Brucchi Vs Cordoni Sandro Santacroce Tricolore e ... - Teramani.info

More documents

Recommendations

Info

pag 06 l’opposizione in Comune Santacroce e… delizia: dico cose di sinistra il mio manifesto F orse con Sandro Santacroce al posto di Massimo D’Alema, Nanni Moretti non avrebbe mai sfoderato il suo must rimasto scolpito nella storia delle faccende italiane: “Dì una cosa di sinistra”. E si parlava di giustizia. Forse con il rifondarolo, il suo baffo poco impertinente, gli occhi languidi, una risposta a Berlusconi nel film Aprile l’avrebbe pure data: precisa, puntuale, ma soprattutto educata. Ed è proprio per questo che Santacroce viene stimato ed apprezzato dai suoi competitor. Non ha peli sulla lingua quando ingrana la marcia ma di vilipendio gratuito nemmeno l’ombra. I suoi sono attacchi meramente politici senza cadere nel vezzo odierno che fa tanto auditel negli attacchi striscianti e vili ad personam, nei fuori onda, nelle boffanate e ghedinate. Eppure va giù duro, con la licenza della sana politica da battaglia, con poca voglia di inciuciare, per la sua strada nell’arido universo di una sinistra radicale senza florilegio di incarichi, untuosità ecclesiastiche e senza quel vizio della cura di sé che tanto opacizza gli animi politici. Gli occhi sono quelli di un cocker in attesa di una crocchetta dal padrone, ma determinati nella sua vis vis vis vis bellica che cova sotto le braci per uscire fuori senza preavviso, eruttiva, calma, una dolce e manovrata tempesta di circostanze e luoghi. Attacca l’attuale giunta “palazzinara che ha in mente di cementificare la città, un pezzo alla volta, attraverso i piani integrati, camuffando le reali esigenze della città con la realizzazione di teatri che poi in cambio danno possibilità ai costruttori di contropartite enormi, fin troppo sbilanciate”. Santacroce sarcasticamente condivide dicembre 2009 di Maurizio Di Biagio l’opera delle due torri che in passato Tancredi senior voleva sistemare all’entrata della città: sarebbe stato “un emblema perfetto per questa città”. I quartieri si caricano di metrature, Viale Crucioli ne è un esempio “con le due palazzine da 60 appartamenti che si realizzeranno in una zona (nei pressi dell’università) già al limite del collasso”. Il rifondarolo non sopporta l’uzzolo che hanno le mani pidielline del costruire dappertutto, nemmeno fossero incalliti manovali bergamaschi, anche sottoterra, come nel caso dell’Ipogeo: “Fossimo a New York ci sarebbe una logica ma qui certamente no”. “L’amministrazione sta mettendo le mani sulla città pensando che il mattone sia l’unico volano che faccia girare l’economia di questa città”. Lo fa irritare il gioco delle tre carte del Pdl: mentre a Roma fanno bella figura abolendo l’Ici, a livello locale si subiscono altri tipi di balzelli, mentre a Teramo c’è chi opportunamente s’ammanta di distinguo nello scansare responsabilità. Non comprende lo strano parallelismo tra i due statuti (Team e Team Tec) che sono in pratica fotocopia l’uno dell’altro: “Forse in caso di fallimento della Team Tec – ipotizza Santacroce – si evita che la sorella vada a gambe all’aria anch’essa”. E ricorda come Di Zio stia diventando fastidioso come uno sciame di formiche nei pantaloni. Poi senza tanto gingillarsi, invita Brucchi a chiedere scusa ai teramani “perché non portano l’anello al naso, sanno che Lotto zero e svincolo della Gammarana sono due cose diverse: non si può affermare che alcuni cittadini non fanno gli interessi della città, questa è intimidazione!”. Nell’universo frastagliato della viabilità teramana, resta dell’avviso che i parcheggi scambiatori all’ingresso della città siano la cosa migliore da fare e che i sensi unici diminuirebbero del 50% i tempi di percorrenza sulle arterie. Vede nel tram di Circonvallazione Ragusa che va all’incontrario, una cambiale che Rabbuffo ha dovuto staccare verso alcuni cittadini del posto che volevano il servizio. “Immaginare poi che il commercio cittadino si possa rivitalizzare basandosi o meno sulla presenza delle auto in centro, beh questi operatori non hanno ben presente come funziona un’attività commerciale, perché dappertutto, dove sono presenti ztl e isole pedonali il volume d’affari è incrementato del 35%: perche noi dobbiamo andare controtendenza quando invece Via Capuani apre al traffico?”. Continua con le piazze della città: sembra che noi teramani abbiamo un conflitto irrisolto con queste: “Primal’ gli scempi compiuti negli slarghi di Porta Madonna e di Piazza S. Anna, poi l’oscenità del gazebone in Piazza Martiri, ora le grate sopra la pavimentazione di Piazza Dante che non permette una buona pedonalizzazione. Ma che gli abbiamo fatto? Chiude con un tocco di meritocrazia al respiro dipietristico: “L’amministrazione si avvale di consulenze esterne senza bandire concorsi pubblici; al di là di alcune figure che devono essere di stretta fiducia come nel caso di capo gabinetto, lì ci può stare, ma per il resto occorre seguire ciò che dice la norma: i concorsi appunto”. u
