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martedì 2 novembre 2010 Sport laRegioneTicino 27
Basket/Lugano sul velluto contro gli Starwings di Basilea, tenuti a debita distanza
Tigers come ‘marziani’
La formazione di Whelton mette subito in chiaro le cose, poi gestisce a piacimento
LUGANO - STARWINGS 80-70
(24-7, 43-28, 62-50)
Lugano: Stockalepr 12 (3/8, 2/4, + 0/1),
Basso, Finn 14 (5/8, + 4/5), Harlikaj,
Draughan 12 (2/4, 2/5, + 2/6), Lo
Leggio, D. Mladjan 7 (2/4, 1/7),
Sanders 2 (1/1, + 0/2), Abukar 21 (9/13,
1/2), Schneidermann 11 (4/4, 1/2),
M. Mladjan, Angley 1 (0/1, 0/1, + 1/4)
Starwings: Petkovic 6 (0/1, 2/2),
Brown 21 (7/12, + 7/8), Hett 10 (3/4, +
4/5), Fuchs 4 (1/1, + 2/2), Smiljic, Mc
Crory 14 (3/6, 2/5, + 2/3), Beltinger,
Yates 13 (3/9, 1/1, + 4/4), Albrecht,
Mattier, Thompson 2 (1/6, 0/2)
Arbitri: Mikaelides, Schaudt e Jaksic
Note: 400 spettatori. Lugano senza
Efevberha (infortunato); Starwings
privi di Hollins (infortunato). Fallo
antisportivo a Abukar al 20’. Percentuali
da 2, da 3 e nei liberi: Lugano:
26/44, 7/21 e 7/18; Starwings: 18/39,
5/10 e 19/22. Rimbalzi difensivi e
offensivi, palle perse e recuperate:
Lugano: 21, 14, 15 e 9. Starwings: 26, 5,
21 e 5. Punti dalla panchina: Lugano
14, Birstal 10. Parziali nei quarti: 24-7,
19-21, 19-22, 19.20.
di Dario Bernasconi
Corre, difende, scappa avanti.
Poi rallenta, subisce fischiate
da urlo e riprende a correre,
prima di rilassarsi su altre decisioni
che nessuno ha capito e
che Mikaelides cerca, rassegnato,
di spiegare alle vittime.
Questa, in estrema sintesi, una
gara che in pratica si potrebbe
dire durata i primi 10 minuti e
poi ha continuato a strappi,
come in altre occasioni.
«Ein andere Welt», diceva
sconsolato un dirigente basilese
a fine metà tempo. Già, quello
dei Tigers, anche senza Efevberha,
è un altro mondo, inteso
come pianeta cestistico.
E allora? Allora, come mercoledì
a Massagno, ci pensano
un paio di fenomeni in grigio
ad equilibrare le sorti o, per lo
meno, a mitigare lo scarto sino
a renderlo più umano. Ma non
è questo il loro compito, lo abbiamo
detto e ridetto, anche al
gran capo degli arbitri e non
solo su queste pagine. Ma non
c’è nulla da fare. Infatti, quando
nei primi due quarti il duo
Jaksic-Schaudt ha fischiato
poco e comunque male, lasciando
a Mikaelides la giusta
leadership per sanzionare il
gioco sporco basilese, il Lugano
è volato via: un 11-0 fra il
3’ e il 7’ ha portato lo score sul
20-5, chiudendo i primi 10 minuti
avanti di 17, con Finn a dominare
l’area con 9 punti senza
errori.
Nel secondo quarto, toccati i
+19 punti (parziale di 34-15), i
bianconeri hanno rifiatato un
po’, al cospetto di un Angley
pasticcione oltre misura.
Ma il 43-28 alla pausa era da
manuale.
Toccati i +21 al 3’, 49-28, il
quarto è viaggiato a distanze
siderali sino a un minuto
dal 30’.
A cavallo del quarto, gli ospiti,
sulle palle perse e su qualche
fallo non fischiato e decisioni
astruse, hanno piazzato
un 12-2 che ha rimesso lo score
a + 7, 64-57.
I time-out di Whelton, 3 in 5
minuti, hanno ridato il la: Mladjan,
stranamente impreciso
nel primo tempo, ha infilato
una tripla e una doppia, Draughan
una tripla ed è stato di
nuovo +18 in un amen, sul parziale
di 13 a 2: 77 a 59 al 6’e via
che vado. Il 3-10 finale dei basilesi
solo un dolcificante sulla
scoppola. Un Lugano a tratti
imperiale, a tratti svagato, incapace
di reagire positivamente
alle bufale grigie.
