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«Io credo» - Istituto Teologico Sant'Antonio Dottore

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I PROSSIMI INCONTRI CON LA PAROLA DI DIO<br />

2 dicembre 2012, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

9 e 16 dicembre 2012, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Ogni lingua proclami: Gesù Cristo è Signore! » (Fil 2,1-11)<br />

CREDO IN UN SOLO SIGNORE GESÙ CRISTO. L’UNIGENITO FIGLIO DI DIO<br />

13 gennaio 2013, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

13 e 20 gennaio 2013, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Chi ha visto me ha visto il Padre » (Gv 14,1-14)<br />

LUCE DA LUCE, DIO VERO DA DIO VERO. IL RIVELATORE DEL PADRE<br />

3 febbraio 2013, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

10 e 17 febbraio 2013, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito » (Lc 23,33-56)<br />

FU CROCIFISSO, MORÌ E FU SEPOLTO. IL REDENTORE DELL’UOMO<br />

3 marzo 2013, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

10 e 17 marzo 2013, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Lo Spirito della verità vi guiderà a tutta la verità » (Gv 16,5-33)<br />

CREDO NELLO SPIRITO SANTO, CHE È SIGNORE E DÀ LA VITA<br />

7 aprile 2013, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

14 aprile 2013, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Si trovavano tutti insieme nello stesso luogo » (At 2,1-13)<br />

CREDO LA CHIESA, UNA, SANTA, CATTOLICA E APOSTOLICA<br />

5 maggio 2013, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

12 maggio 2013, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Fate discepoli tutti i popoli, battezzandoli… » (Mt 28,16-20)<br />

PROFESSO UN SOLO BATTESIMO PER IL PERDONO DEI PECCATI<br />

2 giugno 2013, ore 9.00 Casa di Spiritualità – Camposampiero<br />

9 giugno 2013, ore 9.00 <strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong> – Padova<br />

« Come risorgono i morti? » (1Cor 15,35-58)<br />

ASPETTO LA RISURREZIONE DEI MORTI E LA VITA DEL MONDO CHE VERRÀ<br />

Puoi trovare il presente sussidio e la registrazione della relazione in formato mp3<br />

nella sezione “Proposte di Lectio divina” del sito dell’<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong>:<br />

http://digilander.libero.it/itsad/home.html<br />

8<br />

Scuola della Parola:<br />

proposte di lectio divina<br />

per l’anno 2012-2013<br />

CANTO DI INTRODUZIONE<br />

Vieni, vieni, Spirito d’amore<br />

ad insegnar le cose di Dio.<br />

Vieni, vieni, Spirito di pace,<br />

a suggerir le cose che lui<br />

ha detto a noi.<br />

Noi t’invochiamo, Spirito di Cristo,<br />

vieni tu dentro di noi.<br />

Cambia i nostri occhi,<br />

fa’ che noi vediamo<br />

la bontà di Dio per noi.<br />

« Io credo »<br />

LA PORTA DELLA FEDE<br />

11 e 18 novembre 2012<br />

2. « In principio Dio creò il cielo e la terra »<br />

(Gen 1,1-2,4a )<br />

« CREDO IN DIO PADRE ONNIPOTENTE »<br />

IL CREATORE<br />

PREPARIAMO IL NOSTRO CUORE ALL’ASCOLTO<br />

«La “Porta della fede” è sempre aperta per noi. E noi possiamo oltrepassare quella soglia quando la<br />

Parola di Dio viene annunciata e il cuore si lascia plasmare dalla grazia che trasforma» (PF 1). Per<br />

questo, prima di accingerci a leggere il testo sacro, invochiamo lo Spirito Santo, chiedendo docilità<br />

all’ascolto, illuminazione dell’intelligenza e cuore disponibile ad accogliere la Parola di Dio.<br />

1<br />

<strong>Istituto</strong> <strong>Teologico</strong><br />

Sant’Antonio <strong>Dottore</strong><br />

PADOVA<br />

Vieni, o Spirito, dai quattro venti<br />

e soffia su chi non ha vita;<br />

vieni, o Spirito,<br />

e soffia su di noi<br />

perché anche noi riviviamo.


