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L'Architettura del Paesaggio Rurale - Dipartimento di Urbanistica e ...

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O. Niglio. L’Architettura <strong>del</strong> <strong>Paesaggio</strong> <strong>Rurale</strong>, Corso <strong>di</strong> Architettura Vernacolare , Università <strong>di</strong> Pisa, 2004<br />

provincia trovarono sede i Goti, popolo<br />

particolarmente assente nel territorio campano<br />

eccetto che per la valle <strong>del</strong> Sannio. Difatti con<br />

la caduta <strong>del</strong>l'impero romano (476d.C.) l'area<br />

fu asse<strong>di</strong>ata dai Goti e poi dai Longobar<strong>di</strong> 6 .<br />

Nel IX secolo nel territorio campano si pote'<br />

assistere ad un ulteriore scissione: il ducato<br />

longobardo si <strong>di</strong>vise nel ducato <strong>di</strong> Salerno e in<br />

quello <strong>di</strong> Benevento (849d.C.) Nonostante cio'<br />

le scorrerie ed i saccheggi non terminarono,<br />

tant'e' che i numerosi gruppi <strong>di</strong> saraceni<br />

assoldati e rimasti <strong>di</strong>soccupati si trincerarono<br />

in alcune citta' quali: Agropoli, Cetara, Sepino<br />

e non mancarono <strong>di</strong> compiere numerose<br />

scorrerie espugnando e <strong>di</strong>struggendo molti<br />

centri abitati ed in particolare la zona sannitica<br />

da Montecassino al basso Volturno 7 . Cosi'<br />

nell'880 Suessola fu completamente <strong>di</strong>strutta<br />

dai saraceni. I suoi abitanti, i suessolani,<br />

trovarono rifugio nella Valle <strong>di</strong> Arienzo, sulla<br />

collina <strong>di</strong> Cancello e sul Monte S.Angelo.<br />

Proprio in queste alture e<strong>di</strong>ficarono castelli e<br />

fortezze; in particolare il castello <strong>di</strong> Arienzo fu<br />

e<strong>di</strong>ficato sui resti <strong>di</strong> un tempio, pare de<strong>di</strong>cato a<br />

Diana 8 . L'intera valle, fin dall'epoca tardo<br />

romana, fu attraversata da due importanti<br />

strade: l'Appia e la Latina, uniche vie <strong>di</strong><br />

collegamento tra Roma e l'Italia Meri<strong>di</strong>onale 9<br />

6Ibidem, p.8<br />

7BRUNO FIGLIUOLO, Longobar<strong>di</strong> e Normanni, in<br />

AA.VV. "Storia e Civilta' <strong>del</strong>la Campania: Il Me<strong>di</strong>oevo"<br />

Napoli 1992, p.42<br />

8MARCO MAURO, La valle dei suessolani, Napoli 1977,<br />

pp.129-159<br />

9VERA VON FALKENHAUSEN, op. cit., p.7<br />

2<br />

Tra i documenti cartografici piu' antichi, utili<br />

per poter risalire ad una visione completa <strong>del</strong><br />

sistema stradale in epoca romana, ricor<strong>di</strong>amo<br />

la Carta Teodosiana, meglio nota come<br />

Tabula Peutingeriana, (XV sec.) in cui si<br />

evidenziano le principali strade: la Latina, la<br />

Trajana, la Domiziana, l'Appia. Quest'ultima,<br />

partendo da Roma, costeggiava il Tirreno e<br />

per Formia, Itri, Sineussa, Capua,<br />

Montesarchio e Benevento, giungeva fino a<br />

Brin<strong>di</strong>si. Proprio tra Capua e Montesarchio, in<br />

corrispondenza <strong>del</strong>la Valle <strong>di</strong> Arienzo si<br />

trovavano stazioni <strong>di</strong> sosta e <strong>di</strong> ristoro e cui<br />

nomi erano ad Novas, oppure Tabernolae,<br />

luoghi precedentemente citati 10 . Tra il IX e il<br />

X secolo, l'area fu caratterizzata da numerose<br />

scorrerie ed in particolare, il castello <strong>di</strong><br />

Arienzo fungeva non solo da fortezza ma<br />

anche da citta<strong>del</strong>la fortificata. Nel 860, in<br />

epoca longobarda, nei pressi <strong>di</strong> S.Maria a Vico<br />

sorse il santuario <strong>di</strong> S.Angelo a Palombara, poi<br />

<strong>di</strong>venuto abbazia e la cui configurazione<br />

architettonica, ancora oggi, fa pensare piu' ad<br />

una fortezza che ad un'abbazia, proprio a<br />

testimonianza <strong>del</strong>le numerose incurisioni dei<br />

popoli barbari e, poi, dei saraceni 11 . Nel<br />

1135, il castello <strong>di</strong> Arienzo fu <strong>di</strong>strutto dal re<br />

normanno Ruggero II; fu proprio la sua<br />

<strong>di</strong>nastia che tra l'XI ed il XII secolo <strong>di</strong>ede vita<br />

alla nuova citta' <strong>di</strong> Arienzo, detta anche Terra<br />

Murata (1154), costruita secondo i canoni<br />

10 MARCO MAURO, op. cit.<br />

11 PIETRO MIGLIORE, op. cit., pp.175-180

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