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fabio vieri ancora rap il calendario degli artigiani cpd ... - La Spola

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N. 31 del 31 ottobre 2009 – Anno XIII - Spedizione in abbonamento postale 45% art. 2, lettera b – legge 662/96 – F<strong>il</strong>iale di Firenze – Contiene IP -<br />

Allarme ritardo<br />

GLI ORDINI ATTESI DOPO LE FIERE EUROPEE NON ARRIVANO<br />

FABIO VIERI<br />

ANCORA RAP<br />

CPD LANCIA<br />

LE TAGLIE FORTI<br />

IL CALENDARIO<br />

DEGLI ARTIGIANI


DIRETTORE RESPONSABILE<br />

Guido Parigi Bini<br />

RESPONSABILE ECONOMIA<br />

Matteo Grazzini<br />

RESPONSABILE MODA<br />

Teresa Favi<br />

IN REDAZIONE<br />

Francesca Lombardi<br />

Alessandra Lucarelli<br />

DA BIELLA<br />

Massimo Gioggia<br />

Elisa Signorini<br />

DA COMO<br />

Giorgio Civati<br />

ART DIRECTOR<br />

Matteo Parigi Bini<br />

GRAFICA<br />

Chiara Bini<br />

Alessandro Patrizi<br />

DIRETTORE PUBBLICITÀ<br />

Alex Vittorio <strong>La</strong>na<br />

DIREZIONE - REDAZIONE<br />

Via Piero della Francesca, 2<br />

59100 - PRATO<br />

Tel. 0574 73.02.03<br />

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UFFICIO PUBBLICITÀ<br />

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redazionenord@laspola.com<br />

EDITORE<br />

GRUPPO EDITORIALE srl<br />

Iscritta al Registro <strong>degli</strong> Organi di<br />

Comunicazione (ROC)<br />

n. 18374<br />

Via Piero della Francesca, 2 - 59100 Prato<br />

Registrazione<br />

Tribunale di Siena<br />

n° 653 del 24.9.1997<br />

STAMPA<br />

Baroni & Gori - Prato<br />

E’ VIETATA LA RIPRODUZIONE<br />

Questo periodico<br />

è associato alla Unione<br />

Stampa Periodica Italiana<br />

“IF YOU SPEAK FASHION, YOU SPEAK ITALIAN, SE PARLI DI MODA, PARLI DI ITALIA”. E’ QUESTO LO SLOGAN<br />

DELLA CAMPAGNA DI COMUNICAZIONE IDEATA DA ICE PER LANCIARE LA MODA ITALIANA NEGLI STATI UNITI<br />

N. 31 del 31 ottobre 2009<br />

EDITORIALE<br />

3 Cercaso ordini disperatamente<br />

SALONI<br />

4 Tanta Italia a Intertext<strong>il</strong>e<br />

NEWS<br />

5 L’appello anti dumping sul Financial Times<br />

INTERVISTA CON<br />

6 Fabio Vieri. Tra made in Italy e ripresa<br />

PRIMO PIANO<br />

8 Rappresentando non molla<br />

ATTUALITÀ<br />

10 <strong>La</strong> linea delle trop model<br />

11 I programmi di vente-privee.com<br />

DISTRETTI<br />

12 PRATO - Successo pratese sulla passerella di Tokyo<br />

13 BIELLA - Fratelli Piacenza, via alla sperimentazione<br />

14 COMO - Un 2010 dedicato al lavoro<br />

15 VARESE - Tutti per Leggiuno, Leggiuno per tutti


editoriale<br />

di Matteo Grazzini<br />

Cercasi ordini disperatamente<br />

<strong>La</strong> speranza ha un limite<br />

Dopo le discrete indicazioni ricevute<br />

alle fiere di M<strong>il</strong>ano e<br />

Parigi <strong>il</strong> settore del tess<strong>il</strong>e-abbigliamento<br />

italiano sembrava<br />

avviato verso una fine di<br />

2009 leggermente migliore di quella che ci si<br />

poteva attendere.<br />

Invece l’inizio dell’ultimo trimestre ha fatto<br />

risuonare <strong>il</strong> campanello d’allarme in più di<br />

un settore, anche se la “lettura” della situazione<br />

diventa sempre più diffic<strong>il</strong>e, a causa del<br />

panorama frastagliato che si staglia all’orizzonte.<br />

Sembra infatti che la crisi, lungi dal mollare<br />

la presa o dal terminare, stia facendo una<br />

ulteriore selezione tra le aziende che continuano<br />

a lavorare: nelle ultime settimane la<br />

differenza tra ordini ricevuti e da smaltire è<br />

palese da ditta a ditta, da distretto a distretto,<br />

da settore a settore. Nella f<strong>il</strong>atura, ad esempio,<br />

ci sono segnali di leggeri miglioramenti,<br />

impensab<strong>il</strong>i fino a poco tempo fa nel settore<br />

che più di altri aveva risentito della crisi.<br />

Meno bene va alle tessiture, <strong>ancora</strong> in attesa<br />

<strong>degli</strong> ordini che si prospettavano dopo <strong>il</strong> tanto<br />

interesse per i campionari a M<strong>il</strong>ano Unica<br />

e Première Vision: a tante proposte e richieste<br />

non hanno <strong>ancora</strong> fatto seguito i lavori, a<br />

meno che lo stesso tessuto ammirato in Italia<br />

e Francia non sia già in produzione altrove,<br />

in Oriente, per esempio e per essere maliziosi.<br />

Di tutto questo si è parlato anche a Rappresentando,<br />

una delle tante manifestazioni<br />

italiane che lotta contro la crisi proponendo<br />

idee e innovazione: anche <strong>il</strong> salone <strong>degli</strong><br />

agenti pratesi ha fatto i conti con la crisi e<br />

con una riduzione del numero <strong>degli</strong> espositori<br />

ma, d’altronde, sarebbe stato utopistico<br />

attendersi <strong>il</strong> contrario.<br />

Contenere i costi in attesa dei tempi migliori<br />

è infatti la scelta che stanno facendo sempre<br />

più aziende, ma alla lunga è una decisione<br />

che non è destinata a dare frutti.<br />

Il tess<strong>il</strong>e-abbigliamento<br />

tra attese e <strong>il</strong>lusioni.<br />

Il lavoro previsto dopo le<br />

fiere di M<strong>il</strong>ano e Parigi<br />

<strong>ancora</strong> non è arrivato.<br />

31 ottobre 2009<br />

3


saloni EUROPA<br />

SHANGHAI<br />

Sono stati 750 gli espositori che<br />

hanno partecipato all’edizione<br />

autunnale di Intertext<strong>il</strong>e Shanghai<br />

al New International Expo<br />

Center della città cinese.<br />

<strong>La</strong> manifestazione, che a marzo si sposta a<br />

Pechino, ha presentato i nuovi trend della<br />

stagione autunno/inverno 2010/2011 per<br />

i tessuti abbigliamento: tra gli stand produttori<br />

di tessuti naturali e sintetici (cotone,<br />

seta, lino, lana, tessuti a maglia, sintetici,<br />

artificiali, spalmati), e aziende di accessori<br />

e servizi del settore provenienti da 20 Paesi<br />

tra cui Austria, Belgio, Francia, Germania,<br />

Hong Kong, India, Indonesia, Giappone,<br />

Corea, Pakistan, Spagna, Svizzera, Taiwan,<br />

Turchia, Tha<strong>il</strong>andia, Stati Uniti e Vietnam.<br />

L’Italia ha avuto a disposizione un padiglio-<br />

4 31 ottobre 2009<br />

Tanta Italia a Intertext<strong>il</strong>e<br />

Quasi cinquanta espositori dai distretti più importanti e un’area<br />

tendenze di 70 metri quadrati per l’edizione autunnale del salone<br />

FRANCIA<br />

Tissu Premier si mantiene vivace<br />

Grande vivacità all’ultima edizione di Tissu Premier, che<br />

ha registrato lo stesso numero di visitatori di gennaio<br />

(poco più di 4.100 presenze). Gli organizzatori hanno<br />

osservato una stab<strong>il</strong>ità di presenze da parte dei visitatori<br />

