O'TOCH GAUDÍ
Revista Gastronómica al estilo Italia, Edición Julio
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CAMPIONATI DELLA CUCINA ITALIANA FIC<br />
POZZULO: COSÌ SI PROMUOVE IL CONFRONTO<br />
Hanno preso il via oggi 18 marzo i<br />
“Campionati della cucina italiana” della<br />
Federazione italiana cuochi, inaugurati nel<br />
centro fieristico di Montichiari (Bs) “Vita<br />
in campagna” e che si concluderanno<br />
lunedì 21 marzo. Un grande evento, che<br />
racchiude tanti elementi di valore al suo<br />
interno e che rispecchia il nuovo volto<br />
che il presidente Rocco Pozzulo (nella<br />
foto) ha voluto dare alla Federazione<br />
con il manifesto del Cuoco 3.0: visioni,<br />
valori, vantaggi. Tanti i concorrenti già<br />
in gara da questa mattina, tra singoli e<br />
squadre, e tante le competizioni ancora<br />
in corso, sotto l’occhio vigile di una giuria<br />
numerosa e qualificata, presieduta dal<br />
Maestro Giorgio Nardelli. Numerosi anche<br />
i cooking show in programma tutti i giorni<br />
di fiera si alterneranno grandi cuochi della<br />
federazione Alessandro Circiello, Seby<br />
Sorbello, Fabio Tacchella.<br />
«Il concorso, che è appunto alla sua<br />
prima edizione - dichiara il presidente<br />
Pozzulo - vede più squadre che<br />
gareggiano per la cucina calda. È una<br />
gara molto importante con un ristorante<br />
aperto al pubblico, quindi significa avere<br />
uno standard di qualità molto elevato, la<br />
giuria è inserita nel pubblico, quindi non<br />
ci sono dei patti appositamente preparati<br />
appositamente per i giurati, ma per tutti i<br />
commensali.<br />
Allo stesso tempo ci sono tanti singoli che<br />
partecipano per le categorie cucina calda,<br />
cucina fredda e poi c’è anche la parte<br />
artistica, che rappresenta un passo molto<br />
importante per chi fa buffet all’interno dei<br />
ristoranti. Infine abbiano l’area dedicata ai<br />
cooking show,<br />
Per dare vitalità e importanza alle tipicità<br />
italiane, importanti perché visto che siamo<br />
nel padiglione Origine dell’informatore<br />
agrario».<br />
Traspare entusiasmo dalle dichiarazioni che<br />
il presidente Rocco Pozzulo, che aggiunge:<br />
« Per noi il concorso non è solo un modo<br />
per dare medaglie, certo questo aspetto è<br />
importante per riconoscere il lavoro di un<br />
cuoco, ma è soprattutto un modo per fare<br />
capire che il lavoro che i concorrenti fanno<br />
all’interno delle cucine durante la gara è lo<br />
stesso che fanno quotidianamente nei loro<br />
ristoranti. Dal controllare i frigoriferi la mattina<br />
e posizionare gli alimenti, al controllare<br />
l’igiene; sono attività che un cuoco fa<br />
frequentemente».<br />
«Aldilà del fatto che in queste occasioni esce la famiglia della Federazione italiana cuochi, è<br />
molto importante il confronto che emerge, e che fa parte del dna del cuoco. Un cuoco che rifiuta<br />
il confronto, a nostro modesto avviso, non può andare molto avanti. Il confronto deve essere<br />
quotidiano, con i colleghi e in questo caso con il pubblico».<br />
«Quest’anno abbiamo avuto molti partecipanti giovani - conclude Pozzulo - e tanti ragazzi degli<br />
istituti alberghieri, e ne siamo felici, infatti la prossima domenica sarà consegnato il trofeo Miglior<br />
allievo (Trofeo Metro) a cui parteciperanno i migliori allievi di ogni regione. Si tratta di uno scambio<br />
generazionale. Anche in giuria abbiamo persone più o meno giovani, ed è bello vedere confrontarsi<br />
persone di varie età».L’evento si sta svolgendo all’interno della 6ª fiera “Vita in Campagna”,<br />
Il prossimo 2 aprile Rocco Pozzulo sarà tra i relatori del talk<br />
show “L’ospitalità e lo stile italiano motori del turismo e<br />
della filiera agroalimentare”, che si svolgerà in occasione del<br />
Premio Italia a Tavola, nel Salone dei Cinquecento di Palazzo<br />
Vecchio, a Firenze. Insieme a lui interverranno il sindaco<br />
Dario Nardella, il ministro della Cultura Dario Franceschini,<br />
lo stilista Stefano Ricci, il presidente ed il vicepresidente di<br />
Fipe Confcommercio, Lino Stoppani e Aldo Mario Cursano, la<br />
presidente di Confcommercio Toscana, Anna Lapini, lo chef<br />
tristellato Niko Romito, Francesco Cerea, del ristorante Da<br />
Vittorio, il direttore del Museo Stibbert Enrico Colle, Andrea<br />
Cecchi, amministratore delegato di Cecchi wine, il direttore<br />
di Italia a Tavola Alberto Lupini, il presidente di Euro-Toques<br />
Italia e International Enrico Derflingher, il presidente di Ampi<br />
Gino Fabbri, il presidente di Conpai Federico Anzellotti, e il<br />
presidente di Noi di Sala Marco Reitano.<br />
Rocco Pozzulo sarà anche ospite d’onore della cena di gala<br />
che seguirà il talk show, e che ospiterà la più importante<br />
brigata di cuochi e pasticceri (per valore e rappresentatività)<br />
mai vista in Italia, a Palazzo Borghese, a Firenze. Insieme<br />
a Pozzulo cucineranno: Annie Féolde, Enrico e Roberto<br />
Cerea (3 stelle Michelin), i presidenti Euro-Toques (Enrico<br />
Derflingher), Jre (Marco Stabile), Le Soste (Claudio Sadler),<br />
Chic (Marco Sacco) e Itchefs-Gvci (Aira Piva, direttore).<br />
Lorenzo Alessio (Fic), Luca De Negri (itChef),<br />
all’interno de “Il Salone di Origine”. I “Campionati<br />
della cucina italiana” sono di fatto la più<br />
grande vetrina nazionale che vede concorrere<br />
e confrontarsi nei quattro giorni più di 400<br />
chef e team regionali o provinciali in tutte le<br />
categorie di gara. La cucina calda, quella<br />
fredda e le opere della gastronomia artistica<br />
nelle interpretazioni di veri professionisti;<br />
tendenze e proposte per dar prova del grande<br />
spettacolo della cucina italiana e dei suoi<br />
straordinari prodotti.<br />
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