una scuola di élite Borsa di Studio “Vincenzo dicembre 2006 moriva il prof. Vincenzo Di Giosaffat- L’otto te, dal 1978 al 2003 preside dell’Istituto Statale d’arte “ F.A.Grue” di Castelli, artista originale e raffinato, figura di primo piano nel panorama dell’arte abruzzese. A tre anni di distanza dalla sua scomparsa, la famiglia lo ricorda con l’istituzione di una borsa di studio offerta allo studente dell’Istituto che si diplomerà con i risultati migliori, con particolare attenzione a quelli artistici. Vuole essere un ulteriore arricchimento delle tante opportunità di crescita offerte dall’Istituto che, per sua vocazione, cura e valorizza individualmente i propri studenti. Vincenzo Di Giosaffatte aveva dedicato gran parte della sua vita all’Istituto Statale d’arte per la ceramica di Castelli e sotto la sua attenta guida, la scuola ha continuato ad ottenere risultati e riconoscimenti in Italia e all’estero, proseguendo l’azione di ricerca intrapresa fin dal 1906 . Con il coraggio della competenza e la consapevolezza di essere alla guida di una scuola dal forte valore aggiunto, Di Giosaffatte ha intrapreso numerose iniziative: attività di educazione all’arte rivolte alle scuole medie della regione, mostre didattiche in sede, in regione e all’estero,convegni,viaggi di istruzione, stage in loco di artisti di chiara fama, creazione di una Mostra Antologica dal 1910 ad oggi. La sua creatura più importante è sicuramente la Raccolta Internazionale di Arte Ceramica Contemporanea, museo riconosciuto dalla Regione Abruzzo, che dal 1989 raccoglie opere di oltre 500 artisti provenienti da tutto il mondo, documentate in preziosi volumi. dicembre 2009 Di Giosaffatte” all’Istituto Statale d’Arte di Castelli L’istituzione di una borsa di studio è coerente con tutto ciò ; nel suo primo anno, 2009-2010, essa consentirà di premiare un talento ed in futuro di promuovere il miglior lavoro di ricerca innovativa nella tecnologia del materiale, nella progettazione del design e nella rielaborazione della decorazione. Sarà uno strumento per dare continuità all’ attenzione, anche internazionale, verso la ricerca ceramica degli artisti castellani. A settembre 2010 il Ministero avvierà il profondo rinnovamento dei Licei e dell’istruzione artistica in particolare. Indirizzi sperimentali, progetti assistiti e sperimentazioni verranno ricondotti a sei tipologie di Liceo. L’Istituto d’arte “ F.A.Grue” di Castelli confluirà nel Liceo Artistico ad indirizzo Architettura, Design Ambiente con sezione Design. La cultura liceale , che sempre ha tessuto la trama formativa offerta da questo Istituto, verrà approfondita nella sua componente estetica , fornendo agli studenti gli strumenti per esprimere la creati- dalla Redazione vità tipica dell’età attraverso una solida competenza progettuale ed una indiscussa padronanza del materiale ceramico. Sarà valorizzata la qualità degli apprendimenti piuttosto che la quantità delle materie e sarà reso più forte il rapporto scuola-mondo del lavoro-università, anche grazie alla costituzione di un Comitato Tecnico Scientifico composto da docenti, esperti del mondo della cultura e del lavoro. In tale contesto, la Borsa di Studio” Vincenzo Di Giosaffatte” è un’opportunità che completa ed arricchisce una preziosa realtà scolastica come quella di Castelli che costantemente stimola i giovani a coltivare giuste aspettative. A tale proposito, è il caso di ricordare che l’ Istituto è stato consultato per arricchire, con proprie opere, la Mostra “ L’Arte del saper fare bene italiano. Segni di Eccellenza d’Abruzzo” organizzatapresso la Caserma della Guardia di Finanza in occasione del G8 , dal 27 giugno al 6 agosto 2009. Sono state proposte 18 opere realizzate dal 1960 al 2009, espressione dell’arte Contemporanea Italiana, non solo del divenire della produzione artigianale castellana e fra di esse anche alcuni oggetti progettati e realizzati da studenti appena diplomati che hanno vinto importanti premi internazionali. E’ stato riconosciuto, anche in questa occasione, all’Istituto “F.A.Grue” il ruolo di innovatore di tradizioni, di testimone del raffinato “ saper fare” che da secoli ha caratterizzato il nostro territorio e che apparterrà ai nostri figli se sapremo conservare e valorizzare. u pag 07
Page 1: Brucchi Vs Cordoni pag. 5 mensile d
Page 4 and 5: pag 04 nuovi Teramani P ierluigi di
Page 8: pag 08 la nostra città Quale ident
Page 12 and 13: pag 12 nuovi linguaggi Tra virgolet
Page 14 and 15: pag 14 In Europa …l’Europa dei
Page 16 and 17: pag 16 il traffico Una giocata disp
Page 18: pag 18 l’oggetto del desiderio L
Page 21 and 22: dura lex sed lex delle festività n
Page 23 and 24: testimoniata da numerosi ritrovamen
Page 25: cose Italo…Americane “Tricolore
Page 28 and 29: pag 28 cinema La Morte ti fa Giovan
Page 30: pag 30 basket I n quest’intenso m

Brucchi Vs Cordoni Sandro Santacroce Tricolore e ... - Teramani.info

Create successful ePaper yourself

Delete template?

Save as template?