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R 10 SABATO 21 FEBBRAIO 2009 LA GAZZETTA DELLO SPORT SERIE A Roma Il messaggio di Spalletti: «Il tempo è scaduto» OLIMPICO ORE 18 ROMA SIENA MASSIMO CECCHINI ROMAd Se non si avesse a che fare con uno degli esponenti più in vetrina del ricco e dorato mondo del calcio internazionale, farebbe quasi tenerezza quel Luciano Spalletti che, a chi gli chiede solo il motivo del suo sguardo un po’ avvilito domenica durante la partita con l’Atalanta, replica con aria da vittima sacrificale: «Io ormai sono quello che dite voi: quello che guarda per terra, che non ride mai, che fa acqua da tutte le parti, che ha problemi psicologici, che ha sofferto la caduta dei capelli. I ragazzi lo sanno benissi- «CONTRO IL SIENA DOBBIAMO RIPRENDERCI I PUNTI PERSI A BERGAMO. I FLOP? NON SO PREVENIRE QUESTI CALI. C’È CHI GODE A METTERCI CONTRO I TIFOSI». SI TORNA AL 4-2-3-1? I giallorossi all’Olimpico con il Siena. Panucci ancora fuori: «Che resto a fare alla Roma? A guardare?» mo ormai che ho dei problemi. Se riuscirete anche voi a sopperire a queste difficoltà, siamo a posto». Roba da «Calimero pulcino nero», per chi ha l’età adatta a ricordare una vecchia pubblicità di un detersivo («ce l’hanno tutti con me», pigolava). Insomma, se non si trattasse di uno dei tecnici più osannati della storia della Roma (a ragione), si penserebbe a un poveretto crocifisso da quattro anni di critiche. Invece no, siamo solo al classico psicodramma che ci regala ogni conferenza pre-gara. E non che il match col Siena paia far tremare più di tanto, tant’è che il d.s. bianconero Gerolin — prima di fare precipitosa marcia indietro — aveva definito il Siena «una società satellite della Roma». Ambiente D’altronde il nervosismo spallettiano è comprensibile. La partita di Bergamo ha fatto arrabbiare i tifosi perché il tecnico aveva dato colpa anche all’ambiente. Fraintendimenti? Mano al vocabolario Zingarelli. «Ambiente: complesso delle condizioni esterne materiali, sociali e culturali in cui si vive e opera». Oppure: «Insieme di persone distinte da interessi, idee e simboli comuni». Facile, no? Ma Spalletti ha altre idee. «Quando parlo di ambiente intendo il contesto in cui si lavora. L’ambiente sono gli addetti ai lavori, tutti quelli che operano a Trigoria. Io, la società, voi giornalisti. I tifosi sono un’altra cosa, ma c’è chi ci marcia sopra e cerca di metterceli contro». Insomma, nonostante il vocabolario, restiamo sempre nei paraggi di Calimero. Punti persi Ma uno scatto d’orgoglio c’è. «Ora non c’è più margine. Col Siena dobbiamo riprenderci i punti di Bergamo. Siamo sicuramente più forti, ma si deve fare buon uso delle nostre qualità. Giochiamo contro una squadra che ha espresso un buonissimo calcio e abbiamo visto all’andata la loro inten- CHE TOUR! UNDICI MAGLIE IN SEDICI ANNI, SEMPRE IN SERIE A f w I NUMERI le stagioni di Spalletti con la Roma: guida i giallorossi dal 2005. In queste 3 stagioni è sempre arrivato secondo dietro l’Inter le coppe vinte con la Roma: due edizioni della Coppa Italia (2007 e 2008) e una Supercoppa italiana (2007) i punti conquistati sinora dai giallorossi in campionato. La squadra di Spalletti è sesta a -16 dall’Inter capolista SIENA IL GIROVAGO DEL CAMPIONATO NON SA SE GIOCHERÀ CONTRO LA ROMA, MA PRENOTA ALTRI DUE ANNI DI CALCIO DAL NOSTRO INVIATO FRANCESCO VELLUZZI SIENA dL’uomo con la valigia non sa ancora se oggi all’Olimpico con la Roma guiderà l’attacco del Siena. La concorrenza c’è: «E Ghezzal è fortissimo. Credetemi, io di attaccanti ne ho visti». Ma l’uomo con la valigia, che si chiama Nicola Amoruso e in <strong>serie</strong> A ha segnato 107 gol, è sicuro di aver fatto la scelta giusta a gennaio: