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Guida Nel mondo dei numeri e delle operazioni 4 - Edizioni Centro ...

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Considerata la complessità formale della scrittura frazionaria, nel<br />

software si propone tale scrittura in modo graduale, passando attraverso<br />

forme «miste» <strong>numeri</strong>che e letterali, per mettere in evidenza la<br />

specificità del numeratore e del denominatore.<br />

Il denominatore denomina, dà il nome al tipo di parti ottenute, pertanto<br />

esprime una qualità, una sorta di marca come nelle misure, come prova<br />

il fatto che lo si legge come ordinale e assume sia la forma singolare<br />

(1 quinto) sia quella plurale (4 quinti). Il numeratore numera le parti<br />

da considerare, quindi è la misura, rispetto al denominatore, per cui<br />

si legge come cardinale.<br />

Il primo significato della frazione che alla scuola primaria consente<br />

di mettere in atto il ruolo di denominatore e numeratore è quello di<br />

frazione come espressione di una parte rispetto al tutto: dato un intero,<br />

il denominatore indica in quante parti uguali esso è da dividere e il<br />

numeratore quante di queste parti sono da prendere (colorare, ritagliare,<br />

ecc.), ossia il numeratore è la misura, rispetto al denominatore, del<br />

sottoinsieme da considerare nell’intero. Ne segue che possono essere<br />

interpretate in questo modo soltanto le frazioni proprie, ossia con numeratore<br />

minore del denominatore, o al massimo frazioni improprie<br />

con numeratore uguale al denominatore.<br />

Per porre l’attenzione su tutte le frazioni, proprie o improprie che siano,<br />

è necessario ricorrere ad altri significati di frazione, come quello<br />

di operatore: in quanto tale, essa consente di costruire una nuova<br />

grandezza a partire da una data omogenea, ma non inclusa in questa.<br />

Il numeratore, in questo caso, dà la misura non di un sottoinsieme<br />

dell’intero assegnato, ma di un altro intero, disgiunto da quello dato,<br />

costruito utilizzando come unità di misura quella determinata dal<br />

denominatore nell’intero assegnato.<br />

2. Relazioni tra frazioni: Frazioni complementari, Confronto tra<br />

frazioni, Frazioni equivalenti<br />

<strong>Nel</strong>l’insieme <strong>delle</strong> frazioni si possono definire alcune relazioni significative.<br />

Una prima relazione è quella individuata dal predicato «… è complementare<br />

di …» dove una frazione a b è complementare di c b se<br />

a + c = b. Dalla definizione segue che la relazione di complementarietà<br />

è definita soltanto per frazioni proprie — se si esclude il caso di 0 b<br />

con b — e che per essa valgono:<br />

b<br />

1. la proprietà simmetrica, per la quale se a b è complementare di c b<br />

allora c b è complementare di a ; in forza della simmetria, nella<br />

b<br />

rappresentazione sagittale si può utilizzare la freccia con la doppia<br />

punta;<br />

© 2013, <strong>Nel</strong> <strong>mondo</strong> <strong>dei</strong> <strong>numeri</strong> e <strong>delle</strong> <strong>operazioni</strong> 4, Erickson<br />

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