belgi (+2.5%) e francesi seguiti dagli olandesi. Buona la<br />

presenza di italiani e spagnoli. <strong>La</strong> promozione specifica<br />

per <strong>il</strong> Regno Unito ha dato i suoi frutti (+17%) con un<br />

aumento di visitatori, compratori e st<strong>il</strong>isti.<br />

Il salone ha registrato un leggero calo di superficie espositiva,<br />

ma ha mantenuto invariato <strong>il</strong> numero dei visitatori,<br />

che hanno colto l’occasione per ampliare i propri<br />

target e andare incontro a nuovi contatti.<br />

ne di 720 metri quadrati con 48 aziende in<br />

<strong>rap</strong>presentanza delle eccellenze dei tess<strong>il</strong>i<br />

italiani nonché i più importanti distretti<br />

produttivi, dalla Lombardia al Piemonte,<br />

dal Veneto all’Em<strong>il</strong>ia Romagna e alla Toscana.<br />

I prodotti di tutte le aziende sono stati mostrati<br />

in un’area tendenze di oltre 70 metri<br />

quadrati con installazioni create dall’Ufficio<br />

St<strong>il</strong>e Chiron, con la designer Marialuisa<br />

Ronchi che ha curato la raccolta, la selezione<br />

dei campionari di tessuto e la scelta dei<br />

temi tendenze.<br />

Ice, cha ha appoggiato la delegazione italiana,<br />

ha poi provveduto all’invio di inviti<br />

agli operatori locali del settore ed ha organizzato<br />

una campagna sulla stampa locale<br />

cinese.<br />

MILANO<br />

Il numero 17 porta bene<br />

a Intertex e Ready To Show<br />

Numeri importanti nel b<strong>il</strong>ancio della<br />

diciassettesima edizione di IntertexM<strong>il</strong>ano<br />

e Ready To Show, riservati rispettivamente<br />

al settore tess<strong>il</strong>e (tessuti e f<strong>il</strong>ati) e alla<br />

confezione e maglieria.<br />

Il primo punto di svolta della nuova<br />

edizione è stata la diversificazione<br />

dell’offerta con l’inserimento di nuovi<br />

paesi espositori come <strong>il</strong> Perù e l’Indonesia,<br />

oltre alla presenza <strong>degli</strong> espositori<br />

tradizionali tra cui Cina, Korea,<br />

Hong Kong, Turchia, Egitto, Tunisia,<br />

Bangladesh, Pakistan e India.<br />

98 le collezioni presenti nei 78 stands del<br />

Palazzo delle Stelline.<br />

In questa edizione la sezione façonnisti,<br />

di abbigliamento e maglieria, è diventata<br />

addirittura preponderante rispetto a<br />

quella di tessuti e f<strong>il</strong>ati, anche grazie alla<br />

presenza di gruppi integrati verticalmente<br />

che sono in grado di offrire un full service<br />

(Cina e Turchia in particolare).<br />

1788 le presenze registrate, con visitatori<br />

soprattutto italiani (1590, con un<br />

aumento del 2%) mentre gli stranieri<br />

sono stati 198, arrivati principalmente<br />

da Russia, Europa dell’Est, Spagna e<br />

Medioriente.<br />

I top sellers sono stati la aglieria di<br />

cashmere e mischie, <strong>il</strong> cotone Pima del<br />

Perù (materie prime, tessuto e «T-shirteria<br />

»), gli accessori moda (India, Cina, Hong<br />

Kong), i tessuti di alta moda/proposte di<br />

ricami (India/Cina).<br />

Tra gli italiani le aree più interessate<br />

all’outsourcing sono nell’ordine la<br />

Lombardia, <strong>il</strong> Triveneto, la Toscana, la<br />

Campania e l’Em<strong>il</strong>ia Romagna con <strong>il</strong> 9%.


NOMINE<br />

Perrone, guida unica di Brioni<br />

news economia<br />

CALZATURE<br />

L’appello antidumping sul Financial Times<br />

E’ arrivata anche sulle autorevoli pagine<br />

del Financial Times, la voce dei calzaturieri<br />

italiani dell’Anci, con <strong>il</strong> presidente<br />

Vito Artioli che ha firmato l’appello che<br />

sollecita una decisone da parte della<br />

Commissione Europea a favore del prolungamento<br />

delle misure antidumping<br />

sulle importazioni nella UE di calzature<br />

in pelle provenienti da Cina e Vietnam.<br />

“<strong>La</strong> Commissione Europea - spiega<br />

Artioli - ha pubblicato i risultati dell’indagine<br />

volta a stab<strong>il</strong>ire se esistono<br />

le condizioni per prorogare le misure<br />

antidumping scadute a ottobre 2008 e<br />

tuttora in vigore a seguito dell’apertura<br />

della nuova investigazione. Il documento articola le ragioni tecniche per cui è comprovato<br />

che continuano le pratiche di dumping e si configura un danno all’industria europea. L’industria<br />

calzaturiera chiede che venga applicato <strong>il</strong> regolamento comunitario, che prevede<br />

misure compensative a ripristino di condizioni competitive uguali per tutti”.<br />

ABBIGLIAMENTO<br />

Un unico amministratore delegato<br />

guiderà d’ora in poi Brioni: si tratta<br />

di Andrea Perrone, che ha ricoperto la<br />

stessa carica anche negli ultimi tre anni,<br />

ma affiancato da Antonella De Simone e<br />

Antonio Bianchini. E’ una svolta storica<br />

per <strong>il</strong> gruppo del lusso, che negli ultimi<br />

10 anni è stato sempre diretto da un comitato<br />

esecutivo. “Questa decisione - ha<br />

commentato Perrone - ci permetterà di<br />

affrontare con maggiore coesione le sfide<br />

poste dall’attuale congiuntura economica”.<br />

Dopo un 2008 chiuso con ricavi a<br />

206,5 m<strong>il</strong>ioni di euro nel 2009 Brioni ha<br />

continuato a concentrarsi sulla qualità<br />

del prodotto e sulle linee di casualwear.<br />

BILANCI<br />

Italservices aumenta<br />

<strong>il</strong> fatturato, +8%<br />

Italservices, l’azienda che disegna, produce<br />

e distribuisce i marchi Met, Cycle, Heavy<br />

Project e It’s ha chiuso <strong>il</strong> primo semestre<br />

2009 con un fatturato di oltre 32 m<strong>il</strong>ioni di<br />

euro, con una crescita sullo stesso periodo<br />

del 2008 del +8%. Grazie ad una maggiore<br />

efficienza sotto <strong>il</strong> prof<strong>il</strong>o industriale l’ut<strong>il</strong>e<br />

