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Saggio breve Tasso

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Anno scolastico 2012.2013<br />

Classe IV AL<br />

Verifica di fine modulo : L’età della Controriforma –<strong>Tasso</strong> e la Gerusalemme<br />

liberata<br />

Prof.ssa Maria Addolorata Di Capua<br />

CONSEGNA Sviluppa l’argomento proposto in forma di “saggio <strong>breve</strong>”,<br />

utilizzando i documenti e i dati che lo corredano e facendo riferimento alle tue<br />

conoscenze ed esperienze di studio. Del testo indica sempre il titolo e la<br />

destinazione editoriale (rivista specialistica, ricerca scolastica o altro). Non<br />

superare le cinque colonne di metà foglio protocollo.<br />

ARGOMENTO Valori rinascimentali e valori controriformistici nella<br />

Gerusalemme liberata di <strong>Tasso</strong>.<br />

DOCUMENTI<br />

Dal libro di testo<br />

1. Dalla Gerusalemme liberata, Proemio (-pag 842)<br />

2. Dalla Gerusalemme liberata, Erminia tra i pastori (pag 852)<br />

3. Dalla Gerusalemme liberata, il duello di Clorinda e Tancredi (pag 857)<br />

4. Dalla Gerusalemme liberata, Il giardino di Armida (pag 868)<br />

-------------<br />

5. Sappia dunque, che questi [disturbi] sono di due sorte; umani e diabolici. Gli<br />

umani sono grida di uomini, e particolarmente di donne e di fanciulli, e risa piene<br />

di scherni, e varie voci d’animali che da gli uomini per inquietudine mia sono<br />

agitati, e strepiti di cose inanimate che da le mani de gli uomini sono mosse. I<br />

diabolici sono incanti e malìe, e come che [= benché] de gl’incanti non sia assai<br />

certo, perciocché i topi, de’ quali è piena la camera, che a me paiono indemoniati,<br />

naturalmente ancora, non solo per arte diabolica, potrebbono far quello strepito<br />

che fanno [= perché i topi potrebbero fare il rumore che fanno anche<br />

naturalmente, e non solo per arte diabolica]; ed alcuni altri suoni ch’io odo,<br />

potrebbono ad umano artifi cio, com’a sua cagione, esser recati [= essere<br />

ricondotti a cause umane]; nondimeno mi pare d’esser assai certo ch’io sono stato<br />

ammaliato». Torquato <strong>Tasso</strong>, Lettera n. 190 a Maurizio Cataneo del 18 ottobre<br />

1581, in Lettere, a cura di C. Guasti, Le Monnier, Firenze 1854, vol. II.<br />

6. Torquato <strong>Tasso</strong>, educato in Napoli da’ gesuiti, vivuto nella sua prima gioventù<br />

a Roma, dove spiravano già le aure del Concilio di Trento, era un sincero<br />

credente, ed era insieme fantastico, cavalleresco, sentimentale, penetrato ed<br />

imbevuto di tutti gli elementi della coltura italiana. Pugnavano in lui due<br />

uomini: il pagano e il cattolico, l’Ariosto e il Concilio di Trento. [...]. Ha una certa<br />

somiglianza col Petrarca. Tutti e due furono i poeti della transizione, gl’illustri<br />

malati, che sentivano nel loro petto lo strazio di due mondi, che non poterono<br />

conciliare. La musa della transizione è la malinconia. Ma la malinconia del<br />

Petrarca era superfi ciale; rimaneva nella immaginazione, non penetrò nella vita.<br />

Era una malinconia non priva di dolcezza, che si eff ondeva e si calmava negli<br />

studi, e lo tenne contemplativo e tranquillo fi no alla più tarda età. La malinconia<br />

del <strong>Tasso</strong> è più profonda, lo strazio non è solo nella sua immaginazione, ma nel


suo cuore, e penetra in tutta la vita. (Francesco De Sanctis, Storia della<br />

letteratura italiana, vol. II, 1871.)<br />

7. Nessun gran libro, di quelli che rivelano sempre più profondamente l’uomo<br />

all’uomo, appartiene all’ispirazione della Controriforma; nessun poeta, nemmeno<br />

Torquato <strong>Tasso</strong> (allievo dei Gesuiti e autore di sacri poemi), il voluttuoso e<br />

malinconico e cavalleresco <strong>Tasso</strong>; nessun artista, perché l’arte del Seicento,<br />

quando non servì a fini pratici e si manifestò con schiettezza, apparve<br />

apertamente sensuale. [...] La Controriforma non poteva lasciar dispiegare in<br />

piena libertà le forze che adoperava, politiche, artistiche, critiche, filosofiche,<br />

perché in quel loro dispiegarsi, esse si sarebbero necessariamente rivolte contro il<br />

suo proprio fine. (Benedetto Croce, Storia dell’età barocca in Italia, Laterza, Bari<br />

