Download Qui Roseto e dintorni n. 0 - Fondazione Panta Rei
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QUI ROSETO e <strong>dintorni</strong> | mensile | anno 18 N.0<br />
foto.marcellusi@tiscali.it<br />
Ritratto<br />
VALENTINA MUZII<br />
Luoghi<br />
MONTEPAGANO<br />
DA SCOPRIRE<br />
Dintorni<br />
Cinema | Eventi | Corsi<br />
QUI ROSETO<br />
e <strong>dintorni</strong>
2<br />
RUBRICA | editoriale<br />
QUI ROSETO<br />
EDITORIALE<br />
VINCENZO ANGELICO, Direttore Responsabile<br />
A<br />
volte nella vita<br />
capita dover cedere<br />
il testimone e speri<br />
sempre che qualcuno<br />
lo raccolga per non<br />
rimanere nella tristezza che tutto<br />
quanto fatto resti solo nei ricordi<br />
se non nei rimpianti. Un giorno, in<br />
maniera naturale, tutto cambiava<br />
nella mia vita. Una defatigante<br />
malattia mi assaliva e niente è stato<br />
più come prima. Per questo, amico<br />
lettore, questa pubblicazione che<br />
ti ritrovi di nuovo tra le mani da<br />
più di un anno era scomparsa ma<br />
non ho voluto mai credere che,<br />
oltre quindici anni di appassionato<br />
lavoro, fosse spazzato via, travolto<br />
nell’indifferenza assoluta. Ma<br />
(come scriveva R. Battaglia ) se<br />
c’è un silenzio del cielo prima del<br />
temporale, delle foreste prima che<br />
si levi il vento, del mare calmo della<br />
sera, della nostra anima, c’è anche<br />
un silenzio che chiede soltanto<br />
di essere ascoltato. Niente di più<br />
vero ! Un amico di sempre ha rotto<br />
questo silenzio e mi ha portato a fare<br />
conoscenza con nuovi amici, gente<br />
per bene, motivata e desiderosa<br />
di fare rivivere questa voce che,<br />
sono certo, è ancora nell’affetto di<br />
tutti i rosetani. Questo gruppo ha<br />
VINCENZO ANGELICO FA ORAMAI PARTE DELLA<br />
STORIA DEL GIORNALISMO ABRUZZESE, È STATO<br />
IL PRIMO LETTORE DEI TELEGIONALI ABRUZZESI<br />
CON TVN E È BEN NOTO A TUTTE LE TESTATE<br />
CON LE QUALI HA COLLABORATO PER LA SUA<br />
CORRETTEZZA ETICA E PROFESSIONALITÀ. LA<br />
SUA RIVISTA “QUI ROSETO E DINTORNI”, DA<br />
LUI FONDATA E DIRETTA, NASCE NEL GIUGNO<br />
1996 ED È USCITA PUNTUALMENTE OGNI MESE<br />
FINO ALLA FINE DEL 2010 QUANDO UN GRAVE<br />
INCIDENTE D’AUTO BLOCCÒ L’ATTIVITÀ DI<br />
QUESTO ATTIVISSIMO PERSONAGGIO. ANGELICO<br />
BLOCCATO IN CASA HA CONTINUATO L’ATTIVITÀ<br />
CON UN OMONIMO INTERESSANTE BLOG. LA<br />
RIVISTA RINASCE OGGI CON UN VINCENZO<br />
ANGELICO TORNATO IN CAMPO EDITORIALE<br />
ASSIEME A COLLABORATORI VECCHI E NUOVI E<br />
CON L’IDEA DI RIPRENDERE I VECCHI TEMI.<br />
costituito la <strong>Fondazione</strong> “ <strong>Panta</strong> <strong>Rei</strong><br />
“, quella che adesso edita questa<br />
<br />
molto semplici, e complessi nel<br />
medesimo tempo, come molte delle<br />
cose del mondo di oggi. Semplice<br />
perché lo scopo degli amici della<br />
loro, anzi della nostra <strong>Fondazione</strong>,<br />
è divulgare la cultura a 360 gradi.<br />
Complessa perché è tale la sua<br />
struttura, che si compone di varie<br />
sezioni, tra cui la Casa Editrice<br />
“Multiversum” che cura anche una<br />
sezione di pubblicazioni telematiche,<br />
dell’ antica Accademia Piceno<br />
Aprutina dei Velati, fondata nel<br />
1598, della Scuola Pithagorica di<br />
<br />
all’occhiello un Social Club che ha<br />
già espresso i suoi intenti sul campo<br />
come potrete vedere nella pagina<br />
dedicata alla <strong>Fondazione</strong> ‘<strong>Panta</strong><br />
<strong>Rei</strong>’, ed altro ancora. Ecco, con<br />
questi nuovi amici riprendiamo<br />
un discorso interrotto, non è<br />
un ritorno, non è una riedizione,<br />
continuiamo il discorso di prima,<br />
con piacere, entusiasmo e nel<br />
desiderio tipico nostro di fornire a<br />
voi lettori delle notizie nella forma<br />
di un corretto giornalismo che ci ha<br />
sempre distinti.
Il lungomare di <strong>Roseto</strong> con la vista della fontana.
4<br />
TERRITORIO | storia<br />
MONTE<br />
PAGANO<br />
DI DOMENICO MARCONI<br />
STORIA<br />
Dei tre Borghi<br />
di <strong>Roseto</strong> degli<br />
Abruzzi - Casal<br />
Thaulero,<br />
Cologna Paese<br />
e Montepagano<br />
- quest’ultimo è quello più<br />
antico. Il nome, di origine latina,<br />
proviene dalla composizione dei<br />
termini “mons” (monte) e “pagus”<br />
(villaggio).<br />
La storia<br />
Una leggenda ne attribuisce<br />
fondazione a degli orientali venuti<br />
dal mare. Stando alla storia, se<br />
ne trova menzione in alcuni<br />
documenti di epoca medievale; i<br />
primi insediamenti sorsero intorno<br />
all’XI secolo e furono realizzati<br />
in quella posizione strategica che<br />
costituiva difesa da una possibile<br />
invasione Saracena.<br />
Sin dagli inizi del XII secolo<br />
rientrava tra i possedimenti di<br />
Benedetto, abate di S. Giovanni<br />
in Venere. Infatti, dal “Quaternus<br />
magnae expeditionis”, parte del<br />
“Catalogus Baronorum” (1150-<br />
1168) in cui veniva registrata<br />
la leva straordinaria “nomine<br />
proelii” (ovvero la mobilitazione<br />
generale) delle province di<br />
terraferma del regno Normanno<br />
di Sicilia, risulta che egli<br />
deteneva “Montem Paganum”<br />
e le sue pertinenze.<br />
Nel 1137 Lotario III, Imperatore<br />
del Sacro Romano Impero,<br />
proveniente da Ferentillo e<br />
diretto in Puglia nel pieno della<br />
seconda campagna italiana, dopo<br />
<br />
si diresse verso la “civitatem<br />
Castelpagani”. I tedeschi<br />
espugnarono Montepagano, che<br />
era in mano normanna; Riccardo,<br />
che non aveva saputo difendere<br />
il Borgo, fu fatto abbacinare da<br />
Ruggero II.<br />
Nel 1251 Montepagano entrò a far<br />
parte della Diocesi di Atri sotto<br />
<br />
dal 1424 fu feudo della Famiglia<br />
dei Duchi Acquaviva i quali, pur<br />
tra alterne vicende, ne furono<br />
<br />
l’invasione Francese, che provocò<br />
notevoli danni.<br />
Nel 1860 la Chiesa di Monte<br />
Pagano, proprietaria di alcuni<br />
terreni della Marina, sulla base<br />
<br />
IX e con il consenso del Re<br />
delle due Sicilie Francesco<br />
<br />
per essere posseduto in diritto<br />
<br />
12 lotti, da rinnovarsi ogni 29<br />
anni, chiamate quote. Questa<br />
viene usualmente assunta come<br />
data di nascita dell’abitato che il<br />
<br />
battezzato Rosburgo mediante<br />
decreto regio.<br />
Montepagano rimase comunque<br />
<br />
in cui un nuovo decreto regio<br />
spostò il capoluogo a Rosburgo,<br />
rinominata <strong>Roseto</strong> degli Abruzzi.<br />
L’arte e la cultura<br />
Al Borgo, anticamente si<br />
accedeva attraverso due porte,<br />
la settentrionale Porta da Borea<br />
con l’arco ad ogiva, residuo<br />
dell’imponente cinta muraria<br />
medievale e la orientale Porta da<br />
Pié, cui si aggiunsero col tempo<br />
la meridionale Porta S. Caterina o<br />
del Sole e quella del Belvedere.<br />
Delle ventotto chiese anticamente<br />
presenti, ne sono rimaste appena tre.<br />
La più importante è sicuramente<br />
la parrocchiale della SS.<br />
Annunziata, eretta sulle rovine<br />
di un’altra chiesa ed ultimata<br />
nel 1602; presenta una facciata<br />
<br />
un grande portale in pietra ed<br />
è sormontata da una cupola di
quasi dodici metri, che troneggia<br />
sul colle che ospita il Borgo ed è<br />
visibile a vari chilometri di distanza.<br />
Nell’interno, a croce latina,<br />
lo sguardo viene attratto<br />
inevitabilmente dal ricco altare<br />
maggiore barocco, in legno<br />
dorato e dipinto.<br />
La Chiesa contiene interessanti<br />
statue lignee e una grande croce<br />
d’argento di scuola teramana<br />
<br />
essere menzionati alcuni dipinti<br />
del XVII secolo eseguiti da artisti<br />
locali, il pulpito in noce, l’organo<br />
seicentesco. Nella sagrestia è situata<br />
l’epigrafe che ricorda l’atto con il<br />
quale fu sancita la nascita di <strong>Roseto</strong>.<br />
Vicino a questa sorge la chiesa<br />
ottocentesca di S. Maria della<br />
Misericordia, mentre fuori le<br />
mura si trova la chiesa di S. Rocco,<br />
costruita in tempo di peste nel 1527.<br />
Il monumento simbolo però è<br />
indubbiamente il campanile,<br />
che oggi con i suoi 40 metri<br />
svetta solitario sulla Piazza del<br />
Municipio, ma che un tempo era<br />
parte integrante della trecentesca<br />
chiesa patronale di S. Antimo,<br />
che si dice fosse molto bella ed<br />
<br />
legno laminato in oro. La Chiesa fu<br />
demolita nel 1876.<br />
A basamento quadrato, il<br />
campanile è in stile romanico<br />
nella parte inferiore e barocco<br />
nella parte superiore. Lo aveva<br />
fatto realizzare Papa Sisto V (sulla<br />
Cattedra di Pietro dal 1585 al<br />
1590), per accogliere la campana<br />
che aveva donato tenendo fede<br />
ad una promessa fatta quando era<br />
ancora un frate minore.<br />
La fonte dell’Accolle, nella<br />
cui lunga vasca le donne di<br />
Montepagano si fermavano a<br />
lavare i panni sotto la volta a cielo<br />
di carrozza, fu probabilmente<br />
costruita all’inizio del 1800 poiché<br />
sono stati ritrovati documenti del<br />
1819 in cui risultavano effettuati<br />
lavori di manutenzione. La fonte, di<br />
recente restaurata, è stata inserita<br />
nei “camminamenti” pedonali che<br />
da Montepagano portano a <strong>Roseto</strong>.<br />
Il museo della cultura materiale<br />
Nel 1987, per iniziativa di alcuni<br />
cittadini di Montepagano, nasce il<br />
museo della cultura materiale.<br />
Il museo si presenta come una vera<br />
e propria “casa” contadina divisa in<br />
<br />
di accessori come tegami, conche,<br />
caldaie e macchine da caffè; sono<br />
inoltre state ricostruite una stanza<br />
da letto completa, corredata da<br />
un bellissimo corredo antico,<br />
abiti da sposa ed un abito “di<br />
<br />
nonché una sala da pranzo con dei<br />
<br />
