FLS-Bulletin Nr. 63
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Viale alberato, finanziato da<br />
BirdLife, per la valorizzazione<br />
del paesaggio agricolo tradizionale<br />
del Piano di Magadino<br />
sui loro terreni». Tuttavia, per salvaguardare<br />
la popolazione delle specie di uccelli minacciate<br />
può e deve essere fatto ancora di più.<br />
«C’è ancora molta strada da fare.»<br />
Verdure da un’oasi di biodiversità<br />
Cosa può essere fatto risulta evidente da<br />
una visita alla cooperativa agricola Seminterra,<br />
che produce e vende in abbonamento<br />
ortaggi biologici secondo il modello di agricoltura<br />
supportata dalla comunità, che collega<br />
produttori con consumatori. La proprietà<br />
è contraddistinta da una siepe con<br />
molti arbusti, che funge anche da frangivento,<br />
un prato fiorito seminato con semenze<br />
autoctone, lungo il bordo della parcella una<br />
fila di pali in legno, che segna il confine con<br />
il monotono terreno confinante e serve da<br />
posatoio per gli uccelli, e al centro un variegato<br />
mosaico di aiuole di verdure: «Il nostro<br />
è anche un progetto sociale», spiega Eric<br />
Vimercati: «Le persone che acquistano la<br />
verdura devono sapere cosa significa produrre<br />
alimenti e al contempo promuovere la<br />
biodiversità». Per questo motivo i membri<br />
della cooperativa collaborano al lavoro nei<br />
campi. Dopo una laurea in scienze ambientali,<br />
Eric Vimercati oggi lavora a tempo parziale<br />
sia come agricoltore per Seminterra, sia<br />
per BirdLife e Ficedula per la promozione<br />
delle specie. «In questo modo io stesso devo<br />
fare qui nei campi ciò che proponiamo agli<br />
agricoltori – questo mi permette di rendermi<br />
conto di quanto lavoro aggiuntivo richiede.»<br />
Habitat connessi per il succiacapre<br />
Eric Vimercati si impegna in modo particolare<br />
per il succiacapre, una specie fortemente<br />
minacciata e il cui nome è legato a una<br />
vecchia leggenda: gli antichi greci credevano<br />
che di notte questo uccello, che durante<br />
il giorno vive nascosto, mungesse segretamente<br />
le capre, riducendo la loro produzione<br />
di latte e rendendole cieche... Per promuovere<br />
questo uccello ingiustamente accusato,<br />
BirdLife e Ficedula hanno predisposto, in<br />
collaborazione con l’Ufficio forestale di circondario<br />
cantonale, un forte diradamento di<br />
diversi ettari di bosco. «Da questo bosco di<br />
betulle un’azienda locale ha rimosso circa<br />
l’80% degli alberi», spiega il responsabile dell’Ufficio<br />
forestale del 5° circondario Jacques<br />
Bottani durante un sopralluogo ai ripidi versanti<br />
di un’alpe sopra la Valle del Vedeggio.<br />
Per conservare l’habitat così creato per il<br />
succiacapre, una parte è utilizzata come pascolo<br />
e falciata due volte all’anno. «Ne vale la<br />
pena», afferma Eric Vimercati riferendo di<br />
aver avvistato questo raro uccello nidificante.<br />
Egli è fiducioso sulla probabilità di successo<br />
degli sforzi intrapresi a favore del succiacapre,<br />
tanto più che nelle vicinanze sono<br />
stati diradati altri boschi. «È importante che<br />
gli habitat valorizzati per il succiacapre siano<br />
collegati tra di loro.»<br />
www.ficedula.ch<br />
www.birdlife.ch<br />
28 <strong>FLS</strong> <strong>Bulletin</strong> | Bollettino FSP <strong>63</strong> | 2022