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a cura del “giornalaio” - Il Ritorno

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umoristici, perché è buffo vedere questo animale,<br />

così espressivo, grattarsi imbarazzato la testa di<br />

fronte a complicatissimi pannelli di controllo di<br />

chissà quali dispositivi!…<br />

Però la voglia di ridere ci<br />

passerebbe di colpo se<br />

pensassimo che quell’animale<br />

può raffigurare l’essere<br />

umano di fronte a problemi<br />

per lui ormai irrisolvibili, a<br />

meno che… A meno che la<br />

“scimmia” non diventi<br />

finalmente una persona<br />

matura e responsabile!…<br />

Dunque, l’essere umano in generale, e ciascuno<br />

di noi in particolare, ha bisogno di fare un vero e<br />

proprio “salto di qualità”, per essere finalmente<br />

liberato da quelle pastoie che lo legano a modi di<br />

pensare ed agire propri <strong>del</strong> mondo animale. Oggi la<br />

logica <strong>del</strong>la violenza, <strong>del</strong>l’inganno e <strong>del</strong>l’avidità<br />

non può più produrre i frutti che otteneva all’epoca<br />

<strong>del</strong>la pietra. Occorre dunque sbarazzarsene, aprendo<br />

noi stessi a una nuova visione <strong>del</strong>le cose, a una<br />

coscienza universale, a una relazione di vera<br />

solidarietà e fraternità con tutti coloro con cui ci<br />

troviamo in relazione.<br />

Ebbene, non è forse<br />

questo il “progetto” a cui<br />

mira il messaggio <strong>del</strong>l’Evangelo? Non è forse<br />

questo il prototipo di Uomo che abbiamo<br />

conosciuto in Gesù Cristo?… Ecco allora che<br />

accogliere l’Evangelo non significa solo essere<br />

“salvati” in senso spirituale, da un Giudizio di Dio<br />

collocato nell’Aldilà. Accogliere l’Evangelo<br />

significa anche essere salvati dal “lato oscuro” di<br />

noi stessi, che è capace di trasformare la nostra vita,<br />

qui ed ora, in quell’ inferno di ingiustizia, guerra,<br />

distruzione e morte di cui le nostre cronache<br />

giornaliere traboccano in maniera inquietante.<br />

§ 6 –Conclusione<br />

Esula dalle mie intenzioni, e anche dalle mie stesse<br />

capacità, fornire qui a tutti Voi, gentili Lettori, una<br />

possibile rilettura <strong>del</strong>le principali rivelazioni<br />

bibliche in un quadro coerente con quanto da me<br />

finora espresso. Lascio perciò a coloro che sono più<br />

esperti e preparati di me il compito (forse difficile,<br />

ma non impossibile) di rileggere certe dottrine<br />

cristiane alla luce <strong>del</strong> discorso che precede (alludo<br />

in particolar modo alle dottrine <strong>del</strong> peccato, <strong>del</strong>la<br />

grazia e <strong>del</strong>la salvezza in Cristo, <strong>del</strong>la<br />

santificazione, ecc.). Mi dichiaro grato, fin d’ora, a<br />

quanti vorranno e sapranno completare queste mie<br />

riflessioni, fornendo un loro costruttivo contributo a<br />

beneficio di chi, con desiderio e buona volontà, si<br />

accinge periodicamente a leggere queste righe.<br />

Un fraterno saluto a tutti. (Angelo Galliani)<br />

12<br />

D) Una meditazione di Salvatore Di<br />

Certo 4<br />

LA LEGGE DELLA LIBERTA’<br />

Ma chi avrà riguardato bene dentro nella legge<br />

perfetta,<br />

che è la legge <strong>del</strong>la libertà,, questi, non<br />

essendo uditore dimentichevole, ma facitori<br />

<strong>del</strong>l’opera, sarà beato nel suo operare.<br />

Giacomo 1:25<br />

Consideravo il versetto, oggetto <strong>del</strong>la<br />

meditazione<br />

espresso da Giacomo, e mi sono<br />

chiesto quanto sia necessario guardare bene<br />

dentro questa legge, per vivere in armonia con la<br />

volontà di Dio.<br />

<strong>Il</strong> primo pensiero mi ha portato indietro nel<br />

tempo, anzi al tempo in cui Iddio iniziò la sua<br />

creazione cominciando dagli angeli. Mi sono<br />

meravigliato, sebbene gia altre volte avessi<br />

cercato di comprendere queste cose, mi sono<br />

meravigliato <strong>del</strong> fatto che pur sapendo<br />

l’Onnipotente e Onnisciente, come si sarebbero<br />

evolute le cose, pure creò le sue creature lo<br />

stesso.<br />

Avendo nella sua Onniscienza, davanti a sé tutte<br />

le cose a venire, avendo deciso di creare, non si<br />

fermò, ma proseguì lo stesso.<br />

La sua creazione è stata fondata interamente sulla<br />

libertà, nessun obbligo, nessuna<br />

coercizione,<br />

nessuna sudditanza senza che questa non sia stata<br />

voluta dalla sua creatura.<br />

Così creò Lucifero, un Arcangelo<br />

sommamente<br />

bello,<br />

come creò tutti gli altri esseri celesti. La<br />

scrittura non riporta alcun divieto fatto a loro da<br />

Dio, nessun limite era stato posto.<br />

Tutti erano liberi nei loro traffici, fino al giorno<br />

in cui non fu trovata iniquità nel cuore di<br />

Lucifero. Ezechiele 28:11-19<br />

L’iniquità di quest’ultimo fu il suo desiderio di<br />

essere come Dio, di volersi sedere<br />

sul trono di<br />

Dio. Or il Creatore di ogni cosa, Colui che ha<br />

dato libertà assoluta alle sue creature, non poteva<br />

certo accettare che qualcuno attentasse al suo<br />

trono, anche perché nessuna creatura avrebbe<br />

4 “Questa meditazione, da leggere sempre con calma e<br />

senza preconcetti, chiedendo al Signore lume e grazia, è di<br />

Salvatore Dicerto, pastore di una chiesa libera<br />

pentecostale in Vallecrosia Im.<br />

E-mail salvatore_dicerto@yahoo.it<br />

Sito: www.graneldisenape.net.ms<br />

A cui vi potete rivolgere per ogni chiarimento."

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