ante imposte cresce a due cifre.<br />

Anche la campagna vendite della collezione<br />

primavera/estate 2010 appena conclusa è<br />

andata bene, con una crescita del 22% di<br />

fatturato rispetto al 2009 e con una stima<br />

di chiusura 2009 di oltre 70 m<strong>il</strong>ioni di euro.<br />

“Siamo molto soddisfatti dei risultati<br />

ottenuti - ha detto Moreno Giuriato,<br />

presidente di Italservices - e in particolare<br />

del forte incremento ottenuto in termini<br />

di ut<strong>il</strong>e ante imposte. L’ut<strong>il</strong>e registrato è<br />

stato frutto di una gestione attenta sia<br />

<strong>degli</strong> acquisti che della programmazione<br />

della produzione. Importante fattore della<br />

crescita è lo sv<strong>il</strong>uppo verso l’estero che è ad<br />

oggi una delle nostre priorità in termini di<br />

strategia distributiva”.<br />

Nuovo marchio in licenza per Altana: l’azienda veneta specializzata nella produzione di ch<strong>il</strong>drenswear<br />

ha siglato un accordo di licenza con V<strong>il</strong>ebrequin per la produzione delle linee baby<br />

e junior. L’intesa avrà la durata di tre anni con opzione di rinnovo e prevede la produzione e<br />

la distribuzione di un total look baby e junior dai 2 ai 14 anni. Nel 2008, con l’acquisizione<br />

da parte del Fondo Fr2 Capital, di diritto olandese, V<strong>il</strong>ebrequin ha registrato una crescita del<br />

15,5%, arrivando a un giro di affari di circa 41 m<strong>il</strong>ioni di euro. Altana, presieduta da Marina<br />

Salamon (affiancata da Barbara Donadon, a.d. e socio), è specializzata nella produzione di<br />

griffe in licenza cui si affianca l’etichetta di proprietà Amore. Nel 2008 ha registrato un fatturato<br />

di 70 m<strong>il</strong>ioni di euro, con la previsione di crescere a 88 m<strong>il</strong>ioni nel 2009.<br />

31 ottobre 2009<br />

Moreno Giurato<br />

Altana e V<strong>il</strong>ebrequin guardano ai baby clienti<br />

Accordo di tre anni per <strong>il</strong> total look<br />

5


Fabio Vieri, <strong>rap</strong>presentante<br />

pratese di sette aziende con<br />

ufficio a Firenze, è <strong>il</strong> terzo<br />

presidente di Esponendo,<br />

la società che organizza<br />

RAPpresentando, dopo Enrico<br />

Cenni e Enrico Gori.


Gli stand di RAPpresentando sono<br />

un po’ meno rispetto alle edizioni<br />

precedenti ma questo non preoccupa<br />

Fabio Vieri, che ha assunto<br />

l’onore e l’onere legati alla carica<br />

di presidente di Exponendo in un momento in<br />

cui le manifestazioni legate al tess<strong>il</strong>e non br<strong>il</strong>lano<br />

certo per numeri e presenze.<br />

<strong>La</strong> coesione tra <strong>rap</strong>presentanti pratesi regge e<br />

per ora RAPpresentando è in grado di andare<br />

avanti.<br />

L’impegno è tanto ed encomiab<strong>il</strong>e ma... chi<br />

ve lo fa fare?<br />

Impegniamo risorse e tempo in un progetto e in<br />

un lavoro in cui crediamo. Siamo in dieci uffici<br />

di <strong>rap</strong>presentanza per 200 aziende presenti con<br />

i loro prodotti e RAPpresentando vuol essere<br />

anche un modo per dare fiducia al distretto e<br />

a tutti i lavoratori del tess<strong>il</strong>e. Noi i segnali li<br />

abbiamo mandati e li stiamo mandando, tocca<br />

agli altri raccoglierli, se vogliono.<br />

E’ anche un modo per aspettare la tanto<br />

desiderata ripresa? Quando pensa che arriverà?<br />

Fare una previsione temporale è praticamente<br />

impossib<strong>il</strong>e. <strong>La</strong> situazione ora è dura e diffic<strong>il</strong>e,<br />

ma quanto potrà durare <strong>ancora</strong>? Quanto<br />

resterà <strong>ancora</strong> <strong>il</strong> dollaro a 1,50? Tutto dipende<br />

da quello, perchè o fanno morire di fame tutta<br />

l’Europa del manifatturiero o si danno una regolata,<br />

riportando <strong>il</strong> dollaro su cifre che ci consentano<br />

di tornare a lavorare su quel mercato.<br />

Anche i cinesi devono capire che <strong>il</strong> mercato<br />

deve cambiare, perchè ci sono sporporzioni di<br />

prezzi notevoli e diffic<strong>il</strong>mente capib<strong>il</strong>i. Lo stesso<br />

capo di abbigliamento costa 70-80 euro in<br />

Italia e 45-50 dollari in America e questa differenza<br />

non ha senso. L’importante è che la ripresa<br />

arrivi presto, perchè altrimenti c’è <strong>il</strong> rischio<br />

che arrivi quando la f<strong>il</strong>iera è ormai disgregata e<br />

impossib<strong>il</strong>itata a riprendere <strong>il</strong> ciclo produttivo.<br />

