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lavinia borromeo noblesse oblige como resta aperta per ... - La Spola

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N. 24 del 4 luglio 2009 – Anno XIII - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – Filiale di Firenze – Contiene IP - Abbonamento Italia 60 Euro, abbonamento estero 150 Euro - <strong>La</strong> <strong>Spola</strong> 1,50 euro<br />

LAVINIA BORROMEO<br />

NOBLESSE OBLIGE<br />

Bilancio roseo<br />

PITTI BIMBO VA IN ARCHIVIO CON RISULTATI POSITIVI<br />

L’ORA DEL DEBUTTO<br />

DI PRIMA-MODA<br />

COMO RESTA APERTA<br />

PER FERIE


DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Guido Parigi Bini<br />

RESPONSABILE ECONOMIA<br />

Matteo Grazzini<br />

RESPONSABILE MODA<br />

Teresa Favi<br />

IN REDAZIONE<br />

Francesca Lombardi<br />

Alessandra Lucarelli<br />

DA BIELLA<br />

Massimo Gioggia<br />

Elisa Signorini<br />

DA COMO<br />

Giorgio Civati<br />

ART DIRECTOR<br />

Matteo Parigi Bini<br />

GRAFICA<br />

Chiara Bini<br />

Fabiana Matteini<br />

Alessandro Patrizi<br />

DIRETTORE PUBBLICITÀ<br />

Alex Vittorio <strong>La</strong>na<br />

DIREZIONE - REDAZIONE<br />

Via Piero della Francesca, 2<br />

59100 - PRATO<br />

Tel. 0574 73.02.03<br />

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UFFICIO PUBBLICITÀ<br />

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Via Candelo, 58 - 3900 Biella<br />

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redazionenord@laspola.com<br />

EDITORE<br />

GRUPPO EDITORIALE srl<br />

Iscritta al Registro degli Organi di<br />

Comunicazione (ROC)<br />

n. 18374<br />

Via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato<br />

Registrazione<br />

Tribunale di Siena<br />

n° 653 del 24.9.1997<br />

STAMPA<br />

Baroni & Gori - Prato<br />

E’ VIETATA LA RIPRODUZIONE<br />

Questo <strong>per</strong>iodico<br />

è associato alla Unione<br />

Stampa Periodica Italiana<br />

E’ LO SPORT IL TEMA DI ALCUNE COLLEZIONI UOMO PER LA PRIMAVERA-ESTATE 2010. COVERI HA DEDICATO<br />

MAGLIE E PULLOVER AL MITICO JOE DI MAGGIO, GOLF E EQUITAZIONE HANNO INVECE ISPIRATO FRANKIE MORELLO<br />

EDITORIALE<br />

7 L’attesa è fi nita<br />

N. 24 del 4 luglio 2009<br />

SALONI<br />

8 Tre giorni di moda a Madrid<br />

NEWS<br />

9 <strong>La</strong> moda ha altri due Cavalieri del <strong>La</strong>voro<br />

INTERVISTA CON<br />

10 <strong>La</strong>vinia Borromeo. Per essere amati<br />

PRIMO PIANO<br />

12 Passerella caprese<br />

13 Sportwear e denim, successo sicuro<br />

14 Bimbo, la tranquillità è nei numeri<br />

15 Ricercando la qualità<br />

ATTUALITÀ<br />

16 I giovani vanno di moda<br />

17 Meccanotessile, ecco la detassazione<br />

DISTRETTI<br />

18 BIELLA - Il made in Italy arriva a Dubai<br />

19 COMO - A<strong>per</strong>ti <strong>per</strong> ferie<br />

20 PRATO - <strong>La</strong> Cna ha ancora Potenza<br />

21 CARPI - Il Fashion Contract


editoriale<br />

di Matteo Grazzini<br />

L’attesa è finita<br />

Via al binomio filo-tessuto<br />

Dopo le antecipazioni sullo scorso<br />

numero de <strong>La</strong> <strong>Spola</strong>, a salone in<br />

corso, adesso <strong>per</strong> Pitti Bimbo è<br />

il momento del bilancio. Ancora<br />

una volta le cifre che arrivano<br />

dall’abbigliamento <strong>per</strong> bambini sono confortanti<br />

e, pur non raggiungendo le vette degli<br />

anni scorsi, il settore <strong>resta</strong> uno di quelli più<br />

sani.<br />

Seppur con un calo complessivo di compratori<br />

(7% in meno) Pitti Bimbo ha raggiunto<br />

gli obiettivi prefissati, dando risalto al made<br />

in Italy e alle idee innovative, da quelle di<br />

<strong>La</strong>vinia Borromeo (protagonista della nostra<br />

Intervista Con) a quelle legate ai su<strong>per</strong> eroi<br />

dei cartoni animati.<br />

Ma la felicità, più ancora della tristezza,<br />

spesso è effimera ed infatti le luci scintillanti<br />

di Pitti Bimbo hanno già lasciato il posto a<br />

quelle, s<strong>per</strong>iamo altrettanto luminose, di Pitti<br />

Filati, il salone che chiude il calendario della<br />

Fortezza da Basso, con un ritardo rispetto<br />

alle date abituali causato dall’abbinamento<br />

con Prima - Moda Tessuto.<br />

E’ infatti arrivato il momento di testare il<br />

nuovo binomio fieristico, con Pitti Filati che,<br />

pur rimanendo una realtà distinta, autonoma<br />

e singola dal punto di vista organizzativo, si<br />

svolgerà fianco a fianco con Prima, la fiera<br />

voluta da Pratotrade <strong>per</strong> presentare in anteprima<br />

le collezioni di tessuto.<br />

Due mesi prima di Milano Unica e Première<br />

Vision quindi i produttori di tessuto lanceranno<br />

sul mercato i nuovi prodotti, cercando<br />

in questo modo di andare incontro alle esigenze<br />

e alle richieste dei clienti.<br />

L’attesa <strong>per</strong> conoscere l’esito di questa innovazione<br />

è quindi finita e i dati iniziali sono<br />

confortanti, ma come sempre saranno i numeri<br />

conclusivi a dare un quadro più definito.<br />

Quel che è certo è che, almeno dal punto di<br />

vista della visibilità e dell’attenzione, entrambe<br />

le fiere sembrano aver già guadagnato<br />

qualcosa.<br />

Pitti Bimbo lascia<br />

il testimone ai filati,<br />

ma la grande novità<br />

è l’abbinamento con<br />

Prima - Moda Tessuto:<br />

l’unione farà la forza?<br />

4 luglio 2009<br />

7


saloni EUROPA<br />

SPAGNA<br />

Sfilate, stand, modelle e affari. Il<br />

Simm, Salon Internacional de la<br />

Moda de Madrid è tutto questo e<br />

molto di più.<br />

In due padiglioni della Feria della<br />

capitale iberica si ritroveranno centinaia<br />

di espositori <strong>per</strong> tante collezioni e marchi<br />

dedicati alla moda maschile e femminile<br />

<strong>per</strong> la stagione primavera-estate 2010.<br />

<strong>La</strong> prossima edizione del salone, in programma<br />

dal 16 al 18 luglio, rappresenta<br />

lo spazio più grande dedicato alla moda<br />

in tutta la penisola iberica ed è un appuntamento,<br />

nello scarno panorama di luglio,<br />

tra i più seguiti dagli addetti ai lavori.<br />

329 gli espositori e più di 500 le marche<br />

nazionali e internazionali di moda e acces-<br />

GERMANIA<br />

Un forum sul futuro dell’intimo<br />

Presente, futuro e prospettive del settore dell’intimo: sono questi i temi che saranno dibattuti<br />

al Business Forum di Bodylook Touch the Future and Look Ahead, realizzato in<br />

collaborazione con Gerber Tecnology e TM Fashion Trend Magazine. “Quo vadis - dove<br />

va il mercato del Bodywear tedesco?” è l’argomento in agenda a cui industriali e addetti<br />

ai lavori forniranno risposte, opinioni e suggerimenti.<br />

“Gerber e TM - dice Yvonne Heinen-Foudeh, MarComm Manager alla Gerber Tecnology<br />

- hanno raggiunto con Igedo, <strong>per</strong> la terza edizione di Business Forum, un accordo<br />

di comune interesse. <strong>La</strong> partnership con Bodylook e la stretta vicinanza associativa con<br />

