20.04.2013 Views

Inserto ampliato in italiano - DETAIL-online.com

Inserto ampliato in italiano - DETAIL-online.com

Inserto ampliato in italiano - DETAIL-online.com

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

10 Traduzioni <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2008 ¥ 7/8 ∂<br />

<strong>com</strong>e un caleidoscopio. Il <strong>com</strong>parto può <strong>com</strong>unque<br />

essere chiuso <strong>in</strong> caso di tempeste<br />

di sabbia o gelidi venti <strong>in</strong>vernali. Il concetto<br />

di “l<strong>in</strong>ea di visibilità” applicato per l’Arena di<br />

Monaco di Baviera da Jaques Herzog descritta<br />

<strong>com</strong>e “macch<strong>in</strong>a della percezione”<br />

dom<strong>in</strong>a lo spazio <strong>in</strong>terno (vd.Detail 9/2006).<br />

Il luogo più affasc<strong>in</strong>ante dello stadio rimane,<br />

però, nascosto al pubblico: la copertura<br />

oscilla <strong>com</strong>e una lastra di ghiaccio sull’asse<br />

est-ovest offrendo diversi punti prospettici<br />

sulla metropoli. Mentre lo stadio è una<br />

struttura <strong>com</strong>plessa <strong>in</strong>torno ad uno spazio<br />

chiuso chiaramente def<strong>in</strong>ito, l’impianto natatorio,<br />

<strong>com</strong>plessa successione di spazi di diversa<br />

caratterizzazione, non rivela contenuti<br />

attraverso la pelle dell’edificio <strong>com</strong>posta di<br />

grappoli di bolle. Anche al sopraggiungere<br />

della notte, quando l’effetto di profondità regalato<br />

dal Bird’s Nest viene enfatizzato dalla<br />

luce artificiale, il Watercube rimane una lanterna<br />

blu che nulla fa trasparire all’esterno.<br />

Quando si accede da uno dei quattro <strong>in</strong>gressi,<br />

si viene sopraffatti e ci si immerge <strong>in</strong><br />

uno spazio <strong>in</strong>terno limitato da una facciata a<br />

doppia pelle che cela quello che accade<br />

esternamente mentre la struttura bianca davanti<br />

alla pellicola ugualmente bianca avvolge<br />

lo spazio <strong>com</strong>e la nebbia. Unico colore e<br />

punto fermo dello spazio è la superficie blu<br />

della vasca. Dalle gradonate degli spettatori<br />

separate dai livelli riservati agli sportivi, si<br />

vede l’impianto natatorio <strong>com</strong>petitivo, la vasca<br />

riscaldata e una vasca di svago con scivoli<br />

d’acqua.<br />

Olympic Green<br />

Diversi altri sono gli edifici del villaggio olimpico<br />

che si distribuiscono nell’area a nord<br />

del Water Cube ma sono troppo differenti o<br />

troppo convenzionali per <strong>in</strong>tegrarsi <strong>in</strong> armonia<br />

nel contesto: il “Digital Beij<strong>in</strong>g”, il datacenter<br />

progettato da Zhu Pei, è l’edificio più<br />

ambizioso con le sue facciate <strong>in</strong> lastre massive<br />

a tagli che richiamano il codice a barre:<br />

verso strada, la facciata si lacera tagliando<br />

nella superficie <strong>in</strong> pietra naturale aperture a<br />

fessura. Quale estensione diretta del Water<br />

Cube, lo stadio olimpico “National Indoor<br />

Stadium” progettato dallo studio di architettura<br />

di Norimberga Glöckner Architekten, allude<br />

con la copertura fluttuante alla leggerezza<br />

e al ritmo degli atleti, mentre la vetrata<br />

circoscrive la hall pr<strong>in</strong>cipale e quella laterale<br />

lasciando i due spazi visibili dall’esterno. A<br />

nord dello stadio Indoor, segue il centro<br />

congressi “National Convention Center” con<br />

impianti temporanei per la scherma, lo stadio<br />

temporaneo di hockey, il campo di tiro<br />

con l’arco ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nell’estremità più settentrionale<br />

