20.05.2013 Views

da Paolo Steffan, Alcune «lucciole» per Nievo poeta

da Paolo Steffan, Alcune «lucciole» per Nievo poeta

da Paolo Steffan, Alcune «lucciole» per Nievo poeta

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

3.2. La «fontana di Venchieredo»<br />

Celeberrimo è l'episodio della fontana di Venchieredo, soprattutto <strong>per</strong> la grande<br />

poeticità intrinseca alla descrizione del luogo e all'ambientazione dell'incontro di Leopardo<br />

e Doretta:<br />

Tra Cordovado e Venchieredo, a un miglio dei due paesi, v'è una grande e limpi<strong>da</strong> fontana<br />

che ha anche voce di contenere nella sua acqua molte qualità refrigeranti e salutari. Ma la<br />

ninfa della fontana non credette fi<strong>da</strong>rsi unicamente alle virtù dell'acqua <strong>per</strong> adescare i devoti<br />

e si è recinta d'un cosí bell'orizzonte di prati di boschi e di cielo, e d'una ombra cosí ospitale<br />

di ontani e di saliceti che è in verità un recesso degno del pennello di Virgilio questo ove le<br />

piacque di porre sua stanza. Sentieruoli nascosti e serpeggianti, sussurrio di rigagnoli, chine<br />

dolci e muscose, nulla le manca tutto all'intorno. È proprio lo specchio d'una maga,<br />

quell'acqua tersa cilestrina che zampillando insensibilmente <strong>da</strong> un fondo di minuta<br />

ghiaiuolina s'è alzata a raddoppiar nel suo grembo l'immagine d'una scena cosí pittoresca e<br />

pastorale. Son luoghi che fanno pensare agli abitatori dell'Eden prima del peccato; ed anche<br />

ci fanno pensare senza ribrezzo al peccato ora che non siamo piú abitatori dell'Eden. Colà<br />

dunque intorno a quella fontana, le vaghe fanciulle di Cordovado, di Venchieredo e <strong>per</strong>fino<br />

di Teglio, di Fratta, di Morsano, di Cintello e di Bagnarola, e d'altri villaggi circonvicini,<br />

costumano adunarsi <strong>da</strong> tempo immemorabile le sere festive. E vi stanno a lungo in canti in<br />

risa in conversari in merende finché la mamma l'amante e la luna le riconducano a casa. Non<br />

ho nemmeno voluto dirvi che colle fanciulle vi concorrono anche i giovinotti, <strong>per</strong>ché già era<br />

cosa <strong>da</strong> immaginarsi. Ma quello che intendo notare si è che, fatti i conti a fin d'anno, io credo<br />

ed affermo che alla fontana di Venchieredo si venga piú <strong>per</strong> far all'amore che <strong>per</strong> abbeverarsi<br />

(<strong>da</strong> Ippolito <strong>Nievo</strong>, Le confessioni di un italiano, cap. IV [p. 139-40])<br />

Che cosa si cela dietro la scrittura di questo quadro bellissimo? Due passaggi sono<br />

obbligati, se si vuole fare una, pur essenziale, archeologia di questo brano.<br />

Il primo passaggio ci porta al legame con i versi di Rosa, poesia appartenente alla<br />

sezione I fiori cam<strong>per</strong>ecci delle Lucciole; Marcella Gorra annota nel volume <strong>da</strong> lei curato<br />

che «<strong>da</strong> questo idillio aggraziato, ma ancora di maniera, si svilup<strong>per</strong>à il freschissimo<br />

episodio dell'incontro di Doretta e di Leopardo Provedoni» [p. 986]; ne riporto di seguito la<br />

parte iniziale (sono in totale 119 versi):<br />

Sotto Romans una bell'acqua azzurra<br />

Va circuendo l'ombreggiata spon<strong>da</strong>,<br />

Dove solo susurra<br />

L'aura tra fron<strong>da</strong> e fron<strong>da</strong>,<br />

O canta il capiner, se <strong>da</strong> lontano<br />

Fischiando non lo turbi il mandriano.<br />

12

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!