Bulletin 2018/1

to. Molto interessante l’intervento
sull’importanza per l’azienda
dell’impatto ambientale adottando,
dove possibile, scrupolose attenzioni
di base e tecnologie innovative.
Quest’ultimo intervento
ci ha potuto far comprendere
come una buona parte di aziende
siano attente a questo evidente
problema e non da meno ci ha
fornito metodi e risultati affinché
le nuove tecnologie siano a disposizione
di noi tutti.
Nella seconda parte del pomeriggio
Fabrizio ed Enrico accompagnano
il gruppo alla Schindler
Elettronica SA di Locarno.
Ad attenderli c’è Marco Schiavon,
Manager in logistica diplomato
proprio in ASFL a Giubiasco
che presenta l’azienda e introduce
il gruppo, con molta passione,
nel mondo della logistica di produzione.
Molto curata la vestizione
degli ospiti con abbigliamento
tecnico (per ragioni di sicurezza):
scarpe, guanti e camici adatti ad
attraversare i reparti produttivi.
Marco accompagna i ragazzi lungo
il percorso predisposto per i
pedoni spiegando le varie fasi di
approvvigionamento, dai magazzini
alle linee di produzione.
Molto interessante l’osservazione
del «Milkrun», ovvero il «furgoncino
del latte» un convoglio di piccoli
carrelli caricato con i componenti
necessari al fornimento
delle postazioni sulle linee di produzione.
Il processo «Milkrun» è
basato sul principio «just in time»,
ovvero avere a disposizione i materiali
necessari nel momento in
cui servono. Con questo sistema
si riducono notevolmente i tempi
di percorrenza degli operatori e si
ottimizza la gestione delle scorte
di magazzino.
Siamo giunti all’ultima mattina
dove una visita al centro di distribuzione
di un noto magazzino elvetico:
«COOP».
Con estrema precisione e grande
entusiasmo il Signor Sergio
Muschietti, responsabile del centro
logistico, ci permette di visitare
tutti i punti cardini del grande
magazzino ponendo come attenzione
la perfetta organizzazione
di una logistica attiva 24/24.
Il percorso in tutte le zone di stoccaggio,
passando dalle merci a
temperatura ambiente ad altre a
temperatura controllata, ci permette
di prendere coscienza di
quanto sia complesso e difficoltoso
gestire una così ramificata e diversificata
distribuzione.
Non meno interessante la visita
guidata all’interno del laboratorio
di panetteria e pasticceria, un
altro affascinante reparto produttivo.
Lo stoccaggio delle differenti
farine, la gestione delle ricette
e la programmazione del reparto
ci permettono di comprendere
al meglio una parallela attività
a quella precedentemente conosciuta.
Abbiamo così terminato il tempo
a nostra disposizione per enunciare
alcune caratteristiche legate
alla logistica sul nostro territorio.
I ragazzi hanno così potuto toccare
con mano una realtà diversa
da quella portuale e rendersi conto
di una parallela organizzazione
settoriale. L’interesse è stato sempre
molto elevato, non solo per
quanto riguarda le tecniche di gestione
delle varie tipologie di magazzino.
Aver dato loro delle informazioni
generiche ma basilari sull’organizzazione
della formazione territoriale
ha aggiunto un grande
valore alla visita.
Questo è un ottimo esempio di logistica al servizio della produzione.
Potersi confrontare con realtà apparentemente
simili ma fondamentalmente
diverse tra loro accresce
notevolmente il nostro
sapere. Questi scambi culturali ci
permettono di acquisire pensieri
e metodi specifici oltre a quelli
conosciuti. Questo tipo di formazione
bidirezionale è importante
per un’applicazione amplificata e
diversificata delle tecniche acquisite.
Bulletin 1-2018 39