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orbite culturali - Gagarin Magazine

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3/11 gagarin n. 3<br />

musica<br />

arte<br />

gusto<br />

teatro<br />

libri<br />

shopping<br />

bimbi<br />

cinema<br />

10<br />

I DUBBI<br />

DI GAGARIN<br />

Cosa ci interessa sapere davvero del mondo arabo?<br />

Noi e la Libia. In nome di economia, petrolio e<br />

realpolitik si dimenticano disastri coloniali e si<br />

stringono senza remore mani di non comprovato<br />

candore. Poi, d’improvviso, il lato oscuro di Tripoli<br />

torna d’attualità. E con lui i nostri dubbi.<br />

Mentre scriviamo Gheddafi pare avere le ore contate.<br />

L’America dice la sua (l’odore di petrolio varca<br />

rapido gli oceani), l’Italia balbetta.<br />

La pancia suggerisce di avere sempre in simpatia<br />

le rivoluzioni che partono dal basso, che mirano<br />

a destituire forme di potere anacronistiche. La ragione<br />

dice che però è strano, sospetto, quando<br />

in poche settimane il popolo si mette in moto in<br />

zone diverse di un continente, in modo così organizzato.<br />

Prima di fare la Ola della Libertà, insomma,<br />

è meglio pensarci ancora un attimo.<br />

La pancia dice che l’Occidente deve farsi sentire<br />

in maniera univoca se vengono violati i diritti umani.<br />

La ragione, d’altro canto, riporta indietro di appena<br />

pochi mesi, quando Gheddafi era a casa<br />

nostra, accolto con parate degne del Carnevale<br />

Comune di Ravenna<br />

?<br />

di Viareggio, a confermare gli ottimi rapporti con<br />

l’Italia ed il nostro governo. Oggi la stessa persona<br />

bombarda i manifestanti e massacra migliaia<br />

di persone. Qualcosa non torna, l’imbarazzo è<br />

inevitabile.<br />

Amici di Gheddafi o nipoti di Mubarak, il problema<br />

principale è però altrove. Cosa sappiamo veramente<br />

del mondo arabo? Di Paesi che sono a<br />

meno di due ore di volo da noi? Cosa ci interessa<br />

sapere? Quanto riteniamo fondamentale capire<br />

similitudini e differenze <strong>culturali</strong>, sociali, al netto<br />

dei contratti di fornitura del greggio e dei villaggi<br />

turistici con colazione continentale?<br />

È come se ogni tanto, all’improvviso, si svelasse il<br />

rovescio della medaglia di questa globalizzazione<br />

senz’anima, la cui superficialità interessata mostra<br />

la corda. L’Occidente guarda il petrolio, annette<br />

nuove province commerciali, sigla i contratti<br />

negli alberghi di lusso vicini agli aereoporti, fa il<br />

bagno nei resort sulla costa, firma patti anti immigrazione<br />

e intanto finge di non vedere quanto<br />

Soprintendenza per i Beni Architettonici<br />

e Paesaggistici di Ravenna<br />

Museo Nazionale di Ravenna<br />

Sala del Refettorio - Via Fiandrini<br />

in collaborazione con il Comune di Ravenna<br />

Ciclo di conferenze<br />

Martedì 15 febbraio, ore 17.00<br />

Mausoleo di Galla Placidia<br />

Antonella Ranaldi con Paola Novara<br />

Martedì 1 marzo, ore 17.00<br />

Battistero deGli ortodossi<br />

Cetty Muscolino con Marco Orlandi<br />

Martedì 5 aprile, ore 17.00<br />

Battistero deGli ariani<br />

Mons. Giovanni Montanari<br />

Martedì 3 maggio, ore 17.00<br />

caPPella di sant’andrea<br />

Mons. Giovanni Montanari, Mons. Guido Marchetti,<br />

Claudia Tedeschi<br />

Ministero per i Beni e le Attività Culturali<br />

Direzione Regionale per i Beni Culturali<br />

e Paesaggistici dell’Emilia-Romagna<br />

Soprintendenza per i Beni Architettonici<br />

e Paesaggistici per le province<br />

di Ravenna, Ferrara, Forlì-Cesena, Rimini<br />

Archidiocesi<br />

di Ravenna - Cervia<br />

succede poche centinaia di metri più in là, nelle<br />

strade laterali. Il modello è fragile, funziona finché<br />

riesce a tenere lo sporco sotto al tappeto. Poi<br />

genera tensioni e collassa. A volte nel sangue.<br />

A costo di essere ripetitivi: quest’idea del mercato<br />

come unico motore dei rapporti internazionali<br />

cade in pezzi di fronte alla realtà. Di fronte agli<br />

uomini. Aprire i confini a Sud e a Oriente richiede<br />

un livello di comprensione sociale, di civiltà condivisa<br />

che l’economia, da sola, non può dare né<br />

chiedere. Improvvisamente scopriamo che appena<br />

dietro l’angolo c’è ancora gente disposta<br />

a farsi ammazzare per ottenere democrazia, Stati<br />

governati da personaggi tragicomici. Paesi di<br />

cui intravediamo le coste, ma a cui ci lega solo<br />

un’idea disumana e disumanizzante di interesse<br />

reciproco. Ma tutto questo non l’abbiamo sempre<br />

saputo? Essere sorpresi, in questo caso, è<br />

già un’ammissione di colpa.<br />

E tu che ne pensi? Scrivi a gagarin@gagarin-magazine.it<br />

Ravenna<br />

Otto Monumenti<br />

Patrimonio dell’Umanità<br />

Martedì 7 giugno, ore 17.00<br />

Mausoleo di teodorico<br />

Valter Piazza<br />

Martedì 4 ottobre, ore 17.00<br />

Basilica di sant’aPollinare nuovo<br />

Cetty Muscolino, Ermanno Carbonara, Claudia Tedeschi<br />

Martedì 8 novembre, ore 17.00<br />

Basilica di san vitale<br />

Clementina Rizzardi<br />

Martedì 6 dicembre, ore 17.00<br />

Basilica di sant’aPollinare in classe<br />

Anna Maria Iannucci, Emilio Roberto Agostinelli, Cetty Muscolino<br />

Info: www.turismo.ravenna.it

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