Gesamtmasche e BTE è una mossa vincente. Il principio di dare e avere in termini di<br />

know-how e fabbisogni costituisce la formula base del successo”.<br />

Il Business Forum avrà luogo il 25 luglio dalle 14 al Tulip Inn Hotel, accanto all’Exhibition<br />

Centre di Düsseldorf.<br />

8<br />

4 luglio 2009<br />

Tre giorni di moda a Madrid<br />

Con il Simm la capitale spagnola focalizza l’attenzione degli stilisti<br />

In vetrina le collezioni della primavera-estate 2010<br />

sori che parteciparanno alla fiera organizzata<br />

da Ifema.<br />

Completa la proposta di prodotti, che vanno<br />

dall’abbigliamento <strong>per</strong> tutte le età e gli<br />

stili all’intimo, passando <strong>per</strong> il bagno, divisi<br />

nei settori Gala, Perlas, Eterna, Hombre,<br />

Alma, Agentes Baño y Moda Íntima,<br />

Pronto Moda, Accesorios e Servicios al<br />

Punto de Venta.<br />

Tra le firme che hanno già dato la propria<br />

adesione ci sono Garella, After Six,<br />

Le Phare de la Baleine, Alba Conde, Vilagallo,<br />

Matilde Cano, Diktons, Alibey,<br />

Jota+Ge; Tantra; Flamenco; Noa Noa; Pablo<br />

& Mayaya; Aventures des Toiles; Oky-<br />

Coky; Viriato e Yokana.<br />

m. g.<br />

MILANO<br />

Moda In, nuovo look<br />

“vecchio” presidente<br />

Alberto Jelmini confermato presidente<br />

di S.I.Tex – Moda In, con Antonella<br />

Martinetto, titolare della ditta Remmert,<br />

come vice. E’ questa la prima notizia che<br />

riguarda Moda In in vista della prossima<br />

edizione di Milano Unica.<br />

Max Dubini, vicepresidente uscente ed<br />

anche ex presidente <strong>per</strong> due mandati,<br />

rimarrà nei quadri come consigliere di<br />

amministrazione.<br />

S.I. Tex, che organizzerà <strong>per</strong> la prima<br />

volta anche Idea<strong>como</strong>, ha pensato<br />

anche ad un nuovo loook: a partire da<br />

settembre le collezioni sarnno presentate<br />

in un nuovo concept architettonico<br />

nei settori Fancy e Leisure, mentre a<br />

febbraio sarà rinnovata anche la sezione<br />

accessori.


RICONOSCIMENTI<br />

news economia<br />

<strong>La</strong> moda ha altri due Cavalieri del <strong>La</strong>voro<br />

FINANZA<br />

Escada corre ai ripari e vende due marchi<br />

Escada abbandona alcuni ‘gioielli’ e vende<br />

i brand <strong>La</strong>urèl, Apriori e Cavita ad<br />

una holding company di Monaco specializzata<br />

in società di media dimensione, la<br />

Mutares Ag. Resta <strong>per</strong> il momento fuori<br />

dalla vendita un altro marchio, Biba,<br />

che pare sarà oggetto di una transazione<br />

separata.<br />

Tutti questi marchi appartenevano ad<br />

Escada tramite la società controllata<br />

Primiera, che non dovrebbe vedere la<br />

propria fine, considerate le parole del<br />

fondatore e membro dell’executive<br />

board di Mutares, Robin <strong>La</strong>ik: “Il nostro<br />

obiettivo è sviluppare il significativo potenziale dei brand di Primera - ha commentato<br />

– sfruttando le capacità dell’attuale team”.<br />

Le tre etichette hanno generato 100 milioni di ricavi lo scorso esercizio. <strong>La</strong> cessione del<br />

business legato a Primera, disposta nel dicembre 2008, <strong>resta</strong> un’o<strong>per</strong>azione chiave del<br />

nuovo corso di Escada, che ora sta rischiando il fallimento.<br />

NOVITÀ<br />

Sandro Veronesi<br />

Anche due imprenditori del settore moda<br />

erano tra i 25 nuovi Cavalieri del lavoro<br />

nominati dal presidente Giorgio Napoletano<br />

in occasione della festa della Repubblica.<br />

Si tratta di Carla Cecconi Braccialini<br />

e Sandro Veronesi. <strong>La</strong> prima è presidente<br />

onorario della Braccialini, azienda produttrice<br />

di pelletteria e accessori: Carla<br />

Cecconi Braccialini ha fondato insieme<br />

al marito la realtà che oggi è nelle fila di<br />

Mariella Burani Fashion Group.<br />

Sandro Veronesi, invece, è il fondatore di<br />

Calzedonia, una delle catene di spicco nei<br />

settori intimo, calzetteria e beachwear,<br />

che detiene anche i marchi Intimissimi e<br />

Tezenis.<br />

Naj-Oleari, chi si rivede<br />

ECONOMIA<br />

<strong>La</strong> Russia è più vicina<br />

all’ingresso nel Wto<br />

Dopo la Cina, un altro ingresso<br />

importante potrebbe esserci nel<br />

Wto, organizzazione mondiale del<br />

commercio che attualmente conta 153<br />

Paesi membri. Si tratta della Russia,<br />

sull’ingresso della quale da anni si<br />

discute.<br />

A far sembrare più vicino il<br />

traguardo, dopo anni di parole,<br />

alcune dichiarazioni fatte in<br />

occasione del Forum Economico di<br />

San Pietroburgo.<br />

In particolare, il commissario europeo<br />

al commercio Catherine Ashton<br />

ha informato che i negoziati <strong>per</strong><br />

l’adesione del Paese dell’ex Urss al<br />

Wto dovrebbero essere completati<br />

prima di fine 2009. Condizione<br />

essenziale <strong>per</strong> completare questo<br />

passaggio, prevedibilmente nel<br />

2010, è l’approvazione di tutte<br />

le nazioni che fanno già parte<br />

dell’organizzazione.<br />

Due nuove licenze consentono il ritorno sul mercato <strong>per</strong> Naj-Oleari, marchio che rammenta<br />

senza dubbio gli anni ’80, anni in cui le microfantasie della Naj im<strong>per</strong>versavano su<br />

grandi e piccini.<br />

In occasione di Pitti Uomo e Pitti Bimbo sono state presentate le nuove collezioni Naj-<br />

Oleari <strong>per</strong> la donna, l’uomo e il neonato, frutto di due nuove licenze siglate dalla storica<br />

griffe con la Fuggi di Ponte S. Nicolò in provincia di Padova (donna e uomo) e la Bimbo<br />

di San Pietro Clarenza in provincia di Catania (bébé).<br />

n entrambi i casi si tratta di progetti total look, con ampio sviluppo di tutte le tipologie<br />

di capi. In primo piano i colori e le tenere fantasie tipiche di Naj-Oleari. Si parte con la<br />

primavera-estate 2010.<br />

4 luglio 2009<br />

9


<strong>La</strong>vinia Borromeo, nata da una<br />

famiglia nobile, ha sposato John<br />

Elkann, figlio di Margherita,<br />

figlia di Giovanni Agnelli.<br />

<strong>La</strong> madre, la tedesca Marianne<br />

Sybille Zota, ha lavorato nel<br />

campo della moda<br />

come indossatrice


B<strong>La</strong>v è il nome della nuova collezione<br />

di abbigliamento <strong>per</strong> bambini<br />

da 0 a 4 anni creata da <strong>La</strong>vinia<br />

Borromeo: un nome che gioca tra<br />

le iniziali del suo nome e il suono<br />

di be loved, quell’essere amati che tutti i<br />

bambini meritano.<br />

Ospite a Pitti Bimbo, <strong>La</strong>vinia Borromeo ha<br />

presentato la sua seconda collezione (la prima<br />

era stata presentata solo ad una selezione<br />

di buyer che l’hanno incoraggiata a proseguire<br />

l’avventura) che sarà distribuita in alcuni<br />

negozi nelle grandi città italiane, <strong>per</strong> iniziare<br />

Milano, Roma e Napoli.<br />

<strong>La</strong>vinia Borromeo è una di quelle ragazze<br />

che, guardando l’apparenza, molti giudicano<br />

fortunate a prescindere: bella, ricca, di famiglia<br />

nobile e <strong>per</strong> questo senza nessun bisogno<br />

di lavorare, con tutta una vita da godersi tra<br />

agi e divertimenti.<br />

Invece questa giovane imprenditrice da tempo<br />

ha infranto il cliché (spesso erroneo) ed<br />

già un’es<strong>per</strong>ienza nel campo del design: ha<br />

creato una linea di accessori ed una borsa <strong>per</strong><br />

Trussardi, una serie di oggetti <strong>per</strong> la casa <strong>per</strong><br />