Siena, Marco Giampaolo, moglie e bambine a Torino, lui qui, in hotel, a pochi minuti a piedi da piazza del Campo. Amoruso, 35 anni ad agosto, l’uomo che fece arrabbiare i Moggi, ha indossato 12 maglie, una sola volta è andato in B, ad Andria nel 1994/1995, ma poi non c’è più tornato. Ha avuto la Juventus (e ben due volte), ha vissuto Napoli, è diventato re a Reggio Calabria con 17 gol nel campionato dei miracoli, quello del -11. E’ tornato a Torino, sponda granata, voluto da Cairo e De Biasi, ma non è andata bene e ha rifatto le valigie. Bilancio? «Ottimo. Soprattutto per il fatto che sono sempre riuscito a rimanere in A, è il 15˚ campionato. Sono arrivato alla Juve, ho un ricordo stupendo della Reggina (l’unica squadra contro cui non esulto), di Mazzarri e Bellotto, uno meno bello di Modena e Malesani. E non è stata felice neppure Napoli. Re- trocedemmo». Fino a quando giocherà? «Fino a quando avrò stimoli e forza, uno o due anni li faccio sicuri. Poi ci penserò, perché giocare logora mentalmente». Lei ha due figlie: Giulia, 7 anni e Maria Ludovica 2. Immaginiamo che per Giulia non sia stato semplice avere un padre che cambia squadra 12 volte e città 14. Ha pensato a dove andrà a vivere quando smette? «Mia moglie è di Napoli, io di Cerignola. A me piacerebbe Roma anche per il futuro delle mie figlie. Ho comprato casa a Reggio Calabria e a Torino dove è rimasta la famiglia. Infatti qui sto in hotel». Al Torino non si è ambientato e ha preferito andar via. Perché? «Quattro gol li avevo fatti, anzi sei se ci metto i due che mi sono stati annullati. Ma con Novellino si è cambiato modo di giocare: un solo attaccante e Rosina. Per me c’è stata questa opportunità e sono felice di essere a Siena anche se la concorrenza è maggiore. Amici-colleghi che hanno lavorato con lui mi parlavano di Giampaolo, dicevano che era bravo. E’ tutto vero». Ha mai incontrato Alessandro o Luciano Moggi a Torino? «Alessandro sì, il padre solo in tribunale». sità. Perciò occorre fare attenzione». Panucci & assenze Vero, anche perché mancheranno Cassetti, Tonetto, Aquilani e Menez, mentre Vucinic sarà a mezzo servizio. E Panucci? Non c’è, ovvio. E a un tifoso che fuori dai cancelli gli chiedeva di restare alla Roma, il difensore orgoglioso ha replicato: «A che fare? A guardare?». Esatto, perché Spalletti ha detto: «Non è cambiato niente». Non cambiano però neppure le ambizioni. «Credo sia importante avere una proiezione di classifica importante, ma bisogna guardare al giornaliero. Non parlare di arrivare secondi e poi perdere di vista quello che si deve affrontare. Altrimenti succede come contro l’Atalanta». Modulo da studiare A proposito di Atalanta, il match d’andata contro i bergamaschi è stato l’unico — con quello di oggi — in cui è mancato De Rossi. In quella occasione a sostituirlo come vertice basso del rombo è stato Brighi (ottimi risultati), ma per domani c’è chi ipotizza anche l’impiego di Pizarro oppure addirittura il ritorno al 4-2-3-1, con Cicinho e Taddei sulle fasce e Baptista alle spalle di Totti. Sempre restando sulle ipotesi, da segnalare la tentazione di risparmiare Mexes (diffidato) e lasciare spazio a un ex come Loria. Tranquilli? Titoli di coda: a chi gli chiede se si potranno escludere tonfi in stile bergamasco, Spalletti replica così: «Non so se il problema si risolverà. Ci sono qualità da analizzare. Poi c’è da prendere in considerazione che non so prevenire questi cali di tensione, non so dare di più da questo punto di vista, perché ormai ci succede da tanti anni. Mi sembra difficile dire che non ci succederà più, per cui non so tranquillizzarvi». Vuoi vedere che il Siena può sperare? Sampdoria 1993/1994 PEGASO Padova 1995/96 RICHIARDI Juventus 1996/99 