Multilingualism across Europe - EURAC
Multilingualism across Europe - EURAC
Multilingualism across Europe - EURAC
Sie wollen auch ein ePaper? Erhöhen Sie die Reichweite Ihrer Titel.
YUMPU macht aus Druck-PDFs automatisch weboptimierte ePaper, die Google liebt.
21%<br />
18%<br />
11. Soddisfazione<br />
25%<br />
36%<br />
E' una lingua che può essere usata<br />
in tutto il mondo, proprio come il<br />
francese<br />
E' come sapere il francese<br />
E' la lingua dei nostri antenati<br />
Gli altri italiani non la capiscono<br />
Carmela Perta<br />
Tutti i soggetti mostrano un alto grado di orgoglio quando viene chiesto loro di motivare la propria soddisfazione: il leit<br />
motiv è appunto quello di poter essere associati ai francesi e soprattutto alla lingua francese, lingua non solo spendibile,<br />
ma che gode di notevole prestigio (dichiarato rispettivamente dal 25% e 36%). Il 21% dei soggetti, fieri della propria<br />
origine, ha risposto che il faetano è la lingua degli antenati, mentre il resto dei soggetti (il 18%) ha pensato al faetano<br />
come ad una lingua segreta che può essere utilizzata anche in presenza di italiani quando non si vuole essere<br />
compresi da questi. Anche questa motivazione, comunque sembrerebbe essere riconducibile ad un certo grado di fierezza<br />
nel parlare questa sorta di francese, in quanto può essere ostentato anche in presenza di “altri” italiani.<br />
Si riporta un frammento di intervista ad un informante appartenente alla fascia 3, le cui parole possono essere considerate<br />
come il prototipo della risposta relativa alla soddisfazione nel parlare faetano e alle riflessioni sul concetto di<br />
dialetto:<br />
• Intervistatore: parli altre lingue o dialetti a parte, appunto l’italiano che stiamo usando ora?<br />
• Informante (M. 42 anni): sì, inglese scolastico …<br />
• Intervistatore: e poi?<br />
• Informante: non so … il dialetto di qua …<br />
• Intervistatore: ah … e come si chiama?<br />
• Informante: dialetto di Faeto …<br />
• Intervistatore: il faetano?<br />
• Informante: sì<br />
• Intervistatore: e quindi è un dialetto, proprio come il foggiano, il napoletano… [brusca interruzione]<br />
• Informante: no! La nostra lingua si può scrivere, secondo te i dialetti si possono scrivere?<br />
• Intervistatore: non saprei …<br />
• Informante: ma certo che no!!<br />
• Intervistatore: quindi è una lingua …<br />
• Informante: sì, noi lo chiamiamo dialetto, ma è … è una lingua … come ti posso spiegare …<br />
è un po’ come il francese …<br />
• Intervistatore: ah …<br />
• Informante: sì, sì, deriva dal francese<br />
• Intervistatore: ma sul serio? Ma ti piace come lingua?<br />
• Informante: sì, sì<br />
• Intervistatore: e sei soddisfatto di conoscerlo, di parlarlo?<br />
• Informante: Come no! E’ come se sai il francese, loro ci capiscono …<br />
• Intervistatore: quindi è come se tu fossi italiano e francese?<br />
• Informante: eh, sì.<br />
12. Discussione<br />
L’analisi del grado di vitalità delle due alloglossie risulta utile per comparare le rispettive comunità sulla base degli at-