PREGHIERA DI LODE<br />

Salmo 8<br />

O Signore, Signore nostro,<br />

quanto è mirabile il tuo nome<br />

su tutta la terra!<br />

Voglio innalzare sopra i cieli<br />

la tua magnificenza,<br />

con la bocca di bambini e di lattanti:<br />

hai posto una difesa contro i tuoi<br />

avversari, per ridurre al silenzio<br />

nemici e ribelli.<br />

Quando vedo i tuoi cieli,<br />

opera delle tue dita,<br />

la luna e le stelle che tu hai fissato,<br />

che cosa è mai l’uomo<br />

perché di lui ti ricordi,<br />

il figlio dell’uomo, perché te ne curi?<br />

Davvero l’hai fatto poco meno di un dio,<br />

di gloria e di onore lo hai coronato.<br />

Gli hai dato potere sulle opere<br />

delle tue mani,<br />

tutto hai posto sotto i suoi piedi:<br />

tutte le greggi e gli armenti<br />

e anche le bestie della campagna,<br />

gli uccelli del cielo e i pesci del mare,<br />

ogni essere che percorre le vie dei mari.<br />

O Signore, Signore nostro,<br />

quanto è mirabile il tuo nome<br />

su tutta la terra!<br />

Gloria al Padre…<br />

Salmo 148<br />

Lodate il Signore dai cieli, *<br />

lodatelo nell'alto dei cieli.<br />

Lodatelo, voi tutti, suoi angeli, *<br />

lodatelo, voi tutte, sue schiere.<br />

2<br />

Lodatelo, sole e luna, *<br />

lodatelo, voi tutte, fulgide stelle.<br />

Lodatelo, cieli dei cieli, *<br />

voi acque al di sopra dei cieli.<br />

Lodino tutti il nome del Signore, *<br />

perché egli disse e furono creati.<br />

Li ha stabiliti per sempre, *<br />

ha posto una legge che non passa.<br />

Lodate il Signore dalla terra, *<br />

mostri marini e voi tutti abissi,<br />

fuoco e grandine, neve e nebbia, *<br />

vento di bufera che obbedisce alla sua parola<br />

monti e voi tutte, colline, *<br />

alberi da frutto e tutti voi, cedri,<br />

voi fiere e tutte le bestie, *<br />

rettili e uccelli alati.<br />

I re della terra e i popoli tutti, *<br />

i governanti e i giudici della terra,<br />

i giovani e le fanciulle, †<br />

i vecchi insieme ai bambini *<br />

lodino il nome del Signore:<br />

perché solo il suo nome è sublime, †<br />

la sua gloria risplende sulla terra e nei cieli. *<br />

Egli ha sollevato la potenza del suo popolo.<br />

È canto di lode per tutti i suoi fedeli, *<br />

per i figli di Israele, popolo che egli ama.<br />

Gloria al Padre…<br />

O Padre, Signore del cielo e della terra,<br />

che hai fatto buone tutte le cose,<br />

perché siano segno della tua sapienza;<br />

aiutaci a raccogliere la lode<br />

che sale a te dall’intera creazione,<br />

per dare gloria al tuo nome<br />

con tutta la nostra vita.<br />

Per Cristo nostro Signore. Amen.<br />

PER CONTINUARE IL CAMMINO<br />

Creatore del cielo e della terra<br />

La nostra professione di fede inizia con le parole: «Credo in Dio, Padre onnipotente,<br />

Creatore del cielo e della terra». Se omettiamo questo articolo del<br />

Credo, l’intera storia della salvezza diventa troppo stretta e troppo piccola. Il<br />

raggio della storia che Dio ha fondato giunge fino alle origini, fino alla creazione.<br />

