalinata che sarebbe<br />

il caso di aggiustare per rendere meno difficoltoso il passaggio specie delle persone<br />

più anziane che si recano a far visita ai defunti.<br />

Il gruppo “Micologico Naturalistico Fabrianese” ha festeggiato i 25 anni di attività<br />

con un succulento pranzo al ristorante Pineta di Campodonico. Grande la partecipazione<br />

del sodalizio (la cui sede è in via Mamiani, 43), il cui scopo è quello di<br />

divulgare la conoscenza dei funghi e scoprirne sempre nuove specie, svolgendo un<br />

ruolo importantissimo per la sicurezza. Un momento di festa e di lavoro perché è proprio<br />

a tavola che spuntano fuori come… funghi le idee migliori!<br />

Ben 85 quintali raccolti nei 9 supermercati della città con un coinvolgimento di<br />

oltre 90 volontari, appartenenti a vari gruppi, come Comunione e Liberazione,<br />

Scout, Associazione Papa Giovanni XXIII, S. Vincenzo de’ Paoli, Croce Azzurra,<br />

i ragazzi dello Scientifico: anche a Fabriano la Colletta Alimentare ha offerto<br />

un incredibile spettacolo di carità. In tempo di crisi ecco una risposta di vera generosità<br />

per sostenere concretamente i più poveri.<br />

11 specchio.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.23


12 >EVENTI<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

~ CIRCOLO FENALC ARGIGNANO<br />

GARA DI BRISCOLA<br />

VENERDI' 9 DICEMBRE<br />

L’associazione di promozione sociale del<br />

circolo Fenalc Argignano organizza per<br />

venerdì 9 dicembre alle 21 una gara di<br />

briscola con 32 coppie presso la sede<br />

del Circolo . Premi per le prime cinque<br />

coppie classifi cate.<br />

~ CENTRO RIGANELLI - ANPI<br />

COMMEMORAZIONE CORSI<br />

LUNEDI' 12 DICEMBRE ORE 17.45<br />

Lunedì 12 dicembre<br />

alle<br />

17.45 ci sarà<br />

l’incontro di<br />

commemorazione<br />

di Lamberto<br />

Corsi<br />

(1892-1961)<br />

“Un popolare<br />

di carattere e<br />

di fede” presso<br />

l’Oratorio<br />

della Carità,<br />

nel cinquantesimo anniversario della<br />

sua morte. L’iniziativa, organizzato dal<br />

Centro Studi Riganelli e dall’Anpi, con il<br />

patrocinio del Comune di Fabriano, è il<br />

terzo incontro della serie “Protagonisti<br />

della vita politica fabrianese del ‘900”<br />

(precedentemente sono stati ricordati<br />

Otello Biondi e Costante Tiberi). Lo<br />

ricorderanno l’onorevole Francesco<br />

Merloni ed i professori Aldo Crialesi e<br />

Terenzio Baldoni. Inoltre sono auspicabili<br />

altre testimonianze di coloro he lo hanno<br />

conosciuto. Ai partecipanti a questo<br />

incontri commemorativo verrà data in<br />

omaggio una copia del volumetto di<br />

Emo Sparisci “Lamberto Corsi”, edito<br />

dal Centro Studi Riganelli nel 1997.<br />

~ CIF - CONSULTORIO<br />

INCONTRO CON LUMINI<br />

VENERDI' 16 DICEMBRE ORE 10.30-17<br />

L’Istituto Agrario “Vivarelli”, con la<br />

collaborazione ed il sostegno del<br />

Centro Italiano Femminile di Fabriano<br />

e del Consultorio Familiare Cif Fabriano<br />

organizza venerdì 16 dicembre alle ore<br />

10.30, presso la Sala Ubaldi, un incontro<br />

dei giovani delle classi quinte con l’autrice<br />

e fi losofa fi orentina, nonché teologa ed<br />

“eremita metropolitana” Antonella Lumini.<br />

Il tema della mattina, “Lo stupore per<br />

le cose quotidiane”, delle quali spesso,<br />

in un mondo aggrappato all’effi mero,<br />

ci sfugge completamente l’essenza<br />

più intima, offre ai giovani, e non solo,<br />

un’occasione di scoperta e di conoscenza<br />

del vero e del reale. Introducono la<br />

docente di religione Rosella Palanga e<br />

la scrittrice e presidente Cif Maria Luisa<br />

di Blasi, con la partecipazione artistica<br />

di Laura Pavoni. Nel pomeriggio, alle ore<br />

17 , presso la sede Cif in via Gioberti 15<br />

a Fabriano, l’incontro con la Lumini si<br />

conclude con un’interessante esperienza<br />

di meditazione da lei stessa guidata,<br />

cui segue un momento conviviale e di<br />

condivisione, nonché di scambio degli<br />

auguri per un Natale più consapevole.<br />

Entrambi i momenti sono naturalmente<br />

aperti a tutte le persone interessate.<br />

E' Fabriano Expo<br />

Arriva Revelation, era di eleganza e design<br />

di DANIELE GATTUCCI<br />

La sede, il Palazzo del<br />

Podestà, è regale, splendida<br />

e per essere la futura<br />

residenza della “Fabriano<br />

Expo” ha soltanto un barriera, la<br />

limitatezza degli spazi che, come<br />

in questo caso, non possono accogliere<br />

più di 17 espositori, quelli<br />

partecipanti a “Eleganza e design<br />

2<strong>01</strong>1 Fabriano Revelation”.<br />

Evento che ha il patrocinio del<br />

Comune di Fabriano e dell’assessorato<br />

alle Attività Produttive,<br />

sul quale, sabato 3 dicembre, si è<br />

alzato il sipario in una suggestiva<br />

ed elegante cornice che dato ancora<br />

più corpo, forza e fascino ad una<br />

manifestazione che ha “l’intento<br />

di proporsi come annuale evento<br />

eristico, con nalità espositiva<br />

Ora BABBO NATALE<br />

si sposta a Sasso!<br />

Sassoferrato - Anche quest’anno<br />

l’Associazione per Sassoferrato, in<br />

occasione delle festività natalizie,<br />

trasforma la sua sede nella casa di<br />

Babbo Natale.<br />

Infatti, proveniente dal villaggio di<br />

Rovaniemi in Lapponia, con il suo<br />

slittino trainato dalle renne, Babbo<br />

Natale si trasferisce a Sassoferrato<br />

in via Mazzini n.10. Qui i bambini<br />

possono entrare ed incontrare<br />

Babbo Natale, intrattenersi con lui,<br />

portare le loro letterine o rivolgergli<br />

direttamente le loro richieste di<br />

doni. Tutti vengono ascoltati, ricevono<br />

un sorriso, una carezza, ma<br />

per aziende ed attività artigianali<br />

artistiche che mirano a promuovere<br />

incontri fra produttori e consumatori<br />

una importante vetrina natalizia<br />

per integrare sinergicamente realtà<br />

economico-produttive ad un grande<br />

pubblico attento ed esigente".<br />

“Questo il primo passo” il commento<br />

ricorrente dopo il taglio<br />

del nastro “per far emergere la<br />

capacità espressiva e le potenzialità<br />

produttive di un territorio come il<br />

nostro” che oggi ha in Made in<br />

Fabriano Accademy, una nestra<br />

della realtà produttiva fabrianese<br />

sul mondo. Infatti, il suo principale<br />

scopo è la diffusione, promozione<br />

e salvaguardia dell’industria e della<br />

cultura della nostra città, in Italia<br />

e all’estero ed il suo primo step è<br />

appunto quello di aggregare le oltre<br />

1700 aziende, negozi e professioni-<br />

Il gruppo degli espositori<br />

anche profumati e saporiti popcorn<br />

a volontà! Con l’accensione dell’albero,<br />

giovedì 8 dicembre, festa<br />

dell’Immacolata, iniziano a Sassoferrato<br />

le manifestazioni legate<br />

alle festività natalizie e si aprono<br />

le porte della casa di Babbo Natale<br />

che, anche nelle domeniche 11 e<br />

18 dicembre, resterà aperta dalle<br />

ore 17 alle 20.<br />

Quest’anno, inoltre, di fronte alla<br />

casa di Babbo Natale, nel Palazzo<br />

degli Scalzi, è stata allestita una<br />

mostra di tegole decorate, realizzate<br />

da Nevia e Lidia.<br />

r.m.<br />

sti operanti a Fabriano, in modo da<br />

legare gli associati per diffondere,<br />

con collaborazione e autonomia,<br />

l’idea di un tessuto produttivo unito<br />

nelle s de del mercato globale, ove<br />

promuovere il prodotto Made in<br />

Fabriano. Artigianato e Commercio<br />

i settori rappresentati da “Eleganza<br />

e design 2<strong>01</strong>1 Fabriano Revelation”<br />

organizzata da Lucia Bussaglia di<br />

“Lady Atelier”, da Serena Cipriani<br />

di “Amaranto” e da Alessandro<br />

Stilli di “Studio 360° Metroquadro”<br />

che espongono opere e lavori insieme<br />

a Digital Foto, Janus Catering,<br />

Bianchetti Fioreria, Goldsmith,<br />

Cucù Design, Armonia Intima,<br />

Artejanus, Museo delle Farmacia<br />

1896, Healt & Beauty, Dea, Associazione<br />

Fossato in Arte, Esseti,<br />

Enzo Mecella. Per l’allestimento<br />

di queste “vetrine” sono state necessarie<br />

ben due settimane, mentre<br />

per la messa a punto di quella che<br />

è una concreta dimostrazione di<br />

quanto è necessaria e fondamentale<br />

la collaborazione attiva tra<br />

aziende appartenenti a settori anche<br />

differenti, al ne di sostenere il<br />

rilancio dell’immagine del distretto<br />

fabrianese, si è partiti dal mese di<br />

agosto in stretta sinergia con Made<br />

in Fabriano Academy.<br />

Il prodotto nale, il risultato, la<br />

partecipazione entusiastica all’avvenimento<br />

sono le prove di quante<br />

potenzialità abbis il nostro tessuto<br />

socio-economico che trova sintesi<br />

e compimento in Rassegne come<br />

questa di cui possiamo bene ciare<br />

e proporre a pieno titolo all’intero<br />

Bel Paese, per il mese di dicembre.<br />

Presepio<br />

trasferito<br />

di sede<br />

C'è Pirandello al Gentile<br />

Sabato 10 dicembre (ore 21) la compagnia Vocitinte fondata da attori<br />

provenienti dalla Scuola del Piccolo Teatro di Milano, presenterà al Teatro<br />

Gentile di Fabriano "L’uomo, la bestia e la virtù" di Luigi Pirandello. Nel<br />

tempo la commedia dello scrittore siciliano si è imposta come una delle<br />

più rappresentate in Italia e nel mondo. Lo spettacolo – diretto dal giovane<br />

regista Antonio Mingarelli – è interpretato tra gli altri da Lino Musella,<br />

Paolo Mazzarelli, Gabriele Falsetta. Info e biglietti: 0732 3644.<br />

Una mostra<br />

di pittura<br />

di Meloni<br />

Da quest'anno il Presepio che gli<br />

altri anni veniva fatto nella chiesetta<br />

di San Cristoforo, verrà preparato<br />

nei sotterranei del monastero di<br />

San Benedetto, precisamente in un<br />

locale situato nel sottoscala della<br />

palestra. Volendo fare una breve<br />

storia di questo monastero bisognerebbe<br />

risalire addirittura a San<br />

Silvestro, il fondatore dei monaci<br />

Silvestrini un ramo dell’ordine Benedettino.<br />

Questo santo che spesso<br />

da Montefano scendeva a Fabriano<br />

accompagnato da qualche monaco,<br />

aveva fatto costruire una cappella<br />

con annesso un dormitorio. Col<br />

passar del tempo, venne costruita<br />

una chiesa nei cui sottorranei venne<br />

sepolto il Beato Giovanni dal Bastone,<br />

questa chiesa era annessa al<br />

ricostruito monastero.<br />

Che ancora esiste, nonostante l’esproprio<br />

che i monaci silvestrini<br />

hanno subito da parte del Regno<br />

d’Italia in base alla legge Valerio<br />

del 1861. Nei sotteranei del monastero,<br />

oggi abbandonati, dove<br />

venivano conservati i cibi, il Comune<br />

di Fabriano ha permesso al<br />

signor Ciccolini abile costruttore<br />

di presepi, da quest’anno di poterne<br />

allestire uno come quello che ormai<br />

da qualche anno faceva nella chiesetta<br />

di San Cristoforo, fuori porta<br />

del Borgo. L’inaugurazione verrà<br />

fatta martedì 13 dicembre festa<br />

di Santa Lucia, quando a Fabriano<br />

viene fatta la era dove vengono<br />

venduti i pastori in terracotta che<br />

serviranno per i presepi delle case<br />

dei fabrianesi.<br />

Pippo Rossi<br />

VOX NOVA, concerto<br />

di Natale<br />

Sarà la bella Messa<br />

in Re maggiore<br />

op. 86 di Antonin<br />

Dvorak la protagonista<br />

del concerto<br />

natalizio che<br />

il Vox Nova offrirà<br />

alla città di Fabriano<br />

domenica<br />

18 dicembre in<br />

Cattedrale, alle ore 21.15. Questo<br />

piccolo gioiello, scritto da Dvorak<br />

negli anni della piena maturità<br />

per solisti, coro ed organo, sarà<br />

incastonato tra alcuni noti canti<br />

natalizi e verrà eseguito dalla nostra<br />

corale cittadina assieme alla Corale<br />

Polifonica Malatestiana di Cesena,<br />

sotto la direzione del maestro Antonio<br />

Cavuoto.<br />

Il concerto, che sarà replicato a<br />

Cesena e a Rimini, si avvarrà della<br />

partecipazione di Ginevra Schiassi<br />

(soprano), Loretta Liberato (contralto),<br />

Roberto Jachini Virgili<br />

(tenore) e Giulio Boschetti (basso).<br />

La collaborazione strumentale vedrà<br />

invece protagonisti Marco Giovanardi<br />

all’organo, Daniele Quaglia<br />

al auto e Alberto Signori all’arpa.<br />

Sabato 10 dicembre alle 18 presso<br />

la galleria Centro Arte al 2° vicolo<br />

Bosima, 23 si inaugura la mostra personale<br />

di Chiara Meloni articolata nelle<br />

sezioni di pittura e decoro su stoffa.<br />

La mostra rimarrà aperta no all’8<br />

gennaio, tutti i giorni dalle 16 alle 19.<br />

12 eventi.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.25


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >SPAZIO LAVORO<<br />

13<br />

Una serata open<br />

sulla formazione<br />

Spadoni anticipa il forum delle eccellenze<br />

Ha appena nito di intrattenere<br />

una appassionata<br />

platea e dopo due ore<br />

Gianluca Spadoni (nella<br />

foto) è ancora molto carico per<br />

poter approfondire per il nostro<br />

giornale alcuni concetti che sono la<br />

base della sua missione di formatore<br />

per Care Evolution.<br />

Organizzare una serata open di<br />

formazione può essere considerata<br />

più una necessità, una s da,<br />

una curiosità, un di più?<br />

Lo scopo delle Serate Open (Care<br />

Evolution ndr) non è sicuramente<br />

quello di fare un corso di formazione<br />

in 2 ore, ma è quello di avvicinare<br />

più persone possibili al mondo<br />

della crescita personale. Oggi è più<br />

dif cile creare risultati rispetto a<br />

ieri, nonostante questo ci sono molte<br />

realtà che stanno prosperando anche<br />

in questi momenti dif cili. Oggi<br />

bisogna essere al top delle proprie<br />

energie per cercare un nuovo lavoro,<br />

per aprire un negozio o per avviare<br />

una nuova attività indipendente.<br />

La formazione dà la possibilità a<br />

tutte le persone che hanno voglia di<br />

crescere di trovare quel talento che<br />

ogni persona ha dentro, di capire in<br />

maniera razionale quali sono le aree<br />

di miglioramento e molto spesso di<br />

caricarsi di nuova energia.<br />

Perché una serata open a Fabriano?<br />

Per dare l’opportunità a molte<br />

persone dell’area di Fabriano di<br />

ritrovarsi e constatare che non tutto<br />

è perduto, che ci sono ancora molte<br />

cose positive e molte altre se ne<br />

potranno fare in futuro.<br />

Titolo della serata “il potere<br />

delle decisioni”: chi è deposto a<br />

prendere decisioni?<br />

Il titolo della nostra serata non è<br />

rivolto soltanto ai manager o a coloro<br />

che per l’immaginario collettivo<br />

occupano posizioni di leadership e<br />

di potere. Ciascuno di noi è leader<br />

e manager di se stesso, le prime<br />

decisioni riguardano la nostra vita<br />

e le prime decisioni determinanti<br />

sono quelle “non prese”.<br />

Perché le decisioni non vengono<br />

prese o rinviate?<br />

In ogni ambito della nostra vita ci<br />

sono inevitabilmente delle decisioni<br />

importanti che dobbiamo prendere<br />

ma spesso prevalgono le paure, le<br />

incertezze, ci si trova prigionieri<br />

della disabitudine a prendere<br />

decisioni o in ne non sappiamo<br />

utilizzare tutte le risorse necessarie,<br />

anche se a nostra disposizione, per<br />

prendere le decisioni.<br />

Nel corso della serata è stato<br />

presentato anche il Forum delle<br />

Eccellenze, di cosa si tratta?<br />

E’ un evento annuale (si terrà a<br />

Roma dal 16-18 marzo 2<strong>01</strong>2 ndr)<br />

in cui i migliori propongono idee<br />

e strategie per affrontare con energia<br />

positiva, cambiamenti, s de,<br />

confrontandosi su motivazioni, leadership,<br />

innovazione, ispirazione,<br />

eccellenza, azione. E’ un evento<br />

che ospita personalità di primissimo<br />

livello ed è una occasione di crescita<br />

personale straordinaria per chiunque,<br />

manager ma anche semplici<br />

imprenditori, studenti o cittadini<br />

impegnati a perseguire un proprio<br />

progetto di crescita personale.<br />

In futuro ci saranno altre serate<br />

open a Fabriano?<br />

Abbiamo in programma di dare<br />

continuità a questo genere di<br />

incontri, il processo di crescita<br />

deve essere costante e regolare nel<br />

tempo. Gli ospiti della serata di<br />

martedì sono stati invitati a tornare<br />

il 25 gennaio per confrontarsi su<br />

un nuovo stimolante argomento e<br />

siamo sicuri che la platea, che ha<br />

risposto bene, sarà ancora molto<br />

più numerosa.<br />

SPAZIO LAVORO<br />

a cura del Centro Informagiovani della C.M. Esino-Frasassi<br />

~ ADDETTO PUNTO VENDITA SETTORE ELETTRICO A FABRIANO<br />

La fi liale di Fabriano dell’agenzia per il lavoro Manpower cerca, per<br />

punto vendita del comparto ricambi elettrici, un addetto alla vendita.<br />

Il ruolo prevede anche la gestione del magazzino. Il candidato ideale<br />

ha maturato competenze, anche minime, in ambito elettrico; ha una<br />

predisposizione al contatto con il pubblico e nell’attività di vendita.<br />

Tipo di contratto: a tempo indeterminato. Sede di lavoro: Fabriano.<br />

Per candidarsi è necessario inviare il curriculum vitae ed una lettera di presentazione,<br />

indicando nell’oggetto della mail la posizione “addetto vendita” e la sigla di riferimento<br />

500094358, all’indirizzo fabriano.miliani2@manpower.it.<br />

~ SELEZIONE A SENIGALLIA PER ANIMATORI TURISTICI<br />

Obiettivo Tropici, in collaborazione con il servizio Eures della Provincia di Ancona,<br />

organizza una selezione di personale per la ricerca di 400 animatori turistici. Requisiti:<br />

assolvimento dell’obbligo scolastico, disponibilità minima di tre mesi continuativi,<br />

conoscenza di una o più lingue straniere (inglese, francese, tedesco, spagnolo),<br />

buona conoscenza informatica, preferibile il possesso del passaporto e della patente<br />

di guida, capacità di svolgere mansioni ricreative e organizzative di primo piano, come<br />

manifestazioni, spettacoli e attività sportive sempre stando a contatto con l’ospite della<br />

struttura, entusiasmo, orientamento agli altri, spigliatezza, elevate capacità comunicative<br />

e di relazione interpersonale, capacità di coinvolgere e motivare. Sede di lavoro: Italia,<br />

Europa e Paesi tropicali. La selezione si terrà a Senigallia (AN) in data 17 gennaio 2<strong>01</strong>2,<br />

dalle 9.30 alle 17.30. Per partecipare alla selezione inviare, entro il 13 gennaio 2<strong>01</strong>2,<br />

una lettera di presentazione ed il proprio CV con fotografi a a: eures.cif.senigallia@<br />

provincia.ancona.it. Per maggiori informazioni: www.istruzioneformazionelavoro.it.<br />

~ AGENTI PER ENEL ENERGIA<br />

Compendium Servizi di ottimizzazione aziendale, Agenzia Autorizzata Enel Energia<br />

Spa, nell’attività di promozione commerciale per la vendita di energia elettrica, di gas<br />

metano e nuove fonti di energia a clienti fi nali idonei del mercato libero dell’energia,<br />

ricerca 3 funzionari commerciali per rafforzare la rete vendita nella provincia di Ancona.<br />

Requisiti richiesti: diploma di scuola media superiore, buona predisposizione rapporti<br />

interpersonali, determinazione e orientamento a lavorare per obiettivi. Prevista formazione<br />

in aula nella regione di competenza e training on the job. Se interessati, inviare<br />

dettagliato curriculum vitae al seguente indirizzo e-mail: contatti@compendium.cc o<br />

contattare il seguente numero telefonico: 366.4349270.<br />

Per ulteriori informazioni sulle opportunità presentate o su altre offerte, corsi,<br />

concorsi ed eventi, rivolgetevi al Centro Informagiovani della C.M., Complesso<br />

S. Antonio fuori le Mura, Via De Gasperi 10, Fabriano - telefax 0732.250434 - email:<br />

cig.fabriano@cadnet.marche.it - o visitate il sito www.cadnet.marche.it/cig/<br />

fabriano.html. Orario di apertura: lunedì, mercoledì e venerdì, 9:00/13:00; martedì<br />

e giovedì, 15:30/18:30.<br />

INDESIT: premiati<br />

i fornitori strategici<br />

Per il quinto anno consecutivo Indesit Company ha riunito a Fabriano i<br />

suoi migliori partner industriali, per condividere le strategie aziendali e<br />

premiare le eccellenze.<br />

Nel corso della convention, il Gruppo di Fabriano ha premiato le due migliori<br />

aziende fornitrici con il Supplier Award 2<strong>01</strong>1, assegnato alle realtà<br />

che eccellono per innovazione e qualità.<br />

A vincere i Supplier Awards 2<strong>01</strong>1 sono stati l’italiana Meccanica Generale<br />

srl nella categoria Innovazione e la tedesca Ego nella categoria Qualità.<br />

“Capacità di innovare, qualità e competitività sono caratteristiche della<br />

nostra Azienda che cerchiamo anche nei nostri partner – ha spiegato Marco<br />

Marini, Chief Supply Chain & IT Of cer di Indesit Company –. I fornitori<br />

risultati migliori, la jesina Meccanica Generale e la tedesca Ego, hanno<br />

raggiunto risultati di assoluta eccellenza”.<br />

Meccanica Generale, azienda marchigiana tra i leader nella fornitura di<br />

soluzioni integrate per lo sviluppo di nuovi componenti, ha vinto per aver<br />

cambiato in modo signi cativo il<br />

modo di pensare un assieme dell’elettrodomestico,<br />

come risultato di<br />

una ricerca strutturata e avanzata,<br />

combinata con eccellenti capacità<br />

creative.<br />

La tedesca Ego, uno dei più grandi<br />

produttori di tecnologie, componenti<br />

e sistemi elettronici di comando<br />

per apparecchi domestici,<br />

ha invece vinto perché attraverso<br />

il controllo costante dei processi<br />

produttivi ha garantito la consegna<br />

dei componenti con standard di<br />

alta qualità.<br />

All’evento hanno preso parte i<br />

rappresentanti dei 67 fornitori<br />

strategici di Indesit. Tra le aziende<br />

presenti spiccavano Acc (Italia),<br />

Delta Electronics (Taiwan), Elica<br />

(Italia), Embraco (Brasile), Flextronics<br />

(USA), Marcegaglia (Italia),<br />

Nidec (Giappone), Polimeri Europa<br />

(Italia), Voestalpine (Austria) e<br />

Xerox (Italia).<br />

13 spazio lavoro.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.26


14 >MATELICA<<br />

Un passo in più<br />

verso l'Europa<br />

L’arte come espressione di personalità e legame<br />

tra i popoli… attraverso la creatività dei bambini<br />

di LUCA DI DIO<br />

E<br />

il progetto c’è! Due giorni<br />

di lavoro “matto e disperatissimo”<br />

per parafrasare<br />

una gloria tutta marchigiana<br />

e Trough our eyes (attraverso i<br />

nostri occhi) è una realtà.<br />

Sotto il coordinamento della Germania,<br />

in una proverbiale per noi<br />

“ef cacia teutonica”, ha visto la<br />

luce un percorso che ha alla base<br />

l’attenzione per l’arte come espressione<br />

delle culture dei popoli, ma<br />

al tempo stesso come espressività<br />

dei bambini che, introdotti<br />

ad essa, crescono<br />

stimolati in fantasia, creatività,<br />

consapevolezza.<br />

Questo in estrema sintesi<br />

il risultato della<br />

“tavola rotonda” [in<br />

realtà come si evince<br />

dalla foto era rettangolare,<br />

ma poco importa,<br />

ndr] attorno alla quale<br />

si sono riuniti i docenti<br />

dei paesi europei Svezia,<br />

Slovacchia, Germania,<br />

Inghilterra, Spagna e<br />

Creta oltre all’Italia<br />

(mentre era assente a<br />

questo primo incontro<br />

la rappresentanza della<br />

Lituania).<br />

Si tratta dell’incontro<br />

preliminare al Comenius<br />

2<strong>01</strong>2-2<strong>01</strong>3 cui il Circolo<br />

Didattico “Spontini” ha<br />

dato piena adesione quale<br />

grande opportunità<br />

per i bambini e tutta la<br />

comunità – dato che essi<br />

crescono in famiglia e<br />

sono spesso il motore<br />

primo di giudizi e nuovi<br />

interessi – di crescere<br />

verso una piena integrazione<br />

europea.<br />

A questo punto mi perdoneranno<br />

i Dirigenti Cavallaro (ex), Verdini<br />

(attuale) e Trecciola (potenziale,<br />

non appena diverrà operativo il<br />

progettato accorpamento del Circolo<br />

Didattico con l’Istituto Comprensivo<br />

“E.Mattei”) se sottolineo<br />

la grande professionalità di questo<br />

gruppo di insegnanti che, incurante<br />

di “terremoti” normativi, politici,<br />

logistici, organizzativi – a livello<br />

nazionale e locale –, continuano a<br />

portare avanti il lavoro con grande<br />

impegno e dedicando molto del loro<br />

tempo (neppure sempre retribuito) a<br />

Vivere il Natale<br />

a Poggeto<br />

Un’immagine<br />

del presepe<br />

dello scorso anno<br />

Poggeto di Matelica, piccolissima<br />

frazione no a non molto tempo fa<br />

quasi disabitata, è ritornata al suo<br />

antico splendore da quando alcune<br />

giovani famiglie hanno deciso di<br />

trasferire la loro residenza tra la<br />

magia delle viuzze del paese e la<br />

poesia dei grandi boschi circostanti.<br />

L’entusiasmo dei giovani abitanti<br />

si è unito all’amore di famiglie<br />

originarie del posto che, pur vivendo<br />

vicine o lontane, tornano<br />

spesso a respirare l’aria pura del<br />

loro paesello.<br />

Questo fortunato incontro ha permesso<br />

la rinascita di Poggeto<br />

dando vita ad un comitato che, a<br />

spese proprie, organizza nel corso<br />

qualcosa che è ben più di un sogno.<br />

In primis la fatica di gestire una<br />

relazione tutta in lingua inglese,<br />

come previsto da tutti i progetti<br />

europei, stimolo concreto e invito<br />

pressante ai nostri gli a curare<br />

l’aspetto dell’apprendimento delle<br />

lingue straniere.<br />

In ‘secundis’ la piena disponibilità<br />

data all’organizzazione di questa<br />

tre giorni e all’accoglienza di<br />

docenti dalle diverse culture, sensibilità,<br />

abitudini, e via dicendo.<br />

Tertium, l’incredibile ricordo che<br />

hanno lasciato nelle loro colleghe<br />

europee del modo di<br />

lavorare tutto italiano,<br />

tra “professionalità e<br />

rigore” e “gioia e spensieratezza”.<br />

Non vi<br />

dico quali commenti<br />

entusiastici l’eurogruppo<br />

ha lasciato venerdì<br />

sera al termine di una<br />

cena insieme, castagne,<br />

buon verdicchio,<br />

chitarra e sarmonica;<br />

con le nostre “maestrine”<br />

che dopo aver<br />

lavorato duramente<br />

alla progettazione, cucinato,<br />

fatto da guide<br />

e accompagnatrici, si<br />

sono dimostrate capaci<br />

di grande verve<br />

cantando e ballando al<br />

ritmo dell’irresistibile<br />

musica italiana.<br />

Perché il neo presidente<br />

Monti ha detto che<br />

l’Italia vuole partecipare<br />

da protagonista<br />

al processo di consolidamento<br />

di un’Europa<br />

in evidente dif coltà…<br />

e io credo che la tre<br />

giorni matelicese possa<br />

essere presa a pieno e<br />

compiuto esempio!<br />

dell’anno diverse iniziative; la più<br />

suggestiva è sicuramente quella<br />

nata nel dicembre del 2009 quando<br />

il comitato ha pensato di regalare al<br />

piccolo borgo una sof ce atmosfera<br />

natalizia che non si respirava ormai<br />

da tempo.<br />

Grazie alla grande disponibilità del<br />

Vescovo della Diocesi di Fabriano<br />

e Matelica, Mons. Giancarlo Vecerrica,<br />

gli abitanti sono riusciti ad<br />

organizzare una Santa Messa nella<br />

chiesetta del paese e, a seguire, la<br />

benedizione del presepe, interamente<br />

realizzato a mano, ed una<br />

piacevolissima merenda.<br />

Quel giorno moltissima gente ha<br />

partecipato all'iniziativa che si è<br />

poi ripetuta l'anno seguente e che<br />

si ripeterà anche quest'anno!<br />

Per cui tutti sono calorosamente<br />

invitati a vivere insieme a noi la<br />

magia del clima natalizio in questo<br />

piccolo borghi del nostro splendido<br />

territorio ed il fascino della Messa<br />

celebrata in una piccola e bellissima<br />

chiesa di campagna. Vi aspettiamo<br />

domenica 18 dicembre alle ore 15 a<br />

Poggeto di Matelica. Santa Messa,<br />

benedizione del presepe e un piccolo<br />

rinfresco insieme.<br />

Gli abitanti di Poggeto<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Consiglio caldo<br />

