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ia Vigevano Verona Valle del Liri Valdinievole-Lamporecchio Val Vibrata Val Seriana Urbania n Solofra Schio-Thiene-Valdagno Santa Croce sull’Arno Sanremo San Mauro in Pascoli San llo Marco dei Cavoti San i distretti Giuseppe Vesuviano dell’area Riviera del Brenta moda Prato Pombia Oleggio-Varallo co Nocera Inferiore-Gragnan Nevano-Aversa-Trentola Montebelluna Marcianise Lucca Lecco ta Grumello del Monte Grumo Fusignano-Bagnacavallo Fermano-Maceratese Empoli Ducenta noComo Castelgoffredo Castrano Carpi Biella Barletta Assisi Asse del Sempione Arzignano VARESE Tutti per Leggiuno, Leggiuno per tutti Innovativa intesa sul lavoro nella filatura del Verbano Lavorare meno, ma lavorare tutti. Sembra uno slogan scontato, ma è esattamente il punto su cui si sono accordate le parti sociali della Filatura di Leggiuno, storica azienda del sistema moda ubicata nell’omonimo comune del Verbano e leader nella fascia medio alta del tessuto per camiceria. “L’intesa conferma che se esistono comuni volontà tra le parti decise a mantenere i livelli occupazionali e le professionalità esistenti – commenta il segretario generale Femca Cisl Luigi Cannarozzo - anche nell’attuale drammatica fase di crisi industriale e in particolare nel tessile, si possono individuare soluzioni che consentono di adottare misure alternative al licenziamento collettivo”. I problemi della Leggiuno sono iniziati a seguito di una sempre maggiore riduzione delle richieste dei prodotti di fascia alta e del frazionamento della tipologia degli ordinativi. Da settembre si è aperto un confronto sindacale finalizzato a ricercare ammortizzatori sociali alternativi agli esuberi, confronto che ha portato all’individuazione del contratto di solidarietà come strumento adatto allo scopo. VICENZA Sviluppo sostenibile e energia: come ridurre la dipendenza dal petrolio? Qual è l’impegno dell’Italia per ridurre la dipendenza dal petrolio? E’ stato il tema del convegno organizzato da Assoartigiani Confartigianato di Vicenza, durante il quale sono stati esposte le politiche riguardanti il pacchetto energia e il cambiamento climatico, materia per la quale il Consiglio Europeo ha approvato obiettivi ambiziosi: in particolare, la riduzione del 20% di emissioni di gas a effetto serra e il raggiungimento del 20% di quota d’energia rinnovabile entro il 2020. Il convegno ha avuto un suo preciso significato, dato che anche il mondo dell’artigianato e della piccola impresa è chiamato a dare il suo apporto per il raggiungimento di tali risultati e, del resto, si tratta di una opportunità significativa non soltanto per l’ambiente, ma anche per il lavoro delle imprese. L’obiettivo di una minore dipendenza dal petrolio ha infatti prodotto lo sviluppo delle energie alternative e l’Assoartigiani vicentina ha proprio per questo attivato il Progetto “Solarti”, coinvolgendo in primo luogo gli installatori d’impianti. L’accordo prevede che la società, che occupa attualmente 227 lavoratori, fra cui 6 dirigenti, 3 quadri, 45 impiegati, 169 operai e 4 apprendisti, dal prossimo 2 novembre e per un periodo di 24 mesi, farà ricorso al Contratto di Solidarietà per un numero massimo di 116 persone che saranno interessate ad una riduzione del 20% dell’orario di lavoro su base settimanale, per una quota pari, quindi, ad un giorno la settimana. Elisa Signorini VICENZA Il nuovo accordo di Artigianfidi per la cooperazione Nuovo accordo convenzionato siglato tra ArtigianFidiVicenza e la Banca dell’Artigianato e dell’Industria del Gruppo Credito Valtellinese, due realtà che, seguendo entrambe la matrice cooperativa, pongono la massima attenzione ai soci. “L’economia reale produttiva della nostra provincia – ha osservato il presidente di ArtigianFidi, Mariano Miola - ha motivo di esprimere una fondata fiducia nei risultati di questo nuovo accordo. Fiducia affinché l’accesso al credito da parte del mondo delle imprese avvenga a condizioni ancora più competitive, elemento fondamentale per tutti i nostri soci specie in una fase congiunturale come questa”. e. s. 31 ottobre 2009 15
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