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R 12 SABATO 21 FEBBRAIO 2009 LA GAZZETTA DELLO SPORT CHAMPIONS Eurorivali VIDEO guarda le immagini su www.gazzetta.it Oggi gli ultimi impegni per i club inglesi prima della tripla sfida alle squadre italiane Inglesi al check up L’Inter, VERSO CHELSEA-JUVE SUL CAMPO DELL’ASTON VILLA PROVA IL 4-4-2 g f Così si preparano le grandi di Premier a sfidare Inter, Juve e Roma Wayne Rooney, 23 anni, punta AFP Hiddink: ok Drogba-Anelka LONDRA dPrimo incontro con i media, alle 8 di mattina a Stamford Bridge. Guus Hiddink comincia con un record. Il c.t. della Russia ha fretta. Deve raddrizzare subito la rotta del Chelsea, che naviga 10 punti sotto il Manchester. «Sono tanti — ammette l’olandese vagante, 62 anni —. Ma finchè l'aritmetica lo consente lotteremo anche per la Premier. E lotteremo per Champions e Coppa d'Inghilterra. Non sono qui a perdere tempo». Proprietario Conferma di aver accettato solo perché il padrone del Chelsea è Roman Abramovich. «Il proprietario (non dice mai Abramovich n.d.r.) sta Arsene Wenger, 59 anni CAMERASP. VERSO INTER-MANCHESTER UTD IN CASA COL BLACKBURN Rooney e Evans: due test GIANCARLO GALAVOTTI LONDRA dMessa a punto di un’arma letale. «Oggi Wayne gioca dall’inizio, è il collaudo per l’Inter». Sir Alex Ferguson non fa (troppa) pretattica. Si autocongratula per aver gestito col bilancino il rientro di Rooney. Bloccato 7 partite da un flessore, mercoledì ha segnato con il primo tocco, il 3-0 al Fulham nemmeno 2’ dopo aver rimpiazzato Berbatov al 61’. «Wayne non ha risentimenti, non lo facendo moltissimo per lo sviluppo del calcio russo, a livello giovanile. Per questo ho acconsentito ad aiutarlo. Ma a maggio lascio il Chelsea e mi concentro sulla Russia». Una battuta ogni due risposte, Hiddink trasmette la carica che lo ha portato al successo in tre continenti. «Per fermare il Manchester telefonerò al mio compatriota Van der Sar, gli dirò di smetterla di parare tutto». Il passato del Chelsea, dice, non gli interessa. «Non ho notato divisioni nello spogliatoio, tutti si impe- abbiamo forzato, sta andando al meglio. Ma c’è da vedere quanta tenuta ha». Dopo i 3 punti omaggiati dalla squadra di Hodgson, i Red Devils aspettano all’Old Trafford il Blackburn, terzultimo (ore 18.30): l'obiettivo è portarsi a +8 sul Liverpool, impegnato domani in casa con il City. Contro i Rovers Ferguson collauda anche la coppia difensiva centrale per l’Inter: accanto a Ferdinand deve giocare Jonathan Evans, 21 anni, che a San Siro sostituirà lo squalificato Vidic. Milano Nell'andata a Milano Ferguson prevedibilmente op- gnano, il tempo stringe». Anti-Juve Battesimo del fuoco, oggi a Birmingham, contro l’Aston Villa che ha scavalcato i Blues al 3˚ posto. Dopo averli visti insieme in FA Cup a Watford, Hiddink sembra orientato a mettere a punto il 4-4-2 anti-Juve, con Anelka e Drogba in testa. «La Juve è tornata in alto. Giocatori eccellenti, anni di esperienza in Europa. Ha tutto il mio rispetto». g.c.g. terà per una punta unica, con 5 a centrocampo pronti ad attaccare col tridente. Berbatov centravanti, Rooney con licenza da corsaro dalla base di destra, Ronaldo a sinistra, Carrick, Scholes e Parker a centrocampo, Evra a sinistra dell’estrema, e capitan Neville a destra. Ieri Neville, 34 anni, ha prolungato il contratto fino a giugno 2010. «Lui, Giggs e Scholes sono lo spirito dello United» commenta Ferguson. Record europeo di imbattibilità a portata di Van der Sar. Se resiste fino all'89', supererà il primato di Dany Verlinden, 1.390’ senza incassare con il Bruges nel ’90. VERSO ARSENAL-ROMA PROVA GENERALE IN CASA COL SUNDERLAND Eduardo di nuovo fermo DAL NOSTRO INVIATO STEFANO BOLDRINI LONDRA dA quando il dog sitter di fiducia per portare a spasso i cani o il pedicure prediletto per la gloria dei piedi? In attesa della prossima stravaganza del calcio, in casa dell’Arsenal fa notizia il russo Andrei Arshavin, attaccante acquistato a gennaio dallo Zenit. Oggi giocherà contro il Sunderland e il popolo dell’Emirates ammirerà il suo taglio dei capelli. Arshavin ha un debole per il look e ha deciso di affidarsi anche a Londra al