Poltrona Frau.<br />

Come nasce l’ispirazione <strong>per</strong> disegnare<br />

abbigliamento <strong>per</strong> bambini?<br />

L’idea è senza dubbio arrivata quando sono<br />

diventata mamma (Leone di tre anni e Oceano<br />

di uno e mezzo sono i piccoli di casa, ndr):<br />

talvolta non sono riuscita a trovare certi capi<br />

che avevo in mente e così ho pensato di disegnarli.<br />

Abiti sportivi, adatti <strong>per</strong> tutti i giorni,<br />

facili da lavare e soprattutto colorati: queste<br />

sono le caratteristiche della collezione, insieme<br />

alla naturalità dei materiali utilizzati.<br />

Lei si occupa soprattutto dell’aspetto<br />

creativo, ma c’è tutta una parte imprenditoriale<br />

molto importante che sta a valle.<br />

Ad esempio, chi supporta B<strong>La</strong>v <strong>per</strong><br />

intervista con<br />

di Elisa Signorini<br />

Per essere amati<br />

<strong>La</strong>vinia Borromeo racconta la nascita di B <strong>La</strong>v, la linea<br />

di abbigliamento <strong>per</strong> bambini lanciata a Pitti Bimbo<br />

quanto riguarda la confezione e la distribuzione?<br />

Per la confezione ci affidiamo a diverse<br />

aziende italiane, che garantiscono il rispetto<br />

dei nostri parametri di qualità ed ecocompatibilità.<br />

Per la distribuzione, al momento<br />

i prodotti B<strong>La</strong>v si trovano in alcuni negozi<br />

multimarca, stiamo pensando anche ad organizzare<br />

l’esportazione. Per quanto riguarda<br />

le scarpine, invece, sono nate grazie alla<br />

collaborazione con Giorgia Caovilla e la loro<br />

produzione è affidata a Matteo Masiero.<br />

Molti considerano il settore tessile come<br />

un settore maturo, le griffe lamentano<br />

cali di fatturato, nonostante questo Lei<br />

ha deciso di avviare questa attività imprenditoriale,<br />

cosa l’ha soprattutto motivata?<br />

In realtà credo che la moda italiana e il nostro<br />

settore tessile che sta a monte della filiera<br />

abbiano ancora molte frecce al loro arco.<br />

Io ci credo fortemente e mi sono buttata con<br />

convinzione in questa avventura. Poi c’è la<br />

mia grande passione <strong>per</strong> il disegno che coltivo<br />

da sempre, nonostante non abbia mai frequentato<br />

scuole specifiche, diciamo che sono<br />

un’appassionata autodidatta.<br />

Questa avventura di imprenditoria creativa<br />

si fermerà al bambino e pensa già a<br />

nuovi confini?<br />

No, il mio bacino di riferimento resterà il<br />

bimbo, questo non significa che non possano<br />

esserci progetti interessanti che esulano<br />

un po’ dall’abbigliamento: dalla primavera<br />

2010, ad esempio, saranno in commercio dei<br />

libri di stoffa realizzati con DeAgostini <strong>per</strong><br />

i quali io scriverò le storie. Anche questa è<br />

un’idea nata in casa, dalla constatazione che<br />

i bambini riescono a sporcare tutto e che tutto<br />

deve essere facilmente lavabile. Anche i<br />

libri.<br />

4 luglio 2009<br />

11


PRIMO PIANO Pitti Bimbo<br />

Passerella caprese<br />

Stands curati,<br />

collezioni colorate<br />

e piccole modelle<br />

sorridenti.<br />

<strong>La</strong>vinia Biagiotti<br />

ricrea la piazzetta<br />

dell’isola campana<br />

12 4 luglio 2009<br />

Tra le griffe più glamorous, <strong>per</strong><br />

usare l’espressione di Pecci,<br />

va senza dubbio annoverata<br />

<strong>La</strong>ura Biagiotti Dolls, che in<br />

uno stand che raffigurava la<br />

Piazzetta di Capri ha presentato la propria<br />

collezione Happy Capri, un trionfo di colore<br />

e allegria, così del resto devono essere<br />

vestiti i bambini, a detta di <strong>La</strong>vinia Biagiotti<br />

Cigna, presente nello stand insieme<br />

a piccole modelle in pantaloni in quadretti<br />

vichy, gonne in cotone plissettato e t-shirt<br />

con raffigurata in paillettes la Piazzetta di<br />

Capri, in una sorta di souvenir di viaggio<br />

e di omaggio ad un luogo amato dalla stilista.<br />

“Sia io che mia madre siamo molto legate<br />

a Capri – ha commentato <strong>La</strong>vinia Biagiotti<br />

Cigna – questa collezione vuole essere un<br />

omaggio a questa speciale località di villeggiatura<br />

e anche un modo <strong>per</strong> promuoverla.<br />

In effetti ci sono bambini che hanno fatto<br />

il bagno alle Maldive, ma non conoscono<br />

questo gioiello a noi vicino. Visto allora<br />

che si parla tanto di eccellenza del made<br />

<strong>La</strong>vinia Biagiotti<br />

in Italy abbiamo pensato di unire l’eccellenza<br />

della moda di <strong>La</strong>ura Biagiotti Dolls<br />

all’eccellenza paesaggistica di Capri. <strong>La</strong><br />

moda deve servire anche <strong>per</strong> veicolare promozione”.<br />

Ecco dunque che nasce questa collezione<br />

fatta di abitini con un gusto retrò, abbinati<br />

a dettagli moderni, come i leggings sotto<br />

alle gonnelline che consentono di correre<br />

in libertà.<br />

Guardando ai numeri, <strong>La</strong>ura Biagiotti<br />

Dolls dà soddisfazione alla maison romana:<br />

“Nell’autunno-inverno di quest’anno<br />

– commenta <strong>La</strong>vinia Biagiotti Cigna – abbiamo<br />

segnato un +5% rispetto all’anno<br />

passato. Questo risultato ci infonde ottimismo<br />

<strong>per</strong> il futuro, ma va considerato che<br />

ormai la linea Biagiotti Dolls, nata negli<br />

anni ’80, è ormai consolidata sul mercato,<br />

e in particolare nella fascia alta. Il nostro<br />

obiettivo è quello di regalare ai bimbi un<br />

abito prezioso, senza dimenticare tuttavia<br />

che si tratta di bambini che hanno soprattutto<br />

esigenze di comfort e praticità”.<br />

Elisa Signorini


Miss Blumarine<br />

PRIMO PIANO<br />

4 luglio 2009<br />

Pitti Bimbo<br />

Sportwear e denim, successo sicuro<br />

Ma il total look rimane l’obiettivo dei marchi principali<br />

Un must <strong>per</strong> l’abbigliamento<br />

bambino <strong>resta</strong> senza dubbio lo<br />

sportswear: aziende che sono<br />

nate con l’abbigliamento <strong>per</strong><br />

lo sport attivo come Everlast,<br />

sempre più stanno espandendo questo stile<br />

sportivo all’abbigliamento quotidiano, incontrando<br />

un ampio successo di pubblico.<br />

Altro elemento imprescindibile del guardaroba<br />

di un bambino è il denim: i marchi che<br />

tradizionalmente o<strong>per</strong>ano in questo settore,<br />

pur confermando un trend positivo, accarezzano<br />

tuttavia nuovi progetti e sempre più<br />

diffuso è l’obiettivo del total look.<br />

Diesel, <strong>per</strong> esempio, che festeggia quest’anno<br />

il venticinquesimo anno di attività, punta<br />

molto sulle calzature, unico prodotto esposto<br />

nello stand. “In realtà Diesel presenta calzature<br />

già da cinque anni – commenta la brand<br />

manager Cristina Sartor – ma solo dall’anno<br />

scorso questo articolo è creato e presentato in<br />

maniera più metodica e organizzata. L’abbigliamento<br />

è ancora senza dubbio il core business<br />

<strong>per</strong> Diesel, ma puntiamo molto sulla<br />

differenziazione del prodotto e sul raggiungi-<br />

Hello Kitty<br />

mento di un total look da presentare ai nostri<br />

