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Lo scopo della Kinesiologia è riequilibrare il fluire energetico della persona, sostenendola nel cambiamento, educandola all'autoresponsabilità verso le proprie scelte. La persona riequilibrata energeticamente può riconoscere, scegliere e manifestare le proprie risorse, il proprio potenziale "vibrando" al meglio con il proprio centro e con l'universo. "Gli articoli e gli interventi pubblicati sono sotto la piena responsabilità dell'autore, pertanto l'Associazione Profbenessere che ne cura la sola pubblicazione e/o diffusione, non si assume alcuna responsabilità per il contenuto o per le indicazioni che derivano dalle opere suddette." SE SEI UN OPERATORE DEL BENESSERE E VUOI PUBBLICARE UN TUO ANNUNCIO CHIAMACI AL 348 9205938 Architetto Arnaldo Savorelli LA CASA “ORGANIKA” “Prima noi costruiamo le nostre case, poi le nostre case costruiscono noi” W. Churchill Perchè Organika? Dopo vent'anni di professione come architetto mi sono trovato di fronte ad un dilemma. Progettare una bellissima casa bioclimatica, come facevo con successo dall'inizio della mia professione, non mi bastava più. Ero improvvisamente divenuto consapevole di come la bella e funzionale casa da me progettata, diventasse lo spazio di vita quotidiana dell'abitante e di come l'influenza di quegli spazi sulla sua vita fosse, sottile, continua e importante. In tante esperienze mi sono accorto che le persone mi chiedevano come professionista un supporto tecnico, ma anche mi chiedevano in modo spesso non esplicito di “realizzare la casa dei loro sogni”. Il sottile disagio che improvvisamente provavo di fronte a questa richiesta implicita poteva essere espresso con questo dubbio: "Come posso io progettare la tua casa?" Perché chiedi a me di definire qualcosa di così importante come il luogo in cui tu vivrai il presente della tua vita? Come se chiedessi ad un'altra persona il compito di definire come vestirti alla mattina, cosa ordinare al ristorante, che libri leggere, dove andare in vacanza. Questo richiedeva una competenza diversa e più 46
profonda di quella dell'architetto, seppure affidato sulla comprensione del luogo.Si apriva un campo immenso: in quel momento del progetto la persona definiva per il suo futuro un profondo rapporto con lo spazio che avrebbe abitato, la successione degli spazi, le altezze e le forme dei locali, la loro posizione rispetto ai punti cardinali, alla luce del sole, alle brezza notturna; la presenza o assenza dell'elemento naturale, le linee e l'impressione generale dello spazio, i singoli dettagli che accompagnano le singole azioni del dormire, del cucinare, del lavarsi, i materiali toccati, visti ogni mattina, ogni notte. Ma ancora di più: in quel momento aveva l'opportunità enorme di cambiare quelle abitudini e gusti che fino ad allora avevano governato le scelte e le azioni, di affinarle nella direzione giusta e nel contempo, la paura di farlo. Mi appariva chiaro come in quel momento si concentrasse una occasione come il mio compito fosse delicato e importante e come le scelte non avessero spesso lo spazio, il tempo e, soprattutto, il modo di essere rese consapevoli e totalmente fatte da chi, dentro a quelle scelte, avrebbe vissuto. Mi sono fermato e ho ripreso a studiare la persona, la mente, la psicologia degli spazi, cosa guida le scelte, la consapevolezza, il cambiamento. I lavori di Jung, Lowen, Maslow e Hillmann tra gli altri sono arrivati come una fortissima ispirazione. Il counseling nei suoi presupposti e tecniche fondamentali mi dava una risposta precisa sulle modalità da utilizzare per questa esplorazione, che si potrebbe chiamare in modo fondato “home counseling”. In una parola, come può la propria casa divenire spazio di attualizzazione e raffinamento della parte più intima, vera e creativa di Sé? Questo è diventato il mio lavoro attuale. E per questo la casa è diventata Organika. Non solo una cifra stilistica di seppur gradevoli angoli arrotondati e materiali naturali. Non solo le regole universali e intelligenti del Feng Shui. Con vent'anni di progettazione bioclimatica le mie case o appartamenti erano diventate amiche del sole, del vento, amiche della pioggia e dell’ombra, amiche delle piante e della terra. Potevo sapere esattamente in che ora di quale giorno un raggio di sole sarebbe entrato da una data finestra, cosa avrebbe illuminato o riscaldato questo raggio di sole, quando sarebbe tornata l’ombra, quando un portico avrebbe ombreggiato una poltrona e con che probabilità una brezza notturna avrebbe mosso le leggere tende della camera. Case come organismi nel loro ambiente, con alto isolamento, confortevoli, a risparmio energetico,costruite con materiali amici dell'uomo e della Terra. Ora le case erano diventate amiche anche dell'abitante, della sua anima, dei suoi sogni, della sua evoluzione come persona. Potevano portarla ad abitare quello spazio che non sapeva ancora di meritarsi profondamenti. Il mio lavoro come consulente è ora: 47
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