di piatti, collezione di bottiglie e<br />
bicchieri. Completano il percorso<br />
una sezione dedicata alle erbe<br />
<br />
con i nomi dialettali delle piante<br />
ed un’altra dedicata ai santini ed<br />
alle immaginette sacre dall’800<br />
ai tempi moderni, strumenti<br />
musicali, macchine da scrivere,<br />
vecchie pagelle scolastiche, una<br />
biblioteca con più di duecento<br />
<br />
al 1950), una collezione di monete<br />
antiche ed una di manifesti prepost<br />
seconda guerra mondiale.<br />
5<br />
TERRITORIO | storia di
6<br />
QUI ROSETO<br />
e <strong>dintorni</strong><br />
PERIODICO DI ATTUALITA’ – CULTURA E SPORT<br />
ANNO 18 N. 0 del 16 dicembre 2012<br />
TRIBUNALE DI TERAMO N. 224<br />
DIRETTORE RESPONSABILE<br />
Vincenzo Angelico<br />
DIRETTORE EDITORIALE<br />
Filippo Sichetti<br />
COORDINAMENTO EDITORIALE<br />
Casa editrice Multiversum<br />
COMITATO REDAZIONALE<br />
Federica Angelucci, Fabiana Calsolaro, Michele Tozzi<br />
EDITRICE<br />
<strong>Fondazione</strong> <strong>Panta</strong> <strong>Rei</strong> – Alta scuola di scienza e formazione<br />
Via N. Sauro n. 43, 64021 Giulianova<br />
PER LA TUA PUBBLICITA’<br />
press@fondazionepantarei.it<br />
STAMPA<br />
<br />
HANNO COLLABORATO<br />
Luigi Mastrangelo, Michele Nuzzo, Associazione culturale ED.EVENTI,<br />
Obiettivo Comune, Giovanna D’Angelo, Franco Eugeni, Italo D’Antonio
FONDAZIONE PANTA REI | Alta Scuola di Scienza e Formazione | Via Nazario Sauro n. 43, 64021 Giulianova Lido ITALY<br />
Una nuova realtà<br />
culturale abruzzese<br />
per gli amanti della scienza<br />
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7
8<br />
CONVERSAZIONI<br />
IMPOSSIBILI<br />
DI FRANCO EUGENI<br />
CON MELCHIORRE DELFICO,<br />
CIRO ROMUALDI E ALDO BARTOLINI<br />
NELLA FOTO CIRO ROMUALDI
Questa rubrica ricalca<br />
un vecchio modello<br />
culturale atto ad<br />
allineare pensieri di<br />
persone scomparse<br />
e che hanno giocato<br />
ruoli importanti nella nostra Società<br />
del passato, intervistandoli su<br />
questioni attuali.<br />
Presentiamo quindi una tavola rotonda<br />
con l’Intervistatore Incognito e<br />
(1744-1835), Ciro<br />
Romualdi (1805-1886), Aldo Bartolini<br />
(1936-2008).<br />
D:<br />
<br />
dell’Abruzzo nell’epoca borbonica, poi<br />
murattiana e poi ancora borbonica, ed è<br />
stato un grande servitore dello Stato ove<br />
ha ricoperto varie cariche da membro<br />
del Consiglio di Stato a Ministro degli<br />
<br />
<br />
l’Abruzzo, al giorno d’oggi?<br />
Vede caro amico<br />
<br />
mio punto di vista il problema non è<br />
l’Abruzzo ma è il mondo moderno che<br />
avete… o meglio che abbiamo costruito<br />
negli anni. Non si vive bene in un mondo<br />
nel quale si sono persi tutti i valori<br />
dell’uomo, non va bene una Società<br />
nella quale prevale solo il valore del<br />
denaro, dove amministratori pubblici<br />
e amministratori privati, i manager,<br />
pensino esclusivamente all’interesse<br />
proprio e non alla collettività. Il<br />
problema non è l’Abruzzo, nemmeno<br />
l’Italia, nemmeno l’Europa, è il mondo<br />
intero che va male.<br />
D: Signor Barone, se lei avesse oggi lo stesso<br />
potere che aveva allora nel Regno di Napoli<br />
cosa farebbe?<br />
Una risposta<br />
potrete trovarla nel mio libro “Memorie<br />
storiche della Repubblica di S.Marino”<br />
dove ho riportato il discorso del 1797<br />
pronunciato da Gaspard Monge,<br />
Comandante dell’armata napoleonica in<br />
Italia, ai capi della allora Repubblica di<br />
S.Marino. Bisognerà tornare all’uomo,<br />
centralizzarlo, ritrovare i veri principi<br />
delle tre parole libertà, eguaglianza e<br />
fratellanza in uno spirito laico di alto<br />
tolleranza verso l’altro.<br />
D: Grazie Signor Barone, se lei permette<br />
scambierei due parole con il dottor Ciro<br />
<br />
Romualdi è abruzzese, nato a Montepagano<br />
nel 1805 ed è stato in giro per l’Italia del<br />
suo tempo per evitare repressioni sui suoi<br />
atteggiamenti patriottici, che le costarono<br />
una condanna, nel 1851, dalla Gran Corte<br />
<br />
educare i giovani contro la tirannide e far<br />
<br />
Ciro Romualdi: Certo gentile signore,<br />
le sono grato perché mi fa parlare di<br />
quei tempi, delle vane speranze che<br />
avemmo nei moti del ’48, dell’esilio<br />
<br />
Mazzoni, che tanto onore si fece in<br />
Turchia. Noi avevamo dedicato noi stessi<br />
a lottare contro la tirannide e a cercare<br />
in tutti i modi di conquistare la Libertà.<br />
Ma la tirannide allora era chiara, netta, e<br />
anche l’opporsi ad essa aveva chiarezza<br />
di azioni. Nei vostri tempi le cose si sono<br />
confuse!<br />
D: Quello che ci dice dottor Romualdi è<br />
molto interessante, ce lo può spiegare meglio?<br />
Ciro Romualdi: Certo amico, posso<br />
provare. Vede, quando nella Marina<br />
sottostante Montepagano si svilupparono<br />
lottizzazioni e abitazioni, circa nel<br />
<br />
Le Quote. Io proposi un bel nome<br />
<br />
l’equivalente di borgo delle rose, da un<br />
termine proveniente dalla lingua araba.<br />
<br />
morto da pochi mesi! Ma nel 1927 quei<br />
furbi ignoranti al potere dissero che il<br />
nome sembrava inneggiare all’odiata<br />
Austria, che insultava i soldati della<br />
Guerra Mondiale, quella che chiamate<br />
<br />
in quello “italianissimo” di <strong>Roseto</strong> degli<br />
<br />
il Comune. Per fortuna loro io ero morto<br />
parecchi anni prima, diversamente avrei<br />
fatto una rivoluzione. Il cambiamento lo<br />
fecero per accontentare i loro accoliti<br />
locali e i loro interessi. Fin da allora gli<br />
ideali si cominciarono ad incrinare a<br />
favore degli interessi personali. E’ allora<br />
che comincia a nascere una nuova e<br />
diversa tirannide, mascherata ancora di<br />
ideali, che tuttavia erano solo del popolo<br />
dei fanatici in camicia nera, e di quanti<br />
volenti o nolenti vi furono trascinati,<br />
direi per via di una sottile e martellante<br />
campagna di acquisizione sociale, che ci<br />
condusse ad esasperate forme di delirio<br />
collettivo.<br />
D: <br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Aldo Bartolini: Io sono meno<br />
pessimista dei miei illustri compagni<br />
di intervista, forse perché sono più<br />
vicino a questi tempi. Sono d’accordo<br />
con Ciro Romualdi che la tirannide<br />
odierna è sottile e usa i mass-media.<br />
Costoro operano in modo decisamente<br />
orwelliano, ci costringono a comperare<br />
le cose che loro decidono, a vestirci<br />
con abiti ed oggetti pagati a ben più del<br />
loro valore, perché griffati, e cose simili,<br />
tutte inquadrabili nel fenomeno della<br />
globalizzazione. Ma forse possiamo avere<br />
una speranza, la speranza che il mondo<br />
cambi e magari migliori, per movimenti<br />
di ritorno all’indietro che la storia ci<br />
descrive. Nel mondo antico la cultura<br />
<br />
ritorno dal mondo romano che essi<br />
avevano globalizzato, il mondo romano<br />
a sua volta ebbe movimenti di ritorno<br />
dal mondo barbaro dei Galli prima e dei<br />
Germanici poi. La cultura europea, più<br />
<br />
continenti, ad esempio gli Stati Uniti,<br />
e ne ha subito una conglobalizzazione<br />
di ritorno, che ci ha donato la nuova<br />
tirannide del consumo. Tuttavia il sistema<br />
non è in equilibrio. Se ci dovessimo<br />
aprire con i Paesi Islamici e se nei<br />
paesi come India e Cina, la cui antica<br />
cultura conosciamo poco e male, lo<br />
sfruttamento della mano d’opera dovesse<br />
attenuarsi, la conglobalizzazione di<br />
ritorno condurrebbe a nuovi equilibri.<br />
Potrebbe anche nascere una vita più<br />
libera, centrata sui valori dell’uomo. E’<br />
una speranza. L’unico dubbio è se siamo<br />
preparati a comprendere le differenze<br />
e ad esempio comprendere che un atto<br />
per noi immorale potrebbe per altre<br />
popolazioni rientrare nella moralità, e<br />
viceversa.<br />
9
10<br />
MINIGUIDA<br />
R O S E T O D E G L I<br />
A B R U Z Z I<br />
Il patrimonio della città sono la lunghissima<br />
spiaggia, che corre per oltre 10 km tra le<br />
foci del Tordino e del Vomano, e la ricchezza<br />
di ville tardo ottocentesche e di strutture<br />
ricettive. La cittadina cominciò a svilupparsi<br />
attorno alla stazione ferroviaria, costruita<br />
negli anni ‘60 dell’800. Negli anni ‘80 l’agglomerato<br />
fu battezzato Rosburgo e nel 900 diventò <strong>Roseto</strong><br />
degli Abruzzi. L’antico Borgo o Lido delle Rose deve<br />
il suo nome alla grande varietà di rose e oleandri<br />
che in passato ornavano viuzze e balconi.<br />
<br />
metri, senza colonne all’interno (primo esempio<br />
in Italia); Civica Raccolta d’Arte, ospitata al piano<br />
terra del palazzo ottocentesco della Villa Comunale,<br />
che espone le opere del pittore rosetano Pasquale<br />
Celommi (1851-1929), capostipite dei “pittori della<br />
luce”, e del ceramista Pier Giuseppe di Blasio (1896-<br />
1964).<br />
MERCATO DEL MARTEDÌ<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
vasellame, stoffe, tendaggi, tappeti, biancheria intima<br />
e per la casa, abbigliamento, calzature, ecc.<br />
MERCATO DEL GIOVEDÌ<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
piante, utensili da cucina, vasellame, stoffe,<br />
tendaggi, tappeti, biancheria intima e per la casa,<br />
abbigliamento, calzature, ecc.<br />
MERCATO DEL GIOVEDÌ COLOGNA SPIAGGIA<br />
<br />
<br />
Chiesa<br />
<br />
<br />
<br />
piante, utensili da cucina, vasellame, stoffe,<br />
tendaggi, tappeti, biancheria intima e per la casa,<br />
abbigliamento, calzature, ecc.<br />
MERCATINO ESTIVO SERALE<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Antiquariato, collezionismo, mobili antichi, oggetti<br />
etnici, dischi, monete, francobolli, bigiotteria e tanti<br />
altri oggetti interessanti.
