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R 26<br />
#<br />
SABATO 21 FEBBRAIO 2009<br />
LA GAZZETTA DELLO SPORT<br />
CICLISMO<br />
SU ARMSTRONG<br />
«Quest’anno ho lo sguardo<br />
solo al Tour, però non sarò un<br />
nuovo Armstrong. Io voglio<br />
vincere altri Giri e Vuelta»<br />
SULLA SQUADRA<br />
«Io e Armstrong correremo<br />
insieme la Castilla y Leon a<br />
marzo: al Tour dovremo<br />
essere un blocco unico»<br />
OGGI LA CLASSICA LIGURE DOPO LA DOPPIETTA IN SPAGNA, IL VICENTINO E’ L’UOMO DA BATTERE<br />
Laigueglia: Rebellin<br />
sfida Ballan-Pozzato<br />
In un anno e mezzo lo spagnolo ha vinto il<br />
Tour 2007 e, nel 2008, il Giro e la Vuelta<br />
CONTADOR C’E’<br />
Alberto<br />
Contador,<br />
madrileno, 26<br />
anni REUTERS<br />
Vuelta Algarve in Portogallo, l’esordio del 2009:<br />
lo batte solo Colom. Bene anche Cunego, nono<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
LUIGI PERNA<br />
ALTO DO MALHAO (Portogallo) d«Capisco<br />
che me lo chieda, è il tema<br />
del momento, ma rispondo<br />
solo a domande che riguardano<br />
me. Mi dispiace».<br />
Alberto Contador è troppo smaliziato<br />
per non sapere che il discorso<br />
andrà a finire lì, sulla riapertura<br />
dell’Operacion Puerto<br />
e il coinvolgimento di Alejandro<br />
Valverde da parte del Coni.<br />
Lo spagnolo ieri alla Vuelta Algarve<br />
ha dato spettacolo, sfiorando<br />
la vittoria sull’Alto do<br />
Malhao, battuto dall’amico ed<br />
ex compagno Toni Colom. È appena<br />
la prima gara dell’anno,<br />
ma, come sostiene Damiano<br />
Cunego (9˚ a 17"), Contador<br />
vuole dimostrare che nell’Astana<br />
non c’è solo Armstrong.<br />
Contador, si aspettava un inizio<br />
così brillante?<br />
«Sono uno a cui piace competere<br />
e l’arrivo in salita (2,5 km) si<br />
CIRO SCOGNAMIGLIO<br />
dSi ricorda tutto. «E’ come un<br />
film che mi scorre nella mente.<br />
La selezione in discesa. Gli attacchi<br />
di Caucchioli e Bertagnolli,<br />
il mio scatto a sorpresa<br />
nel finale, la volata di gruppetto,<br />
la vittoria». Sono passati tre<br />
anni, la vita di Alessandro Ballan<br />
è cambiata radicalmente<br />
ma quel Laigueglia dalla testa<br />
prestava. Mi è dispiaciuto non<br />
avere vinto. Ho attaccato agli<br />
800 metri, andando via con Colom,<br />
poi ci ho riprovato ai 300<br />
metri. Ma non c’era modo di fare<br />
la differenza».<br />
Ora c’è la crono di Tavira, può<br />
vincere la Vuelta Algarve?<br />
«Me la giocherò, ma i favoriti<br />
su una crono così lunga (33,7<br />
km) sono Colom e Plaza».<br />
Quanto è migliorato?<br />
«Di "cabeza" (testa; ndr) certamente.<br />
Poi ho lavorato in salita<br />
e a crono, nella galleria del vento<br />
di San Diego».<br />
Tutto per il Tour de France.<br />
«(ride) Non so se sia un’ossessione,<br />
ma quest’anno ho lo<br />
sguardo solo al Tour. È la corsa<br />
che mi ha dato tutto e ho tantissima<br />
voglia di tornarci, dopo<br />
non averlo fatto nel 2008 per<br />
l’esclusione del team».<br />
Vedremo ancora un Contador<br />
che vince Giro e Vuelta?<br />
non gli è uscito e non gli uscirà:<br />
era la prima vittoria in Italia, ed<br />
è rimasta anche l’unica fino al<br />
trionfo nel Mondiale di Varese<br />
2008.<br />
«Voglio essere protagonista»:<br />
tre parole per far capire che in<br />
questa 46ª edizione della classica<br />
ligure di nascondersi proprio<br />
non gli va. «Ho passato<br />
una notte un po’ agitata mercoledì<br />
— dice il 29enne trevigia-<br />
f<br />
Show in salita, è 2 o<br />
«Tutto per il Tour<br />
ma non sono Lance»<br />
ha detto<br />
SU BASSO E CUNEGO<br />
«Sono i miei rivali: Damiano è<br />
un grande, Ivan mi ha colpito<br />
per l’umanità. E il suo ritmo<br />
in salita ti spezza le gambe»<br />
TUTTI I RISULTATI DELLE<br />