«Ci facciamo prendere dal
nervosismo quando gli arbitri
ci fischiano tutto al contrario –
diceva Whelton a fine gara –:
invece bisogna imparare a giocare
sempre in positivo, fare il
nostro gioco. Abbiamo giocato
20 minuti da grande squadra
e sono contento. Poi, dal +22,
nessuna tutela come è già successo».
Un Lugano che ha avuto molta
attenzione ai rimbalzi, concedendone
solo 5 all’avversario,
ma troppo sciupone dalla
lunetta, con un 7/18 inguardabile
e difficile da ricordare in
peggio. Bene il solito Abukar,
con Finn e Schneidermann:
meglio anche Draughan nel
ruolo di guardia, bene Stockalper
onnipresente ai rimbalzi e
in difesa. Angley è ancora in
altalena col bioritmo mentre
da Sanders ci vuole più sostanza.
Ma si tratta di operazioni in
corso, per ora basta così.
SAV generosa ma non a sufficienza per venire a capo del forte Olympic Friborgo
Vacallo sconfitto, ma a testa alta e con... un orso in più
La SAV esce sconfitta dalla
sfida contro l’Olympic ma, giustamente,
fra il tifo che la sostiene
a dimostrare l’apprezzamento
per aver dato tutto e di
più. Senza quattro giocatori da
quintetto base, i ragazzi di Pastore
sono scesi sul parquet con
Kovac e Pape in quintetto e, fin
quando hanno potuto giocare
senza l’assillo dei falli a carico,
hanno messo alle corde l’Olympic,
obbligandolo a un duro lavoro
per 40 minuti. «Alla pausa
ho detto ai miei che non era possibile
lasciare 12 rimbalzi offensivi
al Vacallo – spiega Leyrolles
–. Ho chiesto una maggiore
intensità difensiva e abbiamo
concretizzato meglio il lavoro
anche in attacco». E questa difesa
ha portato davvero i suoi
frutti se il Vacallo ha perso sette
palloni, favorendo un parziale
di 7-0 ai burgundi: dal 49 pari
al 4’ al 49-56 all’8’. Sembrava fatta,
con Kovac, Pape e Gibson
con 4 falli a carico.
Ma la SAV è stata brava a tornare
sul 62 a 65 con un indomabile
Gibson, per cedere poi fino
a -10 con un Buscaglia intrattabile:
64-74 al 36’. La benzina era
finita davvero e, malgrado il rosicchiare
fino a -7, 71-78 su una
BONCOURT - MASSAGNO 85-82
(23-11, 47-33, 60-58)
Boncourt: Glover 32, Schwaiger 17,
Stucheli 2, Dos Santos 13, Hermann,
Burkhalter 5, Boesch, Gugino 16,
Blaser.
SAM Massagno: Farokhmanesh 33,
Johnson 21, Rokitzky, Balletta,
Hawkins 10, Fridel 6, Ofoegbu 12
Arbitri: Pizio, Markesch e Knuesli
Note: 1001 spettatori.
TI-PRESS/F. AGOSTA
tripla di Kovac, il Vacallo ha dovuto
cedere le rami.
La squadra ha comunque retto
molto bene, difendendo con
ordine e trovando buone trame,
anche se Green è andato forse
fuori misura in alcune azioni.
Mihajlovic ha sgomitato sotto
le plance, Pape si è fatto sentire,
Koludrovic e Drca hanno portato
il loro peso, con Gibson a far
impazzire la difesa burgunda.
Sul fronte opposto, oltre al Buscaglia
in formato extra, si è vi-
SAV VACALLO - OLYMPIC 74-85
(16-17, 37-35, 54-61)
Vacallo: Gibson 23 (11/18, 0/3, + 1/2),
Mihajlovic 12 (4/5, 0/1, + 4/4), Kovac 6
(0/2, 1/2, 3/4) Green 15 (3/10, 0/2, +
9/13), Badji Pape 12 (4/9, 0/2, + 4/4),
Koludrovic 5 (1/2, 1/3), Drca 2 (0/1, 0/1,
+ 2/2), Ferrari
Olympic: Kazadi 4 (1/2, 0/2, + 2/3),
Smith 21 (8/17, 0/1, + 5/6), Schwab, Savoy
(0/3, 0/1), Uli-wabo, Vogt 7 (3/7, +
1/2), Petkovic 13 (4/7, 1/3, + 2/3),
Esterkamp 12 (2/6, 2/3, + 2/4), Buscaglia
24 (4/5, 5/9, + 2/2), Nelson 3 (1/2)
Arbitri: Bertrand, Clivaz e Tagliabue
Note: 500 spettatori. SAV senza
Smiljanic, Crnogorac, Dacevic e Lukovic;
Olympic senza Quidome. Percentuali
da 2, da 3 e nei liberi: SAV 23/46,
2/12, 23/28; Olympic 22/47, 9/21 e 14/20.