ABILITY TO REPORT<br />
<br />
Corecom Abruzzo: sala stracolma per i ragazzi di “ability to report”<br />
<br />
Èuna platea silenziosa e<br />
attenta quella della Sala<br />
polifunzionale della<br />
Provincia di Teramo<br />
mentre viene proiettato<br />
“Quanto fa otto per<br />
otto?”, nonostante la presenza di 250<br />
alunni delle scuole medie di Teramo.<br />
Gli studenti hanno riso nei momenti<br />
<br />
applausi spontanei durante la proiezione<br />
<br />
un lungo, sincero applauso tutto per i<br />
ragazzi protagonisti di quest’avventura.<br />
<br />
Corecom Abruzzo e realizzato dai ragazzi<br />
di Rurabilandia aiutati dal regista Marco<br />
Chiarini ha catturato l’attenzione e i cuori<br />
di tutti i presenti trascinandoli in un mondo<br />
fatto di emozioni sussurrate, sentimenti<br />
sinceri, sorrisi genuini, persone vere.<br />
30 minuti densi di emozioni autentiche<br />
ed originali, visioni da un mondo che<br />
ogni giorno ci cammina accanto ma che<br />
<br />
Il corto presentato oggi è frutto di un<br />
lavoro focalizzato sulle persone, realizzato<br />
dai ragazzi secondo una visione del tutto<br />
<br />
la quale guardare la realtà da un nuovo punto di vista, ascoltando le loro voci, in un linguaggio che non traduce<br />
<br />
<br />
medaglia sta negli occhi di chi guarda, di chi è immerso per mezz’ora in un mondo vicino e allo stesso tempo<br />
sconosciuto, è nel gusto dolceamaro di certi sorrisi strappati allo spettatore da un gesto goffo o da un dialogo<br />
improbabile, è nella commozione che prende la gola, è nel pensiero che, anche uscendo dalla sala, non si<br />
allontana da quei visi, da quei sorrisi.<br />
“Sono l’impegno e la dedizione che i ragazzi hanno impiegato nella realizzazione del video gli aspetti che più<br />
mi hanno impressionato” ha sottolineato Marco Chiarini nel suo intervento “ci hanno messo tutto l’impegno<br />
<br />
sogni e valori tra cui primeggiano su tutti l’amore e l’amicizia” .<br />
Il regista ha spiegato come questo lavoro sia stato nello stesso tempo un importante esperimento di ricerca e un<br />
<br />
<br />
loro commovente vitalità e sincerità; ho capito subito che sarebbe stato importante restituire queste emozioni<br />
nel nostro video, che sarebbe stata quella la chiave di lettura più rispettosa dei ragazzi.<br />
Abbiamo cercato un linguaggio vero che non tradisse la realtà dei fatti e i suoi protagonisti ponendo l’accento<br />
sulla loro naturale spontaneità.<br />
Abbiamo quindi consegnato la telecamera direttamente a loro per lasciarli liberi di raccontare cosa sentivano<br />
<br />
Fillippo Lucci, Presidente Corecom Abruzzo e Coordinatore nazionale dei Corecom, visibilmente toccato dalla<br />
<br />
gli stessi. Sono sincero, ho capito che il progetto è stato un successo il giorno della mia visita ai ragazzi a<br />
Rurabilandia, vedendo la partecipazione attiva e la soddisfazione di tutti nel cimentarsi con le tecniche e gli<br />
strumenti della comunicazione. Per me il risultato umanamente più importante è stato raggiunto, e per questo<br />
voglio ringraziare il Comitato che ha condiviso e seguito l’iter progettuale, in particolare vorrei evidenziare il<br />
ruolo della consigliera Chiara D’Onofrio che ha rilevato la necessità di inserire nel programma annuale attività<br />
<br />
11
12<br />
TERRITORIO | storia<br />
C A R L O F O R T I<br />
L’ingegnere che costruì le<br />
strade dei tre Abruzzi<br />
DI FRANCO EUGENI
Curioso personaggio della Teramo di<br />
<br />
mandato a Napoli per studiare medicina.<br />
Il suo interesse, contro il volere paterno,<br />
lo condusse a studiare Matematica. Al<br />
tempo la laurea in matematica si conseguiva<br />
studiando in uno studio privato e discutendo<br />
la sola tesi di Laurea all’Università. Frequentò la scuola<br />
di matematica del famoso Nicolò Fergola, che ebbe<br />
<br />
del Fergola, che oggi chiameremmo Scienze delle<br />
Costruzioni. Al tempo non esisteva<br />
una Laurea in Ingegneria, si<br />
diventava Ingegneri sul campo, e<br />
Fergola mandò il 26-enne matematico<br />
Carlo da un suo vecchio<br />
allievo, l’ing. Carlo Pollio, che<br />
-<br />
<br />
apprendistato. Si occupò poi della<br />
costruzione del Porto di Gaeta e<br />
nel 1801 lavorò sul tracciamento<br />
della via Egnazia, la strada nella<br />
Provincia della Capitanata, in<br />
Puglia. Nel 1805 tornò a Teramo.<br />
Numerosi furono i progetti eseguiti<br />
sia per la città di Teramo che<br />
per l’allora Dipartimento dei tre<br />
Abruzzi, ovvero l’ Abruzzo Ulteriore<br />
I, Abruzzo Ulteriore II e Abruzzo<br />
Citeriore. Nel 1806 insieme<br />
all’ingegnere Eugenio Michitelli<br />
<br />
del giuramento della città al Re<br />
Giuseppe Bonaparte in visita a Teramo. La sua fortuna<br />
iniziò quando, per la nomina di Giuseppe Napoleone<br />
a Re di Spagna, sul trono di Napoli si insedia, il 1°<br />
Agosto 1808, il cognato di Napoleone, marito della<br />
sorella Carolina, Generale e Maresciallo dell’Impero<br />
ello<br />
francese il famoso e celebrato Corpo di strade<br />
e ponti che si può considerare l’antenato del Genio<br />
Civile e dell’ANAS. Ancora il nuovo Re richiamò<br />
<br />
che divenne Ministro degli interni. Successivamente<br />
con un decreto del 7 febbraio 1809 nominò nel Corpo<br />
di strade e ponti, sette ingegneri tra cui il quaran-<br />
<br />
sempre in grande considerazione, al quale assegnò<br />
<br />
funzionario tecnico del governo franco-borbonico,<br />
con l’incarico di organizzare con gli altri ingegneri<br />
tutti i lavori del Regno. E’ importante ricordarlo per le<br />
<br />
Il Ponte San Ferdinando in Teramo (i cui lavori durarono<br />
14 anni dal 1833)<br />
Il superbo Palazzo dell’Intendenza (oggi Prefettura)<br />
La costruzione della strada Teramo-Giulianova e la<br />
Teramo-Montorio al Vomano (con il progetto del prolungamento<br />
verso Aquila, per le Capannelle). Queste<br />
vie dotarono il capoluogo di<br />
una viabilità, prima man-<br />
Il suo interesse, contro<br />
il volere paterno, lo<br />
condusse a studiare<br />
<br />
tempo la laurea<br />
in matematica si<br />
conseguiva studiando<br />
in uno studio privato<br />
e discutendo la<br />
sola tesi di Laurea<br />
<br />
cante, sia verso il mare che<br />
verso la montagna. Si è<br />
detto che il mutamento della<br />
Provincia di Teramo dal suo<br />
cora<br />
medioevale si deve alla<br />
Rinascenza, corrente culturale<br />
promossa da Melchiorre<br />
<br />
delle strade, oggi ancora in<br />
uso, di Carlo Forti.<br />
Altre opere del Forti, anche<br />
notevoli per il tempo, sono<br />
state la strada che dalla collina<br />
del Pennino conduceva a<br />
Teramo, la Sulmona-Tronto ,<br />
la strada di Palena che collega<br />
Lanciano con Roccaraso<br />
presso l’allora innesto con<br />
la consolare per Napoli,<br />
ancora le strade traversali di<br />
Penne e di Nereto. Tra il 1812 e il 1826 diresse i lavori<br />
di demolizione della cinta muraria a occidente della<br />
città di Teramo e fu sua l’idea di sostituire, all’antica<br />
porta di San Giorgio, le due colonne conosciute poi<br />
con la denominazione popolare di “Due di coppe”,<br />
oggi depositate nella Villa Comunale.<br />
<br />
Carlo Forti (1766-1845), allievo di N. Fergola, ingeg-<br />
<br />
13<br />
TERRITORIO | storia di
14<br />
NOTIZIE<br />
L O C A L I ,<br />
F A T T I E<br />
MISFATTI<br />
LA REDAZIONE
PINET0<br />
U N S U C C E S S O<br />
L E C A S E T T E<br />
DELL’ACQUA<br />
L’amministrazione comunale di Pineto,<br />
in collaborazione con la società Drink<br />
Solution di Guardiagrele (Ch), ha attivato<br />
da tempo tre “Casette dell’Acqua” che<br />
distribuiscono acqua refrigerata, sia<br />
frizzante che naturale, con l’obiettivo<br />
di “restituire qualcosa ai cittadini, in<br />
<br />
è pari a 0,05 cent al litro, di gran lunga<br />
inferiore al costo medio dell’acqua<br />
<br />
<br />
l’inutile spreco di plastica utilizzata per<br />
imbottigliare.<br />
Più che positiva la loro risposta<br />
all’iniziativa, tanto che si prevede già la<br />
costruzione di altre Casette, in diversi<br />
quartieri.<br />
PINETO<br />
L A M E N Z I O N E<br />
S P E C I A L E D E L<br />
PREMIO LUBICH<br />
Menzione d’onore per il Comune di<br />
Pineto nell’ambito della quarta edizione<br />
del Premio “Chiara Lubich per la<br />
Fraternità”, per la “poliedrica attività<br />
a favore di progetti locali, nazionali<br />
e internazionali per la pace, progetti<br />
allo sviluppo, educazione delle nuove<br />
generazioni volte non solo a sognare, ma<br />
a volere la Fraternità quale essenziale<br />
condizione per il bene comune. E anche<br />
per il forte impegno a vivere con gli<br />
altri Comuni della Costa Blu, ad esso<br />
<br />
come le scuole di partecipazione”. “ La<br />
menzione al Premio Lubich ci farà da<br />
stimolo a un ulteriore miglioramento,<br />
– ha commentato il sindaco Luciano<br />
Monticelli – nella convinzione che ogni<br />
energia vada spesa in nome della pace,<br />
soprattutto per le future generazioni”.<br />
ROSETO<br />
T E L E T H O N :<br />
U N<br />
F R A N C O B O L L O<br />
PER DULBECCO<br />
<strong>Qui</strong>ndici giorni fa anche <strong>Roseto</strong> degli<br />
Abruzzi ha partecipato alla grande<br />
manifestazione nazionale “Insieme per<br />
Telethon”, la gara di solidarietà per la<br />
raccolta fondi da destinare alla ricerca<br />
per la cura delle malattie genetiche. La<br />
città rivierasca ha partecipato ricordando<br />
il grande professor Renato Dulbecco<br />
<br />
fu l’ideatore del programma creato per<br />
sostenere la carriera indipendente di<br />
giovani ricercatori impegnati nello studio<br />
di malattie genetiche che operano nei<br />
laboratori di ricerca italiani. Tanti anche i<br />
bambini presenti, ai quali è stata spiegata<br />
<br />
<br />
<br />
MORRO D’ORO<br />
IL COMUNE<br />
A I U T A I G I O V A N I<br />
A T R O V A R E<br />
LAVORO<br />
“Riscopriamo il passato per il nostro<br />
futuro”. Questo il titolo del bando di<br />
selezione indetto dal Comune di Morro<br />