sui piani edilizi<br />

28 novembre, ore 9.30, Consiglio<br />

Comunale mattutino, anticipato<br />

per esigenze di lavoro del Sindaco,<br />

quasi privo di spettatori e con alcune<br />

assenze importanti, almeno parziali,<br />

sempre per impegni di lavoro.<br />

Si parte con le comunicazioni di<br />

Farroni sulla Scuola, di Montemezzo<br />

sull’Ato e del sindaco sul<br />

Con.Sma.Ri che illustra una situazione<br />

tutta italiana per cui lo stesso<br />

consorzio non riesce ad assorbire<br />

la Smea (società di smaltimento<br />

di Macerata) perché i dirigenti di<br />

quest’ultima hanno stipendi e bene-<br />

t con un costo superiore allo stesso<br />

salario dell’amministratore delegato<br />

del Con.Sma.Ri… insomma,<br />

razionalizzazione va bene, ma se<br />

tocchiamo gli stipendi dei dirigenti<br />

occorre andare piano, he, he, he.<br />

Così si passa in allegria alle interrogazioni,<br />

con il consigliere Aringoli<br />

che chiede lo stato dell’arte sulle<br />

più volte ventilate connessioni wi-<br />

in alcuni punti strategici della<br />

città. Catena risponde che il primo<br />

accordo con una ditta è poi saltato<br />

per problemi non dipendenti dal<br />

Comune, ma che comunque ne è<br />

già stata sentita altra e presto potremo<br />

avere “hot spot” a Piazza, in<br />

zona Università e presso i Giardini<br />

Pubblici.<br />

Arrivano poi due punti tecnici<br />

velocemente affrontati con per no<br />

qualche voto all’unanimità… per<br />

primo la modi ca del regolamento<br />

sull’assegnazione delle aree Pip<br />

(zona industriale) che, scritto nel<br />

1996, non prevedeva allora la stipula<br />

di deiussione a garanzia dell’acquisto,<br />

oggi atto indispensabile date<br />

le dif coltà che spesso incontrano<br />

le aziende nell’iter di avvio dell’attività.<br />

In secondo luogo la modi ca<br />

della disciplina dei contratti nella<br />

parte relativa all’esecuzione in<br />

economia di lavori, servizi e forniture.<br />

La possibilità di af damento<br />

senza appalto passa da 20 mila<br />

no a 39.999 euro. A questo punto<br />

arriva un provvedimento importante<br />

per tutti quanti… viene costituito,<br />

infatti, secondo quando previsto<br />

dalla legge il “Consiglio Tributario<br />

Comunale”… in realtà anni or sono<br />

esisteva già, salvo poi poi andare in<br />

disuso. Di cosa si tratta? Si tratta<br />

di un organo che ha la possibilità<br />

di chiedere ad Inps e vari altri enti<br />

di funzione nanziar-tributaria un<br />

confronto sulla congruità del reddito<br />

dei cittadini del Comune in base<br />

a quello che “appare”. Cioè, una<br />

forma di contrasto alla presunta<br />

evasione sulla base del tenore di<br />

vita come si dimostra a persone che<br />

conoscono meglio il territorio e che<br />

possono segnalare ai suddetti enti<br />

eventuali incongruità. Una forma di<br />

“recupero” anche non indifferente<br />

se pensiamo che l’ultimo decreto del<br />

Governo Berlusconi prevede che l’eventuale<br />

ricavato di tali indagini non<br />

andrà più allo Stato, ma ai Comuni.<br />

Rimane la perplessità su una forma<br />

di delazione (tipo quella sulla<br />

raccolta differenziata) che non è il<br />

massimo a livello di comunità civile.<br />

Quanto meno a differenza di ciò<br />

che hanno fatto alcuni Comuni che<br />

prevedono una forma di retribuzione<br />

per i membri di tale Consiglio [il<br />

Comune di Alessandria ha per no<br />

previsto la corresponsione di una<br />

percentuale degli incassi!] – a Matelica<br />

la carica è puramente “onori -<br />

ca” ed assegnata a persone – questo<br />

sì – di indubbia moralità.<br />

Sono stati infatti nominati Bruzzechesse<br />

Angelo (presidente), Gubinelli<br />

Tiziana, Gentilucci Giampaolo,<br />

Gilberto Cruciani e Alpio Riccardi.<br />

Buon lavoro a tutti loro.<br />

Arriva a questo punto il tanto atteso<br />

punto dell’OdG sull’assestamento<br />

di bilancio. Tutti pronti per le scaramucce<br />

e invece pochi e veloci scambi<br />

sintetizzabili in un “ve l’avevamo<br />

detto che era un bilancio gon ato!”<br />

indirizzato dalla minoranza verso<br />

gli scranni di sindaco e assessori.<br />

E infatti vengono consistentemente<br />

abbassate le previsione di incasso<br />

dai parcheggi a pagamento. “Un<br />

deterrente ulteriore a frequentare<br />

il centro storico con relativi danni<br />

all’economia già pesantemente<br />

segnata dei commercianti di questa<br />

zona”, chiosa qualcun altro… ma<br />

tutto in relativa tranquillità. Dove<br />

invece si scatena la discussione,<br />

quasi imprevista, è sulla discussione<br />

all’approvazione de nitiva dei<br />

piani di recupero edilizi. Non tanto<br />

sulla riquali cazione di un edi cio<br />

rurale all’alberata (verso Gagliole)<br />

di proprietà di Antonelli Vincenzo,<br />

quanto sulla lunga vicenda della<br />

demolizione e ricostruzione del<br />

Mercato Coperto.<br />

La minoranza, infatti, sente puzza<br />

di bruciato e non vede di buon occhio<br />

tutta la vicenda che ha portato<br />

alla vendita dello stabile e a tutte<br />

le procedure seguite per arrivare<br />

all’approvazione del progetto di<br />

riquali cazione di tutto lo stabile<br />

di Via Umberto I.<br />

Si chiude, in ne, con due approvazioni.<br />

La <strong>prima</strong> è un OdgG per<br />

evitare la soppressione del tribunale<br />

di Camerino; il voto passa all’unanimità,<br />

ma con dei distinguo dati<br />

dal fatto che è pur vero che “il<br />

tribunale è al servizio di tutto un<br />

territorio” (Casoni), ma è altresì<br />

un dato di fatto che “il Comune di<br />

Camerino chiede sempre l’aiuto dei<br />

Comuni limitro ma non è poi così<br />

disponibile quando si parla di sanità,<br />

di università, ecc.” (Montemezzo e<br />

Procaccini).<br />

La seconda approvazione è quella<br />

della consulta permanente per lo<br />

sviluppo la cui costituzione è stata<br />

proposta dall’Università di Camerino<br />

e ne potranno far parte tutti gli<br />

enti pubblici. Rinviato, in ne, l’ultimo<br />

punto relativo alla mozione del<br />

consigliere Montesi sulla modi ca<br />

della viabilità in viale Marconi per<br />

migliorare la circolazione stradale<br />

della Scuola Elementare.<br />

Non c’è stato il tempo per valutare<br />

adeguatamente la proposta, ma<br />

l’amministrazione si impegna a<br />

valutare tutte le problematiche della<br />

zona in senso organico. Seduta<br />

tolta… tutti a pranzo.<br />

t.s.<br />

taccuino<br />

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14 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.32


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Giovani matelicesi<br />

in Irlanda<br />

di RICCARDO ANTONELLI<br />

Al giorno d’oggi, in cui<br />

la globalizzazione ci<br />

ha resi cittadini di un<br />

mondo intero e non più<br />

di una sola nazione, è veramente<br />

importante imparare una lingua<br />

diversa dalla nostra, specialmente<br />

se la lingua in questione è l’inglese,<br />

diventato ormai linguaggio universale<br />

in ogni situazione.<br />

È compito della scuola<br />

insegnare e farci crescere<br />

imparando anche l’inglese<br />

ed è proprio per questo<br />

che sono nati progetti<br />

come quello che hanno<br />

affrontato i nostri giovani<br />

concittadini. L’esperienza<br />

del Leonardo non è accessibile<br />

naturalmente a<br />

tutti, perché si parla di un<br />

progetto nato e nanziato<br />

per intero dal Ministero<br />

della Pubblica Istruzione che seleziona<br />

all’interno del quarto anno<br />

di scuola superiore ragazzi adatti a<br />

questo tipo di viaggio linguisticoculturale.<br />

Per parteciparvi bisogna<br />

avere una buona media scolastica<br />

ed un buon voto in lingua inglese,<br />

ma non basta; infatti i ‘prescelti’ devono<br />

superare anche un test all’in-<br />

terno della propria scuola, perché<br />

quest’ultima ha a disposizione solo<br />

un certo numero di posti ogni anno.<br />

Un’occasione da non perdere, dunque,<br />

e che non hanno perso Alessio<br />

Mercorelli e Valentina Colonnelli<br />

all’Istituto Agrario di Fabriano e<br />

Lucia Carsetti, Alessia Carradori,<br />

Samantha Carboni e Giada Marrone<br />

all’Istituto Commerciale di<br />

Matelica.<br />

I ragazzi sono partiti divisi per<br />

Istituto, infatti i primi dell’Agrario<br />

sono decollati alla volta dell’Irlanda<br />

del Nord, precisamente vicino<br />

Londonderry, i secondi, studenti<br />

di Ragioneria, vicino Dublino. L’esperienza<br />

è durata in entrambi i casi<br />

una ventina di giorni. Non pochi per<br />

chi si avvicina, magari per la <strong>prima</strong><br />

volta, alla vita anglo-irlandese, fatta<br />

“Ciao!” dall'oratorio<br />

di Regina Pacis<br />

“Io so suonare la chitarra, io so dipingere e fare poesie, io<br />

so scrivere e penso molto… io non so fare niente”. Ma non<br />

importa! Proprio come recita la canzone che tutti noi abbiamo<br />

canticchiato più o meno da bambini, l’importante non è il<br />

talento che si ha, ma come lo vogliamo mettere a disposizione<br />

degli altri. Il tempo – forse la cosa più preziosa oggi in questo<br />

mondo frenetico – che doniamo agli altri, soprattutto se<br />

bambini che hanno voglia di divertirsi, ma anche di crescere.<br />

“Divertimento ed educazione”, infatti, sono le parole che don<br />

Piero Allegrini mette come manifesto del neo-nato oratorio<br />

di Regina Pacis. “Non abbiamo fatto né inaugurazioni, né<br />

programmi stratosferici, ma siamo semplicemente partiti. Altrimenti<br />

il rischio è di fare tanti proclami che poi si risolvono<br />

in un nulla di fatto e invece noi vogliamo partire innanzitutto<br />

dalle esigenze dei ragazzi”.<br />

E così già da qualche giorno girano per tutta la parrocchia<br />

e oltre dei foglietti volanti (volantini appunto, he, he, he…)<br />

che vogliono sentire i ragazzi per capire su quali argomenti,<br />

laboratori, attività, gli piacerebbe essere coinvolti. “In molti ci<br />

hanno risposto musica, pittura, e qualcuno per no ricamo…<br />

- racconta ancora Don Piero –. Di locali a disposizione ne<br />

abbiamo diversi in parrocchia e anche strutture vicine come il<br />

campetto di calcio e di pallavolo che sono comunali ma credo<br />

potremo sfruttare senza problemi per tante attività”. Ovviamente<br />

sono bene accetti tutti gli adulti che vogliono dare una<br />

mano… chi sa fare qualcosa e lo vuole comunicare agli altri<br />

perché si trasmettano certe manualità professioni, tradizioni…<br />

non deve far altro che rivolgersi in parrocchia in qualsiasi<br />

momento. “Magari<br />

anche lasciando<br />

un messaggio nella<br />

cassetta della posta,<br />

poi penseremo noi<br />

a ricontattarlo per<br />

capire la disponibilità<br />

e iniziare a lavorare<br />

insieme con<br />

i ragazzi”. Perché<br />

se la società sembra<br />

sfaldarsi c’è sempre<br />

un luogo da cui ripartire…<br />

da 2000<br />

anni!<br />

l.d.d.<br />

di tradizioni completamente diverse<br />

dalle nostre. Tutti e sei i ragazzi si<br />

sono ritrovati catapultati ognuno<br />

in una famiglia del posto e per la<br />

<strong>prima</strong> settimana hanno frequentato<br />

un corso di preparazione per<br />

la parte successiva: l’inserimento<br />

nel mondo del lavoro. Alessio e<br />

Valentina, hanno lavorato in bar,<br />

negozi di abbigliamento ed in una<br />

veterinaria; in quest’ultimo caso<br />

non hanno attinto solo alle loro<br />

capacità linguistiche, ma anche a<br />

quelle impartitegli da una scuola<br />

come l’Agraria.<br />

Giada, Alessia, Samantha e Lucia<br />

hanno invece lavorato in uf ci nella<br />

sezione amministrativa grazie alle<br />

competenze apprese no a quel<br />

momento nel loro percorso<br />

scolastico da ragionieri.<br />

Il Leonardo si differenzia<br />

dagli altri progetti<br />

linguistici in terra<br />

inglese ed irlandese<br />

proprio perché<br />

permette ai<br />

giovani di andare<br />

ad integrarsi con<br />

la gente del posto<br />

in tutto e per<br />

tutto, persino nel<br />

mondo del lavoro, stando<br />

a contatto con la lingua<br />

e con le tradizioni del<br />

posto ventiquattro ore su<br />

ventiquattro. E non è facile come si<br />

potrebbe pensare! Infatti parlando<br />

con i ragazzi che ci hanno raccontato<br />

le loro esperienze abbiamo<br />

notato da parte loro l’uso di termini<br />

Medicina estetica:<br />

non solo frivolezza<br />

Parlare di medicina estetica può sembrare un argomento<br />

lontano dalla nostra piccola realtà di provincia marchigiana,<br />

operosa e poco ef mera, legato per lo più a certi personaggi<br />

televisivi che vi ricorrono come ad una fonte di eterna giovinezza.<br />

La conferenza sulla medicina estetica organizzata dal Lions<br />

Club Matelica, nella serata del 25 novembre, presso la sede<br />

di Villa Fornari di Camerino, si è rivelata, invece, di grande<br />

interesse, perché ha fatto luce su una disciplina di cui si<br />

conoscono poco gli aspetti scienti ci e che, oltre tutto, non<br />

si rivolge solamente alla forma della persona, ma ha anche<br />

un’importante nalità curativa.<br />

Relatore della serata è stata la dott.ssa Angela Coccaro, specialista<br />

in chirurgia generale, plastica e ricostruttiva estetica<br />

presso l’ospedale di S. Severino Marche, che, dopo aver<br />

menzionato le antiche origini della medicina estetica (in<br />

Il Consiglio comunale del 28 novembre scorso ha approvato<br />

de nitivamente il Piano di Recupero, d’iniziativa privata, del<br />

Comparto Unitario di cui fanno parte l’attuale mercato coperto<br />

e il fabbricato delle ex carceri. Il progetto redatto dallo Studio<br />

Tecnico Trampini, prevede la demolizione e ricostruzione<br />

con ricomposizione volumetrica dell’attuale mercato coperto,<br />

realizzato intorno al 1965 demolendo il cinquecentesco<br />

chiostro della vicina chiesa di Sant’Agostino, con sostanziale<br />

compromissione del tessuto urbanistico circostante.<br />

È prevista la demolizione senza ricostruzione di una modesta<br />

porzione del fabbricato per la realizzazione di una rampa carrabile<br />

e pedonale in adiacenza al fabbricato delle ex carceri,<br />

al ne di consentire l’accesso ai piani interrati che saranno<br />

destinati ad autorimessa. I tre piani fuori terra del nuovo<br />

fabbricato avranno destinazione residenziale.<br />

La proposta progettuale è basata su un’analisi attenta dei<br />

caratteri che connotano i fabbricati e il contesto urbano dove<br />

il complesso va ad inserirsi.<br />

L’intervento di cui sopra unitamente al restauro e risanamento<br />

conservativo del fabbricato delle ex carceri, in corso di<br />

realizzazione, contribuiranno a ricucire una parte del tessuto<br />

edilizio particolarmente degradata, ridisegnando i fronti su<br />

via Umberto I.<br />

15<br />

Grazie al progetto<br />

Leonardo, sei studenti<br />

in trasferta nell'isola<br />

per un’esperienza<br />

indimenticabile<br />

come ‘sopravvivenza’ e ‘dif coltà’,<br />

segno evidente di una esperienza<br />

ben diversa dalla vacanza-studio<br />

cui tutti siamo abituati a pensare.<br />

Naturalmente però accanto a mo-<br />

menti di lavoro, i ragazzi<br />

avevano a disposizione<br />

molto tempo<br />

libero per visitare la<br />

città e qui, va detto<br />

anche questo, notiamo<br />

invece nei loro discorsi<br />

parole come ‘Pub’ e<br />

‘birra Guinness’.<br />

Grazie al progetto Leonardo,<br />

che ogni anno<br />

offre a migliaia di studenti<br />

italiani esperienze formative<br />

come questa, diventare irlandesi<br />

da un giorno all’altro non sembra<br />

essere né facile né dif cile… ma<br />

sicuramente utile.<br />

Egitto la praticavano già<br />

1600 anni <strong>prima</strong> della<br />

nascita di Cristo!), ha<br />

illustrato, ai numerosi<br />

presenti, le caratteristiche<br />

fondamentali di questa<br />

disciplina, descrivendo<br />

dettagliatamente le cure<br />

e i trattamenti medici che<br />

vengono eseguiti in modo<br />

non chirurgico, sia per<br />

curare inestetismi sia per<br />

il trattamento di situazioni<br />

derivanti da patologie.<br />

Anche in questa serata<br />

non è stato dimenticato<br />

lo scopo bene co dell’incontro,<br />

organizzando una<br />

lotteria i cui proventi<br />

verranno destinati, nel<br />

pieno spirito lionistico, al<br />

service locale.<br />

Lions Club Matelica<br />

UMBERTO I° VERSO LA RIQUALIFICAZIONE<br />

In alto,<br />

il mercato<br />

coperto<br />

come<br />

è adesso;<br />

sotto<br />

il nuovo<br />

fabbricato<br />

che andrà<br />

a sostituirlo<br />

15 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.33


16 >MATELICA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Festa oltre le polemiche<br />

La pista sul ghiaccio “Matelica on ice” è partita con bagno di folla e di Nutella<br />