clienti”. Replay, invece, completa la propria<br />

offerta con la linea newborn.<br />

Da segnalare con un plauso l’impegno sociale<br />

di Silvian Heach Kids che, pur essendo molto<br />

presa da un ampliamento della distribuzione<br />

dei propri abiti, non trascura progetti meritevoli<br />

come Green Dreams, avviato l’anno<br />

scorso con il sostegno <strong>per</strong> la realizzazione<br />

di un orto botanico presso la ludoteca dell’Ospedale<br />

pediatrico Meyer di Firenze e che<br />

quest’anno prosegue con Verde+, col quale<br />

Silvian Heach si impegna a rendere accessibili<br />

alcuni giardini dei nidi d’infanzia di Firenze<br />

durante il <strong>per</strong>iodo estivo.<br />

I su<strong>per</strong> eroi<br />

ancora più amati<br />

B <strong>La</strong>v<br />

Billionaire<br />

Non accenna a calare la passione<br />

dei bambini <strong>per</strong> l’abbigliamento<br />

che raffigura i propri eroi e le case<br />

produttrici cavalcano l’onda. Hello<br />

Kitty presenta un total look <strong>per</strong><br />

grandi e piccini, i <strong>per</strong>sonaggi Disney<br />

campeggiano su molte collezioni,<br />

in compagnia di su<strong>per</strong>eroi. Capi<br />

d’abbigliamento che talvolta riescono<br />

mantenere prezzi bassi soprattutto<br />

quando si sposano con la grande<br />

distribuzione.<br />

Ma un nuovo total look potrebbe<br />

nascere con Barbie, che da sempre<br />

im<strong>per</strong>versa negli armadi delle bimbe:<br />

dopo i cosmetici di Sephora, anche<br />

<strong>per</strong> le mamme nascerà una linea di<br />

abbigliamento, visto che anche loro<br />

hanno giocato con questa bambola che<br />

ha compiuto da poco cinquant’anni.<br />

13


PRIMO PIANO<br />

14 4 luglio 2009<br />

Pitti Immagine<br />

Bimbo, la tranquillità è nei numeri<br />

Il mercato italiano si è risvegliato<br />

I segnali negativi arrivano dall’estero <strong>per</strong> i tagli alle trasferte dei buyers<br />

Moncler<br />

Ancora una volta Pitti Bimbo<br />

si è confermata un’oasi di<br />

(relativa) tranquillità nel deserto<br />

creato dalla crisi globale.<br />

L’edizione numero 69 del<br />

salone si è chiusa con numeri<br />

soddisfacenti che confermano<br />

la tenuta delle migliori<br />

aziende della moda bimbo.<br />

Circa 7mila i compratori che<br />

si sono dati appuntamento<br />

alla Fortezza da Basso <strong>per</strong><br />

scoprire le tendenze, i temi,<br />

i tessuti e i colori della primavera-estate<br />

2010.<br />

Un primo segnale importante<br />

è arrivato dalla buona<br />

tenuta del mercato italiano,<br />

che sembra aver dato<br />

segnali di risveglio dopo<br />

un pur breve assopimento. Qualche<br />

segnale, stavolta meno positivo, è arrivato<br />

dai compratori esteri, che hanno accusato<br />

in modo sensibile i tagli dei budget <strong>per</strong> gli<br />

spostamenti<strong>per</strong> le varie fiere.<br />

“E’ stata una buona edizione di Pitti Bim-<br />

Billionaire<br />

Nolita<br />

bo – ha detto Raffaello Napoleone, amministratore<br />

delegato di Pitti Immagine<br />

– durante la quale le energie creative e<br />

commerciali che caratterizzano la moda<br />

junior si sono <strong>per</strong>cepite in modo chiaro.<br />

I compratori venuti a Firenze – e tra<br />

questi c’erano tutti i negozi<br />

e i department store<br />

più importanti sulla scena<br />

internazionale, come Barneys<br />

(New York), Harrods<br />

(Londra), Isetan (Tokyo),<br />

Galeries <strong>La</strong>fayette (Parigi),<br />

Bosco dei Ciliegi (Mosca),<br />

Harvey Nichols (Riyadh),<br />

Saks Fifth Avenue (Dubai),<br />

Villa Moda (Kuwait) - hanno<br />

apprezzato le collezioni<br />

delle nostre aziende, la qualità<br />

dei layout di presentazione,<br />

gli eventi, le sfilate e tutte<br />

le iniziative promozionali. Considerando<br />

le difficoltà di questo <strong>per</strong>iodo e la crisi dei<br />

consumi internazionali, i numeri che dovremmo<br />

avere a conclusione sono decisamente<br />

confortanti”.<br />

Raffaello Napoleone<br />

I Pinco Pallino<br />

<strong>La</strong> Spagna regina<br />

tra le presenze<br />

degli stranieri<br />

Pitti Bimbo ha portato a Firenze 3320<br />

negozi (contro i 3589 dell’ultima edizione<br />

estiva, con un calo, <strong>per</strong>altro atteso,<br />

del 7%).<br />

Nei tre giorni del salone sono stati quasi<br />

10.000 i visitatori complessivi mentre<br />

il numero dei compratori italiani ha<br />

confermando gli stessi livelli di presenze<br />

dell’ultima edizione.<br />

Nella classifica dei paesi esteri <strong>per</strong> le<br />

presenze si conferma in testa la Spagna<br />

(301 registrazioni), seguita da<br />

Germania (255), Grecia (174), Francia<br />

(156), Belgio (146), Russia (134),<br />

Olanda (120), Gran Bretagna (109),<br />

Giappone (63), Stati Uniti (57), Siria<br />

(55), Israele (54), Svizzera (53), Brasile<br />

(49) e Portogallo (44).


C’era una volta Prato Expo, adesso tocca a Prima<br />

52 marchi <strong>per</strong> una quarantina di aziende.<br />

Prima nasce con questi promettenti numeri e dà subito un<br />

po’ di conforto agli organizzatori di Pratotrade che, con<br />

una mossa coraggiosa hanno rinunciato a Milano Unica<br />

<strong>per</strong> creare una fiera che anticipasse le collezioni di tessuti<br />

rispetto alle date canoniche di settembre e febbraio.<br />

Non si può dire che Prima sia l’antitesi di Milano Unica e<br />

che i destini dell’una determinino quelli dell’altra ma di<br />

sicuro sulla fiera della Fortezza da Basso saranno puntati<br />

gli occhi di tutti gli addetti ai lavori.<br />

Pratotrade, il consorzio che organizza Prato Expo, ha<br />

pensato a Prima <strong>per</strong> creare anche un binomio di sinergie<br />

con i filati, che sono un altro settore in crisi ma al tempo<br />

stesso storico e trainante di Prato. Un’unione che potrebbe<br />

fare la forza e che farà svolgere il salone dei tessuti in<br />

concomitanza con Pitti Filati.<br />

Gli espositori di Prima potranno così raccogliere anche le<br />

visite e magari qualche cliente di Pitti Filati e viceversa:<br />

oltre ai pratesi le adesioni sono arrivate anche dagli altri<br />

distretti tessili italiani, da qualche azienda europea ed<br />

anche da un produttore giapponese: la fiera quindi ha già<br />

una connotazione internazionale e il resto lo farà la location,<br />

quella Fortezza da Basso di Firenze lasciata anni fa<br />

Pitti Immagine PRIMO PIANO<br />

Ricercando la qualità<br />

L’edizione numero 65 di Pitti Filati esalta l’innovazione e le eccellenze<br />

E alla stazione Leopolta torna l’appuntamento con il vintage<br />

Tre giorni di affari e s<strong>per</strong>anze alla Fortezza da Basso<br />

<strong>per</strong> l’edizione numero 65 di Pitti Filati, con la nuova<br />

data in abbinamento a Prima - Moda tessuto.<br />

“Apriamo questa edizione di Pitti Filati con i migliori<br />

auspici - dichiara Raffaello Napoleone, amministratore<br />

delegato di Pitti Immagine - e abbiamo accolto la richiesta di<br />

collaborazione proveniente da un settore diverso ma complementare<br />

a quello dei filati, <strong>per</strong>ché ci è sembrata da subito una sfida<br />

