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La Professione di Psicologo n. 3/2009 - Ordine Nazionale Psicologi

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34<br />

Meccanismi empatici e psicoterapia empatica<br />

Un impulso decisivo per la comprensione delle qualità<br />

relazionali del cervello umano è stato dato nel<br />

corso degli ultimi <strong>di</strong>eci anni dalla scoperta dei cosiddetti<br />

Neuroni Specchio (ve<strong>di</strong> Rizzollatti e Sinigaglia 2006).<br />

Infatti, oltre ai Neuroni Canonici che possiedono proprietà<br />

visuo motorie, sono stati in<strong>di</strong>viduati altri neuroni<br />

che rispondono sia quando la scimmia compie una<br />

determinata azione, sia quando osserva un altro in<strong>di</strong>viduo<br />

compiere un azione simile. A tali neuroni è stato<br />

dato il nome <strong>di</strong> Neuroni Specchio.<br />

L’in<strong>di</strong>viduazione dei neuroni specchio riporta con forza<br />

in primo piano il concetto <strong>di</strong> empatia, sulla quale, si è<br />

iniziato a <strong>di</strong>scutere con il supporto dei dati derivati<br />

dalle ricerche più recenti, in quanto questa costituisce<br />

un elemento chiave, se non il più importante della<br />

relazione psicoterapeutica.<br />

Nell’ipnosi clinica, in particolare, l’aspetto empatico e<br />

in generale il cosiddetto rapport tra ipnotista e soggetto,<br />

è da sempre stato considerato fondamentale.<br />

Milton Erickson Il più grande ipnotista <strong>di</strong> tutti i tempi<br />

riteneva un atteggiamento empatico in<strong>di</strong>spensabile<br />

per lo sviluppo <strong>di</strong> una relazione terapeutica efficace.<br />

Secondo Erickson, infatti, “un atteggiamento <strong>di</strong> empatia<br />

e <strong>di</strong> rispetto è fondamentale per ottenere il cambiamento<br />

terapeutico” (Erickson e Zeig, 1980).<br />

Un solido sostegno alle osservazioni riguardanti l’empatia<br />

e il suo ruolo nelle relazioni umane proviene in<br />

primo luogo dalla <strong>Psicologi</strong>a Evolutiva e dalla in<strong>di</strong>vi-<br />

Le nuove conoscenze<br />

sui meccanismi empatici<br />

e <strong>di</strong> sintonia affettiva<br />

offrono soli<strong>di</strong> sostegni<br />

al ruolo della<br />

psicoterapia ipnotica<br />

ed ai suoi rapporti<br />

con le neuroscienze<br />

<strong>di</strong> Camillo loriedo<br />

Presidente dell’International Society of Hypnosis<br />

Docente <strong>di</strong> psichiatria all’Università <strong>di</strong> Roma “<strong>La</strong> Sapienza”<br />

duazione del cosiddetto Apparently Innate Mechanism<br />

(AIM): dopo appena 18 ore dalla nascita, i neonati riescono<br />

a riprodurre movimenti della faccia e della<br />

bocca dell’adulto a cui si trovano <strong>di</strong> fronte (Meltzoff &<br />

Moore 1977; Meltzoff 2002).<br />

Inoltre, a partire dal secondo mese <strong>di</strong> vita il bambino<br />

stabilisce con la madre una sintonia affettiva, (‘affective<br />

attunement’, Stern, 1985): uno scambio multimodale<br />

<strong>di</strong> espressioni affettive. Questo scambio non riguarda<br />

un aspetto particolare del comportamento dell’altro,<br />

come abitualmente avviene nell’imitazione, ma<br />

“alcuni aspetti del comportamento che riflettono lo<br />

stato d’animo della persona”.<br />

Si tratta <strong>di</strong> espressioni che possono essere <strong>di</strong>fferenti<br />

in forma ed intensità, che hanno in comune la <strong>di</strong>mensione<br />

affettiva della risonanza emotiva e che sono rappresentati<br />

da movimenti del corpo, espressioni facciali<br />

e vocalizzazioni.<br />

<strong>La</strong> stessa <strong>Psicologi</strong>a Evolutiva mette in rilievo l’imitazione<br />

precoce, che costituisce un ulteriore esempio<br />

della capacità del neonato <strong>di</strong> stabilire equivalenze tra<br />

relazioni che hanno luogo in <strong>di</strong>fferenti modalità <strong>di</strong><br />

esperienza. L’imitazione precoce <strong>di</strong>mostra che i legami<br />

interpersonali si stabiliscono già all’inizio della<br />

nostra esistenza quando il bambino non è ancora in<br />

grado <strong>di</strong> stabilire una rappresentazione soggettiva.<br />

Sebbene il neonato non abbia ancora sviluppato<br />

coscienza <strong>di</strong> se stesso, riesce comunque a costruire<br />

<strong>La</strong> <strong>Professione</strong> <strong>di</strong> <strong>Psicologo</strong> n. 03/09

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