di ANTONIO GENTILUCCI<br />

Aria di neve neppure<br />

a parlarne,<br />

ma l’atmosfera<br />

del Natale tra luminarie<br />

e prime spesucce<br />

sembra ormai nel pieno in<br />

questo ponte dell’Immacolata.<br />

Certo, neve forse no, ma<br />

la crisi nell’aria c’è, eppure<br />

c’è anche chi – nonostante<br />

tutto – non si stanca di<br />

‘rimboccarsi le maniche’ per<br />

dare alla città, e in particolar<br />

modo ai giovani, occasioni<br />

di piacevole svago, tutto<br />

sommato a costi contenuti<br />

e – soprattutto – sotto casa.<br />

La Fabiani Calcio in collaborazione<br />

con la Pro Loco<br />

hanno infatti riproposto per<br />

il terzo anno consecutivo la<br />

pista di pattinaggio “Matelica<br />

on ice”. E, per conoscere<br />

meglio cosa c’è dietro questa<br />

realtà, abbiamo fatto quattro<br />

chiacchiere con Roberta<br />

Nocelli, unanimemente riconosciuta<br />

come factotum<br />

dell’iniziativa.<br />

Vergognoso! Dopo circa tre<br />

mesi di apparente calma il<br />

nostro rifugio è stato letteralmente<br />

invaso da cani<br />

abbandonati.<br />

È iniziato tutto a ne ottobre:<br />

una <strong>prima</strong> segnalazione e<br />

torniamo dall’uscita<br />

con quattro<br />

cuccioli incrocio<br />

maremmano di<br />

un mese nemmeno;<br />

due sono stati<br />

affidati in questi<br />

giorni, rimangono<br />

Frodo, batuffolo<br />

bianco e Remy,<br />

nero pezzato.<br />

Poi da novembre<br />

un continuo di segnalazioni.<br />

Arrivano <strong>prima</strong> Terry, bellissima<br />

meticcia di taglia<br />

media e i suoi nove cuccioli,<br />

5 femmine e 4 maschi. Il<br />

giorno seguente prendiamo<br />

da San Severino due cuccioli<br />

di taglia piccola, Lino e Lena,<br />

che stiamo cercando di af dare<br />

in coppia. Una settimana<br />

fa la segnalazione di alcuni<br />

cittadini, otto cuccioli di maremmano<br />

gettati in un tombi-<br />

MOZIONE<br />

PRO BEST<br />

Il Consiglio provinciale all’unanimità ha<br />

approvato una mozione di solidarietà e<br />

di sostegno ai diritti dei lavoratori della<br />

Best. Un bel segnale, nella non divisione<br />

delle forze consiliari, che dà più forza<br />

alle azioni delle istituzioni e della Provincia,<br />

da mettere in campo per il futuro<br />

dei lavoratori.<br />

Alla mozione presentata dal Pdl, abbiamo<br />

presentato un emendamento,<br />

che ha riportato alla appropriatezza la<br />

mozione stessa e gli impegni chiesti alla<br />

Provincia, nonché l’ha aggiornata agli<br />

ultimi sviluppi. Sostegno e solidarietà ai<br />

lavoratori, e sostegno e vigilanza nella<br />

trattativa in corso tra azienda e forze<br />

Roberta, non c’è due senza<br />

tre recita il detto… allora la<br />

formula funziona?<br />

Sì, la formula funziona proprio<br />

perché unisce sport,<br />

spettacolo e divertimento. A<br />

volte ci sforziamo di cercare<br />

chissà quali aspetti per una<br />

serata diversa, invece le cose<br />

“tradizionali” sono quelle<br />

che corrispondono<br />

meglio…<br />

chi non ricorda<br />

i vecchi lm in<br />

cui si pattina sui<br />

laghetti ghiacciati?<br />

E sicuramente<br />

sulla pista<br />

è meno pericoloso.<br />

Cosa comporta<br />

mettere in piedi<br />

tutta questa<br />

macchina ‘ricreativo-sportiva’?<br />

In effetti accendere i motori<br />

di questa manifestazione<br />

soddisfazioni inimmaginabili,<br />

ma è anche discretamente<br />

impegnativo. Si<br />

no sulla strada che sale a San<br />

Vicino, 4 maschi e 4 femmine<br />

e in ne oggi, primo dicembre,<br />

tre cucciole taglia media di tre<br />

mesi, Lenticchia, Giuggiola e<br />

Neretta, lasciate in un fosso a<br />

Rocchetta, frazione di San Se-<br />

verino. E questi sono solo<br />

i cuccioli arrivati in questo<br />

mese, sapete contare?<br />

Siamo a quota 28. Senza<br />

considerare gli altri quattro<br />

cani adulti portati al rifugio<br />

a seguito di segnalazioni<br />

sempre nel mese di novembre.<br />

E poi, quando chiamiamo<br />

i Comuni per richiedere il<br />

pagamento delle fatture che,<br />

per legge, devono saldare<br />

comincia molto tempo <strong>prima</strong><br />

per raccogliere gli sponsor<br />

necessari. A questo proposito<br />

appro tto dello spazio che<br />

mi concedi per ringraziarli<br />

tutti, ma veramente tutti per<br />

il sostegno che ci danno. Poi,<br />

a pista montata, io e miei collaboratori<br />

lavoriamo giorno e<br />

notte per la preparazione del<br />

ghiaccio, senza contare la<br />

copertura totale dei turni di<br />

apertura. Una grande fatica,<br />

ma ripagata dal fatto che<br />

per tutto l'anno mi fermano<br />

sociali e lavoratori, af nché gli impegni<br />

che l’azienda sta prendendo siano<br />

rispettati e possano garantire un’uscita<br />

accettabile da questa grave situazione,<br />

che più che di crisi aziendale avrebbe<br />

le caratteristiche di comportamenti<br />

aziendali di altri tempi.<br />

Quindi sostegno alle richieste di Cigs<br />

anticipata, alla integrazione della differenza<br />

tra salari e Cigs, agli incentivi<br />

accompagnati all’uscita e facilitazioni<br />

nell’eventuale acquisizione dello stabilimento<br />

da parte di imprenditori diversi.<br />

Poi, chiaramente, le competenze proprie<br />

della Provincia, che sono quelle della<br />

formazione, eventualmente necessaria<br />

e del reinserimento. Un voto unanime<br />

nel documento nale, che ha dimostrato<br />

senso di responsabilità da parte di tutti,<br />

e che darà più forza alla Provincia e alle<br />

istituzioni, e speriamo ai lavoratori.<br />

Massimo Montesi,<br />

presidente Gruppo Pd in Provincia<br />

persone di tutte le età per<br />

chiedermi quando e se rimettiamo<br />

in moto la pista.<br />

Quindi i matelicesi reagiscono<br />

bene…<br />

La quasi totalità dei matelicesi<br />

è entusiasta della pista e<br />

del pattinaggio su ghiaccio,<br />

in corso di realizzazione<br />

ci tengono compagnia e<br />

ci incoraggiano<br />

ad aprire il più<br />

presto possibile.<br />

Ovviamente c'è<br />

sempre qualcuno<br />

che trova più<br />

soddisfazione nel<br />

fare il “bastian<br />

contrario”… ama<br />

metter su polemica<br />

e riempie i<br />

social network di<br />

domande assurde<br />

tipo “chi paga?<br />

Non era meglio<br />

usare i soldi per<br />

altre cose? Chissà chi paga<br />

la corrente?” e via dicendo.<br />

“Matelica on ice”, invece, è<br />

totalmente nanziata dagli<br />

sponsor che ogni anno ci<br />

Un gesto generoso<br />

contro l’insensibilità<br />

per il servizio che noi svolgiamo<br />

ci viene risposto che<br />

non ci sono più soldi, tanto<br />

meno per i cani abbandonati.<br />

Ne ospitiamo 300 e<br />

mangiano … tutti e trecentosessantacinque<br />

i giorni<br />

dell’anno. Però quando<br />

presentiamo progetti per il<br />

controllo del randagismo<br />

(tutti potete leggerlo nel<br />

nostro sito internet www.<br />

canicamerino.wordpress.<br />

com), offrendo tutto l’ap-<br />

I frutti veri<br />

dell'Adorazione<br />

A Matelica: un frutto bello del Congresso Eucaristico:<br />

l’Adorazione eucaristica! Sabato 10<br />

settembre, assieme ad altri gruppi ecclesiali e<br />

con le loro famiglie, anche noi del Rinnovamento<br />

nello Spirito di Matelica abbiamo partecipato (e<br />

alla grande!) al 4° pellegrinaggio nazionale delle<br />

famiglie a Loreto per il XXV Congresso Eucaristico<br />

Nazionale in Ancona.<br />

Ci siamo uniti al gruppo di Fabriano, di Sassoferrato<br />

e di Marischio. Eravamo due pullman pieni,<br />

accompagnati dal nostro responsabile diocesano<br />

Andrea Guerriero.<br />

È stata davvero una giornata di grazia e… piena di<br />

gioia e di sole. Ai piedi di Maria abbiamo lodato<br />

insieme il Signore Gesù, cantando e recitando ad<br />

alta voce anche il Rosario per le vie di Ancona,<br />

seguono e credono nel nostro<br />

impegno. L'energia elettrica<br />

è a nostro carico come tutti i<br />

box e le casette in legno, la<br />

musica e tutte le iniziative<br />

che in corsa proporremo. L’aiuto<br />

del Comune (comunque<br />

importantissimo) si limita<br />

alla concessione gratuita di<br />

Piazzale Gerani come fa con<br />

tutte le altre associazioni che<br />

ne chiedono l'occupazione. I<br />

ragazzi che mi accompagnano<br />

in questa avventura, poi,<br />

fanno parte della Fabiani<br />

calcio ed aiutano senza percepire<br />

alcunché.<br />

Però alla n ne l’inaugurazione<br />

con il Nutella Party<br />

e lo spettacolo di danza sul<br />

poggio e la collaborazione<br />

possibile, volontaria e a costo<br />

zero, nemmeno una risposta<br />

… tutto tace, facciamo nta di<br />

niente, lasciamo le cose come<br />

stanno che fa più comodo a<br />

tutti, tanto a rimetterci sono<br />

i cani e chi se ne importa se<br />

dovranno passare una vita<br />

in gabbia … sono solo cani<br />

… che dire … Buon Natale<br />

a tutti, di certo per queste<br />

povere bestiole non lo sarà!<br />

Nonostante gli sforzi che i vo-<br />

ghiaccio è stato un vero<br />

successo…<br />

Assolutamente sì, un inizio<br />

fantastico, soprattutto per<br />

i tanti bambini e ragazzi<br />

che hanno risposto. Portare<br />

migliaia di persone in pista,<br />

soprattutto giovani, nell’arco<br />

delle feste natalizie è un<br />

successo. Il pattinaggio sul<br />

ghiaccio è uno sport e come<br />

tale aiuta nel sico, nello spirito<br />

e nella socializzazione.<br />

Per cui hai ragione… lascio<br />

le polemiche a chi ha tempo<br />

di farle, noi alla Fabiani<br />

lavoriamo perché lo<br />

sport in ogni sua forma<br />

faccia parte del futuro<br />

dei nostri gli.<br />

Quali altre sorprese ci<br />

riserva “Matelica on<br />

ice” per queste feste?<br />

Ah questo non posso<br />

rivelarlo. Diciamo piuttosto<br />

di stare all’erta<br />

e per saperlo… veniteci a<br />

trovare!<br />

Grazie e in bocca al lupo.<br />

Grazie a te per il tuo interesse<br />

e ciao.<br />

lontari della sezione fanno per<br />

portare un po’ di affetto a tutti.<br />

Comunque, per quel poco<br />

di ducia che ancora ho nel<br />

genere umano, lascio i contatti<br />

per eventuali adozioni,<br />

si prega di chiamare solo se<br />

seriamente interessati, come<br />

vedete non abbiamo tempo<br />

da perdere.Ania 32<strong>01</strong>994807;<br />

Roberto 3389226107.<br />

Ania Pettinelli,<br />

presidente L.N.D.C.<br />

sezione Camerino e Matelica<br />

e no al porto.<br />

E… il frutto di questo grande Evento Eucaristico?!...<br />

Ci abbiamo pensato e, nella nostra parrocchia<br />

di Santa Teresa qui a Matelica, assieme al<br />

parroco don Vincenzo Bracci, abbiamo deciso di<br />

fare qualcosa di più per onorare la divina Eucaristia,<br />

e abbiamo deciso perciò di fare l’Adorazione<br />

Eucaristica il giovedì sera, giorno dedicato proprio<br />

all’Eucaristia e al sacerdozio santo, e questo anche<br />

per pregare per le vocazioni alla famiglia, al<br />

sacerdozio e alla vita religiosa di consacrazione.<br />

Il Rns si è impegnato per portare avanti questo<br />

progetto come “Roveto ardente”. Ogni giovedì<br />

sera perciò, dopo la Santa Messa delle 18.30 viene<br />

esposto solennemente il Santissimo Sacramento<br />

per l’adorazione individuale.<br />

E poi alle ore 21 è il turno dei membri del gruppo<br />

carismatico del RnS; e no alle 22.30 si adora e<br />

si loda insieme il Signore Vivente nell’Eucaristia<br />

anche per chiedere guarigioni e liberazione da ogni<br />

male dell’anima e del corpo, e per avere sempre<br />

più la pace nel cuore. Pace e gioia!<br />

Don Armando Maria Loffredi o.s.b. silv.<br />

16 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 12.04


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Pulcini a chi?<br />

Con la Polisportiva Junior un mare di vittorie,<br />

ma soprattutto un percorso bello per crescere<br />

di ORIETTA PAOLUCCI<br />

Iniziamo con questo articolo un viaggio tra le squadre<br />

della Polisportiva Matelica, un’associazione dilettantistica<br />

che vanta la bellezza di più di 300 iscritti tra<br />

bambini e ragazzi di Matelica e città limitrofe quali<br />

Fiuminata, Esanatoglia, Castelraimondo. Partiamo con la<br />

squadra dei Pulcini, anno 2003, che conta ben 19 iscritti,<br />

suddivisi in due squadre, la A e la B. I Pulcini sono tutt’altro<br />

che teneri, hanno vinto tutte le partite registrando solo una<br />

scon tta. L’attenzione della Polisportiva per il settore giovanile<br />

è talmente forte che sin dalle fasce dei Piccoli Amici<br />

sono a disposizione due istruttori/insegnanti di Educazione<br />

Fisica. Per i Pulcini Simonetta Venturi, preparatrice atletica<br />

ed insegnante di educazione sica e Lorenzo Zuccaro, insegnante<br />

di educazione sica e giocatore nella <strong>prima</strong> squadra<br />

del Matelica.<br />

Cara ti amo...<br />

ma siamo in pochi<br />

Troppo poche le persone, una cinquantina,<br />

che domenica sera hanno assistito, al Cinema<br />

Nuovo (Cinema Teatro) di Matelica, alla<br />

presentazione del lm “Cara ti amo”. Una<br />

commedia tutta italiana, ottimo prodotto di<br />

una casa di produzione indipendente dello<br />

stesso regista della pellicola (Gian Paolo Vallati)<br />

che insieme al co-sceneggiatore della<br />

produzione, Francesco Alibrandi è venuto<br />

da Roma nella nostra città per promuovere<br />

questa opera. “Cara ti amo” è, come recita la<br />

dichiarazione programmatica sul manifesto<br />

del lm, una “commedia maschilista che piace<br />

anche alle donne”: qualcuno l’ha de nita<br />

la risposta italiana e testosteronica al tele lm<br />

(poi lm) statunitense Sex and the City, nel<br />

senso che il rapporto uomo-donna viene<br />

visto da una prospettiva rovesciata, e cioè<br />

quella maschile. Ne emerge quasi un’ora e<br />

mezza di lm divertente, molto realistico nel<br />

descrivere l’approccio che l’uomo di oggi, e<br />

in particolare il quarantenne di oggi, ha con<br />

il sentimento principe della vita, l’amore,<br />

Nevicano libri?<br />

La Biblioteca Comunale<br />

“Libero Bigiaretti” e l’assessorato<br />

alla Cultura hanno<br />

deciso di prender parte alla<br />

grande alle iniziative che<br />

rendono il clima di dicembre<br />

più fervoroso… per cui<br />

dopo l’inaugurazione della<br />

mostra di opere di giovanissimi<br />

illustratori legati alla<br />

rivista “5 perché” di Renato<br />

Ciavola (nella foto), ecco<br />

per i prossimi giorni una<br />

serie di iniziative da segnare<br />

sull’agenda.<br />

Sabato 10 dicembre<br />

ore 18, Cristiano<br />

Micucci presenta<br />

Una risata vi disseppellirà.<br />

Un altro<br />

anno di satira da<br />

internet alla carta<br />

stampata. Domenica<br />

11 dicembre ore<br />

15.30, Leggiamoci.<br />

I lettori leggono<br />

“la biblioteca”.<br />

Riproposizione di<br />

una formula già<br />

sperimentata con<br />

successo negli anni<br />

indietro. Ogni lettore che ne<br />

farà richiesta potrà leggere<br />

un breve brano tratto da un<br />

libro che ha amato. Il suo<br />

sarà un consiglio di lettura<br />

per i presenti e per la biblioteca<br />

che provvederà ad<br />

inserire nel suo catalogo,<br />

i libri consigliati dai suoi<br />

lettori che eventualmente<br />

non possiede. Tutti quelli che<br />

amano la lettura e che, non<br />

vorranno leggere, potranno<br />

venire in Biblioteca ad ascoltare.<br />

È possibile iscriversi<br />

>MATELICA< 17<br />

Simonetta Venturi insegnante di Educazione<br />

Fisica dal 1985 attualmente Itis Merloni di<br />

Fabriano, si occupa da circa 10 anni delle<br />

attività di base legate al calcio. Collabora<br />

con Roberto Sassi, Training-check Juventus,<br />

curando articoli sugli aspetti pedagogici e<br />

coordinativi relativi al calcio e con la rivista<br />

l’Allenatore (AIAC). In breve ci racconta la<br />

sua esperienza:<br />

“Spero che le attività che proponiamo con il<br />

Mister Zuccaro servano a stimolare al massimo<br />

l’intelligenza calcistica e non dei bambini in questa fase<br />

sensibile della loro crescita, in modo tale che alcuni gesti,<br />

la visione degli spazi ma in particolare la lettura del gioco<br />

diventino loro patrimonio permanente. Ogni bambino è un<br />

mondo a sé e arricchisce ogni seduta questa metodologia<br />

con apporti unici e peculiari, arrivando così insieme dove da<br />

e con l’universo femminile.<br />

Se indubbiamente la donna,<br />

la donna odierna che nei<br />

risvolti più negativi dell’emancipazione<br />

si droga, beve,<br />

fuma, è n troppo sicura di<br />

sé e nisce per spaventare<br />

l’uomo, viene sicuramente<br />

criticata e messa in ridicolo, obiettivo di Vallati<br />

e Alibrandi è stato al contempo quello di<br />

mostrare un uomo insicuro, inetto, incapace<br />

di aderire all’amore e di rapportarsi all’altro<br />

sesso. Anche se lo stesso regista ha voluto<br />

escludere che suo obiettivo era quello di<br />

fare una denuncia sociale, chi vede “Cara ti<br />

amo” non può non essere portato a pensare<br />

all’amore nella società odierna come meglio<br />

l’ha descritto il sociologo Baumann, un amore<br />

“liquido”, fatto di rapporti fragili e senza<br />

legami profondi. La realizzazione della manifestazione<br />

è stata frutto ancora una volta<br />

del lavoro e della volontà di Claudio e Mauro<br />

Zamparini del ristorante “La Notte degli<br />

oscar” con il contributo fondamentale della<br />

Casa della Gioventù, ed in particolare di Don<br />

Piero Allegrini. Ha presentato e moderato il<br />

dibattito il giovane Gabriele Spitoni. Peccato<br />

che, ancora una volta, Matelica, immersa in<br />

un “torpore culturale”, non abbia risposto<br />

adeguatamente all’iniziativa.<br />

t.s.<br />

in biblioteca (0737 781830)<br />

indicando il testo che si<br />

desidera leggere, oppure<br />

presentarsi direttamente in<br />

biblioteca a partire dalle ore<br />

15 di domenica 11.<br />

Sabato 17 dicembre ore<br />

18 è la volta di Gregorio<br />

Antonuzzo con I demoni di<br />

Eukora, introduce Antonio<br />

Gentilucci. E in ne domenica<br />

18 dicembre ore 18, La<br />

costituzione.<br />

Le costituzioni. Durante<br />

tutto il mese di dicembre e<br />

durante le manifestazioni<br />

della Biblioteca si svolgerà<br />

il Mercatino del Libro Usato,<br />

un mercatino di libri doppi<br />

nuovi o usati da<br />

prendere a offerta<br />

libera con il<br />

ricavato che contribuirà<br />

alle spese<br />

per le attività della<br />

biblioteca stessa.<br />

Una biblioteca<br />

sempre più ricca<br />

di amici e collaboratori<br />

attivi che<br />

ne fanno un luogo<br />

partecipato e vivo<br />

con grande gioia<br />

di chi ci lavora e<br />

di chi ne fruisce.<br />

Voglio fare<br />

il veterinario<br />

Come far conoscere la Facoltà<br />

di Medicina Veterinaria<br />

presente a Matelica ai più<br />

piccoli? Semplice, basta<br />

raccontare delle storie che<br />

abbiano come protagonisti un<br />

medico veterinario ed alcuni<br />

animali e magari in una forma<br />

simpatica e divertente.<br />

È quello che è successo domenica<br />

scorsa presso la Sala<br />

Boldrini di Palazzo Ottoni,<br />

dove gli attori di Ruvidoteatro<br />

hanno coinvolto i bambini,<br />

accorsi numerosi con i propri<br />

genitori, nelle vicende assolutamente vissute<br />

e accadute ad un veterinario nel suo studio<br />

medico e che ha voluto “raccontarle” in un<br />

libro per ragazzi.<br />

In una sala stracolma, abbiamo assistito<br />

a visite strampalate con gatti esuberanti,<br />

confronti paurosi con belve feroci, problemi<br />

risolti con metodi da Sherlock Holmes per<br />

mettere in risalto a volte gli stessi problemi<br />

dei proprietari degli animali.<br />

E poi, nite le letture, sentirci raccontare<br />

da un vero medico veterinario della Facoltà<br />

di Matelica, come è cambiato, col passare<br />

del tempo, il rapporto tra uomo e animale.<br />

Grande partecipazione anche degli adulti<br />

presenti, e molte domande poste dai bambini<br />

stessi, come quella fatidica a cui tante volte<br />

facciamo fatica a dare una risposta: come<br />

soli non saremmo mai riusciti… e così si procede direbbe<br />

Sigi [il presidente della Polisportiva Junior Sigismondo<br />

Mosciatti, ndr], con la parola magica: insieme!<br />

Qualche episodio da ricordare?<br />

Non esiste un episodio più bello perché ogni momento con<br />

i bambini è una gioia, in quanto la ricerca lo sforzo e la<br />

voglia di arrivare ad un obiettivo comune è una pienezza<br />

condivisa, l’essenza della vita.<br />

Obiettivi?<br />

Un obiettivo minimale:<br />

aver stimolato al<br />

massimo al termine<br />

del percorso con me<br />

e con il mister le<br />

capacità e l’acquisizione<br />

delle competenze<br />

relative al<br />

calcio, dei pulcini<br />

2003 Un obiettivo<br />

massimale: aver stimolato<br />

al massimo al<br />

termine del percorso<br />

con me e con il mister<br />

la capacità di essere<br />

persona, dei pulcini<br />

2003. Buon lavoro e<br />

continuate così!<br />

La formazione:<br />

Ben Hadj Salah Samuel, Boarelli Simone, De Lorenzis Massimo,<br />

Dolce Nicolò, Dolciotti Andrea, Foresti Ettore, Gentilucci Gianluca,<br />

Iuliano Biagio, Latini Davide, Lo Verde Rosario, Nebbioli<br />

Luca, Pedna Davide, Petrini Tommaso, Pettinelli Federico, Porcarelli<br />

Gaetano, Riccioni Juri, Scuriatti Daniele, Stopponi Siro,<br />

Scuriatti Federico.<br />

si fa a capire se un animale è femmina o<br />

maschio?!?<br />

Insomma un pomeriggio passato con divertimento<br />

e molto interesse per un tema che fa<br />

parte oramai della vita quotidiana, e di cui<br />

noi a Matelica abbiamo un esempio tra i più<br />

riconosciuti tra le facoltà veterinarie italiane.<br />

Attraverso questi incontri si<br />

permette di far incontrare il<br />

mondo dei piccoli e le persone<br />

che curano gli animali, ma<br />

che hanno anche l’importante<br />

ruolo di sovrintendere alla<br />

nostra salute, controllando e<br />

veri cando che gli alimenti<br />

provenienti dal mondo animale<br />

siano sani e buoni.<br />

Quindi un grosso ringraziamento<br />

alla Facoltà di Medicina<br />

Veterinaria che, attraverso<br />

le parole e le immagini del<br />

dott. Alessandro Fruganti e<br />

di alcuni suoi colleghi, ci ha<br />

permesso di conoscere in maniera più approfondita<br />

una realtà che è presente a Matelica,<br />

ma che forse non ci rendiamo conto di quanto<br />

sia importante per il territorio.<br />

Il prossimo incontro “Il libro con gli stivali”,<br />

previsto per domenica 11 dicembre alle<br />

15.30, si farà ancora presso la Sala Boldrini<br />

di Palazzo Ottoni, in Piazza Mattei. Questa<br />

volta racconteremo, in forma drammatizzata<br />

e riveduta, la storia di un gatto molto strano<br />

che andava in giro con un paio di grandi<br />

stivali. E saranno proprio i bambini a diventare<br />

i personaggi della storia che andremo<br />

a sviluppare.<br />

Domenica 18 dicembre ore 15.30, in ne,<br />

la lettura itinerante si sposterà alla Sala di<br />

Regina Pacis con “Ma… è già Natale?”.<br />

f.b.<br />

Vai con il Christmas shopping<br />

Arrivato alla III edizione, il Christmas Shopping – Mercatino con tante idee regalo – rischia<br />

di diventare un bell’appuntamento targato Pro Loco. Tante le persone che nel primo weekend<br />

di apertura [previsto anche il ne settimana del 10 e 11 dicembre prossimi, ndr] hanno<br />

affollato le bancarelle suggestivamente disposte all’interno della Corte di Palazzo Ottoni.<br />

Presenti espositori di artigianato artistico locale (poteva mancare l’immancabile Gilberto<br />

Cruciani con le creazioni dell’Argillario?), ma anche dolci e prodotti da forno, Banco equo<br />

e solidale con i prodotti di ‘mondo solidale’ (spezie, caffè cioccolata, ma anche piccoli<br />

oggetti di artigianato da tutto il mondo), e esposizione di tante idee regalo, dalle cornici<br />

alle piante, dai prodotti erboristici, cosmetici e non, ai lavori di cucito, uncinetto, ceramica,<br />

stoffa (dalle bambole alle borse) e chi più<br />

ne ha più ne metta.<br />

Presenti e prese d’assalto le decorazioni<br />

natalizie varie realizzate a mano, e anche<br />

le creazioni artistiche in legno pirografato.<br />

Oltre al banco per sostenere l’Aism<br />

con oggettistica e decorazioni il cui ricavato<br />

viene devoluto in bene cenza, ci<br />

piace segnalare un banco con tanti piccoli<br />

e splendidi prodotti di artigianato la cui<br />

vendita è legata alle attività caritative del<br />

Monastero della Beata Mattia.<br />

s.n.<br />

17 matelica.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.37


18<br />

>SASSOFERRATO<<br />

Toni-De Palo:<br />

un caso aperto<br />

Sono trascorsi due mesi dalla ricorrenza<br />

del trentunesimo anno dalla<br />

scomparsa, In Libano, di Italo Toni<br />

e Graziella De Palo, che anche<br />

quest'anno la città di Roma ha celebrato con<br />

una solenne funzione religiosa nella basilica<br />

dell’Ara Coeli, con la messa in terra di un<br />

ulivo nel punto in cui si incrociano i viali<br />

intitolati ai due giornalisti e con un concerto<br />

all’Auditorium Parco della Musica, diretto<br />

dal maestro Pappano. Due mesi fa, dandone<br />

alla stampa regionale la comunicazione dettagliata,<br />

avevamo anticipato la nostra intenzione<br />

di sollecitare anche le nostre autorità,<br />

dal Comune di Sassoferrato, alla Provincia<br />

di Ancona, no alle presidenze dell’Assemblea<br />

legislativa e della Giunta regionale,<br />

oltre che, naturalmente, l'Ordine regionale<br />

dei giornalisti e il Sindacato dei giornalisti<br />

marchigiani, per chiedere di valutare insieme<br />

la possibilità di ricordare i due nostri<br />

congiunti, caduti mentre svolgevano la loro<br />

missione di informazione, intitolando loro un<br />

luogo (o una sala stampa, o una istituzione<br />

legata alla comunicazione, o altro…) che<br />

non solo a livello locale, ma anche a quello<br />

regionale, contribuisse a rendere permanente<br />

il ricordo della loro vicenda e la ri essione,<br />

mai super ua, sui temi della informazione,<br />

della democrazia e della comprensione, che<br />

necessariamente passa dalla conoscenza reciproca,<br />

tra popoli e culture. Qualche giorno<br />

fa abbiamo concretizzato quella nostra intenzione,<br />

inviando alle istituzioni la lettera che<br />

potete leggere qui di anco. Ora restiamo in<br />

duciosa attesa.<br />

www.toni-depalo.it<br />

Il ricordo anche a Roma<br />

Lo scorso 2 settembre, come accade ormai da tre anni, il Comune di Roma<br />

ha ricordato con una cerimonia pubblica la scomparsa della sua cittadina<br />

Graziella De Palo, avvenuta 31 anni fa in Libano mentre, con il collega Italo<br />

Toni, sassoferratese, svolgeva il suo lavoro di giornalista: si è celebrato<br />

un solenne rito alla basilica dell’Ara Coeli, sul Campidoglio e si è posto<br />

in terra, nel punto in cui si incrociano i viali intitolati ai due giornalisti, un<br />

ulivo, albero di pace. Il successivo 16 settembre, all'Auditorium di Roma, è<br />

stato poi dedicato loro un concerto della fi larmonica di Santa Cecilia diretta<br />

dal maestro Pappano. Naturalmente la memoria che nella capitale si ha di<br />

quella vicenda non è selettiva né esclusiva, tuttavia ci rattrista il fatto che<br />

qui nelle Marche, specie dopo il convegno di Sassoferrato di quattro anni<br />

fa (che, con i successivi ordini del giorno, le prese di posizione e la stampa<br />

degli Atti nel Quaderno del Consiglio regionale, ha indubbiamente rimesso in<br />

moto, a livello nazionale, l'intera vicenda) e nonostante diverse, precedenti<br />

e successive, richieste e sollecitazioni, non si sia fi nora realizzato nulla di<br />

equivalente, sia per quanto riguarda il rilievo dell'evento, che a Roma si<br />

svolge in uno dei luoghi più prestigiosi del mondo, che per la "stabilità"<br />

del ricordo, che l'amministrazione capitolina ha garantito inserendolo nella<br />

toponomastica della città. Per queste ragioni, rivolgiamo un nuovo appello<br />

al comune di Sassoferrato e contemporaneamente alle maggiori istituzioni<br />

della regione Marche, all’Ordine dei giornalisti delle Marche ed al Sindacato<br />

giornalisti marchigiani perché tutti insieme ci si adoperi per realizzare anche<br />

qui qualcosa di durevole e capace di difendere e conservare la memoria<br />

della emblematica vicenda di due giornalisti caduti in una terra tormentata<br />

dall'odio e dalla violenza mentre, in nome del diritto di tutti all’informazione,<br />

erano in cerca di verità evidentemente inconfessabili: una lezione di professionalità<br />

e di amore per la libertà e la democrazia alla quale non può non<br />

essere riconosciuto un valore universale, ben più grande dell'omaggio e del<br />

ricordo che una piccola comunità, qual è quella di Sassoferrato, può offrire,<br />

volendolo, ad un suo membro che per qualche ragione si sia particolarmente<br />

distinto. Con la piena disponibilità a cooperare per la riuscita di eventuali<br />

iniziative e ringraziando anticipatamente tutti per l'attenzione e per quanto si<br />

riuscirà a concertare ed a realizzare, con i sensi della nostra stima, inviamo<br />

i nostri migliori saluti.<br />

I familiari di Italo Toni e di Graziella De Palo<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Tra racconti e fi abe:<br />

ecco un bel libro<br />

di Fiorella Giovannelli<br />

Verrà presentato venerdì 16 dicembre<br />

Un nuovo libro, dal fascino antico,<br />

destinato ai ragazzi. “La città dei<br />

sogni - un viaggio nella fantasia,<br />

tra fiabe e racconti”, questo il<br />

titolo del volume, di cui è autrice<br />

la sassoferratese Fiorella Maria<br />

Giovannelli, che verrà presentato<br />

al pubblico venerdì 16 dicembre,<br />

alle ore 17.30, nella sala convegni<br />

di Palazzo Oliva. Edita dall’Istituto<br />

Internazionale di Studi Piceni con il<br />

contributo della Fondazione Carifac,<br />

la pubblicazione raccoglie tredici<br />

fra racconti e abe, collegati da un<br />

unico ed intrigante lo conduttore,<br />

quello dello stupore e dell’amore<br />

dell’autrice verso le piccole e grandi<br />

cose della natura.<br />

All’iniziativa, promossa dal citato<br />

Istituto Internazionale di Studi Piceni<br />

con il patrocinio del Comune<br />

di Sassoferrato, prenderanno parte<br />

personalità della cultura e del mondo<br />

scolastico. Nella circostanza,<br />

il critico letterario Fabio Ciceroni<br />

illustrerà al pubblico i contenuti e<br />

gli elementi caratterizzanti della<br />

pubblicazione, mentre il dirigente<br />

scolastico Carla Santini ne svilupperà<br />

gli aspetti pedagogici. Ulteriori<br />

tematiche del volume saranno<br />

trattate dall’insegnante di materie<br />

letterarie Ornella Limoncelli. La<br />

conduzione della manifestazione, a<br />

cui parteciperà l’autrice, sarà curata<br />

dal prof. Galliano Crinella dell’Università<br />

degli Studi di Urbino “Carlo<br />

Bo”. Un libro gradevole, di facile<br />

lettura e interpretazione, ma che,<br />

al tempo stesso, induce a ri ettere.<br />

Cento pagine di una narrativa scorrevole,<br />

coinvolgente, destinate ad un<br />

pubblico giovanissimo, ma non solo,<br />

“accompagnate” da oltre quaranta<br />

illustrazioni, realizzate dalla stessa<br />

autrice, che poco hanno di mentalmente<br />

costruito, ma che, viceversa,<br />

si fanno apprezzare per la spontaneità<br />

e l’istintività del segno. Storie<br />

fantastiche ed anche di vita vissuta,<br />

storie delicate, talvolta struggenti e<br />

sofferte, quelle contenute nel volume,<br />

che narrano di vicende umane<br />

e del ciclo biologico di animali e<br />

di piccoli elementi della natura.<br />

Un universo ideale dove anche le<br />

cose minuscole, come una foglia o<br />

un animaletto, possono trasmettere<br />

valori positivi e dare la gioia di<br />

vivere. «Scorrendo le pagine e assaporando<br />

le tenui parole di Fiorella<br />

Maria - scrive il poeta Fabio Maria<br />

Serpilli nella prefazione del volume<br />

- ci si accorge quanto il genere<br />

della aba sia prossimo alla poesia<br />

e come il linguaggio e le immagini<br />

dell’autrice siano poetiche, vale a<br />

dire leggere, ricche di suggestioni<br />

che toccano nel fondo l’anima del<br />

lettore, portato a vivere una realtà<br />

intima e puri catrice».<br />

Si accende il mega-albero:<br />

al via gli eventi natalizi<br />

Un mese di appuntamenti sotto…<br />

l’albero. Sta per aprirsi il calendario<br />

degli eventi natalizi sassoferratesi,<br />

il cui programma è stato allestito<br />

dal Comune in collaborazione con<br />

Pro Loco, associazioni, soggetti<br />

istituzionali e parrocchie. Una serie<br />

di appuntamenti all’insegna della<br />

musica, spettacoli di animazione,<br />

rappresentazioni di presepi, manifestazioni<br />

sportive e culturali ed<br />

altro ancora. Dopo le celebrazioni<br />

per la ricorrenza di Santa Barbara,<br />

patrona dei minatori, in programma<br />

a Cabernardi e Cantarino (3, 4 e 7<br />

dicembre), la tradizionale cerimonia<br />

di accensione dell’albero di via<br />

Cavour (8 dicembre), darà il via<br />

ufficiale agli eventi natalizi che<br />

si concluderanno il 6 gennaio al<br />

palasport con la Festa della Befana.<br />

Questo, in dettaglio, il programma<br />

dei primi appuntamenti in programma.<br />

8 DICEMBRE<br />

- Cinema Teatro del Sentino, ore<br />

15.30, CinemAvis, proiezione del<br />

lm di animazione “I puf ”-<br />

- Via Cavour/Piazza Bartolo, dalle<br />

ore 16.30, cerimonia di accensione<br />

dell’albero (ore 18), un abete naturale<br />

dell’altezza di circa 30 metri<br />

addobbato con centinaia di lampade,<br />

esibizione del Gruppo Musicale<br />

Strumentale “Città di Sassoferrato”.<br />

Spettacoli di animazione per bambini,<br />

pesca di bene cenza, mercatino<br />

natalizio, intermezzi danzanti delle<br />

allieve della ASD Omnibus.<br />

9 DICEMBRE<br />

- Piazza Gramsci, ore 18, “Il focaraccio”,<br />

memoria popolare del<br />

passaggio della Santa Casa traslata<br />

dagli angeli da Nazareth a Loreto. A<br />

seguire polenta e vin brulè<br />

11 DICEMBRE<br />

- Palazzetto dello Sport, ore 18.30,<br />

saggio di ginnastica artistica sul<br />

tema “Alice nel paese delle meraviglie”.<br />

16 DICEMBRE<br />

- Palazzo Oliva, ore 17.30, presentazione<br />

del volume “La Città dei<br />

sogni, un viaggio nella fantasia, tra<br />

abe e racconti”, di Fiorella Maria<br />

Giovannelli, edito dall’Istituto Internazionale<br />

di Studi Piceni.<br />

18 sassoferrato.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.35


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >CERRETO D'ESI<<br />

19<br />

Caritas sul fronte<br />

Le nuove priorità in arrivo: quale futuro?<br />

di ENRICO BIONDI<br />

Il parroco Don Gabriele,<br />

qualche tempo fa, mi chiama<br />

e, nel suo uf cio, mi chiede<br />

se voglio accollarmi la<br />

responsabilità di gestire la Caritas<br />

qui a Cerreto essendo il responsabile<br />

precedente dimissionario a causa<br />

dei suoi problemi familiari. Io già<br />

collaboratore (tempo permettendo)<br />

con la San Vincenzo de’ Paoli non<br />

sapevo che fare; consultandomi con<br />

Luciano Mari, visto che non c’era<br />

nessun altro, ho accettato l’incarico<br />

che ricopro dallo scorso mese di<br />

settembre.<br />

Certo, è dura. Non credevo<br />

di trovare una situazione così<br />

disastrosa. Richieste di assistenza<br />

economica in quantità massima<br />

e le disponibilità sono veramente<br />

ridotte al lumicino. Allora che fare?<br />

Ho pensato, ma chi me lo fa fare?<br />

Però, gettando la spugna, verrei<br />

meno a quei principi in cui credo<br />

ed il cattolico praticante che è in<br />

me spinge a proseguire ed anche a<br />

mettersi in discussione.<br />

Sostanzialmente, sulla carta, la<br />

Caritas ha la funzione di ascolto;<br />

il bisognoso viene per esporre le<br />

sue problematiche: tu lo ascolti<br />

e lo consigli su come risolvere i<br />

suoi problemi ed, in ne, segnalare<br />

i suoi eventuali bisogni ai servizi<br />

sociali. Purtroppo così non è. La<br />

situazione attuale stravolge tale<br />

funzione in dover intervenire<br />

direttamente sulle problematiche<br />

che, come detto, sono al 99,9999%<br />

di carattere economico. L’apertura<br />

delle frontiere e la forte domanda<br />

di manodopera hanno portato nella<br />

nostra zona migliaia di immigrati<br />

attratti soprattutto dal nostro<br />

benessere. Basta aprire un rubinetto<br />

ed hai acqua a volontà; premendo<br />

un interruttore hai la luce di notte<br />

e in riscaldamento d’inverno; poi<br />

arriva la macchina (anche usata), la<br />

tv (anche più di una), il telefonino:<br />

ed ecco che sei un occidentale a<br />

tutti gli effetti.<br />

E qui stanno le nostre colpe:<br />

aver imposto in loro la legge del<br />

consumo. Compra e paghi a rate,<br />

vedrai che non ti accorgi. Ora il<br />

lavoro non c’è più ma le rate e le<br />

bollette restano e vanno pagate.<br />

Verrebbe subito da dire:<br />

Arrangiati. Il problema è tuo!<br />

Ma il cristiano che è in noi si<br />

ribella e ritorna sui suoi passi per<br />

tendere una mano. Ecco allora la<br />

Caritas che tenta di analizzare le<br />

problematiche, e, per quanto può<br />

fare, dà un contributo anche se<br />

parziale per risolvere i problemi<br />

soprattutto là dove ci sono dei<br />

Arrampicata Scout,<br />

uscita all'Arterisko<br />

Il 26 novembre scorso il gruppo S cout di Cerreto d’Esi si è recato a<br />

Macerata per fare l’esperienza dell’arrampicata in una palestra attrezzata.<br />

