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scarica - Santuario Beata Vergine di Castelmonte

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EDITORIALEMDCLa terra è per tutti«Lodato sii,mio Signore,per nostra sorellamadre terra,la quale ci nutre,ci alimentae produce diversifrutti con variopintifiori ed erbe!».(San Francesco)Cari amici, pace e bene! Il primo settembre si celebra la 7 a Giornatanazionale per la salvaguardia del creato, promossa dai vescovi italiani.L’iniziativa è necessaria, i settimanali diocesani ne parlano, lagente… pensa ad altre cose: le vacanze stanno finendo, con qualche giornoal mare o in montagna il portafoglio si è prosciugato e bisogna pensarealla salvaguardia di… se stessi e della propria famiglia! Per fortuna, ci sonoassociazioni e movimenti che tengono desta l’attenzione e la sensibilitàdella gente e qualche risultato si vede. Almeno ogni tanto, bisogna pensarein scala mondiale, perché, in una realtà collegata e interdipendente comequella in cui ci troviamo a vivere (globalizzazione), non è permesso disinteressarsidi come vanno le cose nell’«orto» degli altri, magari con l’illusionedi vivere in un’isola felice! Ma anche alle «isole felici» arriva, come minimo,l’acqua inquinata dagli scarichi delle petroliere e l’aria inquinata delle grandiconcentrazioni industriali arriva anche sull’Everest, pur distante migliaiadi chilometri. Non c’è, dunque, molto da stare allegri.In giugno (20-22) si è svolta a Rio de Janeiro la Conferenza dell’Onu sullosviluppo sostenibile. Un fallimento epocale l’ha definita il direttore di GreenpeaceKumi Naidoo (ved. a p. 9). In effetti, gli Stati (ne erano rappresentatiben 193) mostrano una miopia e un egoismo ignorante da raccapriccio!Alla fine dell’articolo riportato a p. 9 si esprimono alcune domande, ma cene sarebbero molte altre. Ad esempio: perché non si diffondono su largascala quei processi agricoli e alimentari e quegli alimenti che hanno mostratodi poter combattere la malattia più antica del mondo, cioè la fame ela sete? Le grandi industrie cosa producono: beni o merci? E per che cosa?Per il bisogno o per il superfluo? Si produce come: usando tanta natura eriversandovi tanti scarti, oppure prelevando poco e restituendo quasi uguale?Come mai se anche l’Onu dice che il modello alimentare ad alto contenutoanimale è insostenibile, poi non si fa nulla per riconvertirlo? Perchénon si copiano le saggezze sparse nel mondo e si copiano e globalizzanoinvece le stoltezze? Perché non si abolisce la pubblicità che fa desiderare ecomprare l’insostenibile? Perché non si introduce come materia scolasticaobbligatoria l’«educazione ecologica dei cinque sensi»? Perché non si fannoteleconferenze così da ridurre il numero di voli aerei?...L’ecologia umana è una necessità imperativa - ha detto il papa un anno fa -.Adottare in ogni circostanza un modo di vivere rispettoso dell’ambiente esostenere la ricerca e lo sfruttamento di energie adeguate che salvaguardinoil patrimonio del creato e non comportino pericolo per l’uomo devonoessere priorità politiche ed economiche… Privilegiare la solidarietà: il papase lo augura, gli Stati se la cavano con qualche affermazione generica e siaccaniscono a fare gli affari loro, ma, purtroppo, tutto si pagherà… 8/AGOSTO-SETTEMBRE 2012 MdC5

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