del Villaggio olimpico i campi da<br />

tennis. A sud del Bird’s Nest, oltre l’autostrada,<br />

si colloca l’Olympic Sports Center<br />

Stadium costruito <strong>in</strong> occasione dei Giochi<br />

svoltosi <strong>in</strong> Asia nel 1990, ristrutturato e ammodernato<br />

per le <strong>com</strong>petizioni olimpiche di<br />

Pentathlon.<br />

Un simbolo, ma di che cosa?<br />

Nella maggior parte dei paesi del mondo<br />

dove si sono svolti i Giochi Olimpici, gli stadi<br />

hanno conservato il nome di Stadio Olimpico.<br />

In C<strong>in</strong>a, lo Stadio Olimpico viene chiamato<br />

“Stadio Nazionale”. Jacques Herzog<br />

ha previsto che dopo le Olimpiadi le balconate<br />

dello stadio divent<strong>in</strong>o un luogo pubblico<br />

dove la gente – <strong>com</strong>e si suole fare nei<br />

parchi a Beij<strong>in</strong>g – si <strong>in</strong>contri per ballare, per<br />

mangiare e per salire <strong>in</strong> alto <strong>com</strong>e sulla Tour<br />

Eiffel. Non rimane che sperare che anche fra<br />

un cent<strong>in</strong>aio di anni lo stadio abbia ancora<br />

un effetto catalizzante. E forse allora lo si potrà<br />

chiamare “Stadio olimpico”.<br />

A La Grande Muraglia, Badal<strong>in</strong>g<br />

B Planimetria generale Beij<strong>in</strong>g, scala 1:500 000<br />

1 National Aquatics Centre »Water Cube«<br />

2 National Stadium<br />

»Bird‘s Nest«<br />

3 Term<strong>in</strong>al Aeroportuale 3<br />

4 Greenpix Zero Energy Media Wall<br />

5 National Centre for the Perform<strong>in</strong>g Arts<br />

6 Piazza Tian’anmen<br />

7 La Città Proibita<br />

8 CCTV<br />

C Greenpix Zero Energy Media Wall,<br />

D Central Bus<strong>in</strong>ess District,<br />

III anello di circonvallazione<br />

e cantiere della CCTV<br />

E Impianto natatorio e Stadio Nazionale<br />

F Planimetria generale Olympic Green<br />

scala 1:50 000<br />

1 Ch<strong>in</strong>a Sports Museum<br />

2 Olympic Sports Centre Stadium<br />

3 Parco delle culture ed etnico, c<strong>in</strong>esi<br />

4 National Stadium »Bird’s Nest«<br />

5 National Aquatics Centre »Water Cube«<br />

6 Info po<strong>in</strong>t »Digital Beij<strong>in</strong>g«<br />

7 National Indoor Stadium<br />

8 National Convention Centre<br />

9 Viale delle Olimpiadi<br />

10 Ch<strong>in</strong>ese Science and Technology Museum<br />

11 Villaggio Olimpico<br />

12 Olympic Hockey Stadium<br />

13 Arco<br />

14 Olympic Tennis Centre<br />

15 Beij<strong>in</strong>g Olympic Park<br />

G Water Cube<br />

H–K National Centre for the perform<strong>in</strong>g arts<br />

I Ingresso, livello 1, scala 1:3000<br />

1 Ingresso pr<strong>in</strong>cipale<br />

2 Accesso con copertura <strong>in</strong> vetro<br />

e canale d’acqua<br />

3 Teatro 2416 posti<br />

4 Sala concerti 2017 posti<br />

5 Teatro 2≈ 1040 posti<br />

L »Digital Beij<strong>in</strong>g«<br />

Pag<strong>in</strong>a 740<br />

“Mi sento <strong>in</strong> dovere di stare dalla parte<br />

degli oppressi e dei semplici”<br />

Intervista con Ai Weiwei<br />

Nato a Beij<strong>in</strong>g nel 1957, è uno dei più importanti<br />

artisti contemporanei c<strong>in</strong>esi. Le sculture,<br />

gli oggetti e le <strong>in</strong>stallazioni evidenziano una re-<br />

lazione a volte giocosa, a volte sottile ma al<br />

contempo geniale con le tematiche contemporanee,<br />

con le icone della cultura e con le<br />

tradizioni culturali.<br />

Nel 1993 Ai Weiwei rientra <strong>in</strong> C<strong>in</strong>a dopo una<br />

