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collaborazione con Legambiente, che
si occupavano del recupero e messa in
sicurezza delle opere d’arte coinvolte
nei crolli. Mi ha arricchito molto,
anche perché due anni prima del sisma
partecipai ad un progetto di Servizio
Civile Nazionale che prevedeva appunto
lo studio di piani di emergenza per
la messa in sicurezza di opere d’arte
coinvolte in eventi sismici, quindi
l’esperienza aquilana ha dato seguito e
continuità a questi precedenti studi.
D. Altre collaborazioni, con privati o con enti?
In Abruzzo il collezionismo di opere
d’arte è meno diffuso che in altre regioni,
e la crisi economica ha fatto la sua
parte; di conseguenza i clienti privati del
mercato antiquariale sono pochi. Lavoro
maggiormente con Parrocchie, che pur
essendo private, custodiscono Beni di
interesse pubblico, quindi sottoposti al
vincolo della Soprintendenza ai Beni
Artistici. Collaboro anche con Banche
e Fondazioni, che spesso sponsorizzano
i lavori su opere di interesse pubblico,
quasi sempre conservate all’interno di
Ho delle collaborazioni anche con
Associazioni Culturali, ad esempio
l’Archeoclub e il FAI di Teramo, che
varie volte si sono fatti promotori e
D. Qual è il restauro che ti ha dato più
attività e perché?
Sicuramente il restauro di alcune
tele e tavole conservate nella chiesa
di Abetemozzo (Teramo). Ci sono
affezionata perchè è il primo lavoro
che ho avuto dalla Soprintendenza a
mio nome. Avevo solo 25 anni e fu una
grande soddisfazione diventare una ditta
accreditata in Sorpintendenza...prima di
colleghi già accreditati.
D. Quali persone sono state e sono
determinati nella tua vita lavorativa?
La persona più importante della mia
vita, lavorativa e non, è indubbiamente il
mio ragazzo (e futuro marito). Ci siamo
conosciuti quando avevamo 18 anni e
siamo praticamente cresciuti insieme,
sia nella vita che professionalmente.
Lui è il mio supporto in ogni cosa che
faccio, nella vita e nel lavoro, anzi devo
dire che se sono qui a parlarvi del mio
lavoro è in gran parte merito suo, che mi
ha sempre sollecitato ad andare avanti
e a migliorarmi e mi ha sostenuto nei
Non è semplice iniziare un’attività
da zero, senza averla ereditata, e farsi
strada nel mercato, e lui mi ha sempre
supportato. Nonostante si occupi d’altro,
è un ottimo assistente restauratore, mi
aiuta anche nelle operazioni tecniche più
impegnative, perché essere una donna
imprenditrice va bene, ma alcune fasi di
lavoro necessitano di due mani in più e
spesso anche di muscoli maschili!
A livello strettamente professionale
sono stati ovviamente determinanti
i miei docenti di Firenze, dai quali
non posso prescindere, poiché devo a
loro quel che sono oggi tecnicamente
parlando.
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