Brucchi Vs Cordoni Sandro Santacroce Tricolore e ... - Teramani.info
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dura lex sed lex<br />
delle festività natalizie ci offre lo spunto<br />
di commentare una gustosa e spiritosa vicenda giudi-<br />
L’approssimarsi<br />
ziaria, il cui oggetto del contendere è stato “ lesioni per<br />
lancio di piatti durante un cenone di fine d’anno”.<br />
Questi i fatti che hanno dato adito alla controversia.<br />
Durante il cenone di fine anno del 1983, scoccata<br />
la mezzanotte, alcuni avventori, memori<br />
di un celebre film di Totò (Totò, Peppino e i<br />
fuorilegge. Ndr), cominciarono a lanciarsi<br />
reciprocamente i piatti da mensa. Purtroppo<br />
uno degli avventori, colpito di rimbalzo da una<br />
scheggia di un piatto frantumatosi a terra, festeggiò<br />
il nuovo anno con il ricovero al pronto<br />
soccorso per ricevere le prime cure ad un<br />
occhio rimasto offeso. Lo sfortunato cliente<br />
accusò delle lesioni arrecategli la titolare del<br />
ristorante per “aver fornito i piatti al danneggiante”.<br />
Accolta la domanda in primo grado e condannata la ristoratrice a<br />
risarcire l’attore dei danni occorsi in quella memorabile serata,<br />
la decisione fu totalmente ribaltata dalla Corte di appello che<br />
ha escluso qualsiasi responsabilità della ristoratrice, dovendo<br />
la causa del sinistro ascriversi unicamente in capo a colui che<br />
materialmente lanciò il piatto.<br />
La sentenza del giudice di appello, portata all’esame della<br />
dicembre 2009<br />
Avviso ai<br />
festeggianti<br />
storie di fine anno<br />
note linguistiche<br />
di Maria Gabriella Di Flaviano<br />
Le Interiezioni<br />
Avolte, parlando, noi mettiamo in mezzo al discorso<br />
(messo in mezzo, frapposto, in latino si diceva<br />
proprio “interiectus”) delle parole isolate che esprimono in<br />
forma esclamativa, i nostri sentimenti di gioia, di dolore, di<br />
sorpresa, di paura, di desiderio, ecc…<br />
Nel gruppo delle esclamazioni distinguiamo tre sottogruppi:<br />
- Le interiezioni proprie costituite praticamente solo da<br />
suoni, raggruppati intorno alle vocali su cui si appoggia<br />
la voce:<br />
a cura di<br />
Amilcare Laurìa ed Elvio Fortuna<br />
avvocati associati<br />
Corte di Cassazione, è stata ritenuta esente dai vizi denunciati<br />
dallo sfortunato commensale. Questi ha tentato di sovvertire la<br />
decisione di secondo grado, appellandosi a due norme previste<br />
nel sistema della responsabilità civile, ossia l’art. 2049 sulla<br />
responsabilità dei padroni e committenti e l’art. 2051 sulla responsabilità<br />
dei danni cagionati dalle cose in custodia. Il ricorrente,<br />
in altri termini, ha cercato di addossare alla ristoratrice la<br />
responsabilità del danno occorsogli, sia perché il fatto sarebbe<br />
stato cagionato dal comportamento omissivo dei camerieri nel<br />
locale, di cui dovrebbe appunto rispondere la proprietaria del<br />
ristorante; sia perché la proprietaria del locale, essendo anche<br />
custode dei piatti, sarebbe responsabile anche dei danni arrecati<br />
dal loro uso.<br />
Giustamente i Giudici del Palazzaccio hanno respinto il ricorso<br />
osservando, innanzitutto, che nessuna responsabilità<br />
potesse ascriversi ai camerieri,<br />
e dunque alla loro padrona, avendo, nella<br />
specie, esaudito una specifica richiesta di<br />
piatti vuoti proveniente da tutti commensali,<br />
ivi compreso il ferito, senza minimamente<br />
immaginare quale battaglia si sarebbe<br />
scatenata tra i festeggianti. In secondo luogo,<br />
i Giudici hanno ritenuto inapplicabile la norma<br />
di cui all’art. 2051 cc sul danno da cose in<br />
custodia rilevando che “tra la consegna dei<br />
piatti e l’evento dannoso è sopravvenuto un<br />
fatto, ulteriore, assolutamente imprevedibile<br />
e estraneo all’uso che normalmente si fa dei piatti nei ristoranti<br />
e, in particolare, il loro lancio sul pavimento (Cass. Civ. III sez. 15<br />
febbraio 2003 n. 2312)” .<br />
In definitiva, l’unico responsabile delle lesioni poteva individuarsi<br />
nell’autore del lancio criminale che, tuttavia, nonostante una<br />
lunga attività istruttoria tenuta in primo grado, è rimasto ignoto.<br />
Per concludere, nell’augurare a tutti Buon anno Vi invitiamo…<br />
all’uso di piatti di carta! u<br />
Ah!, Ahi!, Ahi noi!, Oh!, Ohi!, Ohibò!, Ohimè!, Eh!, Ehi!, Ih!,<br />
Uh!, Bah!, Mah!, Deh!, Olà!;<br />
- Le interiezioni improprie costituite da altre parti del discorso,<br />
come avverbi, aggettivi, nomi ecc…, usate isolatamente,<br />
con forma esclamativa:<br />
Bene!, Su!, Avanti!, Bravo!, Fermo!, Forza!, Evviva!, Abbasso!,<br />
Caspita!, Addio!, Ciao!, Salve!;<br />
- Le locuzioni esclamative formate da più parole, usate<br />
isolatamente rispetto al resto del discorso, in funzione<br />
esclamativa:<br />
Mamma mia!, Per amor del cielo!, Me misero!, Alto la!,. Alla<br />
larga!<br />
Un tipo particolare di interiezione possono essere considerate<br />
le parole onomatopeiche, cioè quei segni verbali che<br />
riproducono, con i loro fonemi, i rumori, i suoni o i versi<br />
degli animali:<br />
din, don, driin, splash, miao, bee, cri cri, chicchirichì… u<br />
pag<br />
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