I ragazzi e i loro capi sono partiti dalla stazione di Cerreto verso le quattro<br />

del pomeriggio con il treno e in un’ora sono arrivati a destinazione. Da lì<br />

sono stati portati all’Arterisko, ovvero la struttura dove sarebbero andati<br />

a scalare. Entrati, hanno incontrato gli assistenti che gentilmente hanno<br />

fornito loro le attrezzature necessarie. Subito dopo i ragazzi hanno iniziato<br />

ad arrampicarsi sulle pareti provando ad arrivare no in cima, tutto questo<br />

con l’aiuto degli esperti di questo sport. In questo impianto ci sono tre livelli<br />

differenti di dif coltà: livello facile, intermedio e dif cile. Il gruppo con<br />

questa attività ha messo a dura prova le proprie abilità siche riuscendoci<br />

con entusiasmo e divertimento. L’attività è continuata no alla chiusura<br />

della palestra, dopo di che gli scout si sono diretti alla sede del gruppo scout<br />

del Macerata 5 che li ha ospitati.<br />

Successivamente dopo aver disposto<br />

i loro zaini hanno fatto cena, e poi,<br />

come è loro solito fare, hanno fatto<br />

il fuoco, ossia si sono cimentati in<br />

giochi divertenti per passare il tempo<br />

stando tutti insieme. Dopo una lunga<br />

giornata stancante i ragazzi sono<br />

andati a dormire. Il giorno seguente<br />

i giovani hanno dovuto affrontare<br />

una mattinata in veste di guardia<br />

della Protezione Civile. Verso le nove<br />

infatti, sono giunti da loro alcuni<br />

capi responsabili del settore Protezione Civile dell’Agesci che si sono<br />

occupati di spiegare loro il tema della sicurezza in caso d’incendio. I capi<br />

hanno spiegato il funzionamento e hanno fatto provare loro i vari tipi di<br />

estintore: a polvere e a schiuma. Il gruppo ha imparato velocemente ad<br />

utilizzare nella maniera più sicura ed ef cace gli strumenti che servono per<br />

spegnere il fuoco come appunto l’estintore e il abello, ossia un particolare<br />

strumento formato da un manico di legno con attaccate all’estremità strisce<br />

di tessuto ignifugo che aiuta a spegnere gli incendi più bassi. In ne per<br />

applicare al meglio le conoscenze e le abilità da poco ottenute, i ragazzi<br />

della protezione civile hanno concluso il loro incontro con un gioco che<br />

consisteva nell’oltrepassare una linea senza farsi toccare dai capi ed andare<br />

poi a mettersi il casco e il giubbetto antincendio e spegnere il fuoco acceso<br />

per mezzo degli estintori. Conclusa questa attività il gruppo si è recato<br />

in chiesa per celebrare la Messa domenicale. Prima di avviarsi verso la<br />

stazione per ritornare a casa i ragazzi si sono divertiti con giochi organizzati<br />

dai loro capi. Arrivato però il momento hanno preso gli zaini in spalla e si<br />

sono diretti a piedi alla stazione. Intorno alle 15 è arrivato il treno che li<br />

ha portati a Cerreto. Questa uscita di reparto è risultata agli Scout molto<br />

divertente ed interessante dato che hanno appreso nuove cose utili.<br />

Gazmend Procaccini - Gruppo scout Cerreto d’Esi 1<br />

bambini piccoli, gli unici a pagare il<br />

prezzo più alto senza avere nessuna<br />

colpa.<br />

E i furbi? Certo che ci sono.<br />

Vengono, chiedono, ottengono e<br />

poi se ne vanno!<br />

I furbi ci sono sempre stati e ci<br />

saranno sempre. Il furbo non ha<br />

frontiera né razza, né nazionalità.<br />

La furbizia è impregnata nel nostro<br />

Dna. Disse Gesù: “Chi è senza<br />

peccato scagli la <strong>prima</strong> pietra!!”.<br />

Qui viene il dif cile; si rischia di<br />

commettere errori madornali dando<br />

a chi non ha bisogno e girare le<br />

spalle a chi veramente ne ha. Io, da<br />

persona umana, cadrò sicuramente<br />

in errori del genere ma spero che, da<br />

lassù (e credo che ci sia), Qualcuno<br />

guidi il mio operato e quello dei<br />

miei collaboratori che non mi<br />

stancherò mai di ringraziare per<br />

avermi accettato così come sono.<br />

Chi legge queste poche righe sappia<br />

che le nostre porte sono tutte aperte:<br />

abbiamo bisogno dell’apporto e<br />

della collaborazione di tutti quelli<br />

che hanno un pizzico di sensibilità<br />

verso gli altri; il compenso? Mia<br />

nonna Carola diceva: è tutto pane<br />

prestato!<br />

Colgo infine l’occasione di<br />

ringraziare Giovanni Angradi, mio<br />

predecessore, per il grande lavoro<br />

svolto durante questi anni.<br />

Derby storico<br />

nel calcio a 5<br />

Venerdì 9 dicembre alle 21.30 tutti al Palacarifac dove si scriverà una<br />

pagina storica dello sport di Cerreto: il primo derby tra le due squadre locali<br />

che militano nel campionato di serie D girone C di calcio a 5, Cerreto Calcio<br />

e Cerreto d’Esi C5. La partita, che si inserisce nella dodicesima partita<br />

del torneo, è molto attesa e carica di aspettative in quanto le due squadre<br />

comandano la classi ca generale, rispettivamente al primo e al secondo posto<br />

divise solo<br />

da sei punti.<br />

Sarà dunque<br />

una partita indimenticabile<br />

per i tanti tifosi<br />

e simpatizzanti<br />

che tutte le settimaneaffollano<br />

le gradinate<br />

del palazzetto<br />

per seguire le<br />

gare e fare il<br />

tifo per le due<br />

compagini<br />

che, come dicevamo,stanno<br />

conducendo<br />

un campionato<br />

davvero apprezzabile.<br />

Le due<br />

formazioni<br />

Nuove opere d'arte al Torrione<br />

Sabato 10 dicembre alle 16.30 la cittadinanza cerretese è invitata all’inaugurazione della mostra permanente<br />

della sala del “Torrione dell’Agostino” della biblioteca comunale in cui sono esposte 12 opere donate da Maria<br />

Giuditta Cristofanetti Boldrini (Dafne) alla biblioteca che interverrà alla cerimonia uf ciale congiuntamente al<br />

Sindaco di Cerreto d’Esi David Alessandroni. L’artista illustrerà ai presenti la storia e le caratteristiche dei suoi<br />

magni ci lavori. Si tratta di preziose acqueforti stampate attraverso la tecnica calcogra ca ricavata attraverso la<br />

corrosione di una lastra di metallo con un acido da cui si ottiene un’immagine successivamente trasferita su carta<br />

mediante i colori. Dafne è da sempre ritenuta dagli addetti ai lavori un’esperta di questa tecnica no dai suoi<br />

anni giovanili. Le dodici opere sono ancora più pregevoli in quanto accuratamente datate e rmate dall’ artista.<br />

Questa generosa donazione conferma ancora una volta il profondo legame affettivo che Dafne ha con Cerreto,<br />

come testimoniato dall’affollatissima presentazione della nuova edizione del suo libro “forse verranno”, suggestivo<br />

affresco del “modus vivendi” che caratterizzava Cerreto un secolo fa, riconosciuto come uno degli scritti più<br />

notevoli del panorama storico-culturale del nostro territorio. L’amministrazione comunale intende ringraziare<br />

calorosamente la generosità e la nobiltà d’animo di Dafne per questa prestigiosa donazione alla comunità cerretese.<br />

19 cerreto.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.36


20 <strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>CHIESA<br />

Lettera, luogo di comunione<br />

di GIANCARLO VECERRICA*<br />

1.<br />

Che fare della Lettera<br />

Pastorale “Vieni e<br />

seguimi” (Mt 19, 21)?<br />

Innanzitutto cerchiamo<br />

di capire a che cosa ci serve: ci<br />

indica il cammino che tutti siamo<br />

chiamati a svolgere in questo anno,<br />

come ultimamente scriveva il Vicario<br />

Generale don Luigi Monti.<br />

La Lettera non intende essere un<br />

trattato teologico o l’esposizione<br />

di sentimenti, ma è il magistero<br />

del Vescovo come guida per questo<br />

anno. Non esiste una pastorale diocesana,<br />

parrocchiale o di comunità<br />

ecclesiale senza la comunione e la<br />

relazione stretta con il Vescovo. E,<br />

questo come avviene? Attraverso<br />

l’obbedienza filiale, in tutto, al<br />

Vescovo unito al Papa. Quindi, la<br />

Lettera, così come viene proposta<br />

è un luogo di comunione, di amore<br />

e di preghiera.<br />

2. Qual è il metodo per valorizzare<br />

la Lettera Pastorale?<br />

a) Innanzitutto è l’uso personale.<br />

Ogni sacerdote o laico impegnato<br />

la legge e si paragona con ciò che<br />

vi è proposto.<br />

b) Poi, di seguito, questo lavoro personale<br />

diventa comunitario: dalle<br />

omelie agli incontri parrocchiali o<br />

di gruppi ecclesiali vi si fa riferimento<br />

costante. E’ occasione per<br />

la “formazione” del Consiglio Pastorale<br />

Parrocchiale e dei percorsi<br />

per la preparazione al matrimonio.<br />

I Direttori degli uffici pastorali<br />

saranno i primi ad impostare ogni<br />

iniziativa sul tema della Lettera<br />

Pastorale. Per questo l’ultima parte<br />

della Lettera contiene i programmi<br />

Don Giancarlo<br />

stimola<br />

alla lettura<br />

del suo<br />

documento<br />

pastorale<br />

diocesani, che ognuno cercherà di<br />

seguire.<br />

c) Infine, essendo il tema della<br />

vocazione impegnativo per gli<br />

adulti e propositivo per i ragazzi e<br />

i giovani, la Lettera stimola anche<br />

l’accompagnamento vocazionale.<br />

Ogni sacerdote o laico adulto segua<br />

particolarmente qualche ragazzo o<br />

giovane nella proposta e nella veri-<br />

ca della vocazione al sacerdozio e<br />

alla vita consacrata, mettendosi in<br />

contatto con il Rettore del Seminario<br />

che svolge incontri proprio in<br />

questa prospettiva.<br />

3. A conclusione, desidero indicare<br />

ancora un punto. Il segno che veramente<br />

c’è un lavoro sulla Lettera<br />

Pastorale è la risposta che ognuno<br />

dà al suo Vescovo. In particolare,<br />

a pag. 29 della Lettera ci sono due<br />

domande, che attendono risposte.<br />

Arte sacra in mostra nel Gonfalone<br />

“La bellezza salverà il mondo”, è un invito del nostro Vescovo e un momento<br />

di ri essione per le prossime festività natalizie, che l’Associazione culturale<br />

InArte guidata da Anna Massinissa, desidera offrire alla città organizzando<br />

due eventi collaterali vicini tra loro: una mostra di arte sacra presso l’Oratorio<br />

S. Maria del Gonfalone (nella foto) e una Santa Messa dedicata a tutti<br />

gli artisti, of ciata dal Vescovo di Fabriano e Matelica, Mons. Giancarlo<br />

Vecerrica, compartecipata dai Monaci di San Silvestro e con la partecipazione<br />

straordinaria della Corale Santa Cecilia di Fabriano presso la Chiesa<br />

di San Benedetto. La bellezza della creatività,<br />

che ogni artista ci sa donare con il proprio<br />

talento, è qualcosa che travolge, che scuote,<br />

che commuove chi osserva l’opera e ci spinge<br />

a dare forma armoniosa alla nostra vita. Sono<br />

circa trenta gli artisti, provenienti anche fuori<br />

del nostro Comune, che hanno aderito all’iniziativa<br />

curata dall’artista Fabrizio Moscè. Nel<br />

magni co scenario del Gonfalone, le opere<br />

eseguite su carta delle Cartiere Fedrigoni di<br />

Fabriano, saranno collocate nelle formelle<br />

del coro per dare più spazio al visitatore. Ci<br />

VIVERE IL VANGELO<br />

di Don Aldo Buonaiuto<br />

Domenica 11 dicembre<br />

dal Vangelo secondo Giovanni<br />

(Gv 1, 6-8. 19-28)<br />

Una parola per tutti<br />

Giovanni, messaggero mandato dal Padre con il compito di preparare la<br />

strada per l’incontro degli uomini con Gesù, rappresenta la testimonianza<br />

sicura che il Cristo è la luce del mondo chiarendo pubblicamente il suo<br />

ruolo: “Io vi battezzo con acqua; c’è in mezzo a voi il Forte, cioè il Go’el,<br />

il liberatore universale”. Il Battista afferma che il Salvatore ha una dignità<br />

Uf fi cio diocesano<br />

pellegrinaggi<br />

Amici sacerdoti e laici, camminare<br />

insieme, attorno al Papa e al Vescovo,<br />

è la bellezza di far parte di una<br />

grande famiglia: “fare della Chiesa<br />

la casa e la scuola della comunione”<br />

(“Novo Millennio Ineunte” n° 43,<br />

di Giovanni Paolo II). A questa<br />

scuola di comunione vogliamo tutti<br />

partecipare. Vi ringrazio con tutto il<br />

cuore, perché dentro questa scuola<br />

vi vedo progredire sempre più.<br />

Cerco di osservarvi uno ad uno, per<br />

correggervi (cum-regere = sorreggersi<br />

insieme) e per incoraggiarvi.<br />

Non prendete a male questo mio<br />

metodo. Tutti hanno bisogno di<br />

questi due atti: correzione e incoraggiamento.<br />

Ciò che può rovinare<br />

è l’invidia, ma questa è diabolica,<br />

lasciamola cadere. Siamo contenti<br />

che gli altri sono migliori di noi, e<br />

impariamo da tutti, senza offese,<br />

saranno anche alcune opere di scultori<br />

e un omaggio particolare sarà dedicato<br />

all’opera del noto artista Guelfo Bianchini<br />

(1937-1997). L’inaugurazione<br />

della mostra è alle ore 17.30 di martedì<br />

13 dicembre, giorno di Santa Lucia. Nel breve tratto dalla chiesa di San<br />

Domenico al Complesso di San Benedetto, si potrà ammirare il tradizionale<br />

mercatino in piazza Quintino Sella, poi scendendo al Gonfalone la mostra di<br />

arte sacra e in un locale seminterrato,<br />

del Complesso di<br />

Sabato 17 dicembre<br />

Pellegrinaggio a Roma in pullman<br />

Visita: Musei Vaticani e Cappella Sistina (pomeriggio: mercatini di<br />

Natale). Info: Marco cell. 340 3726564, marcomarischio@gmail.com<br />

che compete a Dio, mentre lui non è paragonabile neanche ad uno schiavo.<br />

Era però credibile agli occhi del popolo, che lo seguiva numerosissimo,<br />

perché coerente e sincero: non aveva come scopo della vita il denaro, i<br />

lussi, la gloria, né desiderava appartenere ad una classe sociale elevata.<br />

Sono proprio le sue qualità ad infastidire i farisei che gli chiedono con quale<br />

autorità egli si permettesse di battezzare le folle.<br />

Questi ribadisce la propria identità, la propria missione: “Sono voce di uno<br />

che grida nel deserto”. Geografi camente il deserto della Giudea è la scarpata<br />

scoscesa che dalla catena montagnosa centrale della regione scende giù<br />

fi no alla vallata del Giordano e del mare Morto.<br />

Il Battista era pienamente consapevole del compito predettogli già dal profeta<br />

Isaia; risponde ai sacerdoti e ai farisei, rappresentanti del potere costituito,<br />

con fermezza ed autorevolezza sulla sua predicazione e su ciò che avrebbe<br />

compiuto il Messia.<br />

San Benedetto, un magni co<br />

e suggestivo presepe con<br />

animazione. Invece la Santa<br />

Messa per tutti gli artisti:<br />

pittori, musicisti, fotogra ,<br />

scrittori, in breve tutte le arti,<br />

è alle ore 18 di sabato 17<br />

dicembre, nella bellissima<br />

chiesa di San Benedetto.<br />

Sandro Tiberi<br />

contrasti o rivalse: “Non fate nulla<br />

per spirito di rivalità o per vanagl oria,<br />

ma ciascuno di voi, con tutta<br />

umiltà, consideri gli altri superiori<br />

a sé stesso, senza cercare il proprio<br />

interesse, ma anche quello degli<br />

altri” (Fil 2, 3-4). Siamo molto<br />

contenti di avere avuto un nuovo<br />

Diacono, don Piotr Talarczyk, che<br />

ha ricevuto l’ordinazione il sabato<br />

della festa di Cristo Re. E’ stata una<br />

bella serata vocazionale.<br />

*Vescovo diocesi Fabriano - Matelica<br />

IN CAMMINO...<br />

spunti dalla lettera pastorale<br />

Dove vivere<br />

la vocazione<br />

Clemente scrive al Vescovo, iniziando<br />

così: “Mio pastore, don Giancarlo!<br />

Leggo sempre con grande interesse<br />

le sue lettere pastorali, anche se fi no<br />

ad ora non ho mai pensato di scriverle.<br />

Questa volta, però, un po’ per la<br />

sua insistenza (anche dalle righe de<br />

L’Azione) ad aprire un colloquio e un<br />

po’ per le rifl essioni che sto facendo<br />

dentro di me in questo periodo, accetto<br />

e provo a condividere con lei quanto<br />

ha suscitato in me la sua lettera ‘Vieni<br />

e seguimi’… Sono ‘ecclesialmente’<br />

disoccupato, nel senso che a parte<br />

la partecipazione domenicale alla<br />

S. Messa (ed a volte ad attività e<br />

celebrazioni infrasettimanali) non ho<br />

impegni parrocchiali o diocesani e la<br />

mia vita si svolge prevalentemente tra<br />

famiglia e lavoro, luoghi dove cerco<br />

di vivere la mia ‘vocazione’….”. E’<br />

proprio vero, la vocazione è nella tua<br />

persona che si esprime “nella famiglia<br />

e nel lavoro”.<br />

Come la possiamo vivere<br />

L’Avvento risponde ad una domanda profonda e importante: chi sei tu?<br />

Oggi l’intera società chiede conto a noi cristiani: chi siete voi? Cosa volete?<br />

Cosa chiedete? Se sei credente devi sentirti responsabile perché la tua<br />

risposta sia testimonianza di amore, verità e giustizia. Il deserto è l’umanità<br />

organizzata escludendo Dio. Anche noi cattolici, nella nostra vocazione,<br />

siamo chiamati ed inviati nel deserto di questo mondo ad annunciare il<br />

Salvatore, nel modo che Egli stesso ha detto: “Chi viene dietro a me avrà<br />

la luce della vita”. In Cristo sei chiamato alla santità, ad essere servo<br />

dell’amore del Creatore, ad annunciare la Sua Parola. Gusta la vita nuova,<br />

vale a dire il modo di essere, di pensare, di scegliere, di agire di Gesù e<br />

trasmettila a tutti coloro con i quali vivi e che incontri! Se conformi la tua<br />

vita a quella evangelica, diverrai tu stesso luce per le genti, un esempio<br />

luminoso che manifesta la bellezza di un’esistenza in Cristo facendo venir<br />

voglia anche ai lontani di conoscerlo e seguirlo.<br />

20 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.38


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>CHIESA<<br />

Ecco l'umanesimo cristiano<br />

Un incontro con Sergio Belardinelli alla scuola di Teologia diocesana<br />

di ENRICO PIEROSARA<br />

Un nuovo evento che auspichiamo susciti interesse anche al di fuori<br />

della Scuola Diocesana di Teologia è programmato per mercoledì<br />

14 dicembre, come sempre alle ore 18.30 nell’aula magna della<br />

scuola. Una lezione-conferenza di grande interesse e di grande<br />

attualità: “Il lavoro e l’impresa nell’ottica dell’Umanesimo Cristiano”<br />

proposta dal prof. Sergio Belardinelli, docente di Sociologia dei Processi<br />

Culturali e Sociologia Politica alla facoltà di Scienze Politiche dell’Università<br />

di Bologna, sede di Forlì. Il prof. Belardinelli è una personalità<br />

molto conosciuta a Fabriano perché recentemente è stato relatore molto<br />

apprezzato in due eventi<br />

culturali cittadini, svoltisi<br />

nella bellissima cornice<br />

LA PASTORALE<br />

DEL LAVORO...<br />

sempre al lavoro<br />

Tre momenti importanti sono in calendario<br />

nel cammino dell’Ufficio<br />

di Pastorale diocesana del Lavoro.<br />

Innanzitutto un ritiro d’Avvento per<br />

imprenditori, impiegati e lavoratori<br />

sul tema “Dalla crisi al cambiamento,<br />

‘vieni e seguimi’ in programma domenica<br />

11 dicembre al monastero di<br />

S. Silvestro con inizio alle ore 16 con<br />

una S. Messa. Alle 17 una lectio di don<br />

Lorenzo Sena, Priore del monastero<br />

sul capitolo 2 della Genesi e a seguire<br />

alle 18.30 un momento conviviale.<br />

Martedì 13 dicembre alle 19 presso<br />

la chiesa di S. Lucia, patrona di lavoratori<br />

ci sarà una S. Messa celebrata<br />

dal Vescovo Vecerrica.<br />

In ne mercoledì 14 dicembre alle<br />

18.15, come si legge nell'articolo a<br />

anco, interverrà il professor Sergio<br />

Belardinelli presso la scuola teologica<br />

diocesana in via Serraloggia su “Il<br />

lavoro e l’impresa nell’ottica dell’umanesimo<br />

cristiano”.<br />

Un momento<br />

Giovedì 15 dicembre presso la Cattedrale San<br />

Venanzio ci sarà un incontro di preghiera per<br />

tutti i catechisti, organizzato dell’equipé dell’<br />

Uf cio Catechistico Diocesano con don Aldo<br />

dell’Oratorio della Carità:<br />

nel febbraio del 2<strong>01</strong>0 in<br />

occasione della consegna<br />

del “Premio Occidente”<br />

concesso al card. Camillo<br />

Ruini e un paio di mesi fa<br />

al Convegno “Dio nella<br />

società secolare”. Il prof.<br />

Belardinelli è un uomo<br />

delle nostre terre, nasce a<br />

Sassoferrato e ha sempre<br />

conservato un legame<br />

profondo con il nostro<br />

territorio. Si è formato a<br />

Perugia e a Monaco di<br />

Baviera, per poi intraprendere<br />

l’insegnamento<br />

universitario, <strong>prima</strong> all’Università<br />

di Trieste, poi a<br />

Bologna sempre in materie<br />

attinenti la Sociologia.<br />

Ha anche insegnato in<br />

SEGNO DI CROCE IN PARLAMENTO<br />

Non so quanti avranno notato il segno<br />

di croce che un sottosegretario<br />

ha fatto dopo il giuramento avanti<br />

al presidente della Repubblica. Un<br />

segno fatto con semplicità come<br />

faceva mia madre sulla pagnotta di<br />

pane <strong>prima</strong> di metterla a cuocere<br />

nel forno. Il segno, tradotto per chi<br />

non ha fede in Dio, signi ca: ”Io<br />

metterò tutta la mia buona volontà<br />

a servire la Patria, ma Tu, Signore,<br />

aiutaci a risolvere i problemi<br />

difficili”. Questo gesto di fede<br />

ci fa sperare che non andremo a<br />

fondo. Ormai sono molti in Italia<br />

e in tutta Europa a pregare Dio. Ci<br />

siamo allontanati da Lui e ci stiamo<br />

punendo con le nostre mani. Tanti<br />

fatti che si veri cano intorno a noi<br />

e nel mondo dovrebbero farci ri ettere<br />

che non sono solo opera della<br />

natura, ma sono i peccati moderni<br />

che in qualche modo dobbiamo<br />

scontare e che il buon Dio ci può<br />

perdonare se ritorniamo a Lui. Nel<br />

Mei. Una bella occasione questa per ritrovarsi<br />

insieme e scambiarsi sinceri auguri in prossimità<br />

del Santo Natale. L’inizio è alle ore 18 con la<br />

Santa Messa a cui seguirà un momento di preghiera<br />

comunitaria; ci sarà inoltre un simbolico<br />

tempi passati, quando la nostra<br />

gente lavorava sodo, ma metteva<br />

le croci nei campi, se avveniva un<br />

terremoto o una pestilenza pregava<br />

e faceva penitenza. E avvenivano<br />

veri miracoli di intervento soprannaturale.<br />

Nella Bibbia leggiamo<br />

che il popolo ebreo molte volte si<br />

ribellava a Dio, che lo aveva liberato<br />

dalla schiavitù dell’Egitto, ma<br />

veniva sempre perdonato quando<br />

riconosceva il peccato. Sopra ho<br />

parlato di peccati moderni. Infatti<br />

una volta i grandi speculatori della<br />

nanza, che oggi portano alla fame<br />

i più deboli, non esistevano.<br />

Mettiamoci i milioni di bambini<br />

eliminati con l’aborto. Fanciulli<br />

rapiti e anche uccisi per togliergli<br />

organi del corpo da vendere a chi<br />

ha molti soldi. Aggiungiamo tanti<br />

altri peccati vecchi, ma commessi<br />

con metodi moderni e vedremo se<br />

c’è materia per fare penitenza.<br />

Bisognerebbe imitare san Giaco-<br />

diverse Università straniere, mentre dal 2002 al 2006 ha fatto parte del<br />

“Comitato Nazionale per la Bioetica”. Il prof. Belardinelli è una personalità<br />

molto apprezzata anche dalla Conferenza Episcopale Italiana di cui è<br />

coordinatore per le iniziative del “Comitato per il progetto culturale”, per<br />

il quale ha curato recentemente il rapporto-proposta “La S da Educativa”.<br />

L’intervento del prof. Belardinelli presso la nostra scuola verterà su argomenti<br />

molto sentiti dalla società civile della nostra dio cesi, soprattutto in<br />

questo tempo di crisi oggettiva: il lavoro e l’impresa che lo genera, come<br />

necessario allo sviluppo integrale e sociale della personalità umana. Le<br />

categorie di riferimento per comprendere questa problematica saranno<br />

mutuate da quello che è de nito “Umanesimo Cristiano”, cioè la proposta<br />

di valorizzazione integrale della persona umana, integralità antropologica<br />

che promana dall’annuncio cristiano, come traccia per il vivere umano<br />

suggerita attraverso la Chiesa dallo stesso Creatore che conosce l’uomo<br />

e sa di cosa è fatto. Questa proposta è stata codi cata nei vari documenti<br />

pastorali, poi compendiati nella “Dottrina Sociale della Chiesa Cattolica”.<br />

