Das NJBO 2011 unter der Leitung von Franco Cesarini - Schweizer ...

La rivista svizzera di musica bandistica
22-2010 unisono 27
Foto: Klaus Sommer
Danilo Moccia: dalle
file della Musica
Cittadina Locarno al
Premio Jazz della
SUISA.
Il trombonista ticinese Danilo
Moccia premiato dalla SUISA
È arrivato in Ticino il Premio Jazz dalla Fondazione SUISA per l’anno 2010. All’inizio del mese,
Danilo Moccia ha ritirato il riconoscimento della società svizzera per i diritti d’autore. La carriera
del trombonista premiato è nata nella società bandistica della sua città. lara bergliaffa
danilo moccia, trombonista locarnese, ha
appena ricevuto il Premio Jazz dalla Fondazione
SUISA per l’anno 2010, che gli è stato
consegnato alla RSR di Losanna il primo dicembre.
All’attività nel mondo jazzistico,
Moccia affianca quella di insegnante: è infatti
docente nella Scuola popolare di musica di
Locarno, nella Scuola di Musica Moderna di
Lugano e nelle scuole allievi della bande di
Minusio e di Tenero. È quindi uno dei musicisti
ticinesi che occupano un posto di insegnante
all’interno di società bandistiche comunali.
Danilo Moccia, in che modo la sua attività di jazzista
influenza la sua attività di docente?
A priori non «costringo» nessun allievo a
suonare questo tipo di musica. È però vero
che questo amore traspare e il «contagio» è
inevitabile.
Cosa pensa della situazione della scena bandistica
ticinese e svizzera?
Da giovane ho suonato in vari corpi bandistici
(Locarno, Tenero, Ascona e Stabio),
cosa che mi dava modo di seguire un po’ la
situazione ticinese. Devo dire francamente
che, al di fuori di quella della società in cui
insegno, la scena attuale la conosco poco.
Sono comunque abbonato a «unisono»: qualche
informazione la trovo proprio lì!
Cosa consiglierebbe a un giovane che vive in una
realtà piccola come il Ticino e che vuole farsi strada
con il trombone, o con un altro strumento a
fiato, nel mondo del jazz?
Non si diventa jazzisti dall’oggi al domani.
Certamente frequentando una buona
scuola a indirizzo jazzistico si possono accelerare
i tempi d’apprendimento. Ritengo comunque
fondamentali una vera passione per
questa musica e un lavoro approfondito di
ascolto di supporti sonori. È altrettanto importante
partecipare a concerti e jam session,
quando è possibile.
Ritratto in breve
Danilo Moccia è nato a Locarno nel 1956. Ha
iniziato a suonare la tromba a 9 anni nella
scuola allievi della Musica Cittadina Locarno e a
11 è passato al trombone. Ha fatto le prime
esperienze in ambito jazz a 14 anni. Si è poi
diplomato in teoria e solfeggio al Conservatorio
G. Verdi di Milano e in trombone alla Swiss Jazz
School di Berna.
Ha qualche aneddoto per i nostri lettori?
In alcune occasioni mi sono trovato sul
luogo del concerto, e anche in studio di registrazione,
senza bocchino… evidentemente
l’avevo dimenticato a casa! Per fortuna, ho
sempre trovato qualcuno che è riuscito a trovarmene
uno, poco importa se diverso dal
mio. Ma devo avere un angelo custode, perché
ho perso lo strumento un paio di volte!
Per esempio, una volta, scendendo dal treno
arrivato a Disentis, mi sono dimenticato di
prendere lo strumento, e me ne sono accorto
solo il giorno dopo… ho allora telefonato immediatamente
alla stazione di Coira, dove mi
hanno detto che era stato trovato sul portabagagli.
Me l’hanno rispedito!
n
È stato premiato come miglior solista al
concorso di San Sebastian (Spagna) e al Jazz
Contest di Estival Jazz di Lugano. Ha suonato,
tra gli altri, con Slide Hampton, Jiggs Whigham,
Adam Nussbaum, Gianni Basso, Dado Moroni,
Dusko Gojkovic. Suona regolarmente con
Twobones, Slidestream, Chalacubana e la Torino
Jazz Orchestra.