intervista con<br />

di Matteo Grazzini<br />

Tra made in Italy e ripresa<br />

Fabio Vieri, presidente di Esponendo: “L’uscita dalla crisi è vincolata<br />

al dollaro. Fanno morire tutta l’Europa, qualcuno deve darsi una regolata”<br />

Fino all’ultima edizione RAPpresentando<br />

era anche un luogo di scambio di pareri e<br />

informazioni con incontri e dibattiti, questa<br />

volta invece non ci sono appuntamenti<br />

in programma.<br />

In realtà in questo periodo trovare <strong>rap</strong>presentanti<br />

di associazioni e istituzioni liberi per poter<br />

partecipare ai dibattiti è diffic<strong>il</strong>e e ci siamo<br />

limitati a convocare per un piccolo aperitivo <strong>il</strong><br />

Comune e la Provincia, per esporre alcuni progetti,<br />

sperando che le diverse composizioni politiche<br />

<strong>degli</strong> enti non siano di ostacolo.<br />

Il salone comunque sembra avere <strong>ancora</strong><br />

un suo appeal...<br />

L’interesse c’è e la gente è venuta, anche se tutti<br />

i compratoi stanno cercando di restringere i<br />

campionari delle novità, selezionando con più<br />

attenzione e cautela per cercare di abbattere i<br />

costi.<br />

Uno dei temi che riguardano anche voi<br />

<strong>rap</strong>presentanti è quello del made in Italy,<br />

con tutte le questioni collegate, dalla tracciab<strong>il</strong>ità<br />

del prodotto alla salute dei consumatori<br />

finali. Qual è la vostra posizione<br />

in merito?<br />

Ci sono sicuramente delle incongruenze da risolvere.<br />

Per esempio, in Italia non si possono<br />

fare prodotti contenenti ammine, in Cina sì.<br />

Così noi evitiamo di danneggiare la salute dei<br />

nostri clienti con i nostri prodotti, però poi magari<br />

indossiamo qualcosa di cinese senza sapere<br />

che ci sono le ammine perchè non vanno indicate<br />

nelle targhette. Sicuramente per <strong>il</strong> made in<br />

Italy la tracciab<strong>il</strong>ità sarebbe la cosa più giusta,<br />

ma c’è da capire che cosa dovrebbe dichiarare<br />

chi ha delocalizzato per limitare i costi. Senza<br />

restare nel tess<strong>il</strong>e: se un produttore italiano di<br />

piastrelle spende un tot per portarle in Germania<br />

e poi decide di aprire lì un centro di produzione<br />

per evitare le spese di trasporto è made<br />

in Italy o no?<br />

31 ottobre 2009<br />

7


appresentando PRIMO PIANO<br />

Rappresentando non molla<br />

Ma è lotta per la sopravvivenza<br />

Dieci agenzie,<br />

visitatori fedeli<br />

ma ridotti<br />

a un terzo<br />

del potenziale.<br />

Cosa avverrà<br />

in futuro?<br />

8 31 ottobre 2009<br />

I<br />

corridoi della tredicesima edizione<br />

di Rappresentando sono un po’<br />

meno lunghi rispetto alle ultime<br />

edizioni. A dire la verità a mancare<br />

è un intero piano del centro espositivo<br />

del Wall Art Hotel di Prato, sede abituale<br />

del salone <strong>degli</strong> agenti pratesi.<br />

Il numero di agenzie che hanno deciso di<br />

partecipare a questa edizione è sceso a dieci<br />

e quindi gli organizzatori hanno ritenuto<br />

opportuno concentrare gli stand in un unico<br />

salone, riducendo in parte la misura dei<br />

box e ut<strong>il</strong>izzando una delle sale per <strong>il</strong> buffet.<br />

Ridimensionamento sì, ma con st<strong>il</strong>e.<br />

Il colore dominante è <strong>ancora</strong> l’arancio,<br />

con le colonne che dividono gli stand e che<br />

danno un senso di ordine, che appare addirittura<br />

eccessivo negli orari in cui ci sono<br />

meno visitatori e clienti.<br />

“E’ ovvio che anche noi risentiamo della<br />

crisi - dice Roberto Baroncelli, della Sun-<br />

Tex - perchè abbiamo avuto meno visitatori<br />

e abbiamo notato la tendenza dei clienti<br />

a inserire meno prodotti in campionario e<br />

fare con quello che già hanno in casa. Di<br />

contro però c’è anche una percentiale di<br />

aziende che cerca innovazione, e questo<br />

ci conforta perchè è la nostra professione<br />

presentare innovazione e stimolarla, essere<br />

sempre propositivi”.<br />

Rispetto alle altre edizioni c’è stata forse<br />

anche l’assenza di associazioni e istituzioni,<br />

anche se Confartigianato Imprese di Prato<br />

non ha voluto far mancare un proprio desk<br />

con materiale informativo, a testimonianza<br />

del supporto alla manifestazione da parte<br />

<strong>degli</strong> <strong>artigiani</strong>.<br />

“Rappresentando - prosegue Baroncelli -<br />

si è tenuto in un momento un po’ delicato<br />

per la città, che sta vivendo alcuni cambiamenti<br />

importanti e quindi è stato diffic<strong>il</strong>e<br />

trovare liberi i <strong>rap</strong>presentanti ufficiali<br />

delle istituzioni, ma in qualche modo sono<br />

sempre stati presenti e spero lo siano anche<br />

in futuro, magari dotandoci di un polo<br />

espositivo che ci potrebbe aprire nuovi<br />

orizzonti”.<br />

Un altro ufficio “storico” di Rappresentando<br />

è <strong>il</strong> Parenti, presente con sei collezioni<br />

della primavera-estate 2011 ma anche con<br />

prodotti di altre cinque aziende <strong>rap</strong>presentate.<br />

Vincenzo Parenti ha sott’occhio<br />

l’andamento della manifestazione, della<br />

quale traccia un b<strong>il</strong>ancio senza luci e senza<br />

ombre: “Come clienti siamo in media con<br />

le precedenti edizioni - dice - e i prodotti<br />

chiesti in vista delle stagioni calde sono<br />

freschi, è tornata la richiesta di un misto<br />

viscosa-lino, ma tutto molto leggero...”.<br />

Ma all’Ufficio Parenti uno dei temi più affrontati<br />

è quello del made in Italy, complice<br />

anche un “<strong>rap</strong>presentato” d’eccezione,


Roberto Baroncelli<br />

Roberto Belloli, titolare della Aspesi e uno<br />

dei leader dei “Contadini del tess<strong>il</strong>e”.<br />

“Qui a Prato <strong>ancora</strong> <strong>il</strong> messaggio non è stato<br />

recepito da chi ha poteri - dice Renato<br />

Parenti - perchè la difesa del made in Italy<br />

è un bene anche per i pratesi”.<br />

A confermare le ritrosie del distretto toscano<br />

a gettarsi anima e corpo nella battaglia<br />

che invece viene portata avanti con maggior<br />

decisione al nord è Andrea Parenti:<br />

“Credo che si sia deciso di muoversi con<br />

venti anni di ritardo - spiega <strong>il</strong> <strong>rap</strong>presentante<br />

- adesso la gran massa ha perso la<br />

cognizione del problema. Le grandi firme<br />

non hanno interesse a portare avanti <strong>il</strong> discorso,<br />

alcuni sono più per seguire <strong>il</strong> tema<br />

a livello europeo ma credo che sia meglio<br />

fare le leggi prima in Italia. Per fortuna ci<br />

sono clienti che chiedono che sia ben iden-<br />

tificata la provenienza del prodotto, come<br />

fanno negli Stati Uniti ma anche in Cina,<br />

dove sono molto attenti a quello che entra<br />

nel paese e dove le regole sono molto<br />

rigide”.<br />

Riporta tutti nel clima di Rappresentando<br />

Enrico Gori, che di Esponendo, la società<br />

che organizza la manifestazione è stato<br />

presidente fino alla scorsa edizione.<br />

“Anche stavolta abbiamo retto le posizioni<br />

- dice - e a livello personale posso dire<br />

di essere andato discretamente bene. Ho<br />

avuto presenze di qualità, ovvero di persone<br />

che mostrano fiducia nell’innovazione<br />

e nella ricerca e che vogliono spendere un<br />

po’ di forza per proteggersi nei confronti<br />

dei mercati emergenti o già emersi sui prodotti<br />

di media e bassa qualità. Diciamo che<br />

PRIMO PIANO<br />

Enrico Gori<br />

<strong>rap</strong>presentando<br />

sono ottimista e positivo nonostante l’afflusso<br />

non sia stato esaltante”.<br />

Poco più di 120 le persone che hanno visitato<br />

gli stand nei tre giorni di manifestazione:<br />

“Siamo ad un terzo del potenziale<br />

che ha una rassegna del genere - continua<br />

Gori - e questo vol dire che non tutti raccolgono<br />

i messaggi ed i segnali positivi che<br />

noi mandiamo alla città, al distretto e a<br />

tutti gli addetti ai lavori”.<br />

Cifre e considerazioni che impongono<br />

qualche riflessione, anche sul futuro stesso<br />

di Rappresentando: “Dovremo fare un<br />

confronto - conclude Gori - per capire se<br />

vale la pena andare avanti in dieci o per<br />

capire quanto potremo andare avanti se <strong>il</strong><br />

numero delle agenzie non crescerà”.<br />

Matteo Grazzini<br />

31 ottobre 2009<br />

Andrea Parenti<br />

9


ATTUALITA’<br />

10 31 ottobre 2009<br />

varie<br />

Tronconi alla LIUC infonde fiducia<br />

Il presidente di Sistema Moda Italia, Michele Tronconi (nella foto) si è fatto vedere<br />