La dignità dell’uomo, nell’ottica cristiana, si svela anche nella nobiltà della<br />

sua capacità di operare, nel suo lavoro con cui risponde al mandato del<br />

Creatore di dominare la natura della quale è stato fatto signore, anche se<br />

questo non signi ca però, come si ritiene dall’umanesimo laico, che l’uomo<br />

sia capace di inventare la propria umanità mediante il lavoro o mediante la<br />

scienza. L’Umanesimo Cristiano proclama che il Logos creatore ha assunto<br />

in sé anche la natura dell’uomo e che, in virtù di questo evento, ogni uomo<br />

viene innalzato ad una grandezza che nessuna proposta di umanesimo potrà<br />

mai immaginare. Il Santo Padre, in questi ultimi tempi ha riattualizzato<br />

nella predicazione lo stesso termine semantico di Umanesimo Cristiano,<br />

insistendo molto nella necessità di riscoprirne i grandi principi negli am-<br />

biti del vivere umano.<br />

La conferenza del<br />

prof. Belardinelli<br />

si propone proprio<br />

questo.<br />

scambio di auguri attraverso il “dono” della al Sacro Cuore<br />

per i catechisti Sabato 10 dicembre festa della Madonna di<br />

Parola che ognuno presenterà. Presso la sala<br />

parrocchiale, nel chiostro della Cattedrale, sarà<br />

in ne allestito un dolce momento conviviale. Vi<br />

aspettiamo numerosi. Buon Avvento!<br />

Uffi cio Catechistico Diocesano<br />

mo della Marca che per riparare i<br />

peccati del suo tempo faceva sette<br />

quaresime all’anno. In quel tempo<br />

Quaresima significava digiuno,<br />

preghiere e altre morti cazioni per<br />

gli adulti in buona salute. I fanciulli<br />

suonavano i campanelli per ricordare<br />

i momenti di preghiera a chi era<br />

nei campi.<br />

Oggi si vuole risolvere tutto con<br />

bravi economisti. Non basta. Quel<br />

segno di croce è come un lo robusto<br />

che scende dall’alto attaccato<br />

alla roccia. Gesù ha detto che chi<br />

ascolta la sua parola è un uomo<br />

saggio che ha costruito la casa sulla<br />

roccia e non cadrà mai. Se tagliamo<br />

quel lo la casa crolla. Crollano<br />

anche le ville. Abbiamo visto, anche<br />

questi giorni, che nessuno appiglio<br />

umano resiste per sempre. Sarà<br />

almeno da intelligenti nutrire il<br />

dubbio che senza Dio si costruisce<br />

sulla sabbia.<br />

D. Libero<br />

Madonna di Loreto<br />

Loreto Ss. Messe alle 9 con il canto de Te<br />

Deum, alle 10 in memoria e suffragio dei<br />

caduti di tutte le guerre e alle 17.<br />

AGENDA LITURGICA<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

~ GIORNATA DELLE MARCHE: sabato<br />

10 dicembre alle 16.45 il vescovo sarà<br />

presente al teatro Persiani di Recanati.<br />

~ IL VESCOVO CELEBRA AD ATTIGGIO<br />

ED ARGIGNANO: domenica 11 dicembre<br />

alle ore 10.15 e 11.45.<br />

~ FESTA DI SANTA LUCIA ALL’OSPE-<br />

DALE: martedì 13 dicembre alle ore 12,<br />

presiede Mons. Vecerrica.<br />

~ FESTA DI SANTA LUCIA: a San Domenico,<br />

martedì 13 dicembre alle ore 19<br />

il vescovo celebra per i metalmeccanici.<br />

~ ASSEMBLEA DEI VESCOVI MARCHI-<br />

GIANI: a Loreto mercoledì 14 dicembre<br />

alle ore 9.30. All’o.d.g. Convegno ecclesiastico<br />

regionale nel 2<strong>01</strong>3.<br />

~ SCUOLA DI TEOLOGIA: conferenza<br />

del prof. Sergio Belardinelli: “Il lavoro e<br />

l’impresa nell’ottica dell’umanesimo cristiano”<br />

mercoledì 14 dicembre alle 18.15.<br />

Comunità dei giovani preti: in Seminario<br />

giovedì 15 dicembre alle ore 9.30.<br />

21<br />

Ss.Messe<br />

FERIALI<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.20: - S. Silvestro<br />

ore 7.45: - M. della Misericordia<br />

- Mon. S. Margherita<br />

ore 8.00: - Casa di Riposo<br />

- Collegio Gentile - S. Luca<br />

ore 8.30: - Cripta di S. Romualdo<br />

ore 9.00: - Mad. del Buon Gesù<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 16.00: - Cappella dell’ospedale<br />

ore 17.00: - Sacro Cuore<br />

ore 18.00: - S. Nicolò (lun.-merc.-ven.)<br />

- S. Nicolò - Centro Comun.<br />

(mart.-giov.-sab.)<br />

- S. Venanzio<br />

- M. della Misericordia<br />

- Sacra Famiglia<br />

- Oratorio San Giovanni Bosco<br />

ore 18.15: - S. Biagio e Romualdo<br />

- Scala Santa (S. Biagio)<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

FESTIVE DEL SABATO<br />

ore 17.00: - Sacro Cuore<br />

- Collegiglioni<br />

- Chiesa S.M.in Campo<br />

ore 18.00: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Oratorio S. Giovanni Bosco<br />

- M. della Misericordia<br />

- S. Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 18.30:- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- Collegio Gentile<br />

FESTIVE<br />

ore 7.00: - S. Caterina (Auditorium)<br />

ore 7.30: - Cappuccine<br />

ore 8.00: - M. della Misericordia<br />

- Casa di Riposo<br />

ore 8.30: - S. Nicolò (Centro Comunitario)<br />

- Sacra Famiglia<br />

- S. Margherita<br />

ore 8.45: - S. Luca<br />

- Cappella dell’ospedale<br />

ore 9.00: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

cripta<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

- S. Caterina (Auditorium)<br />

- Collegio Gentile<br />

ore 9.30: - San Venanzio<br />

- Collepaganello<br />

ore 10.00: - M. della Misericordia<br />

- Nebbiano<br />

ore 10.15: - Attiggio<br />

ore 10.30: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

- S. Silvestro<br />

ore 11.00: - S. Nicolò<br />

- S. Giuseppe Lavoratore<br />

ore 11.15: - San Venanzio<br />

- Sacra Famiglia<br />

ore 11.30: - M. della Misericordia<br />

- S. Maria in Campo<br />

ore 11.45: - Argignano<br />

ore 15.00: - Bassano<br />

ore 15.30: - Cimitero di S. Maria<br />

ore 16.30: - San Venanzio (S. Benedetto)<br />

ore 18: - M. della Misericordia<br />

ore 18.15: - Ss. Biagio e Romualdo<br />

ore 18.30: - S. Giuseppe Lavoratore<br />

MESSE FERIALI<br />

7.30: - Regina Pacis<br />

8.00: - S.Teresa<br />

9.30: - Concattedrale S. Maria<br />

17.30: - Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

18.30: - S. Teresa - S. Francesco<br />

MESSE FESTIVE DEL SABATO<br />

18.00: - Concattedrale S. Maria<br />

18.30: - S. Teresa<br />

19.00: - Regina Pacis<br />

Messe FESTIVE<br />

7.30:- Beata Mattia<br />

8.00:- Concattedrale S. Maria<br />

8.30:- Regina Pacis - Ospedale<br />

9.00:- S. Rocco - S.Francesco<br />

9.30:- Invalidi - S. Teresa<br />

10.30:- Concattedrale S. Maria<br />

- Regina Pacis<br />

11.00:- S. Teresa<br />

11.15:- S. Francesco<br />

11.30:- Regina Pacis - Braccano<br />

12.00:- Concattedrale S. Maria<br />

17.30:- Concattedrale S. Maria<br />

18.30:- S. Teresa<br />

- Regina Pacis<br />

21 chiesa.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.41


22 >CULTURA<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Nascita della S. Vincenzo<br />

Questa suggestiva foto storica del 1931 ci dà l’opportunità di conoscere il<br />

volto, di alcuni noti fabrianesi del tempo, che ancora oggi sono ricordati<br />

per il loro contributo sociale che hanno lasciato alla nostra città. La foto<br />

eseguita nel grande terrazzo della casa Vescovile, è stata scattata in<br />

occasione della inaugurazione della Fondazione della Conferenza Madonna del<br />

Buon Gesù della Società di San Vincenzo de' Paoli, un’associazione di volontariato<br />

voluta fortemente dal Vescovo di Fabriano e Matelica, Luigi Ermini, come già<br />

presente in altre città in Italia e all’estero. Chi scrive ha sponsorizzato l’idea di<br />

Mauro Cucco, di dare un nome ai personaggi della foto. Un contributo notevole<br />

per la ricerca dei nomi è da attribuire a Eligio Pellegrini di 1<strong>01</strong> anni che, con<br />

la sua prodigiosa memoria, ha riconosciuto oltre la metà delle persone ritratte<br />

nella foto. I numeri presenti sui personaggi ci aiuteranno nella descrizione: 1)<br />

Don Pietro Bargagnati, 2) Prudenza Miliani, 3) Vincenzo Crialesi, giornalista, 5)<br />

Umberto Santini, 6) Castelli, 8) Galliano Sereni, sindaco, 9) Emidio Gagliardi,<br />

maestro di musica, 10) Ernesto Moscatelli, 13) Vivarelli, 14) Romualdo Sassi,<br />

17) Raul Filippella, 18) Gian Battista Miliani, 20) Ernesto Lattarini, falegname,<br />

21) Scarlattini (?), 22) Lotti, 23) Carlo Carnevali, 26) Ottorino Giannantoni, 27)<br />

S.E. Mons. Luigi Ermini, Vescovo, 28) Grillo, padre di tre sacerdoti, 30) Avv.<br />

Tersilio Fida, 31) Arch. Davide Meloni, 32) Romualdo Molaioli, 35) Servitore del<br />

Vescovo Ermini, 36) Mons. Giuseppe Bernardoni, 38) Giuseppe Andreoli, 39)<br />

Don Giuseppe Riganelli, 41) Cleofe Zampetti (?), 45) Don Agostino Crocetti.<br />

Per la San Vincenzo de' Paoli fabrianese, di oggi, questa foto rappresenta un<br />

documento unico che testimonia, con i primi iscritti, il lungo cammino svolto<br />

dai volontari in favore dei più bisognosi del nostro comprensorio. Nella foto ci<br />

sono altri diciannove personaggi di cui non conosciamo il loro nome. Si invitano<br />

tutti gli amici lettori del settimanale L’Azione qualora riconoscano le persone,<br />

non c omprese n ell’elenco s opra r iportato, a c omunicarlo a l 3 395408075.<br />

Sandro Tiberi<br />

PARROCCHIA DELLA MISERICORDIA<br />

Lunedì 19 dicembre<br />

a ricordo di<br />

ARISTIDE e MARIA MERLONI<br />

saranno celebrate le Ss. Messe alle ore 8.30<br />

nella Cripta di S. Romualdo e alle ore 18<br />

presso la Parrocchia della Misericordia.<br />

La famiglia ringrazia quanti parteciperanno<br />

alle pie funzioni e si uniranno alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 30 novembre, a 88 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

GIACOMO RUZZICONI<br />

Lo comunicano la moglie Elisa, le<br />

fi glie Maria Paola e Maria Carla, i<br />

generi Nando e Rolando, i nipoti<br />

Alessandro, Roberto e Silvia ed i<br />

familiari tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 3 dicembre, a 87 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

NATALINA ROSSI<br />

ved. LUMACA<br />

Lo comunicano le fi glie Carla, Franca<br />

ed Enrica, il fratello, i generi<br />

Rocco e Maurizio, i nipoti Veronica,<br />

Lorenzo e Caterina, i pronipoti<br />

Giorgia, Andrea e Alessando ed i<br />

familiari.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

OFFERTE AVIS<br />

Mese di settembre - ottobre - novembre<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. NICOLÒ<br />

Centro Comunitario<br />

Martedì 13 dicembre,<br />

ricorre il 3° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

RITA BALDUCCI in SFARA<br />

Il marito Dante, le fi glie Matilde e<br />

Stefania, i nipoti Chiara e Matteo<br />

ed i parenti la ricordano con affetto.<br />

S. Messa martedì 13 dicembre<br />

alle ore 18. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

PALLUCCA GABRIELLA: Fam. Ciommei Alvaro. POETA DAVID:<br />

Fam. Sorci Sante. FIORETTI RITA : Fam. Cimarra Mario.LO-<br />

DOVICI FRANCESCO:Lodovici Raffaele, Maria e Anna. CIABOCHI<br />

SANTE: Papa Olga. CIABOCHI SANTE: Fam. Sorci Sante. GATTI<br />

ELIDE: Fam. Sorci Sante. CINTI LIDA: Chiorri Loretta, Lucetta e<br />

Claudio. CINTI LIDA: Condominio via D.Luigi Sturzo, 39. CAR-<br />

NEVALI GIOVANNI: Barbieria Bolotti e Negromanti. CARNEVA-<br />

LI GIOVANNI: Cocco Mario e Liliana. CARNEVALI GIOVANNI:<br />

Fam. Corrieri Achille. ROSA RUGGERI ved. MERLONI: Filigranisti<br />

Cartiere Fedrigoni Fabriano. LUCIA BECCHETTI ved. PAOLETTI:<br />

Becchetti Marisa. TERESA DELSAVIO D’AGOSTINO: Romandini<br />

Anna Maria. PISTARELLI GIUSEPPE: Fraisopi Giuseppe. TERESA<br />

DELSAVIO D’AGOSTINO: Fam. D’Agostino Simona. PALMA ved.<br />

LUCCI: Fam. Sorci Sante. GATTI GIUSEPPE: Fam. Sorci Sane.<br />

GATTI GIUSEPPE: Fam. Mauri Rosa. PAOLETTI VITTORIO: Trecciola<br />

Giulio.<br />

>DEFUNTI<<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESETTA di ATTIGGIO<br />

Mercoledì 14 dicembre,<br />

ricorre il 13° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

MADDALENA SEVERINI<br />

Il fi glio, la fi glia, la nuora, il genero,<br />

le nipoti ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. S. Messa lunedì 12 dicembre<br />

alle ore 17.30. Si ringrazia<br />

chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN GIUSEPPE LAV.<br />

Nella ricorrenza<br />

del 2° anniversario<br />

della scomparsa dell'amata<br />

UBALDA GATTI (BALDINA)<br />

Il fi glio, il nipote ed i parenti la ricordano<br />

con affetto. Nella S. Messa<br />

di lunedì 12 dicembre alle ore<br />

18.30 sarà ricordato anche il marito<br />

CRISTOFORO MONDATI. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

ANNIVERSARIO<br />

CAPPELLA DELL'OSPEDALE<br />

Venerdì 9 dicembre,<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

FRANCO PALLOTTA<br />

La moglie, le fi glie, il genero, i nipoti<br />

ed i parenti lo ricordano con affetto.<br />

S. Messa venerdì 9 dicembre<br />

alle ore 16. Si ringrazia chi si unirà<br />

alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

Martedì 13 dicembre,<br />

ricorre il 2° anniversario<br />

della scomparsa<br />

del nostro amatissimo<br />

GIOVANNI CAPORALI<br />

La moglie, i fi gli, il genero, la nuora,<br />

i nipoti ed i parenti tutti lo ricordano<br />

con immenso affetto. La<br />

S. Messa verrà celebrata alle ore<br />

17.30 nella chiesetta di Valleremita.<br />

Si ringrazia chi si unirà alle<br />

preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

DEFUNTI<br />

CROCE AZZURRA FABRIANO<br />

Lunedì 12 dicembre<br />

alle re 21<br />

presso la sede della Croce Azzurra Fabriano, in via Brodolini, 22<br />

sarà celebrata una Santa Messa di suffragio per tutti i nostri volontari,<br />

soci e collaboratori defunti. Invitiamo la cittadinanza a partecipare.<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 3 dicembre, a 70 anni,<br />

presso l'R.S.A. di Sassoferrato,<br />

è tornata al Signore<br />

CESARINA PETTINELLI<br />

Lo comunicano il fratello Armando,<br />

la cognata Rita, la nipote Stefania<br />

con Luciano e Michela ed i familiari<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Mercoledì 30 novembre, a 99 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

GUERRINA MENGUCCI<br />

ved. ALESSANDRELLI<br />

Lo comunicano i fi gli Luciano, Rosita,<br />

Gabriella, i generi Giancarlo e<br />

Piero, i nipoti, i pronipoti ed i parenti<br />

tutti.<br />

Marchigiano<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di SAN GIUSEPPE LAV.<br />

Sabato 10 dicembre,<br />

ricorre il 5° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

ARNALDO RONCHETTI<br />

La fi glia, le cognate, i cognati, i nipoti<br />

ed i parenti tutti lo ricordano<br />

con profondo affetto. S. Messa sabato<br />

10 dicembre alle ore 18.30. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNIVERSARIO<br />

CHIESA di S. MARIA della PORTA<br />

Cerreto d'Esi -Gioved' 15 dicembre<br />

ricorre il 1° anniversario<br />

della scomparsa dell'amato<br />

GIOVANNI FRANCONI<br />

La moglie Rina, i fi gli Sauro e Antonio,<br />

le nuore Marisa e Maria Assunta,<br />

i nipoti Verdiana, Jacopo,<br />

Alessio e Lorenzo e i parenti tutti<br />

lo ricordano con affetto. S. Messa<br />

giovedì 15 dicembre alle ore 18. Si<br />

ringrazia chi si unirà alle preghiere.<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 3 dicembre, a 97 anni,<br />

è tornata al Signore<br />

ALIDA PERELLI ved. BIANCHI<br />

Lo comunicano la fi glia Ivana, il<br />

genero, la nuora, le nipoti Manuela,<br />

Stefania e Jessica ed i familiari<br />

tutti.<br />

Impresa Funebre Belardinelli<br />

ANNUNCIO<br />

Sabato 3 dicembre, a 88 anni,<br />

è tornato al Signore<br />

RAIMONDO MORETTINI<br />

Lo comunicano a tumulazione avvenuta,<br />

nel cimitero di S. Vittore<br />

di Genga, la moglie Ivana Brega, il<br />

fi glio Fernando, la nipotina Gloria,<br />

la sorella Carolina, gli altri nipoti ed<br />

i parenti tutti.<br />

Impresa Funebre Bondoni<br />

Gli annunci<br />

vanno portati<br />

in redazione,<br />

Piazza<br />

Giovanni<br />

Paolo II,<br />

entro<br />

il martedì<br />

mattina<br />

22 defunti.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 12.06


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>CULTURA<br />

La scrittrice più amata<br />

23<br />

Dacia Maraini<br />

sarà in città<br />

il 10 dicembre<br />

Il "Città di Fabriano" a Dacia Maraini: 720 libri donati in quattro anni<br />

Dopo Alberto Bevilacqua, Francesco Guccini e<br />

Vincenzo Cerami, quest’anno (la cerimonia si terrà<br />

sabato 10 dicembre alle 17.30 all’Oratorio della<br />

Carità) il Premio alla Carriera della 4° edizione<br />

del “Città di Fabriano” organizzato dall’associazione Città<br />

del Libro e dal Comune di Fabriano, sarà assegnato a Dacia<br />

Maraini, la scrittrice italiana più tradotta al mondo. Tra i suoi<br />

libri L’età del malessere (1963), A memoria (1967), Memorie<br />

di una ladra (1972), Donna in guerra (1975), Il treno per<br />

Helsinki (1984), Isolina (1985, Premio Fregene 1985), La<br />

lunga vita di Marianna Ucrìa (1990, Premio Campiello;<br />

Libro dell’Anno 1990), Bagheria (1993), Voci (1994), Un<br />

clandestino a bordo (1996), Dolce per sé (1997) e la raccolta<br />

di racconti Buio (1999) che ha vinto il Premio Strega. Nel 20<strong>01</strong><br />

ha pubblicato La nave per Kobe, in cui rievoca l’esperienza<br />

infantile della prigionia in Giappone e Amata scrittura. La-<br />

La poesia dell’incisione<br />

Dopo la <strong>prima</strong> raccolta di poesie, padre Stefano Troiani ci ha regalato<br />

una autentica preziosa opera, un poemetto intitolato "Il Cielo d’Assisi"<br />

con cui ha dialogato nel verso con la capace sintesi incisoria dell’arte<br />

del noto artista marchigiano Carlo Iacomucci, che ha realizzato una<br />

autentica poesia dedicata alla immagine di S. Francesco e della sua<br />

città, Assisi, e che ha tras gurato in una cosmologia di simboli così da<br />

venir ad essere, la sua incisione, come una sorta di spartito musicale<br />

con cui suonare la musica della santità.<br />

Una santità a cui padre Stefano ha dedicato la vita, quando da Sassoferrato<br />

dove è nato nel 1926 e dove ritornò nel suo periplo tra<br />

Roma e Assisi, testimoniando nella cultura il carisma del Santo delle<br />

Stimmate. Se a Urbino si laureò in scienze Pedagogiche, a Urbino nel<br />

1949 nacque Iacomucci, portando, ora a Macerata, la scienza e l’arte<br />

dell’incisione nella memoria del cristallino pensiero pierfrancescano.<br />

Queste due opere, in poesia ed in incisione, sembrano uniformarsi<br />

ribadendo la “umilitate” con cui il Santo di Assisi cantò il creato,<br />

lodando il creato e l’armonia della pace, che soltanto perchè spirituale<br />

regalità dello Spirito potrà concepire la sociale e storica affermazione<br />

della verità della Pace.<br />

Ecco perchè tale poemetto e tale incisione meritano di essere viste<br />

come unitarie disponibilità al temperamento e alla emozione del<br />

carisma francescano ribadito, riproposto.<br />

Così che incisione e poesia possono davvero presentarsi per quel che<br />

sono: verità di una emozione che giusti ca l’arte di Iacomucci e la<br />

poesia di padre Stefano Troiani.<br />

Nella memoria di Bartolini e di Piacesi, nelle stagioni della Urbino<br />

eroica e della Macerata forte, Carlo Iacomucci ha costruito un itinerario<br />

critico che è stato compreso e spiegato dai critici Armando<br />

Ginesi e Floriano De Santi con la importante mostra che si tenne nel<br />

Palazzo Leoni a Cupramontana nel 2003. Questa incisione dedicata<br />

alle Laudi di S. Francesco è costruita come una quinta teatrale dove<br />

le simbologie e le iconogra e francescane convergono a decantare<br />

una unità ispirata e ispirata come una intuizione unitaria e poetica.<br />

Così similmente, padre Stefano ritma in strofe pulite e armoniose,<br />

il ritmo di una cantilena come di un Salmo recitato, e salmodiando<br />

nella terra di Francesco, viene a ripetere l’epopea della bellezza di<br />

una Pac e che è dialogo autentico tra uomo e creato, tra uomo e uomo,<br />

tra culture e linguaggi anche diversi cati e portatori di una medesima<br />

comunque, sincerità, l’aspirazione alla pace.<br />

La cartella ha un testo critico di Mariano Apa che illustra il valore<br />

artistico dell’incisione di Iacomucci e ne spiega le qualità artistiche<br />

in sintonia con le modalità espressive della poesia di padre Stefano<br />

Troiani. La cartella è stata benissimo stampata dalla Stamperia<br />

boratorio di analisi letture proposte conversazioni. Nel 2004<br />

è la volta di Colomba. Nel 2007 Dacia Maraini ha pubblicato<br />

Il gioco dell’universo con il quale ha vinto il Premio Cimitile<br />

nella sezione di narrativa. Nel 2008 ha dato alle stampe Il treno<br />

dell’ultima notte. Da pochi giorni è uscito l’ultimo romanzo<br />

dal titolo La grande festa (Rizzoli). Si è occupata molto<br />

anche di teatro e nel 1973 ha fondato a Roma con Maricla<br />

Boggio il Teatro della Maddalena, gestito e diretto soltanto da<br />

donne. Ha scritto più di sessanta testi teatrali rappresentati in<br />

Italia e all’estero, tra cui ricordiamo Manifesto dal carcere e<br />

Dialogo di una prostituta con un suo cliente. Dacia Maraini<br />

è stata lungo compagna di Alberto Moravia, con cui visse<br />

dal 1962 al 1978. Il 18 novembre 2<strong>01</strong>0 l’Università degli<br />

Studi di Foggia le ha conferito la laurea magistrale honoris<br />

causa in “Progettista e dirigente dei servizi educativi e formativi”.<br />

Dacia Maraini scrive sul “Corriere della Sera” e sul<br />

Padre Stefano<br />

Troiani<br />

e l’artista<br />

Carlo<br />

Iacomucci<br />

hanno<br />

realizzato<br />

una sintesi tra<br />

arte e poesia<br />

nel segno<br />

di S. Francesco<br />

di Assisi<br />

d’Arte Musium di Francesca Sabbatini, la quale nel suo laboratorio<br />

nel castello di San Pietro di Musio, ha ancora dato prova di grande<br />

sapienza tecnica e di partecipata poetica cultura della morsura e<br />

stampa antica d’acquaforte.<br />

La Stamperia d’Arte Musium lavora con Carlo Iacomucci, con Bruno<br />

D’Arcevia e con numerosi altri maestri dell’incisione e dell’arte<br />

delle Marche. Come un diamante prezioso, questa cartella si presenta<br />

ricca di arte e poesia e di quella antica pratica dell’arte incisoria che<br />

da Urbino a Macerata, da Pesaro a Fano, edi ca una delle realtà<br />

dell’orgoglio delle Marche. E’ questa cartella, una esperienza davvero<br />

interessante nel dibattito in corso tra arte e sacro, tra civiltà del<br />

dialogo e amore per il prossimo, questa cartella di poesia e di arte è<br />

il segno reale della civiltà delle Marche.<br />

Edizione pregiata “cartella d’arte” a tiratura limitata edita dall’ Istituto<br />

Internazionale di Studi Piceni di Sassoferrato.<br />

Per informazioni più precise sull’edizione: Tel. 347.0008478 - tel.<br />

320.0361833.<br />

Istituto Internazionale di Studi Piceni - Sassoferrato<br />

“Messaggero”. Presidente del Premio Nazionale di Narrativa<br />

e Poesia è Marco Ottaviani. Una giuria tecnica composta<br />

da Umberto Piersanti (presidente), Alberto Bertoni, Giulia<br />

Massini e Alessandro Moscè ha selezionato tre opere per la<br />

narrativa e tre per la poesia che sono state lette e verranno<br />

votate da una giuria popolare di 60 persone (di ogni età) e<br />

che decreterà il vincitore unico di ognuna delle due sezioni.<br />

Concorrono per l’edizione 2<strong>01</strong>1 Silvia Ballestra, Aurelio<br />

Picca e Stefano Tassinari per la narrativa, Roberto Mussapi,<br />

Emilio Rentocchini e Giovanna Rosadini per la poesia. In<br />

quattro anni l’associazione “Città del Libro” ha donato ai<br />

cittadini ben 720 libri alla giuria popolare. L’iniziativa gode<br />

del patrocinio del Ministero ai Beni e alle Attività culturali.<br />

Sponsors del premio sono la Fondazione Carifac, la Cassa di<br />

Risparmio di Fabriano e Cupramontana, Indesit Company e<br />

Made in Fabriano.<br />

DON MUSO DURO<br />

di Don Leopoldo Paloni<br />

150 anni dopo...<br />

Avevo un peso sulla coscienza: il sospetto di aver<br />

espresso alcuni giudizi temerari nel mio articolo<br />

“Venti anni dopo” della settimana scorsa. Due fatti<br />

mi hanno tranquillizzato. La notizia di un incontro<br />

segreto attraverso un tunnel sotterraneo fra Palazzo<br />

Madama e Palazzo Giustiniani. Un video circolante<br />

in rete che è la registrazione della puntata della<br />

trasmissione “L’infedele” di Gad Lerner (nella foto)<br />

del 26 settembre scorso. Ebbene uno degli ospiti in<br />

studio era proprio Mario Monti il quale ha dichiarato<br />

testualmente che “oggi stiamo assistendo al grande<br />

successo dell’euro” la cui manifestazione più concreta<br />

è la Grecia, costretta in questo modo a dare<br />

peso alla “cultura della stabilità” con la quale sta<br />

trasformando se stessa. In verità quello che sostiene<br />

il professore non è sbagliato dal punto di vista di quei<br />

potentati che mirano ad una drastica riduzione della<br />

sovranità popolare. C’è solo un piccolo problema:<br />

nessuno ha mai eletto i membri del Fondo Monetario<br />

Internazionale o della Banca Centrale Europea.<br />

Il dubbio che ora mi assale è che i centocinquanta<br />

anni dell’unità d’Italia li termineremo di festeggiare<br />

con la perdita di una grossa fetta della sovranità<br />

nazionale; ma ciò, a questo punto, è un sospetto<br />

nemmeno troppo temerario. Ma in ballo c’è qualcosa<br />

di più: la distruzione dell’identità cristiana dei popoli,<br />

unica barriera ad un progetto di potere mondiale.<br />

Il bello è che la grande stampa (vedi Corriere della<br />

Sera del 28 novembre) continua a prendersela con<br />

le ingerenze della Chiesa nella vita politica nazionale.<br />

Santa Lucia li assista!<br />

23 cultura.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.44


24<br />

>CULTURA< <strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

La leggenda di Mastro Marino<br />

Tra fantasia e storia l'identikit del grande fabbro della città<br />

di balilla beltrame<br />

La leggenda di Mastro Marino<br />

non s’impara a scuola,<br />

non c’è scritta sui libri di<br />

Storia patria. Negli ultimi<br />

anni si sono accesi i riflettori sul<br />

“grande fabbro” grazie alla sfida del<br />

maglio del Palio di S.Giovanni. Per<br />

fortuna esiste un libretto del 1898 di<br />

Enrico Filippini sul folklore fabrianese,<br />

in cui è riportata la versione<br />

più antica. L’abbiamo ripresa su<br />

richiesta di un nonno nostro abbonato,<br />

la vuole raccontare ai nipotini.<br />

C’era una volta un fabbro molto abile<br />

a modellare il ferro con la forgia,<br />

era da tutti ben voluto e considerato<br />

un giudice conciliatore nelle ripicche<br />

quotidiane tra concittadini. Un<br />

giorno avvenne che i conti feudatari<br />

del Castelvecchio e del Poggio litigarono<br />

a causa dei confini di certe<br />

terre. La discordia rischiava di scivolare<br />

in uno scontro fratricida. Il<br />

popolo allarmato chiese aiuto alla<br />

saggezza del fabbro. Siccome quei<br />

signori erano suoi abituali clienti,<br />

"dai oggi, dai domani", riuscì alla<br />

fine a riappacificarli per sempre.<br />

Diventarono alleati e costruirono un<br />

grande castello chiamato Fabriano<br />

nel quale edificarono il palazzo<br />

del governo ai confini dei quattro<br />

quartieri in modo che fosse di tutti<br />

e di nessuno. Per ricordare lo storico<br />

avvenimento misero nello stemma<br />

del Municipio il fabbro che batte il<br />

martello sopra il fiume Giano. Da<br />

secoli scandisce il tempo del lavoro<br />

dei fabrianesi. La storia. Esiste un<br />

identikit del vero Mastro Marino<br />

cavato da antichi documenti insieme<br />

alla leggenda, dal domenicano<br />

Domenico Scevolini vissuto nel<br />

XVI sec. L’aspetto fisico del fabbro<br />

era terribile, quando usciva dalla<br />

sua bottega nera come la morte,<br />

situata vicino al fiume, spaventava<br />

la monellara. Curvo per gli anni,<br />

aveva folta capigliatura, sulla quale<br />

appoggiava un cappellaccio sbisunto,<br />

che si congiungeva con la lunga<br />

barba ispida e trascurata, il volto<br />

sporco pieno di rughe, aveva il naso<br />

consumato dalla polvere del carbone.<br />

L’abito lacero di pelle d’agnello,<br />

lasciava libere le forti braccia<br />

bruciate dal fuoco che terminavano<br />

con possenti mani ruvide e callose<br />

capaci di stringere con forza il ferro<br />

infuocato, le dita perennemente nere<br />

finivano con unghie lunghe e luride<br />

somiglianti ad artigli dell’aquila.<br />

Emanava un odore di zolfo come<br />

il diavolo. Ebbene, dentro questa<br />

terrificante persona somigliante al<br />

dio Vulcano, poco amica del sapone,<br />

Moschini e Pant<br />

con l'Himalaya<br />

Il museo della Carta e della Filigrana ospiterà fino al 15 gennaio la mostra<br />

