Trib. Modena, Giud. Dott. Di Pasquale R., 20 gennaio 2007

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Svolgimento del processo Con atto di citazione notificato in data 18-21/12/2000, Calabrese Aurelio, Melone Anna e Calabrese Sara, rispettivamente padre, madre e sorella di Calabrese Daniele (nato il 14/1/76), deceduto a seguito di incidente stradale avvenuto in Carpi il 30/5/1998, convenivano in giudizio avanti al Tribunale di Modena sezione distaccata di Carpi, per ottenere il risarcimento del danno subito per la morte del congiunto, Artioli Rossella e Sciacca Giuseppe, rispettivamente conducente e proprietario dell’autovettura Fiat Tipo targata MO800699, nonché la SAI spa, quale impresa designata per il Fondo di garanzia per le vittime della strada, essendo l’indicato veicolo sprovvisto di assicurazione RCA. Gli attori hanno quantificato il danno in complessive Lire 710.337.940 (pari ad Euro 366.858,93), a titolo di danno biologico iure proprio (sulla base di consulenza del dott. Ronco che riconosce rispettivamente un tasso del 12, 15 e 8 %), danno morale, danno patrimoniale futuro e spese, oltre ad una ulteriore somma a titolo di danno esistenziale. I convenuti Sciacca ed Artioli non si costituivano in giudizio e venivano dichiarati contumaci. Si costituiva in giudizio SAI. Sosteneva l’esistenza di un concorso di colpa di Calabrese Daniele nella causazione del sinistro. Contestava l’importo richiesto per danno morale, l’esistenza di un danno biologico patito dai congiunti iure proprio, la risarcibilità di un danno esistenziale, la sussistenza di un danno patrimoniale. Gli attori chiarivano che la domanda proposta riguardava sia l’an che il quantum, e che la provvisionale veniva richiesta ai sensi dell’art. 24 legge n. 990 del 1969. 4
Con ordinanza del 4/2/2002, venivano condannati i convenuti, in via solidale fra loro, al pagamento immediato in favore di Calabrese Aurelio e Melone Anna di una provvisionale ex art. 24 L. 990/69, nella misura di €. 100.000,00 ciascuno, da imputarsi alla liquidazione definitiva del danno. Venivano ammesse le prove orali richieste soltanto dagli attori. All’udienza del 03/10/02 venivano escussi alcuni dei testimoni indotti dagli attori. Veniva disposta una CTU medico-legale sulla persona degli attori, al fine di verificare la sussistenza in capo agli stessi di un danno permanente biologico da morte del congiunto, nominando consulente d’ufficio il prof. Ivan Galliani dell’Istituto di Medicina Legale dell’Università di Modena e Reggio Emilia (relazione depositata il 4/4/2005). La convenuta Fondiaria SAI si costituiva in giudizio con un nuovo difensore. La causa veniva posta in decisione, ai sensi dell’art. 281 quinquies cpc, all’udienza del 14/6/2006, sulle conclusioni delle parti, come in epigrafe trascritte, disponendo lo scambio delle comparse conclusionali e delle memorie di replica, ai sensi dell’art. 190 cpc. Motivi della decisione 1) La convenuta Fondiaria SAI non contesta la sussistenza delle condizioni di cui all’art. 19 legge n. 990 del 1969 per l’operatività dell’intervento del Fondo di garanzia per le vittime della strada, al fine di consentire il risarcimento dei danni causati dalla circolazione dei veicoli per i quali vi è obbligo di assicurazione. Il sinistro è stato cagionato dall’autovettura Fiat Tipo targata MO800699, sprovvista di copertura assicurativa R.C.A. (v. rapporto incidente della Polizia Municipale di Carpi –doc. 27 attori-). 5
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