Festschrift zum 100-Jahr-Jubiläum des VAP - ERFA
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Lo sviluppo di una rete ferroviaria dedicata al trasporto merci,<br />
prevista nel Libro del 2001, si sta traducendo in Italia nell’utilizzo<br />
parziale di una rete ferroviaria vetusta sulla quale non vengono fatti<br />
gli adeguamenti e gli investimenti necessari per mantenerla efficiente<br />
ed effettivamente interoperabile.<br />
Il fenomeno drammatico delle problematiche connesse alla circolazione<br />
delle merci pericolose fa logicamente da apripista a quello<br />
delle altre merci. L’inadeguatezza di tratti di rete e tunnel, sommato<br />
al citato problema dei raccordi, costituisce un ostacolo per il ritorno<br />
al trasporto ferroviario d’intere filiere di prodotto. Le problematiche<br />
concernenti la movimentazione dei carri dopo l’interruzione del servizio<br />
a carro singolo in gran parte del paese, hanno conseguenze<br />
sull’efficienza e la redditività del settore, andando a incidere negativamente<br />
sia sulle tariffe sia sulla qualità del servizio offerto.<br />
Ad aggravare la situazione di crisi del 2009, i grandi processi sugli<br />
incidenti ferroviari (primo fra tutti quello di Viareggio) hanno spalancato<br />
la porta alla demonizzazione di un settore che presenta,<br />
tutt’oggi, i migliori indicatori connessi alla mortalità e alla ecosostenibilità<br />
rispetto alle altre modalità.<br />
In questo quadro catastrofico che ha portato molte aziende a<br />
uscire da questo mercato, in un trend inverso rispetto a quello<br />
atteso e sperato, l’elemento europeo diventa una risorsa insostituibile<br />
per la Ferrovia.<br />
L’eccesso di normazione e le cattive normative, sebbene giustamente<br />
applicate in maniera intransigente, stanno paralizzando il<br />
sistema in virtù della loro incoerenza e della conseguente paura da<br />
parte delle aziende a svolgere serenamente le attività di cui sono<br />
sicuramente competenti ma per le quali dovrebbero assumersi<br />
responsabilità sempre più vaste e sempre meno definite.<br />
Il fattore europeo deve quindi rappresentare anche per il normatore<br />
la risorsa di riferimento per acquisire il know how mancante<br />
che gli consenta di gestire le problematiche derivanti dai nuovi confini<br />
del traffico ferroviario. Meno regole, più chiare e uguali in tutta<br />
Europa.<br />
Tra questi temi il più importante oggi è sicuramente la Sicurezza<br />
dei trasporti.<br />
Partendo direttamente da conclusioni ampiamente condivise,<br />
potremmo definire ciò che Sicurezza non è. Non è Sicurezza con-<br />
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