1929.)<br />

8. La mia analisi è rivolta a verifi care la legittimità di una chiave di lettura fi<br />

gurale dello scontro militare tra Cristiani e Pagani, che costituisce la materia<br />

narrativa del poema. Secondo tale prospettiva la guerra per la conquista di<br />

Gerusalemme rinvierebbe ad una lotta per l’egemonia che si instaura fra due<br />

codici diversi, fra due sistemi di valori antitetici. Dell’uno sono campioni i Pagani<br />

e, potremmo dire, schematizzando, che esso si richiama agli ideali di un<br />

umanesimo laico, materialista e pluralista; l’altro, di cui sono portatori i Crociati,<br />

dà voce alle istanze religiose autoritarie della cultura della Controriforma.<br />

(S. Zatti, L’uniforme cristiano e il multiforme pagano. <strong>Saggio</strong> sulla<br />

«Gerusalemme Liberata», Il Saggiatore, Milano 1983)<br />

9. A seguire il fi tto scambio di corrispondenza coi revisori del poema e le lettere<br />

ad amici in cui <strong>Tasso</strong> ne commenta la tensione polemica, si profi la un tipo di<br />

opposizione tra la legge aristotelico-controriformistica e l’aff ermazione<br />

appassionata della tematica erotica [...]. Si tratta del fondamentale confl itto fra<br />

«Onore», a dirla coi termini di un celebre coro dell’Aminta, e libera espansione<br />

della forza naturale dell’eros; conflitto risolto costantemente con la negazione e<br />

rimozione degli impulsi, sottoposti al dominio della ratio nel suo volto storico<br />

repressivo, proprio dell’età della Controriforma. Se non che attraverso la<br />

negazione dell’eros e il ritorno preannunciato dal proemio dei «compagni erranti»<br />

sotto le insegne della legge cristiana, si afferma tutto il fascino del rimosso, il suo<br />

forte richiamo emotivo, il suo appello a una concezione del mondo e dell’uomo che<br />

soltanto pochi decenni prima si era affermata, fra Quattro e Cinquecento, nella<br />

cultura rinascimentale.<br />

(G. Scianatico, L’arme pietose. Studio sulla Gerusalemme Liberata, Marsilio,<br />

Venezia )<br />

GUIDA ALLO SVOLGIMENTO<br />

Potete seguire la seguente struttura argomentativa (ciascun punto corrisponde<br />

ad un paragrafo).<br />

In quale clima storico e culturale <strong>Tasso</strong> si forma come uomo e come<br />

poeta?<br />

L’argomento del saggio indica l’esigenza di inquadrare la Gerusalemme liberata<br />

nel periodo in cui la Controriforma mette in crisi alcuni valori rinascimentali. Si<br />

può quindi iniziare il saggio con una presentazione sintetica del contesto storicoculturale,<br />

traendo eventualmente spunto da un evento emblematico (ad esempio<br />

la convocazione del Concilio di Trento, la pubblicazione del primo Indice dei libri<br />

proibiti, la condanna al rogo di Giordano Bruno ecc.).


Qual è la fisionomia culturale di <strong>Tasso</strong>?<br />

Il doc. 6 indica alcuni aspetti della formazione culturale di <strong>Tasso</strong> essenziali per<br />

collocarlo nel suo tempo, cogliendone l’atteggiamento nei confronti dei valori<br />

rinascimentali e controriformistici; esso propone inoltre alcune definizioni<br />

suggestive del poeta e della sua poesia, che potrebbero essere citate nel saggio.<br />

In che modo i valori rinascimentali e quelli controriformistici<br />

influenzano l’impostazione ideologica del poema?<br />

Enuncia la tua tesi, facendo eventualmente riferimento ai contribuiti di Zatti e<br />

della Scianatico (docc. 8-9). Il doc. 7, pur riflettendo un’impostazione critica per<br />

certi versi superata, stimola un’interessante riflessione sui limiti culturali<br />

della Controriforma: in che termini si può parlare della Gerusalemme liberata<br />

come poema della Controriforma?<br />

Quali parti o episodi della Gerusalemme liberata possono essere portati<br />

a sostegno della tesi?<br />

Argomenta la tua tesi facendo riferimento ai brani antologizzati della<br />

Gerusalemme liberata (docc. 1-4) che ti sembrano più significativi. Per quanto<br />

riguarda il proemio, il doc. 9 fornisce un’indicazione utile per selezionare i<br />

versi pertinenti con l’argomento del saggio.<br />

Si può cogliere nella vita di <strong>Tasso</strong> un rifl esso delle tensioni di segno<br />

opposto che attraversano il poema?<br />

Nella conclusione del saggio si può mettere in luce il portato “esistenziale” del<br />

conflitto tra codici di valori diversi che caratterizza, secondo Zatti, il poema. Il<br />

doc. 5, risalente al periodo della reclusione a Sant’Anna, costituisce una preziosa<br />

testimonianza autobiografica a questo riguardo (<strong>Tasso</strong> riferisce al destinatario<br />

della lettera le ossessioni che lo tormentano e che attribuisce anche a cause<br />

diaboliche).

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