Il racconto della creazione è una profezia. Non è un’informazione sullo svolgimento<br />

esteriore del divenire del cosmo e dell’uomo, ma rimando all’essenziale,<br />

al vero principio e al fine del nostro essere. Il racconto è caratterizzato dalla<br />

frase che ricorre con regolarità: «Dio disse…». Il mondo è un prodotto della<br />

Parola, del Logos, come si esprime san Giovanni con un termine centrale della<br />

lingua greca. Logos significa ragione, senso, parola. Non è soltanto ragione, ma<br />

Ragione creatrice che parla e comunica se stessa. È Ragione che è senso e che<br />

crea essa stessa senso. Il racconto della creazione ci dice dunque che il mondo<br />

è un prodotto della ragione creatrice. E con ciò esso ci dice che all’origine<br />

di tutte le cose non stava ciò che è senza ragione, senza libertà, bensì il principio<br />

di tutte le cose è la Ragione creatrice, è l’amore, è la libertà. Se l’uomo fosse<br />

solo un prodotto casuale dell’evoluzione in qualche posto al margine<br />

dell’universo, allora la sua vita sarebbe priva di senso o addirittura un disturbo<br />

della natura. Invece no: la Ragione è all’inizio, la Ragione creatrice, divina. E<br />

siccome è Ragione, essa ha creato anche la libertà; e siccome della libertà si<br />

può fare uso indebito, esiste anche ciò che è avverso alla creazione. Per questo<br />

si estende, per così dire, una spessa linea oscura attraverso la struttura dell’universo<br />

e attraverso la natura dell’uomo. Ma nonostante questa contraddizione,<br />

la creazione come tale rimane buona, perché all’origine sta la Ragione buona,<br />

l’amore creatore di Dio. Per questo il mondo può essere salvato. Per questo<br />

possiamo e dobbiamo metterci dalla parte della ragione, della libertà e dell’amore,<br />

dalla parte di Dio che ci ama così tanto che Egli ha sofferto per noi,<br />

affinché dalla sua morte potesse sorgere una vita nuova, definitiva, risanata.<br />

Il racconto veterotestamentario ha strutturato il processo della creazione nel<br />

quadro di una settimana che va verso il Sabato, trovando in esso il suo compimento.<br />

Per Israele, il Sabato era il giorno in cui tutti potevano partecipare al<br />

riposo di Dio, uniti nella libertà di Dio; era espressione dell’alleanza tra Dio e<br />

uomo e la creazione. La comunione tra Dio e uomo non appare come qualcosa<br />

di aggiunto, ma è predisposta nel più profondo della creazione. Dio ha fatto<br />

il mondo, perché ci sia un luogo dove Egli possa comunicare il suo amore e<br />

dal quale la risposta d’amore ritorni a Lui. Davanti a Dio, il cuore dell’uomo che<br />

gli risponde è più grande e più importante dell’intero immenso cosmo materiale<br />

che, certamente, ci lascia intravedere qualcosa della grandezza di Dio.<br />

(BENEDETTO XVI, Omelia alla Veglia pasquale, 23 aprile 2011)<br />

7


Laudato si’, mi’ Signore, per frate Focu, per lo quale ennallumini la notte:<br />

et ello è bello e iocundo e robustoso e forte.<br />

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra matre Terra,<br />

la quale ne sustenta e governa, e produce diversi fructi con coloriti fiori et herba.<br />

Laudato si’, mi’ Signore, per quelli ke perdonano per lo Tuo amore<br />

e sostengo infirmitate e tribulatione.<br />

Beati quelli ke ’l sosterrano in pace, ka da Te, Altissimo, sirano incoronati.<br />

