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pista - mountain bike - ciclocross - Federazione Ciclistica Italiana

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CICLOCROSS<br />

Alfredo Vittorini<br />

Non è semplice trovare nuovi<br />

aggettivi per sottolineare<br />

l’ennesimo successo (decimo) di<br />

Sven Nys, protagonista nella 4^<br />

prova di Coppa del mondo di <strong>ciclocross</strong><br />

che si è disputata sabato<br />

a Koksijde, dove si svolse nel<br />

1994 il primo mondiale open<br />

vinto da Paul Herijgers (Daniele<br />

Pontoni 4°). Dopo due anni fu<br />

istituito il titolo Under 23 e nel<br />

2000 quello femminile. Da allora<br />

il meeting iridato prevede quattro<br />

prove.<br />

Koksijde, già sede di Coppa nel<br />

1996 (Adrie Van der Poel), nel<br />

1997 (Richard Groenendaal), nel<br />

1998 (Mario De Clercq), nel<br />

2003 (Ben Berden) e nel 2006<br />

(Sven Nys), celebrerà l’anno<br />

prossimo il quarantennale con un<br />

albo d’oro che si apre con i fratelli<br />

Roger ed Erik De Vlaeminck,<br />

figure carismatiche della disciplina.<br />

Questa premessa evidenzia<br />

come belgi ed olandesi siano padroni<br />

di quel circuito, veramente<br />

anomalo per i suoi eccessivi tratti<br />

sabbiosi, pur se alternati a ponti<br />

artificiali, tratti erbosi e zone<br />

asfaltate; tenuto conto che l’Uci<br />

tende a suggerire percorsi pedalabili<br />

e scorrevoli. Tutto ciò, beninteso,<br />

a prescindere dai modesti<br />

risultati dei nostri atleti, specie<br />

le ragazze, relegate nelle posizioni<br />

di coda. La vittoria, questa volta,<br />

è andata all’olandese Daphny<br />

Van den Brand che si è presa una<br />

pronta rivincita sull’americana<br />

Katie Compton, che s’impose a<br />

Pijnacker; sul terzo gradino del<br />

podio l’iridata Maryline Salvetat.<br />

Dal 28° al 32° posto Daniela Bresciani,<br />

Veronica Alessio, e Vania<br />

COPPA DEL MONDO – 4 a prova Koksijde<br />

Nys, atto di forza<br />

In ritardo nella prima parte, l’asso belga rimonta e attacca a due giri dalla<br />

fine vincendo per distacco. Fontana, sedicesimo, migliore degli azzurri.<br />

Brutta caduta di Franzoi. Rivincita della van den Brand sulla Compton<br />

6 Il Mondo del Ciclismo numero 48<br />

Rossi le quali, in quel complicato<br />

contesto, hanno onorato la maglia<br />

azzurra mettendoci tutto la<br />

loro determinazione, acquisendo<br />

esperienza e punti per il ranking<br />

Uci.<br />

L’avvio della prova riservata agli<br />

Elite uomini, registrava la rovino-<br />

CORSE ALL’ESTERO - 4 a prova Trofeo Superprestige<br />

Albert nuovo outsider<br />

sa caduta del tricolore Enrico<br />

Franzoi, rimasto per qualche<br />

istante esanime a terra dopo un<br />

impatto violento con le transenne.<br />

Prontamente assistito dal servizio<br />

sanitario e dal CT Fausto<br />

Scotti il nostro campione eseguiva<br />

rapidi accertamenti che escludevano<br />

conseguenze gravi. In<br />

ogni caso, per le dolorose contusioni<br />

riportate, Franzoi rinunciava<br />

a partecipare, l’indomani, alla<br />

gara di Gieten, prova del Superprestige.<br />

Nella fase concitata del primo giro<br />

Nys perdeva il contatto con la<br />

testa della corsa mentre allungava,<br />

sollecitato dai suoi fans, il vivace<br />

Bart Wellens che si alternava<br />

al comando con Lars Boom,<br />

Klaas Vantornout e Sven Vanthourenhout.<br />

Intanto Nys, malgrado<br />

un paio di scivolate, recuperava,<br />

giro dopo giro, il gruppetto<br />

di testa e dopo una fase di<br />

studio attaccava, come da copione,<br />

a due giri dalla fine mentre si<br />

arrendevano il vice campione del<br />

mondo Jonathan Page e Radomir<br />

Simunek. L’azione risolutiva<br />

Netta vittoria del campione europeo under 23 che precede di 17” Nys,<br />

il quale rafforza comunque la sua leadership portando a 8 i punti di vantaggio<br />

su Wellens. Domenica 9 dicembre quinta prova a St.Michielsgestel<br />

Dal Belgio all’Olanda il passo è breve. Così i campioni del <strong>ciclocross</strong> reduci della prova di Coppa di<br />

Koksijde, con l’eccezione dell’infortunato Franzoi e del giovane Marco Aurelio Fontana che è tornato<br />

in Italia per vincere a Lamon (Belluno) la prova del Trofeo Triveneto, si sono ritrovati a Gieten, piccola<br />

località del nord (tra le province di Groningen ed Emmen), dove si è disputata la 4a prova del Trofeo internazionale<br />

Superprestige.<br />

Anche Gieten, al pari di Koksijde, ha ospitato un mondiale <strong>ciclocross</strong>. Fu quello del 1991 che segnò la storica<br />

impresa del fuoriclasse dell’est, Radomir Simunek, il quale battendo il super favorito Adrie Van der<br />

Poel fu il primo corridore della Repubblica Ceca a diventare campione del mondo tra i professionisti, oltre<br />

che unico specialista del <strong>ciclocross</strong> ad avere conquistato il titolo in tutte le categorie allora esistenti<br />

(juniores, dilettanti e professionisti). In quell’occasione iridata Daniele Pontoni risultò terzo nella prova<br />

dei dilettanti, preceduto solo dallo svizzero Thomas Frischknecht e dal danese Henrik Djernis.<br />

Nell’albo d’oro della gara di Gieten, che si disputa dal 1976 e da vent’anni è inserita nel cartello del Superprestige,<br />

figurano curiosamente Rein Groenendaal (4 volte) e suo figlio Richard (5), entrambi campioni<br />

nazionali in quella località: papà Rein nel 1985 e suo figlio nel 1991, lo stesso anno del mondiale.<br />

Oltre il terzo posto nella prova che fu iridata Pontoni risulta piazzato nella medesima posizione anche

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