d’Oro per il quale è possibile inviare le<br />
<br />
il bando, l’amministrazione intende<br />
realizzare un percorso formativo che<br />
metta a disposizione di chi è disoccupato<br />
l’opportunità di arricchire le proprie<br />
<br />
professionali maggiormente richieste<br />
dal sistema produttivo territoriale,<br />
<br />
<br />
nel mercato del lavoro locale. Per<br />
partecipare bisogna essere residenti<br />
presso il Comune di Morro d’Oro, avere<br />
meno di 35 anni ed essere disoccupati.<br />
C O M U N I<br />
R I C I C L O N I<br />
GIULIANOVA<br />
SUL PODIO<br />
Premio Comuni Ricicloni a Giulianova.<br />
Con il 67,27% di raccolta differenziata<br />
nel 2011, Giulianova si colloca al 12°<br />
<br />
ma è al 2° posto tra le città abruzzesi con<br />
popolazione pari o superiori a 20 mila<br />
abitanti, preceduta da Ortona, mentre<br />
balza al 1° in provincia di Teramo tra i<br />
Comuni con popolazione superiore ai<br />
10 mila abitanti, prevalendo su Teramo<br />
(63,73% di raccolta differenziata) e<br />
Tortoreto (60,69%).<br />
Il riconoscimento è stato consegnato<br />
il 23 novembre a Pescara in occasione<br />
della manifestazione “RiclAbruzzo. Dalla<br />
raccolta differenziata agli indici di buona<br />
gestione. I Comuni Ricicloni d’Abruzzo”.<br />
15
16<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
D’ARTE<br />
V A L E N T I N A<br />
MUZII<br />
DI FABIANA CALSOLARO<br />
Valentina, sei una delle<br />
nove imprenditrici<br />
che si è aggiudicata il<br />
premio “Impresa rosa<br />
<br />
mai hai partecipato?<br />
Avevo già avuto un’esperienza<br />
simile anni fa, nel 2007, quando<br />
partecipai ad un concorso<br />
<br />
<br />
il tema era sempre l’imprenditoria<br />
femminile e si gareggiava con<br />
una foto che ritraesse una donna<br />
intenta al suo lavoro. Essendo<br />
<br />
non ci pensai due volte e mi scattai<br />
in autoscatto una foto mentre<br />
ero seduta al cavalletto. La foto<br />
piacque alla giuria e vinsi il 1°<br />
premio, e da questa esperienza<br />
notai che questo è un mestiere<br />
che piace, che suscita interesse e<br />
affascina, forse proprio perché se ne<br />
sente parlare poco.<br />
Memore di questa bella esperienza<br />
ho voluto ritentare, sperando che<br />
l’affascinante mondo del restauro mi<br />
portasse fortuna ancora una volta!<br />
D. <br />
Il Premio prevedeva 9 categorie<br />
differenti, con altrettanti vincitori;<br />
a me è stato assegnato il premio<br />
per la categoria “Valorizzazione<br />
della ricerca”, intesa come<br />
<br />
storico-artistica. Questo perché<br />
contrariamente a quel che sembra,<br />
il restauro è una disciplina che ha<br />
degli aspetti artistici, ma richiede<br />
anche molte conoscenze tecnico-<br />
<br />
continua evoluzione e il mestiere<br />
<br />
<br />
la chimica che ci fornisce nuovi<br />
materiali, sia per quanto riguarda la<br />
<br />
applicata ai Beni Culturali. A questo<br />
<br />
storico artistiche che vengono<br />
portate avanti dal restauratore per<br />
conoscere più a fondo l’opera della<br />
quale si sta occupando.<br />
D. Come nasce la tua passione per<br />
<br />
sarebbe stato il tuo mestiere?<br />
Fin da bambina ho avuto una certa<br />
passione per i lavori artistici e<br />
manuali, non ho mai giocato con<br />
le bambole, amavo il disegno, i<br />
colori, la plastilina, le costruzioni,<br />
e spesso mi creavo oggetti o facevo<br />
dei piccoli accomodi sui libri e sui<br />
giocattoli, avevo sempre a portata<br />
di mano colla e scotch!<br />
Nonostante gli studi scolastici mi<br />
abbiano poi dirottato verso ambiti<br />
più umanistici (ho frequentato<br />
il Liceo Classico Europeo), le<br />
<br />
al momento di scegliere a cosa<br />
dedicarmi dopo la maturità. Mi<br />
sono trasferita a Firenze dove ho<br />
frequentato l’U.I.A., una Scuola<br />
Professionale per il restauro delle<br />
opere d’arte, dove per 3 anni ho<br />
avuto la possibilità di studiare e<br />
imparare il mestiere dai docenti<br />
<br />
Firenze, un centro di eccellenza<br />
mondiale per la ricerca e il restauro<br />
di Beni Culturali. Terminati gli<br />
studi, dopo un tirocinio di 6 mesi<br />
presso un laboratorio di restauro<br />
di Firenze, ho deciso di tornare<br />
nella mia città, per dedicarmi alla<br />
valorizzazione del Patrimonio<br />
Artistico locale e quindi ho iniziato<br />
a lavorare in proprio.<br />
D. <br />
d’arte?<br />
Restaurare un’opera d’arte<br />
<br />
una grande responsabilità, poiché<br />
si ha a che fare con manufatti<br />
che sono arrivati a noi dopo<br />
tanti secoli e a noi restauratori è<br />
<br />
e tecnico di perpetrare la loro<br />
memoria per altri secoli ancora,<br />
senza stravolgere quella che è<br />
l’originalità voluta dall’artista.<br />
Noi restauratori dovremmo<br />
donare questi capolavori alle<br />
generazioni future il più possibile<br />
integri ed originali, con una<br />
certa imparzialità, senza avere<br />
la presunzione di stravolgerli o<br />
reinterpretarli a nostro gusto.<br />
Restaurare un’opera d’arte<br />
<br />
capita di concentrarsi sullo stesso<br />
dipinto anche per svariati mesi,<br />
poiché è un lavoro certosino<br />
che procede molto lentamente.<br />
Un restauratore trascorre 8 ore<br />
al giorno a diretto contatto con<br />
<br />
centimetro, ne studia la storia, i<br />
<br />
carpire più informazioni possibili
18<br />
IN QUESTE FOTO VALENTINA<br />
AL LAVORO NEL SUO STUDIO.<br />
per ricostruire un quadro completo<br />
attorno all’opera.<br />
<br />
provare un’immensa soddisfazione<br />
quando si arriva al termine, quando<br />
<br />
occhi e le opere tornano a splendere<br />
nelle loro forme e colori, dopo tanti<br />
<br />
<br />
e alle braccia.<br />
D. Cosa vuol dire per una giovane<br />
imprenditrice avviare una attività?<br />
Avviare un’attività, soprattutto di<br />
questi tempi, è una decisione che<br />
richiede coraggio! Essere poi in un<br />
settore che è comunque “di nicchia”,<br />
poiché cultura e arte sono temi non<br />
primari, è ancora più dura.<br />
<br />
riscontrato e tuttora riscontro, però,<br />
non è tanto data dalla crisi economica,<br />
quanto dal concetto intrinseco di<br />
“giovane imprenditrice”. Senza voler<br />
scendere in polemiche femministe, la<br />
<br />
8 anni di attività, è ancora quella della<br />
<br />
donna, sia per il fatto di essere molto<br />
<br />
a confrontarsi con questo connubio, ne<br />
<br />
<br />
Io ho iniziato a lavorare a 23 anni,<br />
ma tuttora nel mio studio approdano<br />
persone scettiche per la giovane età<br />
(purtroppo dimostro anche meno!),<br />
oppure entrano chiedendo se c’è “il<br />
titolare”…come se io non avessi una<br />
faccia da titolare e come se “il capo”<br />
debba essere necessariamente uomo.<br />
Attendo quindi i miei 50 anni…nel<br />
frattempo, porto avanti il mio lavoro con<br />
passione, perché fortunatamente c’è<br />
anche chi va al di là delle apparenze!<br />
D. Anche se la tua attività è ancora giovane,<br />
cosa consiglieresti a chi vuole intraprendere<br />
<br />
Gli direi che questo è un mestiere<br />
che dà grandi soddisfazioni e in un<br />
certo senso anche dei privilegi, se<br />
pensiamo che si fa un lavoro che<br />
prima di esser tale è una passione. Ma<br />
bisogna essere anche consapevoli che<br />
questo è un mestiere fatto di grande<br />
<br />
e di momenti di sconforto, poiché<br />
molto spesso il lungo e meticoloso<br />
lavoro non viene apprezzato o notato.<br />
Il futuro restauratore deve avere una<br />
grande determinazione, forza di volontà<br />
e passione. Non deve mai smettere di<br />
studiare e aggiornarsi, mantenendo<br />
sempre una certa curiosità che lo<br />
spingerà ad andare avanti e scoprire<br />
sempre cose nuove utili per migliorarsi.<br />
D. Dicevi che il tuo è un settore di nicchia,<br />
<br />
divulgazione, in che modo?<br />
In questi anni ho notato che il<br />
restauro è un argomento poco<br />
conosciuto ma che, di pari passo,<br />
suscita molto interesse nella gente,<br />
quindi mi sono da subito dedicata ad<br />
una certa divulgazione della materia,<br />
semplicemente per far conoscere questo<br />
mestiere e far capire in cosa consiste.<br />
<strong>Qui</strong>ndi ho iniziato delle collaborazioni<br />
con vari enti, che in pratica consistono<br />
in incontri culturali sempre a tema<br />
artistico. In particolare, dal 2009 sono<br />
docente dell’Università della Terza<br />
Età di <strong>Roseto</strong>, dove annualmente mi<br />
<br />
sul restauro; ho avuto anche delle<br />
collaborazioni con l’Università<br />
Popolare Medioadriatica di Teramo e<br />
con i Musei Civici di Teramo per degli<br />
incontri-lezioni sulle stesse tematiche.<br />
D. Altre esperienze che esulano dal tipico<br />
lavoro in studio?<br />
Sicuramente il volontariato per i Beni<br />
Culturali coinvolti dal sisma del 2009<br />
<br />
organizzate dalla Protezione Civile in
collaborazione con Legambiente, che<br />
si occupavano del recupero e messa in<br />
sicurezza delle opere d’arte coinvolte<br />
nei crolli. Mi ha arricchito molto,<br />
anche perché due anni prima del sisma<br />
partecipai ad un progetto di Servizio<br />
Civile Nazionale che prevedeva appunto<br />
lo studio di piani di emergenza per<br />
la messa in sicurezza di opere d’arte<br />
coinvolte in eventi sismici, quindi<br />
l’esperienza aquilana ha dato seguito e<br />
continuità a questi precedenti studi.<br />
D. Altre collaborazioni, con privati o con enti?<br />
In Abruzzo il collezionismo di opere<br />
d’arte è meno diffuso che in altre regioni,<br />
e la crisi economica ha fatto la sua<br />
parte; di conseguenza i clienti privati del<br />
mercato antiquariale sono pochi. Lavoro<br />
maggiormente con Parrocchie, che pur<br />
essendo private, custodiscono Beni di<br />
interesse pubblico, quindi sottoposti al<br />
vincolo della Soprintendenza ai Beni<br />
Artistici. Collaboro anche con Banche<br />
e Fondazioni, che spesso sponsorizzano<br />
i lavori su opere di interesse pubblico,<br />