Rimbalzi difensivi e offensivi, palle
perse e recuperate: SAV 22, 17, 18 e 5;
Olympic 24, 15, 14 e 8. Punti dalla panchina:
SAV 7, Olympic 7. parziali nei
quarti: 16-17, 21-18, 17-26, 21-23.
Massagno costretto alla resa in casa del Boncourt. Bene gli stranieri
Alla SAM non basta la prova di carattere
Boncourt – SAM molto determinata
a Boncourt, ma alla fine
ha dovuto cedere le armi contro
un avversario forse più concreto
in fase offensiva. I ticinesi,
dopo una prima parte difficile,
hanno rialzato la testa al rientro
dopo la pausa principale.
Trascinati da un Farokhmanesh
davvero molto ispirato (33
punti e tanta sostanza in regia,
davvero un acquisto azzeccato
da parte della società luganese),
da un Johnson più incisivo in
attacco e molto attivo ai rimbalzi
(ne catturerà ben 11 in attacco:
che sia la svolta affinché lui
possa dare un contributo finalmente
tangibile nei prossimi
TI-PRESS/F. AGOSTA
Badji Pape, il volto nuovo della SAV
Federico Fridel
Dusan Mladjan in un contrasto aereo
TI-PRESS/REGUZZI
sto un ottimo Petkovic, il solito
Esterkamp e uno Smith che è
emerso nel secondo tempo,
quando i falli pesavano sulla
difesa gialloverde: 2 punti
nei primi 20’ (1/6) e 15 nell’ultimo
quarto.
impegni?) e da un Hawkins
pure efficace soprattutto in difesa,
la compagine diretta da
Facchinetti ha cominciato a risalire
la china, chiudendo al 30’
con 2 punti di ritardo. La SAM
ha cercato di reagire, ma non è
mai riuscita a riprendere l’avversario.
Un peccato: logica la delusione
degli ospiti, riassunta dalle
parole del presidente Luigi
Bruschetti: «È mancato un pizzico
di fortuna per riuscire a ribaltare
il risultato. Purtroppo è
andata male, ma andiamo
avanti perché i ragazzi sono determinati
a fare un buon campionato».
JJ
«Sono contento della prestazione
che abbiamo fatto, al cospetto
di una fra le migliori
squadre, commentava Pastore a
fine gara: non posso inventare
molto né mi lamento per i quattro
assenti. Siamo questi e andiamo
avanti a lavorare. Quando
saremo al completo vedremo
se saremo più bravi. Peccato che
ci siamo distratti un po’ nell’ultimo
quarto, ma giocare in sette
contro l’Olympic non è facile. Vedremo
di crescere ancora, ma
sono soddisfatto di averli tenuti
sulla corda fino alla fine».
Già il problema è sempre il
solito: le scelte della società, e
cioè il fatto di non ingaggiare
nessuno per sostituire almeno
uno dei 4 infortunati, va rispettata.
È ovvio che non può sembrare
utile ai fini della classifica
né un sostegno per chi va in
campo. Dal nostro punto di vista
la squadra andrebbe aiutata
con uno sforzo che verrebbe in
parte coperto dall’assicurazione
e non sarebbero nemmeno
cifre grandi. Così come ci dovrebbe
essere una spiegazione
per un orso che è apparso sulle
maglie della SAV e nel nuovo
logo. Una novità dietro l’angolo?
Vedremo. MEC
Le altre
BBC NYON - BBC MONTHEY 55-85
(15-24 14-24 10-18 16-19)
Nyon: Meylan, Bobetso, Martin (12),
Chabbey (1), Deluz, Chappuis, Robert,
Paredes (4), Byron (15), McAllister (2),
Senderos (9), Daniels (12)
Monthey: Steeve Louissaint (8), Sharper
(3), Mafuta (11), Molteni (14), Steinmann
(7), Moris (19), Louissaint (1), Dubas
(4), Lynch-Flohr (18), Lhermitte.
WILDCATS - GINEVRA LIONS 63-94
(19-15 16-32 10-25 18-22)
Wildcats: Lukic (8), Brooks (4), Bomayako
(20), Ferguson (8), Gyoergy (9),
Jacobsen (5), Marchand (2), Castro (3),
Waldesbühl, Bernet (4), Zivanovic
Ginevra: Jaunin, Sloan (7), Ross (20),
Maruotto (5), Edeki-Agbavwe, Polyblank
(22), Nyom, Touré (16), Lee (4),
Ramseier (2), Kouguere (18).