“Himalaya”, curata da InArte con il Museo della Carta e l’assessorato al<br />

turismo del Comune di Fabriano. L’esposizione, inaugurata lo scorso 25<br />

novembre, riguarda le opere di Roberto Moschini e Bharat Pant ed ha come<br />

tema diversi aspetti legati all’Himalaya.<br />

Roberto Moschini è un pittore, scultore, incisore e ricercatore nato a Fabriano,<br />

dove vive e lavora. Dopo aver compiuto i suoi studi presso l’Istituto<br />

di Belle Arti di Urbino ha insegnato in diversi Istituti artistici. Vanta una<br />

lunga carriera di esposizioni e pubblicazioni, sia in Italia che all’estero.<br />

Nella mostra presente al museo della Carta, Moschini interpreta “I canti<br />

d’amore del VI Dalai Lama”.<br />

Bharat Pant è invece un pittore nato e cresciuto nell’India del Nord, ai piedi<br />

dell’Himalaya. Iniziò a dipingere sin dalla <strong>prima</strong> infanzia, quando i suoi<br />

soggetti erano appunto le montagne dell’Himalaya che hanno quindi da<br />

sempre influenzato il suo modo di fare arte. Nella mostra fabrianese Pant<br />

esplora il proprio rapporto fisico e spirituale con la sua regione d’origine,<br />

il Kumaon (India del Nord).<br />

I due acquarellisti, già presenti nella <strong>prima</strong> edizione di Fabriano Marche<br />

d’Acqua nel 2<strong>01</strong>0, sono accomunati dalla scelta di un soggetto comune,<br />

l’Himalaya appunto, che ha portato InArte a raccogliere le loro opere in<br />

quest’unica esposizione. Moschini e Pant riescono con le loro tecniche e<br />

con le loro idee a portare il visitatore della mostra ad udire il canto del<br />

Dalai Lama, mentre con lo sguardo attraversa le cime innevate e l’aria<br />

gelida di quelle terre mistiche.<br />

Gaia Germoni<br />

si nascondeva un<br />

cuore grande così,<br />

una mente vigile<br />

d’insaziabile vigore,<br />

sempre protesa<br />

alla realizzazione<br />

del bene comune.<br />

Il progresso nella<br />

pace. Gli attrezzi<br />

della bottega di<br />

questo nostro antenato<br />

sono passati<br />

nel corso dei<br />

secoli, di mano in<br />

mano, nelle botteghe<br />

di alcuni fabbri<br />

fabrianesi. Si<br />

potevano vedere<br />

fino al secolo scorso<br />

in una fucina<br />

in via Leopardi e<br />

più recentemente<br />

in via del Borgo<br />

come ricorda GB. Lotti Paci. Esiste<br />

un’altra versione della leggenda,<br />

raccolta dalla voce di un popolano<br />

da Enrico Filippini. È la mutazione<br />

della <strong>prima</strong> raccontata nelle veglie<br />

da generazioni di fabrianesi. Lo scenario<br />

è diverso, la bottega di Mastro<br />

Marino è collocata sopra il grande<br />

arco del palazzo del Podestà che è<br />

il ponte tra i due castelli, cambiano<br />

i personaggi, entrano nella scena<br />

Inglese, classe 1970, dopo la laurea<br />

Tim Walker vola a New York dove<br />

diventa assistente di uno dei fotografi<br />

più prestigiosi del nostro tempo:<br />

Richard Avedon. Al suo ritorno in<br />

Inghilterra, dopo un breve periodo<br />

trascorso dedicandosi a reportage<br />

fotografici per la stampa nazionale,<br />

a soli 25 anni realizza la <strong>prima</strong><br />

‘fashion story’ per Vogue; da quel<br />

momento, inizierà una collaborazione<br />

stabile e prolungata (durerà<br />

oltre 10 anni) con le varie edizioni<br />

del più famoso fashion magazine del<br />

mondo. Le sue foto appaiono nelle<br />

collezioni permanenti del Victoria<br />

Albert Museum e della National<br />

Portrait Gallery a Londra, ed è stato<br />

insignito di vari premi, tra i quali ricordiamo<br />

l’“Isabella Blow award for<br />

fashion creator” del British Fashion<br />

Council e un “Infinity Award” ricevuto<br />

dall’International Center of<br />

New York per l’eccellenza della sua<br />

fotografia di moda. Recentemente,<br />

ha iniziato ad occuparsi della realizzazione<br />

di cortometraggi.<br />

Caratteristica predominante delle<br />

sue immagini sono i colori flou, gli<br />

abiti scenografici e spettacolari ricchi<br />

di strascichi e balze, la trasposizione<br />

della realtà in un mondo di fiaba.<br />

Tim Walker ovvero “il sogno”:<br />

è in un universo fiabesco e dai toni<br />

pastello che si delinea lo scenario<br />

in cui ogni donna è principessa assoluta,<br />

persa con lo sguardo in altre<br />

dimensioni, protagonista di attimi<br />

in cui viene immortalato l’incanto.<br />

Calato in uno scenario irreale e surreale,<br />

lo sfarzo degli abiti che ritrae<br />

rappresenta un elemento “a contrasto”,<br />

volutamente contrapposto<br />

a situazioni e ambientazioni come<br />

create da un sogno in cui la moda<br />

acquisisce a tutto tondo la sua valenza<br />

originaria e basica di espressione<br />

artistica, di creazione in continuo<br />

drammaticamente<br />

teatrale, due fratelli<br />

della famiglia<br />

Chiavelli signori<br />

della città. Ora,<br />

fra loro, ci sono<br />

profondi risentimenti,<br />

ruggine accumulata<br />

risalente<br />

come capita sempre,<br />

alle responsabilità<br />

dei genitori.<br />

Mastro Marino si<br />

mostra abile, conosce<br />

bene l’animo<br />

umano, gioca<br />

d’astuzia. Quando<br />

si reca a Castelvecchio<br />

riferisce<br />

che il fratello dice<br />

un gran bene di<br />

lui, lo stima e vorrebbe<br />

farci pace.<br />

Le stesse parole le ripete al Conte<br />

del Poggio. Al momento questa<br />

tattica però non funziona. Infatti<br />

i Chiavelli si sfidano a duello sul<br />

ponte dell’Aèra. Mentre il popolo<br />

assiste vociante, ecco emergere<br />

dalla bottega Mastro Marino col<br />

martello in mano, la sua possente<br />

immagine incute soggezione, silenzio.<br />

Osserva preoccupato, ma non<br />

parla, è avvilito, è la sua sconfitta<br />

mutamento, di identificazione con<br />

i desideri e le fantasticherie più ataviche:<br />

quelle con cui ci pensavamo<br />

da bambine. Ognuna di noi come<br />

l’eroina di una fiaba, infilata in abiti<br />

magnifici dalle gonne vaporose ed<br />

“eclatanti” tinteggiati di sfumature<br />

dopo molti tentativi andati a vuoto.<br />

Quando le spade sono una di filo<br />

all’altra qualcosa ribolle nella coscienza<br />

dei duellanti, riecheggiano<br />

le sagge parole del fabbro: “Non<br />

uccidetevi, siete fratelli carnali!”.<br />

Allora loro gettano le armi e corrono<br />

ad abbracciarsi commossi. Aucchi e<br />

applausi risvegliano la città. Eletto<br />

benemerito della Patria, Mastro Marino<br />

fu immortalato nello stemma<br />

del Comune. E tutti vissero felici<br />

e contenti.<br />

Fervorino finale. L’unione di<br />

Mastro Marino con la bandiera fabrianese<br />

ha generato figli a migliaia.<br />

Poiché non v’è uomo che viva e non<br />

pecchi, non tutti hanno ereditato<br />

l’onestà, la saggezza, l’Amor Patrio<br />

di cotanto padre. Alcuni di loro<br />

rinchiusi in congreghe esclusive,<br />

sono diventati schiavi del profitto,<br />

del tornaconto personale anziché<br />

coltivare il bene comune della città.<br />

Hanno usato e abusato di lei, della<br />

Fabriano di ieri, ma anche quella<br />

di oggi, del suo tessuto urbano,<br />

dell’ambiente circostante, in misura<br />

diversa hanno succhiato la linfa<br />

vitale come sanguisughe. La lista<br />

di questi figli degeneri scavalca i<br />

secoli. È per noi che stiamo a guardare,<br />

un’umiliazione, la porteremo<br />

appresso per il resto dei giorni.<br />

Walker, il sogno nella foto<br />

che ricordano le più delicate tonalità<br />

dell’arcobaleno, sempre e comunque<br />

evanescenti. Specchi magici,<br />

gigantesche collane di perle, spiagge<br />

che sembrano provenire dal “Paese<br />

delle api industriose”, pavimenti<br />

di stelle filanti, stanze barocche e<br />

statue che potrebbero essere fatte di<br />

zucchero e poi ancora cigni di immani<br />

dimensioni, donne-marionette<br />

e maxi-petali: la fotografia di Tim<br />

Walker si contraddistingue per la<br />

sua unicità, perchè abbatte ogni<br />

nostra razionale e logica sovrastruttura,<br />

perchè apre le porte a uno<br />

sguardo che abbraccia lo stupore, la<br />

meraviglia e viene deliziato dalla<br />

sua trasposizione immediata in<br />

dimensioni immaginarie, dove la<br />

fantasia è suprema sovrana. Un<br />

mondo in cui ci perdiamo volentieri,<br />

catturati dalla curiosità speciale che<br />

fluisce dal nostro “io bambino”.<br />

Silvia ragni<br />

24 cultura.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.42


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>SPORT<br />

Il podio del massimo campionato<br />

di serie A1: le fabrianesi (a destra)<br />

si sono classi cate al 3° posto<br />

per il quarto anno consecutivo.<br />

Lo scudetto 2<strong>01</strong>1 è andato<br />

ancora una volta a Chieti (al centro),<br />

seconde le ragazze<br />

dell'Aurora Fano (a sinistra).<br />

Sotto, la campionessa Julieta<br />

Cantaluppi durante il suo splendido<br />

esercizio alla fune<br />

GINNASTICA RITMICA Serie A1<br />

Grande Fabriano, è podio!<br />

Trascinata da una super Cantaluppi, la ginnastica si conferma terza<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

GINNASTICA RITMICA Serie D<br />

Anche un altro titolo italiano baby<br />

Al buon numero di campionesse italiane<br />

cittadine, ora possiamo aggiungere<br />

altre quattro bravissime atlete della<br />

Ginnastica Fabriano Matelica che<br />

hanno vinto il titolo nazionale di Serie<br />

D categoria Allieve battendo ben 60<br />

società nella nale svoltasi a Cervia.<br />

L’inaspettato exploit è stato ottenuto da<br />

Francesca Parca, Angelica Accatino,<br />

Francesca Laidò, Elena Montanari ed<br />

Arianna Bramati che, sotto la guida<br />

dell’allenatrice Lora Temelkova, hanno<br />

avuto la grandissima soddisfazione<br />

di sentire l’inno di Mameli dal gradino<br />

più alto del podio. Inoltre, nella nale<br />

nazionale senior di Serie D, è arrivato<br />

un ottimo 4° posto conquistato da Serena<br />

Carnali, Eleonora Cartoni, Chiara<br />

Caselli, Azzurra Ottaviani, Giorgia<br />

Mancini e Sara Lasconi.<br />

Grandi, grandissime le ragazze<br />

della Ginnastica Fabriano<br />

allenate da Cristina Ghiurova.<br />

Grazie ad una prova di squadra mostruosa<br />

in occasione dell’ultima giornata<br />

del campionato di serie A1 di ginnastica<br />

ritmica - svoltasi ad Arezzo sabato<br />

scorso - il team fabrianese ha centrato il<br />

2° posto di giornata con 48 punti ed il 3°<br />

posto assoluto nella classi ca generale<br />

con 168 punti totalizzati nel corso delle<br />

quattro giornate. Lo scudetto 2<strong>01</strong>1,<br />

come prevedibile, se l’è aggiudicato la<br />

fortissima Armonia d’Abruzzo Chieti,<br />

vincitrice per la quarta volta di la del<br />

massimo campionato italiano. Al 2°<br />

posto assoluto è giunta l’Aurora Fano,<br />

che ha collezionato soltanto un punticino<br />

in più di Fabriano nella classi ca<br />

generale. Ma il team cartaio può dirsi<br />

ugualmente molto soddisfatto, perché<br />

per il quarto anno consecutivo è riuscito<br />

Julieta Cantaluppi commossa<br />

al termine dello straordinario<br />

esercizio con la palla: la nostra<br />

ginnasta ha confermato un grande<br />

condizione di forma<br />

Le ragazze che hanno<br />

vinto il titolo di serie D<br />

insieme all'allenatrice<br />

Lora Temelkova<br />

a salire sul podio (benché sempre sul<br />

gradino più basso), indice di validità e<br />

di continuità nel corso del tempo, grazie<br />

alla guida di brave allenatrici e di atlete<br />

eccezionali, su tutte la campionessa<br />

Julieta Cantaluppi e la polacca Joanna<br />

Mitrosz. Ormai Fabriano è un punto di<br />

riferimento nel panorama della ritmica<br />

italiana, una scuola valida, che sforna<br />

talenti su talenti. Le protagoniste della<br />

squadra di serie A1 nella splendida<br />

giornata di Arezzo sono state Cecilia<br />

Meriggiola (24,500 di valutazione<br />

al corpo libero), Julieta Cantaluppi<br />

(28,125 alla fune e 27,900 alla palla),<br />

Marika Buratti (25,050 al cerchio e<br />

24,900 alle clavette) e Joanna Mitrosz<br />

(27,075 al nastro).<br />

Questa la classi ca di giornata nell’ultima<br />

prova ad Arezzo: Chieti 50; Fabriano<br />

48; Desio 46; Gallarate 43; Fano<br />

38; Nervianese 25; Piemonte, Brescia e<br />

Torino 23; Comense 21.<br />

Questa, invece, la classi ca nale del<br />

campionato 2<strong>01</strong>1 di serie A1: Chieti<br />

206 punti (campione d’Italia); Fano<br />

169; Fabriano 168; Desio 166; Gallarate<br />

163; Piemonte 109; Brescia 99; Torino<br />

96; Nervianese 95 (retrocede in A2);<br />

Comense 53 (retrocede in A2).<br />

25<br />

Il fantastico quartetto che ha ottenuto la promozione in A2: da sinistra<br />

Martina Santini, Valeria Carnali, Katiuscia Pedica e Camilla Zuccaro<br />

E la squadra cadetta di serie B<br />

ha ottenuto la promozione<br />

in serie A2: Fabriano è unica<br />

e adesso fa scuola in Italia<br />

Il week-end aretino non ha portato bene<br />

solo alla squadra maggiore della Ginnastica<br />

Fabriano, ma anche alla squadra<br />

“cadetta” di serie B denominata Fabriano<br />

Cerreto, che domenica mattina si è classifi<br />

cata al primo posto nella fi nalissima e,<br />

così, ha ottenuto la promozione in serie<br />

A2! Le giovani atlete Camilla Zuccaro<br />

(seconda al corpo libero), Martina Santini<br />

(quinta alla fune), Katiuscia Pedica<br />

(<strong>prima</strong> al cerchio e seconda alle clavette)<br />

e Valeria Carnali (seconda al nastro<br />

e terza alla palla) non hanno deluso le<br />

attese e hanno sbaragliato le avversarie<br />

con esecuzioni al limite della perfezione.<br />

Le nostre “quattro moschettiere”, forti<br />

della minuziosa preparazione effettuata<br />

per mesi al PalaCarifac di Cerreto d’Esi,<br />

grazie alla continua collaborazione<br />

dell’amministrazione comunale guidata<br />

dal sindaco Alessandroni, sono arrivate<br />

motivate e concentrate alla fi nale. Gli<br />

scroscianti applausi dei tifosi arrivati da<br />

Fabriano, con l’inno d’Italia intonato dal<br />

gradino più alto del podio, sono stati il<br />

giusto premio.<br />

La classifi ca fi nale del campionato di serie<br />

B: Fabriano Cerreto 140,300 (promossa<br />

in serie A2); Terranuova 137,500; Fenice<br />

136,800; Estense Putinati 136,425;<br />

Udinese 135,575; Pietro Micca Biella<br />

134,125; Pesaro 131,225; Lazio Flaminio<br />

130,325; Brembate Sopra 129,650; Pontevecchio<br />

127,325; Poseidon 126,325;<br />

Albenga 124,725; Bovianum 121,100;<br />

Gym Star 120,925; Giovinazzo 118,225.<br />

Il prossimo anno, pertanto, avremo due<br />

squadre ai massimi livelli: la Ginnastica<br />

Fabriano in A1 e la Ginnastica Fabriano<br />

Cerreto in A2. Nessun’altra società in Italia<br />

può vantare due squadre nei massimi<br />

campionati nazionali! La ritmica fabrianese,<br />

guidata dalla neo-presidentessa<br />

Angela Piccoli, è sempre di più un’eccellenza<br />

del territorio.<br />

f.c.<br />

25 sport.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.44


26<br />

di FERRUCCIO COCCO<br />

>SPORT<<br />

PODISMO Avis Fabriano<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

CALCIO Eccellenza<br />

Fortitudo, brava lo stesso<br />

Due "gollonzi" subiti a tempo scaduto: la vittoria era più meritata<br />

Harakiri della Fortitudo Fabriano:<br />

in vantaggio 2-0 per 91’, i<br />

cartai sono stati raggiunti rocambolescamente<br />

dalla Biagio Nazzaro<br />

Chiaravalle nel recupero (46’ e 48’ del<br />

secondo tempo). I fabrianesi, ordinati e<br />

ben messi in campo, avrebbero meritato<br />

ampiamente l’intera posta in palio. La<br />

Biagio ha prodotto pochissimo, non<br />

ha fatto vedere quasi nulla a livello di<br />

gioco e, per la scarsa applicazione, è<br />

stata a lungo contestata da un manipolo<br />

di suoi tifosi in trasferta a Fabriano.<br />

“Lo sport a volte è davvero crudele”,<br />

ha scosso la testa nel dopogara Daniele<br />

Polselli, il mister fortitudino che, con<br />

sempre meno elementi a disposizione<br />

(in settimana la società, dopo Jachetta,<br />

aveva ceduto anche Stamate, Colucci e<br />

Brunelli), sta cercando di fare le nozze<br />

con i chi secchi. E, domenica, per<br />

BREVI CALCIO<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

Il Sassoferrato Genga è in gran forma<br />

e centra un'altra vittoria in trasferta (8°<br />

risultato utile di fi la) per 1-2 ad Ostra<br />

grazie ad un doppietta del bomber Ricci<br />

(giunto all'ottavo centro personale). Il<br />

successo è arrivato su rigore all'88'. La<br />

formazione schierata da mister Luchetti:<br />

Ricci M., Bucci, Tinti, Monno, Carletti,<br />

Fiori, Ricci S. (90’ Motaoanu), Fioranelli,<br />

Sebastianelli (75’ Conigli), Zucca, Caverni<br />

(55’ Roani). Prossimo incontro in<br />

casa contro il Cupramontana.<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Ha iniziato a marciare l'Argignano,<br />

vincente 1-2 a Serra San Quirico grazie<br />

ai gol di Lattanzi e Nubola. La squadra<br />

di mister Nasoni giocherà la prossima<br />

gara in casa contro l'Ediartis Cingulum.<br />

Giornata storta, invece, per il Cerreto,<br />

sconfi tto 1-0 a Staffolo. Prossimo turno,<br />

Vallesina-Cerreto<br />

TERZA CATEGORIA<br />

Nel girone D, l'Albacina ha battuto il<br />

Real Borgo 3-1 (gol di Archetti, Ragni<br />

e Scipioni), ma ha dovuto faticare fi no<br />

alla fi ne per condurre in porto il risultato.<br />

La vittoria consente ai neroverdi di<br />

allungare in testa alla classifi ca a +3<br />

sulle inseguitrici. Prossimo incontro<br />

a Morro d'Alba. Il Serradica, invece,<br />

ha perso 1-0 a Pianello Vallesina e la<br />

prossima giornata affronterà in casa il<br />

Castelferretti. Nel girone G, la Fabiani<br />

Matelica pareggia ad Esanatoglia (2-2)<br />

con reti di Vrioni e Menichelli. Venerdì 9<br />

dicembre appuntamento in casa con il<br />

Vi sso al Boschetto (ore 20.30).<br />

Luca Pietrella<br />

FORTITUDO FABRIANO 2<br />

BIAGIO NAZZARO 2<br />

FORTITUDO FABRIANO - Tamburini;<br />

Granci, Canulli, Mandolini, Ruggeri;<br />

Vincioni, Biocco (33’ st Biocco), Moretti,<br />

Latini (42’ st Conti); Rosetti (38’<br />

st Marziani), Ciufoli. All. Polselli<br />

BIAGIO NAZZARO -Bacciaglia; Silvestrini,<br />

Belelli, Giovagnoli, Domenichetti;<br />

Cercaci (1’ st Ramadori), Montanari,<br />

Vitali (25’ st Valeri), Bartolucci (14’ st<br />

Borgognoni); Tonici, Colella. All. Giuliani<br />

RETE - 19’ pt Latini, 24’ pt Moretti, 46’<br />

st Domenichetti, 48’ st Tonici<br />

CALCIO Promozione<br />

Fabriano, terzo acuto<br />

I ragazzi biancorossi sono in striscia positiva<br />

FABRIANO CALCIO 2<br />

OSIMANA 1<br />

FABRIANO CALCIO - Latini; Di Luca,<br />

Clementi, Ciniello, Lamnari; La Mantia<br />

(39’ st Balducci), Verdenelli; Di Nuzzo,<br />

Alessandrini (14’ st Pellegrini), Baroni<br />

(13’ st Regini); Piccolini. All. Jachetta<br />

OSIMANA - Tomba; Ghergo, Santarelli,<br />

Strano, Graciotti (29’ st Mobili); Colletta,<br />

Zancocchia, Amaolo (29’ st Lavagnoli).<br />

Verrazzo; Orsorusso, Marteglia (17’ st<br />

Marasca). All. Fontana<br />

RETI - 19’ pt (rig.) Verrazzo, 32’ st<br />

Clementi, 42’ st Piccolini.<br />

poco non c’è riuscito. La cronaca. I<br />

fabrianesi partono bene e al 19’ vanno<br />

in gol con un pallonetto di Latini (alla<br />

<strong>prima</strong> partita da titolare) ben servito dal<br />

bravo Ciufoli. Cinque minuti dopo, il<br />

Un Fabriano Calcio sempre più determinato<br />

incamera il quarto risultato utile<br />

consecutivo: 10 punti conquistati frutto<br />

di un pareggio e tre successi di la.<br />

Sul campo neutro di Castelraimondo<br />

la squadra di Giacometti (oggi in panchina<br />

c’era Jachetta) ha battuto con un<br />

nale da “libro cuore” l’Osimana che,<br />

forse, si era un pò cullata sugli allori,<br />

dopo il vantaggio conquistato ad inizio<br />

primo tempo. Una gara tutta in salita<br />

per i biancorossi che pur giocando bene<br />

hanno dovuto rincorrere il risultato no<br />

ad un quarto d’ora dalla ne, quando<br />

Clementi & C., sono riusciti da <strong>prima</strong><br />

a pareggiare e poi a vincere l’incontro.<br />

Partenza blanda, poi al 19’ Zancocchia<br />

viene sgambettato in area, Verrazzo<br />

dagli undici metri non sbaglia (0-1).<br />

La reazione dei locali non si fa attendere,<br />

ma tutte le azioni pericolose si<br />

infrangono sull’attenta e arcigna difesa<br />

dell’Osimana. Al 40’ un gran colpo di<br />

testa di Clementi fa gridare al gol, ma<br />

la palla incoccia sulla traversa e rientra<br />

in campo. Nella ripresa il mister decide<br />

di cambiare le carte in tavola: dentro<br />

gente fresca. E i locali incominciano a<br />

schiacciare nella loro metà campo gli<br />

avversari. Al 32’ i cartai raggiungono<br />

il pareggio con Clementi che con un<br />

gesto atletico importante supera Tomba.<br />

A questo punto il Fabriano crede nella<br />

vittoria e al 42’ passa in vantaggio con<br />

Piccolini che appro tta di un’uscita<br />

incerta di Tomba superandolo senza<br />

troppi problemi. Con questo successo<br />

i fabrianesi volano a quota 20 in<br />

classi ca a soli quattro punti dal Real<br />

Metauro che affronterà in trasferta nella<br />

prossima giornata. Un'altra vittoria<br />

darebbe ulteriore linfa alla classi ca,<br />

ma soprattutto al morale, che in questo<br />

momento è alle stelle.<br />

Angelo Campioni<br />

Gabriele Piccolini, attaccante, 21 anni<br />

Matteo Latini, difensore, classe 1993<br />

raddoppio con un preciso colpo di testa<br />

di Rosetti. La reazione della Biagio<br />

non c’è. Anzi, per due volte servono<br />

CALCIO Promozione<br />

Matelica, via Palombi<br />

Esonerato il mister, ecco Nicola Spuri Forotti<br />

APIRO 4<br />

MATELICA 1<br />

APIRO - Carbini, Arbusti, Fioretti,<br />

Scaloni (40’ s.t. Romaldi), Marchegiani<br />

(28’ s.t. Vecchi), Pirani, Cauti, Meroueh,<br />

Topa, Cocilova, Bufarini (36’ s.t. Radicioni).<br />

All. Latini<br />

MATELICA - Marsili, Adili (16’ s.t.<br />

Zaccagnini), Sparvoli (11’ s.t. Orlando),<br />

Palombi, Galuppa, Ercoli (16’ s.t. Dolce),<br />

Piciotti, Cantarini, Fede, Federici,<br />

Jachetta. All. Palombi<br />

RETI - Cocilova (8’ p.t.) Topa (20’ p.t.<br />

e 15’ s.t.), Bufarini (10’ s.t.), Federici<br />

(26’ s.t.)<br />

Dopo la buona prova contro la Pergolese<br />

e un pirotecnico mercato invernale<br />

che ha portato a Matelica<br />

quattro ottimi acquisti, tutto<br />

ci si aspettava da questa<br />

trasferta ad Apiro, tranne<br />

di tornare a casa con una<br />

scon tta così bruciante...<br />

E poche ore dopo c’è stato<br />

l’annuncio: il Matelica<br />

saluta e ringrazia mister<br />

Francesco Palombi ed af-<br />

da la squadra al tecnico<br />

Nicola Spuri Forotti, di Cerreto d’Esi.<br />

"E' stata una decisione presa a malincuore<br />

- commenta il presidente Canil<br />

- Palombi resta una persona splendida,<br />

ma forse ha uno spirito ancora troppo da<br />

giocatore. Ora dalla squadra mi aspetto<br />

un cambio di atteggiamento e maggior<br />

coesione del gruppo". Il Matelica si è<br />

presentata ad Apiro con i quattro nuovi<br />

i miracoli di Bacciaglia per evitare il<br />

naufragio chiaravallese su conclusioni<br />

di Rosetti e Moretti. Nella ripresa la<br />

Biagio tenta, invano, di scuotersi. La<br />

Fortitudo assapora la vittoria. Ma la<br />

beffa arriva nei minuti di recupero con<br />

le fortunose reti sotto porta di Domenichetti<br />

e Tonici. Davvero un peccato,<br />

perché, come già detto, per novantuno<br />

minuti la Fortitudo ha giocato la sua<br />

miglior partita stagionale e avrebbe<br />

meritato di più. Anche stavolta, non è<br />

retorica, è mancato un pizzico di buona<br />

sorte. “Nello spogliatoio ho applaudito<br />

i miei ragazzi per la buona prestazione<br />

– ha proseguito la disamina del match<br />

mister Polselli – La partita l’abbiamo<br />

fatta noi. La Biagio Nazzaro non ha<br />

mai tirato in porta. Poi, alla ne, ha<br />

fatto gol con una casuale palombella e<br />

con un batti e ribatti in area concluso<br />

da Tonici. La mia squadra ha dimostrato<br />

ancora una volta di essere viva. Non<br />

acquisti, in campo<br />

dal primo minuto:<br />

il difensore Angelo<br />

Ercoli (classe ‘77),<br />

il centrocampista<br />

Daniel Cantarini<br />

(‘87), gli attaccanti<br />

Matteo Federici<br />

(24 anni) e il fuori<br />

quota Luca Jachetta (un '93). Ma è<br />

Apiro a confezionare la partita perfetta,<br />

andando in gol già all’8’ con Cocilova.<br />

Il Matelica accusa il colpo e l'Apiro in-<br />

erisce, raddoppiando con Topa al 20’.<br />

Per la squadra ospite la partita è tutta<br />

in salita. All’intervallo mister Palombi<br />

riesce in qualche modo a scuotere i suoi,<br />

che entrano in campo con più determinazione.<br />

Ma la lucidità non c’è. Ed è<br />

l'Apiro a colpire ancora con chirurgica<br />

precisione al 55’ con Bufarini. Partita<br />

chiusa, ma c’è ancora<br />

spazio per un ottimo Topa,<br />

che in contropiede realizza<br />

al 60’ la propria personale<br />

doppietta. Per il Matelica<br />

restano solo tante ferite da<br />

leccare, e l’unica consolazione<br />

della bella punizione<br />

di Federici, che segna così<br />

la sua <strong>prima</strong> rete in biancorosso.<br />

Passano poche<br />

ore e segue l’annuncio dell'esonero di<br />

Palombi e l'af damento della panchina<br />

a Spuri Forotti. Prossimo match in casa<br />

con il Piandimeleto.<br />

Antonio Gentilucci<br />

Nelle due fotine, sopra il nuovo mister<br />

Nicola Spuri Forotti, sotto il tecnico<br />

esonerato Francesco Palombi<br />

Protagonisti a Fano e Firenze<br />

La Podistica Avis Fabriano ha partecipato con 17 atleti al trofeo “Nefa” di Fano,<br />

gara di 10,5 chilometri. Sugli scudi Diego Ferretti, classi catosi al 1° posto nella<br />

categoria 35-39 anni con il tempo di 35’ 18”. Bene, nelle rispettive categorie, anche<br />

