La Professione di Psicologo n. 3/2009 - Ordine Nazionale Psicologi
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Meccanismi empatici e psicoterapia empatica<br />
Un impulso decisivo per la comprensione delle qualità<br />
relazionali del cervello umano è stato dato nel<br />
corso degli ultimi <strong>di</strong>eci anni dalla scoperta dei cosiddetti<br />
Neuroni Specchio (ve<strong>di</strong> Rizzollatti e Sinigaglia 2006).<br />
Infatti, oltre ai Neuroni Canonici che possiedono proprietà<br />
visuo motorie, sono stati in<strong>di</strong>viduati altri neuroni<br />
che rispondono sia quando la scimmia compie una<br />
determinata azione, sia quando osserva un altro in<strong>di</strong>viduo<br />
compiere un azione simile. A tali neuroni è stato<br />
dato il nome <strong>di</strong> Neuroni Specchio.<br />
L’in<strong>di</strong>viduazione dei neuroni specchio riporta con forza<br />
in primo piano il concetto <strong>di</strong> empatia, sulla quale, si è<br />
iniziato a <strong>di</strong>scutere con il supporto dei dati derivati<br />
dalle ricerche più recenti, in quanto questa costituisce<br />
un elemento chiave, se non il più importante della<br />
relazione psicoterapeutica.<br />
Nell’ipnosi clinica, in particolare, l’aspetto empatico e<br />
in generale il cosiddetto rapport tra ipnotista e soggetto,<br />
è da sempre stato considerato fondamentale.<br />
Milton Erickson Il più grande ipnotista <strong>di</strong> tutti i tempi<br />
riteneva un atteggiamento empatico in<strong>di</strong>spensabile<br />
per lo sviluppo <strong>di</strong> una relazione terapeutica efficace.<br />
Secondo Erickson, infatti, “un atteggiamento <strong>di</strong> empatia<br />
e <strong>di</strong> rispetto è fondamentale per ottenere il cambiamento<br />
terapeutico” (Erickson e Zeig, 1980).<br />
Un solido sostegno alle osservazioni riguardanti l’empatia<br />
e il suo ruolo nelle relazioni umane proviene in<br />
primo luogo dalla <strong>Psicologi</strong>a Evolutiva e dalla in<strong>di</strong>vi-<br />
Le nuove conoscenze<br />
sui meccanismi empatici<br />
e <strong>di</strong> sintonia affettiva<br />
offrono soli<strong>di</strong> sostegni<br />
al ruolo della<br />
psicoterapia ipnotica<br />
ed ai suoi rapporti<br />
con le neuroscienze<br />
<strong>di</strong> Camillo loriedo<br />
Presidente dell’International Society of Hypnosis<br />
Docente <strong>di</strong> psichiatria all’Università <strong>di</strong> Roma “<strong>La</strong> Sapienza”<br />
duazione del cosiddetto Apparently Innate Mechanism<br />
(AIM): dopo appena 18 ore dalla nascita, i neonati riescono<br />
a riprodurre movimenti della faccia e della<br />
bocca dell’adulto a cui si trovano <strong>di</strong> fronte (Meltzoff &<br />
Moore 1977; Meltzoff 2002).<br />
Inoltre, a partire dal secondo mese <strong>di</strong> vita il bambino<br />
stabilisce con la madre una sintonia affettiva, (‘affective<br />
attunement’, Stern, 1985): uno scambio multimodale<br />
<strong>di</strong> espressioni affettive. Questo scambio non riguarda<br />
un aspetto particolare del comportamento dell’altro,<br />
come abitualmente avviene nell’imitazione, ma<br />
“alcuni aspetti del comportamento che riflettono lo<br />
stato d’animo della persona”.<br />
Si tratta <strong>di</strong> espressioni che possono essere <strong>di</strong>fferenti<br />
in forma ed intensità, che hanno in comune la <strong>di</strong>mensione<br />
affettiva della risonanza emotiva e che sono rappresentati<br />
da movimenti del corpo, espressioni facciali<br />
e vocalizzazioni.<br />
<strong>La</strong> stessa <strong>Psicologi</strong>a Evolutiva mette in rilievo l’imitazione<br />
precoce, che costituisce un ulteriore esempio<br />
della capacità del neonato <strong>di</strong> stabilire equivalenze tra<br />
relazioni che hanno luogo in <strong>di</strong>fferenti modalità <strong>di</strong><br />
esperienza. L’imitazione precoce <strong>di</strong>mostra che i legami<br />
interpersonali si stabiliscono già all’inizio della<br />
nostra esistenza quando il bambino non è ancora in<br />
grado <strong>di</strong> stabilire una rappresentazione soggettiva.<br />
Sebbene il neonato non abbia ancora sviluppato<br />
coscienza <strong>di</strong> se stesso, riesce comunque a costruire<br />
<strong>La</strong> <strong>Professione</strong> <strong>di</strong> <strong>Psicologo</strong> n. 03/09