GARE E ALTRE NOTIZIE<br />
A PAGINA 33<br />
&<br />
no della Lampre-Ngc —, qualche<br />
problema di stomaco, ma<br />
niente di serio. Il percorso è duro<br />
e già a Grosseto ho dimostrato<br />
di stare già abbastanza bene.<br />
Potrei aiutare Gasparotto, ma<br />
anche cercare un’azione». E se<br />
un big come Danilo Di Luca si<br />
chiama fuori («I miei obiettivi<br />
sono più avanti»), due vicentini<br />
entrano nel pronostico: Davide<br />
Rebellin e Filippo Pozzato.<br />
Ambizioni Il 37enne della Diquigiovanni-Androni<br />
è uscito benissimo<br />
dalla Ruta del Sol (2<br />
tappe vinte): dalla Spagna è tornato<br />
ieri, ha trovato il tempo di<br />
pedalare un’oretta e poi è arri-<br />
«Un Contador che tenterà di<br />
vincere altri Giri e Vuelta. Ho<br />
26 anni e non penso di ipotecare<br />
l’intera carriera sul Tour.<br />
No, non sarò un nuovo Armstrong».<br />
Farete insieme la Vuelta Castilla<br />
y Leon a fine marzo?<br />
«Penso che sia un bene condividere<br />
la squadra almeno in una<br />
corsa. Perché al Tour dobbiamo<br />
essere un blocco unico. Credo<br />
che io e Armstrong potremo<br />
correre insieme alla Castilla y<br />
Leon. Ho parlato con Lance anche<br />
in California: nessuno ha<br />
problemi con l’altro».<br />
Ma lei minacciò di andarsene.<br />
«(ride) Mi troverò bene sicuro...<br />
Il modo in cui seppi del<br />
suo arrivo all’Astana non fu il<br />
più adeguato, in piena Vuelta.<br />
Ci fu un grande rivolgimento<br />
di sentimenti in me. Poi ho chiarito<br />
la situazione e ora ho molte<br />
più certezze. Nel lavoro bisogna<br />
sentirsi valorizzati, per stare<br />
bene. E io all’Astana mi sento<br />
valorizzato».<br />
Per il futuro preferirebbe una<br />
rivalità con Basso o Cunego?<br />
«Con tutti e due: Cunego perché<br />
è un grande corridore, Basso<br />
per l’ammirazione che ho<br />
nei suoi riguardi. Ci incontrammo<br />
alla Discovery nel 2007 e<br />
mi colpì per l’umanità e il tratto<br />
amabile che aveva con le persone.<br />
Alla Castilla y Leon mi<br />
aiutò a vincere. Siamo stati<br />
una bella coppia».<br />
La dote in più di Basso?<br />
«Quando attacca in salita, è<br />
uno dei pochi che riesce a tenere<br />
un ritmo altissimo per molto<br />
tempo. E questo ti spezza le<br />
gambe».<br />
vato in Riviera. «Non partecipavo<br />
al Laigueglia da tanto tempo<br />
e sono contento di tornarci. Se<br />
la forma è quella degli ultimi<br />
giorni mi vedrete davanti». Proprio<br />
Rebellin ha impedito a Pozzato<br />
di tornare alla vittoria dopo<br />
un anno, ma il 27enne della<br />
Katusha ha avuto buoni segnali.<br />
«Davide era super — spiega<br />
Pippo —. Ma la forma c’è». E ieri,<br />
per sottolineare che al Laigueglia<br />
ci tiene (l’ha vinto nel<br />
2003 e 2004), con il d.s. Serge<br />
Parsani è andato a vedere Cima<br />
Paravenna, la salita del finale.<br />
«E’ dura, resteranno in pochi davanti».<br />
E lui muore dalla voglia<br />
di esserci.<br />
s<br />
IN BREVE<br />
S<br />
VALVERDE:<br />
ALTO VAR<br />
Alejandro<br />
Valverde corre<br />
oggi e domani in<br />
Francia il Giro<br />
dell’Alto Var, ma<br />
nei team<br />
crescono i<br />
dubbi. Lo<br />
spagnolo è<br />
sotto inchiesta<br />
in Italia per<br />
l’Operacion<br />
Puerto:<br />
secondo il<br />
nuovo Codice<br />
Etico, definito<br />
con l’Uci ma<br />
non ancora in<br />
vigore, non<br />
potrebbe<br />
correre<br />
S<br />
DILETTANTI:<br />
MALORI<br />
IN TOSCANA<br />
Comincia oggi la<br />
stagione dei<br />
dilettanti. Nel<br />
Bresciano c’è<br />
l’85ª Coppa<br />
San Geo (km<br />
144, il via alle<br />
12.30 da Salò e<br />
arrivo a<br />
Manerba): ci<br />
sono Ratto e<br />
Marzoli, In<br />
Toscana, ecco<br />
la Firenze-<br />
Empoli (13.15)<br />
con Adriano<br />
Malori (foto),<br />
iridato crono<br />