e 2001 DFP Perugia ’99/2000 e 2002 LIVERANI Napoli 2000/2001 CUOMO Como 2003 RICHIARDI Undici volte Amoruso: «E non finisce qui» 4 3 40 Li ha salutati? «No, non è una necessità e Luciano ha detto cose inesatte soprattutto sui miei guadagni. Con il figlio siamo in causa». Lei che cosa vuol fare quando smette? «Il procuratore. Mi sono reso conto che un calciatore ha bisogno di una persona che si impegna per lui e gli è vicina anche umanamente nei momenti di difficoltà. Molti pensano solo ai propri interessi». Ha amici veri nel calcio? «Sì, un po’, certo. Ma cito Aronica, persona stupenda. E stimo Del Piero, per la professionalità lui è un esempio per tutti». Luciano Spalletti, 49 anni, sconsolato a Bergamo, domenica scorsa FORTE Nicola Amoruso, 34 anni, ora è a Siena PIERANUNZI
Modena 2003/2004 OMEGA Messina 2004/2005 NEWPRESS Reggina 2005/2008 ANSA Torino 2008/2009 LAPRESSE La Italpetroli cerca partner E per gli asset petroliferi dopo Moratti e Garrone scende in campo anche la Total ALESSANDRO CATAPANO ROMA d«Le notizie sono del tutto fantasiose e prive di ogni fondamento». Partiamo dalla fine del comunicato di Italpetroli di ieri. Cosa avevamo scritto? Cercando di rispettare la cronologia degli eventi: che la Italpetroli ha un debito con le banche che sfiora i 400 milioni di euro, da estinguere in tre rate; la prima (da 130 milioni) è scaduta il 31 dicembre e i soldi non sono arrivati; perciò è stato affidato alla banca d’affari Lazard il compito di mettere sul mercato *vs. s Fus Fusion ion on Manu Manuale ale ©200 ©20 ©2008 8 The Th e eGllet Gi Gillet l te e Compa C ompa ompany ny gli asset del gruppo, compresi i terreni di Torrevecchia e i depositi e la torre petrolifera di Civitavecchia, a cui i Sensi sono disposti a rinunciare pur di tenersi la Roma; Lazard ha inviato dei fascicoli informativi che hanno riscosso l’interesse di alcuni soggetti, tra cui la Saras di Moratti e la Erg di Garrone (ieri rimasti in silenzio); Lazard ha valutato gli asset di Civitavecchia circa cento milioni, se l’interesse verrà confermato, successivamente partirà un’asta tra i possibili acquirenti. Punto. Rossella Sensi, 37 anni ANSA MOSTRA AL MONDO QUANTO PUOI ESSERE PHENOMENALE. Inizia oggi con una rasatura migliore di MACH3 – Nuovo Gillette Fusion Power Phenom. Accendi Fusion Power Phenom – le micropulsazioni ti aiutano a ridurre la frizione e ad aumentare la scorrevolezza del rasoio,* così sentirai appena le lame. È la rasatura Gillette più confortevole. NUOVO Maggiori M i i iinformazioni f i i su gillette.com ill tt Possibili partnership Nel comunicato di Italpetroli si precisa che «... la banca d’affari Lazard è un consulente di Italpetroli e nessun incarico di alcun genere le è stato conferito in relazione agli asset di Italpetroli da parte di Unicredit». D’accordo, ma non cambia la sostanza chi abbia conferito l’incarico. «... Lazard, infatti, sta operando al fine di reperire possibili opportunità di valorizzazione di alcune attività, incluse quelle petrolifere, dove non si escludono possibili partnership con soggetti terzi». Dunque, per la prima volta SABATO 21 FEBBRAIO 2009 LA GAZZETTA DELLO SPORTR 11 si dice che si sta operando sulle attività petrolifere. E si parla di «possibili partnership». Possibili, sì: le partnership sono la soluzione più gradita ai Sensi, ma meno a Unicredit, ansiosa di recuperare i suoi crediti. C’è anche la Total Aggiungiamo un paio di notizie: tra i soggetti interessati agli asset c’è anche la Total (nota compagnia petrolifera francese) e di tutta la vicenda, per conto di Italpetroli, si stanno occupando Marco Staffoli e Lorenzo Colonna, mariti di Rosella e Cristina Sensi.
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