fiducioso alla LIUC, dove si è recato per <strong>il</strong> convegno “L’industria tess<strong>il</strong>e e della<br />

moda tra identità territoriale e competizione globale”, organizzato a conclusione del<br />

programma di studi sul tess<strong>il</strong>e che si è sv<strong>il</strong>uppato in una serie di convegni itineranti<br />

a Vercelli, Settimo Torinese, Borgosesia e Biella.<br />

“In molti Paesi, tra cui <strong>il</strong> nostro - ha detto Tronconi - i prezzi al consumo sono saliti,<br />

nonostante siano scesi i prezzi delle importazioni. Ciò è avvenuto anche perché<br />

da noi non c’è l’obbligo di dichiarare da dove arriva <strong>il</strong> prodotto e <strong>il</strong> consumatore<br />

finisce per premiare prodotti che crede erroneamente essere autoctoni: per questo<br />

è necessario che si adottino sempre di più meccanismi di trasparenza, attraverso<br />

l’etichettatura di origine delle merci”.<br />

Tronconi ha poi posto l’accento sull’esigenza di adottare “una politica industriale<br />

che non sia di semplice sussidio ma di controllo dei costi” e di “fare squadra, ricostituendo<br />

i legami fiduciari delle f<strong>il</strong>iere, senza arrestarsi”.<br />

<strong>La</strong> linea delle “trop model”<br />

Da Igedo <strong>il</strong> salone per le fuori taglia<br />

A CPD spazio a chi veste dalla 42 in su, con un occhio attento al mercato<br />

Igedo Company e <strong>il</strong> magazine<br />

Big is Beautiful insieme per<br />

le donne dalle taglie forti. Al<br />

prossimo Cpd di febbraio infatti<br />

sarà organizzato un settore<br />

“Big is Beautiful”, che presenterà<br />

moda per donne fuori taglia con un look<br />

nuovo.<br />

“Offriamo tutta la nostra esperienza -<br />

spiega Elke Sautter, project director <strong>cpd</strong><br />

di Igedo Company - alla donna di taglia<br />

forte che vuole vestire alla moda ed<br />

essere attraente ogni giorno. In un’area<br />

integrata, proponiamo un’ampia informazione<br />

sulla moda femmin<strong>il</strong>e “Big is<br />

Beautiful”. Circa <strong>il</strong> 56% delle donne tedesche<br />

indossano dalla taglia 42 in poi.<br />

E anche l’industria tedesca dell’abbigliamento<br />

ha conquistato una posizione<br />

leader in un mercato in continua crescita<br />

con un enorme potenziale.<br />

Per questo motivo molti produttori hanno<br />

deciso di reagire a questo sv<strong>il</strong>uppo<br />

ampliando gli assortimenti per adattare<br />

le loro collezioni alla crescente richiesta.<br />

Ma i colori, i tagli ed i tessuti sono dettati<br />

dalle attuali tendenze moda, le stesse<br />

della moda per chi è meno “robusto”.<br />

“Occorre ridefinire l’immagine femmin<strong>il</strong>e<br />

- dice Susie Lux, editor-in-chief<br />

dell’edizione tedesca di Big is Beautiful.<br />

<strong>La</strong> vita di una donna moderna non viene<br />

stab<strong>il</strong>ita dalla taglia dei suoi abiti,<br />

nella maggior parte dei casi conta di più<br />

la gratificazione personale”.<br />

“Big is Beautiful’ si svolgerà durante<br />

Cpd, dal 7 al 9 febbraio, nei padiglioni<br />

della fiera di Düsseldorf.<br />

<strong>La</strong> presentazione<br />

di Lycra Fusion<br />

In anteprima esclusiva, durante l’evento<br />

internazionale del Lycra Fiber Moves<br />

di Verona, Invista ha presentato la<br />

propria nuova tecnologia, Lycra Fusion,<br />

ad oltre 300 addetti ai lavori provenienti<br />

da 24 paesi di tutto <strong>il</strong> mondo.<br />

L’ultima innovazione firmata Invista<br />

si basa su una nuova tecnologia per la<br />

quale è già stata richiesta l’attribuzione<br />

di brevetto.<br />

Tale tecnologia combina la capacità di<br />

fusione con performance superiori di<br />

mantenimento dell’elasticità dei collant,<br />

funzioni che aiutano prevenire la<br />

formazione di smagliature.


varie ATTUALITA’<br />

Gucci: accordo per promuovere f<strong>il</strong>iera del brand e territorio<br />

Gucci è sinonimo di lusso, ma <strong>rap</strong>presenta anche un<br />

patrimonio di conoscenze e di valore per <strong>il</strong> territorio ove<br />

è collocato. Alla luce di questa certezza, è stata firmata<br />

a Firenze un’intesa tra Gucci, Confindustria e Cna del<br />

capoluogo toscano, nonché i sindacati F<strong>il</strong>tea-Cg<strong>il</strong>, Femca-<br />

Cisl, Ugl e Rsu Gucci, volta a valorizzare e promuovere la<br />

f<strong>il</strong>iera produttiva del marchio.<br />

È <strong>il</strong> primo esempio di accordo di tal genere in Italia, così<br />

come è la prima volta che viene costituito un comitato<br />

paritetico permanente per le politiche di f<strong>il</strong>iera, allo scopo<br />

di “adottare buone pratiche per la compatib<strong>il</strong>ità e sostenib<strong>il</strong>ità<br />

economica dell’intera catena di fornitura Gucci”.<br />

Questo garantirà l’adozione di elevati standard di responsab<strong>il</strong>ità<br />

sociale.<br />

“Oggi, come ai tempi di Guccio Gucci, i fattori di successo<br />

della nostra azienda rimangono l’artigianalità, la qualità<br />

assoluta, <strong>il</strong> made in Italy e la passione delle persone che vi<br />

lavorano” ha commentato Patrizio di Marco, presidente e<br />

a.d. di Gucci.<br />

<strong>La</strong> griffe impiega direttamente oltre 7m<strong>il</strong>a persone nel<br />

mondo e alimenta un indotto complessivo di circa 45.000<br />

persone, tra i quali 750 fornitori di primo livello, di cui<br />

circa 350 in Toscana.<br />

I programmi di vente-privee.com<br />

Jacques-Antoine Granjon <strong>il</strong>lustra gli sv<strong>il</strong>uppi del sito per le vendite online<br />

