Inserto ampliato in italiano - DETAIL-online.com
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2<br />
2 Attualità <strong>Inserto</strong> <strong>ampliato</strong> <strong>in</strong> <strong>italiano</strong> 2008 ¥ 7/8 ∂<br />
Attualità<br />
Casa per tutti<br />
Monica Rossi<br />
23 maggio – 14 settembre 2008<br />
Triennale di Milano<br />
www.triennale.it<br />
La Triennale di Milano, nella sua sezione di<br />
Architettura, propone per il 2008 un Forum<br />
<strong>in</strong>ternazionale sull’abitare difficile, coord<strong>in</strong>ato<br />
da Aldo Bonomi e Fulvio Irace ed articolato<br />
<strong>in</strong> due mostre: Casa per tutti e La vita nuda.<br />
Nel maggio del 1933 la V Triennale aprì al<br />
pubblico il suo nuovo Palazzo con una mostra<br />
dedicata al tema dell’abitazione <strong>in</strong> cui,<br />
sulla scia del Weissenhof di Stoccarda, l’architettura<br />
veniva mostrata <strong>in</strong> scala reale, sotto<br />
forma di ambienti <strong>com</strong>pletamente arredati<br />
e di vere e proprie abitazioni costruite nel<br />
giard<strong>in</strong>o del Parco retrostante. Fu un’edizione<br />
memorabile che ancor oggi costituisce<br />
una tappa del Moderno <strong>in</strong> Italia.<br />
Questa tradizione fu ripresa dalle successi-<br />
1<br />
ve edizioni, f<strong>in</strong>o all’VIII, la prima dopo la seconda<br />
guerra mondiale, che si tradusse nella<br />
costruzione del quartiere-modello QT8,<br />
sotto la regia di Piero Bottoni.<br />
La mostra Casa per tutti, riallacciandosi a<br />
queste edizioni precedenti, vuole rilanciare il<br />
tema dell’abitazione a basso costo, <strong>in</strong>vitando<br />
gli architetti a tornare ad occuparsi di<br />
una problematica che è stata centrale nel<br />
periodo tra le due guerre e che è ritornata<br />
cruciale nella attuale crisi della metropoli<br />
postmoderna.<br />
Nel corso degli ultimi decenni, a giudicare<br />
dalla Biennali, dalle riviste e dai media, l’architettura<br />
d’autore si è concentrata soprattutto<br />
sulla realizzazione di strutture legate al<br />
tema dell’<strong>in</strong>trattenimento, <strong>com</strong>e musei, sale<br />
da concerto e mediateche. Architetture straord<strong>in</strong>arie<br />
che hanno consentito ai loro progettisti<br />
di affermarsi nel sistema delle Archistar<br />
<strong>com</strong>e stilisti di l<strong>in</strong>guaggi esotici e<br />
sorprendenti, ma tutto sommato <strong>com</strong>plici di<br />
una riorganizzazione sociale che ha ritenuto<br />
prioritario, rispetto ai bisogni elementari, l’affermazione<br />
di esigenze tipiche delle società<br />
opulente della post-<strong>in</strong>dustrializzazione.<br />
Per quanto riguarda l’hous<strong>in</strong>g <strong>in</strong>vece, gli apporti<br />
non sono stati significativi, né è stata<br />
posta adeguata attenzione alla trasformazione<br />
delle esigenze abitative a seguito della<br />
frammentazione della società e dell’irruzione<br />
di soggetti estranei alla cultura locale, per