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KGS Forum 5/04: Erdbeben und Kulturgüter - Planat

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PCP PBC <strong>KGS</strong><br />

Misure concrete nel campo<br />

della protezione dei beni culturali<br />

L'articolo di H. Laupper a pag. 38–45 del<br />

presente <strong>Forum</strong> PBC informa in modo<br />

esaustivo sugli insegnamenti tratti e sulle<br />

raccomandazioni fornite nel rapporto «Terremoti<br />

e beni culturali», redatto sotto la<br />

supervisione della sezione Protezione dei<br />

beni culturali (PBC) dell'Ufficio federale<br />

della protezione della popolazione (UFPP).<br />

Secondo i responsabili PBC si tratta inoltre<br />

di rilevare le misure di protezione concrete<br />

che s'impongono nella quotidianità, indipendentemente<br />

dalle conclusioni cui giunge<br />

il rapporto sopraccitato. Si tratta in particolare<br />

di misure nei settori seguenti:<br />

Documentazioni di sicurezza<br />

e microfilm<br />

È da diverso tempo ormai che si delinea la<br />

mancanza di standard attendibili in questo<br />

campo. Come dimostra un recente studio,<br />

le documentazioni esistenti variano notevolmente<br />

in quanto a completezza, ampiezza<br />

e qualità. Come primo provvedimento, il settore<br />

PBC ha quindi deciso di pubblicare, in<br />

collaborazione con gli specialisti della conservazione<br />

dei monumenti storici e della<br />

protezione dei beni culturali, una guida che<br />

rappresenterà il modello da seguire.<br />

Il microfilmaggio costituisce tuttora il metodo<br />

più economico e affidabile per l'archiviazione<br />

a lungo termine. Questa tecnica<br />

permette di registrare tutte le informazioni<br />

importanti concernenti un determinato oggetto,<br />

e quindi anche di ricostruirlo fedelmente<br />

in caso di distruzione, ad esempio in<br />

seguito ad un terremoto.<br />

L'allestimento di documentazioni di sicurezza<br />

e di microfilm sono le principali misure di<br />

protezione nell'ambito dei beni culturali mobili<br />

e immobili. In base alla Legge federale<br />

per la protezione dei beni culturali del 1966,<br />

la Confederazione versa tuttora dei sussidi<br />

federali per la loro adozione.<br />

Costruzione di rifugi<br />

Secondo la Legge federale sulla protezione<br />

della popolazione e sulla protezione civile<br />

del 20<strong>04</strong>, non vengono invece più versati<br />

sussidi per la costruzione di rifugi per beni<br />

culturali. In compenso la Confederazione si<br />

assume, nel limite dei mezzi disponibili, la<br />

totalità dei costi supplementari riconosciuti.<br />

Ne consegue però che in futuro potranno<br />

essere realizzati rifugi per beni culturali solo<br />

per istituzioni di una certa importanza (archivi<br />

di stato, biblioteche cantonali, monasteri,<br />

ecc.). È inoltre possibile cambiare<br />

l'utilizzazione dei rifugi della protezione<br />

civile per adibirli alla protezione dei beni<br />

culturali. Tramite accertamenti preliminari<br />

è però necessario verificare la loro idoneità:<br />

particolarmente pericolose in questi locali<br />

sono condotte dell'acqua che, soprattutto<br />

in caso di terremoti, potrebbero rompersi<br />

causando danni irreversibili ai beni culturali<br />

custoditi.<br />

Ricerca<br />

Nella dissertazione sul tema terremoti e beni<br />

culturali (v. pag. 64), l'Ufficio federale della<br />

protezione della popolazione spiega come<br />

sfruttare i risultati della ricerca per adottare<br />

nuove misure di protezione per i beni culturali.<br />

Anche i contributi del Servizio sismologico<br />

svizzero (pag. 18–26) e dell'EPFL<br />

(pag. 59–67) sottolineano la necessità di<br />

sfruttare meglio le sinergie tra ricerca e<br />

misure per la protezione dei beni culturali.<br />

Collaborazione internazionale<br />

Con la ratifica del Secondo Protocollo relativo<br />

alla Convenzione dell'Aia, la Svizzera si<br />

è impegnata a promuovere la collaborazione<br />

a livello internazionale nel campo della protezione<br />

dei beni culturali. Oltre allo scambio<br />

informativo e all'elaborazione di standard<br />

universalmente validi, si tratta di valutare<br />

l'impiego tempestivo di specialisti della PBC<br />

in caso di catastrofi naturali. In caso di catastrofe<br />

il salvataggio delle vite umane ha ovviamente<br />

priorità assoluta. Per impedire che<br />

beni culturali preziosi vadano persi per sempre,<br />

è però importante far intervenire il più<br />

presto possibile anche degli specialisti di<br />

questo settore. Per raggiungere questo obiettivo,<br />

in Svizzera sono necessarie intese<br />

tra gli organi specializzati dei vari dipartimenti,<br />

tra cui ad esempio la Direzione della<br />

sviluppo e della cooperazione (DSC).<br />

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