Aperti uffici commerciali a M<strong>il</strong>ano, Barcellona e Londra<br />

Lo shopping ondine acquista una r<strong>il</strong>evanza sempre<br />

maggiore ed uno dei leader delle vendite-evento<br />

online a prezzi scontati, ossia vente.privee.com, allarga<br />

i propri orizzonti e i propri obiettivi.<br />

E’ recente l’apertura di uffici commerciali a M<strong>il</strong>ano,<br />

a Barcellona, a Düsseldorf e a Londra ed anche grazie a questi<br />

nuovi mercati e soprattutto alla collaborazione diretta con i<br />

marchi nazionali l’obiattivo che la società conta di raggiungere<br />

nel 2009 è ambizioso: raggiungere i 620 m<strong>il</strong>ioni di euro di fatturato,<br />

con una crescita del 22% rispetto ai 510 m<strong>il</strong>ioni di euro<br />

del 2008.<br />

Nel 2009, vente-privee.com, che ha al suo attivo più di 7 m<strong>il</strong>ioni<br />

di membri europei e ne registra 8 m<strong>il</strong>a nuovi ogni giorno,<br />

prevede di realizzare più di 1.800 vendite-evento. Lo scorso<br />

anno l’azienda ha registrato 322 m<strong>il</strong>ioni di visite e concluso oltre<br />

1.250 campagne vendita, per un sell out totale di 28 m<strong>il</strong>ioni di<br />

prodotti.<br />

“Punto di forza del modello vente-privee.com – ha spiegato <strong>il</strong><br />

presidente e direttore generale Jacques-Antoine Granjon - è la<br />

gestione completa al proprio interno di ciascuna vendita. Un<br />

team di 300 creativi realizza i tra<strong>il</strong>er, le musiche e tutta la grafica<br />

per offrire ai visitatori e ai brand una perfetta location online.<br />

160 informatici sv<strong>il</strong>uppano e adattano quotidianamente <strong>il</strong> sito,<br />

80 responsab<strong>il</strong>i coordinano le vendite, a stretto contatto con <strong>il</strong><br />

management delle varie label, per valorizzare al meglio i prodotti<br />

proposti.<br />

Un servizio clienti composto da 75 persone risponde giornalmente<br />

alle richieste dei clienti. Per gestire la logistica, 300 dipendenti<br />

lavorano all’interno dei 125 m<strong>il</strong>a metri quadri dei magazzini di<br />

vente-privee.com in Francia: 55.000 in media i pacchi inviati<br />

quotidianamente”.<br />

Con oltre 300 assunzioni nel 2008, l’azienda conta oggi più di<br />

900 dipendenti, di 30 diverse nazionalità. Il 2009 dovrebbe concludersi<br />

con altre 250 nuove assunzioni.<br />

e. s.<br />

31 ottobre 2009<br />

11


Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania Vig<br />

Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San So<br />

Marco dei Cavoti San<br />

i distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo Ma<br />

Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco No<br />

Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta Gr<br />

Como Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione ArzignanoCo<br />

PRATO<br />

<strong>La</strong> prima riunione<br />

dei tessitori<br />

di Confartigianato<br />

Si è riunito per la prima volta <strong>il</strong> nuovo<br />

consiglio direttivo dei tessitori di<br />

Confartigianato. <strong>La</strong> riunione è servita<br />

per fare <strong>il</strong> punto su una situazione<br />

che permane grave: i macchinari sono<br />

fermi e, al momento, non si intravedono<br />

segnali che lasciano sperare in una<br />

imminente ripresa. Ma i tessitori non<br />

sono disposti ad arrendersi e stanno<br />

studiando nuovi progetti per sbloccare<br />

la situazione e riproporsi sui mercati in<br />

modo nuovo.<br />

“E’ vero – ammette <strong>il</strong> neopresidente<br />

Lido <strong>La</strong>scialfari – la situazione è<br />

pesante, ma non siamo <strong>ancora</strong> disposti<br />

ad alzare le mani. Siamo convinti che<br />

un futuro per <strong>il</strong> tess<strong>il</strong>e pratese può<br />

continuare ad esserci, anche se certamente<br />

in misura e forme diverse dal<br />

passato. Proprio per questo vogliamo<br />

mettere in campo nuovi progetti che ci<br />

mettano in condizione di attrezzarci,<br />

sia per trovarci pronti al momento<br />

che la ripresa dovesse tornare, sia per<br />

cercare nuovi sbocchi e stimolare <strong>il</strong><br />

mercato se questa invece continuasse<br />

a latitare”.<br />

Non t<strong>rap</strong>ela però niente sui progetti<br />

presi in esame dal consiglio: i tessitori<br />

preferiscono tenere tutto top secret,<br />

dando loro modo di crescere e sv<strong>il</strong>upparsi<br />

in una forma più definita.<br />

“Nel frattempo – dice <strong>La</strong>scialfari<br />

– voglio lanciare un appello forte ai<br />

nostri colleghi: non lasciatevi sfruttare<br />

da chi tende, soprattutto in questo<br />

momento diffic<strong>il</strong>e, a imporvi compensi<br />

da fame, tempi e metodi di pagamento<br />

infami. Prima di accettare un lavoro,<br />

fate sempre bene i vostri conti, perché<br />

in certe condizioni è più conveniente<br />

incrociare le braccia che azionare le<br />

macchine. Accettando condizioni che<br />

vanno sotto la minima rimuneratività<br />

fareste non solo <strong>il</strong> vostro male, ma più<br />

in generale quello del nostro distretto<br />

tess<strong>il</strong>e”.<br />

12 31 ottobre 2009<br />

PRATO Successo pratese<br />

sulla passerella di Tokyo<br />

Ai Tominaga: è stata questa<br />

top model giapponese a solcare<br />

per prima la passerella<br />

del Tuscan Fashion Show, la<br />

sf<strong>il</strong>ata di moda organizzata<br />

per la missione di Prato Italian Excellence,<br />

realizzata dalla Camera di Commercio di<br />

Prato con Toscana Promozione.<br />

Alla Bella Salle Rappongi 22 aziende toscane<br />

hanno presentato le nuove collezioni<br />

davanti a 300 invitati, tra stampa specializzata,<br />

buyer e importatori.<br />

“E’ stato un bellissimo evento, con un<br />

pubblico di operatori di alto livello che<br />

sembra aver molto apprezzato i capi che<br />

hanno sf<strong>il</strong>ato – ha detto Carlo Longo, presidente<br />

della Camera di Commercio – ed<br />

era importante presentarsi su un mercato<br />

così diffic<strong>il</strong>e da penetrare come quello<br />

giapponese con una iniziativa importante,<br />

che potesse lasciare <strong>il</strong> segno. Credo che<br />

siamo riusciti in questo obiettivo”.<br />

Prima dell’inizio della sf<strong>il</strong>ata Ambrogio<br />

Brenna, assessore regionale alle attività<br />

produttive, e Longo hanno salutato <strong>il</strong> pubblico,<br />

ringraziando anche Vincenzo Petrone,<br />

l’ambasciatore italiano a Tokyo, per la<br />

sua presenza.<br />

I primi a sf<strong>il</strong>are sono stati i brand affermati:<br />

Patrizia Pepe, Massimo Rebecchi, Le<br />

Bonitas, Maison’s, Save the Queen, Montezemolo,<br />

Monnalisa e Debora Sinibaldi,<br />

seguiti poi dagli st<strong>il</strong>isti emergenti con le<br />

collezioni Daggs, Clot<strong>il</strong>de, Henry Thomas,<br />

Jean et Julie, Giulia Giusti, Kuku Cashmere,<br />

Tunnel. I capi sono stati accompagnati<br />

dagli accessori di Gianna Mediani, Segue,<br />

Cappellificio TE, Don Van Quisher, 100%<br />

Cacao, Teleadarte, Il Giardino dell’Eden.<br />

Non è mancata l’eccellenza dei tessuti<br />

pratesi al Jitac di Tokyo grazie alla presenza<br />

di oltre una sessantina di produttori<br />

e di una <strong>rap</strong>presentanza di Pratotrade.<br />

Negli stand in mostra le tendenze primavera-estate<br />

2011 firmate da Li Edelkoort e<br />

presentate a metà ottobre.<br />

“Nonostante abbia sofferto negli ultimi<br />

Anche i tessuti di Pratotrade hanno spazio<br />

sulla passerella con la sf<strong>il</strong>ata <strong>degli</strong> abiti<br />