Laudato si’, mi’ Signore, per sora nostra Morte corporale,<br />

da la quale nullu homo vivente po’ skappare:<br />

guai a quelli ke morrano ne le peccata mortali;<br />

beati quelli ke trovarà ne le Tue sanctissime voluntati,<br />

ka la morte secunda no ’l farrà male.<br />

Laudate e benedicete mi’ Signore e rengraziate<br />

e serviateli cum grande humilitate.<br />

RISONANZA COMUNITARIA SULLA PAROLA PREGATA<br />

Nell’ultimo momento comunitario della lectio, ciascuno è invitato a far risuonare, all’interno della comunità<br />

raccolta in preghiera, quanto lo Spirito gli ha suggerito attraverso il testo biblico.<br />

Per introdurre la condivisione (Salmo 19,2-7)<br />

I cieli narrano la gloria di Dio, l’opera delle sue mani annuncia il firmamento.<br />

Il giorno al giorno ne affida il racconto e la notte alla notte ne trasmette notizia.<br />

Senza linguaggio, senza parole, senza che si oda la loro voce,<br />

per tutta la terra si diffonde il loro annuncio<br />

e ai confini del mondo il loro messaggio.<br />

Là pose una tenda per il sole che esce come sposo dalla stanza nuziale:<br />

esulta come un prode che percorre la via.<br />

Sorge da un estremo del cielo e la sua orbita raggiunge l’altro estremo:<br />

nulla si sottrae al suo calore.<br />

<br />

Per concludere la condivisione (Sal 136,1-9)<br />

Rendete grazie al Signore perché è buono, perché il suo amore è per sempre.<br />

Rendete grazie al Dio degli dèi, perché il suo amore è per sempre.<br />

Rendete grazie al Signore dei signori, perché il suo amore è per sempre.<br />

Lui solo ha compiuto grandi meraviglie, perché il suo amore è per sempre.<br />

Ha creato i cieli con sapienza, perché il suo amore è per sempre.<br />

Ha disteso la terra sulle acque, perché il suo amore è per sempre.<br />

Ha fatto le grandi luci, perché il suo amore è per sempre.<br />

Il sole, per governare il giorno, perché il suo amore è per sempre.<br />

La luna e le stelle, per governare la notte, perché il suo amore è per sempre.<br />

6<br />

LEGGIAMO E ASCOLTIAMO CON ATTENZIONE: Gen 1,1-2,4a<br />

Ascoltiamo la proclamazione del testo biblico con attenzione e con un atteggiamento interiore di stupore<br />

e di meraviglia : è la parola che il Signore desidera rivolgere proprio a noi, qui e ora!<br />

1 In principio Dio creò (bara’) il cielo e la terra.<br />

2 Ora la terra era informe e deserta e le tenebre ricoprivano l'abisso e<br />

lo spirito (ruach) di Dio aleggiava sulle acque.<br />

I 3 Dio disse: «Sia la luce!». E la luce fu. 4 DIO VIDE CHE LA LUCE ERA<br />

COSA BUONA e separò la luce dalle tenebre 5 e chiamò la luce giorno<br />

e le tenebre notte. E fu sera e fu mattina: primo giorno.<br />

II 6 Dio disse: «Sia il firmamento in mezzo alle acque per separare le acque<br />

dalle acque». 7 Dio fece il firmamento e separò le acque, che sono sotto<br />

il firmamento, dalle acque, che son sopra il firmamento. E così avvenne.<br />

8 Dio chiamò il firmamento cielo. E fu sera e fu mattina: secondo giorno.<br />

III 9 Dio disse: «Le acque che sono sotto il cielo, si raccolgano in un solo<br />