quasi sempre conservate all’interno di<br />
<br />
Ho delle collaborazioni anche con<br />
Associazioni Culturali, ad esempio<br />
l’Archeoclub e il FAI di Teramo, che<br />
varie volte si sono fatti promotori e<br />
<br />
D. Qual è il restauro che ti ha dato più<br />
<br />
attività e perché?<br />
Sicuramente il restauro di alcune<br />
tele e tavole conservate nella chiesa<br />
di Abetemozzo (Teramo). Ci sono<br />
affezionata perchè è il primo lavoro<br />
che ho avuto dalla Soprintendenza a<br />
mio nome. Avevo solo 25 anni e fu una<br />
grande soddisfazione diventare una ditta<br />
accreditata in Sorpintendenza...prima di<br />
<br />
colleghi già accreditati.<br />
D. Quali persone sono state e sono<br />
determinati nella tua vita lavorativa?<br />
La persona più importante della mia<br />
vita, lavorativa e non, è indubbiamente il<br />
mio ragazzo (e futuro marito). Ci siamo<br />
conosciuti quando avevamo 18 anni e<br />
siamo praticamente cresciuti insieme,<br />
sia nella vita che professionalmente.<br />
Lui è il mio supporto in ogni cosa che<br />
faccio, nella vita e nel lavoro, anzi devo<br />
dire che se sono qui a parlarvi del mio<br />
lavoro è in gran parte merito suo, che mi<br />
ha sempre sollecitato ad andare avanti<br />
e a migliorarmi e mi ha sostenuto nei<br />
<br />
Non è semplice iniziare un’attività<br />
da zero, senza averla ereditata, e farsi<br />
strada nel mercato, e lui mi ha sempre<br />
supportato. Nonostante si occupi d’altro,<br />
è un ottimo assistente restauratore, mi<br />
aiuta anche nelle operazioni tecniche più<br />
impegnative, perché essere una donna<br />
imprenditrice va bene, ma alcune fasi di<br />
lavoro necessitano di due mani in più e<br />
spesso anche di muscoli maschili!<br />
A livello strettamente professionale<br />
sono stati ovviamente determinanti<br />
i miei docenti di Firenze, dai quali<br />
non posso prescindere, poiché devo a<br />
loro quel che sono oggi tecnicamente<br />
parlando.<br />
19
20<br />
LO SAPEVI CHE?<br />
IMPRENDITORIA FEMMINILE<br />
UN PREMIO PER NOVE GIOVANI ABRUZZESI<br />
<br />
<br />
<br />
Opportunità degll’Università degli Studi di Teramo, a favore dell’imprenditoria femminile<br />
<br />
categoria), hanno tenuto conto di vari fattori, dalla creatività dell’idea imprenditoriale alla<br />
<br />
Di seguito le imprenditrici premiate lo scorso 16 novembre presso il<br />
<br />
Giachetti<br />
e Branella S.a.s. del Centro Veterinario ZAR di Giulianova (TE).<br />
Soydan Munire della Confezioni<br />
Modis S.A.S. di Bellante (TE).<br />
Stefania Pepe dell’Azienda<br />
Agricola Pepe Stefania, Torano Nuovo (TE).<br />
<br />
di una migliore qualità della vita. Maria Iannetti e Angela D Eusanio della MIDEA<br />
S.n.c. di Teramo (TE).<br />
<br />
Eugenia Maria Mancini dell’Azienda Le Dame della Rocca di Teramo (TE).<br />
<br />
ricerca, ecc.), Valentina Muzii, Studio di Restauro di Teramo (TE).<br />
Sara Di Silvestre di Korpovivo di<br />
Giulianova (TE)<br />
Valeria Di Felice della Di Felice Edizioni di<br />
Martinsicuro (TE).<br />
<br />
Nadia Moscardi del Ristorante Elodia S.n.c. Loc. Camarda de L’Aquila (AQ).
QUI EVENTI<br />
<br />
Il grande albero di Natale sistemato in<br />
Piazza della Libertà è il simbolo delle<br />
festività a cavallo tra il 2012-2013.<br />
“Abbiamo voluto fortemente la<br />
sistemazione dell’albero nella Piazza<br />
<br />
elemento di attrazione per i più piccoli<br />
ma anche per i grandi - ha spiegato<br />
l’Assessore comunale con delega a<br />
Cultura e Turismo, Maristella Urbini<br />
- ed abbiamo fatto tutto in economia<br />
anche per l’allestimento del cartellone<br />
delle manifestazioni in cui abbiamo<br />
coinvolto tante associazioni e gli stessi<br />
commercianti della città”.<br />
Il Natale sarà allietato da tanti momenti<br />
di festa, e quest’anno la pista di<br />
pattinaggio sul ghiaccio sarà messa in<br />
funzione presso l’Arena 4 Palme con<br />
annessa tendo-struttura per spettacoli e<br />
intrattenimenti per tutti.<br />
SABATO 17 DICEMBRE<br />
ORE 17.00 VILLA COMUNALE -<br />
PRESENTAZIONE DEL LIBRO “ANGELI” DI<br />
TIZIANA MILITO.<br />
Come questi meravigliosi ESSERI DI LUCE<br />
possono essere presenti nella nostra vita di tutti i<br />
giorni.<br />
ORE 16.00 SCUOLA GABRIELE D’ANNUNZIO<br />
- MERCATINO DEI DOLCI E DEI LAVORETTI<br />
DEI BAMBINI<br />
ARENA 4 PALME - PISTA DI PATTINAGGIO SU<br />
GHIACCIO - GARA DI BALLO<br />
DOMENICA 18 DICEMBRE<br />
GIORNATA DELLA SOLIDARIETÁ VIA LATINI<br />
E DINTORNI RACCOLTA GIOCATTOLI USATI<br />
VENERDÍ 23 DICEMBRE<br />
ORE 17.00 - “NATALE SOTTO L’ALBERO” A<br />
CURA DELL’ASSOCIAZIONE “INSIEME PER<br />
ROSETO”<br />
(consegna doni e caramelle ai bambini - coro<br />
gospel - mago - estrazione letteria)<br />
ARENA 4 PALME - PISTA DI PATTINAGGIO SU<br />
GHIACCIO - GARA DI BALLO<br />
DOMENICA 25 DICEMBRE<br />
ARENA 4 PALME - BABBO NATALE SUL<br />
TRONO RICEVE LE LETTERINE DEI BAMBINI<br />
LUNEDÍ 26 DICEMBRE<br />
CHIESA DEL SACRO CUORE ORE 21.00 -<br />
CORO GOSPEL<br />
<br />
MARTEDÍ 27 DICEMBRE<br />
ORE 18 - PARTENZA DA VIA LATINI -<br />
MARATONA DELLA SALUTE - PREMIO AL<br />
PARTECIPANTE PIU’ ORIGINALE (BUONO<br />
ACQUISTO)<br />
<br />
MERCOLEDÍ 28 DICEMBRE<br />
ARENA 4 PALME - TENDOSTRUTTURA PRIMA<br />
SERATA CON COVER BAND<br />
GIOVEDÍ 29 DICEMBRE<br />
TORNEO LIDO DELLE ROSE - PALASPORT<br />
REMO MAGGETTI<br />
ARENA 4 PALME - PISTA DI PATTINAGGIO<br />
SUL GHIACCIO - GARA DI BALLO<br />
VENERDÍ 30 DICEMBRE<br />
TORNEO LIDO DELLE ROSE<br />
SABATO 31 DICEMBRE<br />
ARENA 4 PALME - CAPODANNO IN<br />
TENDOSTRUTTURA - GRUPPO MUSICALE E<br />
SPETTACOLO CON DJ<br />
ARENA 4 PALME - PISTA DI PATTINAGGIO<br />
SU GHIACCIO - PATTINAGGIO FINO A TARDA<br />
ORA<br />
DOMENICA 1 GENNAIO 2012<br />
ARENA 4 PALME - PISTA DI PATTINAGGIO SU<br />
GHIACCIO<br />
LUNEDÍ 2 GENNAIO<br />
ORE 18 - PARTENZA DA VIA LATINI -<br />
MARATONA DELLA SALUTE - PREMIO AL<br />
PARTECIPANTE PIU’ ORIGINALE (BUONO<br />
ACQUISTO)<br />
GIOVEDÍ 5 GENNAIO<br />
PALAZZETTO DELLO SPORT - TOMBOLATA +<br />
CONCERTO MASTER<br />
VENERDÍ 6 GENNAIO<br />
ORE 21.00 CENTRO ANZIANI - TORNEO DI<br />
BURRACO FIBUR<br />
ORE 17.00 ARRIVO DELLA BEFANA DAL<br />
CAMPANILE DELLA CHIESA SS M. ASSUNTA<br />
E DISTRIBUZIONE DI CARAMELLE<br />
ARENA 4 PALME - PISTA DI PATTINAGGIO SU<br />
GHIACCIO<br />
BEFANA INTERPRETATA DA UN ARTISTA<br />
DEL PATTINAGGIO “LA PARANZA” CON<br />
CONSEGNA DONI AI BAMBINI<br />
TUTTE LE BEFANE SONO INVITATE A<br />
PARTECIPARE SIA SOTTO IL CAMPANILE<br />
CHE ALL’ARENA 4 PALME<br />
Eventi nella Provincia<br />
di Teramo, organizzati<br />
da Confcommercio e<br />
Confesercenti.<br />
DOMENICA 25 NOVEMBRE 2012 - MOSCIANO<br />
IN FIERA (MOSCIANO SANT’ANGELO)<br />
DOMENICA 2 DICEMBRE 2012 - FIERA DEL<br />
NATALE (MONTORIO AL VOMANO)<br />
SABATO 8 DICEMBRE 2012 - MERCATINO<br />
(GIULIANOVA)<br />
SABATO 15 - SABATO 22 - SABATO 29<br />
DICEMBRE 2012 - MERCATINO IN PIAZZA<br />
CAVOUR (MARTINSICURO)<br />
DOMENICA 30 DICEMBRE 2012 - MERCATINO<br />
(GIULIANOVA)<br />
26 DICEMBRE 2012 - MERCATINO<br />
(TORRICELLA SICURA)<br />
03 GENNAIO 2012 - MERCATINO<br />
DELL’EPIFANIA (PAGLIARE DI MORRO<br />
D’ORO)<br />
Dal prossimo numero “<strong>Qui</strong> <strong>Roseto</strong>” propone la<br />
rubrica “Filo Diretto”. Se vuoi un consiglio in<br />
ambito legale o il parere della nutrizionista, scrivi il<br />
tuo quesito a info@fondazionepantarei.it<br />
Dal prossimo numero “<strong>Qui</strong> <strong>Roseto</strong>” propone la<br />
rubrica “Filo Diretto”. Se vuoi un consiglio in<br />
ambito legale o il parere della nutrizionista, scrivi il<br />
tuo quesito a info@fondazionepantarei.it<br />
Se vuoi inserire qui il tuo evento puoi mandare<br />
una email all’indirizzo<br />
press@fondazionepantarei.it<br />
21
22<br />
SPORT e altro<br />
QUI SPORT<br />
DI LUIGI MASTRANGELO<br />
È<br />
una novità editoriale molto<br />
attesa e ricca di contenuti,<br />
quella pubblicata dalla casa<br />
editrice Nuova Cultura per<br />
<br />
“Passato&presente”, che<br />
ha raccolto in un volume collettaneo gli<br />
atti del convegno di studi “Le scienze<br />
<br />
proprio nella sede di Atri dell’Università<br />
di Teramo il 14 e 15 maggio 2012, e<br />
dedicato alla memoria del professor<br />
Luciano Russi, rettore dell’ateneo e padre<br />
fondatore del polo di studi sportivi.<br />
Si è trattato di un momento molto<br />
intenso, sia dal punto di vista umano, per<br />
il ricordo dell’indimenticabile Maestro,<br />
<br />
la qualità degli interventi che, sotto<br />
vari punti di vista, hanno analizzato le<br />
tematiche connesse al fenomeno sportivo.<br />
Curati da Giuseppe Sorgi, decano della<br />
sede e coordinatore del Dottorato di<br />
ricerca in Critica storica, giuridica ed<br />
economica dello sport, i contributi hanno<br />
<br />
ormai ultra qundicennale svolto ad Atri<br />
dove, prima città in Europa, era stato<br />
fondato un Master per Dirigenti sportivi<br />
<br />
In quegli anni pionieristici, Russi e i suoi<br />
allievi coniugavano le lezioni teoriche a<br />
momenti di aggregazione che avevano<br />
a <strong>Roseto</strong> un appuntamento settimanale<br />
<br />
sera che coinvolgeva studenti e docenti,<br />
chiamati all’applicazione di quella<br />
“democrazia dell’agonismo” che, presto,<br />
sarebbe diventata il titolo del libro di<br />
testo per storia sociale dello sport.<br />
Il libro, come il convegno, risulta<br />
<br />
<br />
e politici, la seconda dedicata al diritto<br />
e alle istituzioni sportive, la terza invece<br />
preposta all’analisi delle esperienze e<br />
delle frontiere del management sportivo.<br />
QUI UNITE<br />
SCIENZE DELLO<br />
SPORT<br />
ILLABORATORIO<br />
ATRIANO<br />
Tra i vari interventi, una particolare<br />
segnalazione per quelli di Gianni Rivera<br />
sul settore giovanile e del presidente<br />
della federazione italiana giuoco calcio<br />
Giancarlo Abete che ha sottolineato “le<br />
bellissime pagine scritte da Luciano Russi<br />
sul rapporto tra il mondo dello sport e il<br />
mondo della cultura”.
