Adempimenti per l'attività vitivinicola [file .pdf] - Sardegna Agricoltura
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Introduzione<br />
Negli ultimi anni in <strong>Sardegna</strong> il settore vitivinicolo ha conosciuto<br />
profondi mutamenti. A partire dagli anni ottanta, a seguito della<br />
politica degli espianti e della contrazione dei consumi, si assiste<br />
ad un progressivo calo delle su<strong>per</strong>fici vitate, passando dai 77.000 ettari<br />
circa del 1982 agli attuali 27.000.<br />
Parallelamente si modificano anche le strutture di trasformazione: le<br />
cantine sociali da 34 si riducono ad una ventina e, nel frattempo, sorgono<br />
cantine private che si distinguono <strong>per</strong> maggiore dinamicità, svolgendo<br />
un ruolo fondamentale nel miglioramento della vitivinicoltura sarda<br />
sia direttamente, grazie ai loro prodotti, sia indirettamente in ragione<br />
dell’impulso che producono nell’intero settore.<br />
Attualmente le aziende vitivinicole in <strong>Sardegna</strong> possono schematicamente<br />
essere suddivise in due grandi gruppi.<br />
Il primo gruppo è rappresentato da cantine coo<strong>per</strong>ative e private di dimensioni<br />
variabili dalla decina alle centinaia di ettari, tecnologicamente<br />
avanzate, i cui prodotti riscuotono il favore di es<strong>per</strong>ti nei concorsi nazionali<br />
ed internazionali, si impongono su mercati esteri sino a diventare dei<br />
veri e propri simboli dell’enologia sarda e tali da esercitare un effetto<br />
trainante sull’intero comparto.<br />
Esiste poi un secondo gruppo di aziende, di dimensione media, piccola e<br />
piccolissima, organizzate in strutture artigianali che o<strong>per</strong>ano prevalentemente<br />
con produzioni vendute sfuse, esclusivamente sul mercato locale.<br />
Da tempo diverse Amministrazioni Pubbliche hanno supportato la crescita<br />
del settore con varie iniziative volte a salvaguardare la cultura della<br />
vite e del vino (cantine a<strong>per</strong>te, sagre del vino, concorsi enologici, promozione<br />
dell’enoturismo, ecc), e interessanti sono stati i risultati conseguiti.<br />
In particolare l’ERSAT, in collaborazione con le Amministrazioni<br />
Comunali, ha organizzato sull’intero territorio regionale diversi concorsi<br />
enologici, mettendo in luce in taluni casi, l’esistenza di imprenditori le<br />
cui produzioni artigianali sono tali da non sfigurare con le migliori produzioni<br />
enologiche nazionali.<br />
Questi imprenditori possono essere sostenuti attraverso interventi di tutela<br />
e valorizzazione del binomio vino–territorio, facendo conoscere a li-<br />
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