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10 MINIGUIDA R O S E T O D E G L I A B R U Z Z I Il patrimonio della città sono la lunghissima spiaggia, che corre per oltre 10 km tra le foci del Tordino e del Vomano, e la ricchezza di ville tardo ottocentesche e di strutture ricettive. La cittadina cominciò a svilupparsi attorno alla stazione ferroviaria, costruita negli anni ‘60 dell’800. Negli anni ‘80 l’agglomerato fu battezzato Rosburgo e nel 900 diventò <strong>Roseto</strong> degli Abruzzi. L’antico Borgo o Lido delle Rose deve il suo nome alla grande varietà di rose e oleandri che in passato ornavano viuzze e balconi. metri, senza colonne all’interno (primo esempio in Italia); Civica Raccolta d’Arte, ospitata al piano terra del palazzo ottocentesco della Villa Comunale, che espone le opere del pittore rosetano Pasquale Celommi (1851-1929), capostipite dei “pittori della luce”, e del ceramista Pier Giuseppe di Blasio (1896- 1964). MERCATO DEL MARTEDÌ vasellame, stoffe, tendaggi, tappeti, biancheria intima e per la casa, abbigliamento, calzature, ecc. MERCATO DEL GIOVEDÌ piante, utensili da cucina, vasellame, stoffe, tendaggi, tappeti, biancheria intima e per la casa, abbigliamento, calzature, ecc. MERCATO DEL GIOVEDÌ COLOGNA SPIAGGIA Chiesa piante, utensili da cucina, vasellame, stoffe, tendaggi, tappeti, biancheria intima e per la casa, abbigliamento, calzature, ecc. MERCATINO ESTIVO SERALE Antiquariato, collezionismo, mobili antichi, oggetti etnici, dischi, monete, francobolli, bigiotteria e tanti altri oggetti interessanti.
ABILITY TO REPORT Corecom Abruzzo: sala stracolma per i ragazzi di “ability to report” Èuna platea silenziosa e attenta quella della Sala polifunzionale della Provincia di Teramo mentre viene proiettato “Quanto fa otto per otto?”, nonostante la presenza di 250 alunni delle scuole medie di Teramo. Gli studenti hanno riso nei momenti applausi spontanei durante la proiezione un lungo, sincero applauso tutto per i ragazzi protagonisti di quest’avventura. Corecom Abruzzo e realizzato dai ragazzi di Rurabilandia aiutati dal regista Marco Chiarini ha catturato l’attenzione e i cuori di tutti i presenti trascinandoli in un mondo fatto di emozioni sussurrate, sentimenti sinceri, sorrisi genuini, persone vere. 30 minuti densi di emozioni autentiche ed originali, visioni da un mondo che ogni giorno ci cammina accanto ma che Il corto presentato oggi è frutto di un lavoro focalizzato sulle persone, realizzato dai ragazzi secondo una visione del tutto la quale guardare la realtà da un nuovo punto di vista, ascoltando le loro voci, in un linguaggio che non traduce medaglia sta negli occhi di chi guarda, di chi è immerso per mezz’ora in un mondo vicino e allo stesso tempo sconosciuto, è nel gusto dolceamaro di certi sorrisi strappati allo spettatore da un gesto goffo o da un dialogo improbabile, è nella commozione che prende la gola, è nel pensiero che, anche uscendo dalla sala, non si allontana da quei visi, da quei sorrisi. “Sono l’impegno e la dedizione che i ragazzi hanno impiegato nella realizzazione del video gli aspetti che più mi hanno impressionato” ha sottolineato Marco Chiarini nel suo intervento “ci hanno messo tutto l’impegno sogni e valori tra cui primeggiano su tutti l’amore e l’amicizia” . Il regista ha spiegato come questo lavoro sia stato nello stesso tempo un importante esperimento di ricerca e un loro commovente vitalità e sincerità; ho capito subito che sarebbe stato importante restituire queste emozioni nel nostro video, che sarebbe stata quella la chiave di lettura più rispettosa dei ragazzi. Abbiamo cercato un linguaggio vero che non tradisse la realtà dei fatti e i suoi protagonisti ponendo l’accento sulla loro naturale spontaneità. Abbiamo quindi consegnato la telecamera direttamente a loro per lasciarli liberi di raccontare cosa sentivano Fillippo Lucci, Presidente Corecom Abruzzo e Coordinatore nazionale dei Corecom, visibilmente toccato dalla gli stessi. Sono sincero, ho capito che il progetto è stato un successo il giorno della mia visita ai ragazzi a Rurabilandia, vedendo la partecipazione attiva e la soddisfazione di tutti nel cimentarsi con le tecniche e gli strumenti della comunicazione. Per me il risultato umanamente più importante è stato raggiunto, e per questo voglio ringraziare il Comitato che ha condiviso e seguito l’iter progettuale, in particolare vorrei evidenziare il ruolo della consigliera Chiara D’Onofrio che ha rilevato la necessità di inserire nel programma annuale attività 11
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