ROSETO<br />
COMUNE<br />
EUROPEO<br />
DELLO<br />
S P O R T<br />
2013<br />
Duecento milioni di<br />
euro a disposizione<br />
dello sport, attraverso<br />
la predisposizione di<br />
alcuni bandi da parte<br />
dell’Unione Europea, a<br />
partire dal 2014. Con il riconoscimento<br />
di “Comune Europeo dello Sport 2013”,<br />
ottenuto a Bruxelles il mese scorso<br />
durante la cerimonia organizzata da<br />
ACES (Associazione capitali europee<br />
dello sport), <strong>Roseto</strong> degli Abruzzi avrà<br />
la possibilità di accedere a tale tipo di<br />
bandi, per poter accrescere e sviluppare<br />
ancor meglio e con maggior qualità la<br />
sua vocazione sportiva.<br />
“Si è aperta una nuova porta – afferma<br />
l’assessore allo Sport di <strong>Roseto</strong>, Mirco<br />
Vannucci – dietro la quale si nascondono<br />
nuove e interessanti opportunità.<br />
Dovremo essere bravi a coglierle”.<br />
<strong>Roseto</strong> degli Abruzzi, rappresentata<br />
nel corso dell’evento dagli assessori<br />
Vannucci, Fornaciari e Urbini, è<br />
l’ottava città italiana sotto i 25mila<br />
abitanti ad aver conquistato il titolo che<br />
annualmente l’ACES assegna nella sede<br />
del Parlamento Europeo.<br />
La scelta dei Comuni da premiare<br />
dipende dai principi di responsabilità<br />
ed etica nello sport, inteso come<br />
<br />
contano, sotto questo punta di vista, il<br />
miglioramento della qualità della vita e la<br />
piena integrazione delle fasce sociali in<br />
condizioni di disagio.<br />
Per l’anno 2013 il presidente ACES,<br />
Gian Francesco Lupattelli, alla presenza<br />
dell’onorevole europarlamentare Marco<br />
Scurria, ha assegnato 23 riconoscimenti<br />
ad altrettanti comuni provenienti da<br />
ogni parte d’Europa. L’amministrazione<br />
comunale di <strong>Roseto</strong> ha richiesto alla<br />
Commissione ACES di visitare ed<br />
esaminare lo stato degli impianti sportivi<br />
cittadini e di prendere atto delle svariate<br />
manifestazioni e attività delle società<br />
sportive, oltre che dell’attenzione verso<br />
le attività motorie che coinvolgono i<br />
<br />
l’ACES non ha potuto far altro che<br />
consegnare all’Amministrazione rosetana<br />
<br />
protocollo per il conferimento del titolo<br />
di “comune, città e capitale europea dello<br />
sport 2013”.<br />
“E’ un riconoscimento – hanno<br />
dichiarato gli assessori Fornaciari e<br />
Urbini – che si trasforma in un grande<br />
strumento che ci consentirà di cogliere<br />
le opportunità offerte dall’UE, di<br />
stringere le relazioni con le altre città<br />
<br />
e di potenziare le attività sportive,<br />
culturali e sociali che caratterizzano il<br />
dinamismo della nostra città”.<br />
23<br />
SPORT e altro
24<br />
LIBRI cinema ed altro<br />
QUI LIBRI<br />
LA REDAZIONE<br />
SAPORI DAL MONDO<br />
IL GUSTO CHE<br />
UNISCE LE TRADIZIONI<br />
Giovanna D’Angelo<br />
Zikkurat<br />
¤ 12,00<br />
Una raccolta di ricette<br />
multietniche per<br />
scoprire sapori<br />
lontani “declinati al<br />
<br />
dall’autrice Giovanna D’Angelo,<br />
socio-fondatore di tre cooperative<br />
sociali del territorio, conduttrice<br />
dell’equipe degli operatori<br />
socio-geriatrici assistenziali<br />
della cooperativa sociale “C.O.S.<br />
Nuovi Servizi” di <strong>Roseto</strong> degli<br />
Abruzzi ed esperta del campo della<br />
ristorazione, in cui, per diversi anni,<br />
si è misurata più volte in veste di<br />
gestore di Pub e ristoranti regionali.<br />
Un prodotto editoriale che si<br />
presenta non solo come un<br />
nuovo percorso di lettura aperto<br />
verso la conoscenza di culture<br />
gastronomiche diverse, ma<br />
soprattutto come un cadeau<br />
<br />
nuove ricette ed avvicinarsi<br />
attraverso di esse a sapori e colori<br />
particolari.<br />
Un libro declinato al femminile,<br />
che vede raccolte<br />
ricette speciali<br />
nate dalla passione<br />
e dalla creatività<br />
dell’autrice<br />
Giovanna D’Angelo<br />
la quale, nell’anno<br />
2006-07, ha accettato<br />
di misurarsi in una<br />
nuova e stimolante esperienza, in<br />
veste di educatrice responsabile del<br />
progetto-laboratorio organizzato<br />
dall’Associazione On the Road di<br />
Martinsicuro, da anni impegnata<br />
nell’intervento dei fenomeni<br />
della prostituzione e della tratta<br />
<br />
<strong>Fondazione</strong> Vodafone. L’autrice,<br />
a seguito di questo importante<br />
percorso, che ha avuto come<br />
obiettivo quello di avvicinare<br />
ragazze di diverse nazionalità<br />
ad una possibile professionalità<br />
da spendere nel settore della<br />
ristorazione, ha voluto realizzare un<br />
<br />
volume “SAPORI DAL MONDO”<br />
le proposte gastronomiche nate da<br />
questa esperienza umana forte ed<br />
amicale, che ha unito in un unico<br />
intento ragazze di origini diverse,<br />
pronte a raccontare con erbe,<br />
caratteri speziati e piatti singolari, la<br />
cultura del “saper fare”. Una cultura<br />
<br />
ha colore, che non ha sesso, che dà<br />
possibilità di esprimersi ovunque e<br />
comunque.<br />
Un libro, dunque, declinato al<br />
femminile che ha visto ragazze<br />
con la necessità di inserirsi nel<br />
mondo del lavoro diventare<br />
chef d’eccezione alla guida della<br />
responsabile Giovanna D’Angelo,<br />
<br />
il gusto dolce del divertimento<br />
e lo spirito piccante dell’attività<br />
manuale, competenze utili<br />
da poter spendere nel campo<br />
della ristorazione. Un cammino<br />
<br />
ricette che vi conquisteranno<br />
nell’assaggiarle, ma che vi<br />
<br />
quando le avrete apparecchiate e<br />
decorate sul vostro tavolo di casa.