Michele Salari Peccica (4° nella 35-39 anni con 36’ 54”), Maurizio Buratti (4° nella<br />

45-49 anni con 37’ 54”) e Roberta Rotili (terza tra le donne categoria 45-49 anni<br />

con 47’ 55”). Questi i tempi degli altri avisini: Luca Giuliani 37’ 30”, Stefano Stefanetti<br />

42’ 34”, Mario Santori 43’ 27”, Stefano Corrieri 44’ 00”, Gabriele Salvatori<br />

45’ 40”, Amedeo Bucchi 46’ 25”, Romualdo Burattini 48’ 08”, Paolo Lippera 49’<br />

27”, Sandro Ballelli 50’ <strong>01</strong>”, Al o Faggioni 50’ 56”, Crescenzo Papale 51’ 53”,<br />

Ivan Borioni 52’ 02”, Maurizio Del Pio 1h 03’ 24”. Il 27 novembre scorso, poi,<br />

si è svolta la Maratona di Firenze, sulla classica distanza dei 42 km e 195 metri:<br />

vi hanno preso parte due “runners” della Podistica Avis, Marco Frascarello (che<br />

ha impiegato 3h 30’ 16”) ed Erika Baldoni (4h 13’ 23”).<br />

f.c.<br />

era facile riprendersi dopo aver perso<br />

5-0 con la Cingolana e invece abbiamo<br />

dimostrato di avere grinta e carattere.<br />

La classi ca non è bella, ma questi<br />

ragazzi non molleranno mai e l’hanno<br />

dimostrato ancora una volta”. Domenica<br />

11 dicembre la Fortitudo giocherà in<br />

trasferta a Monturano.<br />

Settore giovanile. La Juniores regionale<br />

di mister Paco Pallotta è reduce<br />

da due scon tte di la: 0-1 per mano<br />

della Nuova Folgore e 0-4 in itto dal<br />

Matelica. Gli Allievi di mister Gaetano<br />

Ranaldi, invece, hanno conquistato due<br />

pareggi: 1-1 a Sassoferrato (rete fabrianese<br />

di Lupini) e 2-2 con la Jesina (gol<br />

di Lupini e Tittarelli). I Giovanissimi<br />

di mister Augusto Marinangeli, in ne,<br />

hanno ottenuto una vittoria, ma anche<br />

una scon tta: bel successo interno per<br />

3-1 sulla Junior Jesina (tripletta di un<br />

preciso Bartoccetti) e ko in trasferta con<br />

la Jesina Calcio (1-0).<br />

Ranaldi allenatore degli Allievi<br />

classifi che<br />

ECCELLENZA<br />

Maceratese, Fermana e Cingolana<br />

31; Grottammare e<br />

Tolentino 27; Vigor Senigallia 25; Biagio<br />

Nazzaro, Cagliese, Elpidiense Cascinare,<br />

Fossombrone, Monturanese e Urbania 20;<br />

Truentina e Corridonia 18; Belvederese e<br />

Montegranaro 14; Fortitudo Fabriano 9;<br />

Montecchio 2.<br />

PROMOZIONE<br />

Urbinelli, Castelfi dardo e Piandimeleto 27;<br />

Apiro 26; Rio Salso 25; Marotta e Real<br />

Metauro 24; Falconarese e Offagna 23;<br />

Vismara Pesaro 21; Fabriano Calcio 20;<br />

Gallo Colbordolo, Osimana e Passatempese<br />

19; Matelica 15; Pergolese e Vadese<br />

14; Ostra Vetere 12; Castelfrettese 10.<br />

PRIMA CATEGORIA<br />

San Marcello 27; Marzocca 25; Barbara<br />

24; Marina 23; Filottranese 22;<br />

Sassoferrato Genga 21; Laurentina<br />

20; Cupramontana 19; Cameranese 17;<br />

Camerano 16; Monserra 15; Filottrano e<br />

Ostra 14; Dorica Torrette 11; Borghetto<br />

9; Brandoni Dorica 5.<br />

SECONDA CATEGORIA<br />

Castelplanio 32; Collemarino 31; Leonessa<br />

Montoro 26; Monsano 25; Castelbellino<br />

21; Agugliano Polverigi 19; Ediartis Cingulum<br />

18; Borgo Minonna 17; Sampaolese<br />

e Argignano 16; Vallesina 14; Cerreto 13;<br />

Cameratese 12; Staffolo 10; Serrana 9;<br />

Victoria Strada 6.<br />

TERZA CATEGORIA gir. D<br />

Albacina 25; Pianello, Poggio San Marcello<br />

e Morro d'Alba 22; Seven Falconara e<br />

Castelferretti 20; Aurora Jesi 18; Spes Jesi<br />

16; Real Borgo, Maiolati e Chiaravalle 11;<br />

Serradica 7; Rosora Angeli 6; Mosaico 4.<br />

TERZA CATEGORIA gir. G<br />

Fabiani Matelica 27; Pian di Pieca 22;<br />

Pioraco 21; Juventus e Palombese 20;<br />

Esanatoglia 19; Colmuranese e Sefro<br />

17; Nova Camers 13; Visso 12; San<br />

Severino 11; M.S. Martino 7; Gualdo 5;<br />

Sforzacosta 1.<br />

26 sport.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.46


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1 >SPORT<<br />

27<br />

BASKET Divisione Nazionale A<br />

ROMANA CHIMICI ANAGNI 61<br />

SPES FABRIANO 56<br />

ROMANA CHIMICI ANAGNI – Zanelli<br />

12 (0/1, 4/5), Malamov 2 (1/4, 0/1),<br />

Santolamazza 14 (3/7, 0/2), Pozzi 6<br />

(3/5, 0/1), Corral 10 (4/10), Vanni<br />

6 (2/6), Baroncelli 3 (1/4 da tre),<br />

Colangelo n.e., Ciribeni 7 (1/5, 1/2),<br />

Benedusi 1 (0/2 da tre). All. Nunzi<br />

SPES FABRIANO – Iardella 2 (0/3,<br />

0/1), Bugionovo n.e., Stanic 6 (3/10,<br />

0/2), Fontani 7 (1/1, 1/5), Usberti 2<br />

(0/4, 0/2), Liberati 5 (1/2, 1/2), Trapella<br />

n.e., Castelletta 9 (4/9), Gigena<br />

10 (2/5, 0/2), Sgobba 15 (5/14, 0/1).<br />

All. Giordani<br />

ARBITRI – Colasanti e Maschio di<br />

Firenze<br />

NOTE – Parziali: 17-12, 37-26, 41-<br />

40, 61-56. Tiri liberi: Anagni 15/17,<br />

Fabriano 18/22. Tiri da due: Anagni<br />

14/38, Fabriano 16/48. Tiri da tre:<br />

Anagni 6/17, Fabriano 2/15. Rimbalzi:<br />

Anagni 43 (Vanni 9), Fabriano<br />

41 (Sgobba 11). Assist: Anagni 12<br />

(Malamov 4), Fabriano 3 (Sgobba 2).<br />

Falli fatti: Anagni 20, Fabriano 21. Valutazione:<br />

Anagni 79 (Santolamazza<br />

14), Fabriano 51 (Sgobba 15).<br />

di LUCA CIAPPELLONI<br />

Non arriva la <strong>prima</strong> vittoria esterna<br />

per la Spes Fabriano, battuta<br />

61-56 ad Anagni. I ragazzi di<br />

coach Giordani hanno pagato la serataccia<br />

al tiro (29% totale) e le precarie<br />

condizioni siche di alcuni degli uomini<br />

chiave. I biancoblù, infatti, non hanno<br />

potuto impiegare Mirko Trapella, fermo<br />

per un problema all’occhio, e hanno<br />

avuto Iardella a mezzo servizio, dopo<br />

una settimana tormentata dal punto di<br />

vista sico. A tutto ciò si è aggiunta<br />

la distorsione alla caviglia di Mario<br />

Gigena, che ha costretto l’ala ex Milano<br />

SERIE D - I 53rd Fabriano sono tornati<br />

alla vittoria battendo, in rimonta, la<br />

Maior Senigallia per 67-59. Dopo aver<br />

rincorso per tre quarti di gara, i ragazzi<br />

di coach Lorenzo Cecchini affondavano<br />

i senigalliesi nell’ultima frazione grazie<br />

agli ispirati Jachetta e Corradini. Il<br />

tabellino completo: Ninno, Cecchini<br />

F. 5, Fabrianesi 2, Mazzoni 6, Pallotta<br />

4, Narcisi, Jachetta 23, Corradini 22,<br />

Pietrini 1, Picchietti 5; all. Cecchini L.<br />

Niente da fare, invece, per la Basket<br />

School Fabriano di coach Fabrizio Abbati,<br />

scon tta a Pesaro dalla capolista<br />

Teste Matte per 89-75. Dopo il turno<br />

infrasettimanale (del quale la tempistica<br />

di stampa non ci consente di rendere<br />

conto), si torna sul parquet sabato 10<br />

dicembre con i 53rd impegnati in casa<br />

contro la Vadese (palestra Morea, ore<br />

18.15) e con la Basket School di scena<br />

in trasferta a Jesi contro l’Aesis.<br />

PROMOZIONE – Nel girone anconetano,<br />

i Blunky Fabriano proseguono<br />

la loro marcia trionfale: ancora una<br />

roboante vittoria, stavolta a Polverigi,<br />

per 50-75. Fanno otto vittorie su otto<br />

gare di campionato! Il tabellino dei<br />

Blunky: Tacconi, Paleco 7, Carnevali<br />

12, Carney 14, Cimarra 11, Mearelli 8,<br />

Bernardini 7, Sacco 6, Salari, Bernardi<br />

10; all. Lupacchini. Il Cerreto, invece,<br />

ha perso 65-57 ad Osimo Stazione.<br />

Nel girone maceratese, i Gladiatores<br />

Spes, un altro schiaffo<br />

Ad Anagni i cartai lottano contro avversari e infortuni<br />

all’ultimo quarto in panchina. Anagni,<br />

alla quinta vittoria su sei in casa, inizia<br />

con il piede giusto la partita. Al 6’ i<br />

ciociari vanno sul 12-4 sotto l’impulso<br />

di Santolamazza e Corral. Per Fabriano<br />

la reazione è rmata da Sgobba e dai liberi<br />

di Gigena, che portano al Spes a -5.<br />

Corral continua ad imperversare vicino<br />

a canestro, ma nella seconda frazione<br />

Castelletta tiene botta al lungo argentino<br />

e riporta Fabriano a -3, grazie anche<br />

a quattro punti consecutivi di Stanic. Un<br />

nuovo parziale di 12-4, con protagonisti<br />

Ciribeni e Baroncelli, ricaccia la squadra<br />

di Gabriele Giordani a -11, scarto<br />

con il quale si va al riposo lungo. Nella<br />

terza frazione la Spes reagisce energicamente,<br />

stringendo le maglie in difesa<br />

e trovando punti vicino a canestro da<br />

Sgobba e Castelletta, ai quali si aggiunge<br />

la precisione dalla lunetta di Gigena,<br />

che consente ai ‘ragnetti’ di chiudere il<br />

terzo periodo sul -1 (41-40). La rinuncia<br />

all’ala italo-argentina per infortunio,<br />

unita alle persistenti dif coltà offensive,<br />

rendono fatali gli ultimi 10’ alla Spes.<br />

Le due triple in un amen del baby ex<br />

Treviso Zanelli fanno sprofondare a<br />

-10 Fabriano, che trova canestri solo da<br />

Sgobba. Un’altra tripla di Zanelli (4/5<br />

alla ne) e il lay-up del +9 di Corral<br />

sembrano far scorrere i titoli di coda sul<br />

match. La Spes, però, è indomita e trova<br />

i due primi canestri da fuori della serata<br />

proprio nell’ultimo giro di lancette, con<br />

Fontani e Liberati che riportano no a<br />

-3 i biancoblù. Il recupero dello stesso<br />

BASKET Il punto sulle minors<br />

I 53rd vincono in rimonta<br />

e i Blunky sono infallibili<br />

Matelica sono tornati al successo, pur<br />

dovendo faticare per piegare il coriaceo<br />

Pollenza per 62-56. Sotto di tredici<br />

punti al 30’, i matelicesi – punti nell’orgoglio<br />

– rmavano il successo grazie ad<br />

una gagliarda reazione (nomen omen?)<br />

negli ultimi dieci minuti. Il tabellino<br />

dei Gladiatores: Cingolani 2, Luzi 6,<br />

Piras 7, Taddei 13, Mencucci 22, Sestili,<br />

Papilli 2, Cruciani 4, Massari 3; all.<br />

Sestili. Sabato 10 dicembre trasferta a<br />

Porto Recanati contro la forte Junior.<br />

SERIE C DONNE – Ancora una<br />

settimana avara di soddisfazioni per le<br />

nostre squadre. La Thunder Matelica è<br />

stata nettamente scon tta ad Osimo per<br />

75-41. Al tappeto anche la Pallacanestro<br />

Fabriano, caduta 51-56 per mano<br />

dell’Of da, ma è stata vera “battaglia”<br />

al PalaCesari: le ragazze cartaie stanno<br />

crescendo e l’auspicio è che, presto,<br />

arrivi anche il primo "hurrà" stagionale.<br />

Il tabellino fabrianese: Pesciaioli<br />

8, Buscarini 11, Ciccolini 8, Antonelli<br />

16, Passeri 1, Lippera 2, Terzoni, Nuti,<br />

Keci, Rogo 5; all. Costantini. Nel<br />

prossimo turno, sabato 10 dicembre,<br />

il Fabriano viaggerà alla volta di Porto<br />

Sant’Elpidio, mentre domenica 11 dicembre<br />

la Thunder Matelica giocherà<br />

in casa contro l’Of da (ore 18). Siamo<br />

solo alla quinta giornata e quindi entrambe<br />

hanno tempo per migliorare.<br />

Ferruccio Cocco<br />

Liberati regala alla Spes la palla anche<br />

del possibile pareggio, ma l’errore di<br />

Stanic e i seguenti liberi di Santolamazza<br />

decretano la ne del match. Coach<br />

Giordani aspetta, ora, buone notizie<br />

dall’infermeria in vista di un mese di<br />

dicembre molto intenso ed altrettanto<br />

fondamentale per il prosieguo del<br />

campionato. Al momento di andare<br />

in stampa non conosciamo l’esito del<br />

turno infrasettimanale casalingo contro<br />

l’Enoagrimm San Severo, ma la Spes<br />

tornerà in campo anche domenica 11<br />

dicembre, quando affronterà, stavolta in<br />

trasferta, un’altra formazione pugliese.<br />

Si andrà, infatti, a Ruvo di Puglia, in<br />

quello che, ad oggi, sembra un vero e<br />

proprio spareggio per evitare l’ultima<br />

posizione della Division Sud-Est.<br />

Il prossimo avversario: Adriatica<br />

Industriale Ruvo di Puglia. E’ una stagione<br />

dif cile, nora, quella dell’Adriatica<br />

Industriale Ruvo di Puglia. Partita<br />

con discrete ambizioni, la formazione<br />

del coach ex Varese Giulio Cadeo si<br />

ritrova nelle retrovie del campionato.<br />

Gli infortuni del play e leader designato<br />

Gianluca Tomasiello (rottura del<br />

menisco a metà novembre) e del lungo<br />

Frederic Emejuru (microfrattura dello<br />

scafoide) hanno scombinato i piani<br />

di Cadeo, trovatosi anche a gestire la<br />

crisi dell’altro ‘big’ Villani (12 punti<br />

di media, ma rendimento precipitato<br />

nell’ultimo mese) e all’involuzione di<br />

Antrops (9.2 punti con il 37% al tiro),<br />

poco incisivo nora. I pugliesi fanno<br />

BASKET C regionale<br />

L'Halley<br />

al tappeto<br />

Maurizio Venturi<br />

Trasferta amara per l'Halley Matelica,<br />

che ha perso ad Urbania il big-match<br />

dell'ultima giornata del girone di andata<br />

per 78-76. I ragazzi di coach Sonaglia<br />

hanno pagato un avvio incerto della<br />

gara (24-14), poi si sono ripresi, hanno<br />

chiuso avanti di un punto il terzo quarto,<br />

ma nel nale punto a punto hanno prevalso<br />

i durantini di coach D'Amato. Il<br />

tabellino: Santini 11, Sorci 15, Cortese<br />

17, Bracchetti 4, Montanari, Venturi 16,<br />

Gatti 4, Porcarelli 6, Rosei, Capannini<br />

3. Dopo il turno infrasettimanale giocato<br />

mercoledì a Fano (la tempistica di<br />

stampa non ci consente di conoscere il<br />

risultato), l'Halley torna a giocare in<br />

casa sabato 10 dicembre (ore 18.15)<br />

contro la capolista Gualdo Tadino: un<br />

match assolutamente da non perdere.<br />

f.c.<br />

af damento, quindi, al lungo Tagliabue<br />

(12.2 punti e 5.6 rimbalzi) e ai giovani<br />

di buon livello a propria disposizione.<br />

In costante crescita l’esterno Deregibus,<br />

così come il classe ’95 Laquintana, regista<br />

di prospettiva. Minuti importanti<br />

arrivano anche dall’ala ’92 Valesin (6.7<br />

punti e 38% da tre) e dal play-guardia<br />

Bonacini. L’infortunio di Emejuru<br />

riduce all’osso le rotazioni vicino a<br />

canestro, dove il 19enne in arrivo da<br />

Reggio Emilia Zanotti è l’unico lungo<br />

di ruolo che si alza dalla panchina.<br />

BASKET Prima Divisione<br />

Stagione<br />

in partenza<br />

E' iniziato la settimana scorsa anche il<br />

campionato provinciale di Prima Divisione.<br />

Sono tre le squadre fabrianesi al<br />

via nel girone A. A seguire gli organici.<br />

Dragons Fabriano: Adriano Baldoni,<br />

Giorgio Biscontini, Federico Calabresi,<br />

Gabriele Ciappelloni, Ferruccio Cocco,<br />

Michele Costantini, Lorenzo Fabrianesi,<br />

Gabriele Fioretti, Carlo Giannattasio,<br />

Pierandrea Luciani, Deger Ozkok<br />

Osman, Ruggero Pinto, Giorgio Sabatini,<br />

Leonardo Spacca, Massimiliano<br />

Tavolini, Mattia Verticelli. Allenatore:<br />

Alessandro Ferretti.<br />

Red Devils Fabriano: Roberto Di<br />

Ronza, Gabriele Brescini, Gianluca<br />

Tinti, Samuele Solazzi, Gabriele Fava,<br />

Claudio Bottacchiari, Francesco Belardinelli,<br />

Gabriele Topparelli, Hasim<br />

Imeri, Fabio Spuri Nisi, Marco Scodellaro,<br />

Mattia De Vito. Allenatore:<br />

Fausto Carsetti .<br />

Brown Sugar Fabriano: Riccardo<br />

Rossi, Michael Gerini, Massimo Capodimonte,<br />

Marco Strona, Michael<br />

Mearelli, Jacopo Mearelli, Andrea Sacco,<br />

Pino Maraniello, Stefano Mariani,<br />

Giampaolo Lucernoni, Luca Cecchetelli,<br />

Francesco Stopponi, Alessandro Bolotti.<br />

Allenatore: Simone D'Innocenzo.<br />

Nel girone B, composto da squadre<br />

"cadette" di società maggiori, troviamo<br />

anche la seconda formazione dei<br />

Blunky Fabriano.<br />

Giorgio Sgobba, miglior realizzatore della Spes ad Anagni<br />

classifi che<br />

DIVISIONE NAZIONALE A<br />

Divisione Nord-Ovest:<br />

Omegna 22; Torino e Treviglio<br />

18; Casalpusterlengo 16; Castelletto<br />

Ticino e Pavia 6.<br />

Divisione Nord-Est: Trieste 16; Perugia<br />

e Trento 14; Siena e Santarcangelo 8;<br />

Firenze 6.<br />

Divisione Sud-Ovest: Napoli 18; Ferentino<br />

16; Capo d'Orlando 14; Latina<br />

12; Anagni 10; Matera 8.<br />

Divisione Sud-Est: Recanati, Bari e<br />

San Severo 12; Chieti 10; Ruvo di<br />

Puglia e Spes Fabriano 4.<br />

SERIE C REGIONALE<br />

Gualdo Tadino 18; Urbania 16; Lor.<br />

Pesaro e Halley Matelica 14; Pontevecchio<br />

e Fermignano 12; Fano e<br />

Todi 10; Bramante Pesaro e Urbino<br />

8; Perugia 6; Cagli 4.<br />

SERIE D<br />

Teste Matte Pesaro, Basket Giovane<br />

Pesaro e Aesis Jesi 16; Virtus Jesi e<br />

Montecchio 14; Fossombrone e Camerata<br />

Picena 12; 53rd Fabriano 10;<br />

Wild Cats Pesaro e Aquarius Pesaro 8;<br />

Basket School Fabriano 6; Vallesina 4;<br />

Maior Senigallia e Vadese 2.<br />

PROMOZIONE (Ancona)<br />

Blunky Fabriano 16; Castelfi dardo 12;<br />

Chiaravalle 10; Evergreen Fabriano,<br />

Adriatico Ancona, Osimo St. e P73 Ancona<br />

8; Polverigi 6; San Marcello, Dinamo<br />

Ancona, Sassoferrato e Cerreto 4.<br />

PROMOZIONE (Macerata)<br />

Lully Porto Recanati e Morrovalle 16;<br />

Junior Porto Recanati 12; Camerino,<br />

Gladiatores Matelica, Cus Macerata<br />

ed Edera Macerata A 10; Civitanova<br />

e Recanati 8; Partizan Macerata 6;<br />

Pollenza 2; Edera Macerata B 0.<br />

SERIE C FEMMINILE<br />

Highlander Cattolica, Azzurra Porto<br />

Sant'Elpidio e Schiavoni Ancona 6;<br />

Osimo, Girls Ancona e Offi da 4; Olimpia<br />

Pesaro, Sport's School Pesaro e Thunder<br />

Basket Matelica 2; Pallacanestro<br />

Fabriano 0.<br />

27 sport.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.48


28 >SPORT<<br />

<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

VOLLEY Serie B2 femminile<br />

Ragazze super, capolista ko<br />

La Pallavolo Fabriano sbanca al tie-break il campo di Bastia<br />

di LORENZO CARSETTI<br />

Si è parlato troppo di una squadra<br />

in grado di dimostrare freschezza<br />

e brillantezza, meno di un gruppo<br />

cinico capace di mettere in piedi cose<br />

come quelle successe sabato. Segnarsi<br />

sul calendario la data del 3 dicembre<br />

2<strong>01</strong>1: storia di un colpaccio servito<br />

a tavola in una serata che prometteva<br />

un inesorabile digiuno. Il clamoroso<br />

2-3 con cui la Pallavolo Fabriano ha<br />

sbancato il fortino della capolista Bastia<br />

Umbra è tutto qui. Chi si aspettava<br />

di dover attendere il padre di tutti i<br />

derby per tornare a sorridere dopo la<br />

rovinosa scon tta di Porto Recanati, si<br />

è ritrovato tra le mani una vittoria dal<br />

peso speci co devastante, che lancia<br />

de nitivamente le cartaie allo scoperto.<br />

Tutti sanno che queste ragazze pensano<br />

solo a salvarsi, ma dopo una vittoria<br />

così sarà dura continuare a nascondersi.<br />

Se non altro, agli occhi delle avversarie.<br />

Che numero! A dirla tutta, era iniziata<br />

come la logica chiedeva che andasse.<br />

Pressione dalle loro bande, servizio ccante<br />

e ricezione di Manuela Capomagi<br />

e socie in bambola. Per come è andata<br />

fa un po’ meno notizia, ma “Mondo” –<br />

che non avrà più una specialista come<br />

Claudia Mazzoni – farà bene a lavorarci<br />

sopra. Quindi la svolta, incassato un<br />

CALCIO a 5 Il "punto" della settimana<br />

Il Real battuto in casa,<br />

pari per Virtus e Nuova Lif<br />

SERIE C1 – Momento negativo del<br />

Real Fabriano, battuto tra le mura amiche<br />

dal (non irresistibile) Montecchio<br />

per 2-6. In vantaggio 2-1 no all’inizio<br />

del 2° tempo, il Real ha poi capitolato<br />

nell’ultima parte del match. Si tratta<br />

del secondo ko di la per i cartai, che<br />

scendono verso il centro della classi ca.<br />

Nel match disputato nel turno infrasettimanale<br />

a Senigallia contro il Sant’Angelo<br />

(fuori dai nostri tempi di stampa<br />

per conoscere il risultato) l’auspicio<br />

è che il Real sia riuscito a riscattarsi.<br />

Contro il Montecchio mister Francesco<br />

Rinaldi ha schierato: Caporali, Cesaroni,<br />

Ciculi, Lazzari, Baldoni, Bartolini,<br />

Carnevali, Angelelli, Bruzzichessi,<br />

Di Ronza, Mearelli, Morelli. Venerdì<br />

16 dicembre appuntamento casalingo<br />

contro il San Crispino (palestra Fermi,<br />

ore 21.30). Classi ca: Lucrezia 32; San<br />

Crispino 27; Torrese 26; Bocastrum<br />

United, Montegranaro e Sant’Angelo<br />

22; Castelbellino 21; Real Fabriano<br />

20; Corinaldo 19; Ripatransone e<br />

Chiaravalle 18; Tre Colli Ancona 16;<br />

Montecchio 15; Fano 7; San Severino<br />

6; Castorano 1.<br />

SERIE C2 – “Pareggite” per le fabrianesi<br />

nel turno del week-end scorso. La<br />

Virtus Fabriano di mister Maurizio<br />

Buratti ha impattato per 4-4 a Gagliole<br />

con reti di Spilli e Boncristiano (tripletta).<br />

Hanno giocato: Pierantonietti,<br />

Stroppa, Biancini, Leporoni, Amadei,<br />

Gentili Guido e Daniele, Monte ori,<br />

Boncristiano, Altarocca, Spilli, Calussi.<br />

La Nuova Lif Fabriano, invece, ha<br />

strappato un punto a Jesi nello scontro<br />

EDILPASSERI BASTIA UMBRA 2<br />

PALLAVOLO FABRIANO 3<br />

PALLAVOLO FABRIANO - Sonaglia,<br />

Ciccolini, Pellicciari, Persigilli, Santoni,<br />

Mancini Palamoni, Capomagi M. (L);<br />

Lametti, Palazzi, Cavalieri, Gezzi,<br />

Cerini. All. Capomagi R.<br />

PARZIALI – 25-13, 22-25, 17-25,<br />

25-20, 14-16<br />

CLASSIFICA - Porto Recanati 21;<br />

Volley Club Cesena ed EdilPasseri<br />

Bastia 20; Onsen Pagliare 19; Monteschiavo<br />

Jesi 14; Pallavolo Fabriano<br />

e Cosmetal Recanati 13; Ciaocarb<br />

Manoppello Pescara 12; EdilCeccacci<br />

Moie 10; Rimini 9; Sibillini Amandola 8;<br />

Galletti Perugia 5; Libero Volley Ascoli<br />

4; Sambuco Chieti 0.<br />

primo set da dimenticare, ma senza il<br />

quale, forse, non sarebbe stato possibile<br />

prendere le contromisure alle forti<br />

umbre. Fabriano si è scoperta improvvisamente<br />

con gioco e punti nelle mani,<br />

con Sonaglia in crescita anche in fase<br />

di costruzione ed il solito cristallino<br />

contributo di Monica Ciccolini, che al<br />

rientro a pieno regime ha trascinato le<br />

compagne alla ribalta, legittimando il<br />

salvezza contro la Giovane Aurora<br />

impattando il match in rimonta (gol<br />

di Zamponi e Pallotta) dopo il doppio<br />

svantaggio iniziale. La formazione:<br />

Moriconi, Teodori, Tombolini, Caporali,<br />

Micucci Marco, Zamponi, Animobono,<br />

Farneti, Ruggeri, Piersimoni,<br />

Pallotta, Romani; all. Micucci Manuel.<br />

Classifica: Tenax Castelfidardo 34;<br />

Cus Macerata 32; Virtus Fabriano 30;<br />

Nuova Ottrano 28; Osimo 26; Campocavallo<br />

24; Imbrecciata 22; Recanati e<br />

Grottaccia 19; Montelupone 15; Moie<br />

13; Gagliole 11; Nuova Lif Fabriano<br />

10; Giovane Aurora 9; Villa Musone<br />

2; Apiro 1.<br />

SERIE D DONNE – Splendida vittoria<br />

della Virtus Fabriano di mister Mauro<br />

Altarocca sulla quotata M2 Sport: 2-1<br />

il risultato con gol di Notari e Berardi.<br />

Il gruppo fabrianese appare davvero<br />

in crescita giornata dopo giornata. La<br />

formazione schierata: Boraci, Monticelli,<br />

Marani, Marcelli, Morichelli,<br />

Guerci, Berardi, Notari, Bianchi, Gatti,<br />

Ghel , Vegliò. L'Atletico Matelica,<br />

invece, è stata battuta a domicilio per<br />

3-5 dall'Olimpia Marzocca. Sabato 10<br />

dicembre è in programma il derby tra<br />

Atletico Matelica e Vistus Fabriano<br />

al PalaCarifac di Cerreto (ore 15.15).<br />

Classi ca: Ascoli 25; Maceratese 24;<br />

San Michele al Fiume 20; M2 Sport e<br />

Accademia Calcio 18; Loreto e Sarnano<br />

16; Virtus Fabriano 14; Amandola 13;<br />

Marzocca 11; Chiaravalle 10; La Fenice<br />

8; San Cosstanzo e Atletico Matelica 4;<br />

Estudiantes 0.<br />

Ferruccio Cocco<br />

secondo ed il terzo set. Impensabile che<br />

l’EdilPasseri la lasciasse scivolare via<br />

così. Ma nel tie-break, la porta a casa<br />

chi ne ha di più. Di voglia.<br />

“Ce la meritiamo”. Dif cile costringerlo<br />

ad abbandonare il basso pro lo<br />

proprio sul più bello, ma stavolta se<br />

l’è goduta pure Raimondo Capomagi.<br />

“Abbiamo disputato la miglior partita<br />

della stagione – dice il nocchiero vallesino,<br />

alla seconda vittoria stagionale<br />

in trasferta dopo Amandola – le ragazze<br />

sono state capaci di qualcosa di importante,<br />

e questo va loro riconosciuto.<br />

Venivamo da due batoste nelle ultime<br />

due trasferte (Cesena e Porto Recanati,<br />