permanenza negli Stati Uniti dove aveva svolto<br />

l’attività di architetto, curatore e consulente<br />

d’arte. Nel 1999 fonda il Fake Design Studio e<br />

il blog http://blog.s<strong>in</strong>a.<strong>com</strong>.cn/aiweiwei.<br />

Diventa famoso presso un il vasto pubblico <strong>in</strong><br />

occasione della sua esposizione alla Documenta<br />

2007 di Kassel.<br />

Detail: Siamo appena stati allo Stadio Nazionale.<br />

Quando vi si è recato l’ultima volta?<br />

Ai Weiwei: In questo momento non ho motivi<br />

per andarci.<br />

Detail: Ha partecipato alla nascita del progetto?<br />

Ai Weiwei: Certo, ma sono deluso dal fatto<br />

che lo stadio e il suo concetto sono stati dissacrati<br />

a scopo propagandistico.<br />

Detail: Qual’è stato esattamente il suo contributo<br />

progettuale?<br />

Ai Weiwei: Sono stato co<strong>in</strong>volto nella ricerca<br />

concettuale, successivamente nella ricerca<br />

del colore ed <strong>in</strong>f<strong>in</strong>e nella progettazione formale<br />

delle aree all’aperto.<br />

Detail: Potrebbe brevemente raccontarci della<br />

collaborazione con Herzog & de Meuron?<br />

Ai Weiwei: E’ stata un’esperienza unica tra<br />

europei e c<strong>in</strong>esi; sono stato co<strong>in</strong>volto s<strong>in</strong> dal<br />

primo momento: all’<strong>in</strong>izio abbiamo avuto un<br />

<strong>in</strong>tenso workshop di studio, abbiamo <strong>in</strong>iziato<br />

dal Nulla. Lo stile di Herzog & de Meuron mi<br />

ha colpito profondamente per la visione di<br />

particolare apertura che hanno i due architetti<br />

svizzeri. All’<strong>in</strong>izio ci siamo confrontati<br />

soprattutto dal punto di vista estetico e filosofico,<br />

meno sul piano architettonico. Oltre<br />

l’analisi delle relazioni con la cultura e la società<br />

c<strong>in</strong>esi si è approdati al postulato che<br />

tutto era libero. La sensazione trasmessa è<br />

stata “tutto è possibile”. Anche <strong>in</strong> una fase<br />

successiva, la <strong>com</strong>unicazione con Herzog &<br />

de Meuron è cont<strong>in</strong>uata sugli aspetti più importanti.<br />

Detail: Come è nata l’idea del nido?<br />

Ai Weiwei: E’ nata durante un dialogo <strong>com</strong>une:<br />

all’<strong>in</strong>izio abbiamo pensato ad una struttura<br />

caotica. L’ultima cosa che desideravamo<br />

era avere pilastri e travi ben ord<strong>in</strong>ati <strong>com</strong>e<br />

solitamente avviene nella costruzione di stadi.<br />

La questione era <strong>com</strong>e si potesse realizzare<br />

un corpo gigantesco alto 67 metri e lungo<br />

300. Abbiamo <strong>in</strong>iziato a costruire piccoli<br />

modelli di studio con carta e forbici per sperimentare<br />

varie soluzioni.<br />

Detail: E <strong>com</strong>e siete arrivati ad escogitare la<br />

soluzione realizzata?<br />

Ai Weiwei: Sono soddisfatto della realizzazione<br />

che è emerso essere più efficace di<br />

quanto ci si aspettasse dai render. Il motivo<br />

sta sicuramente nelle dimensioni architetto-

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!