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www.ekopercapodistria.si<br />
comunità nazionale italiana<br />
Nuova vita a palazzo Gravisi Buttorai<br />
di Capodistria grazie a “PRIMIS”<br />
Si è recentemente concluso uno dei<br />
più importanti progetti Interreg per<br />
la valorizzazione turistica di diversi<br />
siti in Italia e Slovenia, ma la sua<br />
particolarità è il coinvolgimento<br />
delle minoranze in primis: l’italiana<br />
in Slovenia, la slovena in Italia e di<br />
altre comunità linguistiche. L’iniziativa<br />
non a caso si chiama infatti<br />
“PRIMIS, il viaggio multiculturale<br />
tra Italia e Slovenia attraverso il prisma<br />
delle minoranze”.<br />
Iniziato nel 2019, il<br />
progetto “PRIMIS” ha dovuto<br />
superare non poche<br />
difficoltà causate dalla<br />
pandemia, “ma grazie al<br />
costante lavoro di squadra,<br />
alla capacità di rispondere<br />
e adattarsi alle<br />
condizioni impreviste,<br />
siamo riusciti a raggiungere<br />
gli obietti prefissi” –<br />
ha detto il lead partner,<br />
l’Unione Italiana (UI) di<br />
Slovenia e Croazia presieduta<br />
da Maurizio Tremul.<br />
Tra i traguardi più importanti<br />
è la ristrutturazione<br />
e l’ampliamento del<br />
Gravisi Buttorai, uno dei<br />
più importanti palazzi barocchi<br />
della città dove tra<br />
Palazzo Gravisi Buttorai all’esterno.<br />
l’altro ha sede la Comunità degli Italiani<br />
“Santorio Santorio”. Una parte<br />
dell’edificio in passato è crollata<br />
causa un incendio: oltre ad essere<br />
inagibile, danneggiava l’immagine<br />
di questa zona del centro storico<br />
(la via Fronte di Liberazione) in cui<br />
c’è un altro immobile storico, quello<br />
dedicato al compositore capodistriano<br />
Antonio Tarsia. Con PRIMIS<br />
al Gravisi Buttorai si prospetta finalmente<br />
una nuova vita: in esso<br />
avranno sede il museo interattivo<br />
e digitale nonché il primo centro<br />
multimediale dedicato interamente<br />
alla storia della Comunità Nazionale<br />
Italiana in Slovenia. Il centro in<br />
questione va ad aggiungersi agli altri<br />
3 realizzati con PRIMIS: nel faro<br />
di Punta Tagliamento a Bibione dedicato<br />
alla minoranza friulana nel<br />
Veneto Orientale, a Santo Stefano<br />
di Cadore nel bellunese per valorizzare<br />
la ricchezza culturale e linguistica<br />
del territorio e al Narodni dom<br />
di Trieste per illustrare la storia e il<br />
ruolo della minoranza slovena in<br />
Italia. I lavori relativi al Gravisi Buttorai<br />
hanno avuto un iter complesso:<br />
trattandosi di un sito iscritto nel<br />
registro dei beni culturali, prima di<br />
iniziare con i lavori edili, è stato necessario<br />
effettuare gli scavi archeologici.<br />
Maurizio Tremul, presidente dell’Unione<br />
Italiana<br />
April 2023<br />
42<br />
Sede del futuro centro multimediale all’interno di Palazzo Gravisi Buttorai.