interessante: affiancare alle nostre aziende, che rappresentano la<br />

fascia più alta della produzione italiana e internazionale di filati<br />

<strong>per</strong> maglieria, un settore immediatamente affine nella filiera<br />

produttiva, è senz’altro utile <strong>per</strong> rafforzare e completare l’offerta<br />

fieristica nazionale. Per i nostri top buyer, molti dei quali sono i<br />

rappresentanti degli uffici stile delle aziende e delle griffe più importanti<br />

della moda, sarà l’occasione <strong>per</strong> vedere l’eccellenza della<br />

filatura internazionale e captare ancor meglio le tendenze delle<br />

prossime stagioni, grazie all’anticipo sui tessuti. In questo senso<br />

lo Spazio Ricerca di Pitti Filati sarà concepito <strong>per</strong> interagire con<br />

l’area tendenze del nuovo salone, e amplificherà il suo carattere<br />

di laboratorio di input <strong>per</strong> la moda del futuro”.<br />

Pitti Filati si presenterà con un nuovo spazio ricerca, chiamato<br />

Who-and-I, affidato ancora alla direzione artistica del fashion designer<br />

Angelo Figus e dell’es<strong>per</strong>ta in maglieria Nicola Miller <strong>per</strong><br />

presentare le tendenze dell’autunno/inverno 2010-2011.<br />

Lo Spazio Ricerca coinvolgerà tutto il Padiglione Cavaniglia compreso<br />

Fashion at Work, l’area dedicata alle aziende di servizi e<br />

tecnologie più avanzate <strong>per</strong> il tessile/abbigliamento.<br />

I numeri di Pitti Filati rimangono importanti a dispetto della crisi<br />

che attanaglia questo specifico settore: 123 marchi degli espositori,<br />

dei quali 42 all’interno della sezione Fashion At Work e 29<br />

<strong>per</strong> una Milano che non è mai entrata nelle simpatie degli<br />

imprenditori pratesi.<br />

Intanto il marchio Prato Expo va in archivio ma non in<br />

soffitta, anche <strong>per</strong>chè le fiere in giro <strong>per</strong> il mondo sono<br />

tante e la rappresentanza pratese sarà comunque numerosa.<br />

provenienti dall’estero.<br />

I buyers dell’ultima edizione invernale sono stati 5.527, poco<br />

meno della metà (2.534) arrivati dall’estero.<br />

I principali mercati esteri di riferimento sono Germania, Gran<br />

Bretagna, Giappone, Francia, Spagna, Stati Uniti, Turchia, Hong<br />

Kong, Olanda, Svizzera, Cina e Austria.<br />

4 luglio 2009<br />

15


varie ATTUALITÀ<br />

I giovani vanno di moda<br />

A Milano Moda Uomo<br />

i numeri positivi<br />

lasciano tutti felici<br />

Chiusura con soddisfazione da parte<br />

di tutti <strong>per</strong> Milano Moda Uomo.<br />

<strong>La</strong> Camera della Moda ha avuto<br />

un’edizione con tutte le maison<br />

inserite nel calendario ufficiale, senza<br />

sovrapposizioni o ritardi eccessivi e con<br />

un’ottima distribuzione dei marchi nei<br />

quattro giorni.<br />

94 le collezioni in calendario, delle<br />

quali 41 sfilate, 35 presentazioni e 20<br />

presentazioni su appuntamento negli<br />

showroom: una cifra che rappresenta<br />

il 16% <strong>per</strong> cento in più rispetto a<br />

gennaio.<br />

‘Sono pienamente soddisfatto - dice<br />

il presidente della Camera Nazionale<br />

della Moda Boselli - oltre che <strong>per</strong><br />

gli ottimi traguardi organizzativi e<br />

logistici, anche <strong>per</strong> i segnali positivi<br />

che hanno caratterizzato questa<br />

edizione. <strong>La</strong> situazione rispetto<br />

all’inizio dell’anno è migliorata<br />

ed è certamente una buona cosa.<br />

I presupposti <strong>per</strong> continuare sulla<br />

buona strada della ripresa ci sono,<br />

soprattutto se si continua a puntare<br />

sulla qualità del Made in Italy”.<br />

16 4 luglio 2009<br />

Si è conclua con la cerimonia di premiazione<br />

allo Sheraton Diana Majestic<br />

di Milano la quinta edizione del Premio<br />

Giovani Imprenditori della Moda, istituito<br />

<strong>per</strong> riconoscere le eccellenze nel<br />

panorama sociale ed economico italiano.<br />

<strong>La</strong> giuria ha sclto Lorenzo Braccialini<br />

marketing director di Braccialini, Eleonora<br />

Anselmi, business develo<strong>per</strong> di<br />

Chimera Gold, Gianmarco Gabrieli,<br />

consigliere delegato di I Pinco Pallino,<br />

Marco Rossini, presidente e amministratore<br />

delegato di Rossini Trading ed<br />

Erika Lualdi, amministratore delegato<br />

di BeeQueen.<br />

Il premio speciale <strong>per</strong> lo stilista-imprenditore<br />

è stato assegnato a Francesco<br />

Martini Coveri.<br />

A consegnare i premi sono stati Guido<br />

Corbetta, prorettore dell’Università Luigi<br />

Bocconi, e Mario Boselli, presidente<br />

della Camera della Moda <strong>per</strong> la categoria<br />

business to consumer abbigliamento,<br />

Paolo Bastianello, consigliere incaricato<br />

di Smi <strong>per</strong> l’internazionalizzazione/fiera)<br />

<strong>per</strong> la categoria business to business,<br />

Daniele Salmaso, presidente del Gruppo<br />

Giovani Anci <strong>per</strong> la categoria business<br />

to business accessori, Andrea Paliani,<br />

partner Ernst & Young <strong>per</strong> la categoria<br />

gioiello, ancora Mario Boselli e Giulia<br />

Pirovano, direttore della Camera Nazionale<br />

della Moda nella categoria start up.<br />

Nella categoria Business to Consumer<br />

Abbigliamento il premio <strong>per</strong> il giovane<br />

imprenditore impegnato anche in ruoli<br />

manageriali è andato a Gianmarco<br />

Gabrieli “<strong>per</strong> aver saputo sviluppare<br />

l’azienda di famiglia dedicando attenzione<br />

agli aspetti sociali, etici ed associativi<br />

del settore”.<br />

Nel Business to Consumer Accessori la<br />

scelta è caduta su Lorenzo Braccialini<br />

“<strong>per</strong> aver saputo dare slancio all’azienda,<br />

coniugando la tradizione artigianale<br />

con un’innovativa visione del mercato”.<br />

Nel Business to Business riconoscimento<br />

<strong>per</strong> Marco Rossini “<strong>per</strong> aver reso tecnologia,<br />

sicurezza e organizzazione logistica<br />

i punti di forza di Rossini Trading”.<br />

Eleonora Anselmi ha vinto nel Gioiello<br />

“<strong>per</strong> avere saputo con passione, infaticabile<br />

energia e grande forza di volontà<br />

portare con successo la Chimera Gold,<br />

azienda di famiglia, in nuove aree di business”.<br />

Altro premio in rosa nello Start up, con<br />

Erika Lualdi, “riuscita con BeeQueen a<br />

realizzare il proprio progetto imprenditoriale,<br />

creando un marchio che valorizza<br />

la capacità artigianale e i tessuti<br />

italiani, con accostamenti inediti”.<br />

Infine il premio speciale <strong>per</strong> Francesco<br />

Martini Coveri, direttore creativo di Enrico<br />

Coveri Maison “<strong>per</strong> aver raccolto<br />

con spirito frizzante e giocoso la tradizione<br />

di famiglia portando sulle passerelle<br />

novità e sorprese che fanno tendenza”.