realizzati dagli studenti del Bunka Fashion<br />

College, che hanno firmato le loro creazioni<br />

più originali ut<strong>il</strong>izzando i tessuti pratesi.<br />

E l’eccellenza di Pratotrade va al Jitac<br />

anni gli effetti della crisi economia internazionale<br />

– dice <strong>il</strong> presidente di Pratotrade,<br />

Alessandro Benelli – <strong>il</strong> mercato nipponico<br />

racchiude da sempre potenzialità notevoli<br />

per le imprese pratesi. Il Jitac <strong>rap</strong>presenta<br />

poi un’opportunità per entrare in contatto<br />

con tutto <strong>il</strong> mercato asiatico che ruota intorno<br />

all’area dell’Estremo Oriente”.


ia Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania<br />

n Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San<br />

lo Marco dei Cavoti<br />

i<br />

San<br />

distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo<br />

co Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco<br />

ta Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta<br />

oComo<br />

Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione Arzignano<br />

BIELLA<br />

Città Studi, addio al corso di ingegneria tess<strong>il</strong>e<br />

Non usciranno più ingegneri tess<strong>il</strong>i da Città Studi. Ovviamente gli studenti già iscritti e immatricolati al corso di ingegneria tess<strong>il</strong>e<br />

potranno completare <strong>il</strong> loro percorso di studi, ma quelli che avevano intenzione di iscriversi nel 2010 non potranno più farlo perchè <strong>il</strong><br />

Politecnico di Torino non attiverà più <strong>il</strong> corso.<br />

<strong>La</strong> decisione è stata assunta dal Senato accademico del Politecnico di Torino, <strong>il</strong> quale ha deciso che stessa sorte avranno anche i corsi<br />

delle altre sedi decentrate, a Mondovì, Vercelli, Verres e Alessandria.<br />

Vibranti le proteste da parte di territori, Regione e studenti, ma l’organo di indirizzo dell’ateneo ha deciso di far fronte così alle razionalizzazioni<br />

previste dalla legge Gelmini: nelle sedi staccate del Politecnico non ci saranno più lezioni né esami, ma si continuerà a fare<br />

ricerca, esercitazioni e laboratori, trasformando le sedi in poli di servizio e trasferimento tecnologico. Inoltre si cercherà un’intesa con<br />

la Regione per la creazione di istituti tecnici superiori, percorsi professionalizzanti, formazione continua.<br />

BIELLA Fratelli Piacenza<br />

Via alla sperimentazione<br />

Una sperimentazione lunga<br />

18 mesi per trovare un<br />

nuovo modo di conc<strong>il</strong>iare<br />

le esigenze aziendali<br />

con quelle personali dei<br />

dipendenti, con risultati che hanno soddisfatto<br />

entrambe le parti.<br />

E’ successo alla Fratelli Piacenza, storica<br />

realtà tess<strong>il</strong>e biellese, fondata nel 1733 e<br />

specializzata nei tessuti e nelle confezioni<br />

di alta gamma, che ha recentemente<br />

<strong>il</strong>lustrato i risultati del progetto Casa<br />

Piacenza, iniziativa dedicata per ora a<br />

22 dipendenti su un totale di 210.<br />

“In questa sperimentazione hanno avuto<br />

la precedenza – ha commentato Fabio<br />

Foschi, amministratore delegato del lanificio<br />

- addetti con situazioni fam<strong>il</strong>iari<br />

gravose: insieme ai responsab<strong>il</strong>i delle<br />

funzioni operative all’interno dell’impresa,<br />

vengono messi a punto orari più<br />

elastici e altri tipi di agevolazioni. Un<br />

team di coordinamento e monitoraggio,<br />

assistito da un sistema informatico,<br />

è preposto alla gestione delle varie esigenze.<br />

Vogliamo promuovere una nuova<br />

cultura del lavoro – conclude Foschi<br />

- in cui convivano autonomia, spirito di<br />

gruppo, condivisione <strong>degli</strong> obiettivi e<br />

soddisfazione personale”.<br />

31 ottobre 2009<br />

TORINO<br />

A Vertice gli abiti<br />

di Van der Ham<br />

Dal 6 all’8 novembre Torino sarà<br />

la capitale internazionale dell’arte<br />

contemporanea con Artissima. In<br />

questa esclusiva cornice le vetrine<br />

della boutique Vertice di Torino mostreranno<br />

abiti speciali, a conferma<br />

della volontà di Roberto T<strong>rap</strong>ani,<br />

art director di Vertice, di sostenere<br />

la creatività alimentando <strong>il</strong> dialogo<br />

tra moda e arte, nella convinzione<br />

che la contaminazione tra le<br />

discipline sia un vettore di progresso<br />

e cultura. Gli abiti in mostra sono<br />

di Michael Van der Ham, vincitore<br />

del “Vertice Award” a Its#Eight<br />

- International Talent Support, la<br />

piattaforma per giovani talenti nel<br />

campo del fashion design, <strong>degli</strong><br />

accessori e della fotografia che si<br />

tiene ogni anno a Trieste nel mese<br />

di luglio.<br />

13


Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania Vige<br />

Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San Sol<br />

Marco dei Cavoti San<br />

i distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo Ma<br />

Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco Noc<br />

Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta Gru<br />

Como Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione ArzignanoCom<br />

COMO<br />

Un 2010 dedicato al lavoro<br />

con <strong>il</strong> <strong>calendario</strong> di Confartigianato<br />

Un anno di speranza affidato<br />

a immagini con belle<br />

ragazze. Confartigianato<br />

Imprese Como ha deciso di<br />

affrontare così <strong>il</strong> 2010, con<br />

un tributo ai 12 settori in cui sono raggruppati<br />

i numerosi mestieri <strong>artigiani</strong>.<br />

Dodici mestieri per dodici mesi: Artistico,<br />

Comunicazione, Servizi e terziario, Autoriparazione,<br />

Costruzioni, Benessere, Moda,<br />

Trasporti, Metalmeccanica, Impianti, Alimentazione<br />

(nella foto a fianco), Legno<br />

Arredamento che fanno da tema per le<br />

foto delle ragazze che, tra l’altro, sono tutte<br />

impiegate di Confartigianato Imprese<br />

di Como e che sono state fotografate nelle<br />

vesti delle mitiche “pin-up”, <strong>il</strong> fenomeno<br />

artistico esploso durante <strong>il</strong> secondo conflitto<br />

mondiale che vedeva ragazze affascinanti<br />

e sorridenti fotografate durante <strong>il</strong><br />

lavoro, dal riparare un motore di un’auto<br />

d’epoca al preparare una torta o, <strong>ancora</strong>,<br />

a tinteggiare una parete: a tutti gli effetti<br />

le antesignane mediatiche delle nostre imprenditrici.<br />

“Il <strong>calendario</strong> - dicono alla Confartigianato<br />

di Como - è una dimostrazione di na<br />

stretta sinergia tra <strong>artigiani</strong> e la loro associazione<br />

di <strong>rap</strong>presentanza, a conferma<br />

del legame che caratterizza Confartigianato<br />

Como con i propri associati, ma anche<br />

del senso di appartenenza che distingue<br />

chi, tutti i giorni, lavora nel sistema associativo<br />

di Confartigianato Imprese di<br />

Como”.<br />

m. g.<br />

COMO<br />

Posto fisso, un sogno per tre dipendenti su quattro<br />

Le dichiarazioni sui contratti di lavoro del ministro dell’economia Tremonti e del premier<br />