under 23 a<br />
Varese 2008<br />
s<br />
Ha 37 anni<br />
52 vittorie<br />
S<br />
Davide<br />
Rebellin, 37<br />
anni, 18ª<br />
stagione e 52<br />
successi ANSA<br />
GIRO DI CALIFORNIA SESTA TAPPA<br />
Basso batte<br />
un ginocchio<br />
e si ritira<br />
L’infortunio prima della crono:<br />
un salto di catena e Ivan colpisce<br />
con violenza il manubrio<br />
DAL NOSTRO INVIATO<br />
MASSIMO LOPES PEGNA<br />
SOLVANG (California, Usa) dSui rulli prima della partenza<br />
della cronometro di Solvang, Ivan Basso<br />
pedala con un rapporto agile sotto gli occhi attenti<br />
del dottor Ramin Moddabber, medico ufficiale<br />
della corsa. Ivan punta il dito sul muscolo<br />
appena sopra il ginocchio destro e dice: «Porca<br />
miseria, mi fa male! Adesso vedo come mi sento<br />
nel riscaldamento e poi prendo una decisione:<br />
se partire o meno». Una vera disdetta, anche<br />
per il modo in cui si è procurato l’infortunio.<br />
«Ero in perlustrazione sul percorso, poi è successa<br />
una delle cose più stupide che ti possano capitare<br />
in bici: è saltata la catena, mi è scappato il<br />
piede dal pedale e ho tirato una ginocchiata micidiale<br />
sul perno di supporto in ferro dove appoggi<br />
il gomito. Una botta fortissima».<br />
L’ultimo test Dieci minuti di rulli sono sufficienti<br />
per fargli scuotere la testa. «Niente, mi fa proprio<br />
male, mi sa che non ce la faccio». E’ il team<br />
manager Roberto Amadio a ufficializzare: «Precauzionalmente<br />
Ivan lascia il Giro di California.<br />
Non vogliamo compromettere il resto della stagione<br />
per una crono che avrebbe disputato comunque<br />
all’80% delle potenzialità».<br />
Vince Leipheimer Il dottore sintetizza il danno al<br />
ginocchio: «Basso ha preso una botta molto forte.<br />
L’abbiamo trattata con ghiaccio, elettro-stimolazioni,<br />
ultrasuoni, ma quando l’atleta aumenta<br />
la potenza sale anche il dolore, perciò gli<br />
ho suggerito di abbandonare. E’ un infortunio<br />
leggero che richiede da tre giorni a una settimana<br />
di riposo. Disputando la gara, avrebbe potuto<br />
allungare i tempi fino a tre settimane». Ivan è<br />
abbacchiato: «L’avevo preparata bene questa<br />
crono, ero persino venuto qui ieri sera (giovedì,<br />
dopo la quinta tappa vinta da Cavendish, ndr)<br />
per andare sul percorso. Ma sentito anche il medico,<br />
mi pare sia più giusto non rischiare».<br />
La cronometro di 24 km è stata vinta da Levi<br />
Leipheimer (Astana), il californiano sempre più<br />
leader: ha preceduto Zabriskie (2˚ anche in generale)<br />
di 9". Lance Armstrong, alla prima crono<br />
dal Tour 2005, ha chiuso 14˚ a 1’15". Oggi 7ª<br />
tappa a Pasadena: arrivano le montagne.<br />
Ivan Basso, 31 anni, nel prologo di Sacramento BETTINI<br />
IN TV: RAI3, 15.45<br />
Occhio a Di Luca, Garzelli<br />
e Paolini. Petacchi rientra<br />
Si corre oggi il 46˚ Trofeo Laigueglia (Savona). Al via 23<br />
formazioni e 179 corridori. Partenza alle 10.50, arrivo<br />
sulla via Aurelia verso le 15 dopo 176 chilometri e tre<br />
ascese: passo Balestrino, Ginestro e Paravenna.<br />
179 IN GARA 1 Paolini (vincitore 2008), 4 Failli, 5 Garzelli,<br />
11 Ballan, 13 Gasparotto, 14 Lorenzetto, 21 Pozzato, 25<br />
Mazzanti, 31 Agnoli, 33 Kreuziger, 35 Fischer, 36<br />
Quinziato, 48 Wegelius, 51 Rebellin, 52 Bertolini Al., 54<br />
Ginanni, 56 Scarponi, 63 D’Aniello, 65 Giordani, 71<br />
Bernucci, 72 Bosisio, 73 Di Luca, 75 Petacchi, 76<br />
Pietropolli, 84 Cheula, 85 Corti, 88 Soler, 91 Bertagnolli,<br />
92 Astarloa, 115 Arvesen, 117 Breschel. 121 Finetto, 123<br />
M. Richeze, 128 Bongiorno, 131 Visconti, 133<br />
Grabovskyy, 142 Capecchi, 143 Capelli. 152 Moletta, 161<br />
Gonchar, 173 Colli, 181 Callegarin, 202 Camussa.<br />
TV — Sintesi Rai3 dalle 15.45; RaiSport Più alle 20.