Ecco la detassazione<br />

Il meccanotessile può respirare dopo il decreto sulla legge Tremonti<br />

Chi investe gli utili nell’acquisto di macchinari risparmierà il 50%<br />

Buone notizie <strong>per</strong> il meccanotessile<br />

italiano: il 26 giugno è stata<br />

infatti approvata dal Consiglio<br />

dei Ministri la bozza del decreto<br />

contenente la riedizione della<br />

legge Tremonti sulla detassazione sugli<br />

utili reinvestiti e pone un tetto massimo<br />

alla commissione di massimo sco<strong>per</strong>to, che<br />

non potrà su<strong>per</strong>are lo 0,5% <strong>per</strong> trimestre<br />

dell’importo dell’affidamento.<br />

Per la detassazione sugli utili reinvestiti<br />

in macchinari si prevede l’esclusione<br />

dall’imposizione sul reddito di impresa<br />

del 50% del valore degli investimenti in<br />

macchinari, fatti fino al 30 giugno 2010.<br />

Tutti provvedimenti che le associazioni<br />

di categoria della meccanica, aderenti a<br />

Federmacchine, avevano sollecitato.<br />

“<strong>La</strong> detassazione degli utili reinvestiti è una<br />

misura indispensabile <strong>per</strong> il settore – ha<br />

detto Sandro Salmoiraghi, presidente di<br />

Acimit – e servirà a rilanciare la domanda<br />

di macchinario tessile da parte delle<br />

molte aziende tessili che hanno bloccato<br />

nell’ultimo anno qualsiasi investimento in<br />

nuovi macchinari, ponendo così una forte<br />

ipoteca sulla propria competitività”.<br />

Il provvedimento darà una <strong>per</strong>ò nuova linfa<br />

a tutte le aziende dell’intera filiera.<br />

“Mi auguro – ha proseguito il presidente<br />

– che il provvedimento sia solamente<br />

il primo passo di una serie di misure<br />

necessarie a sostenere le aziende della<br />

meccanica strumentale, che rappresentano,<br />

ancora oggi, uno dei capisaldi dell’intera<br />

economia italiana”.<br />

Mariella Burani in rosso<br />

Male il primo quarter del 2009<br />

Nonostante la <strong>per</strong>fomance positiva<br />

(+5,1%) di Antichi Pellettieri il Mariella<br />

Burani Fashion Group ha chiuso il primo<br />

trimestre con un fatturato consolidato<br />

di 171,2 milioni di euro (-5,5%) e una<br />

<strong>per</strong>dita ante imposte di 1,7 milioni,<br />

rispetto al precedente utile lordo di 16,7<br />

milioni.<br />

<strong>La</strong> congiuntura economica e la<br />

contrazione degli ordini hanno<br />

influenzato i ricavi del gruppo,<br />

nonostante i buoni risultati delle linee <strong>per</strong><br />

ragazzi. <strong>La</strong> posizione finanziaria netta<br />

gestionale, al 31 marzo 2009, è risultata<br />

negativa <strong>per</strong> 272,1 milioni, rispetto al<br />

debito di 256,6 milioni al 31 dicembre<br />

2008.<br />

Forse anche <strong>per</strong> questo motivo il gruppo<br />

ha deciso di incontrare alla sede di<br />

Mediobanca le banche finanziatrici<br />

rappresentanti l’87% circa del debito<br />

oggetto di riorganizzazione.<br />

E’ stata presentata una richiesta di<br />

standstill che gli stessi istituti di credito si<br />

sono riservati di valutare in tempi brevi.<br />

L’incontro costituisce il primo di una<br />

serie relativa al preannunciato progetto di<br />

riorganizzazione dell’indebitamento.<br />

ATTUALITÀ<br />

L’ombra dei falsari<br />

su Lycra e Invista<br />

Anche Invista è finita nel mirino dei<br />

falsari, che sono riusciti a riprodurre<br />

illegalmente il marchio Lycra. Per<br />

fortuna si sono accorti dell’inganno<br />

i funzionari della dogana italiana,<br />

che hanno confiscato più di 26.000<br />

costumi da bagno femminili<br />

contraffatti. <strong>La</strong> merce, proveniente<br />

dalla Cina e destinata al mercato<br />

italiano, è stata intercettata su un<br />

camion in arrivo dalla Gran Bretagna<br />

a Ponte Chiasso: del sequestro è<br />

stata avvisata subito Invista: “I<br />

nostri clienti si aspettano da noi<br />

azioni volte a proteggere il valore<br />

distintivo che il marchio della fibra<br />

Lycra apporta ai loro prodotti, nei<br />

vari segmenti dell’abbigliamento, fra<br />

cui l’intimo e il bagno - ha affermato<br />

Max Wiesendanger, vice presidente<br />

esecutivo di Invista e responsabile<br />

della divisione abbigliamento in<br />

Europa e Sud-est Asiatico – e<br />

consideriamo la contraffazione dei<br />

brand un problema molto serio. Il<br />

nome del marchio della fibra Lycra<br />

è sinonimo di qualità, <strong>per</strong>formance<br />

e innovazione in tutto il mondo e<br />

noi continueremo a difenderne il<br />

valore con provvedimenti finalizzati<br />

a prevenire la produzione, la<br />

distribuzione e l’utilizzo illegale del<br />

nome del nostro marchio”.<br />

4 luglio 2009<br />

varie<br />

17


Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania Vig<br />

Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San So<br />

Marco dei Cavoti San<br />

i distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo Ma<br />

Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco No<br />

Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta Gr<br />

Como Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione ArzignanoCo<br />

BIELLA<br />

<strong>La</strong> qualità della vita<br />

<strong>per</strong> i lavoratori<br />

non è ottimale<br />

L’Ufficio Studi della Confartigianato<br />

ha misurato la qualità della vita<br />

delle imprese in Italia e ha stilato<br />

una classifica tra tutte le province,<br />

in cui si evidenzia quali siano le<br />

aree in cui sussistono le migliori<br />

condizioni <strong>per</strong> fare impresa.<br />

Ebbene in Italia le migliori condizioni<br />

<strong>per</strong> fare impresa sono nel<br />

Trentino Alto Adige, le cui due province,<br />

Bolzano e Trento, si trovano<br />

ai primi due posti della classifica<br />

con un indice di qualità rispettivamente<br />

di 733 e 710 (su base mille).<br />

Per contro le condizioni peggiori<br />

<strong>per</strong> l’attività imprenditoriale sono<br />

quelle registrate a Crotone (indice<br />

421), Catanzaro (431) e Cosenza<br />

(432), con la Calabria che si piazza<br />

all’ultimo posto nella classifica<br />

<strong>per</strong> Regioni.<br />

Un risultato non molto soddisfacente<br />

neppure <strong>per</strong> Biella che si<br />

colloca in una posizione intorno<br />

alla metà della classifica, piazzandosi<br />

al 57° posto su 103 province,<br />

con un indice di 595. Un risultato<br />

che in Piemonte risulta migliore<br />

solo rispetto a quello registrato a<br />

Verbania, dove l’indice calcolato<br />

arriva solo a 585.<br />

18 4 luglio 2009<br />

VARESE Fiducia a oltranza<br />

è la parola d’ordine<br />

Dal congresso provinciale<br />

2009 dell’Associazione Artigiani<br />

della provincia di Varese<br />

è venuto un messaggio di<br />

fiducia: forse è proprio questo<br />

l’elemento più importante del congresso.<br />

Gli artigiani non <strong>per</strong>dono fiducia, neppure<br />

mentre parlano di garanzia e credito. E’ stato<br />

Marino Bergamaschi, direttore generale dell’associazione,<br />

a spronare a cercare stimoli<br />

<strong>per</strong> far di più e meglio anche in un <strong>per</strong>iodo di<br />

