n° 2 dicembre 2011 - Ifuw Italia – Fildis sez. di Pavia
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I FORTI IDEALI D’UNA “MOSCA BIANCA”<br />
Intervista a Katia Bellillo, ex Ministro delle Pari Opportunità<br />
<strong>di</strong> Sandra Artom<br />
Katia Bellillo è una militante, assai battagliera,<br />
della sinistra italiana. Perugina, ha iniziato la<br />
sua carriera politica nella terra d’origine come<br />
Consigliere Regionale dell’Umbria per due legislature<br />
nelle liste del Pci, e ha ricoperto anche<br />
la carica <strong>di</strong> Vice Presidente Regionale. In<br />
seguito è <strong>di</strong>venuta Consigliere Comunale a<br />
Perugia, dove faceva anche parte del Consiglio<br />
d’Amministrazione dell’ASP, l’azienda dei trasporti<br />
pubblici della Provincia <strong>di</strong> Perugia. Infine,<br />
prima <strong>di</strong> passare a cariche ministeriali, è<br />
stata vicepresidente della Giunta provinciale<br />
<strong>di</strong> Perugia e assessore con delega alla Programmazione<br />
faunistica, Servizi Sociali, Istruzione,<br />
Cultura, Sport e Tempo libero e Pari Opportunità,<br />
in cui, nel 1997 ha sperimentato il<br />
primo progetto <strong>di</strong> telelavoro in una pubblica<br />
amministrazione.<br />
Nel 1998 è stata chiamata a ricoprire la carica<br />
<strong>di</strong> Ministro degli Affari Regionali nei due governi<br />
guidati da Massimo D’Alema. Sempre<br />
nel 1998 ha partecipato alla scissione interna<br />
a Rifondazione Comunista (Partito <strong>di</strong> cui ora<br />
faceva parte) per entrare nel nuovo Partito<br />
dei Comunisti <strong>Italia</strong>ni, che garantiva il suo appoggio<br />
all’Ulivo. Dal 2000 al 2001 ha fatto parte<br />
del governo Amato come Ministro delle Pari<br />
Opportunità. Eletta deputata nelle elezioni<br />
politiche del 2001, ha ricoperto numerose cariche<br />
all’interno PdCI, ma dopo la sconfitta<br />
elettorale della Sinistra Arcobaleno si è battuta<br />
per riunire la sinistra senza riuscirci, quin<strong>di</strong><br />
ha partecipato alla nascita <strong>di</strong> Sinistra e Libertà.<br />
Anche con Vendola, però, non ha trovato la<br />
sinistra che cercava.<br />
A questo proposito le chiedo: la sua è stata e<br />
continua a essere un’appassionata battaglia<br />
contro la <strong>di</strong>scriminazione <strong>di</strong> genere a <strong>di</strong>fesa<br />
della laicità, dell’uguaglianza e della pluralità.<br />
Oggi sostiene <strong>di</strong> essere una “nomade della<br />
sinistra” perché non si riconosce più in un<br />
partito del suo schieramento?<br />
Ho sempre avuto chiara la <strong>di</strong>fferenza fra idea<br />
o ideologia e la politica- <strong>di</strong>ce Katia- il mio mo-<br />
12<br />
do <strong>di</strong> concepire la<br />
vita e le relazioni<br />
fra le persone e la<br />
natura, è marxista,<br />
politicamente<br />
mi ritrovo nel<br />
compromesso<br />
rappresentato<br />
dalla nostra Costituzione.<br />
Detto<br />
questo le sarà subito<br />
chiaro che da<br />
vent’anni a questa<br />
parte sono,<br />
come si <strong>di</strong>ce, una “mosca bianca” o meglio<br />
una vetero! In verità, mentre crollava la cultura<br />
dell’uguaglianza e dei <strong>di</strong>ritti sociali per tutti,<br />
la carta costituzionale veniva svuotata e tutti<br />
sembravano assetati <strong>di</strong> privato, io ho cercato<br />
<strong>di</strong> resistere, pensando che bisognasse entrare<br />
nel magma in<strong>di</strong>fferenziato e liberale della coalizione<br />
“<strong>di</strong> sinistra”, per mantenere una rappresentanza<br />
istituzionale dei comunisti. Ben<br />
presto, però, mi sono resa conto, oltre alla fatica<br />
smisurata, dell’inutilità <strong>di</strong> strappare una<br />
manciata <strong>di</strong> scranni in Parlamento o <strong>di</strong> fare<br />
testimonianza all’interno degli esecutivi. Il liberismo<br />
“modernista” con le sue leggi elettorali,<br />
la personalizzazione della politica, ormai<br />
usata per imporre il volere <strong>di</strong> pochi azionisti<br />
voraci e senza vergogna, ci ha fagocitato nel<br />
suo vortice e quel che è più deleterio ci ha contaminato<br />
tutti. Chi, come me, ha forti ideali e<br />
pretende <strong>di</strong> mettersi al servizio <strong>di</strong> un progetto<br />
con<strong>di</strong>viso per la trasformazione del mondo e<br />
dell’umanità, cancellando lo sfruttamento<br />
dell’uomo sull’uomo, non può ritrovarsi all’interno<br />
<strong>di</strong> questi gusci vuoti che si fanno chiamare<br />
partiti, mentre, in realtà vengono utilizzati<br />
per fini privati e sono lacerati da lotte intestine<br />
per il “sesso degli angeli”! Ecco perché mi<br />
definisco “comunista in cerca <strong>di</strong> una casa”, in<br />
sintesi ho bisogno <strong>di</strong> ritrovare la mia parte, del<br />
resto questo dovrebbe essere il ruolo <strong>di</strong> un<br />
partito in una democrazia vera. Siamo ancora