coiffeur preferito, Denis Volkov. Quando servirà, come racconta il Daily Express, Denis s’imbarcherà nel primo volo per Londra e scatenerà le forbici. Che i capelli siano un mondo a parte nell’Arsenal lo ricorda il francese Sagna, incrociato ieri nel centro tecnico. Bacary, franco-senegalese, ha una zazzera discutibile, ma gusti raffinati in campo femminile. La fidanzata, la modella ivoriana Gemelle Keitou, è una poesia. La Roma Quanto al fascino, quello di Arsene Wenger, uno degli allenatori più preparati Guus Hiddink, 61 anni CELESTE del panorama mondiale è imbattibile. La gara con il Sunderland, oggi, ha l’aria di una pratica da sbrigare in fretta. Nei suoi pensieri, ci sono la Roma e la sfida di Champions: «Siamo due squadre simili. Abbiamo iniziato male la stagione, ma stiamo riprendendoci. Con la Roma i giochi si faranno a centrocampo. Loro sono bravissimi a far circolare il pallone in velocità e ripartire, ma noi stiamo bene». Wenger è afflitto per il nuovo stop del croato Eduardo: «Forse avrei dovuto sostituirlo prima, ma per fortuna nulla di grave. Tra due settimane sarà di nuovo in campo». y OTTO GARE IN 2 GIORNI GLI OTTAVI Martedì 24/2 (rit. 11/3) Atletico Madrid- Porto; Lione- Barcellona; Arsenal-ROMA; INTER- Manchester Utd Mercoledì 25 (rit. 10 marzo) Chelsea- JUVENTUS; Villarreal- Panathinaikos; Sporting L.- Bayern; Real Madrid- Liverpool LE DATE Quarti di finale: 7-8/4 e 14-15/4 Semifinali: 28-29/4 e 5-6/5 Finale: a Roma il 27 maggio V I detentori L’edizione 2007-08 fu del Manchester Utd dalla prima di ALBERTO CERRUTI Vietato scherzare la vignetta di STEFANO FROSINI T prima in campionato e prima a scendere in campo alle 16, dall’alto dei suoi 9 punti di vantaggio sulla Juventus e del suo organico extralarge potrebbe concedersi il lusso del turnover, non per snobbare il Bologna ma per risparmiare energie preziose visto che affronterà il Manchester United, tra l’altro con un giorno in meno di riposo rispetto alla Juventus in campo mercoledì a Londra. Come Mancini, che due anni fa a Livorno non rinunciò a Ibrahimovic prima dell’eliminazione a Valencia, Mourinho schiera la squadra migliore ripartendo da Adriano e Ibrahimovic, la ritrovata coppia d’attacco. E guai a chi scherza, o semplicemente si risparmia pensando ai campioni del mondo perché contro la squadra dell’ex Mihajlovic, sempre in gol in casa, Mourinho vuole rivedere la solita Inter spietata che in trasferta stravince più facilmente che a San Siro, come ha già dimostrato due volte a Roma, e poi sui campi di Torino, Palermo, Catania e Lecce. La Roma, scottata dallo 0-3 di Bergamo, teoricamente ha il compito più semplice, perché riceve il Siena che fuori casa ha ottenuto il minimo dei punti (5) come Catania e Torino. Ma senza gli squalificati Perrotta e De Rossi, con Vucinic convalescente in panchina, dovrà affidarsi al solito Totti per evitare spiacevoli sorprese. E allora anche Spalletti fa bene a mantenere alta la concentrazione, suggerendo a tutti di infilare sassini in tasca per rimanere coi piedi per terra. Guai quindi a pensare troppo all’Arsenal, anche se una felice rincorsa verso il quarto posto aiuterebbe quella verso un altro quarto, di finale in Champions. La Juventus, prima soltanto tra le inseguitrici dell’Inter, non può nemmeno accontentarsi di un’eventuale frenata della capolista perché poi avrà il compito più difficile della giornata. Contro il Palermo ha già perso l’anno scorso e all’andata, eppure Ranieri sembra orientato a scegliere un’altra strada rispetto a Mourinho e Spalletti. Con l’organico finalmente al completo, almeno in attacco, potrebbero riposare sia Del Piero, sia il grande ex Amauri. Una mossa in chiave Chelsea, visto che Ranieri conferma soltanto la presenza di Trezeguet, Chiellini e «Camo». Senza minacce o metafore. Perché il tecnico bianconero sa benissimo che le parole della vigilia non contano nulla. Conta soltanto il risultato del campo. Anzi dei campi, perché oggi si gioca anche in Inghilterra: il Manchester United e l’Arsenal in casa contro Blackburn e Sunderland, il Chelsea in trasferta sul campo dell’Aston Villa. E lo slogan sarà lo stesso: vietato scherzare.