crisi come quello attuale. Che, al momento,<br />

si presenta con i toni foschi della <strong>per</strong>dita di<br />

produttività e di posti di lavoro, <strong>per</strong>ché l’ottimismo<br />

e la fiducia, ovviamente, non fanno<br />

<strong>per</strong>dere di vista la realtà delle cose.<br />

“<strong>La</strong> situazione in cui ci troviamo a vivere e<br />

o<strong>per</strong>are – ha spiegato Bergamaschi – è drammatica:<br />

nel giro di pochi mesi abbiamo <strong>per</strong>so<br />

il 46% della produttività. Ma le nostre imprese<br />

hanno una risorsa che altre economie si<br />

BIELLA<br />

Il made in Italy arriva a Dubai<br />

sognano: le <strong>per</strong>sone, un valore inestimabile e<br />

che intendiamo conservare e proteggere. Noi<br />

chiediamo ai politici di rendere o<strong>per</strong>ativo il<br />

testo sul federalismo fiscale, <strong>per</strong>ché le tasse<br />

corrisposte possano <strong>resta</strong>re sul territorio.<br />

Perché il tessuto delle piccole e medie imprese<br />

lombarde con le necessarie infrastrutture<br />

possa continuare ad essere competitivo”.<br />

“In provincia di Varese – ha continuato<br />

Giorgio Merletti, presidente dell’Associazione<br />

Artigiani – abbiamo al momento circa<br />

2000 aziende a rischio chiusura e 5000<br />

collaboratori a rischio del proprio posto di<br />

lavoro. Quello che le piccole imprese che<br />

rappresentiamo chiedono è che tutti gli attori<br />

presenti sul territorio, anzitutto le istituzioni,<br />

forniscano regole e strumenti <strong>per</strong> ridare<br />

nuovo slancio all’economia reale. Perché noi<br />

mettiamo in campo imprese e <strong>per</strong>sone reali,<br />

le basi <strong>per</strong> poter guardare oltre la crisi con<br />

ragionevolezza”.<br />

Un po’ di made in Italy a Dubai, in occasione della manifestazione ‘Il<br />

sogno italiano’. In particolare il made in Italy è stato rappresentato dai<br />

modelli di abiti di Luciano Barbera e Lorenzo Riva, che hanno animato<br />

un fashion show dell’eccellenza che si è svolto al World Trade Center di<br />

Dubai. Un po’ di made in Italy, anzi di made in Biella, anche <strong>per</strong> le acconciature<br />

delle modelle, create da Zeo Baldi ed Elena Caramella della scuola<br />

parrucchieri Cea di Biella.<br />

Presente anche il più famoso stilista locale Akl Fakih, che ha creato in<br />

pochi minuti abiti <strong>per</strong> le modelle in passerella.


ia Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania<br />

n Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San<br />

lo Marco dei Cavoti<br />

i<br />

San<br />

distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo<br />

co Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco<br />

ta Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta<br />

oComo<br />

Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione Arzignano<br />

COMO<br />

Liquidazione a sorpresa <strong>per</strong> la Borsetti<br />

Inaspettatamente, è sulla soglia della messa in liquidazione la Borsetti di Fino Mornasco,<br />

in provincia di Como.<br />

<strong>La</strong> tessitura serica, che occupa una sessantina di addetti e fa capo al gruppo Clerici<br />

Tessuto, viene da anni difficili e nemmeno il passaggio dalla famiglia fondatrice a<br />

una realtà industriale maggiore ne ha risollevato le sorti.<br />

<strong>La</strong> decisione di cessare l’attività è stata <strong>per</strong>ò una sorpresa sia <strong>per</strong> i dipendenti che<br />

<strong>per</strong> le rappresentanze sindacale e, al momento, i dettagli non sono molti. Di certo<br />

c’è solo il deposito in tribunale, a Como, della richiesta di messa in liquidazione.<br />

Per ora i sindacati sembrano orientati a <strong>per</strong>correre strade come la cassa integrazione<br />

straordinaria, <strong>per</strong> ridurre al minimo l’impatto sugli occupati della storica<br />

tessiture serica comasca. A giorni dovrebbe avvenire un incontro tra la proprietà,<br />