ndr), potevamo lasciarci trascinare dalla<br />

superiorità delle avversarie e invece abbiamo<br />

solo pensato a giocare. A livello<br />

mentale è una vittoria che può valere<br />

tanto”. Regolare la capolista fuori casa è<br />

tanta roba. “Ma siamo partiti con troppi<br />

problemi in ricezione – confessa – non<br />

è un caso che quando abbiamo tolto<br />

loro il servizio nel secondo set abbiamo<br />

cominciato ad attaccare. Bastia è una<br />

squadra costruita per la B1, resteranno<br />

lassù a lungo, ma conoscevamo qualche<br />

loro punto debole ed è lì che ho chiesto<br />

Via N. Morea Cerreto d'Esi Tel. 0732 679920-1 fax 0732 677141<br />

alle ragazze di andare a puntellare”. Il<br />

modello ideale del tifoso scettico, si<br />

lamenterebbe di un sestetto che adegua<br />

le proprie caratteristiche al calibro delle<br />

avversarie. “Non credo sia così, è vero<br />

che con il Sambuco due settimane fa<br />

abbiamo faticato, ma non siamo nella<br />

posizione di poterci permettere di<br />

selezionare le vittorie. I punti che prendiamo<br />

ce li teniamo stretti. Sappiamo<br />

che possiamo ancora crescere, ed è su<br />

questo che continueremo a lavorare”.<br />

Derby da urlo. Dopo due trasferte<br />

consecutive, la caccia alla continuità<br />

comincia da sabato 10 dicembre, quando<br />

al PalaGuerrieri (ore 21) arriverà la<br />

Monteschiavo Jesi. Non sarà il sestetto<br />

delle Togut e Sokolova, ma la storia<br />

va rispettata. C’è anche chi ha tutte le<br />

carte per provare oggi a scrivere la sua.<br />

La schiacciatrice Eleonora Palazzi:<br />

con l'assenza ormai permanente<br />

di Claudia Mazzoni, tutte le ragazze<br />

fabrianesi stanno dando qualcosa<br />

in più (foto di Maurizio Bellagamba)<br />

RUGBY Serie C<br />

Fabriano stratosferico: è 3° in classifi ca<br />

grazie alla sesta vittoria consecutiva!<br />

Sesta vittoria consecutiva conquista dal Fabriano Rugby, che sta disputando una stagione<br />

davvero spettacolare nora. Ad Urbino, contro la debuttante Valmetauro Titans Rugby, il<br />

successo cartaio è stato di 0-49. Il Fabriano si presenta in formazione riadattata a causa<br />

di alcune defezioni, ma, forte di un organico numeroso, sono presenti in formazione tutti<br />

i 22 giocatori schierabili. E già questo è un importante risultato.<br />

La partita inizia bene per i fabrianesi che già dopo pochi minuti passano in vantaggio<br />

con una meta realizzata dall’apertura. La formazione dei coach Sciamanna-Lombardi ha<br />

imposto il proprio gioco, che è risultato notevolemnete migliorato, infatti in pochi minuti<br />

arrivano ben altre 4 mete che diventeranno 6 <strong>prima</strong> del riposo. I "fabbri" chiudono il<br />

secondo tempo marcando altre 3 mete che portano il risultato nale sullo 0-49. Domenica<br />

11 dicembre il Fabriano chiuderà il girone di andata in trasferta contro il Perugia Senior.<br />

La squadra: Migliarini, Morichelli, Kostantinidis, Beccacece, Becchetti, Capalti, Santarelli,<br />

Carloni, Pirliteanu, Ragni, Janigro, Riccioni, Ghilardi, Teodori. A disposizione: Dina,<br />

Santini, Kim, Ferretti, Antonio, Gambardella, Merloni, Lombardi. Coach: Sciamanna e<br />

Lombardi.<br />

Classi ca: Cus Camerino 30, Città di Castello 29 (-4), Fabriano 26 (-8), Perugia Senior<br />

26 (-4), Amatori Perugia 23 (-8), Porto Sant'Elpidio 9 (-4), Moscosi di Cingoli 7 (-8),<br />

Gualdo&Nocera 6, Guardia Martana 5, Valmetauro Titans 1. Tra parentesi i punti di<br />

penalizzazione, in itti d’uf cio per l’assenza dei settori giovanili.<br />

Paolo "Poldo" Ghilardi<br />

Un luogo d'incontro dove il risparmio è di casa<br />

28 sport.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.50


<strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

>FUORI PORTA< 29<br />

Lucca, palcoscenico dei giochi<br />

Il 44° Comics & Games rilancia l'animazione e l'immaginario fantasy<br />

di MARCO ANTONINI<br />

Si è conclusa da diversi<br />

giorni la 44ma<br />

edizione di «Lucca<br />

Comics & Games»,<br />

la più importante rassegna<br />

italiana dedicata ai fumetti,<br />

all’animazione, ai giochi (di<br />

ruolo, da tavolo, di carte), ai<br />

videogiochi e all’immaginario<br />

fantasy.<br />

La manifestazione di<br />

quest’anno è stata dedicata<br />

al grande scrittore d’<br />

avventura Emilio Salgari,<br />

scomparso cento anni fa. Al<br />

festival hanno partecipato i<br />

più importanti operatori del<br />

settore (in costante aumento)<br />

e molti negozi specializzati,<br />

fumetterie e tanti appassionati.<br />

Si conta, su cinque giorni<br />

di rassegna, che l’af uenza<br />

di pubblico abbia toccato<br />

quota 155 mila turisti provenienti<br />

da tutta Europa. Un<br />

record per il nostro Paese:<br />

“Lucca Comics and Games”<br />

è diventata la terza era per<br />

ordine di importanza al mondo<br />

dopo il salone di Tokyo e<br />

quello francese di Angulemme.<br />

Buona l’accoglienza. E’<br />

un bel modo per rimettere<br />

in moto l’economia e un<br />

utilissimo biglietto da visita:<br />

voci del dizionario(Concludiamo<br />

Lucca è una città che merita<br />

di essere visitata con calma,<br />

poi, con meno di due ore di<br />

treno troviamo gli altri gioielli<br />

toscani: Firenze, Pisa,<br />

Siena. Quest’anno i ri ettori<br />

sono stati puntati su David<br />

Lloyd, che, con la sua penna,<br />

ha fatto vivere il fumetto<br />

inglese “V per Vendetta”, per<br />

la sezione Comics e su Herbie<br />

Brennan, autore del best<br />

sellers “La guerra degli El ”,<br />

primo romanzo del suo ciclo<br />

tecno-fantasy per quello che<br />

riguarda la parte Games.<br />

Lo spazio più gettonato è<br />

stato il “Japan Palace” interamente<br />

dedicato alla cultura<br />

giapponese. Un successo<br />

straordinario lo hanno avuto<br />

i concerti organizzati sulle<br />

Mura rinascimentali: da segnalare<br />

l’esibizione di Cristina<br />

D’Avena, icona evergreen<br />

di un mondo sempre in bilico<br />

tra fantasia e realtà, che ha<br />

raggiunto 10 mila spettatori<br />

accorsi da tutta Italia. Tutti<br />

ad ascoltare le canzoni che<br />

hanno fatto la storia dei cartoni,<br />

ricordi indelebili della<br />

fanciullezza di ognuno. Tra i<br />

contenuti presentati in questa<br />

edizione, anche due pellicole<br />

in ante<strong>prima</strong>: il colossal<br />

mitologico ambientato nell’<br />

l'elenco dei termini usati<br />

nel mondo della moda, dopo l'uscita del<br />

19 novembre)<br />

MOOD. In inglese, la traduzione letterale<br />

sarebbe ‘umore’. Ma con ‘mood’<br />

si intende, nel fashion, tutto lo ‘spirito’<br />

che pervade una collezione, un abito, un<br />

accessorio. In pratica, ciò che i suddetti<br />

‘emanano’ ed evocano interiormente, a<br />

livello di sensazioni.<br />

MUST HAVE. Tutto ciò che è indispensabile<br />

avere per essere ‘di tendenza’.<br />

OUTFIT. Indica l’insieme costituito<br />

dall’abito, dagli accessori e dai bijoux<br />

scelti per la s lata in passerella di una<br />

modella. Ma il termine si sta diffondendo<br />

con il signi cato in senso lato di ‘abito’,<br />

‘look’ o comunque di ciò che si indossa.<br />

PALETTE. Usata nel senso di ‘palette<br />

colori’, ossia la ‘tavolozza cromatica’ di<br />

una determinata collezione o abiti.<br />

PENCIL SKIRT. Gonna generalmente<br />

lunga no al ginocchio e molto aderente,<br />

che mette in evidenza i anchi.<br />

POP UP STORE (O ‘TEMPORARY<br />

STORE’). Si tratta di una particolare<br />

operazione di marketing che prevede<br />

Antica Grecia “Immortals”,<br />

che è uscito nelle sale italiane<br />

l’11 novembre; e sei minuti<br />

in ante<strong>prima</strong> mondiale dell’<br />

attesissimo cross-over “The<br />

Avengers”: il grande progetto<br />

che vede protagonisti<br />

i Vendicatori, il gruppo di<br />

supereroi più numeroso dell’<br />

universo Marvel che comprende,<br />

anche, Iron Man,<br />

L’Incredibile Hulk, Thor e<br />

Captain America. E’ distribuito<br />

da Walt Disney ed uscirà<br />

in Italia a ne aprile 2<strong>01</strong>2.<br />

Spazio anche alla bene cenza<br />

con un’asta dei quadri che<br />

gli artisti presenti all’evento<br />

hanno realizzato. Il ricavato<br />

è stato interamente devoluto<br />

al reparto di pediatria dell’ospedale<br />

di Lucca. Ogni giorno,<br />

divertimento assicur ato.<br />

Migliaia i Cosplayer presenti<br />

in città. E’ un fenomeno nato<br />

in Giappone che consiste<br />

nell’immedesimarsi totalmente<br />

in un personaggio dei<br />

fumetti, dei cartoni o dei lm<br />

preferito. Lungo i viali della<br />

città medievale, infatti, molti<br />

cosplayer hanno realizzato<br />

scenette improvvisate, dando<br />

così corpo e voce ai loro<br />

idoli. Un esercito colorato<br />

e paci co alla ricerca della<br />

spensieratezza, ha colorato<br />

Lucca, offrendo a bambini<br />

e ragazzi, ma anche a tanti<br />

adulti, la possibilità di concedersi<br />

momenti di sano<br />

rilassamento, lasciando momentaneamente<br />

i problemi<br />

alle spalle. Infondo, tutti,<br />

almeno una volta nella vita,<br />

abbiamo desiderato tornare<br />

bambini! Nel mondo del<br />

fumetto è interessante notare<br />

l’esperimento di una casa<br />

editrice italiana che si sta<br />

distinguendo per un’impresa<br />

originale e coraggiosa: la<br />

GG Studio. Il numero zero<br />

del loro progetto intitolato<br />

“Extinction Seed”, è un<br />

fumetto destinato, per ora,<br />

solo al mercato americano<br />

con una miniserie di sei<br />

numeri. Ma è Emilio Salgari<br />

l’artista chiave del Festival<br />

2<strong>01</strong>1. Il creatore di storie e<br />

personaggi come Sandokan e<br />

il Corsaro Nero, rappresenta,<br />

ancora oggi, uno dei capisaldi<br />

della narrativa avventurosa<br />

di ogni epoca. Interessante la<br />

mostra a lui dedicata: a partire<br />

dai primi illustratori delle<br />

sue opere, passa in rassegna<br />

alcune delle innumerevoli<br />

rappresentazioni grafiche<br />

dei personaggi principali di<br />

Salgari, e in particolar modo,<br />

quelli dei cicli più noti. Ac-<br />

l’apertura, a tempo strettamente limitato, di un punto vendita<br />

da parte di brand in genere già consolidati o comunque di un<br />

certo richiamo: l’atmosfera di esclusività sommata alla chance<br />

di avere a propria disposizione un prodotto per un periodo<br />

estremamente breve, stimolerebbe l’interesse del potenziale<br />

cliente spingendolo all’acquisto e, delizzandolo, fungerebbe<br />

da potente azione pubblicitaria per il brand.<br />

PRET-À-PORTER. Moda pronta da indossare, cioè prodotta<br />

in serie secondo uno schema de nito di taglie e non rispondente<br />

al criterio dell’esclusività o dell’abito realizzato ‘su<br />

misura’, al contrario di quanto avviene per l’haute couture.<br />

PRINT. Stampato, fantasia di un abito o accessorio.<br />

RÉTRO. Di altri tempi. E’ sinonimo di ‘vintage’.<br />

ROSA SHOCKING. Nel 1936, la stilista orentina Elsa<br />

Schiapparelli coniò questa de nizione per indicare una tonalità<br />

particolarmente accesa di rosa, più brillante<br />

del fucsia. Rosa shocking era, appunto, anche il<br />

colore della confezione del profumo che lanciò<br />

sul mercato.<br />

TIPS. Letteralmente, ‘consigli’, ‘dritte’: ovvero,<br />

tutto ciò che è imprescindibile e che merita di<br />

risaltare nel vasto panorama delle collezioni e<br />

degli accessori più interessanti di ogni stagione.<br />

TOTAL BLACK. Il nero in versione totale e<br />

‘integrale’: un classico. Di stampo ‘esistenzialista’,<br />

è stato recentemente riproposto soprattutto<br />

negli anni ’80 diventando il carattere distintivo<br />

compagnate da una serie di<br />

volumi d’epoca, s lano le<br />

opere, fra gli altri, di Alberto<br />

Della Valle e Alvaro Tanghetti<br />

(con le sue illustrazioni di<br />

una Boheme italiana).<br />

Per troppo tempo si è parlato<br />

di fumettistica in modo riduttivo,<br />

è arte vera e propria! Per<br />

essere informati sulle tante<br />

mostre dedicate al mondo<br />

dei fumetti è aperto il sito:<br />

www.amicidelfumetto.it.<br />

Anche il settore del Games<br />

è in continua espansione.<br />

Molti adulti si sono avvicinati<br />

a questo mondo, che,<br />

vissuto come si deve, diventa<br />

un passatempo divertente!<br />

Non potevano mancare le<br />

novità dal mondo Nintendo:<br />

tra queste è stato presentato<br />

il gioco “Zelda Skyward<br />

Sword” che è uscito, solo<br />

su Wii, il 18 novembre, in<br />

edizione standard e limitata.<br />

Il 2 dicembre è arrivato<br />

Super Mario con due attesissimi<br />

giochi per Nintendo<br />

3DS ovvero Super Mario 3D<br />

Land e Mario Kart 7 che, per<br />

la <strong>prima</strong> volta, “romperà”<br />

le barriere bidimensionali:<br />

attualmente, questa consolle<br />

portatile, è l’unica che consente<br />

di giocare, scattare foto<br />

e girare video in 3D. Davvero<br />

la tecnologia fa passi da gigante!<br />

Ma il mondo-games è<br />

anche altro. L’evento toscano<br />

ha cercato anche di puntare<br />

l’attenzione su quella sfera<br />

di giochi cosiddetti “intelligenti”.<br />

del movimento dark. Oggi, la sua fortuna continua più o<br />

meno immutata.<br />

TREND. Tendenza.<br />

UNDERSTATEMENT. Vestire ‘in sottotono’, con sobrietà.<br />

VINTAGE. Equivale a rétro e designa capi, abiti e accessori di<br />

altri tempi, rigorosamente ‘usati’ ma di ottima qualità e riproposti<br />

sul mercato con gli opportuni (ed eventuali) rammendi.<br />

Rappresenta una scelta legata all’ unicità e alla ricercatezza.<br />

WAIF. Filiforme, di una magrezza assoluta che si accompagna<br />

a una bellezza eterea e quasi impalpabile. Nei primi<br />

anni del 2000, il waif era il trend supremo per le modelle di<br />

punta: ricordiamo fra queste Kate Moss. Oggi è un lone in<br />

disuso, soprattutto in seguito alle grandi polemiche sul problema<br />

anoressia nel mondo della moda. (Fine)<br />

29 fuori porta.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.50


30<br />

>DIALOGO< <strong>L'Azione</strong> 10 DICEMBRE 2<strong>01</strong>1<br />

Ardo, cosa c'è in ballo<br />

Un'esperienza dolorosa giocata sulla pelle dei lavoratori<br />

di ALBERTO BALDUCCI<br />

In questi giorni stanno venendo<br />

a galla tutte le problematiche<br />

riguardanti i processi a seguito<br />

del commissariamento<br />

dell'Antonio Merloni e delle sue<br />

problematiche soluzioni. E’ proprio<br />

vero, non si può non dire che la<br />

classe dirigente nel suo complesso<br />

fabrianese sia assolutamente inadeguata<br />

ad affrontare tali problematiche,<br />

in quanto mai vissute e quindi<br />

non capite nella loro complessità.<br />

Si ha l’impressione come se la<br />

stessa stesse facendo esperienza da<br />

tale vicenda scordandosi però che la<br />

sta facendo sulla pelle dei lavoratori<br />

e dell’economia della zona. A nulla<br />

sono valse le esternazioni pubblicate<br />

sul <strong>L'Azione</strong> in bella evidenza<br />

nei mesi estivi di quest’anno nelle<br />

quali erano state bene evidenziate<br />

tutte le complicazioni che sarebbero<br />

Ciao a tutti, mi chiamo Astore, sono<br />

una bellissima giovane femmina di<br />

uccello rapace, io vivo nei boschi<br />

ad alto fusto, dove costruisco il mio<br />

nido, mi nutro in genere di uccelli<br />

come corvidi, come cornacchie grigie,<br />

taccole, gazze e ghiandaie , che<br />

riesco a catturare con i miei artigli.<br />

Purtroppo giorni fa una tagliola<br />

(arma illegale usata dai bracconieri)<br />

mi ha gravemente ferito la zampa<br />

sinistra, per me importantissima per<br />

vivere, per cacciare, per spostarmi<br />

da un posatoio all’altro. Fortunatamente<br />

dei ragazzi mi hanno trovata e<br />

con l’aiuto dei guardia caccia della<br />

provincia di Macerata mi hanno<br />

salvata la vita, facendomi curare<br />

<strong>prima</strong> dalla clinica veterinaria<br />

dell’Università di Camerino e poi<br />

sorte con l’andare<br />

del tempo e per<br />

i fatti economici<br />

che ne sarebbero<br />

derivati. Nessuna<br />

delle organizzazioni<br />

interessate<br />

ha sentito un minimo<br />

interesse se<br />

non addirittura un<br />

minimo dovere o<br />

almeno una curiosità<br />

a ragionarci<br />

sopra e al ne<br />

di programmare<br />

in anticipo e con<br />

ponderazione le<br />

contromisure da<br />

adottare rispetto a quanto sarebbe<br />

accaduto e oggi accade. Ma tant’è,<br />

l’estensore è un “fabrianese” presuntuoso<br />

che nulla ha da insegnare<br />

ai sapientoni locali. Solo un fabrianese<br />

di serie A ne ha capito le poten-<br />

zialità professionali, ne ha auspicato<br />

l’ingaggio per dare un contributo<br />

consulenziale (non richiesto, nè<br />

opportuno in questa situazione)<br />

determinante, a vantaggio della<br />

dirigenza del comparto sanitario<br />

regionale tanto da ottenere<br />

il risultato che<br />

la Regione che doveva<br />

essere commissariata<br />

nel 2006 è oggi tra le<br />

più virtuose, se non la<br />

più virtuosa d’Italia.<br />

Per chi non lo sapesse<br />

la Sanità regionale<br />

registra un valore della<br />

spesa annua di 3<br />

miliardi di euro circa,<br />

pari a 6.000 miliardi<br />

di vecchie lire. Ora<br />

non rimane che stare<br />

alla finestra e registrare<br />

il risultato che<br />

si andrà a evidenziare,<br />

compresa la non chiara e più che<br />

delicata situazione della vendita<br />

alla QS Group, per non parlare poi<br />

della sorte dei circa 1.300 lavoratori<br />

in netto esubero e le problematiche<br />

dell’indotto. Auguri .<br />

Storia di una sfortunata astore<br />

dal dr. Colombo Alessandro e dal<br />

dr. Alessandro Traballoni, medici<br />

veterinari di Fabriano, che collaborano<br />

con il Cras Wwf Oasi Bosco<br />

Frasassi da tanti anni. Purtroppo<br />

per la mia zampa non c’è stato più<br />

niente da fare, ora mi ritroverò a<br />

vivere in una voliera per il resto<br />

della mia vita, non potrò più essere<br />

libera di volare nei boschi, di godere<br />

delle quattro stagioni, con la consapevolezza<br />

di non arrecare danno<br />

alcuno alla specie umana così piena<br />

di sé, così convinta di piegare alla<br />

sua volontà la nostra madre natura,<br />

Quella Casa di Riposo<br />

è troppo importante<br />

Finalmente Fabriano avrà una nuova<br />

Casa di Riposo: costruita in via<br />

dei Cappuccini, alle spalle della<br />

scuola elementare, la struttura sarà<br />

immersa nel verde trovandosi allo<br />

stesso tempo a due passi dal centro<br />

storico. Attualmente gli anziani<br />

sono ospitati nei conventi di S. Caterina<br />

e S. Biagio ma è evidente che<br />

queste strutture, realizzate secoli fa<br />

e concepite per un uso totalmente<br />

diverso, malgrado tutti gli sforzi<br />

fatti, non sono adeguate alle necessità<br />

delle persone che vivono lì. La<br />

nuova struttura sarà progettata per<br />

lo stesso uso al quale è destinata,<br />

ed avrà dunque tutti i requisiti che<br />

questo richiede, assenza di barriere<br />

architettoniche, maggiori comfort e<br />

funzionalità. Per la costruzione della<br />

casa di riposo si è scelto di utilizzare<br />

1,2 ettari di terreno già concessi dal<br />

ancora oggi che la difesa dell’ambiente<br />

e della biodiversità sono la<br />

priorità assoluta per il futuro delle<br />

nuove generazioni. Esistono purtroppo<br />

persone che si accaniscono<br />

contro animali selvatici che non<br />

hanno nessuna colpa se non quella<br />

di esistere. Con questa breve storia<br />

volevamo risvegliare la coscienza di<br />

tutti quegli uomini senza scrupoli,<br />

farli ritornare un pò bambini e poter<br />

dire un giorno "anch’io difendo la<br />

natura, nostra fonte di vita". Siamo<br />

tutti sulla stessa arca, dobbiamo<br />

essere tutti gli angeli custodi della<br />

Comune alla Scuola Agraria e non<br />

credo che la didattica dell’istituto<br />

verrà in alcun modo compromessa<br />

da questa decisione: la stalla sarà<br />

ricostruita mentre il terreno coltivabile<br />

sarà rimpiazzato con 4,0 ettari<br />

dislocati in una diversa ubicazione.<br />

Ma in molti sono contrari... Non<br />

ne facciamo una questione di principio,<br />

la costruzione di questa Casa<br />

di Riposo è troppo importante per<br />

Fabriano e per gli anziani che lì<br />

verranno assistiti!<br />

Ringrazio il nostro sindaco per<br />

averla fortemente voluta e chiedo<br />

a tutti coloro che la pensano come<br />

me d’intervenire a sostegno del<br />

progetto.<br />

Mireille Bozzonetti<br />

biodiversità, come lo è stato San<br />

Francesco nel meraviglioso Cantico<br />

delle Creature, difendiamo oggi il<br />

futuro dei nostri gli, combattiamo<br />

con tutti i mezzi a disposizione<br />

l’illegalità, dimostriamo che gli<br />

obiettivi da raggiungere non sono<br />

la sopraffazione degli altri esseri<br />

umani e delle creature, che condividono<br />

con noi questo meraviglioso<br />

pianeta Terra ma la possibilità di<br />

vivere in armonia con la natura,<br />

utilizzando le risorse naturali in<br />

maniera sostenibile.<br />

Wwf Fabriano<br />

È rimasta<br />

una sola<br />

fontanella<br />

Gentile direttore,<br />

Le chiedo cortesemente di dar<br />

voce alla lamentela di coloro che<br />

si recano alla fontana in località<br />

San Cassiano per poter prelevare<br />

qualche litro dell’ ottima acqua che<br />

sgorga dalla montagna sovrastante.<br />

Le fontanelle, da tempo, sono state<br />

ridotte ad una sola e quell’unica<br />

fontanella diventa la “via crucis”<br />

di quelle persone che decidono<br />

di prelevare un poco di acqua. La<br />

fontanella rilascia una quantità di<br />

acqua ridottissima e del tutto inadeguata<br />

alle persone che ne fanno<br />

ricorso. Io non sono a conoscenza<br />

di chi sia la competenza (Comune<br />

o ente proprietario) ma richiedo che<br />

venga ripristinata la possibilità di<br />

poter attingere alla stessa; inoltre<br />

segnalo l’alto grado di degrado<br />

della zona e della strada che ne<br />

consente l’accesso. Cordiali saluti.<br />

Sergio Beci<br />

POESIE<br />

di Paolo Lacava “Lacrime e sangue”<br />

Gira e rigira dove sta… l’inghippo?<br />

Il “Popolino” è già sul chi va là,<br />

sembra una farsa del vecchio De Filippo,<br />

questa è purtroppo l’Italia che non va.<br />

“Qua lacrime, qua sangue”…<br />

avrebbe detto,<br />

no, non sia mai (ma questo non è vero),<br />

‘na ‘lacrimuccia’ per qualche poveretto,<br />

siamo ottimisti, non vediamo nero;<br />

e poi, le lacrime le abbiamo già fi nite,<br />

è asciutto ormai il canale lacrimario,<br />

le goccioline sono… rinsecchite<br />

e non abbiamo un canale sussidiario!<br />

Sul sangue, non tocchiamo l’argomento,<br />

lo succhiano da quando siamo nati,<br />

sopravviviamo con qualche…<br />

svenimento…<br />

E lor, sempre a succhiare, quei dannati!<br />

Tutti i canali sono… prosciugati,<br />

e fra alluvioni, frane, smottamenti<br />

e tasse, sovratasse… salassati!<br />

Siamo dei morti, sì, morti viventi!<br />

Lacrime, lacrimucce e lacrimette, a tutto<br />

questo noi diciamo: ‘Basta’!<br />

‘Carme’, ci hanno ridotto ormai in braghette…<br />

Sai che vuoi fare?... Butta giù la pasta!<br />

30 dialogo.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 12.10


Un'idea bri ante da regalarsi a Natale<br />

Da lunedì 21 novembre<br />

presso la nostra redazione<br />

si potranno acquistare al<br />

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fi ligrane della Madonna<br />

del Buon Gesù realizzate<br />

dal maestro Franco<br />

Librari. Allo stesso prezzo<br />

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Dal 1° gennaio<br />

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31 pubb lazione.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 12.25


32 ultimaLAZIONE.<strong>indd</strong> 2 06/12/11 11.55

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