luogo e appaia l'asciutto». E così avvenne. 10 Dio chiamò l'asciutto<br />

terra e la massa delle acque mare. E DIO VIDE CHE ERA COSA BUONA.<br />

11 E Dio disse: «La terra produca germogli, erbe che producono seme<br />

e alberi da frutto, che facciano sulla terra frutto con il seme, ciascuno<br />

secondo la sua specie». E così avvenne: 12 la terra produsse germogli,<br />

erbe che producono seme, ciascuna secondo la propria specie e alberi<br />

che fanno ciascuno frutto con il seme, secondo la propria specie.<br />

DIO VIDE CHE ERA COSA BUONA. 13 E fu sera e fu mattina: terzo giorno.<br />

IV 14 Dio disse: «Ci siano luci nel firmamento del cielo, per distinguere il<br />

giorno dalla notte; servano da segni per le stagioni, per i giorni e per<br />

gli anni 15 e servano da luci nel firmamento del cielo per illuminare la<br />

terra». E così avvenne: 16 Dio fece le due luci grandi, la luce maggiore<br />

per regolare il giorno e la luce minore per regolare la notte, e le stelle.<br />

17 Dio le pose nel firmamento del cielo per illuminare la terra 18 e per<br />

regolare giorno e notte e per separare la luce dalle tenebre.<br />

E DIO VIDE CHE ERA COSA BUONA. 19 E fu sera e fu mattina: quarto giorno.<br />

V 20 Dio disse: «Le acque brulichino di esseri viventi e uccelli volino sopra<br />

la terra, davanti al firmamento del cielo». 21 Dio creò i grandi mostri<br />

marini e tutti gli esseri viventi che guizzano e brulicano nelle acque,<br />

secondo la loro specie, e tutti gli uccelli alati secondo la loro specie.<br />

E DIO VIDE CHE ERA COSA BUONA.<br />

3


22 Dio li benedisse: «Siate fecondi e moltiplicatevi e riempite le acque<br />

dei mari; gli uccelli si moltiplichino sulla terra».<br />

23 E fu sera e fu mattina: quinto giorno.<br />

VI 24 Dio disse: «La terra produca esseri viventi secondo la loro specie: bestiame,<br />

rettili e bestie selvatiche secondo la loro specie». E così avvenne:<br />

25 Dio fece le bestie selvatiche secondo la loro specie e il bestiame secondo<br />

la propria specie e tutti i rettili del suolo secondo la loro specie.<br />

E DIO VIDE CHE ERA COSA BUONA.<br />

26 E Dio disse: «Facciamo l'uomo a nostra immagine, a nostra somiglianza,<br />

e domini sui pesci del mare e sugli uccelli del cielo, sul bestiame,<br />

su tutte le bestie selvatiche e su tutti i rettili che strisciano sulla terra».<br />

27 Dio creò l'uomo a sua immagine;<br />

a immagine di Dio lo creò; maschio e femmina li creò.<br />

28 Dio li benedisse e disse loro: «Siate fecondi e moltiplicatevi, riempite<br />

la terra; soggiogatela e dominate sui pesci del mare e sugli uccelli<br />

del cielo e su ogni essere vivente, che striscia sulla terra».<br />

29 Poi Dio disse: «Ecco, io vi do ogni erba che produce seme e che è<br />

su tutta la terra e ogni albero in cui è il frutto, che produce seme: saranno<br />

il vostro cibo. 30 A tutte le bestie selvatiche, a tutti gli uccelli<br />

del cielo e a tutti gli esseri che strisciano sulla terra e nei quali è alito<br />

di vita, io do in cibo ogni erba verde». E così avvenne.<br />

31 DIO VIDE QUANTO AVEVA FATTO, ED ECCO, ERA COSA MOLTO BUONA.<br />

E fu sera e fu mattina: sesto giorno.<br />

VII 2,1 Così furono portati a compimento il cielo e la terra e tutte le loro<br />

schiere. 2,2 Allora Dio, nel settimo giorno portò a termine il lavoro<br />

che aveva fatto e cessò nel settimo giorno da ogni suo lavoro. 2,3 Dio<br />

benedisse il settimo giorno e lo consacrò, perché in esso aveva cessato<br />

da ogni lavoro che egli creando aveva fatto.<br />

2,4a Queste le origini del cielo e della terra, quando vennero creati (bara’).<br />

