³Ges , dopo aver digiunato qua - Arcidiocesi di Benevento
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sottolineava anche questa sfaccettatura.<br />
Il rito liturgico della istituzione dei lettori, a tal proposito,<br />
così recita nella esortazione prima della preghiera<br />
<strong>di</strong> bene<strong>di</strong>zione: “Proclamerete la Parola <strong>di</strong> Dio<br />
nell’assemblea liturgica; educherete alla fede i fanciulli<br />
e gli adulti e li guiderete a ricevere degnamente<br />
i Sacramenti; porterete l’annunzio<br />
missionario del Vangelo <strong>di</strong> salvezza<br />
agli uomini che ancora non lo<br />
conoscono (…)<br />
E’ quin<strong>di</strong> necessario che, mentre<br />
annunziate agli altri la Parola <strong>di</strong><br />
Dio, sappiate accoglierla in voi<br />
stessi con piena docilità allo Spirito<br />
Santo; me<strong>di</strong>tatela ogni giorno per<br />
acquistare una conoscenza sempre<br />
più viva e penetrante, ma soprattutto<br />
rendete testimonianza con la<br />
vostra vita al nostro Salvatore Gesù Cristo”.<br />
Nutrito della Parola che annuncia, il lettore si fa testimone<br />
e catechista per formare tutti ad una giusta proclamazione<br />
e comprensione della Parola. Diventa,<br />
quin<strong>di</strong>, necessario anche lo stu<strong>di</strong>o approfon<strong>di</strong>to della<br />
Parola <strong>di</strong> Dio e del modo più corretto <strong>di</strong> proclamarla<br />
a seconda dei generi letterari e senza enfatizzazioni<br />
fuori luogo. Non a caso si parla <strong>di</strong> “proclamazione<br />
della Parola” e non <strong>di</strong> semplice “lettura”. La Parola<br />
<strong>di</strong> Dio non va neppure “recitata”.<br />
In fondo, in tutto ciò che è stato detto, è possibile rin-<br />
<br />
<br />
<br />
Come <strong>di</strong> consuetu<strong>di</strong>ne, il mercoledì delle ceneri, i giovani<br />
dell’arci<strong>di</strong>ocesi si sono ritrovati intorno al vescovo, mons.<br />
Andrea Mugione, per la celebrazione della santa messa,<br />
appuntamento che rientra nella programmazione annuale<br />
della pastorale giovanile. Molti i giovani che hanno preso<br />
parte alla celebrazione eucaristica che si è si svolta presso la<br />
basilica della Madonna delle Grazie <strong>di</strong> <strong>Benevento</strong>, L’equipe<br />
<strong>di</strong> pastorale giovanile ha curato l’organizzazione della<br />
messa, in particolare la Kiwi band, ha animato la liturgia. I<br />
giovani <strong>di</strong> tutta la <strong>di</strong>ocesi si ritrovano mensilmente per una<br />
celebrazione eucaristica. Più <strong>di</strong> 400 giovani partecipano alle<br />
messe che si svolgono ogni mese presso la parrocchia<br />
Addolorata <strong>di</strong> <strong>Benevento</strong>. Ogni celebrazione si svolge<br />
tenendo conto dei linguaggi che maggiormente possono<br />
attrarre i giovani. Una messa multime<strong>di</strong>ale, si può definire,<br />
tracciare la <strong>di</strong>fferenza sostanziale tra chi <strong>di</strong> fatto o<br />
casualmente proclama la Parola <strong>di</strong> Dio nelle assemblee<br />
liturgiche e il lettore istituito.<br />
In sintesi, come già fatto anche nel precedente articolo<br />
sui ministri straor<strong>di</strong>nari della Comunione, ecco<br />
alcuni consigli e precisazioni.<br />
Il lettore è colui che:<br />
Esercita un vero e proprio servizio liturgico per il<br />
<strong>qua</strong>le viene istituito.<br />
Si impegna nella formazione e in un vero cammino<br />
spirituale incentrato sulla me<strong>di</strong>tazione assidua della<br />
Parola <strong>di</strong> Dio.<br />
E’ un vero e proprio catechista e missionario.<br />
Il ministero del lettore va esercitato, così come sottolineano<br />
le <strong>di</strong>sposizioni della CEI, nell’ambito della<br />
propria <strong>di</strong>ocesi.<br />
Infine, ecco i compiti del lettore nella Celebrazione<br />
Eucaristica, come esplicitati nell’Or<strong>di</strong>namento generale<br />
del Messale Romano:<br />
Nella processione all’altare, in assenza del <strong>di</strong>acono, il<br />
lettore, indossato il camice, può portare l’evangeliario<br />
un po’ elevato.<br />
Proclama dall’ambone le letture che precedono il<br />
Vangelo. In mancanza del salmista, può anche proclamare<br />
il Salmo responsoriale.<br />
In assenza del <strong>di</strong>acono può proporre dall’ambone le<br />
intenzioni per la preghiera universale.<br />
Se all’ingresso o alla comunione non vi è un canto,<br />
può <strong>di</strong>re le antifone <strong>di</strong> ingresso e <strong>di</strong> comunione.<br />
con l’ausilio <strong>di</strong> video gigante e il lancio ogni volta <strong>di</strong> un<br />
MMS, proiettato su uno schermo gigante, che contiene messaggi<br />
sul senso della testimonianza e dell’impegno concreto<br />
nei vari contesti <strong>di</strong> vita. La tematica dell’anno pastorale in<br />
corso è incentrata sul tema della testimonianza <strong>di</strong> fede.<br />
Durante ogni celebrazione è messa in evidenza una figura<br />
evangelica su cui riflettere per meglio in<strong>di</strong>rizzare il proprio<br />
cammino vocazionale. E proprio sul senso della testimonianza<br />
e sulla necessità <strong>di</strong> evangelizzare è incentrata l’intera<br />
programmazione pastorale <strong>di</strong>ocesana per i giovani.<br />
Basterebbe ricordare Evangiò, un corso per evangelizzatori<br />
rivolto ai giovani, svoltosi ad Assisi nello scorso gennaio. In<br />
quella occasione i partecipanti hanno avuto modo <strong>di</strong> confrontarsi<br />
sulla necessità <strong>di</strong> cambiare modo <strong>di</strong> pensare - un<br />
modo <strong>di</strong> pensare spesso personalistico e particolareggiato -<br />
per riuscire a portare con maggiore efficacia l’annuncio <strong>di</strong><br />
Cristo. Il lavoro è stato condotto dai ragazzi con simulazioni<br />
<strong>di</strong> situazioni concrete <strong>di</strong> vita vissuta (università, bar, parrocchia,<br />
lavoro, palestra) dove testimoniare in fatti e parole la<br />
propria fede. Oltre 50 sono i ragazzi che proseguiranno il<br />
cammino con altre tappe <strong>di</strong> approfon<strong>di</strong>mento. Prossimo<br />
appuntamento: la “marcia della preghiera”nella notte del<br />
24-25 aprile dalla parrocchia della SS. Addolorata verso la<br />
basilica francescana della Madonna delle Grazie.