fabio vieri ancora rap il calendario degli artigiani cpd ... - La Spola
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Gli stand di RAPpresentando sono<br />
un po’ meno rispetto alle edizioni<br />
precedenti ma questo non preoccupa<br />
Fabio Vieri, che ha assunto<br />
l’onore e l’onere legati alla carica<br />
di presidente di Exponendo in un momento in<br />
cui le manifestazioni legate al tess<strong>il</strong>e non br<strong>il</strong>lano<br />
certo per numeri e presenze.<br />
<strong>La</strong> coesione tra <strong>rap</strong>presentanti pratesi regge e<br />
per ora RAPpresentando è in grado di andare<br />
avanti.<br />
L’impegno è tanto ed encomiab<strong>il</strong>e ma... chi<br />
ve lo fa fare?<br />
Impegniamo risorse e tempo in un progetto e in<br />
un lavoro in cui crediamo. Siamo in dieci uffici<br />
di <strong>rap</strong>presentanza per 200 aziende presenti con<br />
i loro prodotti e RAPpresentando vuol essere<br />
anche un modo per dare fiducia al distretto e<br />
a tutti i lavoratori del tess<strong>il</strong>e. Noi i segnali li<br />
abbiamo mandati e li stiamo mandando, tocca<br />
agli altri raccoglierli, se vogliono.<br />
E’ anche un modo per aspettare la tanto<br />
desiderata ripresa? Quando pensa che arriverà?<br />
Fare una previsione temporale è praticamente<br />
impossib<strong>il</strong>e. <strong>La</strong> situazione ora è dura e diffic<strong>il</strong>e,<br />
ma quanto potrà durare <strong>ancora</strong>? Quanto<br />
resterà <strong>ancora</strong> <strong>il</strong> dollaro a 1,50? Tutto dipende<br />
da quello, perchè o fanno morire di fame tutta<br />
l’Europa del manifatturiero o si danno una regolata,<br />
riportando <strong>il</strong> dollaro su cifre che ci consentano<br />
di tornare a lavorare su quel mercato.<br />
Anche i cinesi devono capire che <strong>il</strong> mercato<br />
deve cambiare, perchè ci sono sporporzioni di<br />
prezzi notevoli e diffic<strong>il</strong>mente capib<strong>il</strong>i. Lo stesso<br />
capo di abbigliamento costa 70-80 euro in<br />
Italia e 45-50 dollari in America e questa differenza<br />
non ha senso. L’importante è che la ripresa<br />
arrivi presto, perchè altrimenti c’è <strong>il</strong> rischio<br />
che arrivi quando la f<strong>il</strong>iera è ormai disgregata e<br />
impossib<strong>il</strong>itata a riprendere <strong>il</strong> ciclo produttivo.<br />
intervista con<br />
di Matteo Grazzini<br />
Tra made in Italy e ripresa<br />
Fabio Vieri, presidente di Esponendo: “L’uscita dalla crisi è vincolata<br />
al dollaro. Fanno morire tutta l’Europa, qualcuno deve darsi una regolata”<br />
Fino all’ultima edizione RAPpresentando<br />
era anche un luogo di scambio di pareri e<br />
informazioni con incontri e dibattiti, questa<br />
volta invece non ci sono appuntamenti<br />
in programma.<br />
In realtà in questo periodo trovare <strong>rap</strong>presentanti<br />
di associazioni e istituzioni liberi per poter<br />
partecipare ai dibattiti è diffic<strong>il</strong>e e ci siamo<br />
limitati a convocare per un piccolo aperitivo <strong>il</strong><br />
Comune e la Provincia, per esporre alcuni progetti,<br />
sperando che le diverse composizioni politiche<br />
<strong>degli</strong> enti non siano di ostacolo.<br />
Il salone comunque sembra avere <strong>ancora</strong><br />
un suo appeal...<br />
L’interesse c’è e la gente è venuta, anche se tutti<br />
i compratoi stanno cercando di restringere i<br />
campionari delle novità, selezionando con più<br />
attenzione e cautela per cercare di abbattere i<br />
costi.<br />
Uno dei temi che riguardano anche voi<br />
<strong>rap</strong>presentanti è quello del made in Italy,<br />
con tutte le questioni collegate, dalla tracciab<strong>il</strong>ità<br />
del prodotto alla salute dei consumatori<br />
finali. Qual è la vostra posizione<br />
in merito?<br />
Ci sono sicuramente delle incongruenze da risolvere.<br />
Per esempio, in Italia non si possono<br />
fare prodotti contenenti ammine, in Cina sì.<br />
Così noi evitiamo di danneggiare la salute dei<br />
nostri clienti con i nostri prodotti, però poi magari<br />
indossiamo qualcosa di cinese senza sapere<br />
che ci sono le ammine perchè non vanno indicate<br />
nelle targhette. Sicuramente per <strong>il</strong> made in<br />
Italy la tracciab<strong>il</strong>ità sarebbe la cosa più giusta,<br />
ma c’è da capire che cosa dovrebbe dichiarare<br />
chi ha delocalizzato per limitare i costi. Senza<br />
restare nel tess<strong>il</strong>e: se un produttore italiano di<br />
piastrelle spende un tot per portarle in Germania<br />
e poi decide di aprire lì un centro di produzione<br />
per evitare le spese di trasporto è made<br />
in Italy o no?<br />
31 ottobre 2009<br />
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