giro d'onore - Federazione Ciclistica Italiana
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chioni e Michele Barbone;<br />
Amedeo Colombo Presidente<br />
ACCPI e Alfredo Martini.<br />
E’ venuto anche Filippo Pozzato,<br />
campione italiano professionisti,<br />
lasciando il raduno<br />
in Spagna con la propria squadra<br />
per partecipare alla festa.<br />
Sembrava difficile confermare<br />
il record dello scorso anno,<br />
eppure le medaglie conquistate<br />
nel 2009 segnano una nuova,<br />
straordinaria vetta del ciclismo<br />
italiano. “Festeggiamo<br />
gli importanti successi ottenuti<br />
grazie allo spirito di appartenenza<br />
e all’attaccamento<br />
alla maglia azzurra di ogni<br />
singolo atleta - dice Renato<br />
Di Rocco Presidente della <strong>Federazione</strong><br />
<strong>Ciclistica</strong> <strong>Italiana</strong><br />
-. Tutto questo è stato reso<br />
possibile dal clima di fiducia e<br />
dalla partecipazione attiva del<br />
nostro movimento. In particolare,<br />
le medaglie conquistate<br />
dai più giovani e l’aumento<br />
dei tesserati confermano la<br />
vitalità del ciclismo italiano e<br />
sono la migliore garanzia per<br />
il suo futuro”.<br />
L’impegno quotidiano di tante<br />
persone, all’interno delle nazionali<br />
azzurre e impegnate a<br />
GIRO D’ONORE<br />
Il saluto del presidente Di Rocco<br />
SIAMO TORNATI a Roma, dopo la parentesi esterna dello scorso anno. Furono proprio gli atleti<br />
più giovani a chiedere il ritorno in questa sede istituzionale e di maggiore fascino.<br />
Sempre attenti alle osservazioni di chi rappresenta il futuro della nostra disciplina, eccoci di nuovo<br />
nella casa dello sport italiano, a casa nostra.<br />
Lo scorso anno festeggiammo con molta enfasi il record di 28 medaglie e dodicimila giovanissimi,<br />
consapevoli che la conferma sarebbe stata difficile. Invece oggi ne festeggiamo addirittura 45! Merito<br />
degli atleti, dei tecnici e delle società sportive, dei dirigenti e di tutti gli operatori del ciclismo.<br />
Per essere corretti, come nostra abitudine, l’incremento è di tre medaglie, alle quali si sono aggiunte<br />
14 medaglie conquistate dagli straordinari atleti del paraciclismo. Atleti entrati, grazie<br />
ad un accordo con il CIP, nella nostra <strong>Federazione</strong>, che hanno dato impulso alle nostre attività in<br />
maniera fantastica, oltre ad aver incrementato notevolmente il nostro bottino.<br />
Continua la nostra crescita in termine di appartenenza e fidelizzazione. Dal 2005 hanno ripreso<br />
a crescere le affiliazioni e i tesseramenti, con una punta straordinaria nel mondo dei giovani,<br />
ben 13.699, con un audience televisivo di costante conferma ed in molti casi in aumento e con un<br />
pubblico eccezionale, che sostiene l’impegno dei nostri atleti anche e piacevolmente nelle gare dei<br />
più giovani.<br />
Abbiamo attraversato momenti difficilissimi in termini di immagine e siamo sempre fiduciosi che<br />
ormai il peggio sia alle nostre spalle, anche se la nostra attenzione sarà sempre altissima.<br />
Abbiamo guardato avanti con determinazione, consapevoli che le nostre priorità continuano ad<br />
essere la salute e la sicurezza, considerato che tutto il resto il resto lo abbiamo già raggiunto in<br />
termini di risultati.<br />
Devo riconoscere che il CONI, il suo Presidente e il suo Segretario Generale, ci sono stati vicini e ci<br />
hanno sostenuti. Nel momento di maggiore difficoltà il Presidente addirittura mi ha voluto nella<br />
sua squadra in Giunta Nazionale. E’ un atto di attenzione alla mia persona, ma soprattutto nei<br />
confronti del mondo che rappresento, un mondo che ha grandi numeri, valori, passioni, tradizione,<br />
popolarità ed un rapporto fortissimo con il territorio. Grazie!<br />
Anche a livello internazionale, dopo tanti confronti anche aspri, abbiamo recuperato il nostro<br />
spazio e raggiunto la vicepresidenza UCI senza abdicare alle nostre idee ed alla difesa del nostro<br />
patrimonio. L’occasione più recente di questa presenza anche critica, quando necessario, riguarda<br />
la modifica del programma dei Giochi Olimpici. La difesa delle nostre opinioni è stata come<br />
sempre ferma e di contenuto, ma dobbiamo anche accettare la logica della maggioranza.<br />
Ci sarà molto da lavorare. Molti meccanismi sono difficili da smuovere, ma con la nostra volontà<br />
e con il nostro potenziale riusciremo a farlo.<br />
Concludo con la soddisfazione per quanto abbiamo realizzato anche nel campo della solidarietà<br />
e sono orgoglioso di anticipare un progetto di cui andiamo fieri: il sostegno al Mozambico e la costruzione<br />
di una fabbrica di biciclette, che in questo paese sono il mezzo di mobilità più ambito e<br />
necessario. Speriamo in un forte appoggio da parte del Giro d’Italia.<br />
Ci avviciniamo al 2010 con molto entusiasmo: è l’anno in cui si celebrano i 50 anni dalla morte<br />
di Fausto Coppi e dieci da quella di Gino Bartali, due personaggi ancora oggi vivi nel cuore della<br />
gente e presenti sui media, perhé rappresentano sempre una grande opportunità di approfondimento<br />
storico e culturale e di produzioni letterarie.<br />
Nel 2010 la <strong>Federazione</strong> celebrerà i 125 anni dalla propria fondazione e lo farà, ritengo, nella maniera<br />
migliore.<br />
Un meeting nazionale dei giovanissimi, con tremila bambini provenienti da ogni parte d’ Italia<br />
che si divertiranno gareggiando nello splendido scenario dello stadio dei Marmi e del comprensorio<br />
del Foro Italico, per concludere la giornata della domenica nella Piazza della Città del Vaticano,<br />
dove riceveranno la benedizione del Santo Padre<br />
Speriamo di poterli accompagnare in visite guidate con gruppi che partiranno dalle basiliche romane<br />
per convergere tutti in Piazza del Vaticano. Sarà un itinerario sportivo culturale di grande<br />
spessore, che lascerà nei nostri giovani, nei loro familiari e accompagnatori sociali una forte impronta<br />
di spiritualità e il ricordo pregnante di cosa si può raggiungere a cavallo della propria bicicletta.<br />
Altro momento fondamentale per la nostra disciplina sarà la prima giornata nazionale della bicicletta,<br />
che ci vedrà tutti impegnati insieme al Ministero, all’Ancma, alla Struttura territoriale<br />
della <strong>Federazione</strong> e all’Associazione delle Città Ciclabili, qui egregiamente rappresentate dal Presidente<br />
Marino Bartoletti.<br />
il Mondo del Ciclismo n.52/53<br />
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