L'assistenza al malato comatoso e i problemi etici dello stato ...
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Le possibilità di assistenza domiciliare: il coinvolgimento della famiglia<br />
Il processo di inserimento nel contesto familiare dovrà essere preparato da un lavoro di<br />
preparazione portato avanti durante tutto il percorso di stabilizzazione.<br />
La preparazione dei familiari prima della deosped<strong>al</strong>izzazione è necessaria in vista dei <strong>problemi</strong> che<br />
la famiglia stessa dovrà affrontare dopo la dimissione del paziente d<strong>al</strong>l’osped<strong>al</strong>e. Infatti la persona<br />
in SVP è abitu<strong>al</strong>mente portatore di gastrostomia percutanea (PEG) e di catetere vescic<strong>al</strong>e. La PEG<br />
prevede il posizionamento di una sonda per <strong>al</strong>imentazione grazie ad un piccolo intervento sulla<br />
parete addomin<strong>al</strong>e. La sonda non richiede particolari atttenzioni, dopo il periodo successivo <strong>al</strong><br />
posizionamento (10-30 giorni), durante il qu<strong>al</strong>e è possibile l’insorgere di infezioni loc<strong>al</strong>izzate.<br />
Quando la ferita è guarita, essa non necessita di <strong>al</strong>cuna medicazione, essendo sufficiente<br />
detergere la parte con acqua e sapone. E’ possibile lo sviluppo di diarree legate <strong>al</strong>la composizione<br />
del materi<strong>al</strong>e <strong>al</strong>imentare, ma anche questo problema viene abitu<strong>al</strong>mente risolto durante la fase di<br />
osped<strong>al</strong>izzazione. Infine, un adeguato controllo postur<strong>al</strong>e durante la nutrizione può prevenire il<br />
manifestarsi di eventu<strong>al</strong>i rigurgiti <strong>al</strong>imentari.<br />
Il catetere vescic<strong>al</strong>e deve essere sostituito una volta <strong>al</strong> mese. T<strong>al</strong>e operazione viene<br />
abitu<strong>al</strong>mente effettuata da person<strong>al</strong>e infermieristico addetto <strong>al</strong>la assistenza domiciliare inviato d<strong>al</strong>le<br />
Aziende Sanitarie. Il paziente in SVP può t<strong>al</strong>ora presentare lesioni da decubito o avere bisogno di<br />
una tracheostomia. Per quanto riguarda le lesioni da decubito, i controlli postur<strong>al</strong>i, la <strong>al</strong>imentazione<br />
adeguata attraverso la PEG e i presidi forniti d<strong>al</strong>la aziende sanitarie (p.es. materassi anti decubito)<br />
hanno fortemente ridimensionato il problema, permettendo spesso anche la riparazione di lesioni<br />
eventu<strong>al</strong>mente instauratesi in fase subacuta. Eventu<strong>al</strong>i medicazioni sono effettuate d<strong>al</strong> person<strong>al</strong>e<br />
infermieristico addetto <strong>al</strong>la assistenza domiciliare, sovente con l’ausilio degli stessi familiari. Nei<br />
casi in cui non è <strong>stato</strong> possibile lo svezzamento d<strong>al</strong>la cannula tracheostomica, la sua gestione<br />
(lavaggio della controcannula e pulizia <strong>dello</strong> stoma trache<strong>al</strong>e) vengono effettuate dai familiari,<br />
addestrati <strong>al</strong>lo scopo d<strong>al</strong> person<strong>al</strong>e infermieristico osped<strong>al</strong>iero. Le esperienze acquisite<br />
nell’Osped<strong>al</strong>e in cui io opero sono sostanzi<strong>al</strong>mente coincidenti con la v<strong>al</strong>utazione dei servizi soci<strong>al</strong>i<br />
nel ritenere che l’inserimento stesso non è correlato <strong>al</strong>le condizioni socioeconomiche della famiglia,<br />
quanto piuttosto <strong>al</strong>la esistenza di un nucleo familiare predefinito o <strong>al</strong>la presenza di figli conviventi<br />
(celibi o nubili) sensibilizzati <strong>al</strong> problema.<br />
Possibilità di una forma di assistenza semplice, non necessariamente medic<strong>al</strong>izzata in<br />
ordine <strong>al</strong>l’<strong>al</strong>imentazione e idratazione<br />
Dopo il periodo di addestramento, effettuato durante la degenza del congiunto in osped<strong>al</strong>e, i<br />
familiari sono in grado di gestire in modo autonomo la soddisfazione dei bisogni primari della<br />
persona in SVP, offrendole in genere attenzioni maggiori di quelle che è in grado di darle la<br />
organizzazione osped<strong>al</strong>iera. Come già detto, il ruolo del person<strong>al</strong>e infermieristico è limitato <strong>al</strong>la<br />
periodica sostituzione del catetere vescic<strong>al</strong>e ed <strong>al</strong> monitoraggio di eventu<strong>al</strong>i complicanze.<br />
Per la nutrizione attraverso la PEG vengono utilizzati preparati in commercio,<br />
preconfezionati, facilmente conservabili e facilmente somministrabili. A queste famiglie è bene<br />
offrire anche un supporto contro i rischi del logoramento psicologico.<br />
L’ALIMENTAZIONE E L’IDRATAZIONE ARTIFICIALE: CURA O TERAPIA?<br />
ASPETTI ETICI DELLA SOSPENSIONE DELLE CURE<br />
Le persone in SVP, non sono m<strong>al</strong>ati termin<strong>al</strong>i. Ciò di cui essi necessitano per sopravvivere<br />
sono le stesse cose di cui necessita ognuno di noi: acqua, cibo, risc<strong>al</strong>damento, pulizia e movimento.<br />
Tutte queste cose, considerato il minimo standard di cura compassionevole e rispettosa dell’uomo,<br />
devono essere fornite loro d<strong>al</strong>la compassione dei loro simili. In medicina, la mancata fornitura a<br />
qu<strong>al</strong>sivoglia paziente di questi standard minimi di assistenza sarebbe considerata squ<strong>al</strong>ificante e non<br />
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