LNA maschile
Sesta giornata
Lugano - Starwings Basilea 80-70
Nyon - Monthey 55-85
Wildcats Zurigo - Ginevra 63-94
Boncourt - SAM Massagno 85-82
Vacallo - Friborgo 75-84
Classifica
Lugano Tigers 6 6 0 521 413 12
Olympic 6 5 1 526 408 10
Ginevra Lions 6 5 1 533 431 10
Monthey 6 4 2 461 413 8
Vacallo 6 3 3 461 433 6
Boncourt 6 3 3 481 485 6
Nyon 6 2 4 446 552 4
Starwings 6 1 5 447 504 2
SAM Massagno 6 1 5 433 529 2
Wildcats 6 0 6 385 526 0
Prossimo turno
Sabato
17.30 Starwings - Nyon
Massagno - Zurigo Wildcats
Ginevra Lions - Boncourt
Monthey - SAV Vacallo
Olympic - Lugano Tigers
LNB maschile
Sesta giornata
Neuchâtel - Chêne 86-49
Riviera - Vacallo/M. U23 69-77
Bernex - Swiss Central 77-65
Vernier Meyrin - Pully 68-75
DDV Lugano - Ovronnaz/M. 65-62
Classifica
Neuchâtel 7 6 1 511 387 12
Bernex 6 5 1 483 380 10
Vacallo/M. U23 6 5 1 468 401 10
Vevey Riviera 7 5 2 442 401 10
Swiss Central 6 4 2 424 408 8
Martigny 6 3 3 442 419 6
Pully 6 3 3 404 413 6
Villars 6 2 4 471 478 4
DDV Lugano 6 2 4 375 426 4
Vernier Meyrin * 6 2 4 332 386 2
Chêne 6 1 5 375 447 2
Berna Giants 6 1 5 386 462 2
Académie 6 1 5 408 513 2
Prossimo turno
Oggi
20.30 Vacallo/M. U23 - DDV Lugano
Domani
20.00 Swiss Central - Berna Giants
20.30 Pully - Vevey Riviera
Villars - Vernier Meyrin
Chêne - Académie
Riposa: Neuchâtel
LNA femminile
Sesta giornata
Hope - Nyon 77-53
Pully - Hélios 36-97
Lu-Town - Riva 59-64
Elfic Friborgo - Basilea 86-64
Classifica
Hélios 6 6 0 512 262 12
Elfic Friborgo 6 5 1 473 374 10
Riva 6 4 2 444 433 8
Lu-Town 6 3 3 415 398 6
Pully 6 3 3 429 515 6
Basilea 6 2 4 393 443 4
Hope 6 1 5 328 449 2
Nyon 6 0 6 347 467 0
Prossimo turno
Sabato
15.00 Basilea - Pully
17.00 Riva - Hope
17.30 Hélios - Lu-Town
Domenica
15.30 Nyon - Elfic Friborgo
LNB femminile
Quarta giornata
Wallaby - Coira 54-41
Muraltese - Olten/Zofingen 55-41
Frauenfeld - Bellinzona 51-59
Baden - Fémina Berna 80-62
Riehen - Greifensee 55-51
Classifica
Baden 4 4 0 332 220 8
Muraltese 4 4 0 271 160 8
Wallaby Basket 4 3 1 359 192 6
Bellinzona 4 3 1 282 225 6
Olten/Zofingen 4 2 2 232 233 4
Frauenfeld 4 2 2 229 237 4
Fémina Berna 4 1 3 225 250 2
Riehen 4 1 3 212 321 2
Greifensee 4 0 4 222 321 0
Coira 4 0 4 174 379 0
Prossimo turno
Domenica
15.45 Greifensee - Muraltese
16.00 Bellinzona - Baden
Riehen - Fémina Berna
18.00 Wallaby - Olten/Zofingen
Coira - Frauenfeld
Prima Lega maschile
Quinta giornata
Lugano U23 - Starwings U23 73-80
Boncourt - Massagno U23 74-70
Aarau - Star Gordola 90-75
Akademie - Regensdorf 65-69
Classifica
Regensdorf 5 5 0 394 332 10
Starwings U23 5 5 0 378 317 10
Boncourt U23 5 3 2 339 325 6
Aarau 5 3 2 390 379 6
Star Gordola 6 3 3 434 459 6
Massagno U23 5 2 3 395 373 4
Akademie U23 6 2 4 384 397 4
Soletta 5 1 4 365 412 2
Lugano Tigers U236 0 6 408 493 0
Prossimo turno
Domani: 20.15 Regensdorf-Aarau;
20.30 Star Gordola-Massagno U23.
Giovedì: 19.30 Akademie-Soletta;
20.00 Boncourt-Starwings U23. Riposa:
Lugano U23.