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circuito idrologico <strong>di</strong> tipo geotermale) e in parte da acque fredde. La<br />
vegetazione ripariale è formata essenzialmente da salici, pioppi neri e canneti.<br />
MATERIALI E METODI<br />
Da giugno 1994 al giugno 1998 sono state compiute perio<strong>di</strong>che raccolte <strong>di</strong><br />
Collemboli edafici nelle aree in esame. Nella stazione <strong>di</strong> Rovolon (ceduo <strong>di</strong><br />
castagno), i campionamenti sono stati effettuati a partire dal mese <strong>di</strong> marzo 1994<br />
fino al marzo del 1995 con cadenza bimensile. Nelle stazioni <strong>di</strong> Arquà Petrarca<br />
(lago termale) e Baone (pineta artificiale <strong>di</strong> pino nero) le raccolte sono state<br />
eseguite a partire da ottobre 1997 fino a marzo 1998 con cadenza bimensile.<br />
Raccolta - Nelle stazioni <strong>di</strong> Rovolon e Baone il campionamento ha interessato<br />
porzioni <strong>di</strong> lettiera e humus profon<strong>di</strong> circa 10 cm e larghe circa 20 cm, in<br />
prossimità delle ceppaie dove l'accumulo <strong>di</strong> lettiera è più abbondante. Nella<br />
stazione <strong>di</strong> Arquà (laghetto termale) il prelievo ha interessato alternativamente<br />
aree estremamente umide in prossimità <strong>di</strong> una bolla d'acqua termale affiorante e<br />
aree lungo la riva. I campioni sono stati introdotti in sacchetti <strong>di</strong> polietilene<br />
evitando il più possibile <strong>di</strong> <strong>di</strong>sgregare la porzione <strong>di</strong> lettiera nel momento<br />
dell’introduzione e durante l’estrazione e la separazione del materiale raccolto.<br />
Estrazione dei Collemboli – Il materiale è stato selezionato con il metodo Berlese.<br />
Esso consiste nel deporre il terreno raccolto su un setaccio al <strong>di</strong> sopra <strong>di</strong> un<br />
imbuto <strong>di</strong> plastica confluente in una beuta contenente li<strong>qui</strong>do <strong>di</strong> GISIN<br />
RACCOLTA (alcool etilico, etere acetico, formalina). Al <strong>di</strong> sopra dei campioni così<br />
sistemati viene accesa una lampada a luce fredda che facilita la caduta per<br />
gravità nella beuta della fauna. Il periodo <strong>di</strong> attesa varia da 10 a 15 giorni e<br />
successivamente i Collemboli, vengono separati dagli altri artropo<strong>di</strong> edafici<br />
me<strong>di</strong>ante osservazione al binoculare.<br />
Conservazione e determinazione – Gli esemplari raccolti e separati vengono<br />
conservati nel li<strong>qui</strong>do <strong>di</strong> GISIN CONSERVAZIONE (acido lattico, glicerina e<br />
formalina) e <strong>qui</strong>n<strong>di</strong> classificati.<br />
Nella trattazione delle specie ad ogni taxon è stato attribuito un corotipo secondo<br />
la recente classificazione <strong>di</strong> Vigna Taglianti et al. (1992) e basata sulle conoscenze<br />
attuali della loro <strong>di</strong>stribuzione.<br />
RISULTATI<br />
I Collemboli italiani annoverano 419 specie, sud<strong>di</strong>vise in 106 generi e 18 famiglie<br />
(Dallai et al., 1995).<br />
Nel corso delle nostre indagini sono stati raccolti e identificati complessivamente<br />
6385 esemplari <strong>di</strong> Collemboli ripartiti in 12 famiglie appartenenti a 45 specie<br />
(Tab. 1). Per ogni ambiente considerato viene presentata una lista delle specie<br />
raccolte (Tab. 2).<br />
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