APPROFONDISCI PER COMPRENDERE LA PAROLA<br />

Che cosa non capisco… mi fa problema… vorrei approfondire di questa Parola?<br />

Spunti per comprendere la Parola — Cosa dice Dio in questa sua Parola?<br />

Cf. G. CAPPELLETTO, Genesi 1-11, EMP, Padova 2011, pp. 29-48.<br />

Cf. CATECHISMO DELLA CHIESA CATTOLICA, nn. 238-240; 279-280.<br />

4<br />

MEDITA LA PAROLA, PREGA E CONTEMPLA<br />

Medita — Che cosa dice Dio a me con questa sua Parola?<br />

- Che cosa ti suggerisce questa Parola di Dio in riferimento al tuo modo<br />

di relazionarti alle realtà create? E in riferimento alla “paternità” di Dio?<br />

- Quale “sguardo” sei invitato/a ad assumere verso il Creato? E verso il<br />

“Padre onnipotente”?<br />

- Nel concreto delle relazioni quotidiane, cosa intuisci dovrebbe cambiare<br />

del tuo modo di relazionarti alle cose che hai/possiedi e alla natura che<br />

ti circonda? In che misura la tua fede ti può essere di aiuto?<br />

Scruta alcune tematiche all’interno della Scrittura.<br />

Sguardo sulla creazione: Pr 8,22-31; Sal 33,6-9; 65,7-14; 89,6-15; At 17,24-28.<br />

La creazione dà gloria a Dio: Sal 8; 19,2-7; 148,2-10; Baruc 3,34-35.<br />

Bontà della creazione: Sal 92,5ss; 104,31; Sir 16,24-30; 1 Tm 4,3-5.<br />

In Cristo tutto è stato creato: Gv 1,3-4.10; At 7,50; 1Cor 8,6; Col 1,15-17; Ef 1,10.<br />

Presenza dello Spirito Santo di Dio: Gen 1,2; Gb 33,4; Sal 104,30; Sap 1,7; 12,1.<br />

Nuova creazione: Rom 8,14-23; Ap 21-22.<br />

Prega — Che cosa dico io a Dio a partire da questa Parola?<br />

Prova ad esprimere con parole tue una preghiera al Signore.<br />

Contempla — Che cosa gusto di Dio e di me mediante questa Parola?<br />

Fermati per qualche istante con tutto te stesso davanti a Dio che desidera farti<br />

comprendere la bellezza della creazione; gusta la sua presenza di Creatore e<br />

Salvatore di quanto esiste; considerati ancora oggetto della sua azione creatrice.<br />

Al termine, prova a scegliere una parola/immagine/espressione che ti accompagni<br />

fino al prossimo incontro e da ricordare come giaculatoria.<br />

Cantico delle Creature di S. Francesco d’Assisi (FF 263)<br />

Altissimu, onnipotente, bon Signore,<br />

Tue so’ le laude, la gloria e l’honore et onne benedizione.<br />

Ad Te solo, Altissimo, se konfane, e nullu homo ène dignu Te mentovare.<br />

Laudato sie, mi’ Signore, cum tutte le Tue creature,<br />

spezialmente messor lo frate Sole, lo quale è iorno et allumini noi per lui.<br />

Et ellu è bellu e radiante cum grande splendore: de Te, Altissimo, porta significazione.<br />

Laudato si’, mi’ Signore, per sora Luna e le stelle:<br />

in celu l’ài formate clarite et preziose e belle.<br />

Laudato si’, mi’ Signore, per frate Vento e per aere e nubilo e sereno et onne tempo,<br />

per lo quale a le Tue creature dài sustentamento.<br />

Laudato si’, mi’ Signore, per sor’Acqua,<br />

la quale è multo utile et humile e pretiosa e casta.<br />

5

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