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C'era una volta la Silicon Valley

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Tecnologie dell’informazioneplementari o concorrenti delle prime. Tuttociò avveniva anche grazie all’ingentedisponibilità di capitali: grazie all’attivitàdei venture capitalist l’industria locale deisemiconduttori crebbe in questo periodo inmaniera davvero sorprendente. Anche <strong>la</strong>stessa Stanford University seppe approfittaredel talento dei suoi giovani ingegneri,investendo direttamente nelle nuove societàe finanziandole in cambio di royaltiessugli eventuali brevetti depositati. Questomodello fu di tale successo che ancora oggile imprese di start up costituiscono uno deimotori principali dell’innovazione statunitense,soprattutto nell’ambito delle impresedi tipo tecnologico.Un altro elemento di indiscutibile peculiaritànel<strong>la</strong> storia del<strong>la</strong> <strong>Silicon</strong> <strong>Valley</strong> èstato, certamente, lo spirito di amicizia edi familiarità che rego<strong>la</strong>va i rapporti tra gliaddetti ai <strong>la</strong>vori a tutti i livelli del<strong>la</strong> sca<strong>la</strong>gerarchica. Nei primi anni Settanta un col<strong>la</strong>boratoredel<strong>la</strong> rivista Fortune scriveva:“Un livello di cooperazione fra le aziendesemplicemente sorprendente, quasi giapponesetanto è stretto, ha aggiunto ancora piùimpeto al<strong>la</strong> discendenza di Santa C<strong>la</strong>ra”.Fra gli anni Sessanta e i Novanta le impresecreate dagli ex-alunni del<strong>la</strong> Stanfordhanno dato <strong>la</strong>voro a quasi 250mi<strong>la</strong> americani;il settore brevetti del Mit ha, secondoalcuni, fruttato circa 150mi<strong>la</strong> posti di <strong>la</strong>vorocon un fatturato di 10 miliardi di dol<strong>la</strong>ril’anno. Il “modello Mit-Stanford” è statofondamentale nello sviluppo del<strong>la</strong> <strong>Silicon</strong><strong>Valley</strong> e, più in generale, dell’economiaamericana, ma nul<strong>la</strong> sarebbe potuto accaderesenza <strong>la</strong> lungimiranza del professor Termane <strong>la</strong> sua fiducia nei suoi studenti, tra iquali ricordiamo, oltre ai già citati Packard eHewlett, Leonard Bosak e Sandra Lerner, iconiugi fondatori del<strong>la</strong> Cisco Systems, ScottMcNealy, Vinod Khos<strong>la</strong> a Abdy Bechtolsheim,fondatori del<strong>la</strong> Sun Microsystems, alungo <strong>la</strong> maggior rivale di Microsoft, DavidFilo e Jerry Yang, creatore del motore di ricercaYahoo! e molti altri ancora.Google: società informatica consede a Mountain View in California.Fu fondata nel 1998 da Larry Pagee Sergey Brin, due studenti del<strong>la</strong>Stanford University che hanno ideatoe reso operativo uno tra i più potentimotori di ricerca che il World WideWeb conosca, basato sull’idea,esposta dai due padri di Googlenegli anni del loro dottorato, cheun’attenta analisi fra le re<strong>la</strong>zioni deisiti internet avrebbe potuto produrrerisultati nettamente al di sopra di quelliottenibili con gli altri motori di ricerca.Dopo aver bussato a varie porte, idue giovani informatici decisero diprovarci da soli e nel giro di poco, il7 settembre 1998, nacque all’internodel garage di un amico di entrambi,Google Inc. Il nome del<strong>la</strong> societàtrae origine dal termine matematico“googol”, indicante <strong>la</strong> cifra formata daun 1 seguito fa 100 zeri. La societàè cresciuta di anno in anno fino aquando nel 2004 è ufficialmenteentrata a far parte del mondo delleaziende quotate a Wall Street.Da un punto di vista strettamentetecnico il corretto funzionamentodi questo motore di ricerca si basasu oltre 10.000 computer consistema operativo GNU/Linux, i qualipermettono di ottenere i risultatidelle ricerche ordinati in base a <strong>una</strong>lgoritmo che tiene conto sia delcontenuto delle pagine indicizzate siadei link che fanno riferimento a quellepagine. Google, infatti, dispone di undatabase di diversi terabyte (10 12 byte)all’interno del quale sono indicizzati<strong>una</strong> quantità enorme di siti internet.La funzionalità e l’estrema efficienzadi Google sono indiscusse: circal’80% delle ricerche effettuate onlinesono realizzate con questo motore.Google è anche tanto di più: sononumerosi e variegati i servizi offerti daGoogle: Google Maps (che permettedi visualizzare mappe e foto satellitaridel<strong>la</strong> superficie terrestre), Gmail,Google Reader, Google Books (ovveroil Progetto Biblioteca che è nato al finedi indicizzare e digitalizzare l’interopatrimonio librario mondiale).panorama per i giovani • 17

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