L'assistenza al malato comatoso e i problemi etici dello stato ...
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Indirizzo di s<strong>al</strong>uto ai partecipanti<br />
del Dott. Piergiorgio Passone 1<br />
Questo Convegno segna la prosecuzione di un percorso propositivo di tematiche attinenti la<br />
Bioetica che vede affiancati l’Associazione Medici Cattolici It<strong>al</strong>iani <strong>al</strong> Centro per la Pastor<strong>al</strong>e della<br />
S<strong>al</strong>ute dell’Arcidiocesi udinese.<br />
L’argomento proposto: “ L’assistenza <strong>al</strong> m<strong>al</strong>ato <strong>comatoso</strong> ed i <strong>problemi</strong> <strong>etici</strong> <strong>dello</strong> <strong>stato</strong><br />
vegetativo persistente” si collega a quello proposto lo scorso anno e che aveva per tema: “Dignità<br />
del morente e assistenza <strong>al</strong> m<strong>al</strong>ato grave” gli Atti del qu<strong>al</strong>e sono stati stampati e diffusi.<br />
Continuare od interrompere i trattamenti ai soggetti in <strong>stato</strong> vegetativo persistente?<br />
È un interrogativo a proposito del qu<strong>al</strong>e non c’è identità di vedute fra Bioetica laica e Bioetica<br />
confession<strong>al</strong>e. Nell’Ottobre del 2000 con decreto dell’<strong>al</strong>lora Ministro della Sanità è <strong>stato</strong> istituito un<br />
gruppo di lavoro su nutrizione e idratazione nei soggetti in <strong>stato</strong> di irreversibile perdita della<br />
coscienza.<br />
Il documento prodotto è ora <strong>al</strong> vaglio del Comitato Nazion<strong>al</strong>e per la Bioetica. Secondo<br />
questo documento è possibile e legittimo interrompere l’idratazione e la nutrizione artifici<strong>al</strong>i<br />
considerati trattamenti medici a tutti gli effetti. Dopo questo documento ovviamente il dibattito<br />
bioetico a questo proposito si è arricchito.<br />
Gli studiosi cattolici considerano l’interruzione di questi trattamenti un gesto eutanasico .<br />
È la sospensione dei trattamenti a causare direttamente la morte dei pazienti. Finchè c’è un corpo<br />
vivo di una persona non si può mai dire che non ci sia niente da fare: si tratta di trovare la cosa<br />
giusta da fare.<br />
Se non si riesce a stabilire un relazione con lui, prendersene cura anche con l’<strong>al</strong>imentazione,<br />
l’idratazione ed il controllo del dolore può essere espressione di solidarietà nei confronti di chi non<br />
può più fare scelte autonome.<br />
Perciò questi trattamenti non vanno sospesi, anzi assumono un enorme v<strong>al</strong>ore etico, mor<strong>al</strong>e e<br />
soci<strong>al</strong>e.<br />
Ai relatori di questo Convegno: Prof. Rodolfo Proietti, Prof. Gianluigi Gigli e I.P. Sandra<br />
Morgante il nostro ringraziamento per il generoso e qu<strong>al</strong>ificato contributo <strong>al</strong>la buona riuscita del<br />
Convegno ed <strong>al</strong>la pubblicazione di questi Atti.<br />
1 Presidente dell’ AMCI, Sezione di Udine<br />
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