³Ges , dopo aver digiunato qua - Arcidiocesi di Benevento
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don Alessandro Grimal<strong>di</strong><br />
“La Chiesa in Italia considera suo dovere e <strong>di</strong>ritto inserirsi<br />
attivamente nei processi della comunicazione sociale anche<br />
con iniziative autonome, sia per dare un contributo <strong>di</strong><br />
autenticità e <strong>di</strong> sincera ricerca della verità sia per richiamare<br />
i valori umani fondamentali e annunciare il Vangelo.”<br />
(Direttorio per le Comunicazioni Sociali, n. 154).<br />
Con queste parole i vescovi italiani invitano le Chiese locali,<br />
attr<strong>aver</strong>so i loro operatori pastorali, a comunicare il vangelo<br />
attr<strong>aver</strong>so i mezzi <strong>di</strong> comunicazione sociale, con iniziative<br />
autonome, quin<strong>di</strong> in<strong>di</strong>pendenti dalla logica commerciale<br />
propria degli e<strong>di</strong>tori.<br />
Questa in<strong>di</strong>cazione, accolta in pieno con la stampa cattolica,<br />
apre a <strong>qua</strong>lche riflessione più approfon<strong>di</strong>ta per <strong>qua</strong>nto<br />
riguarda la televisione. Il programma religioso, pur essendo<br />
una trasmissione che tira, è purtroppo ancora prodotto da<br />
<br />
<br />
impren<strong>di</strong>tori, secondo interessi legati al profitto e quin<strong>di</strong><br />
lontani dalla finalità dell’evangelizzazione propria della<br />
Chiesa.<br />
Basta osservare alcune <strong>di</strong>vertenti fiction (es. don Matteo) o<br />
ascoltare le notizie che passa il telegiornale nazionale (es. il<br />
messaggio del Papa all’Angelus della domenica), e mettere<br />
a confronto questi contenuti con la realtà, per rendersi conto<br />
che don Matteo non rappresenta i parroci italiani e che il<br />
messaggio del Papa spesso è molto più ricco rispetto a <strong>qua</strong>nto<br />
comunicato e interpretato in maniera a volte troppo libera<br />
dai notiziari nazionali.<br />
È chiaro quin<strong>di</strong> che non si può delegare ad una televisione<br />
generalista e pluralista ciò che è <strong>di</strong> competenza della<br />
Chiesa, ma si deve contribuire con iniziative autonome, sia<br />
per dare un contributo <strong>di</strong> autenticità e <strong>di</strong> sincera ricerca<br />
della verità, sia per richiamare i valori umani fondamentali<br />
e annunciare il Vangelo.<br />
A tal proposito, da <strong>qua</strong>lche settimana Chiesa Informa è<br />
<strong>di</strong>ventato un notiziario televisivo settimanale, seguito da<br />
“Ora Me<strong>di</strong>a”, un programma <strong>di</strong> impegno religioso e socioculturale.<br />
Con questa iniziativa nasce ufficialmente il centro <strong>di</strong> produzione<br />
dell’Ufficio Comunicazioni Sociali dell’<strong>Arci<strong>di</strong>ocesi</strong><br />
<strong>di</strong> <strong>Benevento</strong>. Un progetto ancora in fase <strong>di</strong> costruzione, ma<br />
che incomincia a dare il suo contributo nella comunicazione<br />
del Vangelo. Si parte dal presupposto, infatti, che le iniziative<br />
organizzate dagli uffici <strong>di</strong> curia, dalle comunità parrocchiali,<br />
dalle associazioni o dai movimenti della <strong>di</strong>ocesi,<br />
sono sempre e comunque delle proposte per comunicare il<br />
Vangelo, per evangelizzare, per educare nella fede. Come<br />
tali meritano <strong>di</strong> essere conosciute da tutti, non solo dai soliti<br />
cristiani <strong>di</strong> buona volontà che ruotano intorno alle nostre<br />
realtà ecclesiali.<br />
Il notiziario è visibile, in <strong>qua</strong>lsiasi momento, su Tele<br />
Speranza (web tv della <strong>di</strong>ocesi) ed è inviato a tutte le televisioni<br />
locali.<br />
Un modo per comunicare il vangelo che porterà frutti nella<br />
misura in cui ci sarà collaborazione da parte <strong>di</strong> tutti.<br />
L’impegno è quello <strong>di</strong> comunicare ciò che si organizza, <strong>di</strong><br />
trasmetterne notizia all’UCS tramite contatto personale,<br />
telefonata o e-mail (ucs@<strong>di</strong>ocesi<strong>di</strong>benevento.it).