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a cura del “giornalaio” - Il Ritorno

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spirito, chiunque, dice la parola di Dio, sarà liberato<br />

dalla morte.<br />

Ultimo esempio, nella scala dei bisogni<br />

<strong>del</strong>l’umanità è il ladrone sulla croce; costui, smesso<br />

di prendersi beffa di Gesù, cominciò ad osservare<br />

quell’uomo che gli stava di fianco; nella sua<br />

esperienza di uomo, mai aveva incontrato un simile<br />

personaggio che pur ingiuriato non ingiuriava,<br />

oltraggiato non oltraggiava, ma conservava pur<br />

nella sofferenza la sua dignità e regalità come<br />

nessuno avrebbe saputo e potuto fare, tanto più che<br />

si trovava fra condannati a morte, Lui stesso<br />

condannato a morte.<br />

Lo guardò, poi rivoltosi al suo compagno di<br />

sventura gli disse:”Noi qui paghiamo la degna<br />

pena dei nostri fatti, ma costui, che ha fatto!!??<br />

Poi si rivolse a Gesù dicendo:”Signore, ricordati<br />

di me quando sarai nel tuo regno”.<br />

Allora e solo allora, Gesù apri la bocca e gli<br />

disse:”Io ti dico in verità che oggi tu sarai meco<br />

in paradiso”.<br />

FINALMENTE AVEVA TROVATO LA VERA<br />

LIBERTA’, E LA MORTE PER LUI NON ERA<br />

PIU’ UNO SPAVENTO, PERCHE’ AVEVA<br />

VISTO, GUARDATO IN FACCIA, COLUI<br />

CHE E’ IL PRINCIPE DELLA VITA, GESU’<br />

IL SALVATORE DEL MONDO.<br />

A TE SOLO SIA LA GLORIA, OH SIGNORE,<br />

NEI SECOLI DEI SECOLI<br />

AMEN<br />

DALLA NOSTRA CORRISPONDENZA<br />

indirizzo: mispic@iol.it<br />

“CHE NE SARA’ DI QUELLI CHE NON CONOSCONO LA VERITA’?”<br />

Molto spesso ci chiediamo come sarà il giudizio finale; chi i salva e chi non si salva. Se da una parte la<br />

domanda appare lecita, dall’altra però presenta dei rischi. <strong>Il</strong> primo rischio è il giudizio facile di chi<br />

vuole subito applicare la “matematica biblica”; il secondo è l’opposto, cioè chi evitando il giudizio<br />

entra nella superficialità <strong>del</strong> “buonismo”e accetta anche il peccato; il terzo è il rischio di contemplare<br />

troppo la condanna, e troppo poco la buona notizia <strong>del</strong>la salvezza per grazia, che è il nostro vero centro di<br />

meditazione.<br />

1) Caro Renzo, se noi, cristiani, conosciamo La Verità,<br />

che ne è o che ne sarà dei milioni o miliardi di persone<br />

che non conoscono La Verità, soprattutto nel caso in cui<br />

non abbiano avuto modo di conoscerla? Ho letto una<br />

presa di posizione di un pastore protestante svizzero, se<br />

non erro, che dice che bisogna avere il coraggio di<br />

affermare che si salverà unicamente chi crede in Gesù!<br />

Tu che ne dici? (PT)<br />

RISPOSTA: (Per questioni di spazio riportiamo solo<br />

una breve sintesi <strong>del</strong>la nostra lunga risposta a questa<br />

domanda già inviata alla gentile corrispondente.)<br />

• Dio opera nelle anime di tutti;<br />

• le Sue intenzioni diventano azioni misteriose<br />

che influenzano il nostro cuore ma senza<br />

mai obbligarlo. Agisce come un dolce<br />

profondo richiamo d’amore, che si avverte<br />

nella nostalgia di un sentimento sfuggente, e<br />

nella sete <strong>del</strong>le Sue parole.<br />

• La risposta che diamo a questa “tensione”<br />

verso di Lui si tramuta in scelte, atti,<br />

16<br />

speranza, fede, testimonianza <strong>del</strong>la Sua<br />

grazia.<br />

• Sappiamo che chi Lo ignora o Lo rinnega<br />

volontariamente e coscientemente, non<br />

avrà parte alcuna nella vita e nella casa<br />

che ci ha preparato.<br />

• Ma molti sono le persone inconsapevoli.<br />

Parrebbe che chiunque non abbia<br />

conosciuto il Cristo non possa entrare nel<br />

paradiso, tuttavia insegnamenti <strong>del</strong><br />

contesto biblico ci inducono alla<br />

riflessione ed alla cautela di giudizio: Dio<br />

non vuole che facciamo <strong>del</strong>le tabelle di<br />

classificazione usando le frasi <strong>del</strong><br />

Vangelo (altrimenti Gesù ci avrebbe<br />

dettato un nuovo decalogo, non trasmesso<br />

degli insegnamenti). Gli insegnamenti da<br />

ricordare in questo caso sono:

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