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L'assistenza al malato comatoso e i problemi etici dello stato ...

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Lo <strong>stato</strong> vegetativo “permanente”:<br />

oggettivita' clinica,<br />

<strong>problemi</strong> <strong>etici</strong> e risposte di cura<br />

Prof. Gian Luigi Gigli 1<br />

LA CONDIZIONE CLINICA DELLO STATO VEGETATIVO<br />

Stato vegetativo<br />

Secondo la Multi-Society Task Force (1994), un gruppo di lavoro ad hoc istituito d<strong>al</strong>le<br />

maggiori società scientifiche americane interessate <strong>al</strong> tema, lo <strong>stato</strong> vegetativo (SV) è una<br />

condizione clinica di completa perdita della coscienza di sé e della consapevolezza dell’ambiente,<br />

che si accompagna <strong>al</strong>la persistenza di cicli sonno-veglia ed <strong>al</strong>la conservazione più o meno completa<br />

delle funzioni ipot<strong>al</strong>amiche e troncoencef<strong>al</strong>iche autonomiche. T<strong>al</strong>e definizione ric<strong>al</strong>ca<br />

sostanzi<strong>al</strong>mente, approfondendola, quella precedente dell’American Academy of Neurology<br />

(1989).<br />

La diagnosi <strong>dello</strong> SV è clinica e si fonda sui seguenti criteri:<br />

- nessuna evidenza di autocoscienza o di consapevolezza dell’ambiente ed incapacità<br />

di interagire con gli <strong>al</strong>tri;<br />

- nessuna evidenza di comportamenti durevoli, riproducibili, fin<strong>al</strong>izzati o volontari in<br />

risposta a stimoli visivi, uditivi, tattili o nocicettivi;<br />

- nessuna evidenza di produzione o comprensione verb<strong>al</strong>e;<br />

- presenza di cicli sonno-veglia;<br />

- funzioni autonomiche troncoencef<strong>al</strong>iche ed ipot<strong>al</strong>amiche sufficientemente conservate<br />

per permettere la sopravvivenza grazie <strong>al</strong>le cure mediche ed infermieristiche;<br />

- incontinenza vescic<strong>al</strong>e e rett<strong>al</strong>e;<br />

- conservazione (variabile a seconda dei casi) delle risposte riflesse dei nervi cranici e<br />

spin<strong>al</strong>i.<br />

A t<strong>al</strong>i criteri occorre aggiungere le seguenti annotazioni:<br />

- il paziente in <strong>stato</strong> vegetativo può giacere incosciente anche ad occhi aperti;<br />

- le funzioni cardiocircolatorie e respiratorie sono conservate ed il paziente non<br />

necessita di supporti tecnologici;<br />

- anche la termoregolazione è solitamente norm<strong>al</strong>e, così come sono conservate le<br />

funzioni gastrointestin<strong>al</strong>i e ren<strong>al</strong>i;<br />

- TC cerebr<strong>al</strong>e e RMN encef<strong>al</strong>ica possono evidenziare segni può o meno marcati di<br />

atrofia cortic<strong>al</strong>e, associati a danno della sostanza bianca;<br />

- la SPECT evidenzia riduzioni sovratentori<strong>al</strong>i della perfusione cerebr<strong>al</strong>e;<br />

- la PET evidenzia riduzioni del metabolismo del glucosio;<br />

- le tecniche di neuroimaging, tuttavia, non sono in grado di predire un esito<br />

sfavorevole;<br />

- i risultati delle registrazioni EEG sono variabili, potendo andare d<strong>al</strong>la assenza di<br />

attività elettrica, <strong>al</strong> grave r<strong>al</strong>lentamento diffuso, <strong>al</strong>la persistenza di un ritmo sonnoveglia<br />

più o meno rudiment<strong>al</strong>e;<br />

- questi m<strong>al</strong>ati infine non possono in <strong>al</strong>cun modo essere considerati m<strong>al</strong>ati termin<strong>al</strong>i.<br />

1 Direttore del Dipartimento di Neuroscienze, Azienda Osped<strong>al</strong>iera “S. Maria della Misericordia”, Udine.<br />

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