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Batsceba Hardy - The-Apartment

Maria manages her bar in Berlin. Here she meets Sebastian, a real estate agent, and Emma, a foreign girl who arrived in Berlin almost by chance. Maria firstly is a spectator, then advisor and finally a participant in their love encounters. An inebriating trip in the apartments of old Ost Berlin. Batsceba Hardy, in other words when the poetry of the ordinary becomes extraordinary. And it acquires a golden color, a pastel hue that accompanies us in this story. While the reader forgets about what is happening around him and finds himself as if by magic in the Berlin 'apartment' where this sensual story is set, supported by an intriguing plot

Maria manages her bar in Berlin. Here she meets Sebastian, a real estate agent, and Emma, a foreign girl who arrived in Berlin almost by chance. Maria firstly is a spectator, then advisor and finally a participant in their love encounters. An inebriating trip in the apartments of old Ost Berlin.

Batsceba Hardy, in other words when the poetry of the ordinary becomes extraordinary. And it acquires a golden color, a pastel hue that accompanies us in this story. While the reader forgets about what is happening around him and finds himself as if by magic in the Berlin 'apartment' where this sensual story is set, supported by an intriguing plot

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strano gioco di specchi mi faceva vedere la scena: lei china davanti a me e io<br />

che provavo piacere. Non avevo mai visto quella espressione sul mio volto.<br />

Quando si è messa in bocca l’alluce e ha iniziato a succhiarlo ho provato un<br />

piacere ignoto, il desiderio che quel piede venisse divorato. Glielo spingevo<br />

dentro, con forza, muovendolo sotto le carezze della sua lingua. Con le dita giocava<br />

con le mie aperture. E io vibravo e gemevo. E quando la lingua ha cominciato<br />

a salire, salire, salire, mi sono abbandonata sulle lenzuola mentre le sue<br />

mani s’impadronivano delle mie natiche e la sua bocca giocava con il mio clitoride.<br />

Poi con la lingua piatta ha accarezzato le mie cavità, aprendole come<br />

l’esploratrice di terre sconosciute.<br />

Questo mi ha insegnato occhi gialli e questo io offrivo alle mie conquiste,<br />

negli appartamenti in vendita di Sebastian. Notti d’esplorazione. Non sempre<br />

la fiamma si accendeva, ma quando accadeva ritrovavo il mio amore. E per un<br />

attimo ero felice.<br />

Mi sarebbe piaciuto vedere i ritratti di Sebastian e leggere i taccuini di<br />

Emma. Entrare nella loro intimità, insomma. E dato che una delle mie doti è<br />

la pazienza, avevo la certezza che ciò sarebbe accaduto presto.<br />

Seguendo il mio suggerimento, i due innamorati avevano scelto di andare<br />

a vivere in una delle case di Sebastian. Un appartamento invendibile, sfitto da<br />

mesi ormai, in uno di quei vecchi edifici berlinesi al di là del ponte pedonale<br />

sopra la Kopenhagener, con il portone ricoperto da graffiti psichedelici e nelle<br />

cui cantine probabilmente albergava il fungo del legno dal bellissimo nome:<br />

serpula lacrimans. La cosa eccezionale era che nessuno aveva ancora chiuso<br />

acqua luce e gas, perché la proprietaria che l’aveva messo in vendita era morta<br />

il giorno dopo essersi ritirata in una casa di cura. Nessun erede si era fatto vivo,<br />

l’Agenzia si era dimenticata di avere quell’oggetto e Sebastian aveva imbucato<br />

le carte. Anche gli altri inquilini, tutti sempre silenziosi e nascosti, probabilmente<br />

erano degli abusivi che avevano ereditato l’affitto da vecchi ormai morti.<br />

Il luogo perfetto per l’invisibilità di Emma.<br />

Il patto fra me e Sebastian perdurava come sempre: una busta con chiave<br />

e indirizzo in cambio di cibo. In realtà, le chiavi avevo smesso di usarle da<br />

qualche tempo, ero troppo presa dalla loro storia. Me ne sentivo artefice e passavo<br />

la sera a immaginarli nella loro intimità. Riuscivo a farli muovere nello<br />

L’appartamento / 1

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