fabio vieri ancora rap il calendario degli artigiani cpd ... - La Spola

saloni EUROPA
SHANGHAI
Sono stati 750 gli espositori che
hanno partecipato all’edizione
autunnale di Intertextile Shanghai
al New International Expo
Center della città cinese.
La manifestazione, che a marzo si sposta a
Pechino, ha presentato i nuovi trend della
stagione autunno/inverno 2010/2011 per
i tessuti abbigliamento: tra gli stand produttori
di tessuti naturali e sintetici (cotone,
seta, lino, lana, tessuti a maglia, sintetici,
artificiali, spalmati), e aziende di accessori
e servizi del settore provenienti da 20 Paesi
tra cui Austria, Belgio, Francia, Germania,
Hong Kong, India, Indonesia, Giappone,
Corea, Pakistan, Spagna, Svizzera, Taiwan,
Turchia, Thailandia, Stati Uniti e Vietnam.
L’Italia ha avuto a disposizione un padiglio-
4 31 ottobre 2009
Tanta Italia a Intertextile
Quasi cinquanta espositori dai distretti più importanti e un’area
tendenze di 70 metri quadrati per l’edizione autunnale del salone
FRANCIA
Tissu Premier si mantiene vivace
Grande vivacità all’ultima edizione di Tissu Premier, che
ha registrato lo stesso numero di visitatori di gennaio
(poco più di 4.100 presenze). Gli organizzatori hanno
osservato una stabilità di presenze da parte dei visitatori
belgi (+2.5%) e francesi seguiti dagli olandesi. Buona la
presenza di italiani e spagnoli. La promozione specifica
per il Regno Unito ha dato i suoi frutti (+17%) con un
aumento di visitatori, compratori e stilisti.
Il salone ha registrato un leggero calo di superficie espositiva,
ma ha mantenuto invariato il numero dei visitatori,
che hanno colto l’occasione per ampliare i propri
target e andare incontro a nuovi contatti.
ne di 720 metri quadrati con 48 aziende in
rappresentanza delle eccellenze dei tessili
italiani nonché i più importanti distretti
produttivi, dalla Lombardia al Piemonte,
dal Veneto all’Emilia Romagna e alla Toscana.
I prodotti di tutte le aziende sono stati mostrati
in un’area tendenze di oltre 70 metri
quadrati con installazioni create dall’Ufficio
Stile Chiron, con la designer Marialuisa
Ronchi che ha curato la raccolta, la selezione
dei campionari di tessuto e la scelta dei
temi tendenze.
Ice, cha ha appoggiato la delegazione italiana,
ha poi provveduto all’invio di inviti
agli operatori locali del settore ed ha organizzato
una campagna sulla stampa locale
cinese.
MILANO
Il numero 17 porta bene
a Intertex e Ready To Show
Numeri importanti nel bilancio della
diciassettesima edizione di IntertexMilano
e Ready To Show, riservati rispettivamente
al settore tessile (tessuti e filati) e alla
confezione e maglieria.
Il primo punto di svolta della nuova
edizione è stata la diversificazione
dell’offerta con l’inserimento di nuovi
paesi espositori come il Perù e l’Indonesia,
oltre alla presenza degli espositori
tradizionali tra cui Cina, Korea,
Hong Kong, Turchia, Egitto, Tunisia,
Bangladesh, Pakistan e India.
98 le collezioni presenti nei 78 stands del
Palazzo delle Stelline.
In questa edizione la sezione façonnisti,
di abbigliamento e maglieria, è diventata
addirittura preponderante rispetto a
quella di tessuti e filati, anche grazie alla
presenza di gruppi integrati verticalmente
che sono in grado di offrire un full service
(Cina e Turchia in particolare).
1788 le presenze registrate, con visitatori
soprattutto italiani (1590, con un
aumento del 2%) mentre gli stranieri
sono stati 198, arrivati principalmente
da Russia, Europa dell’Est, Spagna e
Medioriente.
I top sellers sono stati la aglieria di
cashmere e mischie, il cotone Pima del
Perù (materie prime, tessuto e «T-shirteria
»), gli accessori moda (India, Cina, Hong
Kong), i tessuti di alta moda/proposte di
ricami (India/Cina).
Tra gli italiani le aree più interessate
all’outsourcing sono nell’ordine la
Lombardia, il Triveneto, la Toscana, la
Campania e l’Emilia Romagna con il 9%.