SOTTO UNA<br />
CUPOLA<br />
STELLATA<br />
La scienza cerca di<br />
scoprire quali sono<br />
le leggi che regolano<br />
l’universo, il nostro<br />
pianeta, il nostro<br />
corpo, mediante osservazioni<br />
ed esperimenti. La conoscenza<br />
<br />
a paure irrazionali, a quel terrore<br />
che i nostri antenati provavano<br />
davanti a fenomeni naturali<br />
inusuali, quali l’apparizione di<br />
una cometa, un’eclissi di Luna o<br />
peggio ancora di Sole. La curiosità<br />
che caratterizza il genere umano<br />
l’ha portato, attraverso secoli di<br />
osservazioni, a decifrare pian piano<br />
<br />
<br />
questo libro. In una conversazione<br />
appassionata con Marco Santarelli,<br />
Margherita Hack ripercorre nodi<br />
essenziali che riguardano lo<br />
sviluppo della scienza in sé e i<br />
rapporti della<br />
scienza con gli<br />
altri saperi. In<br />
primo luogo<br />
dà conto degli<br />
sviluppi della<br />
cosmologia e<br />
della nostra<br />
conoscenza<br />
dell’universo,<br />
ove continuamente si susseguono<br />
nuove scoperte, tra le più recenti<br />
quella relativa al bosone di Higgs.<br />
La Hack affronta poi i rapporti,<br />
a volte burrascosi, tra scienza<br />
e religione, rivendicando con<br />
coerenza la possibilità e l’urgenza<br />
di un’etica laica. Il volume tratta<br />
anche le relazioni più ampie che<br />
<br />
<br />
democrazia, lo stato dell’università<br />
<br />
il problema irrisolto delle due<br />
culture.<br />
Quelle due culture di cui tanto<br />
parlava Sir Charles Percy Snow.<br />
<br />
da una parte troviamo quella<br />
umanistica, dall’altra parte quella<br />
<br />
due mondi inconciliabili.<br />
Inconciliabili perché non c’è la<br />
sintonia, la voglia, l’empatia né<br />
della scienza né della letteratura di<br />
superare questo problema. Infatti,<br />
se da una parte la scienza predilige<br />
una visione quasi assoluta del<br />
mondo e della natura, le discipline<br />
umanistiche tendono, a loro volta,<br />
a studiare le teorie attraverso una<br />
forma romanzata della realtà.<br />
Snow, anticipatore della tendenza<br />
proposta dalla Hack e da Santarelli,<br />
pur rispettando i ruoli delle due<br />
forme, lanciava un appello per<br />
un’inversione di tendenza, dicendo<br />
<br />
l’uomo occidentale che non vuole<br />
rendersi conto che questa è l’unica<br />
via per sfuggire alle minacce che<br />
<br />
sovrappopolamento e le distanze<br />
<br />
La frattura tra le due culture trova<br />
le sue radici in una epocale presa<br />
di posizione sulle cose. Dentro<br />
questo libro-dialogo della Hack<br />
con Santarelli si cela uno sforzo<br />
di comprensione verso questi<br />
fenomeni che rispondo anche<br />
a esigenze vicine alla religione,<br />
vita quotidiana e ripensamento<br />
del nostro sistema politico<br />
attraverso un gioco di ruoli che va<br />
da un buon sistema educativo a<br />
un’attenzione verso un’etica che<br />
sia costruttiva, al di là della risposta<br />
che fornisce a teorie religiose o<br />
meno.<br />
25<br />
LIBRI cinema ed altro
26<br />
LIBRI cinema ed altro<br />
QUI CINEMA<br />
LA REDAZIONE<br />
Hobbit: Un viaggio<br />
inaspettato<br />
genere avventura,<br />
fantastico diretto<br />
da Peter Jackson<br />
e interpretato da<br />
Benedict Cumberbatch, Hugo Weaving,<br />
Martin Freeman, Elijah Wood, Cate<br />
Blanchett, Ian McKellen, Christopher<br />
Lee, Billy Connolly.<br />
Prodotto (anche in 3D stereoscopico)<br />
<br />
dicembre 2012 (USA) - e distribuito<br />
in Italia da Warner Bros il giorno 13<br />
dicembre 2012.<br />
Trama<br />
La storia racconta il viaggio di Bilbo in<br />
un’epica ricerca per reclamare il Regno<br />
<br />
<br />
modo inimmaginabile alle sorti della Terra<br />
<br />
La parte degli angeli (The Angels’<br />
Share)<br />
genere commedia, drammatico<br />
della durata di 101 min. diretto da<br />
Ken Loach e interpretato da Paul<br />
Brannigan, Siobhan <strong>Rei</strong>lly,John<br />
Henshaw, Gary Maitland, William<br />
Ruane, Jasmine Riggins, Scott<br />
Dymond, Scott Kyle, Neil Leiper,<br />
James Casey.<br />
Prodotto nel 2012 in Gran Bretagna,<br />
<br />
2012 (UK) - e distribuito in Italia da<br />
Bim Distribuzione il giorno 13.12.012.<br />
Trama:<br />
Dopo aver evitato la galera, il neogenitore<br />
<br />
una distilleria clandestina lo ispira a tal<br />
punto da decidere, insieme agli amici, di<br />
<br />
<br />
Tutto tutto niente niente<br />
da Giulio Manfredonia e interpretato<br />
da Antonio Albanese, Paolo Villaggio,<br />
Nicola Rignanese, Fabrizio Bentivoglio,<br />
Lunetta Savino, Lorenza Indovina,<br />
Luigi Maria Burruano.<br />
Prodotto nel 2012 in Italia e distribuito<br />
in Italia da 01 Distribution il<br />
13.12.2012.<br />
Trama:<br />
<br />
<br />
<br />
Rodolfo Favaretto ed il mistico Frengo<br />
<br />
tragico percorso di <br />
<br />
Sammy 2: La grande fuga (Sammy’s<br />
avonturen 2 - animazione)<br />
genere animazione,avventura diretto<br />
da Ben Stassen e interpretato da Pat<br />
Carroll, Carlos McCullers II,Isabelle<br />
<br />
Andrew Ciulla.<br />
Prodotto (anche in 3D) nel 2012 in<br />
Belgio, distribuito in Italia da Eagle<br />
Pictures il 13.12. 2012.<br />
Trama:<br />
<br />
<br />
un bracconiere dopo averli catturati, li<br />
<br />
<br />
il pesce, Anabel la piovra e i pinguini<br />
Sammy e Ray elaborano un piano di fuga<br />
<br />
Colpi di fulmine<br />
diretto da Neri Parenti e interpretato<br />
da Christian De Sica, Lillo, Greg, Luisa<br />
Ranieri, Anna Foglietta, Arisa, Simone<br />
Barbato.<br />
Prodotto nel 2012 e distribuito in Italia<br />
da Universal Pictures il 13.12.2012.<br />
Trama:<br />
Nel primo episodio, un analista braccato<br />
<br />
paese ma non riesce a tenere a freno la<br />
<br />
episodio, un Ambasciatore presso la Santa<br />
Sede si trasforma in un trasteverino<br />
<br />
<br />
L’innocenza di Clara<br />
diretto da Toni D’angelo e interpretato<br />
da Chiara Conti,Alberto Gimignani,<br />
Luca Lionello, Rosanna Gentili.<br />
Prodotto nel 2012 e distribuito in Italia<br />
da Cinecittà Luce il giorno 13.12.2012.<br />
Trama:<br />
<br />
tra le cave di marmo di Carrara e i boschi<br />
<br />
di Maurizio, Giovanni e della bella<br />
<br />
sua nuova casa, scatena strani mutamenti<br />
nell’esistenza e nel destino di tutta la<br />
<br />
Vita di Pi (Life of Pi)<br />
genere drammatico, fantastico della<br />
durata di 127 min. diretto da Ang Lee<br />
e interpretato da Suraj Sharma, Irrfan<br />
Khan, Rafe Spall, Gérard Depardieu,<br />
Tabu, Adil Hussain, Shravanthi<br />
Sainath, Ayush Tandon, Andrea Di<br />
Stefano, Gautam Belur.<br />
Prodotto (anche in 3D stereoscopico)<br />
<br />
novembre 2012 (USA) - e distribuito in<br />
Italia da 20th Century Fox 20.12.2012.<br />
Trama:<br />
<br />
è composta dalle elucubrazioni di un<br />
ragazzo sulla spiritualità e la vita in<br />
<br />
della sopravvivenza e di una allegoria<br />
<br />
a fondo nell’analisi e offre al lettore la<br />
possibilità di scegliere la versione della<br />
storia che preferisce.<br />
Love is all you need (Den skaldede<br />
frisør)<br />
genere commedia, romantico della<br />
durata di 93 min. diretto da Susanne<br />
Bier e interpretato da Pierce Brosnan,<br />
Trine Dyrholm, Molly Blixt Egelind,<br />
Sebastian Jessen, Paprika Steen, Kim<br />
Bodnia,Christiane Schaumburg-Müller,<br />
Micky Skeel Hansen, Stina Ekblad,<br />
Bodil Jørgensen.<br />
Prodotto nel 2012 in Svezia, Danimarca<br />
e distribuito in Italia da Teodora Film il<br />
20.12 2012.<br />
Trama:<br />
Due famiglie si ritrovano in Italia, a<br />
Sorrento, per celebrare il matrimonio<br />
<br />
cerimonia si terrà nell’enorme villa di<br />
<br />
<br />
La regola del silenzio<br />
genere drammatico della durata di<br />
117 min. diretto e interpretato da<br />
Robert Redford e interpretato da Shia<br />
LaBeouf, Julie Christie, Sam Elliott,<br />
Brendan Gleeson, Terrence Howard,<br />
Richard Jenkins, Anna Kendrick,<br />
Stanley Tucci.<br />
Prodotto nel 2012 in USA e distribuito<br />
in Italia da 01 Distribution il<br />
20.12.2012.<br />
Trama:<br />
<br />
<br />
<br />
radicale, l’uomo che fugge da un’antica<br />
<br />
propria innocenza mentre tenta fugge da una
Ernest & Celestine (Ernest et<br />
Célestine)<br />
genere animazione diretto<br />
daStéphane Aubier, Vincent Patar,<br />
Benjamin Renner e interpretato da<br />
Lambert Wilson,Dominique Maurin,<br />
Anne-Marie Loop.<br />
Prodotto nel 2012 in Francia e<br />
distribuito in Italia da Sacher<br />
Distribuzione il 20.12.2012.<br />
Trama.<br />
La storia di Ernest e Celestine, un orso<br />
che sogna di fare l’artista e una topolina<br />
<br />
convenzionale, l’amicizia tra un topo e un<br />
orso non è cosa ben vista; i due, cercando<br />
<br />
<br />
C U LT<br />
MOVIE<br />
TITOLO Fahrenheit 451<br />
REGIA Francois Truffaut<br />
INTERPRETI Julie Christie<br />
– Oskar Werner – Cyril Cusak –<br />
Anton Diffring<br />
GENERE Fantascienza<br />
DURATA 112 min.<br />
UN FUTURO<br />
imprecisato, in una<br />
nazione imprecisata,<br />
il possesso e la lettura<br />
dei libri è severamente<br />
punita dalla legge con<br />
l’arresto del proprietario e la distruzione<br />
<br />
Montag, uno dei pompieri più abili a<br />
scoprire dove i libri vengono nascosti,<br />
<br />
<br />
libri continua, Montag ne è sempre più<br />
affascinato e continua a salvarne dalle<br />
<br />
<br />
poi da Clarissa, una giovane proprietaria<br />
<br />
poco fuori la città, esiste una comunità di<br />
<br />
dei libri<br />
memoria per poterlo tramandare di<br />
<br />
dalla moglie Linda, Montag si ribella ai<br />
<br />
<br />
dalla polizia, riesce a raggiungere la<br />
<br />
televisione dà la notizia<br />
<br />
Fahrenheit 451, all’aurora della civiltà<br />
<br />
libro, in polemica con<br />
i mezzi audiovisivi, la funzione di<br />
richiamare l’uomo ai valori della<br />
cultura e della morale individuale.<br />
L’invenzione è del romanziere<br />
<br />
della fantascienza americana. Egli,<br />
riprendendo un’idea di Orwell, e<br />
facendo propria una profezia di<br />
Apollinaire, secondo cui fra un<br />