SERIE A f Lavezzi-Milito E pensare che dovevano giocare assieme Ezequiel Dalla beffa dell’illecito a Napoli-Genoa per l’Europa DA RONCH-MALFITANO dPreziosi la strana coppia l'aveva sognata tre anni fa. Milito e Lavezzi insieme, spettacolo e concretezza, gol e fantasia. Guidolin quella coppia l'aveva abbozzata, durante un ritiro estivo in Austria, a Neustift, dove però arrivò la notizia della condanna del Genoa e della retrocessione in <strong>serie</strong> C dei rossoblù. Lavezzi tornò al San Lorenzo poi passò al Napoli, Milito andò in Spagna, al Real Saragozza, quindi è tornato al Genoa. Idoli lontani, solo avversari, perché l'unico che potrebbe unirli nuovamente, Diego Maradona, c.t. dell'Argentina, per il momento non ha convocato il centravanti rossoblù. Rimpianto Per Preziosi quella coppia restò un rimpianto: «Il più grande - ha confidato recentemente - anche se non cambierei l'attaccante del Napoli con Gasperini». Il tecnico rossoblù si entusiasma per il suo Milito ed ha grande rispetto per la punta del Napoli. «In questo caso - ammette - non sono d'accordo con Preziosi. Quello scambio favorirebbe il Genoa. Lavezzi sarebbe ben più importante di me e costituirebbe con Diego una grande coppia gol. In ogni caso noi ci teniamo Milito, domenica contro la Fiorentina è tornato al massimo, sarà un'arma importante per noi perché probabilmente ha superato i problemi fisici che ha accusato». Napoli piange Lavezzi, a sua volta, avverte la delicatezza di Domani al San Paolo si affrontano due mancati compagni di squadra un momento poco felice. E’ il leader di questo Napoli, l’uomo copertina, per intenderci. Quando non gira lui, è tutto il collettivo che va in affanno. Così come sta avvenendo da qualche settimana. Anche il rendimento del Pocho, come quello di tutti i compagni, non è più continuo. Oggi, Lavezzi è un giocatore normale, non in grado di fare la differenza così come l’ha sempre fatta. La crisi del Napoli va di pari passo con la sua. Gli stanno mancando le giocate vincenti, sempre con minore frequenza cerca la conclusione. Ma a ridargli morale e spessore potrebbe essere proprio la sfida ravvicinata col connazionale Milito. All’andata fecero un gol a testa e vinse il Genoa (3-2). Napoli aspetta da lui la rivincita. Lavezzi, 23 anni IANUALE Diego Milito, 29 TERRUSO w I NUMERI 15 le reti segnate finora da Milito nel suo primo campionato di A. Meglio di lui ha fatto solo il capocannoniere Di Vaio (16) 6 i gol di Lavezzi. L’anno scorso chiuse il torneo a quota 8. Il suo top nell’Estudiantese: 12 reti nel 2003-2004 5 gli assist di Lavezzi e Milito. Sono anche i due migliori delle loro squadre: 6,56 la media voto del napoletano, 6,73 per il genoano SABATO 21 FEBBRAIO 2009 LA GAZZETTA DELLO SPORTR 13 FUORI DAL COMA Amato riapre gli occhi Il tifoso genoano sta migliorando GENOVA (a.d.r.) Gabriele Amato è vigile e cosciente, quindi non dovrebbe aver riportato danni cerebrali. La bella notizia è arrivata ieri mattina, quando lo sfortunato tifoso del Genoa, investito dal pullman della Fiorentina domenica scorsa al termine della sfida tra il Grifone ed i viola, è uscito dal coma farmacologico ed ha riaperto gli occhi. Ottimismo Amato resta naturalmente sedato e ventilato, lo sarà quantomeno per altre tre settimane, e il suo stato viene definito ancora gravissimo, ma dopo l'operazione chirurgica per ridurre alcune fratture alle gambe è arrivato un altro segnale positivo. In caso di ulteriori miglioramenti il trentasettenne tifoso rossoblù verrà sottoposto presto ad ulteriori interventi chirurgici. L’inchiesta Nel frattempo i legali che assistono la famiglia stanno raccogliendo testimonianze sull'incidente, in attesa dell' esito dell'indagine in corso da parte della magistratura.
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