Berlusconi, hanno sollecitato attenzione nel Comasco e <strong>il</strong> perché è fac<strong>il</strong>mente intuib<strong>il</strong>e:<br />

trentam<strong>il</strong>a persone nel Comasco lavorano con un contratto a tempo determinato. E<br />

conseguentemente vivono senza grandi possib<strong>il</strong>ità di programmare <strong>il</strong> loro futuro.<br />

Negli ultimi anni, dopo l’inizio della crisi, tre assunti su quattro in provincia hanno un<br />

contratto a tempo determinato. Trentam<strong>il</strong>a sui centonovantam<strong>il</strong>a occupati.<br />

“Questo tipo di contratto può essere concepib<strong>il</strong>e a vent’anni per far conoscere, incontrare,<br />

una ditta e una persona – commenta <strong>il</strong> segretario generale Cisl di Como Fausto Tagliabue<br />

- non lo è più a trent’anni. A questa età si scontra con le esigenze del dipendente.<br />

Noi sosteniamo questa tesi da tempo, ora le ultime dichiarazioni di Tremonti (nella foto)<br />

ci fanno sperare che si arrivi a sfoltire la giungla dei contratti”.<br />

14 31 ottobre 2009


ia Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-<strong>La</strong>mporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania<br />

n Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San<br />

llo Marco dei Cavoti San<br />

i distretti<br />

Giuseppe Vesuviano<br />

dell’area<br />

Riviera del Brenta<br />

moda<br />

Prato Pombia Oleggio-Varallo<br />

co Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco<br />

ta Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta<br />

noComo<br />

Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione Arzignano<br />

VARESE<br />

Tutti per Leggiuno, Leggiuno per tutti<br />

Innovativa intesa sul lavoro nella f<strong>il</strong>atura del Verbano<br />

<strong>La</strong>vorare meno, ma lavorare<br />

tutti. Sembra uno slogan<br />

scontato, ma è esattamente <strong>il</strong><br />

punto su cui si sono accordate<br />

le parti sociali della<br />

F<strong>il</strong>atura di Leggiuno, storica azienda<br />

del sistema moda ubicata nell’omonimo<br />

comune del Verbano e leader nella fascia<br />

medio alta del tessuto per camiceria.<br />

“L’intesa conferma che se esistono comuni<br />

volontà tra le parti decise a mantenere i<br />

livelli occupazionali e le professionalità<br />

esistenti – commenta <strong>il</strong> segretario generale<br />

Femca Cisl Luigi Cannarozzo - anche<br />

nell’attuale drammatica fase di crisi<br />

industriale e in particolare nel tess<strong>il</strong>e, si<br />

possono individuare soluzioni che consentono<br />

di adottare misure alternative al<br />

licenziamento collettivo”.<br />

I problemi della Leggiuno sono iniziati a<br />

seguito di una sempre maggiore riduzione<br />

delle richieste dei prodotti di fascia alta<br />

e del frazionamento della tipologia <strong>degli</strong><br />

ordinativi. Da settembre si è aperto un<br />

confronto sindacale finalizzato a ricercare<br />

ammortizzatori sociali alternativi agli<br />

esuberi, confronto che ha portato all’individuazione<br />

del contratto di solidarietà<br />

come strumento adatto allo scopo.<br />

VICENZA<br />

Sv<strong>il</strong>uppo sostenib<strong>il</strong>e e energia: come ridurre la dipendenza dal petrolio?<br />

Qual è l’impegno dell’Italia per ridurre la dipendenza dal petrolio?<br />

E’ stato <strong>il</strong> tema del convegno organizzato da Asso<strong>artigiani</strong><br />

Confartigianato di Vicenza, durante <strong>il</strong> quale sono stati esposte le<br />

politiche riguardanti <strong>il</strong> pacchetto energia e <strong>il</strong> cambiamento climatico,<br />

materia per la quale <strong>il</strong> Consiglio Europeo ha approvato<br />

obiettivi ambiziosi: in particolare, la riduzione del 20% di emissioni<br />

di gas a effetto serra e <strong>il</strong> raggiungimento del 20% di quota<br />

d’energia rinnovab<strong>il</strong>e entro <strong>il</strong> 2020.<br />

Il convegno ha avuto un suo preciso significato, dato che anche<br />

<strong>il</strong> mondo dell’artigianato e della piccola impresa è chiamato a<br />

dare <strong>il</strong> suo apporto per <strong>il</strong> raggiungimento di tali risultati e, del<br />

resto, si tratta di una opportunità significativa non soltanto per<br />

l’ambiente, ma anche per <strong>il</strong> lavoro delle imprese. L’obiettivo di<br />

una minore dipendenza dal petrolio ha infatti prodotto lo sv<strong>il</strong>uppo<br />

delle energie alternative e l’Asso<strong>artigiani</strong> vicentina ha proprio per<br />

questo attivato <strong>il</strong> Progetto “Solarti”, coinvolgendo in primo luogo<br />

gli installatori d’impianti.<br />

L’accordo prevede che la società, che<br />

occupa attualmente 227 lavoratori, fra<br />

cui 6 dirigenti, 3 quadri, 45 impiegati,<br />

169 operai e 4 apprendisti, dal prossimo<br />

2 novembre e per un periodo di 24 mesi,<br />

farà ricorso al Contratto di Solidarietà per<br />

un numero massimo di 116 persone che<br />

saranno interessate ad una riduzione del<br />

20% dell’orario di lavoro su base settimanale,<br />

per una quota pari, quindi, ad un<br />

giorno la settimana.<br />

Elisa Signorini<br />

VICENZA<br />

Il nuovo accordo<br />

di Artigianfidi<br />

per la cooperazione<br />

Nuovo accordo convenzionato siglato tra<br />

ArtigianFidiVicenza e la Banca dell’Artigianato<br />

e dell’Industria del Gruppo<br />

Credito Valtellinese, due realtà che,<br />

seguendo entrambe la matrice cooperativa,<br />

pongono la massima attenzione ai<br />

soci.<br />

“L’economia reale produttiva della nostra<br />

provincia – ha osservato <strong>il</strong> presidente<br />

di ArtigianFidi, Mariano Miola - ha<br />

motivo di esprimere una fondata fiducia<br />

nei risultati di questo nuovo accordo.<br />

Fiducia affinché l’accesso al credito da<br />

parte del mondo delle imprese avvenga<br />

a condizioni <strong>ancora</strong> più competitive,<br />

elemento fondamentale per tutti i nostri<br />

soci specie in una fase congiunturale<br />

come questa”.<br />

e. s.<br />

31 ottobre 2009<br />

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