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giro d'onore - Federazione Ciclistica Italiana

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il Mondo del Ciclismo n.52/53<br />

XX<br />

<br />

<br />

Due titoli iridati (Guderzo e Callovi), un europeo (Cecchini), l’argento di Cantele nella crono i fiori all’occhiello<br />

di Michela Mastrangelo<br />

CI SONO ANNATE che lasciano il segno. Per i<br />

successi conquistati, per il cuore di chi ne è<br />

stato protagonista pur ricoprendo un ruolo<br />

da gregario, per il coraggio di credere nel valore<br />

e nella forza del gruppo.<br />

Il 2009 è stato l’anno del ciclismo femminile,<br />

sia su strada che su pista. Le quattordici<br />

medaglie conquistate sono la prova tangibile<br />

di un movimento che continua a crescere nel<br />

segno della continuità.<br />

Regista indiscusso di questa categoria che<br />

sempre riesce a regalare emozioni è il C.T.<br />

Dino Salvoldi.<br />

Il campionato del Mondo di Mendrisio è soltanto<br />

la conclusione di un’annata che ha visto<br />

le azzurre brillare in tutte le categorie.<br />

Dalla Svizzera le ragazze sono tornate con<br />

un oro e un bronzo nella gara in linea e un<br />

argento a cronometro, specialità nelle quale<br />

da tempo non riuscivamo a dire la nostra.<br />

Tredici anni fa il bronzo della Cappellotto,<br />

poi, a Mendrisio, è la Cantele a compiere<br />

l’impresa, seconda soltanto alla statunitense<br />

Armstrong. Partita per disputare una buona<br />

prova tra le prime dieci, in un crescendo<br />

continuo ha regalato all’Italia la prima medaglia<br />

arrivando alla prova su strada ancora<br />

più grintosa e motivata. Un traguardo che ha<br />

GUDERZO E CANTELE SUL PODIO DELLA GARA IN LINEA IRIDATA (FOTO SIROTTI)<br />

fatto da preludio al successo corale della gara<br />

in linea conclusa con l’oro della Guderzo e il<br />

bronzo della Cantele.<br />

E’ stata la corsa perfetta. Cucita sulla pelle<br />

e sul cuore di ognuna delle sei protagoniste.<br />

Le frecce azzurre sono entrate subito<br />

ELENA CECCHINI VINCE IL CAMPIONATO EUROPEO IN BELGIO<br />

in azione. Le generose Baccaille, Bronzini,<br />

Luperini e Tamanini hanno giocato d’attacco.<br />

Nel finale è stata la volta di Cantele e<br />

Guderzo, straordinarie protagoniste delle<br />

ultime tornate. Scatti a ripetizione. Poi, la<br />

vicentina, bronzo olimpico a Pechino, argento<br />

nel 2004, si è avvantaggiata nel tratto<br />

in discesa compiendo l’impresa. Grintosa<br />

come non mai, ha agguantato il sogno per<br />

la coda tirando dritta fino al traguardo, ben<br />

protetta dalla Cantele, che alle sue spalle ha<br />

completato l’opera, ottima terza dopo l’argento<br />

crono.<br />

Gli altri appuntamenti della stagione non<br />

sono stati da meno in quanto a prestazioni<br />

e risultati di prestigio. A Hooglede Gits, in<br />

Belgio una talentuosa Elena Cecchini ha continuato<br />

la tradizione che da tre anni vede le<br />

junior sul gradino più alto dei Campionati<br />

Europei. Nella gara in linea, infatti, le azzurrine<br />

hanno riportato a casa una medaglia<br />

d’oro con il sesto posto dell’ottima Rossella<br />

Callovi. Il segreto del successo delle ragazze<br />

di Salvoldi è ancora una volta quello spirito<br />

di squadra capace di far brillare il talento<br />

individuale di ciascuna. E’ stata proprio la<br />

Callovi a scattare all’ultimo <strong>giro</strong> raggiunta da<br />

tre atlete, mentre alle sue spalle la formazione<br />

azzurra composta anche da Marchesin,<br />

Donato, Martin, Gatto e Zorzi, controllava

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