anche se il futuro della Borsetti appare comunque fosco.<br />

g. c.<br />

COMO A<strong>per</strong>ti <strong>per</strong> ferie<br />

<strong>per</strong> non <strong>per</strong>dere ordini<br />

A<strong>per</strong>ti <strong>per</strong> ferie: potrebbe essere<br />

questo un ipotetico cartello affisso<br />

fuori dalle aziende del distretto<br />

serico comasco il prossimo<br />

agosto, che cercano di<br />

affrontare la crisi anche con la disponibilità<br />

a lavorare durante <strong>per</strong>iodi tradizionalmente<br />

riservati alle vacanze. Lo conferma Ambrogio<br />

Taborelli, presidente di Confindustria<br />

Como ed egli stesso industriale tessile, che<br />

spiega come la tendenza sia quella di ridurre<br />

al massimo lo “stop”. Nonostante i pochi<br />

ordini, il fatturato in calo, la cassa integrazione,<br />

il made in Como <strong>per</strong> la prima volta<br />

nella sua storia guarda ad agosto come a un<br />

mese di possibile lavoro: chiusura magari<br />

nelle due settimane centrali, turni la prima<br />

e l’ultima <strong>per</strong> acchiappare al volo eventuali<br />

commesse.<br />

Per Taborelli la “prova del nove” <strong>per</strong> il territorio<br />

sarà infatti da settembre in avanti,<br />

e arrivarci al meglio sarà un possibile vantaggio.<br />

“Siamo pronti a ridurre al minimo<br />

le fermate, di sicuro non <strong>per</strong>deremo ordini,<br />

se arriveranno, <strong>per</strong> le ferie estive”, rimarca<br />

Ambrogio Taborelli.<br />

Con cali di fatturato che oscillano tra il 20<br />

e il 40%, la patria della seta cerca insomma<br />

un rilancio. Anche rivoluzionando orari<br />

e ritmi di lavoro. Se, infatti, i primi sei mesi<br />

dell’anno sono stati particolarmente lenti,<br />

una qualche ripresa potrebbe arrivare nella<br />

seconda metà dell’anno, tra l’altro quella<br />

tradizionalmente più favorevole alla produzione<br />

serica comasca. Ed è un appuntamento,<br />

questo, da non mancare. Anche a costo di<br />

ridurre le ferie.<br />

Giorgio Civati<br />

COMO<br />

Seterie Argenti,<br />

il lavoro arriva<br />

grazie all’arte<br />

Puntano sull’arte le Seterie Argenti.<br />

<strong>La</strong> storica azienda tessile comasca<br />

– sede a Tavernerio, giunta alla<br />

quinta generazione – ha infatti<br />

messo a disposizione la propria tecnologia<br />

e la propria creatività <strong>per</strong><br />

realizzare un nuovo impiego della<br />

stampa ink jet legata all’arte, grazie<br />

a un rapporto di collaborazione<br />

con la stilista milanese Colomba<br />

Leddi. E già a giugno i tessuti e i<br />

capi frutto di questa collaborazione<br />

sono stati esposti in Giappone,<br />

a Yokohama, alla Bankart Fondation.<br />

Quello tra Seterie Argenti e<br />

Colomba Leddi è il risultato concreto<br />

della collaborazione avviata<br />

tra aziende e giovani promesse<br />

dello stile lo scorso autunno dal<br />

distretto, all’interno della manifestazione<br />

denominata “ComOn”.<br />

4 luglio 2009<br />

19


Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania Vige<br />

Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San Sol<br />

Marco dei Cavoti San<br />

i distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo Ma<br />

Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco Noc<br />

Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta Gru<br />

Como Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione ArzignanoCom<br />

PRATO<br />

PRATO<br />

<strong>La</strong> Cna ha ancora Potenza<br />

Presentata la Giunta 2009-2013<br />

Piena conferma ai vertici<br />

provinciali della Cna <strong>per</strong><br />

Anselmo Potenza, rieletto<br />

dall’Assemblea elettiva<br />

quadriennale riunita in<br />

seduta privata “dopo un <strong>per</strong>corso assembleare<br />

democratico e fortemente<br />

partecipato che ha coinvolto centinaia<br />

di imprese associate”. come si legge nel<br />

comunicato dell’associazione.<br />

Anche <strong>per</strong> il prossimo quadriennio 2009-<br />

2013 quindi la Cna potrà contare su<br />

Potenza, che avrà accanto quattro vice:<br />

Stefano Betti, Paola Calandra e Francesco<br />

Viti come riconfernati e Claudio Bettazzi<br />

come neoeletto.<br />

Alla seduta privata è poi seguita la seduta<br />

pubblica, alla quale hanno partecipato<br />

come relatori il nuovo sindaco di Prato<br />

Roberto Cenni, il nuovo presidente della<br />

Provincia <strong>La</strong>mberto Gestri, l’assessore<br />

regionale al territorio e alle infrastrutture<br />

Riccardo Conti, il presidente della Camera<br />

di Commercio Carlo Longo e Ivan<br />

Malavasi, presidente Nazionale Cna.<br />

il confermato presidente Potenza ha illustrato<br />

i programmi <strong>per</strong> la prossima<br />

legislatura durante l’assemblea, che è<br />

servita anche <strong>per</strong> dare risalto al lavoro di<br />

otto imprenditori coraggiosi che grazie<br />

alla loro intraprendenza sono riusciti a<br />

raggiungere altissimi livelli di eccellenza<br />

nei rispettivi settori.<br />

Le aziende sono la Master Technology,<br />

che si occupa di depurazione, refrigera-<br />

Il valore del meccanotessile pratese<br />

Un appello alle imprese <strong>per</strong> tenere viva<br />

la sinergia con il meccanotessile locale<br />

che ha contribuito alla fortuna di Prato:<br />

questo il contenuto della lettera che<br />

Marco Becheri, presidente della sezione<br />

Meccanici dell’Unione Industriale Pratese,<br />

ha inviato ai colleghi tessili.<br />

“Il tessile pratese - ha scritto Becheri<br />

- ha fra i punti di forza la creatività la<br />

grande capacità di innovare che sarebbero<br />

molto compromesse senza l’ap-<br />

20 4 luglio 2009<br />

Fabio Mazzanti, Ivan Malavasi, Anselmo Potenza e Roberto Cenni<br />

zione e riscaldamento, la Mbm Meccanica,<br />

che realizza impianti e macchinari,<br />

concretizza progetti a disegno <strong>per</strong> l’industria<br />

di qualsiasi genere, la Gi.Metal,<br />

specializzata nelle attrezzature <strong>per</strong> preparare<br />

la pizza, soprattutto pale <strong>per</strong> infornare.<br />

E poi ancora la Vetrate artistiche Mariotti,<br />

la Falegnameria Bugetti, capace<br />

di conquistare gli Emirati Arabi<br />

con prodotti di grande stile e originalità,<br />

Clotilde, il marchio delle stiliste<br />

porto del meccanotessile locale.Sarebbe<br />

antistorico pretendere che i pratesi si rifornissero<br />

necessariamente a Prato; cose<br />

del genere si promuovono in Cina, dove<br />

il ‘compra cinese’ sembra stia divenendo<br />

una parola d’ordine. Chiediamo solo che<br />

al meccanotessile di Prato si dia una<br />

chance. Quando avete bisogno di una<br />

macchina nuova, interpellate anche un<br />

meccanotessile pratese e dategli modo di<br />

mostrarti cosa può fare <strong>per</strong> te”.<br />

Costanza Turchi e Silvia Bartolini note<br />

<strong>per</strong> aver vestito la vincitrice di Sanremo<br />

Giovani Arisa, Pholya co i suoi accessori<br />

che vanno dalle cinture ai cappelli, la<br />

M.C. Infissi, con più di 50 dipendenti e<br />

un’azienda molto attiva nel Macrolotto,<br />

l’Amari di Carmignano, che produce biscotti,<br />

e infine Elettra, azienda produttrice<br />

di impianti elettrici in tutta la città<br />

ma anche fuori regione e addirittura all’estero.<br />

m. g.<br />

Marco Becheri


ia Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania<br />

n Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San<br />

llo Marco dei Cavoti San<br />

i distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo<br />

co Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco<br />

ta Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta<br />

noComo<br />

Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione Arzignano<br />

CARPI<br />

Il Fashion Contract<br />

Progetto <strong>per</strong> rilanciare le aziende tessili<br />

con Federmoda, CampusDellaModa e <strong>La</strong>pam<br />

Cna Federmoda, CampusDella-<br />

Moda e <strong>La</strong>pam Moda insieme<br />

<strong>per</strong> la costituzione di filiere<br />

che favoriscano la competitività<br />

delle piccole e medie<br />

imprese, che rappresentano la base dell’economia<br />

modenese.<br />

Un impegno comune che ha trovato concretizzazione<br />

in Fashion Contract, un progetto<br />

o<strong>per</strong>ativo al quale hanno aderito dieci<br />

imprese della subforniturache si è evoluto<br />

<strong>per</strong> <strong>per</strong>mettere alle imprese tessili della zona<br />

di Carpi, di sfruttare appieno il proprio<br />

potenziale nei nuovi mercati.<br />

“Abbiamo iniziato un paio di anni fa a<br />

ragionare sull’idea di unire un certo numero<br />

di aziende che potessero coprire i vari<br />

aspetti della filiera produttiva -ha spiegato<br />

Morena Manfredini del Cna di Modena - con<br />

l’obiettivo che piccole e medie aziende così<br />

unite potessero offrire a un numero sempre<br />

maggiore di committenti, sia italiani che<br />

esteri, un reale valore aggiunto confezionando<br />

un prodotto-servizio chiavi in mano<br />

in grado di aprire le porte anche a nuovi<br />

mercati. Philip Taylor, allora non ancora<br />

direttore di CampusDellaModa ha avuto un<br />

ruolo fondamentale nel pianificare e organizzare<br />

il progetto”.<br />

“Il contatto con le imprese è da sempre<br />

<strong>per</strong> me un terreno conosciuto e fertile - ha<br />

aggiunto Taylor - e realizzare l’idea Fashion<br />

Contract è stata una grande soddisfazione<br />

nonché riprova che anche le piccole e medie<br />

imprese possono competere, se unite, nel<br />

mercato globale. Il rapporto con l’imprenditoria,<br />

così come quello con le Associazioni<br />

di categoria, è fondamentale anche <strong>per</strong><br />

CampusDellaModa che, come istituto di<br />

formazione in ambito fashion, può davvero<br />

contare <strong>per</strong> i proprio studenti su ottimi e<br />

consolidati rapporti”.<br />

PISTOIA<br />

Sempre più difficile la situazione alla Radicifil<br />

Ha avuto un esito negativo anche l’ultimo incontro che si è tenuto in Regione sul futuro<br />

della Radicifil di Pistoia, l’azienda tessile del gruppo multinazionale Radici che versa in<br />

una fase di grave crisi.<br />

L’incontro, promosso dall’assessore regionale al lavoro Gianfranco Simoncini, ha visto la<br />

partecipazione dell’azienda e delle rappresentanze sindacali oltre allo stesso assessore<br />

Simoncini, alla neo presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni e all’assessore<br />

comunale allo sviluppo economico Barbara Lucchesi.<br />

“Nonostante la volontà di tenere a<strong>per</strong>to il confronto – ha spiegato Simoncini – e di scongiurare<br />

la prossima cessazione dell’attività annunciata dall’azienda, l’incontro ha avuto<br />

esito negativo. Sono stati fatti passi in avanti <strong>per</strong> la possibilità e le modalità di una futura<br />

reindustrializzazione dell’area, ma non si sono raggiunti accordi <strong>per</strong> quanto riguarda il<br />

trattamento economico dei 137 lavoratori a fronte della chiusura dello stabilimento”.<br />

“Dopo un’intera mattinata di trattative – ha aggiunto l’assessore – abbiamo dovuto prendere<br />

atto che le posizioni sono distanti. Adesso le parti decideranno autonomamente come<br />

muoversi. Auspico, comunque, che questa conclusione, al momento negativa, possa evolvere<br />

e che si possa rapidamente riavviare un dialogo volto a garantire reddito ed occupazione<br />

<strong>per</strong> tutti i lavoratori e le lavoratrici”.<br />

MILANO<br />

Comei & Co. curerà<br />

la linea Momo Design<br />

<strong>La</strong> linea di abbigliamento a marchio MomoDesign<br />

sarà curata dall’azienda milanese<br />

Comei & Co., specializzata nello sportswear<br />

e già nota <strong>per</strong> i brand Add, 313 e Anno<br />

Zhero.<br />

L’accordo siglato ha durata pluriennale e<br />

prevede la progettazione, la produzione e la<br />

distribuzione nel mondo dell’abbigliamento<br />

a marchio Momo Design.<br />

A occuparsi della parte creativa sarà<br />

il team stilistico interno a Comei & Co<br />

(coordinato dal duo Jan & Carlos) in collaborazione<br />

con il centro stile MomoDesign.<br />

Ispirata al mondo delle moto, la nuova<br />

linea utilizzerà materie prime ad alto contenuto<br />

tecnologico come titanio, magnesio<br />

e fibre di carbonio. Il debutto della prima<br />

collezione di capispalla uomo e donna<br />

è in programma con l’autunno-inverno<br />

2010/2011 in multimarca di alta gamma.<br />

4 luglio 2009<br />

21


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22 4 luglio 2009<br />

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