secolo o due il libro sarà scomparso,<br />
in Fahrenheit 451, romanzo da cui è<br />
<br />
una società in cui la carta stampata è<br />
proibita.<br />
In Fahrenheit 451, girato nel 1966, il<br />
tema dominante dunque è l’amore<br />
<br />
fantascienza anomalo, che rimanda al<br />
passato più che al futuro, come invece<br />
<br />
genere. Esso, infatti, è un apologo,<br />
una favola che utilizza il genere<br />
fantascienza come pretesto narrativo.<br />
La lettura viene considerata come<br />
sostitutiva della privazione di amore<br />
<br />
cinema sono complementari tra loro,<br />
riempitivi della solitudine e della<br />
mancanza di affetto.<br />
<br />
<br />
esso imponeva a se stesso come<br />
regista, trattandosi di dar vita ad<br />
immagini che avessero testimoniato<br />
una passione bruciante per la parola<br />
scritta.<br />
Truffaut, che ha girato Fahrenheit<br />
451 in modo da essere “...realista<br />
nella sceneggiatura e onirico nelle<br />
riprese, creando in ogni scena quello<br />
squilibrio, quell’inquietitudine e<br />
quell’instabilità<br />
di cui Hitchcock è maestro…”, non<br />
<br />
<br />
innanzitutto grazie alle immagini<br />
e pertanto ciò che in questo caso<br />
va privilegiata è la resa visiva di un<br />
amore per i testi.<br />
La validità di Fahrenheit 451 non va<br />
ricercata nelle scene spettacolari o<br />
nei due leit motiv (il rogo dei libri e<br />
l’alienazione indotta dalla televisione),<br />
che polarizzano l’attenzione dello<br />
<br />
dare uno spaccato realistico di un<br />
prossimo futuro, ha cercato di dar<br />
corpo ad un disagio spirituale e<br />
psicologico particolarmente avvertito<br />
dall’uomo“tecnologico”.<br />
Nel mondo odierno la scienza<br />
ha acquisito un ruolo talmente<br />
egemonico da offuscare ogni altra<br />
attività conoscitiva e spirituale<br />
<br />
l’artista, che in passato erano al<br />
centro della vita delle corti imperiali<br />
e principesche, ora sono emarginate e<br />
quasi bistrattate.<br />
Non è facile descrivere un fenomeno<br />
impalpabile e soggettivo quale quello<br />
della progressiva<br />
disumanizzazione della società,<br />
tuttavia è indubbio che agli occhi<br />
dello spettatore tale ottica risulta<br />
evidente grazie alla regia<br />
magistralmente condotta da Truffaut.<br />
27<br />
LIBRI cinema ed altro
28<br />
QUI RICETTA DI GIOVANNA D’ANGELO<br />
“Avete per le mani e state, spero, esplorando<br />
<br />
navigare per gli scaffali di un supermercato,<br />
cercando ingredienti a volte introvabili,<br />
andrete alla cassa e sommerete l’importo<br />
dell’insolita collezione di alimenti<br />
<br />
<br />
fornelli non vi farà pensare di aver buttato<br />
i vostri soldi, anche considerando il periodo,<br />
perché tornerete a casa con la curiosità di<br />
provare”.<br />
Edo Graziani<br />
Polski-Chleb (Polonia)<br />
<br />
le nostre nonne e, prima di loro, le loro<br />
madri. Il pane accompagna l’uomo<br />
<br />
carestia ha sempre rappresentato il bene<br />
primario e lo è per diversi popoli ancora<br />
<br />
acqua, farina e lievito, si trasforma con<br />
l’aiuto dell’aria e del tempo. All’inizio<br />
nasceva con la forma di una focaccia e<br />
veniva cotto su pietre roventi. Il pane<br />
<br />
<br />
emanano un profumo inconfondibile che<br />
sa di buono e d’amore.<br />
Ingredienti<br />
½ kg di farina integrale<br />
½ kg di farina tipo 0<br />
2 cubetti di lievito di birra<br />
<br />
1,5 dl di latte<br />
<br />
1 cucchiaio di sale<br />
2 cucchiai di zucchero<br />
400 gr di semi di girasole sgusciati<br />
<br />
50 gr di semi di papavero<br />
1 albume<br />
Procedimento<br />
Fate sciogliere 1 cubetto di lievito,<br />
insieme a un cucchiaino di zucchero, in<br />
1 dl d’acqua tiepida; aggiungete 200 gr<br />
di farina bianca; formate un panetto e<br />
<br />
Sopra un piano da lavoro, mescolate<br />
le due farine e disponetele a fontana,<br />
aggiungete il sale.<br />
Versate al centro il lievito, sciolto in 3 dl<br />
di acqua tiepida con un cucchiaino di<br />
zucchero, aggiungete il panetto lievitato<br />
e iniziate ad impastare; unite 1 dl di latte<br />
tiepido, 3 cucchiai di olio e continuate ad<br />
<br />
liscio ed omogeneo.<br />
Formate una palla e lasciate lievitare il<br />
panetto coperto da un canovaccio per<br />
<br />
raddoppiare di volume. Trascorso il<br />
tempo della lievitazione appiattite la<br />
<br />
<br />
continuate ad impastare amalgamando<br />
gli ingredienti. Dividete l’impasto in sei<br />
parti, formate due trecce. Disponete i<br />
pani sulla teglia da forno rivestita con<br />
carta oleata, coprite con un panno e<br />
lasciate lievitare nuovamente per circa<br />
<br />
volume.<br />
Scaldate il forno a 220°C. Sbattete<br />
leggermente l’albume e aggiungete<br />
un cucchiaio di acqua, spennellate<br />
<br />
<br />
Infornate il pane e lasciate cuocere a<br />
220°C per circa 10 minuti, poi abbassate<br />
la temperatura a 180°C e continuate la<br />
cottura per circa un’ora.<br />
Ogni numero sarà allietato da ricette e<br />
<br />
<br />
info@fondazionepantarei.it
A B R U Z Z O<br />
S P E C I A L I T À<br />
I N T A V O L A DI MICHELE TOZZI<br />
Rivisitazione del timballo eseguito a forma di fagottino,<br />
con crepes composta da farina di farro<br />
<br />
fresche in estate, funghi porcini e funghi misti in<br />
autunno, broccoletti in inverno.<br />
A preparare tale specialità nostrana è la struttura<br />
“San Pietro Country House”, nata 15 anni fa, che<br />
oggi è una bellissima realtà, a gestione familiare,<br />
presente nel nostro territorio.<br />
Al San Pietro Country House si cerca sempre di<br />
rispettare il più possibile il principio del km zero,<br />
allo scopo di adoperare i prodotti del territorio<br />
e di sfruttare sempre le prelibatezze che le varie<br />
stagioni offrono di volta in volta.<br />
“Oggi tutti i componenti della famiglia – dice<br />
<br />
di Morro d’Oro - partecipano attivamente alla<br />
crescita della nostra struttura, e siamo molto<br />
contenti dell’evoluzione e delle soddisfazioni<br />
che la nostra struttura ci dà. Per noi è un gran<br />
piacere anche far conoscere il nostro territorio ai<br />
clienti che arrivano da fuori – aggiunge – perché<br />
pensiamo che l’Abruzzo sia bellissimo, in pochi<br />
chilometri si arriva dal mare agli Appennini.<br />
<br />
dalle specialità di mare alle tipicità delle colline e<br />
della montagna”.<br />
Il San Pietro Country House propone una<br />
cucina tipica del territorio, rivisitata in chiave<br />
moderna, che utilizza soltanto alcuni accorgimenti<br />
sui prodotti di qualità che negli anni sono stati<br />
rivalutati, come la farina di farro che ormai era<br />
scomparsa dalle abitudini abruzzesi. Al San<br />
<br />
“La utilizziamo molto nei nostri antipasti e come<br />
farina per i primi piatti”, conclude Laura.<br />
L’unico modo per assaggiare il timballinofagottino<br />
è fare un salto al San Pietro Country<br />
House, in via Salaria a Morro d’Oro....il resto del<br />
menu sarà una piacevole e gustosa sorpresa.<br />
NB<br />
Cosa sono i prodotti a chilometro zero?<br />
Con questo termine si fa riferimento a tutti quei<br />
prodotti, soprattutto del settore alimentare, la<br />
cui vendita avviene in un’area distante pochi<br />
chilometri da quella di produzione. La vendita<br />
ed il consumo di prodotti a km zero è un trend<br />
in crescita, un nuova cultura di approccio al cibo<br />
che rappresenta in qualche modo un’alternativa al<br />
mondo della grande distribuzione.<br />
SCEGLIERE PRODOTTI<br />
A KM ZERO SIGNIFICA:<br />
. abbattere i costi di trasporto<br />
. prezzi più bassi<br />
. aiutare l’ambiente<br />
. riscoprire il piacere<br />
di prodotti nostrani e stagionali<br />
29<br />
TERRITORIO | storia di
30<br />
FONDAZIONE PANTA REI | Alta Scuola di Scienza e Formazione | Via Nazario Sauro n. 43, 64021 Giulianova Lido ITALY<br />
Una nuova realtà<br />
<br />
<br />
CHIETI, 6 OTTOBRE 2012. TAVOLA ROTONDA “LA<br />
COMUNICAZIONE NELL’ERA TECNOLOGICA” UNIVERSITÀ<br />
“D’ANNUNZIO” DI CHIETI-PESCARA E FONDAZIONE<br />
“PANTA REI”. PARTECIPERÀ IL DIRETTORE DI RADIO UNO<br />
E DEL GR1, DOTT. ANTONIO PREZIOSI.<br />
CORROPOLI, 8 NOVEMBRE 2012. VISITA ALLA BADIA<br />
ORGANIZZATA DAL SOCIAL CLUB “PANTA REI”. SARÀ<br />
POSSIBILE VEDERE IL SIMULATORE DI VOLO, LA TORRE<br />
DI CONTROLLO E LA STAZIONE METEOROLOGICA. CENA<br />
SOCIALE PRESSO L’AGRITURISMO “IL GRILLO”.<br />
MONTEPAGANO 8 DICEMBRE 2012 “PREMIO DI POESIA<br />
INEDITA” (ORE 17,30), ORGANIZZATO DALL’A.C. OBIETTIVO<br />
COMUNE , SOCIAL CLUB “PANTA REI E L’A.C. GIROTONDO.<br />
ROSETO 10 DICEMBRE 2012 . “ IL CONCERTO DEI GIOVANI<br />
MUSICISTI” PRESSO LA VILLA COMUNALE DEGLI ABRUZZI<br />
ORGANIZZATO DALL’UNESCO DI TERAMO E DALLA<br />
FONDAZIONE “PANTA REI”<br />
MORRO D’ORO, TERAMO 16 DICEMBRE 2012 . “FESTA<br />
DEGLI AUGURI” PRESSO LA COUNTRY HOUSE SAN<br />
PIETRO ORGANIZZATA DAL SOCIAL CLUB “PANTA REI”.<br />
CI SARÀ IL CONVEGNO DALLE 17.30 E LA CENA DALLE<br />
20,00 CON IL GRUPPO MUSICALE “ROPPOPPO’”.<br />
LABORATORI DEL GRAN SASSO 20 GENNAIO E 10<br />
FEBBRAIO 2013. VISITE GUIDATE E ORGANIZZATE DAL<br />
SOCIAL CLUB “PANTA REI”. PRENOTAZIONI IN CORSO.
FONDAZIONE PANTA REI | Alta Scuola di Scienza e Formazione | Via Nazario Sauro n. 43, 64021 Giulianova Lido ITALY<br />
Salotti contemporanei?<br />
Cene in allegria?<br />
IL SOCIAL CLUB “PANTA REI”<br />
ORGANIZZA<br />
16 DICEMBRE 2012 ORE 17,30<br />
INCONTRO CULTURALE E CONVIVIALE<br />
“LA FESTA DEGLI AUGURI”<br />
COUNTRY HOUSE SAN PIETRO<br />
VIA SALARA 14, MORRO D’ORO (TE)<br />
LA SERATA PREVEDE<br />
ORE 17.30 -19.30<br />
CHIACCHIERE IN LIBERTÀ<br />
SULLE ATTIVITÀ DELLA FONDAZIONE<br />
ORE 20,00<br />
CENA DEL CLUB<br />
PARTECIPERÀ IL GRUPPO MUSICALE “ROPPOPPO’<br />
MUSICA POPOLARE, BALLATE E LISCIO.<br />
RSVP E PRENOTAZIONI<br />
A: EUGENIF1@TIN.IT – C.MICHELENUZZO@GMAIL.COM<br />
T 347 7597528 ENTRO IL 10 DICEMBRE<br />
IL COSTO COMPLESSIVO È DI EURO 25 PER I SOCI E I LORO<br />
FAMIGLIARI (ISCRITTI) - EURO 30 PER I NON SOCI<br />
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Moda su misura da 50 anni.